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1 Piano della Performance

2 Indice I Presentazione del Piano - Introduzione: Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini esterni e gli stakeholder esterni ) Chi siamo ) Cosa facciamo ) Come operiamo Identità ) L Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord in cifre ) Mandato istituzionale e missione ) L albero delle performance Analisi di contesto ) - Contesto di riferimento esterno ) Contesto di riferimento interno Obiettivi strategici per il triennio ) Progetti Prioritari regionali ) Investimenti ) Le strategie aziendali in tema di miglioramento della qualità Dagli obiettivi strategici agli obiettivi operativi: ) Obiettivi Trasparenza, Integrità e anticorruzione: ) obiettivi assegnati al personale dirigente ) Il Processo valutativo: Il processo seguito e le azioni di miglioramento del Ciclo di gestione delle performance ) Fasi soggetti e tempi della Performance ) Coerenza con la programmazione economico-finanziaria e di bilancio ) Azioni per il miglioramento del Ciclo di gestione delle performance

3 I Presentazione del Piano - Introduzione: Il Decreto Legislativo n. 150/2009 prevede un sistema nuovo ed alternativo per misurare la produttività del settore pubblico, con l intento di avviare un percorso di miglioramento ed incentivare l efficienza e la produttività complessiva del sistema. La funzione di governo di un azienda si identifica nell attività diretta a garantire la coerenza e l equilibrio tra i risultati raggiunti e le risorse utilizzate, in modo che l utilità prodotta sia sempre superiore al sacrificio sostenuto dalla società, per il consumo delle risorse. Governare un azienda significa incidere sulla quantità e qualità delle risposte ai bisogni, in relazione alle risorse disponibili, tenendo conto della dinamicità del contesto in cui l azienda opera e della necessità di misurare costantemente i risultati, per ri-orientarli in funzione del divenire del contesto di riferimento. Le aziende sanitarie, per loro natura, sono assimilate a sistemi ultra-complessi, stante l impossibilità di ricostruire tutti gli elementi o tutte le relazioni che sottendono al loro funzionamento. Il management delle aziende sanitarie, per svolgere la funzione di governo che gli è propria, deve porsi nelle condizioni di governare questa complessità, dotandosi di strumenti e criteri che gli consentano di agire in termini di efficacia ed efficienza e, quindi, di valutare i risultati complessivi, non solo in termini di equilibrio economico-finanziario dell azienda, ma anche in termini di coerenza tra risorse impiegate, che rappresentano il sacrificio da parte della società, e risultati conseguiti a tutela della salute. Il Piano della Performance, così come previsto dal D.Lgs 150 del 27 ottobre 2009, da avvio al ciclo di gestione della performance che si articola nelle seguenti fasi: a. definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori; b. collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse; c. monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; d. misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale; 3

4 e. utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito; f. rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico-amministrativo, ai vertici delle amministrazioni, nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi. Il Piano della Performance e la Relazione sulla Performance sono snodi centrali del suddetto ciclo. Il piano della performance costituisce il documento programmatico attraverso il quale, conformemente alle risorse assegnate e nel rispetto della programmazione sanitaria regionale e dei vincoli di bilancio, sono individuati, su un orizzonte temporale di riferimento di tre anni, gli obiettivi strategici dell'azienda e, con riferimento all'anno, la loro scomposizione in obiettivi operativi con la definizione dei correlati indicatori e dei risultati attesi (target di riferimento). Pertanto tale atto costituisce il tassello di congiunzione tra le linee strategiche contenute negli atti regionali di programmazione, nel bilancio di previsione pluriennale ed il processo di budget aziendale. La Relazione sulla performance è invece il documento che evidenzia, a consuntivo, con riferimento all'anno precedente, i risultati raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati nel piano. Il Piano triennale della Performance, essendo un atto di programmazione di medio periodo, è oggetto di aggiornamento in relazione a: a. obiettivi definiti in sede di programmazione sanitaria regionale; b. modifiche del contesto interno ed esterno di riferimento; c. modifica della struttura organizzativa e, più in generale, delle modalità di organizzazione e funzionamento dell Azienda (atto aziendale). Pertanto l'aggiornamento del piano in parola ha scontato i tempi della predisposizione del piano triennale della prevenzione alla corruzione, aggiornato con determina del Direttore Generale n, 797 del 20/10/2016 e dell'aggiornamento dell'atto aziendale, adottato con determina del Direttore Generale n. 721 del 3/10/2016 ed approvato dalla Regione Marche con DGR 1135/

5 2 Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini esterni e gli stakeholder esterni 2-1 ) Chi siamo L Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord ha personalità giuridica pubblica, è dotata di autonomia imprenditoriale e agisce in regime di diritto privato conformandosi ai principi del codice civile, fatti salvi i casi in cui, per espressa previsione legislativa, è tenuta ad operare in regime pubblicistico. L Azienda, soggettivamente e giuridicamente unica, si articola in due Presidi Ospedalieri: - Presidio Ospedaliero "San Salvatore":costituito dagli stabilimenti ospedalieri di Pesaro, P.le Cinelli, 4 e Via Lombroso,1; - Presidio Ospedaliero Santa Croce : stabilimento ospedaliero in Fano, Via Vittorio Veneto, 2. La sede legale dell Azienda è in Pesaro, P.le Cinelli 4. L'Azienda Marche Nord garantisce i bisogni di salute della collettività per la quale opera, producendo ed erogando in modo efficiente prestazioni sanitarie specialistiche di media o elevata complessità, di efficacia scientificamente dimostrata ed appropriata, alla luce delle conoscenze scientifiche costantemente aggiornate, ottimizzando e razionalizzando le risorse disponibili nel rispetto della programmazione regionale. Utilizzando l autonomia ed i poteri ad essa conferiti, favorisce un costante miglioramento della qualità secondo i criteri di appropriatezza e qualità, e tramite modalità finalizzate a realizzare l efficacia degli interventi sanitari e l efficiente impiego delle risorse, nell ottica del raggiungimento dell equilibrio economico patrimoniale e nel rispetto del principio di libera scelta da parte del cittadino. L Azienda assume a punto cardine della propria missione il riconoscimento della centralità del cittadino, quale titolare del diritto alla salute inteso quale diritto primario di valenza collettiva ed individuale. A tal fine l'azienda assicura la partecipazione dei cittadini alle fasi di programmazione delle attività, erogazione dei servizi, valutazione della qualità dei servizi e tutela dei diritti degli utenti; proprio in quest'ottica è relizzato il ruolo del Comitato di partecipazione dei cittadini alla tutela della salute previsto dall'art. 24 della Legge regionale 13/2003 e ss.mm.ii. e delle Associazioni di Volontariato. 5

6 Sempre nella prospettiva partecipativa, la Carta dei Servizi e l'ufficio Relazioni con il Pubblico costituiscono per l Azienda un preciso impegno nei confronti dei cittadini, al fine di assicurare un ottimale livello informativo sulle attività offerte, sull accesso alle cure e sull erogazione quali-quantitativa dei servizi a loro destinati. In particolare, l Ufficio Relazioni con il Pubblico promuove programmi per il miglioramento della soddisfazione del cittadino/utente ed individua idonei strumenti per l ascolto e la comunicazione con i cittadini. 2-2 ) Cosa facciamo L'Ospedale assolve ad una funzione specifica di gestione delle problematiche assistenziali dei soggetti affetti da una patologia (medica o chirurgica) ad insorgenza acuta e con rilevante compromissione funzionale, ovvero di gestione di attività programmabili che richiedono un contesto tecnologicamente ed organizzativamente articolato e complesso, capace di affrontare, in maniera adeguata, peculiari esigenze sanitarie sia acute, che post acute e riabilitative. In una visione integrata dell'assistenza sanitaria, l'ospedale assicura la gestione del percorso diagnostico terapeutico (PDT) del problema clinico di cui si fa carico, sia all'interno del presidio che all'interno della rete ospedaliera, affinché possa essere assicurata, anche in fase successiva alla prima accettazione, l'allocazione dei pazienti presso i presidi che dispongano di un livello organizzativo coerente con la complessità assistenziale del caso da trattare. L'ospedale integra la propria funzione con gli altri servizi territoriali, in particolare nell ambito dell area provinciale geograficamente intesa, attraverso l'adozione ordinaria di linee guida per la gestione integrata dei PDT per le patologie complesse ed a lungo termine (in particolare quelle oncologiche e cardiovascolari), di Protocolli di Dimissione protetta per i pazienti che richiedono continuità di cura in fase post acuta (in particolare per i pazienti con lesioni traumatiche e neurologiche) e di convenzioni finalizzate al perseguimento di obiettivi comuni con le strutture territoriali e volte a realizzare sinergie ed economie di scala. 2-3 ) Come operiamo I principi ispiratori che orientano le scelte e le azioni aziendali sono: - equità e solidarietà nell'accesso e nella fruizione dei servizi, indipendentemente da caratteristiche sociali, culturali ed economiche, al fine di rispettare e soddisfare l'aspettativa di ogni persona di reintegrare o migliorare il proprio stato di salute; 6

7 - semplificazione dell'accesso ai servizi e alle strutture aziendali con garanzia di tempi di attesa contenuti; - efficacia ed appropriatezza delle azioni e dei tempi di intervento dei professionisti, sostenuti da evidenze di efficacia clinica ed organizzativa in grado di raggiungere gli obiettivi prioritari; - affidabilità come capacità di rispettare priorità, obiettivi aziendali e impegni assunti; - flessibilità nell'adeguare le politiche, le azioni ed i servizi prestati al monitoraggio dei bisogni della popolazione di riferimento; - sicurezza degli ambienti e dei servizi per ridurre il rischio e gli eventuali errori nei processi diagnosticoterapeutici; - garanzia del confort e della dignità della persona che riceve l'assistenza sanitaria nelle sue varie forme; - trasparenza dell'organizzazione aziendale come impegno ad assicurare la piena visibilità e comunque un'informazione capillare sulle proprie attività, a dichiarare i livelli di qualità forniti e gli esiti dei relativi monitoraggi, a garantire la circolazione delle informazioni concernenti l'organizzazione, gli andamenti gestionali, l'utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali e dei risultati, l'attività di misurazione e valutazione, per consentire forme diffuse di controllo interno ed esterno; - comprensibilità e non equivocità delle azioni e dei comportamenti aziendali; - garanzia e tutela dei diritti dei cittadini-utenti, sia con riferimento alla riservatezza nel rispetto delle norme previste dal Codice in materia di protezione dei dati personali di cui al D. Lgs. 196/2003 e ss.mm.ii., sia in ordine all'accesso ai documenti nelle forme e con le modalità previste dalla legge 241/90 e ss.mm.ii., nonché dal D.Lgs. 33/2013 e ss.mm.ii. e, quindi, anche garantendo le forme di accesso civico legislativamente previste. Coerentemente a quanto sopra espresso, l'azienda collabora con il Tribunale per i Diritti del Malato e con le Associazioni degli utenti, definendo programmi atti a garantire la conoscenza, l'ascolto e l'orientamento rimuovendo, così, ogni eventuale ostacolo organizzativo, tecnico ed amministrativo che possa garantire una tutela dei diritti effettiva ed efficace. L Azienda intende, altresì, promuovere programmi di empowerment del cittadino con l obiettivo di favorirne la consapevolezza del processo di cura messo in atto. 7

8 L Azienda promuove le relazioni con le Istituzioni e con le Organizzazioni, pubbliche e private, portatrici di interessi diffusi nell ambito della sfera d azione della stessa. Tali rapporti sono improntati a criteri di trasparenza e di leale collaborazione. I rapporti con le Istituzioni sono finalizzati all acquisizione di contributi utili alla definizione degli atti di programmazione dell Azienda, affinché l offerta dei servizi e delle prestazioni sia sempre coerente con i bisogni degli ambiti territoriali interessati. A tal fine, l Azienda promuove, anche attraverso specifici accordi, la realizzazione di progetti e programmi di interesse per il sistema sanitario della Regione Marche. L'Azienda favorisce, altresì, nei processi di pianificazione e gestione, la collaborazione con le altre aziende sanitarie, in particolare con l Area Vasta n.1 (ASUR) e, più in generale, con i soggetti che a livello nazionale ed internazionale operano per la tutela della salute. L Azienda intende inoltre dare attuazione ai progetti di cooperazione umanitaria ed internazionale, nonché sviluppare programmi riguardanti la diagnosi e cura di patologie endemiche o epidemiche nei Paesi in via di sviluppo, la formazione professionale e la crescita organizzativa, mediante la costituzione di reti e network internazionali tali da garantire una metodologia d azione sistemica volta all intercettazione di risorse regionali, nazionali e comunitarie. La strategia d intervento attiene, sia alle aree nelle quali sono stati già svolti interventi, sia alle priorità territoriali previste dalla Regione Marche. Inoltre, ritenendo componente essenziale della propria missione la ricerca e la formazione, L'Azienda Marche Nord riconosce e promuove rapporti di scambio del "sapere" con le Università, nazionali ed internazionali, e con il sistema delle istituzioni e delle organizzazioni a carattere scientifico, pubbliche e private, anche tenendo conto di quanto previsto dalla normativa regionale e dal Piano sanitario regionale. Particolare attenzione è rivolta dall'azienda alle Università ed alle Istituzioni scientifiche che qualificano, con la loro presenza, il territorio della Regione Marche, nonché a quelle che operano per contribuire allo sviluppo ed all'innovazione del sistema regionale. L'Azienda intende ampliare e rendere permanenti ed istituzionali le forme di dialogo, comunicazione, collaborazione ed integrazione con le Università e le Istituzioni a carattere scientifico promuovendo e 8

9 perfezionando programmi e progetti, protocolli di intesa e accordi finalizzati alla ricerca, alla formazione, alla didattica ed all'orientamento relative a discipline di interesse aziendale. Infine, si evidenzia che l'azienda riconosce il ruolo solidale che, nel corso degli anni, hanno svolto le Fondazioni esistenti nel territorio di appartenenza supportando l Ospedale nello sviluppo ed ammodernamento di aree tecnologiche, contribuendo così ad innalzare la qualità dei servizi resi ai cittadini mediante erogazione di contributi finalizzati. L'Azienda intende promuovere momenti di incontro e confronto con tali organismi, al fine di rappresentare le esigenze dei servizi sanitari definendo i possibili ambiti di intervento finanziario delle Fondazioni, i relativi vincoli di destinazione, nonché le modalità di rendicontazione, anche analitica, al fine di assicurare correttezza nei rapporti con le stesse Fondazioni e, più in generale, trasparenza nei confronti della collettività beneficiaria. 3 - Identità 3-1) L Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord in cifre L'analisi di seguito riportata analizza i dati relativi all'azienda Marche Nord relativi all ultimo periodo consuntivato, ovvero anno 2015, nonché i dati preconsuntivi L AO Marche Nord nel 2015 ha avuto la disponibilità di 592 posti letto complessivi, giusta determina n. 948 del 23/12/2014. Tra inizio e fine 2015 i posti letto complessivi sono rimasti immutati, ma è stato variato il mix tra posti letto ordinari, e Day Hospital (Tabella A) Tabella A AO Ospedali Riuniti Marche Nord posti letto dall 1/1/2013 all 1/1/ Pesaro Fano Pesaro Fano Pesaro Fano Posti letto Totale In tale contesto sono stati rimodulati il numero complessivo di posti letto per specialità, tenendo conto di parametri di efficienza (degenza media e tasso di occupazione), mediante la ridistribuzione delle attività in base a criteri di "competenza" e ai volumi minimi definiti per specifiche tipologie di prestazioni. L obiettivo che l Azienda ha strategicamente perseguito per il 2015 prende spunto dalla necessaria riorganizzazione di tipo funzionale che precede quella di natura strutturale con la realizzazione dell Ospedale 9

10 unico. Infatti la variazione dei posti letto sotto riportata è il risultato algebrico delle seguenti scelte organizzative: - diminuzione di posti letto in regime ordinario nel Presidio San Salvatore dell area medica verso un contestuale aumento dei posti letto del Presidio Santa Croce dell area medica - diminuzione dei posti letto in regime ordinario dell area chirurgica (Ortopedia e Chirurgia) del Presidio Santa Croce, trasformati in posti letto di day Surgery. Si riportano qui di seguito alcuni dati sintetici dimensionali e di volume (Dati aggiornati a dicembre 2015): 10

11 Accessi al Pronto Soccorso Sale operatorie 19 Interventi chirurgici Esami di laboratorio per esterni per pazienti ricoverati per pazienti del PS Prestazioni Radiologiche per esterni per pazienti ricoverati per pazienti del PS PET Parti Analisi assistenza Ospedaliera Nell anno 2015 si sono realizzati complessivamente dimessi, con un numero casi leggermente superiore a quanto preventivato nel budget Di questi circa in regime ordinario ordinario (incluso Drg 391 neonato sano ) e circa interventi (Drg chirurgici tra ordinario e day surgery). Il peso medio Drg complessivo (escluso il DRG 391 Neonato sano) risulta aumentato del 1.15% rispetto all anno precedente (1,17 nel 2014 e 1,18 nel 2015). In tabella 1 è rappresentato il confronto macro dell attività di degenza realizzata nell anno 2015, rispetto a quanto eseguito nel 2014; dalla stessa si evince una leggera diminuzione delle dimissioni complessive ( - 5,3%) dovute essenzialmente ad un calo di alcuni DRG potenzialmente inappropriati, eseguiti in regime ordinario (-538 casi), ad una riduzione fisiologica dell attività ortopedica (-374 casi) attribuibile all'assenza da ricondurre ad un avvicendamento del personale in organico alla UO di Ortopedia Aziendale, ed un trasferimento dell attività chirurgica dal regime ordinario al regime di day surgery (circa 200 casi). Tab 1 AO Marche Nord attività di ricovero complessiva anno incluso Drg 391 Neonato sano. Come si evince dalla lettura dei dati in tabella, in ossequio alle indicazioni nazionali e regionali, l Azienda, lavorando sull appropriatezza dei ricoveri e dei regimi assistenziali, ha quindi ridotto i ricoveri ordinari a favore dei ricoveri in DH/DS. L attività di Day Surgery è stata potenziata per le seguenti specialità: 1. Oculistica incremento di circa 60 interventi (in particolare retina ed iride) 11

12 2. ORL incremento di circa 166 interventi in più rispetto al 2014 (miscellanea orecchio naso bocca) 3. Chirurgia, ha registrato il trasferimento dal regime ordinario al regime di Day Surgery di 213 interventi 4. Cardiologia aumento di 122 casi 5. Neuropsichiatria infantile aumento di 65 casi. Pertanto in ordine all obiettivo di miglioramento dell appropriatezza chirurgica si è registrato un incremento della percentuale di ricoveri in day Surgery che raggiunge il 63.2 rispetto al valore atteso di cui alla DGRM 665/2015 (49%). La diminuzione complessiva dei dimessi rilevata nel 2015 va, inoltre, a favore di una maggiore appropriatezza dei ricoveri, che ha prodotto: 1. un miglioramento della percentuale dei DRG Lea (incluso Drg chirurgici tra 0 ed 1 giorno ed escluso Drg Lea catalogati come urgenti), sul totale dei dimessi pari al 12.8% (nel 2014 era il 13,6%) 2. un mantenimento del peso medio per DRG chirurgico in regime ordinario, che tuttavia registra una variazione in aumento nel Presidio San Salvatore dovuto alla riorganizzazione per funzioni caratterizzanti i Presidi Ospedalieri di Pesaro e Fano (1,48 nel 2014 verso 1.62 nel 2015) Si riporta in tabella 1 il riepilogo dell attività di ricovero suddiviso per U.O. di dimissione 12

13 UO Dimissione Dati CARDIOLOGIA nro dimessi degenza media 7,0 6,7 Peso Medio 1,509 1,568 CHIRURGIA nro dimessi degenza media 5,7 5,0 Peso Medio 1,266 1,284 DERMATOLOGIA nro dimessi 1 1 degenza media 1,0 1,0 Peso Medio 0,967 0,967 DETENUTI nro dimessi degenza media 8,4 3,6 Peso Medio 0,882 0,898 EMATOLOGIA nro dimessi degenza media 23,6 23,9 Peso Medio 4,527 4,017 EMATOLOGIA PROGETTI nro dimessi 10 6 degenza media 27,8 33,5 Peso Medio 8,178 13,114 GASTROENTEROLOGIA nro dimessi 21 3 degenza media 1,0 1,0 Peso Medio 0,611 0,691 GERIATRIA nro dimessi degenza media 11,0 11,2 Peso Medio 1,080 1,139 LUNGODEGENTI/POSTACUnro dimessi degenza media 15,5 16,0 Peso Medio 1,102 0,964 MALATTIE INFETTIVE nro dimessi degenza media 11,8 14,7 Peso Medio 1,166 1,242 MEDICINA-GENERALE nro dimessi degenza media 11,2 10,8 Peso Medio 1,106 1,117 MURG nro dimessi degenza media 3,9 4,1 Peso Medio 0,978 0,972 NEFROLOGIA nro dimessi degenza media 10,6 9,6 Peso Medio 1,329 1,243 NEONATOLOGIA nro dimessi degenza media 10,5 10,6 Peso Medio 1,763 1,424 NEUROCHIRURGIA nro dimessi degenza media 5,7 5,7 Peso Medio 1,823 1,833 NEUROLOGIA nro dimessi degenza media 11,8 12,8 Peso Medio 1,088 1,117 NIDO nro dimessi degenza media 3,9 3,8 Peso Medio 0,608 0,593 NUTRIZIONE ARTIFICIALE nro dimessi 1 degenza media 1,0 Peso Medio 1,581 OCULISTICA nro dimessi degenza media 3,0 3,6 Peso Medio 0,728 0,763 ODONTOSTOMATOLOGIA nro dimessi 5 degenza media 1,0 Peso Medio 0,530 ONCOLOGIA nro dimessi degenza media 9,7 11,7 Peso Medio 1,270 1,264 ORTOPEDIA-TRAUMATOLOnro dimessi degenza media 6,0 5,8 Peso Medio 1,383 1,408 Tab 1 AO Marche Nord Dimessi in regime ordinario anno 2014 e 2015 La diminuzione dei dimessi in regime di ricovero ordinario della Unità Operativa di Gastroenterologia è legata al miglioramento dell appropriatezza organizzativa, infatti in applicazione alla DGRM 709/14 ed in coerenza con il Patto per la Salute , la stessa opera presso il Polo Endoscopico, in regime di Day Surgery, quindi i pazienti vengono dimessi in giornata. Anche la diminuzione dei dimessi ordinari in Geriatria, quasi tutti concentrati, come codifica SDO, nel DRG M 127, Insuff. Cardiaca e shock (DRG potenzialmente inappropriato in regime di ricovero ordinario) è connessa al miglioramento dell appropriatezza organizzativa, con l attivazione in regime di Day Hospital del trattamento dello scompenso cardiaco presso l Unità Operativa di Cardiologia del Santa Croce. 13

14 Il lieve calo dei dimessi in regime di ricovero ordinario della UOC Oculistica è imputabile al passaggio del DRG C 39, Intervento sul cristallino (DRG potenzialmente inappropriato in regime di ricovero in DH), (34 vs 22 dimessi), comunque casistica di bassa incidenza rispetto al volume complessivo di cataratte trattate in regime ambulatoriale pari a interventi eseguiti nel Anche la Unità Operativa di Pediatria, in applicazione al Patto per la Salute, migliora il corretto utilizzo dell ospedale con la diminuzione dei ricoveri in ordinario verso il regime di osservazione breve pediatrica ed ambulatoriale, infatti diminuiscono i ricoveri per i DRG M 26, Convulsioni e cefalea, età < 18 anni ( meno 23 dimessi), DRG M 184, Esofagite, gastroenterite e miscellanea di malattie dell'apparato digerente, età <18 anni (meno 45 dimessi), M 190, Altre diagnosi relative all'apparato digerente, età < 18 anni (meno14 dimessi). La tabella 2 confronta l attività ambulatoriale 2015 (eccetto Servizi), rispetto all anno 2014 Nro prestazioni Disciplina Allergologia Analgesia Anestesia Angiologia Cardiologia Chirurgia generale Chirurgia vascolare Dermatologia Dietetica nutrizione clinica Ematologia Gastroenterologia Geriatria Diabetologia* Malattie infettive tropicali Medicina generale Nefrologia Neurochirurgia Neurologia Neuropsichiatria infantile Oculistica Odontoiatria e stomatologia Oncologia Ortopedia e traumatologia Ostetricia e ginecologia Otorinolaringoiatria Pediatria Pneumologia Radioterapia Recupero e riabilitazione funzionale Reumatologia Urologia Totale complessivo * Eccetto attività presso Distretto 1 Pesaro 14

15 L attività 2015 si è caratterizzata da un incremento dell offerta che ha coinvolto le seguenti discipline: - Cardiologia: incremento prime visite (+681 rispetto al 2014), incremento visite di controllo (+540), incremento attività ecografia (+964) - Gastroenterologia: +302 prime visite, +265 colonscopie, EGD - Oculistica: prime visite, +526 interventi per cataratta, +508 iniezioni intravitreali - ORL: +668 prime visite, +366 esami audiometrici tonali/vocali 15

16 L attività erogata dagli altri servizi è presente in tabella 3 Tab 3 Riepilogo attività per esterni (incluso cessioni attive) erogate dal Laboratorio, Anatomia Patologica, Medicina Nucleare e Radiologia. Confronto 2015 VS Differenza Nro Valore Nro Valore Nro Valore ANATOMIA PATOLOGICA MEDICINA NUCLEARE DIAGNOSTICA PER IMMAGINI LABORATORIO ANALISI In premessa occorre specificare che, il minor valore a tariffa delle prestazioni, risente essenzialmente dalla variazione del tariffario SSN entrato, in vigore dall 1/1/2015. L anatomia patologica riduce parte della propria attività per motivazioni non dipendenti dall organizzazione in quanto tutti i campioni pervenuti sono stati sempre presi in carico dal Servizio, ivi incluso il numero dei pap test che sono stati contro i del La Medicina Nucleare ha incrementato di 432 prestazioni la propria offerta rispetto al 2014 (esterni e cessioni di servizio) In particolare sono state eseguite complessivamente (incluso pazienti ricoverati) 1670 Pet (di cui 39 di tipo cerebrale) contro le 1616 del 2014 Sono state eseguite, inoltre, 119 prestazioni legate alla ricerca del linfonodo sentinella (106 nel 2014), visite di controllo e anamnesi complessive per un totale di 1650 contro le 1465 del Il Laboratorio Analisi incrementa la propria attività per esterni favorita anche dal ripristino del libero accesso agli esami degli utenti, lasciando allo stesso la possibilità di prenotazione. Come si evince dalla tab 3 il laboratorio risente maggiormente delle variazioni del tariffario (ad esempio la voce prelievo passa come valore a tariffa da 6,2 euro a 4 euro per un totale annuo di oltre prelievi). Il Servizio di Diagnostica per Immagini per ciò che riguarda le prestazioni per esterni, risulta complessivamente in linea con il 2014, anche se si è privilegiato incrementare la diagnostica pesante per esterni (+416 tac e +387 RMN). Stesso discorso per ciò che riguarda l erogazione di prestazioni di diagnostica per pazienti ricoverati (+1341 TAC incluso Pronto Soccorso e +431 RMN) Questo ha anche favorito una riduzione delle degenze medie nelle UOC di Chirurgia, Ortopedia, Neurochirurgia, Medicina Generale. Il grafico riporta il numero di prestazioni eseguite nell anno 2015 confrontate con l anno precedente. 16

17 Allergologia Analgesia Confronto numero prestazioni attività ambulatoriale 2014 / 2015 (eccetto servizi) Anestesia Angiologia Cardiologia Chirurgia generale Chirurgia vascolare Dermatologia Dietetica nutrizione clinica Ematologia Gastroenterologia Geriatria Diabetologia* Malattie infettive tropicali Medicina generale Nefrologia Neurochirurgia Neurologia Neuropsichiatria infantile Oculistica Odontoiatria e stomatologia Oncologia Ortopedia e traumatologia Ostetricia e ginecologia Otorinolaringoiatria Pediatria Pneumologia Radioterapia Recupero e riabilitazione funzionale Reumatologia Urologia Integrando l analisi dei dati storici con una prima ipotesi di consolidamento dei dati di attività 2016, si illustrano qui di seguito i principali valori e indicatori sull andamento dell anno:

18 AO Marche Nord Obiettivi indicatori (preconsuntivo 2016) 2015 previsione 2016 target Note Frattura collo femore età>=65 anni (secondo indicazioni regionali) 76,6% >90% >76,94% N. dimissioni con DRG chirurgico 40,9% >40% >39,85% N. dimissioni con DRG chirurgico in regime ordinario (esclusi DRG ad alto rischio di inappropriatezza)/ N. complessivo di dimissioni in regime ordinario (esclusi DRG ad alto rischio di inappropriatezza), escluso dimessi UOSD Postacuzie, escluso Drg 391 Ricoveri in DH medico diagnostici 21,8% 22,1% < 33,36% DRG Medici Escluso DRG 391 (Incluso Chirurgia, Neurochirurgia, Dimessi da reparti chirurgici con DRG medici 23,3% 22,9% < 25,17% Ortopedia,Urologia Ostetricia Ginecologia, ORL, Odonto, Oculistica, Day Surgery) Degenza pre-operatoria interventi chirurgici 0,6 0,1 <1,08 Numero ricoveri per colecistectomia laparoscopica in reparti con volumi di attività > 100 casi annui 99,5% 98,3% >80% Numero di ricoveri per intervento tumore mammella in reparti con volume di attività > 150 casi annui 76,3% (Primi 5 mesi dimessi dalla Chirurgia e poi 100% Senologia) Numero di ricoveri int. frattura del femore eseguiti in reparti con volume di attività > 75 casi annui 94,8% 90,8% 100% Altri dati Anno Attività emodinamica (Interni Esterni) % Nro procedure complessive ,9% Di cui CVG ,3% Di cui PTCA ,3% Periodo Ottobre Dicembre ,6% 2015 Previsione 2016 % Protesi anca ,4% di cui extraregione % extraregione 7,0% 5,1% Protesi ginocchio ,6% di cui extraregione 1 1 % extraregione 1,7% 1,0% 2015 Previsione 2016 % Numero di ricoveri per intervento tumore mammella ,7% Nro Biopsie endoscopiche del polmone (Giugno Dicembre) 0 20 Attività Ambulatoriale Prestazioni per esterni 2015 Previsione 2016 % Prime visite e visite di controllo (eccetto Radioterapia e Nefrologia) ,4% Elettromiografia ,9% Attività endoscopica ,6% RM ,0% Tac ,1% Ecografia / Ecodoppler (escluso eco mammella) ,0% PET (Totali) ,8% di cui per esterni ,9% Pap Test ,6% 18

19 Per quanto riguarda l attività di ricovero, nel 2016 si prevedono complessivamente circa dimessi, di cui in ordinario (incluso Drg 391 neonato sano ) e circa interventi (Drg chirurgici), per un valore complessivo pari a circa euro (valore a tariffa al netto degli abbattimenti regionali), in incremento di circa 1 milione di euro rispetto all anno precedente. Il peso medio Drg complessivo (escluso il DRG 391 Neonato sano) è previsto in leggero incremento in regime ordinario (1,184 nell anno 2015 contro 1,195 previsto per il 2016). La tabella 1 rappresenta il confronto macro dell attività di degenza prevista per l anno 2016, rispetto a quanto eseguito nel 2015; dalla stessa si evince una lieve diminuzione delle dimissioni complessive (-2,3%) dovuta essenzialmente ad un calo di alcuni DRG di tipo medico. In particolare si prevede una diminuzione di dimessi per i Drg M 87 Edema polmonare (-150 casi), M 14 - Emorragia intracranica o infarto cerebrale (-50 casi), M Calcolosi urinaria senza CC (-50 casi), comportando quindi un miglioramento dell appropriatezza clinica, in coerenza l obiettivo assegnato dalla regione Marche con DGRM 1090/2016. AO Marche Nord Previsione dimessi anno 2016 regric Dati 2015 Previsione 2016 Differenza Scostame nto % Ordinario Nro dimessi ,3% Degenza Media 6,7 7,2 Peso Medio 1,112 1,123 Valore Medio Drg ,8% DH/D.Surgery Nro dimessi ,6% Degenza Media 3,7 2,6 Peso Medio 0,808 0,830 Valore Medio Drg ,3% Nro dimessi totale ,2% Degenza Media totale 5,9 6,0 0,1 1,7% Peso Medio totale 1,031 1,049 0,017 1,7% Valore Medio Drg totale ,4% L incremento di 440 dimessi in regime di DH è imputabile quasi esclusivamente ad una maggiore attività di Day Surgery, in particolare per attività ortopedica e chirurgica; pertanto il minor numero di dimessi previsti è compensato da un lato da una maggiore complessità dell attività (dovuta anche al consolidamento o sviluppo di particolari attività). In particolare si prevede di: - sviluppare l attività senologica. Per il 2016 è prevista l arruolamento di un chirurgo senologo che dovrebbe garantire almeno 250 interventi su base annua. - nominare il nuovo Direttore della UOC di Ortopedia con conseguente sviluppo dell attività protesica ortopedica. - consolidare l attività neurochirurgica incrementare l attività cardiologica e di emodinamica. 19

20 Conseguentemente, per i ricoveri in regime ordinario, si prevede un incremento per : - attività senologica, si prevede una attività di circa 220 interventi grazie alla nomina prevista per il 2016 del nuovo senologo. - Attività di protesica ortopedica, previsti 225 interventi per anca contro i 187 del 2015 e 100 interventi ginocchio contro i 58 del neurochirurgia (previsti circa 700 interventi contro i 670 del 2015 ) - cardiologia (previsti 760 interventi contro i 710 del 2015 con incremento di attività di impiantologia) - Emodinamica, si prevede un incremento di attività complessiva pari al 10% circa rispetto al 2015, con esecuzione di 200 procedure in più (sia per pazienti ricoverati presso Marche Nord sia per pazienti ricoverati nei presidi delle Aree Vaste). L attività di Day Surgery verrà potenziata per le specialità di Chirurgia, Ortopedia, Urologia e Radiologia Interventistica. La diminuzione in regime ordinario dei dimessi prevista per il 2016 va anche ricercata in una maggiore appropriatezza dei ricoveri, infatti si prevede: - un miglioramento/mantenimento della percentuale dei Drg potenzialmente inappropriati; nel 2015 (la previsione è quella di attestarsi al di sotto del 15% contro il 15,8% del 2015) - un incremento/mantenimento del peso medio per Drg chirurgico in regime ordinario (valore atteso 1,570 contro 1,534 del 2015) - un leggero incremento rispetto al 2015 della percentuale dei Drg chirurgici complessivamente intesa (ordinari + Day Surgery ) con un aumento di un punto percentuale rispetto al Si riporta in tabella 1 il riepilogo dell attività di ricovero prevista per il 2016 suddiviso per UO di dimissione: 20

21 reparto 2015 Proiezione 2016 Diff CARDIOLOGIA / EMODINAMICA CHIRURGIA DERMATOLOGIA DETENUTI DIABETOLOGIA EMATOLOGIA GASTROENTEROLOGIA GERIATRIA LUNGODEGENTI/POSTACUZIE MALATTIE INFETTIVE MEDICINA-GENERALE MURG NEFROLOGIA NEONATOLOGIA NEUROCHIRURGIA NEUROLOGIA NEUROPSICHIATRIA INFANTILE NIDO NUTRIZIONE ARTIFICIALE OCULISTICA ODONTOSTOMATOLOGIA ONCOLOGIA ORTOPEDIA-TRAUMATOLOGIA OSTETRICIA-GINECOLOGIA OTORINOLARINGOIATRIA PEDIATRIA PNEUMOLOGIA RADIOLOGIA RIANIMAZIONE-TERAPIA INTENSIVA SENOLOGIA U.T.I.C UROLOGIA Totale complessivo In riferimento all attività ambulatoriale, per il 2016 si prevede: - di incrementare l offerta di prime visite e visite di controllo anche per fronteggiare il fenomeno delle liste di attesa - di incrementare l offerta per la chirurgia ambulatoriale, elettromiografia - di mantenere e se possibile incrementare, l attività di radioterapia - di incrementare l attività di riabilitazione - di incrementare l attività per TAC in maniera più che proporzionale rispetto alla prevista diminuzione di esami di Risonanza Magnetica, mantenendo chiaramente inalterata l appropriatezza delle richieste - di incrementare l attività generale di anatomia patologica anche in relazione all avvio della nuova metodica SISH (Ibridazione in situ per ca. mammella in sostituzione della tecnica CISH) - di mantenere l attività di laboratorio. La tabella 2 confronta le principali attività ambulatoriali 2015 rispetto alla previsione

22 Tipo attività 2015 Previsione 2016 differenza Prima visita Visita di controllo Chirurgia ambulatoriale Elettromiografia Radioterapia Riab.e rieducazione funzionale Risonanze Magnetiche Tac Ecografie/Ecocolordoppler PET Attività Anatomia Patologica Attività Laboratorio Analisi Tutto ciò nell ottica di dare una risposta concreta alla crescente domanda di prestazioni e, contemporaneamente, soddisfare i parametri regionali in riferimento ai tempi di attesa. Invero, per ciò che riguarda i tempi di attesa l intenzione di Marche Nord è quella di soddisfare più del 90% delle prestazioni richieste, entro i tempi di ciascuna classe di priorità come da tabella seguente: 22

23 Classe B Classe D ID Descrizione prestazione % entro il tempo massimo % entro il tempo massimo 1 Visita Cardio almeno 95% almeno 95% Visita Chirurgica 2 vascolare 100% 100% 3 Visita Endocrinologica 100% 100% 4 Visita Neuro 95% 97% 5 Visita Oculistica almeno 95% almeno 95% 6 Visita Ortopedica almeno 95% almeno 95% 7 Visita Ginecologica almeno 95% almeno 95% 8 Visita ORL almeno 95% almeno 95% 9 Visita Urologica almeno 95% almeno 95% 10 Visita Dermatologica almeno 95% almeno 95% 11 Visita Fisiatrica 100% 100% Visita 12 Gastroenterologica 100% 100% 13 Visita Oncologica 100% 100% 14 Visita Pneumologica almeno 95% 100% 15 Mammografia 100% 100% 16 TC Torace almeno 95% almeno 95% 17 TC Addome sup almeno 95% almeno 95% 18 TC Addome inf almeno 95% almeno 95% 19 TC Addome completo almeno 95% almeno 95% 20 TC Capo almeno 95% almeno 95% 21 TC Rachide almeno 95% almeno 95% 22 TC Bacino almeno 95% almeno 95% 23 RMN Cervello almeno 95% almeno 95% RMN Pelvi prostata 24 vescica almeno 95% almeno 95% 25 RMN Muscoloscheletrica almeno 95% almeno 95% 26 RMN Colonna almeno 95% almeno 95% 27 Eco Capo e collo 100% 100% 28 Ecocolordoppler cardiaca almeno 95% almeno 95% Ecocolordoppler tronchi 29 sovra aortici 100% 100% Ecocolordoppler vasi 30 periferici 100% 100% 31 Eco addome almeno 95% almeno 95% 32 Eco mammella 100% 100% 33 Eco ginecologica 100% 100% 34 Colonscopia almeno 95% almeno 95% 35 Sigmoidoscopia 100% Esofagogastroduodenosc 36 opia almeno 95% almeno 95% 37 ECG almeno 95% almeno 95% 38 ECG Dinamico almeno 95% almeno 95% 39 ECG da sforzo 100% 100% 40 Audiometria 100% 90% 41 Spirometria 100% 92% 42 Fundus 100% 100% 43 Elettromiografia 100% 100% 23

24 Per fornire una rappresentazione della performance aziendale più compiuta, si riportano qui di seguito alcune analisi comparative degli indicatori e tassi calcolati dall AGENAS sull attività complessiva dell Azienda e analitica dei presidi Santa Croce e San salvatore riferiti agli anni 2014 e 2015: AO Marche Nord Indicatori Volumi Agenas Confronto 2014 vs 2015 INDICATORE diff Adenoidectomia senza tonsillectomia: volume di ricoveri in età pediatrica 59 AIDS: volume di ricoveri Aneurisma aorta addominale non rotto: volume di ricoveri Aneurisma aorta addominale rotto: volume di ricoveri Aneurisma cerebrale NON rotto: volume di ricoveri Aneurisma cerebrale rotto: volume di ricoveri Appendicectomia laparoscopica: volume di ricoveri in età pediatrica 7 Appendicectomia laparotomica: volume di ricoveri in età pediatrica 52 Artroscopia di ginocchio: volume di ricoveri BPCO: volume di ricoveri 553 BPCO: volume di ricoveri in day hospital 15 BPCO: volume di ricoveri ordinari 485 Colecistectomia laparoscopica in regime day surgery: volume di ricoveri Colecistectomia laparoscopica in regime ordinario: volume di ricoveri Colecistectomia laparoscopica: volume di ricoveri Colecistectomia laparotomica: volume di ricoveri Colecistectomia totale: volume di ricoveri Emorragia sub aracnoidea: volume di ricoveri Frattura del collo del femore: volume di ricoveri Frattura della Tibia e Perone: volume di ricoveri Ictus ischemico: volume di ricoveri IMA a sede non specificata: volume di ricoveri IMA: volume di ricoveri Interventi per frattura del collo del femore: volume di ricoveri Intervento chirurgico di legatura o stripping di vene: volume di ricoveri Intervento chirurgico per seni paranasali: volume di interventi 62 Intervento chirurgico per seni paranasali: volume di ricoveri 57 Intervento chirurgico per T cerebrale: volume di craniotomie Intervento chirurgico per TM colecisti: volume di ricoveri

25 Intervento chirurgico per TM colon: volume di ricoveri Intervento chirurgico per TM esofago: volume di ricoveri 1 Intervento chirurgico per TM fegato: volume di ricoveri Intervento chirurgico per TM laringe: volume di ricoveri Intervento chirurgico per TM mammella: volume di ricoveri Intervento chirurgico per TM pancreas: volume di ricoveri Intervento chirurgico per TM polmone: volume di ricoveri Intervento chirurgico per TM prostata: volume di ricoveri Intervento chirurgico per TM prostata: volume di ricoveri per prostatectomia radicale 52 Intervento chirurgico per TM rene: volume di ricoveri Intervento chirurgico per TM retto: volume di ricoveri Intervento chirurgico per TM stomaco: volume di ricoveri Intervento chirurgico per TM tiroide: volume di ricoveri Intervento chirurgico per TM utero: volume di ricoveri Intervento chirurgico per TM vescica: volume di ricoveri Intervento chirurgico su orecchio medio: volume di ricoveri Intervento di protesi di anca: volume di ricoveri 186 Intervento di protesi di ginocchio: volume di ricoveri 57 Intervento di protesi di spalla: volume di ricoveri 8 Isterectomia: volume di ricoveri N-STEMI: volume di ricoveri Parti: volume di ricoveri Prostatectomia: volume di ricoveri PTCA eseguita per condizione diverse dall'infarto Miocardico Acuto PTCA: volume di ricoveri con almeno un intervento di angioplastica Rivascolarizzazione arti inferiori: volume di ricoveri Rivascolarizzazione carotidea: endoarterectomia Rivascolarizzazione carotidea: stenting e angioplastica Rivascolarizzazione carotidea: volume di ricoveri Scompenso cardiaco congestizio: volume di ricoveri Scompenso cardiaco: volume di ricoveri 1324 Sostituzione di ginocchio: volume di ricoveri 165 STEMI: volume di ricoveri Tonsillectomia con adenoidectomia: volume di ricoveri in età pediatrica

26 Tonsillectomia: volume di ricoveri Tonsillectomia: volume di ricoveri in età pediatrica 133 Tassi aggiustati AGENAS AO S.Salvatore 2015 vs 2014 INDICATORE BPCO riacutizzata: mortalità a 30 giorni 9,06 8,4 BPCO riacutizzata: riammissioni ospedaliere a 30 giorni 17,23 17,75 Colecistectomia in regime ordinario/day surgery: proporzione di colecistectomie laparoscopiche 89,1 Colecistectomia laparoscopica in regime ordinario: altro intervento a 30 giorni 1,17 1 Colecistectomia laparoscopica in regime ordinario: complicanze a 30 giorni 1,01 1,24 Colecistectomia laparoscopica: proporzione di ricoveri con degenza post-operatoria inferiore a 3 giorni 80,66 76,71 Colecistectomia laparoscopica: proporzione di ricoveri in day surgery 1,82 7,45 Emorragia non varicosa del tratto intestinale superiore: mortalità a 30 giorni 3,73 2,7 Frattura del collo del femore: intervento chirurgico entro 2 giorni 54,47 70,26 Frattura del collo del femore: mortalità a 30 giorni 3,44 4,28 Ictus ischemico: mortalità a 30 giorni 7,41 8,81 Ictus ischemico: riammissioni ospedaliere a 30 giorni 9,68 6,68 Infarto Miocardico Acuto con esecuzione di PTCA entro 2 giorni: mortalità a 30 giorni 1,7 4,11 Infarto Miocardico Acuto senza esecuzione di PTCA: mortalità a 30 giorni 11,54 16,18 Infarto Miocardico Acuto: MACCE 21,84 22,96 Infarto Miocardico Acuto: mortalità 7,36 11,99 Infarto Miocardico Acuto: mortalità a 30 giorni 5,24 8,03 Infarto Miocardico Acuto: mortalità a 30 giorni (diagnosi principale) 4,92 7,89 Infarto Miocardico Acuto: proporzione di ricoveri entro 2 giorni 0,37 Infarto Miocardico Acuto: proporzione di trattati con PTCA entro 2 giorni 54,42 55,89 Infarto Miocardico Acuto: proporzione di trattati con PTCA nel ricovero indice o nei successivi entro 7 giorni 67,53 70,04 Insufficienza renale cronica: mortalità a 30 giorni dal ricovero 11,76 13,77 Intervento chirurgico per T cerebrale: mortalità 3,09 Intervento chirurgico per T cerebrale: mortalità a 30 giorni dall'intervento di craniotomia 2,85 Intervento chirurgico per TM colon: mortalità a 30 giorni 2,27 1,83 Intervento chirurgico per TM prostata: riammissioni a 30 giorni 4 3,89 Intervento chirurgico per TM rene: mortalità a 30 giorni 1,61 0 Intervento chirurgico per TM retto: mortalità a 30 giorni 0 0 Intervento chirurgico per TM stomaco: mortalità a 30 giorni 8,16 7,72 Intervento di appendicectomia laparotomica in età pediatrica: riammissioni a 30 giorni 0 Intervento di artroscopia del ginocchio: reintervento entro 6 mesi 0,66 1,18 Intervento di protesi di anca: revisione entro 2 anni dall'intervento 4,82 Intervento di protesi di anca: riammissioni a 30 giorni 2,82 26

27 Intervento di protesi di ginocchio: revisione entro 2 anni dall\'intervento 1,22 Intervento di protesi di ginocchio: riammissioni a 30 giorni 0 Parto cesareo: complicanze durante il parto e il puerperio (struttura di ricovero) 0,62 0,46 Parto cesareo: ricoveri successivi durante il puerperio 1,41 1,32 Parto naturale: proporzione di complicanze durante il parto e il puerperio (struttura di ricovero) 0,1 0 Parto naturale: ricoveri successivi durante il puerperio 0,1 0,21 Proporzione di nuovi interventi di resezione entro 120 giorni da un intervento chirurgico conservativo per tumore maligno della mammella 11,4 Proporzione di nuovi interventi di resezione entro 90 giorni da un intervento chirurgico conservativo per tumore maligno della mammella 12,77 Proporzione di parti con taglio cesareo primario 30,96 30,1 Proporzione di parti vaginali in donne con pregresso parto cesareo 6,16 Scompenso cardiaco congestizio: mortalità a 30 giorni 12,45 8,8 Scompenso cardiaco congestizio: riammissioni ospedaliere a 30gg 16,27 17,85 Tassi aggiustati AGENAS AO S.Croce 2015 vs 2014 INDICATORE BPCO riacutizzata: mortalità a 30 giorni 10,59 14,78 BPCO riacutizzata: riammissioni ospedaliere a 30 giorni 18,72 19,16 Colecistectomia in regime ordinario/day surgery: proporzione di colecistectomie laparoscopiche 85,63 Colecistectomia laparoscopica in regime ordinario: altro intervento a 30 giorni 1,35 Colecistectomia laparoscopica in regime ordinario: complicanze a 30 giorni 0,66 Colecistectomia laparoscopica: proporzione di ricoveri con degenza postoperatoria inferiore a 3 giorni 76,94 Colecistectomia laparoscopica: proporzione di ricoveri in day surgery 0 Emorragia non varicosa del tratto intestinale superiore: mortalità a 30 giorni 0 2,13 Frattura del collo del femore: intervento chirurgico entro 2 giorni 71,08 Frattura del collo del femore: mortalità a 30 giorni 7,44 Ictus ischemico: mortalità a 30 giorni 10,12 9,63 Ictus ischemico: riammissioni ospedaliere a 30 giorni 10,92 9,46 Infarto Miocardico Acuto senza esecuzione di PTCA: mortalità a 30 giorni 7,54 20,16 Infarto Miocardico Acuto: MACCE 25,05 19,61 Infarto Miocardico Acuto: mortalità 12,33 5,21 Infarto Miocardico Acuto: mortalità a 30 giorni 4,75 9,78 Infarto Miocardico Acuto: mortalità a 30 giorni (diagnosi principale) 4,25 9,79 Infarto Miocardico Acuto: proporzione di ricoveri entro 2 giorni 5,25 Infarto Miocardico Acuto: proporzione di trattati con PTCA entro 2 giorni 25,93 35,87 Infarto Miocardico Acuto: proporzione di trattati con PTCA nel ricovero indice o nei successivi entro 7 giorni 45,1 47,79 Insufficienza renale cronica: mortalità a 30 giorni dal ricovero 8,89 18,04 27

28 Intervento chirurgico per TM colon: mortalità a 30 giorni 1,37 Intervento di artroscopia del ginocchio: reintervento entro 6 mesi 1,16 1,89 Intervento di protesi di anca: revisione entro 2 anni dall'intervento 1,21 Parto cesareo: complicanze durante il parto e il puerperio (struttura di ricovero) 0,4 0,39 Parto cesareo: ricoveri successivi durante il puerperio 1,45 1,79 Parto naturale: proporzione di complicanze durante il parto e il puerperio (struttura di ricovero) 0,38 0,6 Parto naturale: ricoveri successivi durante il puerperio 0,38 0,58 Proporzione di interventi di ricostruzione o inserzione di espansore nel ricovero indice per intervento chirurgico demolitivo per tumore invasivo della mammella 43,42 Proporzione di interventi per tumore maligno della mammella eseguiti in reparti con volume di attività superiore a 135 interventi annui 100 Proporzione di nuovi interventi di resezione entro 120 giorni da un intervento chirurgico conservativo per tumore maligno della mammella 7,98 13,22 Proporzione di nuovi interventi di resezione entro 90 giorni da un intervento chirurgico conservativo per tumore maligno della mammella 8,37 9,91 Proporzione di parti con taglio cesareo primario 21,28 23,56 Proporzione di parti vaginali in donne con pregresso parto cesareo 7,11 Scompenso cardiaco congestizio: mortalità a 30 giorni 13,03 11,74 Scompenso cardiaco congestizio: riammissioni ospedaliere a 30gg 16,63 17,66 Treemap San Salvatore 2014 e

29 Treemap S.Croce Anno 2014 e

30 Infine, in riferimento agli indicatori Agenas, di particolare interesse strategico per l Azienda, si riporta una prima ipotesi di consolidamento del dato 2016: Dato Marche Soglia minima Previsione dato agenas Nord prevista Interventi chirurgici Ca Mammella Totale Colecistectomia Laparoscopica Totale Frattura del collo del femore: volume di interventi chirurgici Totale Frattura del collo del femore: % interventi entro 2 giorni per pazienti con età >65 anni Totale (valore medio tra i due Presidi) 62,50% 75% 60% minimo >75% IMA: volume di ricoveri Totale

31 3. 2) Mandato istituzionale e missione L Azienda ospedaliera Marche Nord è parte della rete dei servizi sanitari e ospedalieri della Regione Marche e costituisce centro di riferimento per la diagnosi e la cura dei pazienti che necessitano di trattamenti di alta specializzazione; in tale contesto, la stessa ha valenza regionale e si classifica come Presidio Ospedaliero di II livello, così come definito dal DM 70/2015. In tal senso, costituisce un punto di riferimento per il contesto provinciale, oltre che uno strumento per ridurre la migrazione dei residenti al di fuori della Regione e per attrarre pazienti da altre Regioni. Invero, la sua dislocazione di confine, adeguatamente valorizzata, costituisce un opportunità per l intera Regione, in termini di potenziamento del sistema sanitario complessivo. 3 3) L albero delle performance Gli obiettivi di Marche Nord, coerenti con gli ambiti di vision aziendali, possono essere collocati all interno dell'albero delle performance, strutturato a seguito dell analisi SWAT, riportata in allegato al presente piano e qui di seguito rappresentato: Obiettivi strategici Obiettivi operativi Azioni rispetto budget operativo e trasversale assegnato e vincoli economici vincolanti per singoli raggiungimento degli obiettivi economico-finanziari governo risorse economiche fattori produttivi secondo modalità e tempi stabiliti da specifiche disposizioni rispetto programmazione aziendale aziendali Garantire completezza e qualità dei secondo modalità e tempi stabiliti flussi informativi che costituiscono da specifiche disposizioni Rispetto degli obblighi informativi debito informativo verso il Ministero regionali ed aziendali della salute ed il MEF Obiettivi relativi alla struttura e all organizzazione dei servizi Potenziamento qualità clinica e miglioramento appropiatezza Medica e Chirurgica rispetto obiettivi regionali rispetto obiettivi regionali Rispetto dei Tempi di Attesa applicazione Obiettivi DGRM 808/2015 Percorsi clinico-assistenizali Qualità e risk managment Progetti aziendali aderenza alle disposizioni rigionali miglioramento della qualità dell'offerta riduzione del rischio clinico realizzazione progetti di interesse prioritario regionale realizzazione progetti di potenziamento aziendali applicazione DGRM n. 1345/2013 e n. 1219/2014 secondo modalità e tempi stabiliti da specifiche disposizioni regionali ed aziendali riorganizzazione liste di prenotazione CUP con agende differenziate per classi di priorità avvio e messa a regime percorsi : Cure Palliative e Terapia del Dolore, Percorso nascita Parto analgesia, Autismo costituizione gruppi di lavoro e comitati prevenzione e monitoraggio eventi avversi rispetto programmi aziendalie degli obblighi di rendicontazione Potenziamento e specializzazione delle attività sanitarie La declinazione degli obiettivi riportati sinteticamente nell albero sopra rappresentato trovano puntuale esposizione nel paragrafo relativo agli obiettivi operativi. 31

32 4 Analisi di contesto 4-1) - Contesto di riferimento esterno L Azienda si colloca in un contesto i cui presupposti trovano origine nel disegno strategico di evoluzione del Servizio Sanitario Regionale Marchigiano, riguardanti il consolidamento delle Reti Cliniche in ambito ospedaliero, specialistico ambulatoriale ed il potenziamento della Rete di emergenza urgenza. Attualmente la popolazione residente nella Regione Marche è di oltre un milione e mezzo di abitanti con previsioni di crescita in diminuzione nei prossimi anni. Si riportano di seguito alcuni dei principali indicatori demografici riferiti alla popolazione della Regione Marche relativi all'anno 2015 e proiettati sugli anni futuri ( fonte Istat), che influenzano direttamente o indirettamente i bisogni di salute e quindi l organizzazione dell intero Sistema Sanitario della Regione: Indici demografici indice di vecchiaia (valori percentuali) - al 1 ge nnaio 172,4 173, ,1 177,4 179 tasso di natalità (per mille abitanti) 8,4 8,3 8,3 8,2 8,1 8,1 morti tasso di mortalità (per mille abitanti) 10,5 10,5 10,6 10,6 10,6 10,6 popolazione al 31 dicembre indice di dipendenza strutturale (valori percentuali) - al 1 gennaio 57,2 57,5 57,7 57,8 57,9 58,1 crescita naturale (per mille abitanti) -2,1-2,2-2,3-2,4-2,4-2,5 tasso di crescita totale (per mille abitanti) 5,6 5,3 5 4,8 4,6 4,4 saldo migratorio estero saldo migratorio interno popolazione al 1º gennaio nati vivi speranza di vita alla nascita - femmine 86,2 86,4 86,6 86,7 86,9 87 speranza di vita alla nascita - maschi 81,1 81,2 81,4 81,6 81,7 81,9 speranza di vita a 65 anni - femmine 23,4 23,5 23,6 23,7 23,9 24 speranza di vita a 65 anni - maschi 19,5 19,6 19,8 19, ,1 età media della madre al parto 31,5 31,6 31,6 31,6 31,6 31,6 età media della popolazione - al 1 gennaio 45,2 45,3 45,4 45,5 45,7 45,8 saldo migratorio con l'estero (per mille abitanti) 5,5 5,3 5,2 5,1 5 4,9 saldo migratorio interno (per mille abitanti) 2,2 2,2 2,1 2,1 2 2 saldo naturale indice di dipendenza degli anziani (valori percentuali) - al 1 genn 36,2 36,5 36,7 36, ,3 popolazione 0-14 anni al 1 gennaio (valori percent uali) - al 1 gen 13,4 13,3 13,3 13,3 13,2 13,2 popolazione anni (valori percentuali) - al 1 gennaio 63,6 63,5 63,4 63,4 63,3 63,3 popolazione 65 anni e più (valori percentuali) - al 1 gennaio 23 23,2 23,3 23,4 23,5 23,6 popolazione 85 anni e più (valori percentuali) - al 1 gennaio 3,9 4,1 4,2 4,2 4,3 4,3 iscritti dall'estero iscritti da altre regioni numero medio di figli per donna 1,41 1,41 1,41 1,42 1,42 1,42 saldo migratorio totale (per mille abitanti) 7,7 7,5 7,3 7,2 7 6,9 saldo migratorio totale saldo totale (incremento o decremento) Un dato significativo per rappresentare il contesto regionale, e che influisce anche sulla struttura della domanda sanitaria, è anche il valore del PIL pro capite regionale, confrontato con il dato nazionale, relativo al triennio : 32

33 Riveste, infine, fondamentale importanza ai fini della definizione del contesto di riferimento esterno, la rilevazione dell incidenza delle patologie croniche all interno della Regione, che rappresenta in estrema sintesi lo stato di salute della cittadinanza: Se analizziamo i dati demografici a livello provinciale si rileva la seguente suddivisione territoriale della popolazione ( fonte Istat 2014): 33

34 Popolazione residente Densità popolazione (abitanti per Km 2 ) Pesaro Urbino Ancona Macerata Ascoli Piceno Fermo Marche Fonte: Istat al 31 dicembre 2014 La popolazione è costituita in parte da stranieri residenti, con percentuale variabile a seconda delle diverse provincie, con una media regionale pari al 9% sul totale della popolazione: Residente stranieri per provincia (valori % anni ) % sulla pop. Residente totale 2015) Pesaro Urbino Ancona Macerata Ascoli Piceno Fermo Marche Fonte Istat al 1 gennaio 2015 Il grafico sottostante illustra la suddivisione dei residenti stranieri in base al paese di provenienza: Passando poi al lato dell offerta, il contesto socio sanitario in cui si sviluppa l attività dell Azienda si inserisce all interno della Regione, articolata per aree vaste. L Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord insiste specificatamente sull Area Vasta 1, situata nella Provincia di Pesaro Urbino. La tabella sottostante esplicita l offerta sanitaria per acuti e di lungodegenza/riabilitazione all interno dell intera regione e per singole aree vaste. 34

35 L analisi del contesto esterno deve inoltre prende in debita considerazione i principali interlocutori dell Azienda in grado di incidere sulla capacità aziendale di determinare e raggiungere gli obiettivi strategici prefissati nonché gli atti, di seguito evidenziati, che costituiscono la cornice di riferimento e che possono essere interpretati in taluni casi come vincoli, in tali altri come opportunità. Le principali istituzioni nazionali che con il loro operato incidono sull attività dell Azienda sono rappresentate dal Ministero della Salute, dal Ministero dell economia e delle finanze, dalla Corte dei conti, dalla Conferenza Stato- Regioni, dalla Regione Marche nonché dalle altre Aziende del Servizio Sanitario Nazionale. Il Ministero della Salute ha funzioni di tutela della salute umana e di coordinamento del Sistema Sanitario Nazionale. Effettua la programmazione a livello nazionale pur rimettendo alla Regione le funzioni di programmazione, gestione, controllo e assegnazione delle risorse. Opera in stretta collaborazione con il Ministero dell Economia e Finanza, per quanto attiene agli aspetti di programmazione economica. La Conferenza Stato-Regioni opera nell ambito della comunità nazionale per favorire la cooperazione tra l attività dello Stato e quella delle Regioni e delle Province Autonome, costituendo la sede privilegiata della negoziazione politica tra l amministrazione centrale e il sistema delle autonomie regionali. La Corte dei conti è l organo di rilievo costituzionale con funzioni sia di controllo sia giurisdizionali. Numerosi sono stati gli interventi del governo e del parlamento negli ultimi anni finalizzati soprattutto alla revisione della spesa pubblica. Per promuovere un uso appropriato dell'ospedale, ai fini di migliorare la qualità dell'assistenza offrendo al paziente la giusta intensità di cura per le sue condizioni cliniche, nel contesto assistenziale più rispondente ai suoi bisogni, è stata prevista, a livello nazionale, la riorganizzazione della rete ospedaliera nel rispetto della dotazione di posti letto (p.l.) previsti dalla citata legge 135/2012, in tali atti viene assunto come riferimento un tasso di ospedalizzazione pari a 160 per mille abitanti di cui il 25 per cento riferito a ricoveri diurni. In tale contesto la programmazione regionale ha provveduto alla definizione delle rete dei posti letto ospedalieri per acuti, attribuendo ai presidi ospedalieri pubblici e privati accreditati le relative funzioni entro il limite di 3 posti letto per mille abitanti, calcolati con le modalità di cui all'articolo 1, comma 3 del citato decreto. 35

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