Realizzazione di un sistema di coordinazione basato su GVDS in ambiente MANET. Marco Pivi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Realizzazione di un sistema di coordinazione basato su GVDS in ambiente MANET. Marco Pivi"

Transcript

1 Realizzazione di un sistema di coordinazione basato su GVDS in ambiente MANET Marco Pivi Reti di Calcolatori LS AA

2 Modelli di Coordinazione Modello di programmazione composto da 2 parti: Modello di computazione Modello di coordinazione Fornire un supporto per la programmazione di applicazioni nascondendo l'ambiente distribuito Prevede operazioni per: La creazione di nuove attività Permettere la comunicazione tra le entità presenti 2

3 Linda (Gelernter 1985) Linguaggio di Coordinazione Spazi di tuple insieme strutturato di relazioni, intese come attributi e valori Letture e scritture concorrenti, senza interferenze out(t), in(p), rd(p) inp(p), rdp(p) ing(p), rdg(p) Modello disaccoppiato Spazialmente tuple space accessibile globalmente Temporalmente tuple space persistente 3

4 Linda in una MANET MANET Sistemi fortemente dinamici Disconnessioni frequenti Probabili partizionamenti della rete Comunicazione best effort Difficilmente ottenibile un'informazione globale Necessario adattare il modello, rilassandone alcune proprietà 4

5 Global Virtual Data Structures Modello di coordinazione basato sull'accesso ad una struttura dati condivisa tra più entità Distribuita ciascuna entità è responsabile di una porzione della struttura dati Costruttiva percezione della GVDS data dalla combinazioni delle porzioni fornite dalle entità raggiungibili Uniformemente accessibile ciascuna entità accede alla GVDS tramite lo stesso set di istruzioni Allocazione trasparente nascosto l'effetto globale delle operazioni 5

6 AGAPE Allocation and Group Aware Pervasive Environment Middleware di supporto per lo sviluppo di applicazioni collaborative in ambiente MANET, sfruttando il concetto di gruppo Comunicazione non affidabile, asincrona, basata sui profili Entità distinte in due categorie Managed Entity Local Manager Entity 6

7 TUPLALIBRE Realizzazione della GVDS Partizionamento dello Spazio di Tuple fra i vari componenti del gruppo A ciascuna entità vengono associate le tuple di cui è effettivamente responsabile dell'inserimento e rimozione Gli altri componenti del sistema possono solo presentare delle richieste per rimuovere o leggere le tuple stesse Inserimento di campi MITTENTE e DESTINATARIO nelle tuple limitata la trasparenza propria dei sistemi basati su spazi di tuple + riduzione del numero di messaggi scambiati 7

8 TUPLALIBRE Primitive di accesso alla GVDS Fornite le tipiche operazione proprie dei sistemi basati su spazi di tuple OUT inserimento della tupla nello spazio di tuple locale IN, RD, INP e RDP rimozione e lettura di una tupla appartenente ad uno dei dispositivi identificati tramite profiles matching (eventualmente anche controllo locale) Necessario realizzare un protocollo per limitare possibili inconsistenze all'interno della GVDS (critiche operazioni di IN e INP) Linee guida nella realizzazione del protocollo: Limitazione del numero di messaggi scambiati In casi di inconsistenze, replicare l'informazione piuttosto che perderla 8

9 TUPLALIBRE protocollo di scambio informazioni Transaction IDentifier (TID) inserito nella tupla per identificare la richiesta da parte di un componente Previsti 3 tipi di messaggi: Request si invia il template a tutti i dispositivi individuati tramite profiles matching Response si fornisce la tupla richiesta Commit si segnala la terminazione del protocollo, comportamento diverso in base alla semantica dell'operazione Utilizzo di timeout e ritrasmissioni per ovviare ad eventuali perdite dei messaggi 9

10 TUPLALIBRE Spazi di tuple di servizio Nel caso di IN e RD, utilizzati per segnare eventuali richieste pendenti a cui non si è in grado di rispondere Viene inserito il pattern ricevuto, dopodichè prima di effettuare nuovi inserimenti (out), si effettua un controllo: Sullo spazio di servizio relativo alle rd pendenti, cercando di soddisfare tutte le richieste possibili Sullo spazio di servizio relativo alle in pendenti, nel caso di più pattern che combaciano con la tupla che si vuole inserire, se ne sceglie una in modo non deterministico Alla ricezione del Commit si elimina il pattern pendente, nel caso di rd si inserisce la tupla nello spazio di tuple locale, nel caso di in la tupla viene eventualmente scartata 10

11 TUPLALIBRE Esempio di transazione p out(t2) t2 p A commit(b) in(p) commit(b) in(p) response(t2) D B response(t1) commit(b) in(p) p out(t1) in(p) commit(b) C p 11

12 TUPLALIBRE Discovery Service Supporto ai protocolli realizzati Offre una maggiore garanzia che i componenti del gruppo, selezionati tramite profiles matching, siano informati di eventuali richieste 2 funzionalità principali: Refresh delle richieste periodicamente vengono ritrasmesse le richieste Controllo della topologia del gruppo per rilevare eventuali nuovi entrati e inviargli la richiesta 12

13 Test Applicazione di test sviluppata sulla base di un prototipo di chat Controllo esplicito sulle azioni di ricezione ed invio dei messaggi (azioni disponibili di in, rd, out) Visibilità del contenuto del tuplespace locale e di quelli di servizio Test effettuati su rete LAN, su un insieme massimo di 10 macchine (sia Windows che Linux) 13

14 Conclusioni e Sviluppi futuri Test con risultati soddisfacenti, ma non completi.. Completamento della fase di test Su MANET Con applicazioni più complesse Possibili estensioni, prevedendo nuove operazioni ing(p), rdg(p) 14

Modelli di interazione tra processi

Modelli di interazione tra processi Modelli di interazione tra processi Modello a memoria comune (ambiente globale, global environment) Modello a scambio di messaggi (ambiente locale, message passing) 1 Modello a memoria comune Il sistema

Dettagli

Modelli di interazione tra processi

Modelli di interazione tra processi Modelli di interazione tra processi Modello a memoria comune (ambiente globale, global environment) Modello a scambio di messaggi (ambiente locale, message passing) 1 Modello a memoria comune Il sistema

Dettagli

Linda. Nasce come concretizzazione di progetti in ambito distribuito presso l università di Yale.

Linda. Nasce come concretizzazione di progetti in ambito distribuito presso l università di Yale. Linda Linda è un linguaggio di coordinamento che estende i tradizionali linguaggi permettendone l utilizzo nello sviluppo di applicazioni in ambiente distribuito. Nasce come concretizzazione di progetti

Dettagli

Implementazione di una Chat-Quiz basata su spazi di tuple

Implementazione di una Chat-Quiz basata su spazi di tuple Implementazione di una Chat-Quiz basata su spazi di tuple Rossella Rubino Abstract La chat è un applicazione, molto diffusa su Internet, che riunisce contemporaneamente due o più utenti in stanze (room)

Dettagli

Modello a scambio di messaggi

Modello a scambio di messaggi Modello a scambio di messaggi Aspetti caratterizzanti il modello Canali di comunicazione Primitive di comunicazione 1 Aspetti caratterizzanti il modello modello architetturale di macchina (virtuale) concorrente

Dettagli

Architettura di rete. Modelli di Riferimento: TCP/IP e OSI. Modello di riferimento OSI. Modelli di riferimento. architettura di rete

Architettura di rete. Modelli di Riferimento: TCP/IP e OSI. Modello di riferimento OSI. Modelli di riferimento. architettura di rete I semestre 02/03 Modelli di Riferimento: TCP/IP e OSI Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/~auletta/ Architettura di rete architettura di rete insieme delle specifiche funzionali

Dettagli

Il Modello a scambio di messaggi

Il Modello a scambio di messaggi Il Modello a scambio di messaggi 1 Interazione nel modello a scambio di messaggi Se la macchina concorrente e` organizzata secondo il modello a scambio di messaggi: PROCESSO=PROCESSO PESANTE non vi è memoria

Dettagli

Gestione della Concorrenza

Gestione della Concorrenza Corso di Complementi di Basi di Dati Gestione della Concorrenza Angelo Montanari 1 Anomalie delle transazioni concorrenti -1 Perdita di aggiornamento Lettura sporca Aggiornamento fantasma 2 2 Anomalie

Dettagli

LOAD BALANCING PER SERVIZI DI

LOAD BALANCING PER SERVIZI DI LOAD BALANCING PER SERVIZI DI PRESENZA Carella Giuseppe Antonio Matricola 0000348431 Docente: Prof. Ing. Antonio Corradi Relatore: Ing. Luca Nardelli Attività progettuale di Reti di Calcolatori M Anno

Dettagli

L integrazione di mail in un sistema automatico di distribuzione di ontologie: Ontology Mail Manager

L integrazione di mail in un sistema automatico di distribuzione di ontologie: Ontology Mail Manager L integrazione di mail in un sistema automatico di distribuzione di ontologie: Ontology Mail Manager Candidato: Romina Tuori Relatore: Prof. Fabio Vitali Correlatori: Dott.ssa Silvia Duca Dott. Antonio

Dettagli

Manuale utente Volta Control

Manuale utente Volta Control Manuale utente Volta Control www.satellitevolta.com 1 Sommario 1 Volta Control... 3 2 Licenza Volta Control... 3 3 Prerequisiti di sistema... 3 4 Utilizzo di Volta Control... 3 5 Manuale utente... 4 5.1

Dettagli

Introduzione. A Tecnologie 1

Introduzione. A Tecnologie 1 Indice Prefazione Introduzione XIII XIX A Tecnologie 1 1 Tecnologie per applicazioni Web 3 1.1 Introduzione 3 1.2 HTTP e HTML: i fondamenti delle tecnologie Web 4 1.2.1 Accesso a risorse remote: il protocollo

Dettagli

14/12/2018 Informatici e di Telecomunicazioni

14/12/2018 Informatici e di Telecomunicazioni Informatici e di Telecomunicazioni 14 dicembre 2018 Parte I Classe V A INF ISIS E.Fermi Prof. Federico Santolini 1 (c) Primitive del servizio di trasporto (1/3) Premessa E utile ribadire che il livello

Dettagli

Cosa sono i sistemi distribuiti. Prof. Andrea Omicini Corso di Sistemi Distribuiti L-A A.A. 2004/2005

Cosa sono i sistemi distribuiti. Prof. Andrea Omicini Corso di Sistemi Distribuiti L-A A.A. 2004/2005 Cosa sono i sistemi distribuiti Prof. Andrea Omicini Corso di Sistemi Distribuiti L-A A.A. 2004/2005 Il ruolo della distribuzione fisica Il ruolo dei modelli e della rappresentazione Rappresentazione della

Dettagli

SISTEMI DI ELABORAZIONE

SISTEMI DI ELABORAZIONE SISTEMI DI ELABORAZIONE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA ELETTRONICA SPECIFICHE DI PROGETTO A.A. 2011/2012 Il progetto consiste nello sviluppo di un applicazione client/server. Client e server

Dettagli

Basi di Dati e Sistemi Informativi. Organizzazione fisica dei dati. Corso di Laurea in Ing. Informatica Ing. Gestionale Magistrale

Basi di Dati e Sistemi Informativi. Organizzazione fisica dei dati. Corso di Laurea in Ing. Informatica Ing. Gestionale Magistrale Giuseppe Loseto Corso di Laurea in Ing. Informatica Ing. Gestionale Magistrale Struttura DBMS Gestore delle interrogazioni Decide le strategie di accesso ai dati per rispondere alle interrogazioni Gestore

Dettagli

Le reti di calcolatori. Università degli Studi di Salerno

Le reti di calcolatori. Università degli Studi di Salerno Le reti di calcolatori Università degli Studi di Salerno Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione Informatica generale (matr. Dispari) Docente: Angela Peduto A.A. 2007/2008 Gestire informazione creare,

Dettagli

Modelli di interazione tra processi

Modelli di interazione tra processi Modelli di interazione tra processi Modelli di interazione Modello a memoria comune (ambiente globale) Modello a scambio di messaggi (ambiente locale, message passing) Modello a memoria comune Il sistema

Dettagli

Reti di calcolatori. Lezione del 18 giugno 2004

Reti di calcolatori. Lezione del 18 giugno 2004 Reti di calcolatori Lezione del 18 giugno 2004 Problema Rigidità della struttura degli indirizzi Limitate possibilità di organizzare autonomamente le LAN private, anche all interno di un unica organizzazione

Dettagli

Lezione n.3 LIVELLO TRASPORTO

Lezione n.3 LIVELLO TRASPORTO Università degli Studi di Pisa Lezione n.3 SSIS INFORMATICA LIVELLO TRASPORTO 30/11/2007 Laura Ricci Laura Ricci 1 LIVELLO TRASPORTO realizza un supporto per la comunicazione logica tra processi distribuiti

Dettagli

Premessa L uso di automobili mediante Car Pooling è uno degli strumenti per la mobilità sostenibile: CASO DI STUDIO CarPooling on Web.

Premessa L uso di automobili mediante Car Pooling è uno degli strumenti per la mobilità sostenibile: CASO DI STUDIO CarPooling on Web. CASO DI STUDIO 1 Premessa L uso di automobili mediante Car Pooling è uno degli strumenti per la mobilità sostenibile: Chi usa l automobile NON a pieno carico (di persone o merci) mette a disposizione lo

Dettagli

Comunicazione tra Computer. Protocolli. Astrazione di Sottosistema di Comunicazione. Modello di un Sottosistema di Comunicazione

Comunicazione tra Computer. Protocolli. Astrazione di Sottosistema di Comunicazione. Modello di un Sottosistema di Comunicazione I semestre 03/04 Comunicazione tra Computer Protocolli Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/auletta/ Università degli studi di Salerno Laurea in Informatica 2

Dettagli

Syllabus A042 Insegnamenti disciplinari

Syllabus A042 Insegnamenti disciplinari Syllabus A042 Insegnamenti disciplinari Università di Verona TFA A.A. 2014/15 Obiettivi e competenze generali per gli insegnamenti disciplinari Come richiesto dalla normativa di riferimento gli abilitandi

Dettagli

Università degli Studi della Calabria Facoltà di Ingegneria. Corso di Diploma in Ingegneria Informatica TESI DI DIPLOMA

Università degli Studi della Calabria Facoltà di Ingegneria. Corso di Diploma in Ingegneria Informatica TESI DI DIPLOMA Università degli Studi della Calabria Facoltà di Ingegneria Corso di Diploma in Ingegneria Informatica TESI DI DIPLOMA Una implementazione distribuita della programmazione genetica in ambiente Peer-to-Peer

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A Pietro Frasca.

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A Pietro Frasca. Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2016-17 Pietro Frasca Lezione 5 Martedì 25-10-2016 Definizione di processo Esiste una distinzione concettuale

Dettagli

Indice. Introduzione PARTE PRIMA PRELUDIO: SERVIZIO CON SORRISO 1

Indice. Introduzione PARTE PRIMA PRELUDIO: SERVIZIO CON SORRISO 1 Indice Introduzione XIII PARTE PRIMA PRELUDIO: SERVIZIO CON SORRISO 1 Capitolo 1 Creazione di servizi Web 3 1.1 I servizi Web 3 Architetture distribuite basate su componenti 4 Come creare servizi Web 5

Dettagli

Progetto PERMESSO. PERsistent MESSagging in ad hoc networks

Progetto PERMESSO. PERsistent MESSagging in ad hoc networks Progetto PERMESSO PERsistent MESSagging in ad hoc networks Manuela Bassetti matr. 0000260504 C.d.L.S. Ingegneria Informatica Università di Bologna Reti di Calcolatori LS Prof. Antonio Corradi AA. 2006-07

Dettagli

Introduzione a Internet e World Wide Web

Introduzione a Internet e World Wide Web Introduzione a Internet e World Wide Web Sommario Breve storia di Internet Commutazione di pacchetto e TCP/IP Il Web HTTP HTML CGI... Connessione tra basi di dati e Web Internetworking (collegamento fra

Dettagli

REALIZZAZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO DEL SUAPE

REALIZZAZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO DEL SUAPE REALIZZAZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVO DEL SUAPE Manuale utente Configurazione di base SUAPE Indice Accesso strumenti di amministrazione 4 Configurazione sportello 5 Configurazione uffici di sportello 9

Dettagli

Indice Prefazione 1 Il diritto e la società dell informazione La società dell informazione Un nuovo paradigma soc

Indice Prefazione 1 Il diritto e la società dell informazione La società dell informazione Un nuovo paradigma soc Indice Prefazione 1 Il diritto e la società dell informazione 1 1.1 La società dell informazione....................... 1 1.1.1 Un nuovo paradigma socio-tecnologico............. 2 1.1.2 Realtà e rappresentazione

Dettagli

Interconnessione reti locali

Interconnessione reti locali Obiettivi dell interconnessione Interconnessione di reti locali Gruppo Reti TLC nome.cognome@polito.it http://www.telematica.polito.it/ Aumentare estensione geografica rete Aumentare numero di utenti collegabili

Dettagli

MODELLI ISO/OSI e TCP/IP

MODELLI ISO/OSI e TCP/IP PARTE I - Reti di Calcolatori ed Internet MODELLI ISO/OSI e TCP/IP 2.1 Reti di Calcolatori Livelli e Servizi Il modello OSI Il modello TCP/IP Un confronto tra OSI e TCP/IP ARPANET Ethernet Reti ATM reti

Dettagli

Reti di Calcolatori:

Reti di Calcolatori: Reti di Calcolatori: Internet, Intranet e Mobile Computing a.a. 2007/2008 http://www.di.uniba.it/~lisi/courses/reti/reti0708.htm dott.ssa Francesca A. Lisi lisi@di.uniba.it Orario di ricevimento: mercoledì

Dettagli

Applicazioni web. Sommario. Parte 4 http. http Metodi, intestazioni e codici di stato get post Parametri e cookie. Applicazioni web.

Applicazioni web. Sommario. Parte 4 http. http Metodi, intestazioni e codici di stato get post Parametri e cookie. Applicazioni web. Parte 4 http Sommario http Metodi, intestazioni e codici di stato get post Parametri e cookie 1 Http Hyper Text Transfer Protocol Protocollo di livello applicazione per sistemi informativi distribuiti,

Dettagli

(Accoglienza, visite guidate,...) 2. Totale 66. Materiale didattico:

(Accoglienza, visite guidate,...) 2. Totale 66. Materiale didattico: Istituto Statale d Istruzione Superiore Ugo Foscolo PROGRAMMAZIONE INIZIALE CLASSE 4BFM MATERIA: Informatica - Prof. Vendemia Andrea Anno Scolastico 2015-2016 MODULO ORE NOTE 1 Reti di computer ed internet

Dettagli

Capitolo 6. Esercizio 6.1

Capitolo 6. Esercizio 6.1 Capitolo 6 Esercizio 6.1 Si consideri la base dati: PRODUZIONE (NumeroSerie, TipoParte, Modello, Qta, Macchina) PRELIEVO (NumeroSerie, Lotto, Cliente, Venditore, Ammontare) CLIENTE (Nome, Città Indirizzo)

Dettagli

Reti di calcolatori. Ing. Maria Mirto. mail:

Reti di calcolatori. Ing. Maria Mirto. mail: Reti di calcolatori Ing. Maria Mirto mail: maria.mirto@unile.it 13-11-2009 1 Tipologie di rete LAN Local Area Network Rete informatica localizzata in spazi limitati: tipicamente in un ufficio o al più

Dettagli

Reti di calcolatori, A.A. 2002/03

Reti di calcolatori, A.A. 2002/03 Reti di Calcolatori, A.A 2002/2003 E.Tabet Reti di calcolatori, A.A. 2002/03 Lezione 3 Venerdì 16 maggio 2003 Criteri di classificazione `1 ) Modalità di collegamento: broadcast, puntopunto, wl 2) Dimensioni:

Dettagli

ACCESSO ALLA POSTA ELETTRONICA TRAMITE OUTLOOK WEB ACCESS

ACCESSO ALLA POSTA ELETTRONICA TRAMITE OUTLOOK WEB ACCESS ACCESSO ALLA POSTA ELETTRONICA TRAMITE OUTLOOK WEB ACCESS Versione 1.2 9 Luglio 2007 Pagina 1 di 16 SOMMARIO 1. Cos è Outlook Web Access... 3 2. Quando si usa... 3 3. Prerequisiti per l uso di Outlook

Dettagli

Smart Cities and Communities and Social Innovation Bando MIUR. D.D. 391/Ric. del 5 luglio Application Store

Smart Cities and Communities and Social Innovation Bando MIUR. D.D. 391/Ric. del 5 luglio Application Store Smart Cities and Communities and Social Innovation Bando MIUR D.D. 391/Ric. del 5 luglio 2012 Application Store Finalità Con il termine application store non si intende indicare un oggetto finalizzato

Dettagli

Programma del corso. Introduzione Rappresentazione delle Informazioni Calcolo proposizionale Architettura del calcolatore Reti di calcolatori

Programma del corso. Introduzione Rappresentazione delle Informazioni Calcolo proposizionale Architettura del calcolatore Reti di calcolatori Programma del corso Introduzione Rappresentazione delle Informazioni Calcolo proposizionale Architettura del calcolatore Reti di calcolatori Evoluzione dei sistemi informatici Cos è una rete? Insieme di

Dettagli

Terminologia e concetti fondamentali La struttura di Internet (hardware e software):

Terminologia e concetti fondamentali La struttura di Internet (hardware e software): Introduzione Terminologia e concetti fondamentali La struttura di Internet (hardware e software): Accesso alla rete: end-systems, applicazioni, mezzi trasmissivi Nucleo: commutazione, struttura della rete,

Dettagli

Il modello a scambio di messaggio

Il modello a scambio di messaggio Il modello a scambio di messaggio Ciascun processo evolve in un proprio ambiente che non può essere modificato direttamente da altri processi. Quindi non esiste memoria condivisa e le risorse sono tutte

Dettagli

correttezza e precisione; anywhere, anytime; affidabilità, disponibilità e sicurezza dei sistemi; riservatezza dei dati; interoperabilità fra

correttezza e precisione; anywhere, anytime; affidabilità, disponibilità e sicurezza dei sistemi; riservatezza dei dati; interoperabilità fra Capitolo 7 Le infrastrutture SoftWare Funzioni del sistema operativo Rendere utilizzabili le risorse fisiche presenti nel sistema informatico: correttezza e precisione; anywhere, anytime; affidabilità,

Dettagli

Principi di trasferimento affidabile

Principi di trasferimento affidabile Principi di trasferimento affidabile Il livello rete è inaffidabile: Presenza di errori Perdita e duplicazione di pacchetti Ordine dei pacchetti non garantito In caso di errori è necessario: Rilevare e/o

Dettagli

Roadmap. to-end o Relayed. Comunicazione End-to. Comunicazione:

Roadmap. to-end o Relayed. Comunicazione End-to. Comunicazione: Roadmap Comunicazione: M. Carli Fondamenti di Internet 007 End-to-end o Relayed Unicast, multicast, broadcast Orientata alla connessione / non - Affidabile / non - Real time / non Orientata al messaggio

Dettagli

Modello OSI (Open System Interconnection) Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni

Modello OSI (Open System Interconnection) Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni Modello OSI (Open System Interconnection) Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni Il Modello ISO-OSI L ISO (International Standard Organization) ha proposto il modello di riferimento

Dettagli

Internet Control Message Protocol (ICMP)

Internet Control Message Protocol (ICMP) Internet Control Message Protocol (ICMP) ICMP (RFC 792) è nato per compensare le mancanze di un protocollo IP best effort che: non prevede meccanismi di notifica degli errori non è in grado di garantire

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica. Corso di Reti di Calcolatori (a.a. 2010/11)

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica. Corso di Reti di Calcolatori (a.a. 2010/11) Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Corso di Reti di Calcolatori (a.a. 2010/11) Roberto Canonico (roberto.canonico@unina.it) Giorgio Ventre (giorgio.ventre@unina.it) Il livello trasporto: tecniche

Dettagli

MODELLI ISO/OSI e TCP/IP

MODELLI ISO/OSI e TCP/IP PARTE I - Reti di Calcolatori ed Internet MODELLI ISO/OSI e TCP/IP Reti di Calcolatori Livelli e Servizi Il modello OSI Il modello TCP/IP Un confronto tra OSI e TCP/IP ARPANET Ethernet Reti ATM reti wireless

Dettagli

Basi di dati II Prova parziale 29 maggio 2014 Compito A Tempo a disposizione: un ora e trenta minuti.

Basi di dati II Prova parziale 29 maggio 2014 Compito A Tempo a disposizione: un ora e trenta minuti. Basi di dati II Prova parziale 29 maggio 2014 Compito A Tempo a disposizione: un ora e trenta minuti. Cognome Nome Matricola Domanda 1 (20%) Considerare un sistema distribuito su cui viene eseguita una

Dettagli

record a struttura fissa

record a struttura fissa Modello Relazionale E un modello logico: definisce tipi attraverso il costruttore relazione, che organizza i dati secondo record a struttura fissa, rappresentabili attraverso tabelle. Es. (relazioni INSEGNAMENTO

Dettagli

Vincenzo Eramo. Wireless LAN (WLAN) INFOCOM Dept. WLAN: lo standard IEEE

Vincenzo Eramo. Wireless LAN (WLAN) INFOCOM Dept. WLAN: lo standard IEEE Vincenzo Eramo Wireless LAN (WLAN) WLAN: lo standard IEEE 802.11 Nel 1997 è stato definito lo standard 802.11 Due versioni (DSSS e FHSS) operanti nella banda dei 2.4GHz, a 1 o 2 Mbps Nel 1999 sono stati

Dettagli

Griglie e Sistemi di Elaborazione Ubiqui

Griglie e Sistemi di Elaborazione Ubiqui Griglie e Sistemi di Elaborazione Ubiqui Griglie e Sistemi di Elaborazione Ubiqui Domenico Talia talia@deis.unical.it A.A. 2003-2004 Facoltà di Ingegneria UNICAL Griglie e Sistemi Ubiqui - D. Talia - UNICAL

Dettagli

Internet 2B IPIA

Internet 2B IPIA Internet 2B IPIA 2017-2018 1 Cos è Internet Una rete globale di reti di computer Sistemi in grado di mettere in comunicazione tra loro un certo numero di computer, che in questo modo possono condividere

Dettagli

TECN.PROG.SIST.INF. I Socket Roberta Gerboni

TECN.PROG.SIST.INF. I Socket Roberta Gerboni 2015 - Roberta Gerboni Socket e porte I sistemi operativi multitasking possono fare girare contemporaneamente più processi dove ogni processo può rendere disponibili anche più servizi. Questi devono essere

Dettagli

Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Lunedì 24 Gennaio 2005, ore 15.00

Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Lunedì 24 Gennaio 2005, ore 15.00 Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Lunedì 24 Gennaio 2005, ore 15.00 NB: alcune domande hanno risposta multipla: si richiede di identificare TUTTE le risposte corrette. Cognome: Nome:

Dettagli

Principi di trasferimento affidabile

Principi di trasferimento affidabile Principi di trasferimento affidabile Il livello rete è inaffidabile: Presenza di errori Perdita e duplicazione di pacchetti Ordine dei pacchetti non garantito In caso di errori è necessario: Rilevare e/o

Dettagli

Sommario FAQ CITTADINO.2

Sommario FAQ CITTADINO.2 14 NOVEMBRE 2016 Sommario FAQ CITTADINO.2 Primo accesso Il Format - Il format che si chiede di compilare al primo accesso serve al sistema per registrare i dati minimi necessari dell utente, le sue competenze

Dettagli

Il Sistema Operativo. Informatica Sistema Operativo 1

Il Sistema Operativo. Informatica Sistema Operativo 1 Il Sistema Operativo Informatica Sistema Operativo 1 O.S.:.: un intermediario SW Applicativo Sistema Operativo HW Informatica Sistema Operativo 2 O.S. vs applicativi Applicativi accesso a un insieme ridotto

Dettagli

OntoMaker. Creazione dell ontologia

OntoMaker. Creazione dell ontologia OntoMaker OntoMaker è stato progettato per fornire uno strumento di facile utilizzo anche da parte di utenti non esperti nel campo informatico. Per la realizzazione e la manutenzione costante delle ontologie

Dettagli

Le Reti Informatiche

Le Reti Informatiche Le Reti Informatiche modulo 2 Prof. Salvatore Rosta www.byteman.it s.rosta@byteman.it 1 Commutazione di Circuito Le reti telefoniche utilizzano la tecnica della commutazione di circuito. I commutatori

Dettagli

Struttura dei Sistemi Operativi

Struttura dei Sistemi Operativi STRUTTURA DEI SISTEMI OPERATIVI 3.1 Struttura dei Componenti Servizi di un sistema operativo System Call Programmi di sistema Struttura del sistema operativo Macchine virtuali Progettazione e Realizzazione

Dettagli

Parte II: Reti di calcolatori Lezione 13 (37)

Parte II: Reti di calcolatori Lezione 13 (37) Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2016-17 Pietro Frasca Parte II: Reti di calcolatori Lezione 13 (37) Venerdì 21-04-2017 1 Trasferimento

Dettagli

Sistemi Distribuiti M A.A Esercitazione JBI. Un tipico scenario di integrazione

Sistemi Distribuiti M A.A Esercitazione JBI. Un tipico scenario di integrazione Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Scuola di Ingegneria e Architettura Sistemi Distribuiti M A.A. 2016 2017 Esercitazione JBI Ing. Stefano Monti smonti@imolinfo.it Un tipico scenario di integrazione

Dettagli

Corso di Reti di Calcolatori L-A

Corso di Reti di Calcolatori L-A Università degli Studi di Bologna Facoltà di Ingegneria Corso di Reti di Calcolatori L-A Esercitazione 9 (proposta) Servizio di Gestione dei Servizi Liste di Distribuzione Luca Foschini Anno accademico

Dettagli

2. Finalità generali previste dalle indicazioni nazionali

2. Finalità generali previste dalle indicazioni nazionali 2. Finalità generali previste dalle indicazioni nazionali Le Linee Guida ministeriali per i curricola del Secondo biennio dell Istituto Tecnico Tecnologico, Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni -

Dettagli

L Integrazione Titulus U-Sign

L Integrazione Titulus U-Sign L Integrazione Titulus U-Sign Workshop area documentale e dematerializzazione Martedì 10 Ottobre 2017 Massimo Esposito Integrazione Titulus U-Sign Titulus U-Sign Firma remota da Titulus Firmare digitalmente

Dettagli

Servizi e-business Gestione elettronica Bandi UE Manuale Referente Bando

Servizi e-business Gestione elettronica Bandi UE Manuale Referente Bando Servizi e-business Gestione elettronica Bandi UE Manuale Referente Bando snam.it Gentile Utente, questo manuale illustra l utilizzo del servizio di Gestione elettronica Bandi UE in qualità di Referente.

Dettagli

DOMANDA ONLINE PER L ISCRIZIONE AI NIDI CAPITOLINI E ALLE SEZIONI PONTE ANNO EDUCATIVO 2014/15

DOMANDA ONLINE PER L ISCRIZIONE AI NIDI CAPITOLINI E ALLE SEZIONI PONTE ANNO EDUCATIVO 2014/15 DOMANDA ONLINE PER L ISCRIZIONE AI NIDI CAPITOLINI E ALLE SEZIONI PONTE ANNO EDUCATIVO 2014/15 Guida per il cittadino Pagina 1 di 22 SOMMARIO Premessa 3 Domanda online - iscrizione nidi capitolini e sezione

Dettagli

Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) L interfaccia del file system

Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) L interfaccia del file system Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) L interfaccia del file system Patrizia Scandurra Università degli Studi di Bergamo a.a. 2009-10 Sommario Il concetto di file Metodi di accesso Struttura delle

Dettagli

Non a caso viene definito linguaggio macchina. di Cassino. C. De Stefano Corso di Fondamenti di Informatica Università degli Studi

Non a caso viene definito linguaggio macchina. di Cassino. C. De Stefano Corso di Fondamenti di Informatica Università degli Studi Un calcolatore basato sul modello di von Neumann permette l esecuzione di un programma, cioè di una sequenza di istruzioni descritte nel linguaggio interpretabile dal calcolatore che realizzano un particolare

Dettagli

RETI DI CALCOLATORI II

RETI DI CALCOLATORI II RETI DI CALCOLATORI II Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine Ing. DANIELE DE CANEVA a.a. 2009/2010 ARGOMENTI DELLA LEZIONE TEORIA DEL ROUTING ROUTING STATICO ROUTING DINAMICO o PROTOCOLLI

Dettagli

RISOLVERE LE PROBLEMATICHE ORGANIZZATIVE LEGATE ALLA TRADUZIONE. Presentazione della soluzione ondemand di Lionbridge

RISOLVERE LE PROBLEMATICHE ORGANIZZATIVE LEGATE ALLA TRADUZIONE. Presentazione della soluzione ondemand di Lionbridge RISOLVERE LE PROBLEMATICHE ORGANIZZATIVE LEGATE ALLA TRADUZIONE Presentazione della soluzione ondemand di Lionbridge Tutte le aziende sono alle prese con una traduzione La maggior parte delle aziende deve

Dettagli

Introduzione alle reti informatiche. Note introduttive sulle reti Unità didattica 1.1

Introduzione alle reti informatiche. Note introduttive sulle reti Unità didattica 1.1 Introduzione alle reti informatiche Note introduttive sulle reti Unità didattica 1.1 Sommario Che cosa è una rete Come sono costituite le reti Topologie di rete L hardware e il software di una rete Che

Dettagli

Routing statico nelle reti IP

Routing statico nelle reti IP Routing statico nelle reti IP Contenuti del corso La progettazione delle reti Il routing nelle reti IP Il collegamento agli Internet Service Provider e problematiche di sicurezza Analisi di traffico e

Dettagli

Informatica. Dipartimento di Economia. Ing. Cristiano Gregnanin. 8 novembre Corso di laurea in Economia

Informatica. Dipartimento di Economia. Ing. Cristiano Gregnanin. 8 novembre Corso di laurea in Economia Informatica Dipartimento di Economia Ing. Cristiano Gregnanin Corso di laurea in Economia 8 novembre 2016 1 / 28 Rete informatica La rete informatica è la condivisione d informazioni o servizi. un computer

Dettagli

RETI DI CALCOLATORI II

RETI DI CALCOLATORI II RETI DI CALCOLATORI II Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine Ing. DANIELE DE CANEVA a.a. 2009/2010 ARGOMENTI DELLA LEZIONE RIDONDANZA NELLE RETI SWITCHED E PROBLEMI COLLEGATI SPANNING TREE

Dettagli

Collaboratori 2009 1 Collaboratori 2009 Introduzione Da inizio ottobre è stato messo in produzione un nuovo portale per la ricezione dei materiali digitali prodotti da inviati e collaboratori esterni.

Dettagli

Reti, Web e comunicazione Parte seconda

Reti, Web e comunicazione Parte seconda Reti, Web e comunicazione Parte seconda 1 Classificazione delle reti Le reti di comunicazione (network) possono essere catalogate in base alle seguenti caratteristiche : Estensione geografica Topologia

Dettagli

Tu sai di averne uno quando il guasto di un computer di cui non hai mai sentito parlare non ti permette di fare il tuo lavoro.

Tu sai di averne uno quando il guasto di un computer di cui non hai mai sentito parlare non ti permette di fare il tuo lavoro. 2014 Tu sai di averne uno quando il guasto di un computer di cui non hai mai sentito parlare non ti permette di fare il tuo lavoro. -Lamport Quercioli, Pecoraro, Rando, Lucero V AI Sommario Definizione...

Dettagli

Interfaccia Webmail Roundcube

Interfaccia Webmail Roundcube Interfaccia Webmail Roundcube Accesso Accedere al pannello di controllo (Fig.1). Fig.1 Click sul pulsante "webmail" per essere indirizzati alla pagina di accesso alla mail (Fig.2). Fig.2 2016 Next Data

Dettagli

Installazione e Configurazione del servizio DHCP. Orazio Battaglia

Installazione e Configurazione del servizio DHCP. Orazio Battaglia Installazione e Configurazione del servizio Orazio Battaglia Protocollo e Servizio Il protocollo (Dynamic Host Configuration Protocol) è un protocollo di rete di livello applicativo che permette ai dispositivi

Dettagli

Università degli Studi della Calabria Facoltà di Ingegneria. Corso di Diploma in Ingegneria Informatica TESI DI DIPLOMA

Università degli Studi della Calabria Facoltà di Ingegneria. Corso di Diploma in Ingegneria Informatica TESI DI DIPLOMA Università degli Studi della Calabria Facoltà di Ingegneria Corso di Diploma in Ingegneria Informatica TESI DI DIPLOMA Una implementazione distribuita della programmazione genetica in ambiente peer-to-peer

Dettagli

Trasmissione multicast in reti IP

Trasmissione multicast in reti IP Reti di Calcolatori I Prof. Roberto Canonico Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell Informazione Corso di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni Corso di Laurea in Ingegneria

Dettagli

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Scuola di Ingegneria e Architettura. Sistemi Distribuiti M A.A

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Scuola di Ingegneria e Architettura. Sistemi Distribuiti M A.A Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Scuola di Ingegneria e Architettura Sistemi Distribuiti M A.A. 2016 2017 Esercitazione JBI Ing. Stefano Monti smonti@imolinfo.it Un tipico scenario di integrazione

Dettagli

Chiamata di procedura remota

Chiamata di procedura remota Con gli strumenti gia` visti, si puo` realizzare come segue: lato chiamante: send asincrona immediatamente seguita da una receive lato chiamato: una receive seguita, al termine dell azione richiesta, da

Dettagli

società di assicurazioni

società di assicurazioni società di assicurazioni Domenico Danilo Catania 786755 June 23, 2015 Università degli Studi di Milano-Bicocca Corso di LM in Informatica Architettura del Software e dei Dati A.A. 2014/2015 assunzioni

Dettagli

Cap. 1-I 1 I sistemi informatici

Cap. 1-I 1 I sistemi informatici Libro di testo A. Chianese,V. Moscato, A. Picariello, L. Sansone Basi di dati per la gestione dell informazione McGraw-Hill, 2007 Informazioni sul corso http://www.docenti.unina.it/lucio.sansone Ricevimento

Dettagli

Tema d esame. 20 aprile 1995

Tema d esame. 20 aprile 1995 20 aprile 1995 1. La paginazione nella gestione della memoria. Illustrare tale tecnica, i vantaggi da essa offerti, gli svantaggi (in termini di efficienza) e le soluzioni proposte per eliminarli o attenuarli.

Dettagli

Costanti e Variabili

Costanti e Variabili Parte 3 Costanti e Variabili Identificatori Un identificatore è un nome che viene associato a diverse entità (costanti, tipi, variabili, funzioni, ecc.) e serve ad identificare la particolare entità Gli

Dettagli

RETI DI CALCOLATORI E APPLICAZIONI TELEMATICHE

RETI DI CALCOLATORI E APPLICAZIONI TELEMATICHE RETI DI CALCOLATORI E APPLICAZIONI TELEMATICHE Prof. PIER LUCA MONTESSORO Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 1 Nota di Copyright

Dettagli

Livello di trasporto:

Livello di trasporto: Livello di : Gaia Maselli maselli@di.uniroma1.it Queste slide sono un adattamento delle slide fornite dal libro di testo e pertanto protette da copyright. All material copyright 1996-2007 J.F Kurose and

Dettagli

ottobre Fonti [Bakken] Middleware (da Encyclopedia of Distributed Computing) Middleware Architectures and Technologies Luca Cabibbo

ottobre Fonti [Bakken] Middleware (da Encyclopedia of Distributed Computing) Middleware Architectures and Technologies Luca Cabibbo Luca Cabibbo Architetture Software Dispensa MW 1 ottobre 2008 1 -Fonti [Bakken] Middleware (da Encyclopedia of Distributed Computing) [Gorton] Essential Software Architecture, Chapter 4, A Guide to Middleware

Dettagli

SOFTWARE PER LA RACCOLTA DATI TERM & TALK

SOFTWARE PER LA RACCOLTA DATI TERM & TALK SOFTWARE PER LA RACCOLTA DATI TERM & TALK Descrizione Nell ambiente Start, Term Talk si caratterizza come strumento per la configurazione e la gestione di una rete di terminali per la raccolta dati. È

Dettagli

Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) L interfaccia del file system

Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) L interfaccia del file system Sistemi Operativi (modulo di Informatica II) L interfaccia del file system Patrizia Scandurra Università degli Studi di Bergamo a.a. 2011-12 Sommario Il concetto di file Metodi di accesso Struttura delle

Dettagli