DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2014 Centrale nucleare di Caorso

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1 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2014 Centrale nucleare di Caorso

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3 PREMESSA La pubblicazione della Dichiarazione Ambientale 2014, legata alla prima convalida e relativa registrazione EMAS della Centrale di Caorso, assume un valore molto importante considerati i molteplici aspetti coinvolti nelle attività di decommissioning, stimolando in modo continuo la costante ricerca del miglioramento delle prestazioni ambientali, principio guida adottato nella gestione delle attività. Tutto il personale che opera nella Centrale di Caorso, sensibilizzato attraverso attività informative e formative, si impegna quotidianamente a massimizzare l attenzione verso le tematiche ambientali. Tramite gli strumenti di ecogestione implementati, ovvero la certificazione ISO 14001:2004 del sistema di gestione ambientale e la registrazione EMAS, Sogin conferma la capacità di portare avanti le proprie attività nell ottica della sostenibilità ambientale massimizzando la condivisione del principio del miglioramento continuo quale approccio sistemico nei confronti dell ambiente. Attraverso la Dichiarazione Ambientale sono presentati gli obiettivi in campo ambientale e di radioprotezione e gli impegni futuri. Caorso, Dicembre 2014 Sabrina Romani Responsabile Disattivazione Caorso 1

4 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso INDICE DICHIARAZIONE AMBIENTALE DELLA CENTRALE SOGIN DI CAORSO Attività di disattivazione 5 1 PARTE GENERALE Presentazione di Sogin Il Gruppo Sogin Sogin all estero Garanzie e finanziamento Cultura della sicurezza La sostenibilità Sogin e la green economy La strategia di disattivazione accelerata La gestione dei rifiuti radioattivi Il Deposito Nazionale e Parco Tecnologico Il Sistema di Gestione Ambientale Sogin 12 2 PARTE SPECIFICA - ORGANIZZAZIONE DELLA CENTRALE DI CAORSO 15 3 LA CENTRALE DI CAORSO Inquadramento territoriale Ubicazione del Sito Idrografia Paesaggio Biodiversità e habitat protetti Descrizione della Centrale Generalità Storia della Centrale Descrizione degli edifici Attività in corso Principali attività di smantellamento realizzate Ulteriori attività svolte nel Programma generale delle attività future 28 4 AUTORIZZAZIONI DELLA CENTRALE 29

5 5 IDENTIFICAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITÀ Identificazione degli aspetti ambientali Aspetti ambientali convenzionali Risorse idriche Qualità delle acque superficiali Qualità delle acque sotterranee Consumi energetici Emissioni dirette ed indirette di CO Apparecchiature contenenti gas ozono-lesivi e gas effetto serra Produzione di rifiuti convenzionali Scarichi idrici Emissioni in atmosfera 41 a) Sistemi di ventilazione e cappe di aspirazione 41 b) Impianti termici 42 c) Generatori di emergenza Uso di sostanze pericolose Amianto Emissioni di rumore Impatto visivo Aspetti ambientali non convenzionali Gestione materiali Gestione dei rifiuti radioattivi Radioprotezione ambientale Effluenti radioattivi liquidi Effluenti radioattivi aeriformi Controllo radiologico dell ambiente Aspetti ambientali indiretti Indicatori delle prestazioni ambientali Significatività degli aspetti ambientali 60 6 PROGRAMMA AMBIENTALE E OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO 63 Appendice: Certificato ISO Appendice: Politica per la qualità, l ambiente e la sicurezza 67 Glossario 69

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7 DICHIARAZIONE AMBIENTALE DELLA CENTRALE SOGIN DI CAORSO ATTIVITÀ DI DISATTIVAZIONE La Dichiarazione Ambientale della Centrale nucleare Sogin di Caorso ( Centrale ), redatta ai sensi del Regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio, è lo strumento informativo rivolto a tutti i soggetti interessati dalle attività svolte nella Centrale, con il quale Sogin diffonde i principali dati e le prestazioni ambientali delle attività di smantellamento e di messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi. La Dichiarazione Ambientale illustra, oltre alla conformità della Centrale alla normativa internazionale, nazionale e locale, sia in ambito radiologico che convenzionale, gli orientamenti e le strategie ambientali adottate e le modalità sviluppate per coinvolgere tutti i soggetti interessati alla realizzazione della più grande attività di ripristino e miglioramento ambientale della storia del nostro Paese. La Dichiarazione Ambientale è composta da una parte generale che descrive l organizzazione del Gruppo Sogin e da una parte specifica sulla Centrale elettronucleare di Caorso come sito oggetto di registrazione EMAS.

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9 1 PARTE GENERALE

10 Dichiarazione ambientale della centrale di Caorso 1.1 PRESENTAZIONE DI SOGIN Sogin è la Società pubblica responsabile del decommissioning degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi. Sogin ha inoltre il compito di localizzare, realizzare e gestire il Deposito Nazionale, un infrastruttura ambientale di superficie dove sistemare in totale sicurezza tutti i rifiuti radioattivi, un diritto degli italiani e un esigenza del Paese. Insieme al Deposito Nazionale sarà realizzato il Parco Tecnologico: un centro di ricerca, aperto a collaborazioni internazionali, dove svolgere attività nel campo del decommissioning, della gestione dei rifiuti radioattivi e dello sviluppo sostenibile, in accordo col territorio interessato. Sogin è interamente partecipata dal Ministero dell Economia e delle Finanze e opera in base agli indirizzi strategici del Governo italiano. Oltre alle quattro ex centrali nucleari di Trino, Caorso, Latina e Garigliano e all impianto FN di Bosco Marengo, Sogin gestisce il decommissioning degli ex impianti di ricerca Enea Eurex di Saluggia, Opec e Ipu di Casaccia e Itrec di Rotondella. 1.2 IL GRUPPO SOGIN Sogin diventa Gruppo nel 2004 con l acquisizione del 60% del capitale sociale di Nucleco SpA, l operatore nazionale qualificato per la raccolta, il trattamento, il condizionamento e lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti e delle sorgenti radioattive provenienti dalle attività di medicina nucleare e di ricerca scientifica e tecnologica. Le oltre 1000 persone del Gruppo, tra cui ingegneri nucleari, civili, meccanici, ambientali, fisici, chimici, geologi, esperti di radioprotezione e biologi, rappresentano in Italia il più significativo presidio di competenze professionali nella gestione dei rifiuti radioattivi e nel decommissioning degli impianti nucleari. 1.3 SOGIN ALL ESTERO In Europa e nel mondo numerosi impianti nucleari sono giunti alla fase finale del loro ciclo di vita. Tale scenario apre un importante mercato internazionale nel settore del decommissioning & waste management. L obiettivo di Sogin è sviluppare partnership strategiche per rafforzare il suo posizionamento sui mercati e aumentare la sua capacità competitiva nel mondo, anche facendo leva su competenze specialistiche e sulle esperienze internazionali finora maturate. 8

11 Parte generale 1.4 GARANZIE E FINANZIAMENTO La sicurezza è alla base del nostro lavoro. Tutte le attività, sottoposte a controlli sistematici da parte delle Istituzioni statali e locali preposte, sono svolte nel rispetto della normativa nazionale, tra le più stringenti in Europa, e delle linee guida dell AIEA (Agenzia Internazionale per l Energia Atomica delle Nazioni Unite). Il loro svolgimento risponde a iter autorizzativi specifici, articolati in base a criteri di sicurezza nucleare, radioprotezione e compatibilità ambientale. Il finanziamento delle attività è garantito tramite una componente della tariffa elettrica CULTURA DELLA SICUREZZA Sogin gestisce la sicurezza sia in termini di safety che di security. Assicura l aggiornamento professionale e sostiene, consolida e diffonde la cultura della sicurezza, della radioprotezione e della salvaguardia dell ambiente attraverso la sua Scuola di formazione, con sede operativa presso la Centrale di Caorso. Nel corso degli anni la Scuola ha ampliato la sua offerta formativa estendendola anche agli aspetti della sicurezza convenzionale e della compatibilità ambientale. I corsi proposti sono aperti anche a soggetti esterni provenienti da Enti, Istituzioni e aziende che operano nel campo della sicurezza e della radioprotezione. 1.6 LA SOSTENIBILITÀ Sogin è impegnata a realizzare una società più sostenibile per: garantire la sicurezza dei cittadini salvaguardare l ambiente tutelare le generazioni future. Questo impegno è rendicontato nel Bilancio di Sostenibilità, in cui sono riportati i principali dati e performance economiche, industriali, sociali e ambientali sulle attività di decommissioning e di messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi. Sogin predispone il Bilancio di Sostenibilità in conformità alle Sustainability Reporting Guidelines del Global Reporting Initiative, garantendo il livello di trasparenza più elevato nella rendicontazione agli stakeholder. Sogin è inoltre certificata ai sensi della norma internazionale UNI EN ISO (si è dotata di un sistema di gestione ambientale) dall ente di certificazione DNV per la sede centrale di Roma e per i siti (Appendice 1). La Politica Ambientale di Sogin è riportata in Appendice Tale finanziamento è stimabile tra i 2 e i 3 euro annui per una famiglia con consumo medio 9

12 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso SOGIN E LA GREEN ECONOMY Sogin svolge attività ad alto valore sociale ed ambientale con l impiego di tecnologie avanzate e nel rispetto dei più elevati standard di sicurezza. Attraverso ciascuna di queste attività, Sogin concorre attivamente allo sviluppo della green economy. 1.8 LA STRATEGIA DI DISATTIVAZIONE ACCELERATA Il decommissioning costituisce l ultima fase di vita di un impianto nucleare e richiede competenze gestionali e know-how altamente specializzato. Il decommissioning si realizza in 5 fasi: 1. Rimozione e messa in sicurezza del combustibile nucleare Il combustibile nucleare viene rimosso dalle piscine di decadimento, dove è tenuto in sicurezza dopo l estrazione dal reattore e stoccato a secco o riprocessato. Lo stoccaggio a secco prevede la custodia in sicurezza, in contenitori schermati chiamati cask che vengono stoccati nei depositi temporanei di sito in attesa del trasferimento nel Deposito Nazionale. Il riprocessamento è l attività di trattamento del combustibile nucleare esaurito che consente la separazione tra la frazione riutilizzabile e le scorie; queste ultime vengono condizionate, di norma attraverso un processo di vetrificazione, e stoccate in sicurezza presso un deposito idoneamente progettato. 2. Mantenimento in sicurezza Durante le attività di dismissione è indispensabile mantenere in efficienza le strutture, i sistemi e i componenti necessari per garantire la sicurezza dei lavoratori, della popolazione e dell ambiente. 3. Smantellamento Lo smantellamento consiste nella demolizione degli impianti e degli edifici. È preceduto da una caratterizzazione radiologica che ha l obiettivo di fornire informazioni connesse al tipo e alla quantità di radionuclidi presenti e stabilirne la loro distribuzione e lo stato chimico e fisico. 4. Gestione dei rifiuti radioattivi Questa fase consiste nel caratterizzare, trattare e condizionare i rifiuti radioattivi, sia quelli pregressi, prodotti durante la fase di esercizio della Centrale nucleare, che quelli derivati dalle attività di smantellamento, per stoccarli in sicurezza nei depositi temporanei dei siti in cui vengono prodotti, in attesa del loro trasferimento al Deposito Nazionale. 5. Rilascio del sito È l ultima fase della disattivazione di un sito nucleare e consiste nella caratterizzazione, riqualificazione e restituzione del sito privo di vincoli radiologici, per altri usi. I criteri adottati nella progettazione e che saranno seguiti nel corso della disattivazione devono essere tali da garantire: la non rilevanza radiologica per la popolazione e l ambiente la minimizzazione delle esposizioni radiologiche degli operatori la minimizzazione dei rifiuti la compatibilità ambientale. 10

13 Parte generale 1.9 LA GESTIONE DEI RIFIUTI RADIOATTIVI Sogin gestisce in sicurezza i rifiuti radioattivi prodotti sia dalle attività di decommissioning che dall esercizio pregresso degli impianti nucleari. In ogni impianto i rifiuti sono trattati, condizionati e stoccati in depositi temporanei realizzati sul sito di origine, in vista del loro trasferimento al Deposito Nazionale. Al termine delle operazioni di decommissioning, i depositi temporanei saranno smantellati. Ubicazione dei siti Sogin Impianto EUREX Saluggia (VC) Centrale di Trino (VC) Centrale di Caorso (PC) Impianto FN Bosco Marengo (AL) Impianto IPU e OPEC Casaccia (RM) Impianto ITREC Rotondella (MT) Centrale di Latina (LT) Centrale di Garigliano (CE) 11

14 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso 1.10 IL DEPOSITO NAZIONALE E PARCO TECNOLOGICO Il Deposito Nazionale è un infrastruttura ambientale di superficie dove mettere in totale sicurezza tutti i rifiuti radioattivi. La sua realizzazione è un elemento essenziale per completare il decommissioning e per gestire tutti i rifiuti radioattivi. Insieme al Deposito sarà realizzato il Parco Tecnologico. La collaborazione con enti di ricerca, università e operatori industriali permetterà al Parco Tecnologico di integrarsi con il sistema economico e di ricerca e di contribuire ad uno sviluppo sostenibile del territorio che lo ospiterà IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SOGIN La finalità del sistema è rappresentata dal miglioramento continuo delle prestazioni ambientali nella Centrale. Pianificazione, attuazione, controllo e riesame sono le quattro fasi logiche che sorreggono il funzionamento di un sistema di gestione ordinato per rispondere ai requisiti della norma internazionale UNI EN ISO Lo scopo di certificazione riportato nel certificato alla norma UNI EN ISO per i settori EA 11, 28, 34 e 37 è il seguente: Progettazione ed esecuzione delle attività di disattivazione di installazioni nucleari. Servizi di ingegneria ed approvvigionamenti in ambito nucleare, energetico ed ambientale per conto terzi. Progettazione ed erogazione di servizi di formazione nel campo della radioprotezione e sicurezza nucleare Il compimento ciclico delle fasi consente di ridefinire continuamente obiettivi e programmi ambientali e, se del caso, la Politica Ambientale, in modo da tener conto di nuove esigenze, dell evoluzione delle conoscenze e della normativa di settore, nonché dell impegno aziendale al miglioramento continuo delle prestazioni ambientali. In un sistema certificato, come nel caso della Centrale di Caorso, il mantenimento della conformità alla norma ISO è oggetto di verifiche periodiche da parte dell Ente di certificazione, e il certificato è riemesso con frequenza triennale. La presa in carico delle disposizioni legali, la formazione e la sensibilizzazione del personale, e l adozione di un valido sistema di comunicazione, sia verso l interno che verso l esterno di Sogin, sono elementi basilari per attuare in modo efficace il sistema di gestione ambientale. 12

15 Parte generale 13

16 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso Organigramma della Sogin Presidente CdA Giuseppe Zollino Internal Audit Pasquale Lucibello Amministratore Delegato Riccardo Casale Sicurezza Industriale Ugo Spezia Assistente AD Marco Pagano Relazioni Esterne Federico Colosi Legale e Societario Mariano Scocco Affari Internazionali Mario Lazzeri Pianificazione e Controllo Fabrizio Speranza Divisione Deposito Nazionale e Parco Tecnologico Fabio Chiaravalli Vice: A. Paratore Divisione Waste Management & Decommissioning Francesco Troiani Divisione Corporate Luca Cittadini Divisione Regolatorio Ivo Velletrani Nucleco SpA Le Centrali e gli Impianti afferiscono alla Divisione Waste Management & Decommissioning. SOGIN, UN IMPEGNO PER IL PAESE PER REALIZZARE UNA SOCIETÀ PIÙ SOSTENIBILE IN CUI: GARANTIRE LA SICUREZZA DEI CITTADINI, SALVAGUARDARE L AMBIENTE, TUTELARE LE GENERAZIONI FUTURE. 14

17 Titolo Capitolo 2 PARTE SPECIFICA 15

18 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso 2.1 ORGANIZZAZIONE DELLA CENTRALE DI CAORSO L organigramma che segue indica in modo schematico le principali figure previste dal Regolamento di Esercizio (art. 7 comma 1 lettera i) del D.Lgs 17 marzo 1995, nr. 230) e dal Programma di Garanzia Qualità della Centrale di Caorso, nonché dalla struttura organizzativa Sogin. Il Regolamento di Esercizio, in particolare, è il documento che specifica l organizzazione e le funzioni in condizioni normali ed eccezionali del personale addetto alla direzione, alla conduzione e alla manutenzione di un impianto nucleare, e alla sorveglianza fisica e medica della protezione, in tutte le fasi, comprese quelle di collaudo e disattivazione, alla conduzione e alla manutenzione di un impianto nucleare. Organigramma operativo della Centrale di Caorso Disattivazione Caorso Serv. Prev. e Prot Asset Manager Qualità, Ambiente e Sicurezza Esperto Qualificato Project Procurement Task Manager Project Engineering Cantieri Disattivazione Caorso Impianto Caorso Manutenzione Task Disattivazione Impianto Trattamento Rifiuti Controllo Impianti Sicurezza e Protezione Fisica Chimica e Fisica Sanitaria 16

19 3 LA CENTRALE DI CAORSO

20 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso 3.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE UBICAZIONE DEL SITO Il Sito, (latitudine N e longitudine E, sistema di riferimento UTM-WGS84 Fuso 32) comprendente la Centrale e le aree circostanti di proprietà Sogin, è ubicato nel territorio comunale di Caorso a circa 2,5 km a nord dell abitato, nella porzione di Pianura Padana posta al confine tra Lombardia ed Emilia Romagna tra le città di Cremona e Piacenza. Ha un estensione di circa 2,5 km 2 ed è posto alla quota di 48 m s.l.m. in corrispondenza di un area golenale la cui quota media è di circa 41,5 m s.l.m., in destra idrografica del fiume Po. Nell intorno le aree maggiormente urbanizzate corrispondono ai centri abitati di Caorso, Castelnuovo Bocca D Adda e Monticelli d Ongina. Il centro abitato più vicino alla Centrale è Zerbio frazione del comune di Caorso. L intorno è caratterizzato da un territorio subpianeggiante (con quote comprese tra i 40 ed i 50 m. s.l.m.). I primi rilievi appenninici (Monte Santo, 679 m s.l.m., e Monte Giogo, 460 m s.l.m.) sorgono ad una distanza di circa 20 km dal Sito, verso sud IDROGRAFIA L elemento prevalente nell idrografia della regione è costituito dal fiume Po. In questo tratto il suo corso presenta una direzione prevalente ovest-est e un andamento meandriforme. L area considerata comprende inoltre il fiume Adda e i torrenti Chiavenna, Nure e Riglio. Reticolo idrografico (Elaborazione su dati Portale Cartografico Nazionale) 18

21 La Centrale di Caorso PAESAGGIO Il Sito, secondo il Piano Strutturale del Comune di Caorso ( PSC ), rientra nell ambito agricolo di rilievo paesaggistico (ARPn). Gli ambiti agricoli di rilievo paesaggistico sono aree dove la presenza di caratteri di particolare rilievo e interesse sotto il profilo paesistico, storico ed ambientale si integrano armonicamente con l azione dell uomo volta alla coltivazione e trasformazione del suolo. Il PSC individua nell area del Sito l ambito agricolo di rilievo paesaggistico ARP 01 fiume Po. In tale ambito viene perseguito il mantenimento dei caratteri paesaggistici, storici ed ambientali garantendo al tempo stesso un adeguato sviluppo dell attività produttiva primaria. Piano Strutturale del Comune di Caorso LEGENDA Confine comune Corso fluviale TERRITORIO URBANIZZATO Centri storici e strutture insediative storiche non urbane (art.89 PSC) Ambiti urbani consolidati (art.90 PSC) TERRITORIO URBANIZZABILE Ambiti per i nuovi insediamenti (art.91 PSC) Ambito specializzato per attività produttive Sovracomunale (art.92 PSC) Ambito specializzato per attività produttive Comunale Polo Produttivo di Sviluppo Territoriale (PPST) (art.94 PSC) Polo Produttivo Consolitato (PPC) (art.94 PSC) TERRITORIO RURALE Ambito Agricolo Periurbano (art.85 PSC) Ambito Agricolo di Rilievo Paesaggistico (art.83 PSC) Ambito ad Alta Vocazione Produttiva Agricola (art.84 PSC) Nuovo Polo Funzionale - Porto fluviale (art.94 PSC) BIODIVERSITÀ E HABITAT PROTETTI Di seguito viene riportata l indicazione relativa al censimento effettuato dalla Società Botanica Italiana, nell ambito del progetto Life Natura denominato Habitat Italia, sugli habitat prioritari presenti in Italia inclusi nella Direttiva 92/43/CEE. 19

22 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso Aree protette nei dintorni del Sito LEGENDA Area di proprietà Sogin SIC Siti di importanza comunitaria ZPS Zone di Protezione Speciale EUAP Elenco Ufficiale Aree Protette IBA Aree importanti per Avifauna Località abitate Nome Sito Area (ettari) Area Protetta Denominazione Tipologia Distanza Sito (Km) Centrale di Caorso 220 proprietà 11 sito 1: IT Fiume Po da Rio Borlacco a Bosco Ospizio 2: IBA199 - Fiume Po dal Ticino a Isola Boscone 3: IT Castelnuovo Bocca d Adda 4: IT20A Spiaggioni di Spinadesco 5: IT20A Spinadesco SIC - ZPS IBA ZPS SIC ZPS Interna Interna 0,6 4,4 4,4 NOTE: Regione Biogeografica: Continentale, Bioclima: Temperato subcontinentale, Serie di Vegetazione prevalente: Geosigmeto ripariale dei fondovalli alluvionali. Habitat prioritario: Stagni temporanei mediterranei. La Centrale si trova all interno del Sito di Interesse Comunitario (SIC) Zona di Protezione Speciale (ZPS) Fiume Po da Rio Boriacco a Bosco Ospizio ed è limitrofa alla ZPS Castelnuovo Bocca d Adda. Le ZPS e il SIC sono localizzati lungo la fascia di meandreggiamento del fiume Po e lungo alcuni dei suoi affluenti (Tidone, Trebbia, Nure). Questi ambienti assumono particolare importanza poiché in essi si concentra il maggior numero di specie nidificanti di interesse conservazionistico presenti nel territorio piacentino. 20

23 La Centrale di Caorso 3.2 DESCRIZIONE DELLA CENTRALE GENERALITÀ La Centrale di Caorso era equipaggiata con un generatore nucleare di vapore da 2651 MW termici ed un gruppo turboalternatore capace di generare una potenza elettrica netta di 870 MW. Il reattore è del tipo ad acqua bollente a ciclo diretto con ricircolazione del refrigerante primario attraverso il nocciolo, tipo GE BWR4. Il sistema di contenimento è a soppressione di pressione tipo Mark2. Alle condizioni nominali la produzione di vapore saturo a 72,7 kg/cm 2 era di circa 5245 t/h con un titolo del 99,9 %. Il nocciolo è posizionato nella zona cilindrica del recipiente a pressione ed era costituito da 560 elementi di combustibile, da 137 barre di controllo e dalla strumentazione nucleare. Ogni elemento di combustibile era costituito da 62 o 63 barrette formate da pastiglie di ossido di uranio, arricchito in U235, incamiciate in tubi di Zircaloy-2. Gli elementi di combustibile sono stati allontanati e trasferiti in Francia, a La Hague, per il riprocessamento. La turbina, del tipo tandem-compound, oggi completamente smantellata, era composta da un corpo di alta pressione e tre corpi di bassa pressione collegati sullo stesso asse. Fase del cantiere della Centrale di Caorso 21

24 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso STORIA DELLA CENTRALE La Centrale nucleare di Caorso è di proprietà Sogin dal La sua costruzione è stata avviata nel 1970 da parte del raggruppamento Enel, Ansaldo Meccanica Nucleare e GETSCO. La Centrale, entrata in esercizio nel 1977, ha cominciato la produzione di energia elettrica nel 1981, con una capacità installata di 860 MW. Nel 1986 l impianto è stato fermato per la periodica ricarica del combustibile e, a seguito del referendum sul nucleare del 1987, non è più stato riavviato. Da allora si è continuato a mantenere in sicurezza le strutture e gli impianti e, dal 2001, Sogin ha avviato il decommissioning del sito, in linea con gli indirizzi del Governo. In sintesi, si riportano gli eventi principali legati alla Centrale: Inizio costruzione 1970 Inizio dell esercizio commerciale Dicembre 1981 Fermata dell impianto IV ricarica Ottobre 1986 Delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica di chiusura definitiva dell impianto Luglio 1990 Decreto Ministero dell Industria del Commercio e dell Artigianato Agosto 2000 Il DM ha autorizzato 5 attività preliminari alla disattivazione 1- Sistemazione del combustibile irraggiato; 2 - Trattamento e condizionamento dei rifiuti radioattivi; 3- Interventi nell edificio Turbina e sistema off-gas; 4 - Smantellamento Edificio Torri di raffreddamento; 5 - Decontaminazione del circuito primario. Ad eccezione del trattamento e condizionamento dei rifiuti radioattivi (tuttora in corso), le suddette attività sono state svolte ed ultimate tra il 2001 e il Fornitore AMN-GETSCO Tipo BWR 4 Contenimento primario Mark II Potenza termica (MWth) 2651 Potenza elettrica lorda (MWe) 860 Esercizio commerciale Dicembre 1981 Fermata dell impianto Ottobre 1986 Energia elettrica prodotta (TWh) 29 Rifiuti radioattivi attualmente stoccati in sito ~ 2000 m 3 Presentazione, da parte di Sogin, dell istanza di disattivazione accelerata Luglio 2001 Presentazione, da parte di Sogin, dello Studio di Impatto Ambientale Dicembre 2003 Decreto di Compatibilità Ambientale Ottobre 2008 Termine dei trasporti del combustibile Giugno 2010 Presentazione dell aggiornamento al 31/12/2010 dell istanza Dicembre 2011 Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico di autorizzazione alla disattivazione 10 Febbraio

25 La Centrale di Caorso DESCRIZIONE DEGLI EDIFICI La Centrale comprende tre complessi principali: L edificio reattore racchiude il contenitore primario, del tipo a piscina di soppressione della pressione, e i sistemi ausiliari del reattore. Il contenitore primario è suddiviso in una parte superiore (drywell) racchiude il recipiente a pressione del reattore (vessel), le pompe di ricircolazione a velocità variabile e i meccanismi di azionamento barre di controllo, e una parte inferiore (wetwell) contenente i tubi di scarico alla piscina di soppressione (downcomers), i tubi di scarico delle valvole di sicurezza e la piscina stessa. Tra il dicembre 2007 ed il giugno 2010 tutto il combustibile irraggiato presente in Centrale, originariamente contenuto nell edificio reattore, è stato trasferito all estero per il riprocessamento; L edificio turbina conteneva il gruppo turboalternatore e tutti i componenti del ciclo termico (condensatore, pompe estrazione condensato ed alimento, preriscaldatori, ecc.) attualmente smantellati. A partire dal 2001 sono iniziate le attività di rimozione delle coibentazioni e delle apparecchiature contenenti sostanze pericolose (es. PCB o policlorobifenili), nonché la rimozione, al piano governo turbina del gruppo turboaltenatore. Tali attività hanno consentito la successiva installazione, al piano governo turbina, della Stazione Gestione Materiali (SGM) per le lavorazioni meccaniche, la decontaminazione ed il monitoraggio radiologico di componenti e strutture rimossi dall impianto. I materiali provenienti dallo smantellamento dei restanti sistemi ed apparecchiature presenti nell edificio turbina, attività svolta tra il 2009 ed il 2012, sono stati trattati e monitorati nell SGM. L edificio ausiliari comprende l accesso controllato, gli spogliatoi, il laboratorio chimico caldo, la lavanderia, alcuni uffici, la sala manovra, i sistemi di ventilazione, i sistemi di trattamento dei rifiuti radioattivi ed i sistemi elettrici normali e di emergenza. Ed. Off-Gas Ed. Ausiliari Ed. Reattore Ed. Turbina Torri di raffreddamento Foto della Centrale precedente agli smantellamenti del 2008 (torri di raffreddamento) e del 2010 (edificio off-gas) 23

26 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso Schema di funzionamento del corpo principale della Centrale in un disegno del 1973 La Centrale comprende, inoltre, l edificio diesel, le torri di rimozione del calore residuo (torri RHR, parzialmente demolite), l opera di presa dell acqua del Po, i depositi dei rifiuti di media e bassa radioattività (ERSMA, ERSBA1, ERSBA2), l avancorpo uffici, le officine, il magazzino, il centro di taratura, il laboratorio ambientale, la portineria, la mensa e il centro di emergenza. L edificio off-gas, preposto al trattamento degli effluenti gassosi, è stato demolito fino a piano campagna. L attività che si è conclusa nel 2013, rappresenta il primo esempio di demolizione di un edificio non convenzionale. Alcune aree dell impianto sono classificate come Zona Controllata, ai sensi dell allegato 3 del D.Lgs 230/ ATTIVITÀ IN CORSO Attualmente in Sito si svolgono in parallelo le attività di disattivazione (inclusa la gestione dei rifiuti radioattivi) e di mantenimento in sicurezza. Attività di mantenimento in sicurezza Rispetto delle prescrizioni di disattivazione (Decreto del MISE del 10 febbraio 2014) Manutenzione degli impianti Adeguamenti alle normative di legge Monitoraggi ambientali Gestione dei depositi temporanei dei rifiuti Esercitazioni periodiche di emergenza Attività di disattivazione Caratterizzazione radiologica degli impianti Progettazione delle attività di smantellamento Gestione dei cantieri di demolizione Trattamento dei rifiuti radioattivi Gestione dei materiali da rilasciare all ambiente Bonifiche da amianto e da altri materiali pericolosi Adempimenti in relazione alle prescrizioni ricevute (Decreto di Compatibilità Ambientale DEC n del 31 ottobre 2008 e Decreto del MISE di autorizzazione alla disattivazione del 10 febbraio 2014) 24

27 La Centrale di Caorso Nel 2008 è stata istituita la Radwaste Management School. La didattica riguarda gli aspetti inerenti il decommissioning degli impianti nucleari e la messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi. Le discipline trattate sono la radioprotezione e la sicurezza nucleare, la fisica, la chimica e la radiochimica, il diritto nucleare, la gestione degli aspetti ambientali, la garanzia di qualità, la sicurezza sul lavoro, aspetti di Nuclear Security. Presso la Centrale, inoltre, opera un centro di taratura di strumentazione radioprotezionistica, accreditato da ACCREDIA ai sensi della norma ISO/IEC 17025:2005. Il centro effettua taratura con i seguenti fasci: Cs-137 e Co-60 (accreditate dal 1995) Am-241 (accreditata dal 2006) fasci di radiazione X a media e bassa energia (accreditata dal 2011) Il centro effettua taratura e irraggiamento di dosimetri per i siti Sogin e per terzi. Nel 2013 è stato rinnovato l accreditamento. Tabella delle radiazioni di riferimento del centro Codice qualità Codice gruppo Energia media kev Tensione del tubo rx / kv Filtrazione addizionale / mm Spessore emivalente / mm H(060) A4 II ,2 Al 2,42 Al W(60) L1 II ,0 Al + 0,30 Cu 0,18 Cu W(80) L2 II ,0 Al + 0,47 Cu 0,35 Cu W(110) L3 II ,0 Al + 1,90 Cu 0,96 Cu W(150) L4 II ,0 Al + 1,0 Sn 1,86 Cu W(200) L5 II ,0 Al + 2,0 Sn 3,08 Cu W(250) L6 II ,0 Al + 4,0 Sn 4,22 Cu W(300) L7 II ,0 Al + 6,5 Sn 5,20 Cu S-Am II 59,5 Radiazione gamma emessa da sorgente radioattiva di 241 Am S-Cs II 662 Radiazione gamma emessa da sorgente radioattiva di 137 Cs S-Co II 1250 Radiazione gamma emessa da sorgente radioattiva di 60 Co 25

28 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso PRINCIPALI ATTIVITÀ DI SMANTELLAMENTO REALIZZATE Di seguito le principali attività di decommissioning svolte nella Centrale di Caorso e gli obiettivi raggiunti. 1. Decontaminazione del circuito primario dell edificio reattore (novembre 2003 febbraio 2004) Riduzione di oltre 200 volte dei livelli di radiazione negli ambienti di lavoro. 2. Smantellamento delle turbine e del turbogeneratore, compresa bonifica da amianto ( ) Smantellamento, decontaminazione e monitoraggio dei corpi di turbina (1 di alta pressione e 3 di bassa pressione); smantellamento e monitoraggio dell alternatore principale e di altri componenti. Peso complessivo dei componenti rimossi: 4800 t. 3. Demolizione parziale delle torri di raffreddamento ausiliarie (settembre 2007 maggio 2008) Volume delle opere civili demolite: m³. Peso dei componenti rimossi: 300 t 4. Costruzione della stazione gestioni materiali per le operazioni di smontaggio, taglio e decontaminazione dei materiali metallici ( ) Installazioni poste al piano governo turbina: stazioni di taglio termico e meccanico; stazioni di decontaminazione meccanica e filtrazione; impianto di decontaminazione chimica. Realizzazione delle aree di monitoraggio, controllo radiologico, pesatura. 5. Allontanamento del combustibile nucleare irraggiato presente nella piscina della Centrale (dicembre 2007 giugno 2010) 1032 elementi (circa 190 t) inviati all impianto di La Hague in Francia. Rimosso dalla Centrale oltre il 99% della radioattività totale. 6. Rimozione del camino metallico e smantellamento dei componenti interni dell Edificio off-gas (gennaio 2007 novembre 2010) Tra il 2007 ed il 2009 sono state eseguite le attività preliminari, come la rimozione dei carboni. Le attività di rimozione del camino e lo smantellamento dei componenti interni si sono svolte tra il gennaio e il novembre 2010 ed hanno consentito la rimozione di circa 350 t di materiali metallici destinati al recupero. 7. Rimozione di coibenti, tra i quali l amianto, dall edificio turbina, dall edificio off-gas e dall edificio reattore ( ) Nel corso del periodo compreso tra il 2003 e il 2010 sono state svolte attività propedeutiche allo smantellamento degli impianti. Sono stati bonificati da sostanze pericolose i sistemi contenuti negli edifici. 8. Smantellamento e decontaminazione dei sistemi e componenti presenti nell edificio turbina ( ) Prodotte t. di materiali metallici, di cui 700 t. decontaminate in Centrale. 9. Demolizione dell edificio off-gas ( ) La fase operativa di demolizione dell edificio fuori terra si è sviluppata tra il novembre 2012 e novembre Sono state rimosse t di materiale, parzialmente riutilizzate per il riempimento dell adiacente locale interrato. 10. Trattamento dei rifiuti radioattivi ( ) Tra il 2007 e il 2008 sono stati compattati in sito ~300 m³ di coibenti (equivalenti a ~1350 fusti da 220 l), 26

29 La Centrale di Caorso ottenendo una riduzione di volume pari a ~3. Nel 2009 sono stati inviati a Nucleco ~600 fusti da 220 l per la supercompattazione; nel 2010 sono rientrati i residui, contenuti in ~170 overpack da 400 l. Tra il 2001 e il 2012 sono state inviate a Studsvik Nuclear, in Svezia, ~350 t di rifiuti a bassa attività per l incenerimento, la fusione ed il condizionamento; nel 2013 sono rientrati i residui condizionati, in 204 fusti da 220 l. Tutte le attività descritte, svolte rispettando i principi di sicurezza e salute sul lavoro e nel massimo rispetto per l ambiente, hanno consentito la rimozione di t di materiali metallici, di cui oltre il 97% ( t) sono state allontanate dal sito come rifiuto convenzionale ed inviate a recupero ULTERIORI ATTIVITÀ SVOLTE NEL Nel periodo compreso tra il 2012 e il 2014 sono state svolte le seguenti attività: Completato l iter per l emissione del bando per lo smantellamento del sistema primario e secondario dell Isola nucleare; Progettazione per l installazione di una stazione di trattamento rifiuti in edificio turbina e realizzazione di aree provvisorie di stoccaggio; Progettazione per adeguamento a deposito degli edifici ERSBA 1 e 2; Campagna di prelievi di campioni dei manufatti per la caratterizzazione dell edificio reattore. 3.3 Vista degli attuali depositi ERSBA 1 e ERSBA 2 27

30 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso PROGRAMMA GENERALE DELLE ATTIVITÀ FUTURE Adeguamento dei depositi temporanei dei rifiuti radioattivi a bassa e media attività Trattamento/condizionamento dei rifiuti radioattivi Decontaminazione e smantellamento dei sistemi dell edificio reattore Decontaminazione e smantellamento degli altri edifici Rilascio del Sito senza vincoli di natura radiologica Realizzazione di aree buffer nell Edificio Turbina; Svuotamento dei depositi temporanei di rifiuti radioattivi e stoccaggio provvisorio dei rifiuti in essi contenuti nelle aree buffer ; Interventi di adeguamento dei depositi volti; a incrementarne la sicurezza e le capacità di stoccaggio e di gestione. Realizzazione di una stazione di compattazione e cementazione; Attività di trattamento e condizionamento dei rifiuti; pregressi e di quelli prodotti con le attività di disattivazione. Svuotamento e decontaminazione delle piscine del combustibile; Smantellamento dei sistemi e componenti presenti nei contenitori primario e secondario; Smantellamento degli internals, del vessel e delle strutture interne attivate e/o contaminate. Decontaminazione, rilascio e demolizione degli edifici precedentemente svuotati da sistemi e componenti di impianto. Conferimento dei rifiuti al Deposito Nazionale; Demolizione dei depositi temporanei e degli altri edifici e strutture dell impianto; Monitoraggio finale per il rilascio del sito. 28

31 4 AUTORIZZAZIONI DELLA CENTRALE

32 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso 4.0 AUTORIZZAZIONI DELLA CENTRALE La disattivazione della Centrale è sottoposta a vincoli autorizzativi derivanti sia dalla normativa nazionale che da quella locale. Le attività preliminari di disattivazione della Centrale sono state autorizzate con il Decreto MICA 4/08/2000, con Decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio del Mare n del 31 ottobre 2008 (Decreto di Compatibilità Ambientale) e con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 10 febbraio 2014 (Decreto di Autorizzazione alla Disattivazione). Tutte le attività sono dunque progettate, pianificate e realizzate nel rispetto della normativa e delle prescrizioni previste dal Decreto MISE e dal Decreto di Compatibilità Ambientale. Per le task di progetto rilevanti ai fini della sicurezza nucleare, per le quali è prevista l autorizzazione da parte dell Ente di Controllo (ISPRA - Dipartimento Nucleare), vengono predisposti specifici Progetti di Disattivazione (PDD), documenti che tracciano un quadro dei progetti tra loro interconnessi elencandoli e descrivendo gli aspetti interdipendenti; i progetti contenuti all interno di ogni PDD sono sviluppati, ai fini autorizzativi, attraverso Rapporti di Progetto Particolareggiato (RPP) (tipicamente per nuove realizzazioni o modifiche di quelle esistenti e smantellamenti più complessi) oppure Piani Operativi (PO) (tipicamente per attività di smantellamento minori). Sia gli RPP che i PO sono sottoposti a ISPRA per autorizzazione; una volta autorizzati i progetti possono essere messi in esecuzione. Nella fase esecutiva ISPRA verifica il corretto svolgimento delle attività, che devono inoltre essere svolte nel rispetto delle prescrizioni del Decreto di Compatibilità Ambientale. Le emissioni non convenzionali (radioattive) nell ambiente sono regolamentate da rigorosi limiti e da specifiche formule di scarico, che garantiscono la non rilevanza radiologica delle emissioni e la compatibilità dell attività nel suo insieme con l ambiente. 30

33 5 IDENTIFICAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITÀ

34 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso 5.1 IDENTIFICAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI Per la loro natura in Sogin si definiscono fattori di impatto: non convenzionali, radioattivi convenzionali, non radioattivi. Gli aspetti ambientali che Sogin può prevedere possono essere suddivisi in: aspetti ambientali legati al mantenimento in sicurezza e all esercizio dei siti nucleari, che si definiscono continui ; aspetti ambientali legati alla disattivazione e messa in sicurezza dei siti nucleari, che si definiscono temporanei (cantieri). A loro volta questi possono essere: diretti, ossia quelli per cui Sogin può svolgere un controllo ed esercitare un influenza; indiretti, ossia quelli per cui Sogin non può operare direttamente ma può svolgere funzione di indirizzo verso terzi. Infine, gli aspetti ambientali sono identificati in condizioni: normali; anomale; di emergenza. I fattori di impatto, oltre alla radioattività discussa separatamente, connessi con gli aspetti ambientali della Centrale di Caorso sono: 1) Consumo di risorse idriche; 2) Consumo energetico; 3) Produzione di rifiuti; 4) Scarichi idrici; 5) Emissioni in atmosfera; 6) Rilasci al suolo di sostanze pericolose; 7) Emissioni di rumore; 8) Impatto visivo. 5.2 ASPETTI AMBIENTALI CONVENZIONALI RISORSE IDRICHE La principale fonte di approvvigionamento idrico della Centrale di Caorso è il fiume Po. Il prelievo è autorizzato con decreto di concessione del Ministero dei Lavori Pubblici (prot. n.tb 1090 del 04/08/1993). La concessione attualmente prevede un volume massimo di prelievo di 18 milioni di m 3 /anno. L autorizzazione al prelievo di questo quantitativo, corrispondente a sei moduli, è effettuata sulla base dei volumi stimati da Sogin, con approccio cautelativo, per lo svolgimento delle future attività di decommissioning. L acqua prelevata dal fiume Po è utilizzata per il raffreddamento dei seguenti sistemi: sistema di condizionamento dell Edificio Ausiliario della Centrale; sistema di decontaminazione chimica Phadec; compressori del sistema aria strumenti. 32

35 Identificazione degli aspetti ambientali e valutazione della significatività Il sistema che richiede maggior prelievo dal fiume PO (P41) è il condizionamento dell Edificio Ausiliario, che ha un carico concentrato nei mesi estivi. L acqua prelevata, oltre che per la refrigerazione delle apparecchiature di cui sopra, è impiegata per la veicolazione degli scarichi liquidi al fiume attraverso il canale di scarico. Si evidenzia che l acqua prelevata è comunque restituita integralmente al fiume in condizioni inalterate, tramite il canale di scarico al punto C3. L impianto di pompaggio è costituito da due pompe aventi portata nominale di 2340 m 3 /h, ciascuna dotata di contatore. Si riportano i mc prelevati nel corso degli anni 2012, 2013 e 2014, considerando una portata media pari a 2055 m 3 /h, moltiplicata per le ore di funzionamento nel corso dei tre anni di riferimento. Anno gen. - set Prelievi da Fiume (m 3 ) La Centrale utilizza inoltre: acqua potabile proveniente dall acquedotto (dato desunto dalla fatturazione) del Comune di Caorso utilizzata per la preparazione dei pasti e per la gestione della mensa aziendale Anno gen. - set Prelievi da Acquedotto (m 3 ) acque sotterranee, destinate ad uso civile ed industriale, prelevate da 18 pozzi. In particolare, il campo pozzi della centrale di Caorso è costituito da 18 pozzi aventi utilizzo e modalità di funzionamento così suddivisi: - 8 pozzi utilizzati per il funzionamento del sistema di dewatering ; - 2 pozzi ad uso civile ed industriali, ovvero per servizi igienici e per la produzione di acqua demineralizzata ad uso interno; 4 pozzi originariamente utilizzati per il reintegro delle vasche delle torri di raffreddamento RHR, attualmente utilizzati sporadicamente allo scopo di mantenerne l efficienza; 4 pozzi facenti parte del sistema antincendio, utilizzati in occasione delle prove mensili di operabilità delle quattro pompe. Nelle tabelle seguenti sono elencati i volumi di acqua da essi emunti annualmente. Nei casi in cui è disponibile un misuratore (pozzi dewatering), le quantità riportate derivano dalle letture, mentre negli altri casi sono frutto di stime. Sulle acque emunte dai pozzi vengono semestralmente effettuate campionature di acque potabili con il controllo completo dei parametri biologici e analisi chimiche sul contenuto di Fe e Mn: Dewatering (8 pozzi volumi dato da conta ore) Anni Pozzo 11 (m 3 ) Pozzo 12 (m 3 ) Pozzo 13 (m 3 ) Pozzo 14 (m 3 ) Pozzo 15 (m 3 ) Pozzo 16 (m 3 ) Pozzo 17 (m 3 ) Pozzo 18 (m 3 ) Totale (m 3 ) I sem Civile e industriale (2 pozzi - valori stimati) Anni Pozzi (m 3 ) Totale (m 3 ) I sem Antincendio (4 pozzi volumi stimati) Anni Pozzi (m 3 ) Totale (m 3 ) I sem Ex-reintegro Torri RHR (4 pozzi volumi stimati) Anni Pozzi (m 3 ) Totale (m 3 ) I sem

36 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso Da quanto sopra esposto si evince che il consumo idrico effettivo relativo della Centrale è attribuibile al volume complessivo prelevato dal fiume Po, dall acquedotto e dai pozzi civile /industriale, ex-reintegro torri RHR e antincendio. Si esclude il dewatering in quanto i volumi di acqua prelevati sono reimmessi tal quali nel fiume Po QUALITÀ DELLE ACQUE SUPERFICIALI Il monitoraggio delle acque superficiali in corso presso la Centrale comprende il campionamento semestrale delle acque superficiali, in corrispondenza dei punti di scarico delle acque reflue di Centrale nel fiume Po e nel torrente Chiavenna e a monte e a valle di essi, per un totale di 6 punti di campionamento. Le misure condotte riguardano, per i due punti di valle, la portata istantanea e, per tutti punti, le analisi delle comunità macro zoobentoniche (Indice Biotico Esteso, indici trofici funzionali e indici di diversità) e la determinazione di indici derivanti da analisi fisiche, chimiche e microbiologiche (Livello di Inquinamento dei Macrodescrittori, Stato Ecologico dei corsi d Acqua e Stato Ambientale dei Corsi d Acqua. Lo stato di qualità delle acque dei fiumi Po e Chiavenna, nei tratti di interesse, è rimasto sostanzialmente invariato ed è risultato di qualità sufficiente, in linea con quanto rilevato delle stazioni fisse dell ARPA QUALITÀ DELLE ACQUE SOTTERRANEE Il monitoraggio delle acque sotterranee in corso presso la Centrale comprende le seguenti attività: campionamento delle acque sotterranee da 6 punti di campionamento dei quali 5 costituiti da piezometri perimetrali rispetto all area dell impianto ed uno, interno al diaframma plastico, costituito da un pozzo del sistema di dewatering ; monitoraggio nel corso degli spurghi dei principali parametri chimico-fisici (ph, conducibilità, temperatura, potenziale di ossidoriduzione e ossigeno disciolto); analisi chimiche sui campioni prelevati e confronto dei risultati ottenuti con tutte le concentrazioni soglia della contaminazione ( CSC ) per le acque sotterranee, contenute nella Tabella 2 dell Allegato 5 alla parte IV del D.Lgs. 152/2006. I risultati dei campionamenti riportano valori al di sotto dei limiti normativi per tutti i parametri considerati ad eccezione del manganese, di origine naturale. Questa situazione è comune a tutta la pianura alluvionale Padana CONSUMI ENERGETICI I consumi energetici della Centrale sono riconducibili a: consumi elettrici per il funzionamento dei servizi ausiliari consumi di gasolio per il riscaldamento degli edifici e il funzionamento di quattro gruppi diesel di emergenza di cui la Centrale è dotata ed il cui utilizzo è attualmente legato alle sole prove periodiche di accensione. A partire dal 2010, in seguito al completamento delle attività di allontanamento del combustibile irraggiato, la richiesta di gasolio e di energia elettrica si è ridotta sensibilmente, in seguito alla minore necessità di riscaldare l edificio reattore. 34

37 Identificazione degli aspetti ambientali e valutazione della significatività La tabella seguente riassume i consumi energetici registrati fra il 2009 e il I semestre Consumi energetici della centrale di Caorso Fonte UM I semestre 2014 Gasolio GJ t 461,13 442,47 369,46 407,97 305,12 154,84 Tep 498,02 477,87 399,01 440,60 329,53 167,23 % 14,4% 14,1% 12,9% 14,7% 11,8% 15,2% Gas naturale GJ 587,19 563,43 470,45 487,22 715,51 487,91 Sm Tep 13,75 13,19 11,01 11,41 16,75 11,42 % 0,4% 0,4% 0,4% 0,4% 0,6% 1% Energia Elettrica GJ kwh Tep % 85,2% 85,5% 86,8% 84,9% 87,6% 83,8% Totale Tep 3.458, , , , , ,61 EMISSIONI DIRETTE E INDIRETTE DI CO 2 Le emissioni dirette di CO 2 dovute alle attività eseguite in Centrale sono correlate al consumo di energia elettrica, mentre quelle indirette sono correlate al consumo di gasolio. La figura che segue riporta il dato di emissioni di anidride carbonica nell ultimo quinquennio. I valori sono stati calcolati utilizzando il fattore di emissione fornito dal Ministero dell Ambiente e pari a 0,531 t CO 2 /MWh di energia elettrica consumato. Per il primo semestre del 2014 il valore di emissioni di CO 2 da consumo di energia elettrica si attesta a t. Le emissioni di CO 2 dovute al consumo di gasolio sono calcolate utilizzando i fattori di emissione del GHG Protocol. 35

38 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso Per il primo semestre del 2014 il valore di emissioni di CO 2 da consumo di gasolio si attesta a 486t. Emissioni di CO 2 per consumo di energia elettrica emissioni di CO 2 (tonnellate) Emissioni di CO 2 per consumo di gasolio emissioni di CO 2 (tonnellate) APPARECCHIATURE CONTENENTI GAS OZONO LESIVI E GAS EFFETTO SERRA All interno del sito di Caorso sono presenti impianti di condizionamento contenenti gas ozonolesivi ai sensi del Regolamento CE/1005/2009 (HCFC) e F-GAS ai sensi del Regolamento CE/842/2006. Ditte esterne abilitate provvedono all esecuzione dei controlli periodici sugli impianti secondo le modalità e le frequenze indicate nei richiamati regolamenti. 36

39 Identificazione degli aspetti ambientali e valutazione della significatività PRODUZIONE DI RIFIUTI CONVENZIONALI La maggior parte dei rifiuti prodotti dalle attività di disattivazione è di tipo convenzionale e viene riciclata o smaltita per le vie ordinarie. La tabella che segue (Tabella 2) riporta la quantità dei rifiuti speciali convenzionali prodotti nell ultimo quinquennio e nel primo semestre del Produzione di rifiuti convenzionali (t) Rifiuti speciali (tonnellate) I semestre 2014 Rifiuti contenenti PCB 4,00 1,00 2, Altri rifiuti pericolosi (solventi organici, soluzioni di lavaggio, vernici, inchiostri, assorbenti, filtranti etc.) 2,00 68,00 17,60 13,00 5,30 7,52 Inerti da demolizione - 109,00 27,84 294, ,00 - Rottami metallici 489, , ,00 416,72 505,91 143,50 Imballaggi in plastica 3,20 2,60 1,20 3,30 3,55 - Imballaggi in legno 4,80 4,10 1,90-9,13 3,30 Altri rifiuti non pericolosi (carta, cartone, etc.) 16,70 33,40 37,63 37,72 112,5 46,02 Totale 519, , ,43 764, ,34 Percentuale pericolosi 1,2% 1,9% 0,7% 1,7% 0,07% 3,75% Oltre il 99% di inerti da demolizione, rottami metallici, carta e cartone, imballaggi in plastica e in legno è avviato al recupero. Il 50% degli inerti prodotti nel 2013 (pari a circa t) è stato utilizzato in sito come materia prima secondaria per i riempimenti delle aree oggetto di demolizione. 37

40 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso Produzione rifiuti pericolosi centrale di Caorso tonnellate Rifiuti contenenti PCB (I semestre) Altri rifiuti pericolosi (solventi organici, soluzioni di lavaggio, vernici, inchiostri, assorbenti, filtranti, ecc...) Produzione rifiuti non pericolosi centrale di Caorso tonnellate Imballaggi in legno (I semestre) Altri rifiuti non pericolosi (carta, cartone, ecc...) Produzione rifiuti non pericolosi centrale di Caorso tonnellate Inerti da demolizione (I semestre) Rottami metallici 38

41 Identificazione degli aspetti ambientali e valutazione della significatività SCARICHI IDRICI Scarichi idrici non convenzionali Gli scarichi idrici non convenzionali sono rappresentati dagli effluenti prodotti nella Zona Controllata dell impianto (drenaggi dei pavimenti, soluzioni provenienti da operazioni di decontaminazione e dal laboratorio di radiochimica, soluzioni provenienti dal lavaggio degli indumenti protettivi contaminati). Gli effluenti prodotti vengono trattati nel sistema Rad Waste, attraverso filtrazioni, passaggi su resine a scambio ionico e centrifugazione, e raccolti in serbatoi di stoccaggio. In conformità a quanto previsto dalle Prescrizioni Tecniche di Sito, prima di ogni scarico, un campione rappresentativo di ciascun serbatoio viene controllato radiologicamente attraverso spettrometria gamma e attività specifica da Co-60: i risultati delle analisi vengono verificati dall Esperto Qualificato che, accertato il rispetto della Formula di Scarico, autorizza lo scarico. Il contenuto dei serbatoi viene quindi convogliato nel punto di scarico C3, tramite una linea dedicata provvista di un monitore in continuo dell attività gamma scaricata. Campioni compositi ottenuti da aliquote rappresentative dei diversi serbatoi vengono sottoposti ad ulteriori analisi radiochimiche, quali: misure trimestrali di attività alfa totale, beta totale, Sr-90, H-3 e spettrometria gamma e misure semestrali di attività Fe-55, Ni-59, Ni-63. Scarichi idrici convenzionali Gli scarichi idrici convenzionali sono: Gli scarichi industriali convenzionali sono prodotti dall acqua prelevata dal fiume Po dal sistema P41 e utilizzata per il raffreddamento dei sistemi della Centrale e dagli effluenti provenienti dal Sistema P21, ovvero produzione di acqua demineralizzata utilizzata nei laboratori chimici e per il lavaggio e la decontaminazione dei componenti dell impianto. Le acque provenienti dai due sistemi sopracitati confluiscono nel Canale di scarico della Centrale (punto C3). Nello stesso canale di scarico (C3) confluiscono, inoltre, le acque meteoriche dei pluviali degli edifici principali e dei piazzali della Zona Sud. Gli scarichi industriali sono autorizzati dalla Provincia di Piacenza con Det. N del 24/07/2012. Scarichi domestici, provenienti dagli edifici della Centrale (punto di scarico C1) e da spogliatoi, portineria e mensa aziendale (punto di scarico C2). Prima dello scarico le acque sono sottoposte a depurazione delle sostanze organiche in due impianti (impianto BIOSAFE 400 per gli scarichi confluenti nel punto C1 e impianto CREA per gli scarichi confluenti nel punto C2), che operano un processo di ossidazione in grado di favorire sviluppo di colonie batteriche aerobiche (fanghi) preposte all azione disinquinante. Lo scarico nei punti C1 e C2 è autorizzato dal Comune di Caorso con Determina Prot. n del Tutti i punti di scarico convogliano nel fiume Po, in particolare: il punti di scarico C1, si colloca in un area golenale che confluisce nel fiume Po; il punto di scarico C2 si colloca in una palude formatasi a seguito di escavazioni di argilla, drenata tramite un sistema di bonifica che recapita nel torrente Chiavenna (affluente del fiume Po); il punto di scarico C3 si colloca nel canale di scarico della Centrale, che confluisce nel fiume Po. In ottemperanza alle prescrizioni inserite nelle autorizzazioni provinciale e comunale, con frequenza trimestrale, sono effettuate analisi chimico-fisiche delle acque scaricate nei punti C1, C2 e C3. Vista del canale di scarico punto C3 39

42 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso Dai dati riportati nella tabella seguente (relativi ai controlli effettuati nel 2013 e nel primo semestre del 2014) risulta evidente che i limiti di scarico imposti dal D.Lgs. 152/06 sono ampiamente rispettati. Risultati delle analisi chimico fisiche effettuate sugli scarichi della centrale Punto di scarico Data di analisi Solidi sospesi totali BOD 5 COD Tensioattivi Zinco totale Ferro Idrocarburi totali anionici cationici non ionici totali C3: acque reflue industriali 21/01/2013 < < /04/2013 < 5 < < < /07/2013 <10 < < < /10/2013 < < /01/2014 < 5 < 10 < <0.2 <0.2 <0.1 23/04/2014 < 5 < <0.2 <0.2 <0.1 C1: acque reflue domestiche 21/01/2013 < 5 < < < /04/2013 < 5 < < < /07/2013 < 5 < 10 < 6 < 0.2 < < 0.6 < < /10/2013 < 5 < < < /01/2014 < 5 < 10 < < 0.2 < 0.2 < /04/2014 < 5 < < < 0.1 C2: acque reflue domestiche 21/01/2013 < < /04/2013 < 5 < < < /07/2013 < 5 < 10 < 6 < 0.2 < < 0.6 < < /10/2013 < < /01/2014 < 5 < 10 < < 0.2 < 0.2 < /04/2014 < 5 < < < 0.1 Limiti scarico D.Lgs 152/06 (Parte terza All V Tab. 3)

43 Identificazione degli aspetti ambientali e valutazione della significatività EMISSIONI IN ATMOSFERA Nel luglio 2012 Sogin ha avviato nella zona circostante la Centrale un monitoraggio della qualità dell aria con le seguenti modalità: monitoraggio in continuo con cadenza oraria di alcuni parametri della qualità dell aria, selezionati quali indicatori rappresentativi delle attività di disattivazione: ossidi di azoto (Nox, NO 2, NO), ozono (O 3 ), e particolato fine (PM10/PM2.5) (stazione di tipo 1); monitoraggio della deposizione delle polveri totali (PTS) con tecniche di campionamento e successiva determinazione della curva granulometrica (stazione di tipo 2); registrazione in continuo con cadenza oraria dei principali parametri meteorologici mediante una stazione di riferimento per tutta l area di indagine (stazione di tipo meteo). Di seguito si riporta la descrizione e l ubicazione delle stazioni di monitoraggio: stazione di tipo 1 e stazione meteo in direzione Zerbio (centro emergenza, di proprietà Sogin), denominata Centrale ; 1 stazione di tipo 1 a Caorso (Scuola media M. Buonarroti, suolo pubblico), denominata Scuola ; 3 stazioni di tipo 2 all interno della proprietà Sogin, denominati in base alla posizione Lato generatore, Lato corrente e Centro informazioni. Ubicazione delle stazioni di monitoraggio dell aria LEGENDA Confini comunali Limiti di proprietà Sogin tipo 2 deposimetro tipo 1 chimica e meteo tipo 1 chimica I risultati dei monitoraggi evidenziano che per ciascun inquinante atmosferico monitorato (ossidi e biossido di azoto, ozono e particolato aerodisperso) non emergono criticità. Le emissioni convenzionali in atmosfera prodotte dalla Centrale sono le seguenti: a) Sistemi di ventilazione e cappe di aspirazione Le ventilazioni relative alla zona non controllata svolgono funzione di ricambio aria e controllo delle condizioni climatiche, garantendo al tempo stesso l evacuazione del calore generato negli edifici dagli impianti elettrici e dalle apparecchiature di condizionamento aria in essi presenti. Il sistema di ventilazione V40 ha il compito di mantenere nella sala controllo una pressione positiva rispetto all esterno impedendo che in condizioni incidentali un eventuale rilascio radioattivo aeriforme venga trasferito all interno di tale locale. Nell aria scaricata non sono presenti inquinanti convenzionali in concentrazioni significative, mentre è esclusa la presenza di isotopi radioattivi. Ulteriori emissioni in atmosfera provengono dalle cappe di aspirazione del laboratorio freddo e della mensa aziendale. 41

44 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso b) Impianti termici Gli impianti di riscaldamento presenti in Centrale sono a servizio degli edifici principali (reattore, turbina ed ausiliari) e di strutture indipendenti di minori dimensioni (officine, magazzino, uffici, portineria, mensa, centro emergenza). La potenza termica complessiva installata nella Centrale è pari a kw, di cui: kw per riscaldamento di edifici industriali (edificio reattore, edificio turbina, edificio ausiliari, magazzino, officine, centro emergenza); kw per riscaldamento di edifici di servizio (uffici, portineria, mensa). Tutti i sistemi di riscaldamento interni alla doppia recinzione sono alimentati a gasolio mentre gli impianti esterni sono alimentati a gas naturale. Il gasolio è stoccato in serbatoi interrati. c) Generatori di emergenza I generatori di emergenza principali sono costituiti da 4 motori diesel, accoppiati ad altrettanti generatori elettrici trifase a 6 kv, di potenza nominale pari a 4830 kva ciascuno. È presente, inoltre, un gruppo elettrogeno di potenza pari a 50 kw che fornisce l alimentazione di emergenza alle torri faro anti-intrusione. Al generatore è asservito un serbatoio di stoccaggio interrato da 1 m USO DI SOSTANZE PERICOLOSE Le principali sostanze pericolose utilizzate in Centrale sono: oli di lubrificazione e ingrassaggio (officina meccanica); olio dielettrico (trasformatori) reagenti e gas tecnici (azoto liquido, CO 2, argon-metano, ecc.) per laboratori interni; sostanze acide e basiche (impianto di produzione di acqua demineralizzata e trattamento superficiale dei metalli da decontaminare PHADEC); gasolio (alimentazione della centrale termica e dei gruppi elettrogeni di emergenza). Il corretto stoccaggio e la manipolazione delle sostanze sopra elencate sono garantiti dal Servizio Prevenzione e Protezione di Centrale. In particolare: I trasformatori contenenti olio dielettrico sono dotati di vasche di contenimento; I locali in cui si utilizzano reagenti (es: locale di produzione di acqua demineralizzata, laboratori chimici) sono predisposti per la raccolta di eventuali acque acide o basiche, perdite e sversamenti; I drenaggi e gli sversamenti accidentali di tutti gli edifici ubicati nella zona controllata sono inviati all impianto Rad Waste che raccoglie anche gli eventuali sversamenti accidentali di olii all interno degli edifici; Le vasche di decontaminazione e di rigenerazione SGM sono dotate di vasche di contenimento per raccogliere i liquidi in caso di perdite; Il gasolio di alimentazione dei gruppi diesel di emergenza e per l alimentazione delle centrali termiche è contenuto all interno di serbatoi interrati le cui dimensioni sono riportate nella seguente tabella. 42

45 Identificazione degli aspetti ambientali e valutazione della significatività Tipologia e dimensione dei serbatoi combustibile Serbatoio Ubicazione Capacità (litri) 1 Impianto P61 acqua riscaldamento Impianto P61 acqua riscaldamento Impianto Y50 portineria Impianto Y50 portineria Impianto Y54 nuovi uffici Impianto Y54 nuovi uffici Impianto Y48 magazzino Impianto Y48 magazzino Impianto R43 diesel emergenza Impianto R43 diesel emergenza Impianto R43 diesel emergenza Impianto R43 diesel emergenza Gruppo elettrogeno di emergenza per le torri faro L attività di controllo periodico di tenuta dei serbatoi interrati asserviti alla Centrale di Caorso, per la prevenzione di fenomeni di inquinamento del sottosuolo e delle falde acquifere è dettagliata in apposita procedura di esercizio. Al fine di verificare la tenuta stagna dei serbatoi della Centrale ed evitare dispersione nel suolo di gasolio, viene effettuata nel corso dell anno solare una prova speditiva volumetrica mediante il metodo Asterm (Uni Chim 195). Inoltre, semestralmente, vengono effettuati controlli piezometrici per verificare l assenza di idrocarburi nelle acque di falda. Le analisi rientrano in un più ampio monitoraggio della qualità delle acque sotterranee previsto dal Decreto di Compatibilità Ambientale. Di seguito viene riportata la tabella dei risultati e il confronto con i limiti normativi per le acque sotterranee. (Novembre 2013). Parametro U. M. Pozzo NC19.10/13 Pozzo NC23.10/13 Pozzo NC30.10/13 Pozzo NC32.10/13 Pozzo NC33.10/13 Pozzo A.10/13 DLgs 152/06 All 5 Tab 2 Idrocarburi totali μg/l < 30 < 30 < 30 < 30 < 30 <

46 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso AMIANTO All interno del sito sono stati eseguiti rilievi, e relative analisi, che hanno permesso una mappatura dei materiali contenenti amianto, non solo per quanto riguarda le coibentazioni delle tubazioni, ma anche per le passerelle portacavi e per le coibentazioni degli edifici; in realtà il metodo ENEL INDEX e il derivato ENEL INDEX modificato sono stati elaborati per le sole coibentazioni delle tubazioni, ma in questo caso sono stati utilizzati anche per valutare altri manufatti (passerelle portacavi, materiali edili, barriere antifiamma nei quadri elettrici, ecc.). I risultati di detti rilievi hanno generato una documentazione che, oltre a fornire i criteri con cui la stessa è stata compilata, consente di avere un immediata immagine delle condizioni ambientali, relativamente alle problematiche legate all amianto, delle aree di lavoro. I documenti sono: NT-64 /Dec (Tipi di coibentazioni presenti nel sito di Caorso) con relativo data base NT TEC 62 (Sbarramenti e barriere tagliafiamma impianti elettrici sito di Caorso metodo di ricerca dei materiali di composizione) NT 003 MAN (Data base sbarramenti antifiamma) NT-178/TEC (Descrizione e dislocazione aree e sub aree del sito di Caorso) RT-156/TEC (Codici di identificazione delle aree e sub aree del sito di Caorso). Al fine degli adempimenti e il soddisfacimento di quanto previsto dal D.L. 277/91 e dalla legge 257/92 e successivi decreti applicativi, affinché si verifichino e si conservino nel tempo le condizioni che assicurano la non esposizione alle fibre di amianto tali da escludere, i rischi per la salute dei lavoratori e per l ambiente, all interno del sito Sogin di Caorso sono messe in atto le seguenti misure : mantenere aggiornati i vari documenti, in particolare i data base dei materiali contenenti amianto; valutare, con periodicità almeno biennale, lo stato di conservazione dei materiali contenenti amianto mediante il metodo ENEL-INDEX modificato; ripetere detta valutazione ogni qual volta si verificano eventi (accidentali, manutenzioni, ecc.) che possono aver determinato alterazioni dello stato di conservazione; aggiornare il rapporto di valutazione secondo le modalità prescritte dal D.Lgs 277/91. La maggior parte dell amianto presente nella Centrale di Caorso è stato rimosso nel corso di campagne condotte da Sogin a partire dal 2001 al 30 settembre 2014 la quantità di amianto residua stimata è di circa 15 m 3, presente principalmente nei setti antifiamma degli impianti elettrici (canale porta cavi, quadri elettrici ecc). Le attività di rimozione amianto sono state condotte da ditte abilitate previa presentazione di regolari piani di lavoro alle ASL competenti. Sul Sito è presente la figura del Responsabile Amianto, come previsto dalla normativa vigente. Fasi della rimozione di amianto dallo statore dell alternatore principale 44

47 Identificazione degli aspetti ambientali e valutazione della significatività EMISSIONI DI RUMORE Il Piano strutturale comunale zonizzazione acustica del comune di Caorso è stato approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 13 del Zonizzazione acustica del Comune di Caorso LEGENDA CLASSE I Aree particolarmente protette CLASSE II Aree prevalentemente residenziali CLASSE III Aree miste CLASSE IV Aree ad intensa attività umana CLASSE V Aree prevalentemente industriali CLASSE VI Aree esclusivamente industriali Zone esterne all area urbana: aree agricole - CLASSE III SISTEMA INFRASTRUTTURE CLASSE IV - Strade extraurbane, autostrada e ferrovia CLASSE III - Strada interquartiere Le tavole del piano di zonizzazione evidenziano che la Centrale rientra nelle seguenti classi (tra parentesi è riportato il limite assoluto diurno): Impronta della Centrale: classe V (70 dba) Raggio di 700 m dal baricentro della Centrale: classe IV (65 dba) Raggio di 1000 m dal baricentro della Centrale: classe III (60 dba) Raggio di 1250 m dal baricentro della Centrale: classe II (55 dba) per distanze maggiori classe III (60 dba) per le zone agricole e classe I (50 dba) per le aree naturalistiche. Nella Centrale è presente una sorgente continua di emissione rappresentata dall impianto di ventilazione dell edificio turbina. Tale sorgente, come già dimostrato in ambito di Studio di Impatto Ambientale (SIA) e dalle successive integrazioni, nonché dai rilievi e studi acustici effettuati nel corso degli anni, non determina effetti sui livelli sensibili di immissione presso i recettori individuati. La verifica dei limiti di immissione è stata effettuata in sede di SIA (e successive integrazioni) presso i recettori individuati. Inoltre tale verifica è condotta nel corso dei monitoraggi acustici svolti in ottemperanza alle prescrizioni derivanti dal Decreto di Compatibilità Ambientale rilasciato per la Centrale di Caorso per le attività di decommissioning. Nel corso del 2013 sono state effettuate le attività di demolizione dell Edificio Off-Gas e pertanto, al fine di assicurare il monitoraggio delle fasi maggiormente critiche delle suddette attività, le campagne di misura 45

48 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso del clima acustico hanno interessato due periodi nel corso del 2013 che, in relazione alla configurazione di cantiere prevista, sono stati individuati come contraddistinti dal massimo incremento di rumore generato dalle attività in progetto. I rilievi sono stati, poi, confrontati con quelli relativi ai valori ante operam di luglio Nel periodo di febbraio e giugno 2013 sono state dunque eseguite due campagne di monitoraggio del clima acustico e quali punti di misura/ricettori sono stati selezionati alcuni punti interni all area Sogin ed i punti ricettori 1 e 2 in prossimità dell abitato di Zerbio giudicati quali indicatori del massimo impatto atteso. Di seguito si riporta il dettaglio operativo delle due fasi di monitoraggio eseguite, con la configurazione di cantiere, la compresenza operativa di mezzi e la posizione dei punti di misura rispetto alle aree di cantiere. Fasi di monitoraggio Periodo Attività Fase 1 06/02/ /02/2013 Smantellamento ed. Off-Gas decostruzione con taglio a filo dell edificio Fase 2 06/06/ /06/2013 Smantellamento ed. Off-Gas deferrizzazione, frantumazione cemento armato e movimentazione rifiuti Di seguito si riporta una sintesi dei dati relativi alle campagne di monitoraggio effettuate, con riferimento ai punti ricettori 1 e 2 in località Zerbio. Nella tabella è riportato altresì il confronto tra il livello equivalente (Leq) e i livelli percentili L05, L95 misurati con quelli relativi ai valori ante operam di luglio Confronto livelli equivalenti tra ante operam e campagne 2013 in corso d opera Punto Denominazione Destinazione d uso Ante operam luglio 2012 Campagna febbraio 2013 Campagna giugno 2013 Limite vigente L05 Leq(*) L95 L05 Leq(*) L95 L06 Leq(*) L96 Leq db(a) 1 Cascina Magra agricola Zerbio residenziale * i valori di Leq sono arrotondati a 0.5 db(a) Dall esame della tabella precedente appare evidente come le attività di cantiere effettuate nel corso del 2013 non hanno influenzato il clima acustico nei due punti ricettori più prossimi all impianto. Inoltre per quanto riguarda il confronto con i limiti stabiliti dalla zonizzazione acustica, nel periodo di riferimento diurno risulta che gli stessi sono sempre stati rispettati. 46

49 Identificazione degli aspetti ambientali e valutazione della significatività IMPATTO VISIVO L impatto visivo della Centrale è principalmente dovuto a due strutture: l edificio reattore, costituito da una struttura cilindrica con raggio di 20,70 m che si eleva sul piano di campagna per circa 61 m. l edificio turbina la cui altezza massima è di circa 34 m dal piano campagna. Allo stato iniziale, contribuiva all impatto visivo anche l edificio off-gas, demolito tra il 2010 ed il Impatto visivo della Centrale 5.3 ASPETTI AMBIENTALI NON CONVENZIONALI GESTIONE MATERIALI Nella Centrale di Caorso è stata allestita una struttura denominata Stazione Gestione Materiali ( SGM ) che dispone delle attrezzature necessarie per la segmentazione, controllo radiologico, decontaminazione dei materiali rimossi dall impianto. La SGM è suddivisa nelle seguenti aree: aree di stoccaggio temporaneo; aree attrezzate per operazioni di taglio a freddo e a caldo; aree di decontaminazione meccanica e chimica; aree destinate al monitoraggio radiologico dei materiali. 47

50 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso Sono attualmente in fase progettuale ulteriori interventi di adeguamento dell Edificio Turbina, tra cui la realizzazione di una Stazione di Trattamento Rifiuti complementare alla SGM e funzionale al trattamento e condizionamento di una parte dei rifiuti prodotti da decommissioning. I materiali in ingresso alla SGM sono costituiti principalmente da materiali ferrosi (tubazioni, valvole, componenti e apparecchiature elettromeccaniche smantellate) che, a valle delle operazioni sopra indicate, saranno classificati come materiali allontanabili o rifiuti radioattivi a seconda del contenuto di radioattività residua. I materiali trattati nella SGM, una volta sottoposti a controllo radiologico e risultati rilasciabili, rientrano nella normale gestione dei rifiuti convenzionali e pertanto sono allontanati dal Sito. Sogin garantisce la tracciabilità di tutti i materiali e rifiuti smantellati dal momento dello smontaggio o della demolizione fino alla destinazione finale. Per tutti i rifiuti metallici, provenienti dalla zona controllata, ceduti al circuito di recupero, Sogin richiede la miscelazione in ragione di 1 a 10 con materiali convenzionali prima della fusione in acciaieria GESTIONE DEI RIFIUTI RADIOATTIVI I rifiuti radioattivi provengono dall esercizio pregresso dell impianto, dalle attività di smantellamento e dal mantenimento in sicurezza. Nel 2013 sono stati prodotti i seguenti quantitativi e le seguenti tipologie di rifiuti radioattivi: Suddivisione per tipologia di rifiuti radioattivi prodotti nella centrale di Caorso Tipo N. fusti Attività (MBq) Volume (m 3 ) Peso (Ton) Filtri a sacco per liquidi lavanderia e pulizia sentine 2 0,65 0,45 0,23 Rifiuti tecnologici compattati 36 18,80 8,17 2,02 Fanghi di risulta 1 399,00 0,27 0,18 Totale ,45 8,89 2,43 Nel primo semestre 2014 sono stati prodotti 3 m 3 di rifiuti tecnologici. La ripartizione tra rifiuti radioattivi condizionati e da condizionare nel corso degli ultimi anni è riportata nella tabella seguente. Rifiuti radioattivi di II categoria da condizionare e condizionati nella centrale di Caorso Anno Volume di rifiuti radioattivi 2 (m 3 ) Da trattare e condizionare Trattati e condizionati

51 Identificazione degli aspetti ambientali e valutazione della significatività La ripartizione attuale (30 giugno 2014) dei rifiuti stoccati in funzione della categoria di appartenenza è riportata nella seguente tabella. Suddivisione per tipologia e volume di rifiuti radioattivi presenti nei depositi della centrale di Caorso Volume di rifiuti radioattivi 2 (m 3 ) I categoria II categoria III categoria Totale Condizionati Non condizionati RADIOPROTEZIONE AMBIENTALE Formule di scarico Le formule di scarico sono indicative della ricettività ambientale del sito e stabiliscono la quantità di radioattività che la centrale di Caorso può scaricare in un anno sulla base delle prescrizioni impartite dall Autorità di Controllo. Il limite della formula di scarico, pari ad un utilizzo del 100%, è fissato in modo tale che non siano modificate le condizioni radiologiche dovute al fondo ambientale, anche in caso di un suo raggiungimento. La quantità di effluenti liquidi e aeriformi autorizzata allo scarico, è fissata in modo tale che non siano modificate le condizioni radiologiche dovute al fondo ambientale e in modo tale che le dosi alla popolazione dovute agli scarichi rientrino nelle fluttuazioni di quelle dovute alla radioattività dell ambiente. Per la Centrale di Caorso l impegno delle formule di scarico è al massimo nell ordine di qualche punto percentuale. Pertanto, l impatto sulle popolazioni e sull ambiente è radiologicamente irrilevante. 2 Rifiuti radioattivi (I, II e III categoria) I Categoria Rifiuti che al massimo dopo alcuni anni di stoccaggio temporaneo possono essere smaltiti come rifiuti convenzionali II Categoria Rifiuti che decadono in centinaia di anni a livelli tali da considerarsi convenzionali III Categoria Rifiuti fortemente attivati e/o contaminati. Residui del riprocessamento del combustibile irraggiato e rifiuti contenentiemettitori alfa e neutroni. In Italia la classificazione dei rifiuti radioattivi è contenuta nella Guida Tecnica n 26 emanata dall APAT (ora ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) 49

52 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso EFFLUENTI RADIOATTIVI LIQUIDI Gli effluenti radioattivi liquidi provengono dalla zona controllata dell impianto. Prima dello scarico, i reflui sono trattati attraverso un impianto denominato Rad Waste. Il quantitativo massimo di radioattività scaricabile, espresso attraverso la Formula di Scarico, è imposto dalle Prescrizioni Tecniche di Sito. Il rispetto del limite viene verificato contestualmente all autorizzazione allo scarico di ciascun serbatoio di raccolta da parte dell Esperto Qualificato. Periodicamente i quantitativi scaricati vengono comunicati all Autorità di Controllo (ISPRA). Il grafico riporta l impegno percentuale della formula di scarico annuale dal 2000 al 2013, da cui risulta evidente che i quantitativi di radioattività annualmente scaricata dalla Centrale sono sempre inferiori al 1% del limite imposto dalle prescrizioni tecniche e che negli ultimi anni il dato si è attestato su frazioni pressoché nulle. Andamento percentuale della formula di scarico annuale dal 2000 al %FdS 1 0,1 0,01 0,001 0, Liquidi (%) 100% FdS Nel I semestre del 2014 l impegno della formula di scarico (%FdS) per gli effluenti liquidi radioattivi è pressoché nullo, ovvero <0,005% EFFLUENTI RADIOATTIVI AERIFORMI Il rilascio di effluenti aeriformi non convenzionali è di tipo continuo e avviene a due quote distinte: quota 60 m: camino dell Edificio Reattore; quota 0 m: ventilazione dell Edificio Turbina (piano governo e zona ciclo termico). La quantità di radionuclidi rilasciati in ciascun punto di scarico è monitorata in continuo. Il quantitativo massimo di radioattività scaricabile, espresso attraverso la Formula di Scarico, è imposto dalle Prescrizioni Tecniche di Sito. Periodicamente i quantitativi scaricati vengono comunicati all Autorità di Controllo (ISPRA). In caso di superamento di valori soglia molto conservativi rispetto ai limiti di scarico, nell Edificio Reattore viene avviato automaticamente un sistema di emergenza in grado di garantire efficienze di rimozione 50

53 Identificazione degli aspetti ambientali e valutazione della significatività superiori al 99,9% (filtri HEPA ovvero High Efficiency Particulate Air filter). I sistemi locali a servizio delle stazioni di taglio e decontaminazione operanti nell Edificio Turbina sono dotati di filtri HEPA. Il grafico riporta l impegno percentuale della formula di scarico annuale dei particolati e dei gas nobili dal 2000 al 2013: risulta evidente che i quantitativi di radioattività annualmente scaricati dalla Centrale sono sempre inferiori al 1% del limite imposto dalle prescrizioni tecniche e che negli ultimi anni il dato si è attestato su frazioni pressoché nulle. Andamento percentuale della formula di scarico annuale per i particolati dal 2000 al %FdS 1 0,1 0,01 0,001 0, Particolati (%) Gas nobili (%) 100% FdS Nel I semestre del 2014 l impegno della formula di scarico (%FdS) per gli effluenti aeriformi radioattivi è pressoché nullo, ovvero <0,005% CONTROLLO RADIOLOGICO DELL AMBIENTE Il monitoraggio radiologico dell ambiente circostante la Centrale si concretizza in un Programma di Sorveglianza, verificato ed approvato da ISPRA e sintetizzato per i principali aspetti qualitativi nella tabella che segue. Le misure svolte nell arco del 2013 nelle matrici alimentari e ambientali, oggetto del programma di monitoraggio hanno mostrato, a eccezione dei radionuclidi non riconducibili alle attività della Centrale (es. ricaduta radioattiva causata dall incidente di Cernobyl): concentrazioni inferiori ai livelli di riferimento; dove applicabile, concentrazioni nei punti a valle dell impianto in linea con quelle a monte; nessun fenomeno di aumento significativo di radioattività. Le stesse considerazioni fatte per l anno 2013 possono essere estese come stima al I semestre Ne risulta che l attività della Centrale non ha alterato lo stato dell ambiente circostante. 51

54 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso Matrice Azioni previste dal programma di sorveglianza (2013) ARIA ACQUA DEL FIUME PO ACQUA POTABILE TERRENO AGRICOLO SEDIMENTI FLUVIALI PESCE CARNE BOVINA E SUINA VEGETALI LATTE UOVA FALL OUT DOSE AMBIENTALE L aria è campionata in modo continuo su filtro, nei seguenti punti: canale di scarico; idrovora Chiavenna; Centro Emergenza. I filtri sono sostituiti e misurati settimanalmente per la determinazione dell attività β totale, e mensilmente tramite spettrometria γ. L acqua del fiume Po è campionata in continuo in stazioni situate presso: canale di scarico, prima della restituzione al fiume; a valle della Centrale di Isola Serafini, sul ramo di scarico della turbina, prima del ricongiungimento dei due rami del fiume. Si eseguono mensilmente misure di attività γ in soluzione ed in sospensione. Periodicamente si eseguono prelievi di acqua proveniente da: acquedotto di Monticelli d Ongina, alimentato da pozzi a ~70 m di profondità; pozzo profondo ~20 metri situato presso S. Nazzaro d Ongina, in località Cascina Scazzola. I campioni sono sottoposti a spettrometria γ; su uno si esegue la determinazione dello 90Sr. Due campioni di terreno agricolo sono prelevati con frequenza semestrale: in prossimità di Cascina Roma (irrigata con acqua di fiume); in prossimità di Cascina Placca (non irrigata con acqua di fiume). I campioni sono sottoposti a spettrometria γ. I sedimenti sono prelevati con frequenza semestrale: a monte dell opera di presa; alla confluenza del canale di scarico con il Po; in due punti lungo la sponda lombarda del Po fra l immissione del canale di scarico e la Centrale di Isola Serafini; nel torrente Chiavenna in prossimità della foce. I campioni sono sottoposti a spettrometria γ. Con frequenza semestrale si prelevano due campioni di pesce: uno a ~35 km a monte della Centrale; l altro a valle del canale di scarico. I campioni sono sottoposti a spettrometria γ. Si prelevano annualmente campioni di carne in due zone prossime all impianto e in una zona di riferimento più lontana (zona 0). I campioni sono sottoposti a spettrometria γ. Si prelevano annualmente campioni di pomodori, mais, insalata e foraggio, nelle stesse zone individuate per il prelievo della carne. I campioni sono sottoposti a spettrometria γ. Si prelevano trimestralmente tre campioni nelle stesse zone individuate per il prelievo della carne. I campioni sono sottoposti a spettrometria γ ed alla determinazione dello 90Sr. Con cadenza semestrale si prelevano nella zona di Monticelli d Ongina uova di gallina ruspante, alimentata nella zona di interesse. I campioni sono sottoposti a spettrometria γ. Mensilmente viene misurata l acqua piovana raccolta per determinare l attività radiologica (spettrometria γ e misura β totale) attribuibile alle ricadute radioattive (Fall Out). Misura dell esposizione integrata con lettura bimestrale di dosimetri passivi a termoluminescenza (TLD). 52

55 Identificazione degli aspetti ambientali e valutazione della significatività 5.4 ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI Sono definiti indiretti gli aspetti ambientali collegati a servizi, prodotti e attività assegnate a ditte esterne, sui quali Sogin può esercitare una limitata attività di controllo. In particolare, sono individuabili le seguenti categorie di aspetti indiretti: aspetti connessi alle forniture di beni, prodotti e servizi; aspetti connessi alle attività affidate a ditte esterne. Su tali aspetti Sogin esercita la propria attività di controllo rispettivamente attraverso le scelte di approvvigionamento e la selezione e sorveglianza delle ditte appaltatrici. Le politiche di committenza adottate da Sogin si conformano alla disciplina del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, D. Lgs 163/2006, e ai principi previsti dal Trattato UE a tutela della concorrenza. L attività di acquisti in Sogin viene svolta nel rispetto di due principi basilari: assicurare la massima partecipazione agli operatori del mercato, nel rispetto dei principi di libera concorrenza, parità di trattamento; commissionare lavori e servizi ad alto contenuto tecnologico a fornitori riconosciuti idonei allo scopo, attingendo preferibilmente dall albo dei fornitori qualificati o dall elenco degli operatori economici. A tal fine, Sogin ha sviluppato un sistema di qualificazione, ai sensi dell art. 232 del Codice degli appalti, in modo da assicurare la qualità delle prestazioni e la trasparenza nella gestione delle risorse economicofinanziarie necessarie a realizzare la sua missione. 5.5 INDICATORI DELLE PRESTAZIONI AMBIENTALI Per valutare e monitorare nel tempo l evoluzione delle prestazioni ambientali correlate ai processi/attività di decommissioning e mantenimento in sicurezza della Centrale di Caorso, sono stati introdotti alcuni indicatori chiave. Gli indicatori utilizzati prevedono, come da Regolamento EMAS CE 1221/09, il rapporto tra: un dato A che rappresenta il consumo/impatto totale annuo 3 ; un dato B che indica il n di addetti Sogin nell anno di riferimento 4 ; infine il dato R risultante rappresenta il rapporto tra A/B e stabilisce il trend della prestazione ambientale di riferimento. Gli indicatori utilizzati sono: efficienza energetica; acqua; emissioni; rifiuti; biodiversità. 3 Per il 2014 i dati sono aggiornati al I semestre 4 Il personale (diretto) al 31/12/2012 è di 120 unità, al 31/12/2013 è di 116 unità, mentre al 30/06/2014 è 118. Il dato della consistenza è puntuale per le date ivi riportate. 53

56 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso Inoltre sono stati introdotti altri indicatori pertinenti di performance ambientale inerenti alla tematica dei rifiuti radioattivi ovvero: a) ton di rifiuti radioattivi prodotti / ton di rifiuti totali, che descrive la prestazione Sogin nel produrre la minima quantità di rifiuti radioattivi dalle attività di decommissioning (dato %); b) ton di rifiuti radioattivi da trattare e condizionare / ton di rifiuti radioattivi stoccati totali (dato %); c) ton di rifiuti radioattivi condizionati / ton di rifiuti totali (dato %). Gli indicatori di cui alle lettere b e c descrivono la prestazione univoca sulla messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi, ovvero da un lato la percentuale di rifiuti radioattivi da trattare che nel tempo diminuisce, Indicatori chiave delle prestazioni ambientali di cui al Regolamento EMAS III (11) N Fattore di impatto Parametro Unità di misura Dato 2012 (A) Dato 2013 (A) Dato I semestre 2014 (A) Gasolio Tonnellate (ton) 407,97 305, ,84 1 Consumo energetico Energia elettrica Megawattora (MWh) , , ,297 2 Consumo risorse idriche Po, acquedotto, pozzi m Emissioni in atmosfera convenzionali CO2 emessa per consumo di energia elettrica e di gasolio Tonnellate (ton) Produzione rifiuti convenzionali speciali pericolosi Rifiuti pericolosi (solventi organici, soluzioni di lavaggio, vernici, inchiostri, assorbenti filtranti ecc.) Tonnellate (ton) 13 5,30 (5) 7,52 (6) Inerti da demolizione 294, (8) 5 Produzione rifiuti convenzionali speciali non pericolosi (7) Rottami metallici 416,72 505,91 143,50 Tonnellate (ton) Altri rifiuti a recupero (carta, cartone, imballaggi in plastica, legno, ecc.) 41,02 135,15 49,32 6 Decommissioning generale Demolizione/ costruzione m 2 edificati ed impermeabilizzati (10)

57 Identificazione degli aspetti ambientali e valutazione della significatività mentre dall altro la percentuale di rifiuti radioattivi trattati che nel tempo aumenta, rispettivamente. Inoltre sono stati introdotti altri indicatori pertinenti di performance ambientale inerenti agli aspetti radiologici: d-e) rispetto della Formula di Scarico Impegnata in riferimento al limite imposto dall Autorità di Controllo (%FdS). La seguente tabella riporta le prestazioni o performance ambientali della Centrale di Caorso (dati del 2012, 2013 e del primo semestre del 2014) e i relativi indicatori individuati da Sogin rispetto agli aspetti ambientali significativi. Addetti al 2012 (B) Addetti al 2013 (B) Addetti al I semestre 2014 (B) Indicatore di performance ambientale Performance 2012 (R) Performance 2013 (R) Performance I semestre 2014 (R) Efficienza Energetica ton/anno/ n. addetti Efficienza Energetica MWh/anno/ n. addetti Utilizzo Acqua m 3 /anno/ n. addetti 3,39 2,63 1,31 113,55 113,17 41, Emissioni ton/anno/n. addetti 70,97 68,35 26, Rifiuti ton/anno/n. addetti 0,10 0,04 0, ,45 62,06 (9) Rifiuti 3,47 4,36 1,21 ton/anno/n. addetti ,34 1,16 0, Biodiversità m 2 /n. addetti (5) Di cui 4,06t a recupero (6) Di cui 0,28t a recupero (7) Di cui oltre il 99% a recupero (8) Non sono stati prodotti inerti (9) Non sono stati prodotti inerti (10) Dati da applicativo SoginMap (11) Regolamento CE 1221/09 Allegato IV, lettera C, comma 2 e 3 55

58 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso Grafici per l andamento degli indicatori chiave di prestazione tonnellate 450,0 408,0 400,0 350,0 300,0 250,0 200,0 150,0 305,1 154,8 CONSUMO ENERGETICO GASOLIO 100,0 50,0 0, , ,6 1,3 I semestre 2014 ton ton / addetti CONSUMO ENERGETICO ENERGIA ELETTRICA MWh I semestre 2014 MWh MWh / addetti CONSUMO RISORSE IDRICHE m I semestre 2014 m 3 m 3 / addetti 56

59 Identificazione degli aspetti ambientali e valutazione della significatività EMISSIONI IN AMTOSFERA (CO 2 eq) tonnellate I semestre 2014 ton ton / addetti RIFIUTI NON PERICOLOSI tonnellate I semestre 2014 ton ton / addetti RIFIUTI PERICOLOSI 14,0 13,0 12,0 tonnellate 10,0 8,0 6,0 4,0 5,3 7,5 2,0 0, , ,04 0,06 I semestre 2014 ton ton / addetti 57

60 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso BIODIVERSITÀ AREE EDIFICATE IMPERMEABILIZZATE m I semestre 2014 m 2 m 2 / addetti Altri indicatori pertinenti di prestazioni ambientali di cui al Regolamento EMAS III N Fattore di impatto Parametro Unità di misura Dato 2012 Dato 2013 Dato I semestre 2014 a) Produzione rifiuti radioattivi Rifiuti radioattivi da attività di decommissioning Tonnellate (ton) Rifiuti radioattivi 2,9 Rifiuti totali prodotti 156 Rifiuti radioattivi 55,9 Rifiuti totali prodotti NA 12 b) c) Produzione rifiuti radioattivi (stoccaggio) Da trattare e condizionare Condizionati (13) Tonnellate (ton) 16 (I cat.) 912 (II cat.) 16 (I cat.) 909 (II cat.) 16 (I cat.) 910 (II cat.) 594 (II cat.) 617 (II cat.) 617 (II cat.) Prestazioni gestione effluenti radioattivi N Fattore di impatto Parametro Dato 2012 Unità di misura d) Emissioni in atmosfera radioattive Effluenti aeriformi Gas nobili Particolato Formula di Scarico impegnata (%FdS) e) Scarichi idrici radioattivi Effluenti liquidi Liquidi 58

61 Identificazione degli aspetti ambientali e valutazione della significatività Per quanto concerne il confronto dei dati di cui agli indicatori di prestazione ambientale (tabelle e grafici) si precisa che in merito all anno 2014 sono riportati unicamente i dati relativi al I semestre. Per un confronto riferito alla completa annualità (2014) si rimanda al prossimo aggiornamento della dichiarazione. Indicatore di performance ambientale Performance 2012 (dati %) Performance 2013 (dati %) Performance I semestre 2014 (dati %) ton di rifiuti radioattivi prodotti da decommissioning/ ton di rifiuti totali prodotti da decommissoning 1,85 0,71 NA (13) ton di rifiuti radioattivi da trattare e condizionare / ton di rifiuti radioattivi stoccati totali ton di rifiuti radioattivi condizionati / ton di rifiuti radioattivi totali Limite al Indicatore di performance ambientale Performance 2012 (dati %) Performance 2013 (dati %) Performance I semestre 2014 (dati %) 0,0007 0,0009 0, % %FdS 0,003 0,008 0,005 0,0004 0,0007 0,0003 (12) Non sono state effettuate attività di decommissioning (13) Dato comprensivo delle quantità di rifiuti di sito rientrati da condizionamento effettuato all estero 59

62 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso 5.6 SIGNIFICATIVITÀ DEGLI ASPETTI AMBIENTALI Sogin dispone di una procedura di valutazione della significatività degli aspetti ambientali. In accordo con tale procedura, nella dichiarazione ambientale vengono valutati come significativi gli aspetti ambientali che determinano uno o più fattori di impatto soggetti al rispetto di prescrizioni legali e/o regolatorie. Per prescrizione legale e/o regolatoria si intende: ogni prescrizione stabilita da leggi nazionali, locali e atti autorizzativi; qualsiasi forma di adesione ad accordi pubblici o privati, a carattere ambientale, sottoscritti da Sogin (protocolli di intesa, accordi di programma, adesione a carte di tutela ambientale). Sono, inoltre, ritenuti significativi gli aspetti ambientali aventi implicazioni in un impegno di miglioramento della prestazione ambientale in essere o prevedibile, da parte dell Alta Direzione. La valutazione della significatività degli aspetti viene fatta sia in condizioni di esercizio normale sia in condizioni anomale e di emergenza. La tabella che segue riporta il risultato della valutazione della significatività degli aspetti ambientali. L impatto visivo della Centrale non viene considerato tra gli aspetti significativi in quanto quest ultimo è già inserito nel contesto paesaggistico preesistente e le attività di disattivazione attuali e future sono finalizzate ad eliminare l opera dal suddetto contesto. Questa metodologia di valutazione degli aspetti ambientali ha permesso di correlare le attività di disattivazione e di mantenimento in sicurezza con gli specifici aspetti ambientali e quindi definire gli obiettivi specifici del programma di miglioramento ambientale. Piano di carico reattore 60

63 Identificazione degli aspetti ambientali e valutazione della significatività Matrice di sintesi della valutazione della significatività degli aspetti ambientali Esercizio e mantenimento in sicurezza Convenzionale Non Convenzionale Controllo Aspetto ambientale RI CE PR SI EA RV RS IV PR SI EA dir indir Presenza della centrale Produzione calore edifici * SI SI X Sistemi di ventilazione locali della centrale* SI SI SI SI X Sistemi di condizionamento della centrale * SI SI SI X Produzione energia elettrica ausiliaria * SI SI SI X Impianti antincendio SI SI SI SI SI SI X Raffreddamento sistemi SI SI SI SI X Servizi igienici * SI SI X Gestione mensa SI SI SI SI X Lavanderia, Rad Waste, make up p21 SI SI SI SI SI X Laboratori SI SI SI SI SI SI X X Dilavamento piazziali e pluviali SI X Impianti trattamento acque SI SI X Gestione depositi rifiuti SI SI SI X Manutenzione impianti di centrale ** SI SI SI SI SI X X Servizi logistici *** SI SI X Approvvigionamento arredi complementi d ufficio e consumabili per uffici e scuola di radioprotezione SI SI X Mobilità personale uffici e scuola di radioprotezione X Stoccaggio e manipolazione sostanze pericolose SI NO SI X X NO *edifici - uffici - scuola e mensa ** compresa rimozione colbenti e rifiuti pericolosi *** pulizia e verde Decomissioning Convenzionale Non Convenzionale Controllo Aspetto ambientale RI CE PR SI EA RV RS IV PR SI EA dir indir Adeguamento edifici e componenti impiantistiche SI NO SI SI SI SI SI SI SI SI X X Smantellamento dei componenti impiantistici, trattamento e condizionamento materiali solidi SI NO SI SI SI SI SI SI SI SI X X radiattivi dei derivanti dal decommissioning Rimozione colbenti e rifiuti pericolosi SI NO SI SI SI SI SI SI SI SI X Bonifica radiologica di strutture civili attivate e/o contaminate SI NO SI SI SI SI SI SI SI SI X X Demolizione opere civili SI NO SI SI SI SI SI X Gestione depositi rifiuti SI SI X X Trasporti da e per il sito NO SI SI X Ripristino del sito SI NO SI SI SI X 61

64 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso 62

65 Titolo Capitolo 6 PROGRAMMA AMBIENTALE E OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO 63

66 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso L attività svolta da Sogin ha come obiettivo la minimizzazione del rischio ambientale radioattivo e convenzionale: la produzione del quantitativo minimo di rifiuti radioattivi, il ripristino delle aree oggetto di demolizione e il rilascio delle stesse prive di vincoli radiologici. La missione di Sogin, il decommissioning degli impianti nucleari, è un attività ad alto valore sociale e ambientale, e pertanto, già di per sé, è da ritenersi un macro programma di miglioramento ambientale. Le fasi del piano di decommissioning della Centrale elettronucleare di Caorso sono da considerarsi obiettivi ambientali, traguardati attraverso la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e la salvaguardia della popolazione e dell ambiente. Inoltre nel periodo compreso tra il 2024 e il 2029 è previsto il conferimento dei rifiuti radioattivi prodotti dalle attività di decommissioning della Centrale al Deposito Nazionale con la relativa demolizione dei depositi temporanei, quale ulteriore minimizzazione di impatto potenziale e massimizzazione della sicurezza ambientale. La disattivazione della Centrale produrrà complessivamente circa t di materiali. N Aspetto ambientale Fattore di impatto Obiettivo Convenzionale Non Convenzionale Emissioni in atmosfera / scarichi idrici Disattivazione della Centrale (rilascio del sito privo di vincoli radiologici) 1 Smantellamento dei componenti impiantistici e trattamento e condizionamento dei materiali solidi radioattivi derivanti dal decommissioning Produzione rifiuti Riduzione del volume dei rifiuti radioattivi prodotti 2 Adeguamento edifici e componenti impiantistiche Produzione rifiuti Adeguamento aree di deposito temporaneo 3 Rimozione coibenti e rifiuti pericolosi Produzione rifiuti Produzione rifiuti Miglioramento delle aree di lavoro 64

67 Programma ambientale e obiettivi di miglioramento Oltre il 99% dei materiali prodotti sarà rilasciato privo di vincoli radiologici. I rifiuti radioattivi derivanti saranno condizionati e preparati per il conferimento. Al termine delle attività di decommissioning previste per la centrale di Caorso, il volume dei rifiuti radioattivi condizionati, che saranno trasferiti al Deposito Nazionale, sarà di circa m 3. Premesso questo, il programma ambientale di Sogin nel periodo per quanto riguarda le operazioni di disattivazione della Centrale è descritto nella seguente tabella. Traguardo Azione Scadenza Mantenimento del livello delle emissioni (effluenti liquidi e aeriformi radioattivi) al di sotto del limite della Formula di Scarico (FdS) autorizzata Misurazione e monitoraggio della radioattività rilasciata in effluenti liquidi ed aeriformi (fino al 2032) Riduzione di almeno 3 volte del volume lordo complessivo delle resine a scambio ionico esauste presenti nei depositi temporanei al Attività di incenerimento delle resine presso impianto specializzato e autorizzato Entro il 2015 assegnazione contratto Entro 2016 inizio spedizione resine Entro 2017 invio di almeno il 35% delle resine al trattamento Riduzione di almeno 2 volte del volume lordo complessivo dei rifiuti tecnologici presenti nei depositi temporanei al Riduzione del 75% del peso dei materiali metallici potenzialmente contaminati al di sopra dei limiti di rilascio presenti nell edificio reattore, (esclusi vessel ed internals) Miglioramento ed adeguamento delle aree di deposito temporanee ERSBA 1 ed ERSBA 2 Eliminazione delle sorgenti radioattive presenti Rimozione materiali contenenti amianto Riduzione tramite la pressa da installare nel buffer Implementazione della Stazione Gestione Materiali (SGM) con utilizzo di sabbiatura e/o di impianto Phadec Ristrutturazione dei depositi esistenti ed adeguamento alle norme attuali (sismica, tornadi ecc.), innalzamento di 1 m delle strutture Sostituzione degli attuali rilevatori di fumo contenenti Americio 241 con rilevatori termici ed ottici Rimozione tettoie in eternit dalle centraline di rilevamento dei dati esterni Entro 2016 inizio lavori adeguamento opere civili propedeutiche edificio turbina Entro il 2017 fornitura in opera della pressa Entro il 2016 messa in opera della sabbiatrice Entro il 2016 assegnazione contratto adeguamento del primo deposito ERSBA Entro 2017 predisposizione e utilizzo dell ex locale turbina come buffer per lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti dei depositi temporanei ed inizio lavori adeguamento del primo deposito ERSBA Entro il 2015 sostituzione dei rilevatori fumo Entro il 2016 avvio attività di adeguamento delle capannine 65

68 Dichiarazione ambientale dellacentrale di Caorso 66

69 67

70 Dichiarazione ambientale della Centrale di Caorso 68

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