n. 27 del 24/08/2012 Vite: buona qualità e sanità dei grappoli

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1 PROVINCIA DI PIACENZA Bollettino di Produzione Integrata e Biologica n. 27 del 24/08/2012 Vite: buona qualità e sanità dei grappoli PREVISIONI DEL TEMPO Il veloce transito di una saccatura nella giornata di domenica apporterà un peggioramento con precipitazioni sparse anche a carattere temporalesco. Da lunedì rimonta del campo di alta pressione con cielo nuovamente sereno. Generale calo delle temperature con valori massimi che si riporteranno attorno ai 30 gradi tra le giornate di domenica e lunedì, poi in successivo lieve rialzo sino a mercoledì. Zona della provincia Periodo dal 14 agosto al 23 agosto Tmin Tmed Tmax Umed prec Pgg Val Nure 15,6 24,6 35,8 57,3 0 0 Val Trebbia 15,2 25,2 34,6 49,3 0 0 Val Tidone 16,2 25,1 34,3 50,6 0 0 Val d'arda 17,1 26,4 35,8 57,3 0 0 Pianura centrale 15,6 25,8 36,1 56,7 0 0 Indicazione in sintesi e link con sito ARPA Per informazioni dettagliate e in aggiornamento consultate le previsioni meteo ARPA Emilia Romagna BOLLETTINO DI PRODUZIONE INTEGRATA SERVIZI DI SUPPORTO PER L APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL AMBITO DEL P.S.R MISURA 214, AZIONI 1 E 2

2 LE INDICAZIONI SOTTO RIPORTATE SONO VINCOLANTI PER LE AZIENDE INSERITE NEI PROGRAMMI RELATIVI AL REG CE 1698/2005- MISURA 214, REG CE N 1580/2007 E 1234/ LLRR 28/98 E 28/99. COLTURE ERBACEE BARBABIETOLA fase fenologica ESTIRPO Aspetti Agronomici: Prosegue la raccolta ed il conferimento: estirpati circa il 30 % dei bietolai. Rallentamenti nei ritiri. Difesa: Cercospora: per gli estirpi tardivi, mantenere la difesa anticercosporica, alternando i principi attivi per evitare l insorgenza di fenomeni di resistenza programmando l intervento a 20 giorni dal precedente. I disciplinari di produzione integrata della Regione Emilia Romagna autorizzano un massimo di tre interventi anticercosporici. I prodotti previsti dai disciplinari di produzione integrata sono a base di: triazolici, strobilurine, procloraz o loro miscele. Attenzione ai tempi di carenza. Si consiglia di effettuare l intervento nelle ore mattutine con apparato fogliare eretto. MAIS fase fenologica: da MATURAZIONE CEROSA a MATURAZIONE FISIOLOGICA Aspetti Agronomici: In relazione alla classe, all epoca di semina ed alla regolarità delle irrigazioni varia il grado di maturazione della granella. In questo periodo è in corso la trinciatura dei campi per l insilamento e sta iniziando la trebbiatura dei campi da granella per le classi 500 e 600 assoggettati a limitata irrigazione. Le rese non particolarmente elevate risentono delle alte temperature del periodo primaverile-estivo, della tipologia di terreno e delle tecnica irrigua. Buoni i dati relativi alla tecnica della microirrigazione. POMODORO fase fenologica MEDI: raccolta TARDIVI: invaiatura-maturazione. Aspetti Agronomici: Buoni i dati relativi ai conferimenti. (raccolto il 40-50% circa del programmato). Prosegue regolarmente l accrescimento e la maturazione dei frutti con un generalizzato anticipo provocato dalle condizioni termo-igrometriche. Le altissime temperature del periodo e la scarsa disponibilità idrica sta provocando in diversi appezzamenti la fisiopatia nota come marciume apicale cosiddetta cicca. Tale alterazione compromette la possibile utilizzazione industriale delle bacche con respingimento dei carichi con presenza elevata di frutti colpiti. Difesa: Peronospora: Nei campi a maturazione tardiva le sporadiche presenze di sintomi fogliari di peronospora appaiono completamente bloccate. Pertanto la difesa va attuata, in assenza di previsione di piogge significative, a turni allungati con prodotti di copertura, soprattutto a base rameica e aggiunta di citotropico nei campi ad elevato rigoglio vegetativo. L accordo d area fra le OP e le Industrie di Trasformazione ha prolungato da 21 a 28 giorni il periodo fra l ultimo intervento con i ditiocarbammati e la raccolta. Nottua gialla: Il monitoraggio con trappole evidenzia un generalizzato calo delle catture con lievi differenze legate all area della provincia. Rinvenuta presenza di uova e larve in misura contenuta con danni alle bacche al disotto della soglia economica. L eventuale trattamento, nei soli campi tardivi, deve essere concordato con il tecnico di riferimento dell Organizzazione dei Produttori in relazione alla presenza di uova e larve neonate e al superamento della soglia di danno rappresentata da 1 larva su cinque metri lineari in quattro punti dell appezzamento. E possibile utilizzare prodotti ad azione ovo-larvicida (Clorantraniliprole, Indoxacarb) o larvicida (Spinosad, Hear NPV, Metaflumizone, Emamectina, piretroidi vari). Ragnetto rosso: Nei tipici areali interessati dal problema le condizioni particolarmente predisponenti hanno favorito la diffusione delle infestazioni con presenza di forme mobili ed ovature con danni in crescita. Concessa una deroga regionale ai disciplinari di produzione integrata per un secondo trattamento in caso di necessità. I prodotti previsti dai disciplinari di produzione integrata sono a base di: clofentezine, exitiazox, fenazaquin, abamectina, bifenazamate, fenpiroximate, tebufenpirad, etoxazole. COLTURE ARBOREE Bollettino Produzione Integrata e Biologica Provincia di Piacenza n. 27 del 24/08/2012 pag. 2 di 7

3 MELO PERO fase fenologica: MATURAZIONE CV PRECOCI Difesa: Carpocapsa: al termine il volo della terza generazione, caratterizzato da una bassa densità di catture. Si consiglia di programmare un ulteriore trattamento larvicida, per garantire la copertura dei frutti, tenendo conto del limitato tempo di efficacia dei prodotti a causa delle alte temperature. L intervento va programmato a distanza di 7-8 giorni dal precedente, con prodotti a base di: virus della granulosi/vari; emamectina/affirm; clorpirifos etile/vari; fosmet/vari; spinosad/vari, etofenprox(trebond star). Psilla: prosegue l infestazione di Psilla, con abbondante formazione di melata. Si consiglia di continuare i lavaggi, per le varietà tardive, con sali di potassio o formulati con tensioattivi. Miridi: la siccità che affligge i coltivi limitrofi ai frutteti, indirizza questi insetti appartenenti soprattutto al genere Lygus caratterizzati da un apparato pungente succhiatore ad effettuare punture dissetanti a carico dei frutti con lesioni che determinano una tacca con marcescenza progressiva. La difesa anticarpocapsa attuata con prodotti a breve carenza rappresentati da etofenprox (Trebond star), clorpirifos metile (vari) e clorpirifos etile (vari) consente di limitare questo tipo di danno. SUSINO fase fenologica MATURAZIONE-INGROSSAMENTO FRUTTI Difesa: Cidia funebrana: il monitoraggio con trappole a feromoni evidenzia la fine delle catture degli adulti con presenza larvale generalmente molto contenuta. Ultimare la difesa, sulle varietà tardive, con prodotti ad azione larvicida previsti dai disciplinari di produzione integrata : etofenprox, fosmet, spinosad, thiacloprid. VITE fase fenologica INVAIATURA - MATURAZIONE Aspetti Agronomici: Il perdurare della siccità provoca, nei terreni più leggeri e nelle piante con basso rigoglio vegetativo, danni ai grappoli rappresentati da appassimenti e scottature. In corso la raccolta dei vitigni a bacca bianca. Al disotto della norma i dati produttivi. Difesa: conclusa sia la difesa antiperonosporica che antioidica. I rilievi evidenziano un buon contenimento delle malattie con scarsi danni a carico della produzione. Mal dell esca : evidenti i sintomi a carico dell apparato vegetativo con i tipici disseccamenti. E buona norma allontanare ed eliminare rapidamente le piante colpite al fine di ridurre l inoculo all interno del vigneto. Flavescenza dorata: al momento risultano limitati i sintomi cromatici sulla vegetazione. Segnalare i casi sospetti al Consorzio Fitosanitario Provinciale. BOLLETTINO DI AGRICOLTURA BIOLOGICA NOTA GENERALE : Si fa presente che le seguenti indicazioni tecniche fanno riferimento a quanto previsto dai regolamenti CE sull agricoltura biologica 834/2007 (obiettivi, principi e norme generali) e 889/2008 (norme tecniche di applicazione) e successive integrazioni e modifiche. Le disposizioni applicative si trovano nel DM n del che ha completato ed attivato il quadro normativo. Tutte le operazioni colturali devono volgere a mantenere un equilibrio vegeto-produttivo delle piante, al fine di aumentare le difese naturali e diminuire i potenziali attacchi delle avversità, salvaguardando l'ambiente circostante. COLTURE ARBOREE MELO PERO Bollettino Produzione Integrata e Biologica Provincia di Piacenza n. 27 del 24/08/2012 pag. 3 di 7

4 Difesa: Colpo di fuoco: sintomi rilevati in campo, indice di rischio in calo. Eliminare e bruciare i punti di infezione effettuando i tagli ad almeno 50 centimetri al di sotto dell'alterazione visibile, disinfettare gli attrezzi utilizzati ed eseguire la bruciatura del materiale vegetale affetto da Erwinia amylovora sul posto. Maculatura bruna (pero): indice di rischio basso. Intervenire in previsione di precipitazioni o bagnature (nebbie, irrigazione sopra chioma) con sali di rame a basse dosi o Bacillus amyloliquefaciens. Psilla: in presenza di melata effettuare lavaggi con sali di potassio. Carpocapsa: fine volo terza generazione. Con le temperature del periodo (22-35 C) la nascita delle larve avviene dopo circa 5 giorni dalla deposizione. Intervenire con olio bianco estivo sulle uova, virus della granulosi o spinosad sulle larve, eventualmente in miscela ad olio estivo. Mosca della frutta (melo Golden): nelle aziende storicamente colpite, prevedere l applicazione delle trappole cromotropiche per il monitoraggio. PESCO Monilia: con previsione di precipitazioni, intervenire in prossimità della raccolta Bacillus subtilis. Oidio: intervenire con zolfo o proteinato di zolfo, ripetere ogni 7-10 giorni in relazioni alle precipitazioni e all'andamento climatico. Cidia molesta: il modello non è più disponibile Con temperature del periodo il tempo di sviluppo delle uova è di circa 3 giorni. Basse le infestazioni in campo. Solo in condizioni di necessità, con catture (soglia 10 catture per trappola per settimana) o presenza di infestazioni, intervenire con spinosad (massimo tre interventi). Forficule: in caso di presenza su drupacee, formare un anello di colla intorno al tronco con collanti specifici. Mosca della frutta: nelle aziende storicamente colpite, prevedere l applicazione delle trappole cromotropiche per il monitoraggio. SUSINO CINO-GIAPPONESE e EUROPEO Monilia: con previsione di precipitazioni, intervenire in prossimità della raccolta Bacillus subtilis. Cidia funebrana: prosegue il 3 volo (21-63%) e le ovideposizioni (11-43%). Iniziata la nascita delle larve (3-21%). Con temperature del periodo il tempo di sviluppo delle uova è di circa 5 giorni. Si può controllare la presenza di uova e larve. In caso di superamento soglia di 10 adulti per trappola intervenire dopo 5-6 giorni con spinosad, ripetere dopo 8 giorni (max 3 interventi come da etichetta). VITE Peronospora e oidio:terminata la difesa. Mal dell'esca: presenza di sintomi. Contrassegnare le piante malate. Estirpare le piante morte o fortemente compromesse. Tignoletta: Proseguono il 3 volo oltre 50% e le ovideposizioni. Iniziata la nascita delle larve. Con temperature del periodo il tempo di sviluppo delle uova è di circa 5 giorni. Infestazioni diversificate sul territorio. Controllare la presenza di uova e la nascita delle larve per l'esecuzione degli interventi, in caso di necessità intervenire con Bacillus thuringiensis o spinosad e ripetere l'intervento dopo 7-8 giorni. COLTURE ERBACEE CEREALI AUTUNNO-VERNINI Sovesci estivi: seminare colture da sovescio per apportare sostanza organica, azoto (se nel sovescio è presente una leguminosa), il controllo delle infestanti, migliorare la struttura del suolo, favorire l attività microbica del suolo. Specie: si può impiegare una leguminosa come favino, pisello, veccia, soia per poter seminare un cereale autunno-vernino nel prossimo autunno ed evitare la monosuccessione. La trinciatura sarà effettuata a partire da fine agosto-inizio settembre. Il sorgo da foraggio è essenza indicata per la sua resistenza alla siccità e la sua capacità di formare massa verde in breve tempo. E' opportuno prediligere una varietà a rapido sviluppo nel primo periodo vegetativo, perché, una volta nato, il Bollettino Produzione Integrata e Biologica Provincia di Piacenza n. 27 del 24/08/2012 pag. 4 di 7

5 sorgo non ha problemi di carenza idrica. Si può seminare anche rafano, in questo modo si inserisce nella rotazione una crucifera, che solitamente non è presente. COLTURE A SEMINA PRIMAVERILE MAIS Aspetti Agronomici: Iniziata la trebbiatura degli ibridi precoci Piralide: volo in corso. In caso di necessità, intervenire tempestivamente con Bacillus thuringiensis var. kurstaki, ripetere l intervento dopo 7-8 giorni. Diabrotica: al termine la fase di ovideposizione.rilevate catture di adulti, anche consistenti, in particolare nelle aziende con mais in monosuccessione (aziende convenzionali). SOIA Aspetti Agronomici: Iniziata la trebbiatura. POMODORO DA INDUSTRIA Peronospora: con le attuali condizioni climatiche non si prevedono interventi. Nottua gialla: monitorare il volo con le trappole, in corso il volo della terza generazione. Controllare la presenza con rilievi visivi, se si trovano più di 2 piante su 30 con uova o larve intervenire con spinosad, Helicoverpa armigera nucleopoliedrovirus, Bacillus thuringiensis Ragno rosso: in presenza di 0,1 0,2 forme mobili per foglia intervenire con lanci di Phytoseiulus persimilis. Se la soglia viene superata solo sui bordi dell appezzamento, limitarsi a trattare quest ultimi. Per informazioni ed indicazioni generali consultare il sito: LE ELABORAZIONI DETTAGLIATE DEI MODELLI PREVISIONALI SONO DISPONIBILI AL SEGUENTE SITO: BOLLETTINO IRRIGAZIONE A CURA DEL C.E.R. Elaborazione del 20/08/ Melone Irrigare in tutti i terreni con i volumi irrigui riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet ET: 4 - Cocomero Irrigazione sospesa definitivamente - Cipolla Irrigazione sospesa definitivamente - Patata Irrigazione sospesa definitivamente - Bietola da zucchero Irrigazione sospesa definitivamente - Mais Irrigazione sospesa definitivamente - Pomodoro Irrigare in tutti i terreni con i volumi irrigui riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet. Si ricorda di sospendere le irrigazioni al raggiungimento del 25% di bacche rosse. ET: Erba medica Irrigare in tutti i terreni con i volumi irrigui riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet ET: 3,3 - Prato stabile Irrigare in tutti i terreni con i volumi irrigui riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet. ET: 3,5 -Fagiolino Irrigare in tutti i terreni con i volumi irrigui riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet ET: 3 Bollettino Produzione Integrata e Biologica Provincia di Piacenza n. 27 del 24/08/2012 pag. 5 di 7

6 - Soia Irrigazione sospesa definitivamente - Arboree irrigare restituendo i seguenti volumi giornalieri. - Vite: sospendere gli interventi per aspersione e scorrimento; è possibile proseguire con impianti microirrigui COLTURA INTERFILARE INTERFILARE INERBITO LAVORATO POMACEE ALBICOCCO SUSINO CILIEGIO PESCO VITE ACTINIDIA 5 4 NOTE Per evitare problemi di dilavamento, è consigliabile frazionare la restituzione del consumo idrico colturale in interventi irrigui che non superino le 4 ore di durata. L irrigazione post-raccolta è utile per evitare problemi di fruttificazione nell annata successiva nelle colture drupacee. Pertanto, è consigliata l irrigazione post-raccolta nelle drupacee. In caso di pioggia, per determinare il periodo di sospensione dell irrigazione, occorre dividere i mm letti con il pluviometro per il consumo giornaliero della coltura interessata. Esempio: una pioggia di 37 mm su susino con interfilare inerbito determinerà un periodo di sospensione dell irrigazione pari a 10 giorni (37/3.7) Il livello del PO all Impianto Scazzola, situato a Monticelli d'ongina è di 41 metri slm. Si ricorda che l irrigazione post-trapianto è sempre consentita. I Consumi medi giornalieri delle colture (ET) si intendono sempre espressi in mm/giorno. APPUNTAMENTI / NOTIZIE / NOTE Redazione e diffusione a cura di Consorzio Fitosanitario Prov.le di Piacenza In collaborazione con: Provincia di Piacenza e Organizzazioni di produttori e Industrie agroalimentari. Bollettino Produzione Integrata e Biologica Provincia di Piacenza n. 27 del 24/08/2012 pag. 6 di 7

7 SERVIZI DI SUPPORTO PER L APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL AMBITO DEL P.S.R MISURA 214, AZIONI 1 E 2 Bollettino Produzione Integrata e Biologica Provincia di Piacenza n. 27 del 24/08/2012 pag. 7 di 7