Open Fondazione Nord Est Dicembre 2013

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1 B5 Reddito e condizioni economiche delle famiglie In questa scheda sono raggruppate e sintetizzate le informazioni ufficiali, prodotte dall Istat, sulla condizione economica delle famiglie a partire dalle due principali indagini periodiche su questo tema. 1. L indagine campionaria su Reddito e condizioni di vita è svolta dall Istat sulla base di uno specifico Regolamento dell Unione Europea (pertanto dati comparabili sono raccolti in tutti gli altri Paesi che aderiscono al vasto progetto Eu-Silc, il quale si prefigge la produzione e divulgazione di statistiche armonizzate sulle condizioni economiche e la qualità della vita dei cittadini europei) e riguarda i redditi dell anno precedente e le condizioni di vita al momento dell intervista. A partire dal 2008 la crescita dei redditi familiari, anche a valori nominali, appare nettamente contratta a causa della crisi. A livello nazionale nel quadriennio il reddito familiare medio annuo oscilla costantemente tra i e i euro. Il reddito familiare netto risulta nell ultimo anno analizzato, il 2010, in tutte e tre le regioni del Nord Est superiore alla media nazionale ( euro): si va dai euro del Friuli Venezia Giulia ai della provincia di Bolzano. Il reddito medio è nettamente più alto nelle famiglie dove il reddito prevalente è di tipo autonomo ( euro in provincia di Bolzano). In circa metà delle famiglie (44,2% in Italia mentre in tutto il Nord Est si riscontrano valori superiori) il reddito prevalente è quello da lavoro dipendente. L incidenza delle famiglie con reddito prevalente da trasferimenti pubblici (pensioni, sostegni al reddito) è assai variabile territorialmente: si va dal 29% della provincia di Bolzano al 42% del Friuli Venezia Giulia. La quota di famiglie che derivano la maggior parte del loro reddito da lavoro autonomo va dal massimo del Veneto (15,2%) al minimo di Bolzano (8,6%) e Friuli V. Giulia (9,4%). Nel Nord Est l indice di Gini assume valori sensibilmente inferiori a quello evidenziato su scala nazionale, segnalando dunque una minor disuguaglianza. Sotto il profilo dinamico l indice di Gini risultava in diminuzione fino al 2007; successivamente si osserva il prevalere di una tendenza al rialzo, anche se nel 2010 i valori risultavano ancora inferiori a quelli del L indice di disuguaglianza del reddito disponibile è pari a 5,6 per l Italia mentre nel Nord Est è pari a 3,9 per il Friuli V.G. e per il Veneto e a 4,0 per il Trentino A.Adige. Ripartendo le famiglie in quinti di reddito equivalente si osserva che nelle regioni del Nord Est è nettamente minore l addensamento nel quinto inferiore (dove si colloca all incirca il 10% delle famiglie) mentre più cospicuo è l addensamento nel quarto quartile (dove si colloca circa il 25% delle famiglie) o, nel caso di Bolzano, nel quinto. La stessa indagine evidenzia la rilevanza di alcuni indicatori di disagio economico: a. è aumentata la quota di famiglie che non riescono a far fronte a spese impreviste: attorno al 40% in Italia; poco meno del 30% nel Nord Est; b. è parimenti aumentata la quota di famiglie che arrivano a fine mese con gravi difficoltà (l ultimo dato disponibile è riferito al 2008 e non risente ancora dell incidenza della crisi); c. più della metà delle famiglie non riesce a risparmiare; 2. L indagine campionaria sui consumi delle famiglie Il livello della spesa media familiare mensile è nettamente superiore nel Nord Est rispetto all Italia. Ogni famiglia nel 2012 ha speso al mese mediamente euro in provincia di Bolzano, euro in Veneto, euro in provincia di Trento e euro in Friuli Venezia Giulia mentre in Italia la spesa media mensile è risultata pari a euro. La composizione della spesa vede al primo posto le spese per l abitazione (attorno al 30%). Aggiungendo le utenze (per combustibili ed energia) e le spese di arredamento e servizi si raggiunge il 40%: dunque ben oltre un terzo dei consumi totali. 1

2 La quota di spesa per beni alimentari oscilla intorno al 15%, con una quota minima a Bolzano (13%) e una discreta distanza rispetto alla media nazionale che è ancora inferiore al 20% (19%). Negli ultimi anni in diverse aree la quota di spesa per alimentari è ripresa a salire di uno-due punti. Le spese per la persona (abbigliamento, tabacchi, sanità, istruzione, tempo libero-cultura-giochi) oscillano attorno al 15%. Altre due voci di spesa, entrambe di rilievo, sono costituite dai trasporti-comunicazioni (vicina al 20% a Bolzano, elevata pure per Trento e il Veneto) e dalla voce residuale altri beni e servizi (spese per vacanze, onorari per professionisti). In sostanza si può dire che nel Nord Est più di un terzo dei consumi sono destinati all abitazione; un altro terzo alle spese dirette per la persona; la quota restante infine serve al trasporto, alle vacanze, alle spese varie. La distribuzione delle famiglie secondo quinti di spesa ricalca la distribuzione che abbiamo già commentato relativa al reddito. Dalle indagini sui consumi si ricavano le stime sulla diffusione del numero di famiglie che sta al di sotto della soglia di povertà. In Italia la quota di famiglie in condizione di povertà relativa è salita dal 10,8% del 2003 al 12,7% del Nel Nord Est un trend analogo di incremento si registra per il Veneto: da valori inferiori al 4% nel 2007 a valori vicini al 6% nel L indice di rischio di povertà relativa assume valori, per il 2011, pari a 19,6 per l Italia contro il 9,7 per il Trentino A.A., il 10,9 per il Veneto e il 9,6 per il Friuli Venezia Giulia. Glossario Reddito familiare netto: somma dei redditi provenienti da lavoro dipendente ed autonomo, da capitale, da trasferimenti (pensioni etc.), al netto di tutte le forme di prelievo (tasse, contributi, imposte patrimoniali). Fitto imputato: valore stimato dal proprietario in base al prezzo che egli ritiene si dovrebbe pagare per vivere in affitto nella sua abitazione. Indice di Gini: misura sintetica del grado di diseguaglianza nella distribuzione del reddito. Assume valore pari a zero nel caso di perfetta equità, valore pari a uno nel caso opposto, quando il reddito totale è percepito da una sola famiglia. Consumi: rientrano nel calcolo dei consumi familiari anche gli autoconsumi (orto etc.) e i fitti imputati; sono esclusi i pagamenti delle imposte e tutte le spese di investimento (acquisti di case o terreni etc.). Povertà relativa (soglia di): per una famiglia di due componenti è pari alla spesa media procapite nel Paese (nel 2005 tale spesa era pari a 936,58 euro mensili). Per le famiglie con diverso numero di componenti, la linea di povertà è calcolata utilizzando degli opportuni coefficienti di correzione. Il risultato è che la linea di povertà è pari a 561,95 euro per un componente, 1.245,65 per tre componenti, 1.526, 63 per 4 componenti, 1.779,50 per cinque componenti, 2.023,01 per sei componenti, 2.247,79 per sette o più componenti. Povertà assoluta (soglia di): rappresenta la spesa minima necessaria per acquisire i beni e servizi inseriti nel paniere di povertà assoluta, paniere che rappresenta l insieme dei beni e servizi che, nel contesto italiano, vengono considerati essenziali per una determinata famiglia per conseguire uno standard di vita minimamente accettabile. La soglia di povertà assoluta varia, per costruzione, in base alla dimensione della famiglia, alla sua composizione per età, alla ripartizione geografica e alla dimensione del comune di residenza. Indice di rischio di povertà relativa: percentuale di persone a rischio di povertà, con un reddito equivalente inferiore o pari al 60% del reddito equivalente mediano sul totale delle persone residenti. 2

3 Fonti I dati presentati sono tratti da I.stat (il datawarehouse delle statistiche prodotte dall Istat). L estrazione dei dati è avvenuta a novembre Le statistiche sono basate sulle seguenti rilevazioni: a. l indagine sulle condizioni di vita delle famiglie (EU-SILC) per tab. 5.1, tab. 5.2 e tab Tale indagine nasce all'interno di un più ampio progetto denominato Statistics on Income and Living conditions (Eu-Silc) deliberato dal Parlamento europeo e coordinato da Eurostat; b. l'indagine sui consumi delle famiglie per tab. 5.4, tab e tab L'indagine sui consumi delle famiglie rappresenta uno strumento attraverso il quale poter descrivere, analizzare ed interpretare i comportamenti di spesa delle famiglie residenti in Italia. Tale indagine, di tipo campionario, rileva le spese familiari per consumi, prestando particolare attenzione agli aspetti sociali ed economici delle condizioni di vita delle famiglie. L indagine è armonizzata alle più recenti direttive europee. Unità di rilevazione è la famiglia di fatto. La raccolta dei dati è affidata ai comuni. Il campione è formato da circa famiglie all anno. Utile è Istat-Cnel, Bes Il benessere equo e sostenibile in Italia, marzo ( 3

4 Tab. 1 Italia. Reddito netto medio annuo delle famiglie secondo la fonte principale di reddito familiare Reddito medio annuo (esclusi fitti imputati) Distribuzione delle famiglie secondo il reddito prevalente Indice di Gini dipendente autonomo Pensioni e trasferimenti pubblici Totale dipendente autonomo Trasferimenti pubblici Capitale e altri redditi Inclusi fitti imputati Esclusi fitti imputati ,5 16,8 38,7 1,9 0,314 0, ,5 15,0 38,4 2,0 0,310 0, ,5 15,6 37,7 2,2 0,304 0, ,3 14,8 38,8 2,1 0,297 0, ,1 14,2 38,5 2,2 0,288 0, ,6 14,5 38,9 2,0 0,292 0, ,5 14,5 39,8 2,2 0,290 0, ,2 13,7 40,2 1,9 0,295 0,319 4

5 Tab. 2 Bolzano. Reddito netto medio annuo delle famiglie secondo la fonte principale di reddito familiare Reddito medio annuo (esclusi fitti imputati) Distribuzione delle famiglie secondo il reddito prevalente Indice di Gini dipendente autonomo Pensioni e trasferimenti pubblici Totale dipendente autonomo Trasferimenti pubblici Capitale e altri redditi Inclusi fitti imputati Esclusi fitti imputati ,1 17,3 33,2-0,270 0, ,3 14,6 33,5-0,270 0, ,7 13,8 32,9-0,245 0, ,6 16,4 33,2-0,255 0, ,4 15,4 33,0-0,250 0, ,2 18,2 30,4-0,272 0, ,7 14,3 32,0-0,247 0, ,3 8,6 29,3-0,250 0,272 5

6 Tab. 3 Trento. Reddito netto medio annuo delle famiglie secondo la fonte principale di reddito familiare Reddito medio annuo (esclusi fitti imputati) Distribuzione delle famiglie secondo il reddito prevalente Indice di Gini dipendente autonomo Pensioni e trasferimenti pubblici Totale dipendente autonomo Trasferimenti pubblici Capitale e altri redditi Inclusi fitti imputati Esclusi fitti imputati ,9 17,0 35,2-0,263 0, ,5 12,9 35,4-0,249 0, ,8 14,4 34,5-0,232 0, ,7 15,3 32,6-0,219 0, ,6 13,8 33,3-0,223 0, ,8 15,9 33,9-0,250 0, ,7 16,5 33,0-0,229 0, ,6 14,5 33,1-0,241 0,272 6

7 Tab. 4 Veneto. Reddito netto medio annuo delle famiglie secondo la fonte principale di reddito familiare Reddito medio annuo (esclusi fitti imputati) Distribuzione delle famiglie secondo il reddito prevalente Indice di Gini dipendente autonomo Pensioni e trasferimenti pubblici Totale dipendente autonomo Trasferimenti pubblici Capitale e altri redditi Inclusi fitti imputati Esclusi fitti imputati ,9 19,5 35,7 2,0 0,259 0, ,1 17,2 34,9 1,8 0,254 0, ,4 15,6 35,8 2,2 0,245 0, ,3 16,5 34,2 2,1 0,246 0, ,8 14,5 36,0 1,8 0,231 0, ,0 15,4 35,1 1,6 0,240 0, ,6 14,3 36,4 1,6 0,232 0, ,5 15,2 35,7 1,6 0,242 0,267 7

8 Tab. 5 Friuli Venezia Giulia. Reddito netto medio annuo delle famiglie secondo la fonte principale di reddito familiare Reddito medio annuo (esclusi fitti imputati) Distribuzione delle famiglie secondo il reddito prevalente Indice di Gini dipendente autonomo Pensioni e trasferimenti pubblici Totale dipendente autonomo Trasferimenti pubblici Capitale e altri redditi Inclusi fitti imputati Esclusi fitti imputati ,4 14,4 41,5-0,256 0, ,5 11,5 41,4-0,248 0, ,3 9,5 41,3-0,240 0, ,0 9,9 43,3-0,235 0, ,7 9,2 43,2-0,240 0, ,8 11,6 42,4-0,243 0, ,7 11,1 41,8-0,249 0, ,0 9,4 42,1-0,250 0,277 8

9 Tab. 6 Italia. Famiglie per quinto di reddito equivalente* (per famiglie con le stesse caratteristiche) Primo Secondo Terzo Quarto Quinto * Inclusi i fitti imputati Tab. 7 Bolzano. Famiglie per quinto di reddito equivalente* (per famiglie con le stesse caratteristiche) Primo Secondo Terzo Quarto Quinto ,8 17,5 18,8 23,1 30, ,5 16,1 22,4 24,1 25, ,8 17,0 21,7 25,8 27, ,2 16,1 17,1 24,5 36, ,4 14,6 19,1 22,0 33, ,9 11,6 23,0 25,2 29, ,7 15,3 20,8 26,4 28, ,7 15,0 19,2 28,2 25,9 * Inclusi i fitti imputati 9

10 Tab. 8 Trento. Famiglie per quinto di reddito equivalente* (per famiglie con le stesse caratteristiche) Primo Secondo Terzo Quarto Quinto ,8 18,7 21,5 24,3 23, ,6 21,9 21,8 26,7 21, ,9 20,6 19,8 27,3 25, ,9 23,6 24,3 25, ,9 18,3 25,8 24,1 26, ,7 17,8 21,5 25,1 29, ,9 19,6 20,2 26,0 27, ,9 18,9 17,1 28,6 26,5 * Inclusi i fitti imputati Tab. 9 Veneto. Famiglie per quinto di reddito equivalente* (per famiglie con le stesse caratteristiche) Primo Secondo Terzo Quarto Quinto ,5 18,9 24,0 26,0 19, ,9 20,9 24,0 25,3 18, ,2 19,4 23,6 25,9 20, ,6 19,1 24,4 24,8 21, ,5 18,3 22,5 26,8 22, ,7 17,6 24,0 25,0 21, ,4 20,4 23,7 25,7 19, ,9 21,3 23,7 24,3 19,9 * Inclusi i fitti imputati 10

11 Tab. 10 Friuli Venezia Giulia. Famiglie per quinto di reddito equivalente* (per famiglie con le stesse caratteristiche) Primo Secondo Terzo Quarto Quinto ,4 16,3 23,1 26,7 24, ,3 17,6 23,5 26,1 22, ,5 20,9 20,2 27,8 21, ,6 18,9 22,5 24,6 23, ,1 18,8 23,5 22,2 23, ,6 17,9 24,9 23,8 21, ,0 19,6 22,3 23,1 21, ,3 22,4 23,4 22,4 21,5 * Inclusi i fitti imputati 11

12 Tab. 11 Indicatori di disagio economico A. Quota % di famiglie che non riescono a risparmiare Italia 68,2 67,8 66,1 66,3 65,6 65,0 65,0 65,2 Provincia Autonoma Bolzano/Bozen 55,5 50,3 45,5 45,9 49,3 48,0 40,4 42,8 Provincia Autonoma Trento 56,9 54,5 40,1 45,2 41,4 37,7 44,1 53,6 Veneto 61,9 62,7 58,9 60,4 57,9 57,3 55,0 56,7 Friuli-Venezia Giulia 64,1 64,8 61,8 58,9 61,7 60,1 62,1 53,0 B. Quota % di famiglie che non riescono a far fronte a spese impreviste Italia 27,4 28,9 28,4 32,9 32,0 33,3 33,6 39,5 Provincia Autonoma Bolzano/Bozen 19,2 18,9 18,1 14,0 19,1 23,2 25,4 24,9 Provincia Autonoma Trento 14,1 13,7 17,0 22,9 20,1 18,2 23,4 21,1 Veneto 21,4 25,5 23,6 26,7 26,0 26,9 28,5 26,7 Friuli-Venezia Giulia 23,7 25,5 22,6 29,9 29,4 30,4 30,6 33,0 C. Quota % di famiglie (secondo il reddito prevalente) che arrivano a fine mese con difficoltà o gravi difficoltà Italia: totale 33, ,7 36,4 37, lavoro dipendente 34,2 34,7 34,8 36,1 37, lavoro autonomo 24,2 22,5 24,2 26,1 27, pensioni e trasferimenti pubblici 36,1 36,7 37,6 40,2 40, Provincia Autonoma Bolzano/Bozen 18,3 20,8 16,9 15,1 20, Provincia Autonoma Trento 15, , Veneto 26,6 28,9 27,1 29,4 32, Friuli-Venezia Giulia 27,1 28,8 28,1 28,0 24,

13 Tab Famiglie in condizione di povertà relativa Italia 10,8 11,7 11,1 11,1 11,1 11,3 10, ,1 12,7 Provincia Autonoma Bolzano / Bozen 11,1 4,6 4 7,1 5,9 5,7 7,1 9,5 10,4 7,8 Provincia Autonoma Trento 6,8 9,9 6,1 5,3 4,5 5,8 9,7 5,9 3,4 4,4 Veneto 4,2 4,6 4,5 5 3,3 4,5 4,4 5,3 4,3 5,8 Friuli-Venezia Giulia 9,7 5,3 7,2 8,2 6,6 6,4 7,8 5,6 5,4 6,1 Valori della soglia mensile di povertà relativa, secondo il numero di componenti della famiglia Uno Due Tre Quattro Cinque Sei Sette o più Valori della soglia mensile di povertà assoluta, per area e dimensione del comune, per una famiglia di 4 persone (2 adolescenti + 2 adulti) Nord Area metropolitana Grandi comuni Piccoli comuni Centro Area metropolitana Grandi comuni Piccoli comuni Sud Area metropolitana Grandi comuni Piccoli comuni

14 Tab. 13 Italia. Spesa media familiare mensile: ammontare e composizione, valori in euro Totale Alimentari e bevande Non alimentari Abbigliamento e calzature Abitazione (principale e secondaria) Combustibili ed energia Mobili, elettrod. e servizi per la casa di cui Sanità Trasporti Comunicazioni Istruzione Distr. % Distr. % Distr. % Tempo libero, cultura e giochi 14

15 Tab. 14 Bolzano. Spesa media familiare mensile: ammontare e composizione, valori in euro Totale Alimentari e bevande Non alimentari Abbigliamento e calzature Abitazione (principale e secondaria) Combustibili ed energia Mobili, elettrod. e servizi per la casa di cui Sanità Trasporti Comunicazioni Istruzione Distr. % Distr. % Distr. % Tempo libero, cultura e giochi 15

16 Tab. 15 Trento. Spesa media familiare mensile: ammontare e composizione, valori in euro di cui Totale Alimentari e bevande Non alimentari Abbigliamento e calzature Abitazione (principale e secondaria) Combustibili ed energia Mobili, elettrod. e servizi per la casa Sanità Trasporti Comunicazioni Istruzione Tempo libero, cultura e giochi Distr. % Distr. % Distr. %

17 Tab. 16 Veneto. Spesa media familiare mensile: ammontare e composizione, valori in euro di cui Totale Alimentari e bevande Non alimentari Abbigliamento e calzature Abitazione (principale e secondaria) Combustibili ed energia Mobili, elettrod. e servizi per la casa Sanità Trasporti Comunicazioni Istruzione Tempo libero, cultura e giochi Distr. % Distr. % Distr. %

18 Tab. 17 Friuli Venezia Giulia. Spesa media familiare mensile: ammontare e composizione, valori in euro di cui Totale Alimentari e bevande Non alimentari Abbigliamento e calzature Abitazione (principale e secondaria) Combustibili ed energia Mobili, elettrod. e servizi per la casa Sanità Trasporti Comunicazioni Istruzione Tempo libero, cultura e giochi Distr. % Distr. % Distr. %

19 Tab. 18 Italia. Distribuzione delle famiglie secondo i quinti di spesa (definiti a livello nazionale) Primo Secondo Terzo Quarto Quinto ,0 20,0 20,0 20,0 20, ,0 20,0 20,0 20,0 20, ,0 20,0 20,0 20,0 20, ,0 20,0 20,0 20,0 20, ,0 20,0 20,0 20,0 20, ,0 20,0 20,0 20,0 20, ,0 20,0 20,0 20,0 20, ,0 20,0 20,0 20,0 20,0 Tab. 19 Bolzano. Distribuzione delle famiglie secondo i quinti di spesa (definiti a livello nazionale) Primo Secondo Terzo Quarto Quinto ,2 13,1 16,9 28,0 32, ,6 15,9 17,4 25,1 29, ,7 15,5 21,0 23,7 28, ,1 14,4 20,3 23,8 28, ,4 16,1 20,3 22,0 27, ,2 14,8 21,0 23,4 27, ,8 16,7 20,1 21,4 26, ,9 14,8 14,7 24,0 35,7 Tab. 20 Trento. Distribuzione delle famiglie secondo i quinti di spesa (definiti a livello nazionale) Primo Secondo Terzo Quarto Quinto ,6 21,2 21,5 22,2 24, ,5 20,4 23,8 22,6 20, ,3 18,6 24,5 25,0 18, ,4 22,3 23,9 23,3 20, ,0 19,1 22,8 21,7 15, ,5 20,3 22,7 23,5 20, ,8 17,2 26,4 22,7 25, ,1 16,3 18,7 31,3 24,6 19

20 Tab. 21 Veneto. Distribuzione delle famiglie secondo i quinti di spesa (definiti a livello nazionale) Primo Secondo Terzo Quarto Quinto ,3 18,1 21,7 25,6 24, ,8 15,9 22,3 24,5 27, ,5 15,2 22,5 26,2 29, ,2 15,5 21,5 24,5 28, ,4 18,0 19,7 24,6 26, ,7 16,7 20,0 25,1 26, ,5 18,1 20,6 23,9 27, ,1 16,6 19,1 26,0 27,3 Tab. 22 Friuli Venezia Giulia. Distribuzione delle famiglie secondo i quinti di spesa (definiti a livello nazionale) Primo Secondo Terzo Quarto Quinto ,9 21,7 22,9 21,0 21, ,8 21,6 22,3 17,0 22, ,1 20,7 20,2 23,0 21, ,4 16,2 24,5 22,2 22, ,9 19,6 14,8 24,3 27, ,6 13,7 23,8 23,8 26, ,9 17,0 21,9 27,0 23, ,9 17,2 20,8 27,8 22,3 20

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