Norme per il condominio
|
|
- Irma Agostini
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Norme per il condominio Nel rispetto di quanto disposto dal D.M. 06/09/1994, individuare la presenza di materiali contenenti amianto in un edificio è sempre necessario (oltreché obbligatorio) al fine di predisporre misure di controllo e di corretta gestione del rischio. La normativa di riferimento infatti non sancisce l obbligo di bonifica a prescindere, ma prevede, constatata l effettiva presenza di amianto, la necessità di provvedere ad una valutazione del rischio e individuare in base agli esiti le azioni possibili. L obbligo di bonificare scaturisce esclusivamente dalla pericolosità dei manufatti in cemento amianto (MCA) e non dalla mera presenza nella struttura. Tale pericolosità dipende dall eventuale rilascio di fibre aerodisperse nell ambiente che rappresentano un potenziale rischio per la salute degli occupanti e per l eventuale degrado ambientale connesso con la dispersione di fibre. E per questo che la legge non richiede necessariamente la bonifica ma impone ai proprietari e agli Amministratori dei Condomini la valutazione del possibile rischio con la conseguente individuazione degli interventi attuabili in virtù delle risultanze ottenute. [ D.M. 06/09/1994 _ ALLEGATO NORMATIVE E METODOLOGIE TECNICHE PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO, ILCONTROLLO, LA MANUTENZIONE E LA BONIFICA DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO PRESENTINELLE STRUTTURE EDILIZIE_2 VALUTAZIONE DEL RISCHIO]
2 Indicazione dei Manufatti presenti negli edifici adibiti ad abitazione civile che potrebbero presentare una composizione in cemento amianto: In forma compatta si trovano materiali in cemento-amianto (o simili) ovvero: piastrelle per pavimenti, tegole tipo marsigliese; lastre ondulate o piane (utilizzate come elementi di copertura, pareti, tamponamenti e controsoffittature); serbatoi, cassoni per l acqua, vasche, vasi di espansione per impianti di riscaldamento; tubazioni (scarichi, fognatura, acqua potabile); canne fumarie e comignoli; pannelli tipo sandwich in costruzioni prefabbricate; gronde e discendenti. L Amministratore e la Gestione del Rischio Amianto L amministratore di condominio ha la responsabilità delle parti condominiali comuni e non dei singoli appartamenti presso i quali può svolgere un azione di informazione e sensibilizzazione. Le responsabilità sono distinte a seconda dei ruoli Amministratore della proprietà (in tutti i casi); Datore di lavoro (solo in presenza di personale alle sue dipendenze in quel determinato stabile: portieri, pulitori, giardinieri, ecc). Alla luce di quanto detto sugli obblighi a carico dell amministratore e considerando che non sempre è facile stabilire le condizioni del manufatto, ma anche semplicemente individuare la presenza stessa dell amianto, si suggerisce senza alcun dubbio di far effettuare un accurata ispezione e una valutazione del rischio. A tale scopo ci si può rivolgere ad un tecnico o ad un impresa che devono essere abilitati, ai sensi della legge 27 marzo 1992, n L accertamento può essere eseguito in base all aspetto del materiale, all eventuale marchiatura, alle conoscenze tecniche di chi esegue l accertamento oppure può essere eseguito da un laboratorio opportunamente ed adeguatamente attrezzato e autorizzato, tramite verifiche analitiche su campione rappresentativo prelevato dal manufatto di sospetta composizione in amianto. I laboratori a cui viene affidata la verifica analitica,ai sensi dell art. 12, comma 2, della legge n. 257/1992, devono essere in possesso dei requisiti minimi di cui all allegato 5 ( Requisiti minimi dei laboratori pubblici e privati che intendono effettuare attività analitiche sull amianto ) del D.M. del 14/05/1996. Se a valle della valutazione del rischio dovesse emergere l obbligo di intervenire, sarà necessario riportare in assemblea condominiale le risultanze dello studio e invitare la stessa a deliberare in favore di un intervento di bonifica. Gli obblighi a carico dell amministratore Le inadempienze agli obblighi di legge comportano sanzioni, sia amministrative sia a carattere penale, a carico di soggetti coinvolti, ovvero a carico dello stesso soggetto, ossia l amministratore di condominio, che può ricoprire più ruoli differenti (Amministratore e Datore di lavoro). L amministratore è obbligato al rispetto della legge quadro sull amianto e dei suoi disciplinari tecnici oltre al rispetto degli obblighi in capo al committente in caso di affidamento di lavori di bonifica, definito dal titolo IV del D.lgs 81/2008. Datore di lavoro quando l amministratore è anche datore di lavoro, egli ha l obbligo di rispettare il D.Lgs. 81/2008. Gli obblighi a carico dell amministratore di condominio si configurano prevalentemente in: Censimento e mappatura, ossia l individuazione dei Materiali Contenenti Amianto (MCA) all interno dello stabile* La valutazione del rischio, sia per il personale dipendente che per gli occupanti** L attuazione degli obblighi di legge***
3 (*) 1. Censimento e mappatura, ossia l individuazione dei Materiali Contenenti Amianto (MCA) all interno dello stabile: trova applicazione in tutte le situazioni di qualsiasi natura, sia preventiva che protettiva. Se non si conosce il luogo non è possibile mettere in atto le misure tecniche e organizzative finalizzate alla gestione del rischio. Una volta individuate le strutture edilizie su cui intervenire, è opportuno, prima di procedere al campionamento dei materiali, articolare un finalizzato programma di ispezione, che si può così riassumere: Ricerca e verifica della documentazione tecnica disponibile sull edificio, per accertarsi dei vari tipi di materiali usati nella sua costruzione e per rintracciare, ove possibile, l impresa edile appaltatrice. Ispezione diretta dei materiali per identificare quelli friabili e potenzialmente contenenti fibre di amianto. Verifica dello stato di conservazione dei materiali friabili, per fornire una prima valutazione approssimativa sul potenziale di rilascio di fibre nell ambiente. Campionamento dei materiali friabili sospetti, e invio presso un centro attrezzato, per la conferma analitica della presenza e del contenuto di amianto. Mappatura delle zone in cui sono presenti materiali contenenti amianto. Registrazione di tutte le informazioni raccolte in apposite schede (allegato 5), da conservare come documentazione e da rilasciare anche ai responsabili dell edificio. Il personale incaricato dell ispezione e del campionamento dovrà procedere come segue: Rintracciare prioritariamente i siti di ubicazione di eventuali installazioni di materiali friabili. Riconoscere approssimativamente il tipo di materiale impiegato e le sue caratteristiche. Stabilire lo stato di integrità dei materiali e valutare le condizioni degli eventuali rivestimenti sigillanti, o dei mezzi di confinamento. Valutare la friabilità dei materiali. Riferimenti normativi: Punto 1 allegato al DM 06/09/94 LOCALIZZAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DELLE STRUTTURE EDILIZIE. Art Protezione dai rischi connessi all esposizione all amianto(d.lgs. 81/08, Titolo IX) Individuazione della presenza di amianto 1. Prima di intraprendere lavori di demolizione o di manutenzione, il datore di lavoro adotta, anche chiedendo informazioni ai proprietari dei locali, ogni misura necessaria volta ad individuare la presenza di materiali a potenziale contenuto d amianto. 2. Se vi è il minimo dubbio sulla presenza di amianto in un materiale o in una costruzione, si applicano le disposizioni previste dal presente capo (**) 2. La valutazione del rischio, sia per il personale dipendente che per gli occupanti La Valutazione del Rischio amianto è una verifica che consente di stabilire lo stato di degrado/danneggiamento in cui il manufatto versa e di individuare le azioni successive da intraprendere. La normativa a cui si fa riferimento indica due tipi di criteri per la valutazione della potenziale esposizione a fibre di amianto: l esame delle condizioni dell installazione, al fine di stimare il pericolo di un rilascio di fibre del materiale: la misura della concentrazione delle fibre di amianto aerodisperse (monitoraggio ambientale). Il tecnico preposto, pertanto, per accertare la presenza di amianto ed esaminare le condizioni delle installazioni deve innanzitutto provvedere a: Ricerca della documentazione tecnica sull edificio, per l accertamento dei vari tipi di materiali utilizzati e per rintracciare l azienda edile costruttrice Ispezione diretta del materiale per identificare quelli friabili e potenzialmente contenenti fibre di amianto Verifica dello stato di conservazione dei materiali friabili per fornire una prima valutazione approssimativa sul potenziale rilascio di fibre nell ambiente Campionamento dei materiali friabili sospetti e invio c/o un laboratorio specializzato, per la conferma analitica della presenza e del contenuto di amianto Mappatura delle zone in cui sono presenti materiali contenenti amianto
4 Registrazione di tutte le informazioni raccolte in apposite schede da conservare come documentazione e da rilasciare anche al proprietario/responsabile dell edificio Per valutare il rischio di dispersione di fibre amiantifere negli ambienti circostanti il manufatto, soprattutto quando si presentano situazioni di incerta classificazione, è prevista con apposite attrezzature la misura della concentrazione di fibre di amianto aerodisperse (monitoraggio ambientale) Il tecnico preposto, a chiusura della valutazione, provvede alla stesura di una relazione tecnica, in cui viene riprodotto il processo d indagine, le risultanze e le successive attività applicabili. Riferimenti normativi: Punto 2 allegato al DM 06/09/94 VALUTAZIONE DEL RISCHIO (si legga decreto DM06/09/1994 AL PUNTO 2) art.26 del d.lgs 81/08 : Secondo quanto disposto dall art.26 del d.lgs 81/08, il datore di lavoro, in caso di affidamento di lavori di vario genere all impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all interno della propria azienda ha l obbligo di verificare con le modalità previste dal decreto di cui all articolo 6, comma 8, lettera g l idoneità tecnico-professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi artt. 246 al 261 del testo unico sulla sicurezza (D. lgs 9 Aprile 2008 n 81) : gli artt. dal 246 al 261 del testo unico sulla sicurezza (D. lgs 9 Aprile 2008 n 81) regolamentano la protezione dai rischi connessi all esposizione all amianto (titolo IX sostanze pericolose, capo III). L articolo 246, il primo della sezione del T.U. dedicata all amianto, definisce il campo di applicazione dei restanti articoli: Fermo restando quanto previsto dalla legge 27 marzo 1992, n. 257, le norme del presente decreto si applicano a tutte le rimanenti attività lavorative che possono comportare, per i lavoratori, un esposizione ad amianto, quali manutenzione, rimozione dell amianto o dei materiali contenenti amianto, smaltimento e trattamento dei relativi rifiuti, nonché bonifica delle aree interessate. Tale definizione potrebbe portare l amministratore a considerare che gli articoli citati siano di interesse solo per chi lavora nel settore dell amianto. Ciò è errato. Prima di tutto l art.246 menziona la manutenzione, termine generico e quindi non strettamente inerente il lavoro specialistico. Un portiere (o qualsivoglia dipendente del condominio, addetto alla manutenzione, al giardinaggio) può, nell ambito della sua attività, imprudentemente pulire una superficie di amianto (un es. non infrequente: una tettoia dalle foglie). Azione che, in special modo se ripetuta nel tempo (e ovviamente nel caso la matrice sia deteriorata o, ancor peggio, se si è in presenza di amianto floccato o in matrice friabile che non è stata rilevata), può essere causa di malattie anche gravi, se non letali. Ma, si faccia attenzione, anche nel caso di cemento-amianto in ottimo stato, qualsiasi lavoro che comporti il taglio o la foratura (ad es. di una tegola o lastra), libera quantità di fibre che comportano a chi le inspira la possibilità di instaurare processi degenerativi a carico dell apparato respiratorio. Un esempio, non raro, può aiutare a riflettere su quanto non sia facile tenere in considerazione tutti i fattori che possono rendere un manufatto di amianto pericoloso anche in poco tempo: le fronde di un albero (che crescono rapidamente nel tempo), se agitate dal vento, possono deteriorare in poco tempo una copertura che aveva resistito nelle migliori condizioni per decenni e quindi, con il protrarsi dell azione meccanica, liberare quantità di fibre pericolose. Art. 249 (D.lgs. 81/08) Valutazione del rischio 1. Nella valutazione di cui all articolo 28 (D. lgs 9 Aprile 2008 n 81), il datore di lavoro valuta i rischi dovuti alla polvere proveniente dall amianto e dai materiali contenenti amianto, al fine di stabilire la natura e il grado dell esposizione e le misure preventive e protettive da attuare (arresto da tre a sei mesi o ammenda da a euro il datore di lavoro). Ai fini della responsabilità generale sul pericolo amianto, compete un obbligo di gestione del rischio a tutti i proprietari di immobili in quanto responsabili di eventuali danni causati alla collettività dalla dispersione di fibre di amianto. Dalla lettura dell art.249 emerge che è necessario far effettuare una valutazione dei rischi e questa è opportuna ripeterla con una certa periodicità in ragione del fatto che il tempo,le intemperie, ma anche eventi accidentali degradano i manufatti di amianto. (***) 3. L attuazione degli obblighi di legge Dalla Mappatura e in base agli elementi raccolti per la valutazione possono delinearsi tre tipi di situazioni (Tabella 2): 1) Materiali integri non suscettibili a danneggiamento 2) Materiali integri ma suscettibili a danneggiamento 3) Materiali danneggiati
5 Nel caso di lastre integre non suscettibili di danneggiamento, non sussistendo il pericolo di rilascio di fibre di amianto in atto o potenziale o di esposizione degli occupanti, non sarebbe necessario un intervento di bonifica ma occorrerebbe un controllo periodico delle condizioni dei materiali ed il rispetto di idonee procedure di manutenzione. Al contrario, nel caso di lastre integre ma suscettibili di danneggiamento, configurandosi il pericolo di rilascio potenziale di fibre di amianto, in primo luogo sarebbe necessario adottare provvedimenti idonei ad evitare il pericolo di danneggiamento e quindi attuare un programma di controllo e manutenzione. Qualora non dovesse risultare possibile ridurre significativamente i rischi di danneggiamento, dovrà essere preso in considerazione un intervento di bonifica da attuare. Per ultimo, nella situazione in cui il materiale in oggetto fosse danneggiato, si determinerebbe la necessità di attuare, per eliminare il rilascio in atto di fibre di amianto, uno dei seguenti provvedimenti, previsti nel D.M. 06/09/94. Restauro dei materiali Attività di bonifica (rimozione, incapsulamento senza rimozione, confinamento). Il restauro dei materiali consiste nella riparazione delle zone danneggiate di scarsa estensione e ad eliminare le cause potenziali di danneggiamento. La rimozione è il procedimento più diffuso perché elimina ogni potenziale fonte di esposizione e consiste nella rimozione definitiva del manufatto. L incapsulamento consiste nel trattamento dell amianto con prodotti penetranti o ricoprenti che tendono ad inglobare le fibre di amianto e a costruire una pellicola di protezione sulla superficie esposta. Occorre verificare periodicamente l efficacia di questo metodo che con il tempo può alterarsi o essere danneggiato. Il confinamento consiste nell installazione di una barriera a tenuta che separi l amianto dalle aree occupate dell edificio. Anche in questo caso bisogna effettuare un programma di controllo e manutenzione. A riguardo la normativa di riferimento formula una serie di indicazioni di cui tener conto nella scelta del metodo. Scelta del metodo. Come appena accennato, nel caso di materiali integri non suscettibili a danneggiamento, non è obbligatorio attivare alcun intervento. Ciò che risulta necessaria è la sola attivazione di un programma di manutenzione e controllo. Invece, in presenza di materiali integri suscettibili di danneggiamento, il proprietario dell immobile è obbligato all eliminazione delle cause potenziali di danneggiamento (ad esempio: modifica del sistema di ventilazione, riparazione delle perdite di acqua, eliminazione delle fonti di vibrazioni, interventi finalizzati ad evitare il danneggiamento da parte degli occupanti) ed all attuazione di un programma di manutenzione e controllo. In tale fattispecie l effettuazione di eventuali interventi di bonifica risulterebbe necessaria solo nel caso in cui non dovesse essere possibile l eliminazione ditale cause. Nel caso di materiali danneggiati sono previste delle azioni specifiche da attivare in tempi brevi per eliminare il rilascio di fibre amiantifere nell ambiente. La scelta
6 dell intervento più congruo (restauro o attività di bonifica) deve essere effettuata sulla base delle risultanze dell ispezione visiva e analitica effettuata. Il restauro consiste nel riparare le zone danneggiate ed eliminare le cause potenziali di danneggiamento, senza effettuare alcun intervento di bonifica. Tale attività è applicabile per materiali in buone condizioni che presentino zone di danneggiamento di scarsa estensione (inferiori al 10% della superficie di amianto presente nell area interessata) ed è prevista soprattutto per i rivestimenti di tubi e caldaie o per materiali poco friabili di tipo cementizio, che presentino danni circoscritti. Nel caso di materiali friabili è applicabile se la superficie integra presenta sufficiente coesione da non determinare un rilascio spontaneo di fibre. Per quanto concerne le tecniche di bonifica è necessario, nella scelta, valutare l entità del danneggiamento, la localizzazione e la tipologia del materiale. Riferimenti normativi: Punto 2 allegato al DM 06/09/94 VALUTAZIONE DEL RISCHIO (si legga decreto DM06/09/1994 AL PUNTO 2)
UTILIZZO NELL EDILIZIA
1. Intonaco 2. Guarnizioni stufe 3. Pannelli 4. Coibentazione tubi 5. Rivestimento camini 6. Elettrodomestici 7. Tubazioni idriche 8. Materiali Isolanti 9. Lastre di copertura 10. Canne fumarie 11. Serbatoi
DettagliValutazione dei rischi di esposizione all amianto e gestione del piano di prevenzione
POSTEitaliane Datore di lavoro Igiene e Sicurezza del Lavoro Immobili Residenziali Valutazione dei rischi di esposizione all amianto e gestione del piano di prevenzione Procedura di Igiene e Sicurezza
DettagliPRODUZIONE MINERARIA MONDIALE
PRODUZIONE MINERARIA MONDIALE 1 Consumi di amianto in Italia per diversi settori industriali (migliaia di tonnellate) *Fonte ISTAT **Fonte Retiflex S.p.A. 2 PRESENZA DI AMIANTO OGGI IN ITALIA 3 1. Riconoscimento
DettagliVia Panfilo Tedeschi L'Aquila (AQ) Tel./Fax
Via Panfilo Tedeschi 1 67100 L'Aquila (AQ) Tel./Fax 086262641 www.zedprogetti.it NOTE INFORMATIVE - 13/07/2012 IL TERMINE AMIANTO DESIGNA I SEGUENTI SILICATI FIBROSI: ACTINOLITE D AMIANTO (CAS 77536-66-4)
DettagliPROGETTO AMIANTO. (A cura del Comune di Casale Monferrato, ASL AL ed ARPA PIEMONTE) SCHEDE PER LA RACCOLTA DATI INFORMAZIONI PER LA COMPILAZIONE
PROGETTO AMIANTO (A cura del Comune di Casale Monferrato, ASL AL ed ARPA PIEMONTE) SCHEDE PER LA RACCOLTA DATI INFORMAZIONI PER LA COMPILAZIONE Il fascicolo è composto da due schede (A e B) La scheda A,
DettagliAmianto negli edifici civili, come gestirlo?
FOCUS Amianto negli edifici civili, come gestirlo? Accertare la presenza di amianto in un edificio, sia esso privato o pubblico, è il primo obbligo per il proprietario e/o il gestore delle attività (come
DettagliENGINEERING SRL. Scuola primaria BROCCHI - via Brocchi, 5
Scuola primaria BROCCHI - via Brocchi, 5 OGGETTO: NORMATIVA: RELAZIONE TECNICA DI CENSIMENTO DEI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO PRESENTI NEGLI IMMOBILI LEGGE 257/92, D.M. 6/9/94, D.LGS 81/08, L. R. n.17
DettagliBonifiche Amianto e attività di vigilanza. MADE Expo 09/03/2017 T.d.P. Montorsi William Ausl Reggio Emilia
Bonifiche Amianto e attività di vigilanza Bonifica Amianto schema decisionale (D.M. 20/8/1999) metodi di bonifica Amianto Incapsulamento Confinamento / sovracopertura Rimozione Materiali matrice compatta
DettagliCRITERI PER UNA CORRETTA VALUTAZIONE DEL RISCHIO AMIANTO IN AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO. Modena 21 Novembre 2017
CRITERI PER UNA CORRETTA VALUTAZIONE DEL RISCHIO AMIANTO IN AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO Modena 21 Novembre 2017 Amianto Luisa Ranieri tdp SIP Modena Modena, 21 Novembre 2017 2 L amianto negli ambienti
DettagliCENSIMENTO OBBLIGATORIO AMIANTO IL SINDACO
Prot. 1829/2017 del 02/02/2017 ORDINANZA SINDACALE n. 02 del 02/02/2017 CENSIMENTO OBBLIGATORIO AMIANTO IL SINDACO VISTO l'art. 10 comma 1 della Legge 27.03.92, n. 257, "Norme relative alla cessazione
DettagliTOUR DELLE BUONE PRATICHE CITTA AMIANTO ZERO. Casale Monferrato 28 aprile 2017
Alcune misure per la gestione del rischio amianto: l esperienza piemontese Massimo D Angelo Responsabile Centro Sanitario Amianto Ambito o ambiti toccati dall'intervento tra: Responsabilità Procedure Competenze
DettagliCITTA DI CAVA DE TIRRENI PROVINCIA DI SALERNO. DETERMINAZIONE Sett. 4 Lavori Pubblici e Ambiente
CITTA DI CAVA DE TIRRENI PROVINCIA DI SALERNO DETERMINAZIONE Sett. 4 Lavori Pubblici e Ambiente OGGETTO: APPROVAZIONE AVVISO PUBBLICO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE per l'individuazione di operatori specializzati
DettagliPIANO DI LAVORO PER LAVORI DI DEMOLIZIONE E RIMOZIONE DELL AMIANTO art.256 D.Lgs. 81/2008
PIANO DI LAVORO PER LAVORI DI DEMOLIZIONE E RIMOZIONE DELL AMIANTO art.256 D.Lgs. 81/2008 1. DITTA BONIFICATRICE Ragione sociale Tel Sede legale Fax Albo Nazionale Gestori Ambientali: n. autorizzazione
DettagliDIPARTIMENTO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA Prof. Claudio Pantanali, PhD AMIANTO
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA Prof. Claudio Pantanali, PhD cpantanali@units.it AMIANTO definizione Che cos è l amianto? L amianto è un minerale che si trova in natura, in diverse parti del
DettagliScheda per l'accertamento della presenza di materiali contenenti amianto negli edifici
Normative e metodologie tecniche di applicazione dell'art. 6, comma 3, e dell'art. 12, comma 2, della legge 27 marzo 1992, n. 257, relativa alla cessazione dell'impiego dell'amianto. (G.U. Serie Generale
DettagliSicurezza e igiene nel condominio. ing. Renzo Simoni dott. Andrea Lapel dott. Simon Crocco
Dipartimento di Prevenzione S.C. Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Sicurezza e igiene nel condominio Materiali contenenti amianto Prevenzione delle cadute dall'alto: la L.R. 24/2015 ing.
DettagliVIA SICILIA 174 ROMA
RELAZIONE TECNICA DI MAPPATURA DEI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO PRESENTI NEL SITO DI PROPRIETÀ DELL INARCASSA SECONDO QUANTO PRESCRITTO DALLA LEGGE 257/92, DAL D.LGS. 81/08 E DAI DISCIPLINARI TECNICI DEL
DettagliVIRGINIO BERGAMASCO. A.A.S. n. 2
La gestione delle bonifiche VIRGINIO BERGAMASCO A.A.S. n. 2 Monfalcone, 19 giugno 2017 Seminario di formazione per gli Enti locali Con l entrata in vigore della legge 257/92 Norme relative alla cessazione
DettagliRISCHIO AMIANTO IL PIANO DI LAVORO
Corso per addetto alle attività di rimozione, smaltimento e bonifica: RISCHIO AMIANTO Titolo IX Capo III del D.Lgs 81/08 IL PIANO DI LAVORO Tricarico, 28.12.2013 Medico del Lavoro dr.sergio Mangia D.Lgs.
DettagliREGISTRO LEGISLATIVO S.G.A.
Pg.1/11 OGGETTO LEGISLAZIONE Direttiva 2009/148/Ce recante Protezione dei lavoratori contro i rischi connessi con un'esposizione all'amianto durante il lavoro ARTICOLI E OBBLIGHI IMPOSTI DALLA LEGGE Tutto
DettagliORDINANZA N. 293 DEL 28/06/2017. SERVIZIO Tutela dell'ambiente
Citta' Metropolitana di Firenze ORDINANZA N. 293 DEL 28/06/2017 SERVIZIO Tutela dell'ambiente Oggetto: Progetto CAMPI BISENZIO COMUNE LIBERO DA AMIANTO, procedure e tempistiche per censimento coperture
DettagliDal greco perpetuo. Dal greco incorruttibile. Amianto o asbesto
Dal greco incorruttibile Amianto o asbesto Dal greco perpetuo E un minerale naturale a struttura fibrosa appartenente alla classe chimica dei silicati e alle serie mineralogiche del serpentino e degli
DettagliResponsabile del rischio amianto: ruolo, competenze, criticità. Stefano Massera 8 novembre 2016
Responsabile del rischio amianto: ruolo, competenze, criticità Stefano Massera 8 novembre 2016 2 Compiti / adempimenti. DM 6/9/94 4a) Programma di controllo Il proprietario dell'immobile e/o il responsabile
DettagliTRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI CONTENENTI AMIANTO (RCA)
TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI CONTENENTI AMIANTO (RCA) CHE COSA È L AMIANTO? L'amianto, chiamato asbesto, è un minerale naturale a struttura microcristallina di aspetto fibroso appartenente alla
DettagliDal censimento dei materiali contenenti amianto alla loro gestione. Stefano Massera 9 marzo 2017
Dal censimento dei materiali contenenti amianto alla loro gestione Stefano Massera 9 marzo 2017 Qualche numero Si stima esistano in Italia circa 10 milioni di unità immobiliari che contengono ancora materiali
Dettagliassoamianto.itit Sito nazionale di documentazione e informazione sul Problema Amianto
Associazione tra consulenti, operatori nell ambito della rimozione, smaltimento e bonifica dell amianto e quanti sensibili alle problematiche ambientali inerenti assoamianto@assoamianto.it info@assoamianto.it
DettagliCOMUNE DI CANISCHIO Città Metropolitana di TORINO
COMUNE DI CANISCHIO Città Metropolitana di TORINO Frazione Mezzavilla 7 Bis Canischio 10080 (TO) 0124/659998 Fax 0124/698480 P.IVA 01868520014 e-mail:info@comune.canischio.to.it Posta Elettronica Certificata
DettagliPiano Regionale Amianto Scheda per la comunicazione della presenza di amianto ai sensi dell'art. 9 della L.R. 30/2008.
Mappatura amianto antropico - allegato 2 Piano Regionale Amianto 2016-2020 Parte 1 Dati generali del sito Data compilazione scheda Provincia Indirizzo del sito nel quale sono ubicati i manufatti contenenti
DettagliPIANO DI LAVORO PER LAVORI DI DEMOLIZIONE E RIMOZIONE DELL AMIANTO art.256 D.Lgs. 81/2008
PIANO DI LAVORO PER LAVORI DI DEMOLIZIONE E RIMOZIONE DELL AMIANTO art.256 D.Lgs. 81/2008 1. IMPRESA Ragione sociale Tel Sede legale Fax Codice Fiscale Partita IVA (se diversa) Albo Nazionale Gestori Ambientali:
DettagliGESTIONE SPORTELLO AMIANTO. Corso di Formazione 16/19/23 ottobre 2018 Cittadella del volontariato, Cosenza
GESTIONE SPORTELLO AMIANTO Corso di Formazione 16/19/23 ottobre 2018 Cittadella del volontariato, Cosenza BONIFICA AMIANTO La bonifica dell amianto e gli incentivi possibili Compiti delle imprese di bonifica
Dettagli"SCHEDA PER L'ACCERTAMENTO E LA VALUTAZIONE DELLA PRESENZA DI MANUFATTI CONTENENTI AMIANTO (MCA) IN EDIFICI E IMPIANTI"
SCHEDA N. A cura dell ufficio ricevente Stemma del comune Al Dipartimento di Prevenzione dell'asp di... All'Arpacal, Centro di Geologia e Amianto "SCHEDA PER L'ACCERTAMENTO E LA VALUTAZIONE DELLA PRESENZA
DettagliCOMUNE DI BISIGNANO. ALL UFFICIO TECNICO SERVIZIO AMBIENTE SPORTELLO AMIANTO COMUNE DI BISIGNANO (Cs)
SCHEDA N. A cura dell ufficio ricevente COMUNE DI BISIGNANO ALL UFFICIO TECNICO SERVIZIO AMBIENTE SPORTELLO AMIANTO COMUNE DI BISIGNANO (Cs) "SCHEDA PER L'ACCERTAMENTO E LA VALUTAZIONE DELLA PRESENZA DI
DettagliMODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA PER LA BONIFICA E SMALTIMENTO DI PICCOLE QUANTITÀ DI AMIANTO
ALLEGATO 2 MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA PER LA BONIFICA E SMALTIMENTO DI PICCOLE QUANTITÀ DI AMIANTO Il presente documento tecnico indica le modalità di attuazione della normativa vigente per
Dettaglile ASL gestiscono un consistente numero di immobili, i quali sono frequentati da un rilevante numero di persone;
REGIONE PIEMONTE BU8 21/02/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 29 gennaio 2013, n. 38-5286 Indicazioni utili ai fini del raggiungimento dell'obiettivo di mandato dei direttori generali delle ASL,
DettagliCensimento e mappatura dei siti con presenza di amianto nella Regione Marche. Senigallia 14/5/2016
Censimento e mappatura dei siti con presenza di amianto nella Regione Marche Senigallia 14/5/2016 Dott.ssa Barbara Scavolini ARPAM Dipartimento di Pesaro Piano Amianto D.G.R. Marche n 3496 del 30/12/1997
DettagliLa gestione del rischio amianto
Conferenza Regionale La Prevenzione dal Rischio Amianto: il quadro normativo, epidemiologico, le strategie per la gestione del rischio e la tutela della salute. Il progetto: Piano Amianto della Regione
DettagliIl programma di controllo e manutenzione
Il programma di controllo e manutenzione Dal momento che viene determinata la presenza di amianto in un edificio è necessario mettere in atto un programma di controllo e manutenzione al fine di ridurre
DettagliLa gestione del rischio amianto e sviluppi futuri
Convegno Nazionale La Prevenzione dal Rischio Amianto: il quadro normativo, epidemiologico, le strategie per la gestione del rischio e la tutela della salute. Il progetto: Piano Amianto della Regione Emilia-Romagna
DettagliRISCHIO AMBIENTALE E SANITARIO DELL ETERNIT/AMIANTO
RISCHIO AMBIENTALE E SANITARIO DELL ETERNIT/AMIANTO ISTITUTO SICUREZZA SOCIALE Dipartimento Prevenzione U.O.S. Tutela dell ambiente naturale e costruito Dott. Omar Raimondi Cos è l AMIANTO? Miniera di
DettagliIl rischio Amianto e gli obiettivi della Regione Emilia-Romagna
Il rischio Amianto e gli obiettivi della Regione Emilia-Romagna Adriana Giannini Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare Regione Emilia-Romagna
Dettaglie c o l s e a s r l. i t
e c o l s e a s r l. i t Iscrizioni all Albo Nazionale Gestori Ambientali Categoria 1F: raccolta e trasporto rifiuti urbani Categoria 4C: raccolta e trasporto rifiuti speciali non pericolosi Categoria
DettagliPIANO COMUNALE AMIANTO Art. 4, lettera b), L.R. n. 10 del 29.04.2014 Adottato giusta deliberazione di G.M. n. 29 del 22/02/2016
COMUNE DI RAMACCA Città Metropolitana di Catania PIANO COMUNALE AMIANTO Art. 4, lettera b), L.R. n. 10 del 29.04.2014 Adottato giusta deliberazione di G.M. n. 29 del 22/02/2016 Redatto secondo le linee
DettagliContributo Amianto. Incontro del 29 marzo Assessore Ivan Andrucci. Ambiente - Territorio
Contributo Amianto Incontro del 29 marzo 2017 Assessore Ivan Andrucci Ambiente - Territorio Presentazione Regolamento erogazione contributi - Criteri e Modalità Perché è dannoso La pericolosità dell'amianto
DettagliSCHEDA PER IL CENSIMENTO DEI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO
SCHEDA PER IL CENSIMENTO DEI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO (D.G.R. 3 Giugno 2009, n. 30-11520 Scheda n di n (1) (compilare una scheda per ogni edificio o gruppo di edifici aventi le stesse caratteristiche)
DettagliD.lgs. 81/2008 Capo III sez. I PROTEZIONE DAI RISCHI CONNESSI ALL ESPOSIZIONE ALL AMIANTO
D.lgs. 81/2008 Capo III sez. I PROTEZIONE DAI RISCHI CONNESSI ALL ESPOSIZIONE ALL AMIANTO Campo di applicazione art. 246 La legge 257/1992 Vieta l utilizzo dell amianto, pertanto, le attuali attività lavorative
DettagliSicurezza Impiantistica. Amianto
Sicurezza Impiantistica Amianto Amianto Che cos e l amianto (o asbesto)? In greco la parola amianto significa immacolato e incorruttibile e asbesto significa perpetuo ed inestinguibile. Esso comprende
Dettagli2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO
2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO La normativa in materia di amianto deriva sostanzialmente dall attuazione e recepimento delle relative direttive CEE ed è articolata secondo l elenco sottoscritto che per maggior
DettagliSTUDIO DEI MATERIALI GEOLOGICI USATI NEGLI EDIFICI.
STUDIO DEI MATERIALI GEOLOGICI USATI NEGLI EDIFICI. Con questo studio si è determinata la presenza o meno di minerali asbesti formi in alcuni edifici presso il comune di Santa Maria di Licodia. Tutti noi
DettagliAllegato 3 Scheda di autonotifica
Allegato 3 Scheda di autonotifica DOMANDA PER L'EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A BENEFICIO DI PRIVATI PER INTERVENTI DI BONIFICA DI MANUFATTI CONTENENTI AMIANTO (L.R. 22/2005, D.G.R. R.A.S. N. 32/5 DEL 4/8/2008)
DettagliOrientamenti pratici per la determinazione delle Esposizioni Sporadiche e di Debole Intensità (ESEDI) all amianto
elaborati dalla Commissione Consultiva Permanente per la Salute e Sicurezza sul Lavoro. Lettera Circolare Ministero del Lavoro Direzione Generale della Tutela delle Condizioni di Lavoro prot.15/segr/1940
DettagliCAPO III - PROTEZIONE DAI RISCHI CONNESSI ALL ESPOSIZIONE ALL AMIANTO
CAPO III - PROTEZIONE DAI RISCHI CONNESSI ALL ESPOSIZIONE ALL AMIANTO SEZIONE I - DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 246 - Campo di applicazione 1. Fermo restando quanto previsto dalla Legge 27 marzo 1992,
DettagliCENSIMENTO MANUFATTI AMIANTO. Ing. Stefano Parisi - Settore LL.PP. 1
CENSIMENTO MANUFATTI AMIANTO Ing. Stefano Parisi - Settore LL.PP. 1 Obiettivi: Informare ed avvicinare la popolazione verso un argomento poco conosciuto Censimento dei manufatti in cemento-amianto presenti
DettagliUniversità degli Studi di Torino
Università degli Studi di Torino Informazione e formazione dei lavoratori dipendenti o equiparati e degli occupanti degli occupanti Ing. Pasquale D Alconzo Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione
DettagliLa legislazione dell amianto nella storia
1 La legislazione dell amianto nella storia Legge 12/4/1943 n 455, assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali, viene estesa alla silicosi ed all'asbestosi. D.M. 18/4/73, elenco delle malattie
DettagliOfficina deposito locale 6.1.04 canna fumaria C8-3 7 7,8,9 Edificio 8, liv 0: sono stati individuati alcuni scarichi in mca. Il materiale si presenta completamente a vista, ma in buono stato di conservazione.
DettagliL Agenzia ATC Piemonte Centrale, ai sensi del D.M , sta attuando il Programma di controllo dei manufatti di amianto in opera.
Pagina 2 di 6 OGGETTO: INFORMATIVA AI SENSI DEL DLG 81/08 E DEL D.M. 6/9/94 PUNTO 4 PROGRAMMA DI CONTROLLO DEI MANUFATTI IN AMIANTO IN OPERA PROCEDURE PER LE ATTIVITÀ DI CUSTODIA E MANUTENZIONE L Agenzia
DettagliIl ruolo dell Amministrazione Comunale
Comune di Samarate Assessorato alle politiche Ambientali Il ruolo dell Amministrazione Comunale Pierangelo Trognacara Responsabile settore Ambiente Emergenza Amianto tra difesa bonifica e rimozione Villa
DettagliCBN Consorzio di Bacino Basso Novarese Via Socrate 1A Novara P. IVA C.F Tel. 0321/ Fax 0321/
ASSEGNAZIONE CONTRIBUTO PER LA RIMOZIONE DI MANUFATTI CONTENTENTI AMIANTO IN MATRICE COMPATTA PRESSO ABITAZIONI DI PROPRIETA PRIVATA INFORMATIVA PER L UTENZA Fino alla data del 15/10/2019 sarà possibile
DettagliCOMUNE DI PESCHIERA BORROMEO (Provincia di Milano)
OGGETTO: Piano Amianto Regione Lombardia (L.R. 17/2003) - Censimento amianto. L amianto è un minerale naturale con struttura fibrosa, molto comune in natura e molto utilizzato in passato per la sua elevata
DettagliMantova 26 aprile 2019
Mantova 26 aprile 2019 Dott. Giuseppe Ortu Dott. Alberto Righi Argomenti - tipologie di MCA - valutazione rischio amianto - metodologie di bonifica indicazioni - compiti e responsabilità del CSE - adempimenti
DettagliCENSIMENTO AMIANTO 2016
COMUNE DI GRAZZANISE PROVINCIA DI CASERTA Insignito con Medaglia di bronzo al Merito Civile CENSIMENTO AMIANTO 2016 L AMIANTO È FUORI LEGGE DA PIÙ DI VENTI ANNI, MA È ANCORA DIFFUSO E PERICOLOSO. L AMMINISTRAZIONE
DettagliAmianto Incorruttibile
Amianto Incorruttibile Orientamenti pratici per la determinazione delle Esposizioni Sporadiche e di Debole Intensità (ESEDI) all amianto elaborati dalla Commissione Consultiva Permanente per la Salute
DettagliSCHEMA DI CONVENZIONE
SCHEMA DI CONVENZIONE L anno 2017, il giorno. del mese di tra il responsabile dell UTC del Comune di, e il Sig. in qualità di, società specializzata in interventi di bonifica di beni contenenti amianto
DettagliTRENTINO LIBERO DALL AMIANTO
LE CARATTERISTICHE LA SITUAZIONE IN TRENTINO IL CENSIMENTO INCENTIVI PER LA RIMOZIONE TRENTINO LIBERO DALL LE CARATTERISTICHE L è un minerale largamente utilizzato in passato (in particolare tra il 1960
DettagliLa valutazione del rischio per la salute degli addetti alle bonifiche. Presentazione di alcune Schede tecniche.
La valutazione del rischio per la salute degli addetti alle bonifiche. Presentazione di alcune Schede tecniche. 4 Dicembre 2018 Sala Conferenze, Via Anguissola, 15 - Piacenza Alessandra Pompini Tecnico
DettagliI rischi dell AMIANTO. Novembre 2010
I rischi dell AMIANTO Sala convegni ENTI BILATERALI via M. Pacifico - BENEVENTO A cura di: Ing. Giacomo PUCILLO Novembre 2010 SOMMARIO 1. INDIVIDUAZIONE DEL PERICOLO 2. IL RISCHIO AMIANTO 3. COSA FARE
DettagliPROPOSTA DI TESTO UNICO AMIANTO DDL 2602 Sergio Clarelli - Presidente ASSOAMIANTO
PROPOSTA DI TESTO UNICO AMIANTO Sergio Clarelli - Presidente ASSOAMIANTO Gestione rischio amianto: proposte tecniche e legislative Venerdì 22 Settembre 2017, ore 14.30 RemTech Expo 2017 (20, 21, 22 Settembre)
DettagliLa gestione del rischio amianto
La gestione del rischio amianto Ruolo dell organo di vigilanza e controllo Chi sono e quanti sono Dipartimento della Prevenzione della ASL territoriale UOC PISLL UOC ISP (sanità pubblica) ARPAT Carabinieri
DettagliPRECISAZIONI INERENTI ALLA DEMOLIZIONE DELL EX VELODROMO OLIMPICO DI ROMA
A seguito della mia partecipazione alla trasmissione radiofonica della RAI RADIO UNO "La radio ne parla" di Giovedì 4 giugno 2009 riguardante l ex Velodromo Olimpico di ROMA, demolito con esplosivi mediante
DettagliCOMUNE DI PACE DEL MELA
pubblico e di utilizzazione collettiva e i blocchi di appartamenti; vincolante per gli edifici pubblici, per i locali aperti al pubblico e d utilizzazione collettiva siano presenti materiali o prodotti
DettagliINAIL: BANDO ISI CONTRIBUTI AI PROGETTI DI BONIFICA DA MATERIALI CONTENENTI AMIANTO
INAIL: BANDO ISI 2017 - CONTRIBUTI AI PROGETTI DI BONIFICA DA MATERIALI CONTENENTI AMIANTO L edizione 2017/18 del bando promosso dall Inail finanziabili 6 tipologie di progetto, non cumulabili tra di loro:
DettagliDal greco perpetuo. Amianto o asbesto. Amianto o asbesto. Si trova sotto forma di roccia per essere utilizzato viene macinato
Dal greco incorruttibile Amianto o asbesto Amianto o asbesto Dal greco perpetuo Eun minerale naturale a struttura fibrosa appartenente alla classe chimica dei silicati e alle serie mineralogiche del serpentino
DettagliL amianto nella Regione Lazio
L amianto nella Regione Lazio la mappatura dei MCA, le bonifiche. 10 dicembre 2014 dott. Fulvio Cavariani direttore Centro Regionale Amianto Regione Lazio La Legge 257 del 1992 ha avviato in Italia un
Dettagliing. Giuseppe INFUSINI Coordinatore Provinciale ONA Cosenza
ing. Giuseppe INFUSINI Coordinatore Provinciale ONA Cosenza IL PROBLEMA AMIANTO IN CALABRIA E NELL AREA URBANA COSENZA-RENDE Rende, 11 maggio 2018 18 NOVEMBRE 2017 01.05.2018 LA NORMATIVA REGIONALE 1)
DettagliSicurezza e igiene nel condominio
Dipartimento di Prevenzione S.C. Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Sicurezza e igiene nel condominio Materiali contenenti amianto Prevenzione delle cadute dall'alto: la L.R. 24/2015 ing.
DettagliValutazione casi reali Indicazioni per una corretta redazione DVR
AMIANTO: criteri per una corretta valutazione del rischio professionale Modena, novembre 2017 Valutazione casi reali Indicazioni per una corretta redazione DVR A cura di Anna Ricchi Coordinatrice Gruppo
DettagliPROCEDURE DI SICUREZZA
RIMINI, 9 Novembre 2016 Sergio Bellagamba Tel. +39/06/54876417 Fax +39/06/54876413 E-mail: s.bellagmba@inail.it WORKSHOP: La gestione in sicurezza di tubature interrate in cemento-amianto ISTRUZIONI OPERATIVE
DettagliASSOAMIANTO. L esame dei piani di lavoro per la bonifica dell amianto
ASSOAMIANTO Seminario Nazionale Problema Amianto Stato dell arte e aspettative L esame dei piani di lavoro per la bonifica dell amianto Milano 29/4/2004 a cura di Emanuele Lauria I RIFERIMENTI NORMATIVI
DettagliValutazione casi reali Indicazioni per una corretta redazione DVR
AMIANTO: criteri per una corretta valutazione del rischio professionale Modena, novembre 2016 Valutazione casi reali Indicazioni per una corretta redazione DVR A cura di Anna Ricchi Coordinatrice Gruppo
DettagliPalazzo Torriani, Foresteria. Udine, 15 marzo Per.ind.chim. Pellarini Michele
Palazzo Torriani, Foresteria Udine, 15 marzo 2013 Per.ind.chim. Pellarini Michele Normativa amianto, dalle origini alla Legge 257/92 La prima norma italiana, che prende in considerazione il rischio amianto,
DettagliTECNICO. Civitavecchia - 24 novembre 2017 EDIFICI CON MATERIALI IN AMIANTO. ADEMPIMENTI OBBLIGATORI E SUGGERIMENTI OPERATIVI
SEMINARIO TECNICO EDIFICI CON MATERIALI IN AMIANTO. ADEMPIMENTI OBBLIGATORI E SUGGERIMENTI OPERATIVI D. M. 6 SETTEMBRE 1994 Civitavecchia - 24 novembre 2017 sala congressi Hotel De La Ville Viale della
DettagliAssessorato Scuola, Formazione Professionale, Univerrsità, Lavoro, Pari Opportunità PROFILI-TIPO E CONTENUTI DI MASSIMA DEI PERCORSI FORMATIVI
Assessorato Scuola, Formazione Professionale, Univerrsità, Lavoro, Pari Opportunità Servizio Formazione Professionale 1. AMIANTO PROFILI-TIPO E CONTENUTI DI MASSIMA DEI PERCORSI FORMATIVI RACCOLTA NORMATIVA
DettagliN. DOMANDA RISPOSTA. Quesiti di carattere generale
Allegato 3 Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto N. DOMANDA RISPOSTA Quesiti di carattere generale 1 È possibile che l impresa richiedente affidi i lavori a più fornitori, ad esempio uno
DettagliGeom. Antonio Beccia Sicurezza Amianto Acustica
Geom. Antonio Beccia Sicurezza Amianto Acustica Cosa è La sue caratteristiche principali La sua storia Fibre e fibrille Materiali che lo contengono Come venivano prodotte le lastre e i tubi in eternit
DettagliRif.: C&F SIMCA Milano,
Spettabile CLIENTE e FORNITORE Sua Sede Rif.: 074-2012 C&F SIMCA Milano, 20-03-2012 Oggetto: Cosa fare per l amianto in edilizia e non solo Parallelismi tra L. 257/1992 e s.m.i e D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.
DettagliSCHEDA DI AUTONOTIFICA
SCHEDA DI AUTOTIFICA Identificativo Scheda Identificativo Soggetto Data Inserimento Data Ultima Modifica SEZIONE A DATI ANAGRAFICI DEL RESPONSABILE LEGALE E INDIRIZZO DELL EDIFICIO O TO Cognome Nome Comune
Dettagli"Norme per il risanamento dell ambiente, bonifica e smaltimento dell amianto".
LEGGE REGIONALE 29 settembre 2003, N. 17 "Norme per il risanamento dell ambiente, bonifica e smaltimento dell amianto". (BURL n. 40, 1º suppl. ord. del 03 Ottobre 2003 ) urn:nir:regione.lombardia:legge:2003-09-29;17
DettagliSONO IL PROPRIETARIO DI UN IMMOBILE ALL' INTERNO DEL QUALE ESISTONO DEI MANUFATTI CONTENENTI AMIANTO. SONO OBBLIGATO A RIMUOVERLI?
COS' È L' AMIANTO? L'amianto, noto anche con il termine di asbesto, è un minerale naturale a struttura fibrosa appartenente alla classe chimica dei silicati. E' presente in natura ed è facilmente ottenibile
DettagliNota per la compilazione della scheda
SERVIZIO SANITARIO FRIULI VENEZIA GIULIA Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 2 Bassa Friulana-Isontina Centro Regionale Unico Amianto CRUA SEGNALAZIONE PRESUNTA PRESENZA DI MATERIALE CONTENENTE AMIANTO
DettagliDocumento scaricato da
Regione Sardegna Legge Regionale n. 22 del 16 dicembre 2005 Norme per l approvazione del Piano regionale di protezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica dell ambiente ai fini della difesa dai pericoli
DettagliDife SPA opera con successo da 40 anni nel settore dei servizi ambientali. Affronta, gestisce e risolve i problemi e le esigenze legate alla gestioni
Dife SPA opera con successo da 40 anni nel settore dei servizi ambientali. Affronta, gestisce e risolve i problemi e le esigenze legate alla gestioni dei rifiuti industriali e alla tutela dell ambiente.
DettagliVengono qui riportate le principali linee di indagine:
Alla Cortese attenzione dei COMMISSARI STRAORDINARI Dott. Salvatore Caccamo Dott.ssa Maria Concetta Musca Dott.ssa Elisa Borbone Oggetto: comunicazione relativa al rischio amianto in Contrada Fontanelle
DettagliIl quadro normativo AMMA. Giovanni Monti
D.Lgs. 257/2006 Attuazione della direttiva 2003/18/CE relativa alla protezione dei lavoratori dai rischi derivanti dall'esposizione all'amianto durante il lavoro Il quadro normativo Giovanni Monti AMMA
DettagliGIORGIO SCHELLINO REGIONE PIEMONTE
Gestione segnalazioni: l'esperienza del Piemonte GIORGIO SCHELLINO REGIONE PIEMONTE Monfalcone, 19 giugno 2017 Seminario di formazione per gli Enti locali Il sistema organizzativo all interno del quale
Dettagli