AMBITO TERRITORIALE di CACCIA LUCCA 12

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1 AMBITO TERRITORIALE di CACCIA LUCCA 12 Art. 1. Costituzione Denominazione Dimensione Sede E' costituito in ragione della normativa di cui all'aj:t.8 comma 4 e dell'art.9 comma 4/c della Legge Regionale 3/94, l'ambito TERRITORIALE di CACCIA LUCCA 12, il cui territorio è stato perimetrato con deliberazione del Consiglio Regionale n 340 del e comprende i Comuni di: Altopascio, Bagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano, Camaiore, Camporgiano, Capannori, Careggine, Castelnuovo Garfagnana, Castiglione Garfagnana, Coreglia Antelminelli, Fabbriche di Vallico, Forte dei Marmi, Fosciandora, Gallicano, Lucca, Massarosa, Minucciano, Molazzana, Montecarlo, Pescaglia, Piazza al Serchio, Pietrasanta, Pieve Fosciana, Porcari, Seravezza, Stazzema, Vagli di Sotto, Vergemoli, Viareggio, Villa Basilica. L'Ambito Territoriale di Caccia 0 12 ha sede in Lucca, Via Barsanti e Matteucci n051 (nuova sede Via Stadio 64 Lucca). Art. 2 Il Comitato di Gestione della ATC Composizione e funzionamento La gestione della ATC è affidata al COMITATO DI GESTIONE DELLA A. T. C. no12, esso si compone di 10 membri che vengono nominati ai sensi dell' Art.4 della L.reg.3/96. Il Comitato nella stessa seduta di insediamento provvede alla nomina di un Presidente, di un Vice Presidente, scelti fra i suoi componenti. La elezione avviene, di norma, a scrutinio segreto. La elezione può anche avvenire con voto palese, nel caso vi sia richiesta in tal senso da parte di almeno 3 (tre) membri del Comitato e sempre che questa richiesta venga approvata dalla maggioranza del Comitato stesso. Le delibere del Comitato di Gestione sono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei membri presenti; a parità di voti decide il voto del Presidente. Art. 3 Compiti del Comitato di Gestione A TC Il Comitato di Gestione dell A. T. C.: a) decide in ordine all'accesso all'ambito dei cacciatori richiedenti; b) promuove ed organizza censimenti di ricognizione sulle risorse ambientali e sulla consistenza faunistica; c) promuove iniziative per l'inserimento della fauna selvatica; d) promuove iniziative e azioni di razionalizzazione del prelievo venatorio per forme di caccia specifiche;

2 e) propone la istituzione di zone di rispetto venatorio richiedendone alla Amministrazione Provinciale la definitiva approvazione; f) attiva incentivi economici per i conduttori di fondi rustici allo scopo di perseguire i miglioramenti ambientati; g) eroga contributi per la prevenzione dei danni alle produzioni agricole; provvede altresì all'accertamento e liquidazione dei danni arrecati dalla fauna selvatica; h) predispone progetti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi del programma gestione annuale; i) determina annualmente sulle entità dei contributi dovuti alla ATC dai cacciatori aventi diritto all'accesso all' ATC di residenza venatoria o come seconda scelta entro la somma massima stabi1ita dalla Legge Regionale; j) dispone per ogni decisione, uno specifico atto deliberativo, precisandone l' oggetto e le risultanze dell'approvazione; k) stipula convenzioni per la gestione dell'ufficio a mezzo personale amministrativo, con tecnici opportunamente indicati dall' A.R.S.LA, con tecnici dell' Amministrazione Provinciale oppure con liberi professionisti iscritti ai rispettivi albi; 1) favorisce la collaborazione nei propri confronti a mezzo della costituzione di commissioni di lavoro; m) convoca almeno due volte l'anno l'assemblea degli iscritti all' ATC; n) programma annualmente il quantitativo di selvaggina da immettere sul territorio e può richiedere alla Amministrazione Provinciale pre1ievi differenziati per tempi e specie; o) determina sanzioni di sospensione a tempo alle squadre di caccia al cinghiale, per eventuali inosservanze alle regole dell' A TC, non previste dalle Leggi e Regolamenti vigenti, rilevate dagli organi di vigilanza. p) Eroga contributi per incentivare il controllo e l'eventuale abbattimento dei mammiferi predatori e uccelli dannosi all'agricoltura. Art. 4 Convocazione del Comitato di Gestione. La convocazione ordinaria del Comitato di gestione è predisposta dal Presidente che ne fissa la data, l'ora e la sede. Un'eventuale convocazione straordinaria può essere richiesta da almeno tre consiglieri. La convocazione del Comitato deve essere comunicata tramite lettera ad ogni consigliere almeno 5 (cinque) giorni prima della data fissata. A mezzo fax almeno 2 (due) giorni prima. Per convocazioni urgenti è consentito l'avviso telefonico, telegrafico o fax purché è ciò avvenga almeno 24 ore prima della data fissata. Art. 3 Definizione Ordine del Giorno per le riunioni del Comitato di Gestione. La definizione dell'ordine del Giorno spetta al Presidente del Comitato di Gestione che presiede le sedute, In caso di assenza o impedimento le funzioni del Prersidente vengono svo1te dal Vicepresidente. In assenza o di impedimento anche del Vicepresidente le funzioni di Presidente vengono svolte dal membro più anziano del Comitato, Ad ogni inizio di seduta è consentito ad ogni consigliere proporre varianti ed interazioni all'o.d.g.. Tali varianti verranno discusse se accettate dalla

3 maggioranza dei Consiglieri in seduta plenaria. In mancanza della totalità dei componenti, le varianti saranno poste all'o.d.g. della seduta successiva. Ogni sei mesi deve essere comunque posto all O.d.G. lo stato di attuazione e la verifica del Bilancio Preventivo e del programma di gestione. Art. 6 Verbali delle riunioni del Comitato di gestione Deliberazioni. Tutte le sedute del Comitato di Gestione dovranno essere verbalizzate dal Segretario verbalizzante della seduta. Ciascuno degli intervenuti ha facoltà di chiedere l'inserimento nel verbale delle proprie dichiarazioni di voto. Sarà compito del Segretario verbalizzante del Comitato di Gestione presentare gli atti alla seduta successiva per la lettura del verbale e la definita approvazione. Le deliberazioni assunte dal comitato di gestione devono essere trascritte nei verbali di seduta i quali dovranno essere numerati, datati e sottoscritti dal Presidente e dal Segretario verbalizzante. Art. 7 Validità delle sedute del Comitato di Gestione. La seduta del Comitato di gestione è valida se è presente la maggioranza dei consiglieri. Art. 8 Votazioni. Le votazioni deliberative dei punti all'ordine del Giorno vengono effettuate di norma in forma palese, ad eccezione di votazioni riguardanti aspetti personali dei singoli componenti il comitato di gestione. A richiesta con mozione di un membro la votazione potrà essere segreta se approvata dalla maggioranza. Art. 9 Documentazione. Tutta la documentazione relativa all O.d.G. deve essere messa a disposizione dei membri del Comitato di gestione per la consultazione almeno 2 (due) giorni prima presso la sede dell' A. T.C.. Quando la natura e la complessità degli argomenti all'o.d.g., lo consiglino, in allegato alla lettera di convocazione del Comitato di Gestione, potrà essere rimessa, a cura del Presidente o di chi ne fa le veci, una schematica documentazione che aiuti favorisca le decisioni conseguenti. Art. 10 Sospensione sedute. La seduta del Comitato di Gestione può essere sospesa su proposta del Presiente o della maggioranza dei presenti. La sospensione deve avere motivazioni attinenti alla discussione di un punto all' O.d.G..

4 Art. 11 Rinvio sedute. La seduta, quando sussistono cause di forza maggiore, può essere rinviata prima della data fissata per la decisione dell'ufficio di Presidenza dandone tempestiva comunicazione. Il rinvio della seduta in corso può avvenire per decisione del Presidente dopo l'avvenuta sospensione della stessa. Il rinvio di uno o più punti dell'o.d.g. può essere deciso su richiesta del Presidente o della maggioranza dei membri presenti. Art. 12 Assenze giustificate. n membro del Comitato di Gestione è considerato assente giustificato se per scritto o telefonicamente comunica entro l'apertura della seduta, la motivazione dell impossibilità a partecipare, e ciò dovrà comparire sul verbale della seduta. In mancanza il Consigliere verrà considerato assente ingiustificato. Dopo tre assenze ingiustificate consecutive, il Presidente segnalerà l'inconveniente dell' organizzazione proponente il Consigliere medesimo. Art. 13 Ufficio di Presidenza. L'Ufficio di Presidenza è composto dal Presidente e dal suo Vice. Art. 3/Bis Ufficio Segreteria L'ufficio segreteria è affidato al responsabile incaricato su convenzione dal Comitato. Il dirigente ha la funzione di: a) organizzazione ufficio b) espletamento delle pratiche inerenti l'attività dell' ATC c) partecipa alle sedute del Comitato e ne verbalizza i lavori d) cura i rapporti amministrativi con gli Enti: pubblici, associazioni, comitati ecc.. Art. 14 Ineleggibilità e decadenza dei membri del Comitato di gestione. Sono eleggibili e, se designati ed eletti, decadono dall'incarico, i membri del Comitato di gestione condannati con sentenza passata in giudicato, per reati che comportano l'interdizione dai Pubblici Uffici. Art. 15 Il Presidente Poteri. Il Presidente rappresenta l' A.T.C. di fronte a terzi. Presiede le riunioni del Comitato di gestione, dell' Assemblea generale degli iscritti all'a. T.C.. Rappresenta l'a.t.c. negli organismi pubblici cui esso aderisce. In caso di impedimento del Presidente, quest'ultimo può conferire una specifica delega ad altro componente del Comitato.

5 Art. 16 Comitato di gestione Poteri. Il Comitato di Gestione esercita tutti i poteri legali che Leggi e Regolamenti o Il presente Statuto non delegano ad altri organismi. In particolare essi sono: a) predisporre i Bilanci di previsione e q\1elli consuntivi da sottoporre alla Assemblea degli iscritti all' A. T.C.; b) convocare l'assemblea degli iscritti e predisporne l'ordine del Giorno; c) stipulare ogni tipo di convenzione; d) tenere rapporti con gli altri A. T.C., cercando di sviluppare con essi ogni forma di c llaborazione e sinergia; e) tenere rapporti con gli Organi Regionali e con l'a.r.s.i.a.; f) avanzare ai competenti Organi Provinciali e regionali proposte e richieste in materia faunistica, venatoria e ambientale che riguardano il territorio dell' A. T.C., del piano Faunistico Provinciale e sul calendario venatorio annuale; g) provvedere all'accertamento dei danni arrecati dalla fauna selvatica alle coltivazione agricole ed erogare il contributo di risarcimento, stabilire programmi per gli interventi di prevenzione dei danni, erogare contributi in favore dei proprietari o conduttori di fondi per la tutela e l'incremento della fauna selvatica. Art. 17 Il controllo del bilancio e della gestione contabile amministrativa. Il Comitato di gestione può affidare ad un'apposita Commissione il compito di controllo sulla gestione compatibile e sul bilancio generale. Nell'adempimento di questo compito, la Commissione farà riferimento alle norme che regolano i collegi sindacali. Art. 18 Assemblea generale Iscritti A. T.C. L'Assemblea generale degli Iscritti all'a. T.C. è convocata per iniziativa del Comitato di Gestione almeno due volte all'anno. L'Assemblea è riservata ai cacciatori Ì8clitti alla A.T.C. come "scelta di residenza venatoria". Per motivi di ordine operativo è consentita la convocazione di assemblee per zone omogenee e/o per territori comunali. La convocazione avviene mediante affissione di manifesti almeno 15 giorni prima della data fissata per la prima convocazione. Il manifesto deve riportare anche l'ordine del Giorno degli argomenti in discussione. In prima convocazione l'assemblea è valida quando sono presenti la maggioranza degli iscritti all' A.T.C.. Trascorsa un'ora senza che si sia raggiunto il numero legale l'assemblea si svolgerà in seconda convocazione ed in questo caso sarà valida qualunque sia il numero dei presenti. All' Assemblea sarà illustrato il bilancio preventivo e quello consuntivo. Art. 19 Commissioni Consiliari Gruppi di lavoro. Comitato di Gestione per l'approfondimento e/o la gestione delle proprie problematiche può costituire al proprio interno, anche con persone esterne al Comitato, delle Commissioni o Gruppi di Lavoro. I compiti di tali Commissioni o Gruppi di Lavoro vengono definiti dal Comitato di gestione..

6 Le Commissioni o Gruppi di lavoro vengono definiti dal Comitato di gestione, sui problemi posti, un ventaglio di opportunità e/o soluzioni possibili. Alle Commissioni o Gruppi di Lavoro possono essere assegnati, dal Comitato di gestione, con apposite decisioni che ne stabiliscono le modalità anche compiti esecutivi. Art 20 Servizio di economato. E' Istituito un servizio di economato affidato alla diretta responsabilità del presidente per la gestione di una somma non superiore a L Il Presidente è autorizzato a spese di lieve entità e di rapida esecuzione. Periodicamente, il Presidente, sottoporrà all'approvazione del Comitato di gestione l'elenco delle spese sostenute e pagate con il fondo economale. Il Comitato di gestione previo esame e controllo delibera l'entità delle spese sostenute e l'importo corrispondente sarà restituito al Presidente a titolo di ricostruzione del Fondo Economale. Art. 21 Procedure per le forniture e i servizi di importo fino a L Per le forniture ed i servizi di importo fino a L il Presidente nella sua veste di economo provvede a contattare una o più ditte di fiducia, richiedendo loro il relativo preventivo. In caso di urgenza il Presidente può procedere indipendente dalla richiesta di preventivo. Per le forniture di importo superiore a L fino a L , pur procedendo con i criteri indicati nel primo comma, il Presidente sottoporrà, per l'approvazione, lo decisione al Comitato di gestione. Art. 22 Procedure per le forniture di importo superiore a L Per le forniture ed i servizi di importo superiore a L , debbono essere richiesti almeno tre preventivi. La scelta delle ditte, la natura e le modalità delle forniture, l'importo massimo di spesa, i termini dell'offerta sono di competenza del Comitato di Gestione che li stabilirà con proprio atto deliberativo. L aggiudicazione della fornitura sarà affidata, di norma, alla ditta che avrà prodotto la migliore offerta a ribasso. In presenza di più offerte, la fornitura può essere aggiudicata anche ad una di quelle meno vantaggiose. In questo caso, però, deve esserne dato atto nel verbale con pia, precisa e dettagliata motivazione. Le offerte dovranno pervenire al Comitato di Gestione in busta sigillata. Le buste saranno aperte da una Commissione appositamente nominata dal Comitato di Gestione. All'interno di tale Commissione deve essere comunque prevista la presenza di uno dei due membri nominati in rappresentanza dell' Amministrazione Provinciale. Le operazioni di aggiudicazione dovranno risultare da apposito verbale. Il Presidente sovrintende alle operazioni di aggiudicazione. Non costituiscono prestazioni o forniture e pertanto non rientrano nelle norme del presente articolo, le concessioni di contributi a conduttori o proprietari di fondi agricoli per interventi effettuati dagli stessi su propri terreni in attuazione dei programmi dell' ATC.

7 Art. 23 Verifica degli adempimenti e liquidazione delle spese A fornitura avvenuta dovrà provvedersi da parte del Presidente e/o da parte di apposita Commissione, alla verifica della sua regolarità. In caso si riscontrino irregolarità, difetti o differenze qualitative, il Presidente procede per iscritto alla immediata contestazione al fornitore i prestatore del se.zio. In tal caso non si procede alla liquidazione del corrispettivo. Art. 24 Prestazioni e rimborsi Ogni seduta de Comitato di Gestione, Commissione di Lavoro o riunioni ufficialmente convocate e dove la partecipazione anche di un solo membro del Comitato o Commissione riveste carattere di rappresentanza del Comitato è considerata prestazione per conto dello stesso. La partecipazione a convegni di studio o di interscambio e simili, funzioni operative e/o esecutive, effettuate su incarico e nell'interesse del Comitato, sono considerate prestazioni ad ogni effetto. Ad ogni prestazione che comporti spostamenti e/o disagi anche materiali viene corrisposto un rimborso spese a piè di lista o chilometrico, con 1'uso del mezzo proprio, (1/5 (un quinto) del costo di un litro della benzina per ogni chilometro). L entità delle prestazioni, dei rimborsi spese e dei gettoni di presenza vengono corrisposti ai componenti del Comitato di Gestione per la partecipazione alle sedute del Comitato stesso e per tutte le missioni, anche esterne, affidate dall'ufficio Presidenza. Il gettone di presenza spetta anche al Presidente o un suo delegato quando debba assicurare la sua presenza presso la sede della ATC per compiti specifici e di importanza particolare. In questo caso tali gettoni di presenza devono essere intesi come entità del rimborso giornaliero in quanto non cumulabili tra loro. E prevista la contrattazione di polizza assicurativa per i componenti il Comitato ATC a garanzia della copertura della responsabilità civile connessa all'espletamento del mandato. La stessa è estesa alla responsabilità civile auto per gli stessi casi di copertura. Art. 25 Riparto del Patrimonio dell' ATC in caso di modificazioni territoriali I caso di modifica dell'attuale assetto strutturale dell' ATC o, comunque per qualsiasi altra causa, il patrimonio residuo consistente in mobili, attrezzature e fondi sarà ripartito in base alla nuova o alle nuove realtà; esso può, inoltre, essere devoluto per gli scopi dell' ATC o scopi affini quali: investimenti ambientali, tipo ripopolamenti, ecc.., escluso qualsiasi rimborso agli iscritti ATC. Art. 26 Riferimenti Per tutto quanto non previsto nel presente Statuto, si farà riferimento al "Regolamento di attuazione delle ATC " (Regolamento Regionale 3/96 del )..

8 Art. 27 Validità dello Statuto Il presente Statuto viene, in prima istanza approvato dal Comitato di Gestione, a maggioranza dei 2/3 (due terzi). Letto, approvato e sottoscritto. Il Presidente (Giancarlo Guidugli) COPIA CONFORME ALL ORIGINALE

9 A.T.C. TOSCANI Modello di rinuncia iscrizione 2 ATC residenti Regione Toscana Spett.le A.T.C.... Via. Il sottoscritto, Cognome.. Nome. Nato a:..prov.il. Residente in via n Frazione.. Comune Cap..Provincia. Telefono n Codice fiscale (obbligatorio).. Codice cacciatore(obbligatorio). DICHIARA Di RINUNCIARE al secondo ATC.. in favore della mobilità venatoria Data li.. Firma (chiara e leggibile).. DICHIARAZIONE DI CONSENSO (Ai sensi della legge n. 675 del sulla tutela dei dati personali) Il sottoscritto con la firma apposta alla presente attesta il proprio libero consenso affinché i dati personali possano essere utilizzati al fine di studi stastitici e ricerche scientifiche. Data.li.. Firma.

10 A.T.C. LUCCA 12 Modello di iscrizione cacciatori non residenti Regione Toscana Il sottoscritto, Cognome.. Nome. Nato a:..prov.il. Residente in via n Frazione.. Comune Cap..Provincia. Telefono n Codice fiscale (obbligatorio).. CHIEDERE DI ESSERE ISCRITTO ALL ATC LU 12, quale: Spett.le A.T.C. LUCCA 12 Via Stadio, Lucca Barrare la casella interessata 1 ATC residenza venatoria (è fatto obbligo presentare annualmente, unitamente alla domanda, rinuncia al proprio ATC di residenza) 2 ATC (tutte le forme di caccia) 3 ATC (solo ungulati*) Per esercitare la caccia di selezione agli ungulati, ovvero esercitare l attività venatoria quali iscritti ad una squadra per la caccia al cinghiale in battuta, è necessario presentare unitamente alla domanda di iscrizione, copia dell attestato conseguito nella propria Regione e/o Provincia A TAL FINE DICHIARA di essere proprietario e/o conduttore di fondi con superf. Sup. a 3Ha ricadenti nel comune del comprensorio in cui è ricompresso l ATC di essere residente in un Comune confinante con la Regione Toscana di essere nato in un Comune del comprensorio in cui è ricompresso l ATC di avere sede lavorativa in un Comune del comprensorio in cui è ricompresso l ATC Il sottoscritto si impegna ad attenersi a quanto Deliberato dal Comitato di Gestione dell ATC in materia di esercizio venatorio ed a quanto disposto dal T.U. regolamenti regionali n. 13/R 2004 e successive modifiche Data.li. Firma (chiara e leggibile).. DICHIARAZIONE DI CONSENSO (Ai sensi della legge n. 675 del sulla tutela dei dati personali) Il sottoscritto con la firma apposta alla presente attesta il proprio libero consenso affinché i dati personali possano essere utilizzati al fine di studi stastitici e ricerche scientifiche. Data.li.. Firma. Periodo di presentazione della domanda dal 1 al 30 aprile di ogni anno

11 A.T.C. LUCCA 12 Modello di iscrizione cacciatori residenti Regione Toscana Spett.le Il sottoscritto, Cognome.. Nome. Nato a:..prov.il. Residente in via n Frazione.. Comune Cap..Provincia. Telefono n Codice fiscale (obbligatorio).. CHIEDERE DI ESSERE ISCRITTO ALL ATC LU 12, quale: A.T.C. LUCCA 12 Via Stadio, Lucca Barrare la casella interessata 1 ATC (residenza venatoria tip. C) 2 ATC (tutte le forme di caccia) 1 ATC (appostamento fisso tip. B) 2 ATC (solo ungulati*) 1 ATC (agli ungulati tip.d) 2 ATC ( agli ungulati tip.d) *Per esercitare la caccia di selezione agli ungulati, ovvero esercitare l attività venatoria quali iscritti ad una squadra per la caccia al cinghiale in battuta, è necessario essere iscritti nei Registri Provinciali oppure CHIEDE VARIAZIONE DI ISCRIZIONE da: 1 ATC (residenza venatoria) A 2 ATC (specificare tipologia ) 2 ATC (specificare tipologia ) A 1 ATC (residenza venatoria) A TAL FINE DICHIARA: di essere residente in un Comune del Comprensorio in cui ricade l ATC di essere proprietario e/o conduttore di fondi con superf. Sup. a 3 Ha in un Comune del comprensorio in cui è compreso l ATC di essere residente nella Provincia comprendente l ATC di essere residente in un Comune Toscano confinante con il comprensorio in cui ricade l ATC di essere nato in un Comune del comprensorio in cui è ricompresso l ATC di avere sede lavorativa in un Comune del comprensorio in cui è ricompresso l ATC Il sottoscritto si impegna ad attenersi a quanto Deliberato dal Comitato di Gestione dell ATC in materia di esercizio venatorio ed a quanto disposto dal T.U. regolamenti regionali n. 13/R 2004 e successive modifiche Data.li. Firma (chiara e leggibile).. DICHIARAZIONE DI CONSENSO (Ai sensi della legge n. 675 del sulla tutela dei dati personali) Il sottoscritto con la firma apposta alla presente attesta il proprio libero consenso affinché i dati personali possano essere utilizzati al fine di studi stastitici e ricerche scientifiche. Data.li.. Firma.

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