QUALCHE DATO SU DISTRIBUZIONE DEL REDDITO E POVERTÀ. (P. Silvestri, ) 1
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1 Lezione 6.2 QUALCHE DATO SU DISTRIBUZIONE DEL REDDITO E POVERTÀ 1 Fonti Istat, Indagine sui consumi Povertà (relativa e assoluta) di consumi Eurostat, l Indagine europea sui redditi e sulle condizioni di vita delle famiglie (Eu-Silc) (European statistics on income and living conditions), la versione italiana, curata da Istat, si chiama It-Silc Redditi e indicatori di distribuzione Povertà relativa di reddito Indice Europa 2020 di «Rischio di povertà o di esclusione sociale» -altre fonti: Banca d Italia, Indagine sui bilanci delle famiglie italiane Redditi e distribuzione CAPP, Indagine sulle condizioni economiche e sociali delle famiglie della provincia di Modena (ICESmo) Indicatori di distribuzione Povertà relativa di reddito 2 1
2 ITALIA 3 La povertà di consumo (Relativa e Assoluta) in Italia [lettura Z5] 4 2
3 La Povertà Relativa PR (da consumi) in Italia: alcune cose da sapere Come è calcolata: Per una famiglia di due componenti è pari alla spesa media pro-capite nel paese. Nel 2016 la soglia è pari a 1.061,35 euro mensili. Scala di equivalenza Carbonaro (vedi dopo) Vediamo quali sono le tipologie maggiormente a rischio 5 Scala Carbonaro (2016) 6 3
4 La PR nel 2016 interessa 2,7 milioni di famiglie (8,4 milioni di persone), pari al 10,6% delle famiglie (14,0% degli individui). L intensità media della povertà è del 24,3%. 7 La PR è più diffusa nel Mezzogiorno: la sua incidenza è 3-4 volte più alta che al Nord (19,7/5,7=3,5) 8 4
5 Forti differenze regionali 9 CARETTERISTICHE SOCIALI ASSOCIATE ALLA POVERTÀ La PR cresce al crescere del n dei componenti; in particolare colpisce di più le famiglie numerose e con bimbi piccoli Molto più alto della media (10,6%) Molto più basso della media (10,6%) Molto più alto della media (10,6%) 10 5
6 La PR colpisce di meno le famiglie con c.f. più istruito; di più quelle con c.f. operaio; di più quelle con c.f. disoccupato. Molto più basso della media (10,6%) Più alto della media (10,6%) Molto più alto della media (10,6%) 11 La PR colpisce in misura maggior le famiglie di stranieri rispetto a quelle di soli italiani (trequattro volte). Nel Mezzogiorno l incidenza della PR tra le famiglie di stranieri è più alta che al Nord; ma la differenza tra stranieri e italiani è molto più profonda al Nord (32,4/2,9=11,2 volte) che non nel Mezzogiorno (47,1/18,3=2,6 volte) 12 6
7 La Povertà Assoluta PA (da consumi) in Italia 38 diverse tipologie familiari, in base al numero e all età dei componenti 3 diverse aree territoriali e 3 diverse dimensioni comunali 38*3*3=342 linee della povertà assoluta Stessi panieri di beni, ma diversi livelli dei prezzi 13 La PA: 342 linee di povertà 14 7
8 Il 6,3% delle famiglie è in condizione di PA (7,9% le persone). Sono 1,619 milioni di famiglie in PA (v. 2,734 milioni in PR). Nel Mezzogiorno l incidenza è circa il 70% più alta rispetto al Nord. L indice di intensità della PA è del 20,7%. 15 La PA cresce nettamente dopo il 4 componente; colpisce di più le famiglie con bimbi piccoli (ed è in aumento) 16 8
9 La PA colpisce molto meno le famiglie con c.f. più istruito. Colpisce di più quelle con c.f. operaio; e quelle con c.f. disoccupato. Molto più basso della media (6,3%) Molto più alto della media (6,3%) Molto più alto della media (6,3%) 17 Incidenza povertà relativa PR (famiglie). Distribuzione regionale: quadro stabile 18 9
10 Incidenza povertà relativa PR (famiglie). Dopo la crisi si concentra sempre più nelle famiglie più numerose: da 3 componenti in su il tasso di povertà aumenta; mentre da 2 in giù diminuisce 19 Incidenza povertà assoluta PA (famiglie). A differenza di quanto visto per la PR, la PA dal 2010 al 2013 è aumentata di oltre il 50%
11 Redditi, distribuzione e indicatori di deprivazione in Italia (Eu-Silc) [lettura Z6] Indice di esclusione sociale: a) Rischio di povertà b) Severa deprivazione materiale c) Bassa intensità di lavoro Scala di equivalenza: OCSE modificata 21 Il reddito familiare netto (2015) [non equivalente] 22 11
12 Reddito equivalente Calcolato dividendo il valore del reddito familiare per un opportuno coefficiente di correzione (scala di equivalenza) che permette di tener conto dell effetto delle economie di scala e di rendere direttamente confrontabili i livelli di reddito di famiglie diversamente composte. La scala di equivalenza utilizzata (utilizzata anche a livello Europeo) è pari alla somma di più coefficienti individuali (1 per il primo adulto, 0,5 per ogni altro adulto e 0,3 per ogni minore di 14 anni). 23 La distribuzione del reddito [equivalente] (le fette della torta) (2015) 24 12
13 Lorenz Indicatore di distribuzione del reddito: indice di Gini (a livello individuale sulla base del reddito famigliare equivalente) Europa 0,307 Italia 0,331 Nord-ovest 0,310 Nord-est 0,282 Centro 0,322 Mezzogiorno 0,
14 27 Strategia Europa I cinque obiettivi della Commissione europea 1. il 75% delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni deve avere un lavoro; 2. il 3% del PIL dell'ue deve essere investito in ricerca e sviluppo; 3. i traguardi "20/20/20" in materia di clima/energia devono essere raggiunti (compreso un incremento del 30% della riduzione delle emissioni se le condizioni lo permettono); 4. il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10% e almeno il 40% dei giovani deve essere laureato; milioni di persone portate fuori dal rischio di povertà o di esclusione sociale [People at-risk-of-poverty or social exclusion]
15 «Rischio di povertà o di esclusione sociale» (indicatore Europa 2020) Percentuale di persone che si trovano in almeno una delle seguenti tre condizioni: 1. vivono in famiglie a rischio di povertà 2. vivono in famiglie in condizioni di grave deprivazione materiale 3. vivono in famiglie a bassa intensità di lavoro «Rischio di povertà» Percentuale di persone che vivono in famiglie con un reddito disponibile equivalente (nell anno precedente a quello di rilevazione) inferiore a una soglia di rischio di povertà, fissata al 60% della mediana della distribuzione del reddito familiare disponibile equivalente; il reddito considerato per questo indicatore segue la definizione Eurostat e non include l affitto imputato, i buoni-pasto, gli altri fringe benefits non-monetari e gli autoconsumi. Nel 2016 la soglia di povertà (calcolata sui redditi 2015) è pari a euro annui
16 2. «Grave deprivazione materiale» Percentuale di persone in famiglie che registrano almeno quattro segnali di deprivazione materiale sui seguenti nove: 1. essere in arretrato nel pagamento di bollette, affitto, mutuo o altro tipo di prestito; 2. non poter riscaldare adeguatamente l abitazione; 3. non poter sostenere spese impreviste di 800 euro (pari a 1/12 del valore della soglia di povertà annuale); 4. non potersi permettere un pasto adeguato almeno una volta ogni due giorni, cioè con proteine della carne, del pesce o equivalente vegetariano; 5. non potersi permettere una settimana di ferie all anno lontano da casa; 6. non potersi permettere un televisore a colori; 7. non potersi permettere una lavatrice; 8. non potersi permettere un automobile; 9. non potersi permettere un telefono «Bassa intensità di lavoro» Percentuale di persone che vivono in famiglie per le quali il rapporto fra il numero totale di mesi lavorati dai componenti della famiglia durante l anno di riferimento dei redditi (quello precedente all anno di rilevazione) e il numero totale di mesi teoricamente disponibili per attività lavorative è inferiore a 0,20. Ai fini del calcolo di tale rapporto, si considerano i membri della famiglia di età compresa fra i 18 e i 59 anni, escludendo gli studenti nella fascia di età tra i 18 e i 24 anni. Le famiglie composte soltanto da minori, da studenti di età inferiore a 25 anni e da persone di 60 anni o più non vengono considerate nel calcolo dell'indicatore
17
18 35 Esclusione sociale in netto aumento dal
19 EUROPA 37 Qualche confronto internazionale (2015)
20 Tasso o soglia di rischio di povertà relativa (2015, Eurostat) 39 Gap mediano di povertà relativa (2015, Eurostat) 40 20
21 Tasso di rischio di povertà prima e dopo i trasferimenti sociali (2015, Eurostat) 41 Disparità nella distribuzione dei redditi (rapporto tra quintili di reddito) (2015, Eurostat) 42 21
22 «At-risk-of poverty or social exclusion rate», 2014 and 2015 (Eurostat) 43 Riferimenti bibliografici / fonti Povertà e distribuzione in Italia e in Europa: Istat, La povertà in Italia. Anno 2016, Istat 13 luglio 2017 [lettura Z5] Istat, Condizioni di vita, reddito e carico fiscale delle famiglie. Anno 2015, Istat 6 dicembre 2017 [lettura Z6] Eurostat, Statistiche sulla distribuzione del reddito, febbraio 2017 [lettura Z7] 44 22
23 Cosa studiare ai fini dell esame Sapere leggere e commentare una tabella o una figura contenente dati su indici di povertà indici di disuguaglianza reddito equivalente ovvero conoscere il significato degli indicatori e imparare a cogliere gli aspetti (quantitativi) più importanti 45 Sapreste leggere e commentare questa tabella? Spiegare i termini. Cos è la «povertà assoluta»? Come si misura? Che cos è «l incidenza della povertà»? Che cosa è l «intensità della povertà»?... Che cosa si vede da questa tabella. Dinamica. Differenze territoriali (P. Silvestri, ) 46 23
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