ANIT RISPONDE IL TETTO IN SARDEGNA

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1 ANIT RISPONDE IL TETTO IN SARDEGNA Diritti d autore: la presente presentazione è proprietà intellettuale dell autore e/o della società da esso rappresentata. Nessuna parte può essere riprodotta senza l autorizzazione dell autore.

2 COPERTURE DISCONTINUE Istruzioni per la progettazione, l esecuzione e la manutenzione di coperture realizzate con tegole di laterizio e in cemento

3 Pendenza delle falde La pendenza minima della falda di copertura necessaria per garantire l'impermeabilità all'acqua è funzione dei seguenti fattori: zona climatica e situazione di esposizione locale (sito protetto, sito normale, sito esposto); lunghezza della falda di copertura; tipo di elemento di tenuta ed entità della sovrapposizione (se variabile).

4 Tegole e coppi di laterizio

5 Tegole mineralizzate

6 Lunghezza della falda

7 COMPOSIZIONE DEL SISTEMA Le coperture discontinue, dal punto di vista della metodologia di controllo del comportamento termoigrometrico, possono essere individuate e classificate nei quattro schemi funzionali Copertura non isolata, non ventilata con strato di microventilazione Copertura non isolata, ventilata Copertura isolata, non ventilata - con strato di microventilazione Copertura isolata, ventilata

8 Copertura non isolata, non ventilata con strato di micro ventilazione Copertura non isolata, ventilata 1. Tegole 2. Strato micro ventilazione sotto tegola 3. Strato tenuta all aria impermeabilizzante, traspirante (eventuale) 4. Elemento portante 1. Tegole 2. Strato tenuta all aria impermeabilizzante, traspirante (eventuale) 3. Elemento portante 4. Strato di ventilazione

9 Copertura isolata, non ventilata con strato di micro ventilazione Copertura isolata, micro ventilata (con sottotetto ventilato) 1. Tegole 2. Strato micro ventilazione sotto tegola 3. Strato tenuta all aria impermeabilizzante, traspirante (eventuale) 4. Elemento termoisolante 5. Strato di schermo al vapore 6. Elemento portante 7. Elemento di battuta 1. Tegole 2. Strato microventilazione sotto tegola 3. Strato tenuta all aria impermeabilizzante, traspirante (eventuale) 4. Elemento portante 5. Strato di ventilazione 6. Elemento termoisolante 7. Strato di schermo al vapore

10 Copertura isolata, ventilata (mediante intercapedine a spessore costante) 1. Tegole 2. Elemento termoisolante 3. Strato tenuta all aria impermeabilizzante, traspirante (eventuale) 4. Strato di ventilazione 5. Elemento portante

11 In qualsiasi tipo di copertura (isolata o no, ventilata o no) è necessario prevedere sempre una micro ventilazione sotto tegola

12 ventilazione sottotegola Generalmente, la sezione di flusso per intercapedini utili ad ottenere la massima riduzione del flusso termico in clima estivo, nel caso di pendenze usuali in Italia (30 35)% e lunghezza di falda usuali (fino a 7 m), è almeno di 550 cm 2 netti per ogni metro di larghezza della falda, al di sotto della listellatura.

13 ventilazione sottotegola Nel caso di coperture in coppi «posati in modo tradizionale», data l alta permeabilità all aria del sistema, i valori innanzi riportati possono essere dimezzati.

14 ventilazione sottotegola E compito comunque del progettista valutare la soluzione più efficace in relazione al caso specifico, anche tenendo conto del rapporto costibenefici.

15 Efficacia della ventilazione - 75% calore - 80% calore

16 VENTILAZIONE strato indispensabile per evitare persistenza di umidità, formazione di condensa, ridurre il carico estivo e per prolungare la durata del sistema

17 ISTRUZIONI PER L ESECUZIONE Realizzazione dell elemento di supporto Le tegole possono essere posate su uno dei supporti seguenti:

18 Elemento di supporto di legno In zone di altitudini non maggiori di 500 m s.l.m. e per luci fino a 0,80 m si utilizzano generalmente listelli di 4 cm 4 cm; per luci fino a 1 m listelli di 5 cm 5 cm; per luci fino a 1,40 m listelli di 5 cm 7 cm.

19 Elemento di supporto di acciaio al carbonio o inossidabile

20 Pannelli o lastre con funzione di supporto alle tegole, con opportuna sagomatura eventualmente anche con caratteristiche termoisolanti, purché garantiscano almeno la micro ventilazione sotto tegola

21 Elemento di supporto di calcestruzzo e cordoli di malta Prima di posare le tegole, si dovrà attendere che sia perfettamente asciutto, per evitare che la tegola aderendo alla malta possa danneggiarsi in seguito all'infiltrazione di acqua e alla successiva formazione di ghiaccio.

22 Colmo in malta Codoli in malta Guaina bituminosa Fine falda in malta

23 Linea di gronda Pettine in pvc Pettine in rame Griglia in alluminio

24 Linea di colmo

25 Influenze ambientali (vento, pioggia ecc.) possono creare dei danni al colmo in malta, e quindi un danno al tetto pioggia 1. Infiltrazione d acqua per capillarità: guaina, tegole, colmo e cordoli in malta umidi prima diminuzione della capacità di isolare il colmo in malta è imbevuto d acqua vento

26 Cambiamenti stagionali con gelo e ghiaccio aggravano la situazione e portano alla distruzione del colmo in malta. 1. Infiltrazione d acqua per capillarità: guaina, tegole, colmo e cordoli in malta umidi prima diminuzione della capacità di isolare il colmo in malta è imbevuto d acqua vento 2. Primi danni strutturali del colmo: il gelo crea delle tensioni dentro la malta il colmo in malta si rompe e perde la sua capacità di tenere le tegole di colmo

27 L infiltrazione d acqua creerà dei danni alla struttura pioggia 1. Infiltrazione d acqua per capillarità: guaina, tegole, colmo e cordoli in malta umidi prima diminuzione della capacità di isolare il colmo in malta è imbevuto d acqua vento 2. Primi danni strutturali del colmo: il gelo crea delle tensioni dentro la malta il colmo in malta si rompe e perde la sua capacità di tenere le tegole di colmo 3. Danni strutturali del tetto stesso: il vento e la pioggia smuovano ancora di più il colmo, e alzano le tegole di colmo l acqua può adesso penetrare facilmente nella struttura del tetto e creare dei danni agli elementi del tetto (isolamento, caldana, ecc.)

28 e il tetto perderà (in parte) la sua capacità di isolare. 1. Infiltrazione d acqua per capillarità: guaina, tegole, colmo e cordoli in malta umidi prima diminuzione della capacità di isolare il colmo in malta è imbevuto d acqua 2. Primi danni strutturali del colmo: il gelo crea delle tensioni dentro la malta il colmo in malta si rompe e perde la sua capacità di tenere le tegole di colmo vento 0 C C 3. Danni strutturali del tetto stesso: il vento e la pioggia smuovano ancora di più il colmo, e alzano le tegole di colmo l acqua può adesso penetrare facilmente nella struttura del tetto e creare dei danni agli elementi del tetto (isolamento, caldana, ecc.) necessità di fare dei lavori di riparazione molto costosi effetti negativi sul consumo energetico della casa rischio possibile per la salute 4. Il tetto perde la sua funzione: la capacità d isolare è diminuita: il colmo diventa un ponte termico rischio di scivolamento di neve dal colmo in inverno possibile creazione di muffa con rischio alla salute

29 Sotto colmo ventilato ANIT RISPONDE evita le infiltrazioni d acqua dal colmo grazie alla ventilazione, smaltisce il flusso termico entrante in estate

30 Fissaggio delle tegole Il fissaggio delle tegole ha lo scopo di evitare la traslocazione delle stesse per effetto dell azione del vento oppure quando sono posate su falde ad elevata pendenza.

31 Nelle coperture con falda ad elevata pendenza, per assicurare la stabilità dei prodotti sui listelli di supporto, è opportuno fissare le tegole mediante chiodi o viti;

32 Fissaggio delle tegole di laterizio Il fissaggio delle tegole di laterizio per posa su falde ad elevata pendenza avviene con 1 tegola ogni 5 oppure con fissaggio di tutte le tegole secondo la pendenza e, se trattasi di tegole oppure coppi, mediante chiodo, gancio o vite. Il fissaggio delle tegole per evitare la traslocazione per azione del vento è opportuno interessi anche le tegole lungo i bordi della falda, quelle lungo la gronda e lungo il colmo, nonché le tegole intorno alle emergenze (camini, ecc.), mediante apposito gancio (o staffa) ferma tegola o con altri dispositivi.

33 Fissaggio delle tegole mineralizzate Le zone di fissaggio sono le fasce lungo i bordi ed il colmo del tetto ed intorno ai camini o altre emergenze.

34 Ganci, graffe, chiodi per collegamento ANIT RISPONDE I metalli dei chiodi, graffe e ganci devono essere selezionati in modo che abbiano la durata almeno uguale a quella degli altri elementi onde evitare il costo di apposite sostituzioni e riparazioni.

35 Ganci, graffe, chiodi per collegamento È importante verificare che chiodi, graffe, ecc., utilizzati abbiano durata adeguata tenendo conto delle condizioni di esposizione e della compatibilità galvanica dei materiali.

36 Realizzazione dello strato di ventilazione e dello strato di isolamento termico

37 SISTEMA TETTO Tegole e accessori Isolanti porta tegole Isolanti termici Schermi Membrane Sistema anticaduta Finestre da tetto

38 Sistema tetto su solaio in legno ANIT RISPONDE

39 Consigliabile accoppiamento di pannelli dotati di alta inerzia termica (es. lana di legno, sughero, ) per ottenere un adeguato sfasamento termico con pannelli più «leggeri» (es. polistirene) posti nel sotto tegola; Dall accoppiamento si ottengono 2 vantaggi importanti: Riduzione dello spessore totale dello strato isolante (dall 11% fino al 27%) Miglioramento prestazioni energetiche della copertura poiché il polistirene cede più velocemente calore all esterno durante la notte

40 Sistema tetto su solaio in laterocemento

41 Isolo è un pannello in EPS 150. Facilita e velocizza la posa delle tegole, garantendo la ventilazione sottotegola nel rispetto della norma UNI Dotato incastri laterali, che agevolano lo scorrimento in gronda dell acqua.

42 Gancio ferma tegola di gronda Griglia parapasseri in alluminio e gancio ferma tegola inox

43 Isolo Coppo

44 Isolo Portoghese e Marsigliese

45 Un sistema tetto completo Corretta posa a norma UNI Ventilazione sotto tegola Tenuta all aria e traspirazione Nessuna formazione di condensa Trasmittanza termica, periodica e sfasamento verificati Assistenza tecnica progettazione e posa in opera Garanzia di 30/50 anni sulle tegole

46 Tegole in terra cotta ANIT RISPONDE Tegole e coppi in terracotta coniugano il fascino di un'estetica tipica, per un tetto nel rispetto della tradizione che ben si inserisce nei centri storici e nelle zone a vincolo paesaggistico.

47 Tegole mineralizzate > 10% pendenza Classico come il coppo tradizionale

48 Coppo Latino Pula

49 Coppo del Borgo ANIT RISPONDE

50 ANIT RISPONDE

51 Grazie per l attenzione! elio.tronci@sardategole.it Tel Diritti d autore: la presente presentazione è proprietà intellettuale dell autore e/o della società da esso rappresentata. Nessuna parte può essere riprodotta senza l autorizzazione dell autore.

52 Tel Diritti d autore: la presente presentazione è proprietà intellettuale dell autore e/o della società da esso rappresentata. Nessuna parte può essere riprodotta senza l autorizzazione dell autore.