GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEI FILE EXCEL INSERISCI DATI PROVINCE E INSERISCI DATI COMUNI. Catasto Scarichi RIAL RISORSE IDRICHE ARPA LOMBARDIA

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1 INSERISCI DATI PROVINCE E INSERISCI DATI COMUNI Catasto Scarichi RIAL RISORSE IDRICHE ARPA LOMBARDIA Aprile 2006

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3 INTRODUZIONE In questo documento si forniscono alcune note di compilazione che aiutano ad inserire i dati nei fogli dei file Excel da trasmettere ad ARPA. Per alcune voci (sottolineate nel testo) si rimanda all allegato Note compilazione Codici. INFORMAZIONI GENERALI I file Excel per la trasmissione dei dati ad ARPA, scaricabili collegandosi al sito o accedendo alla sezione Download (in alto a destra) di RIAL, riorganizzano le informazioni contenute nei 5 allegati delle Direttive e sono così strutturati: INSERISCI DATI PROVINCE (compilato dalle Province, racchiude gli allegati 1, 2, 3, 4) INSERISCI DATI COMUNI (compilato dalle AATO, corrisponde all allegato 5) contiene i seguenti fogli di lavoro: 1. Anagrafica richiedente e impianto; 2. Dati tecnici scarico; 3. Limiti diversi *; 4. Sostanze pericolose *. contiene i seguenti fogli di lavoro: 1. Anagrafica richiedente e impianto; 2. Dati tecnici scarico; 3. Sostanze pericolose *. Nota * I fogli Limiti diversi e Sostanze pericolose sono da compilare se si è risposto sì ai rispettivi campi Presenza di limiti diversi e Presenza di sostanze pericolose del foglio Dati tecnici scarico. Ogni riga corrisponde ad un parametro o sostanza pericolosa relativa ad uno scarico. I file sono stati costruiti seguendo questi principi: - utilizzare quanti più elenchi a tendina fosse possibile; - inserire delle procedure di convalida del dato immesso; - inserire note, commenti e massaggi di input e di errore; - proteggere i fogli con password al fine di rendere importabili i dati nel sistema RIAL. È quindi inutile modificare il formato preimpostato perché pregiudica il caricamento nel database. 3/15

4 FILE INSERISCI DATI PROVINCE E INSERISCI DATI COMUNI Foglio Anagrafica richiedente e impianto In questo foglio Excel ogni riga compilata corrisponde ad un impianto/ditta/sottorete fognaria (qualora una ditta/comune/ecc. abbia più impianti bisogna compilare altrettante righe). I campi del foglio sono: Nome o Ragione sociale (soggetto a cui è stata rilasciata l'autorizzazione allo scarico) Partita IVA/Codice fiscale (campi alternativi fra loro: uno dei due deve essere obbligatoriamente compilato) Sede legale (via/piazza, Comune) Codice impianto RIAL (impianto di depurazione, sottorete fognaria, attività industriale, ecc. che genera lo scarico): vedi allegato Note compilazione codici Indirizzo impianto (impianto di depurazione, sottorete fognaria, attività industriale, ecc. che genera lo scarico) codice ISTAT attività - Elenco da cui selezionare la voce corrispondente all attività che genera lo scarico. Qualora non si trovasse la voce corrispondente scegliere altro. Se i codici ISTAT sono più di uno, indicare il principale. Uso insediamento (compilare solo per le acque reflue domestiche) - Selezionare una delle voci dell elenco: residenziale commerciale ricreativo sanitario scolastico sportivo turistico altro Fonti di approvvigionamento - Selezionare una delle voci dell elenco: acquedotto pubblico acquedotto privato pozzo privato corpo idrico superficiale sorgente più di una fonte Addetti (compilare solo per acque reflue industriali) Fabbisogno idrico [m3/h] - compilare solo per processi produttivi di Tab. 3/A - All. 5 d.lgs.152/ Oggi abrogato dal Dlgs 152/2006 4/15

5 FILE INSERISCI DATI PROVINCE Foglio Anagrafica richiedente e impianto Da compilare nel caso di scarichi di acque reflue urbane con recapito in corpo idrico superficiale/suolo (All.1 della D.G.R. 8/293 del luglio 2005): Codice sottorete/depuratore (estrarre da SIRIO): vedi allegato Note compilazione codici Nome sottorete/depuratore (estrarre da SIRIO): vedi allegato Note compilazione codici Codice agglomerato: se il depuratore sottende più agglomerati, indicarli di seguito usando come separatore una virgola. In attesa che gli agglomerati vengano definiti e codificati, non compilare il campo. Nome agglomerato: v. punto precedente Capacità idraulica di progetto [m 3 /g] (per i depuratori) Capacità organica di progetto [AE] (per i depuratori) FILE INSERISCI DATI PROVINCE E INSERISCI DATI COMUNI Foglio Dati tecnici scarico Sono stati riportati dal foglio precedente i campi: Partita IVA/Codice fiscale e Codice RIAL Impianto in modo da poter essere collegato alle informazioni contenute nel foglio precedente. Ogni riga corrisponde ad uno scarico. I campi da compilare in questo foglio sono: Partita IVA/Codice fiscale (campi alternativi fra loro: uno dei due deve essere obbligatoriamente compilato) Codice impianto RIAL : vedi allegato Note compilazione codici Progressivo scarico : vedi allegato Note compilazione codici Codice scarico RIAL (è formato da 14 caratteri e si compone automaticamente) Comune (in cui recapita lo scarico) Origine scarico - - Selezionare una delle voci dell elenco: D scarico finale depuratore acque reflue urbane T terminale fognatura non depurata P sfioratore di piena E scarico di emergenza stazione di sollevamento B by pass impianto di depurazione M scarico finale impianto di depurazione industriale F fognatura industriale non depurata R acqua di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne O acque reflue domestiche (art. 5, c. 1 del Regolamento Regionale n.6..) A altro tipo di scarico 5/15

6 Recapito scarico - Selezionare una delle voci dell elenco: C corpo idrico superficiale S suolo o strati superficiali del sottosuolo U sottosuolo A acque sotterranee X GB punto scarico - inserire la coordinata x del punto di scarico nel sistema Gauss-Boaga; Y GB punto scarico - inserire la coordinata y del punto di scarico nel sistema Gauss-Boaga; X UTM punto scarico - inserire la coordinata x del punto di scarico nel sistema UTM (Universal Transverse Mercator); Y UTM punto scarico - inserire la coordinata y del punto di scarico nel sistema UTM (Universal Transverse Mercator); Scarico in bacino drenante a lago (come descritto nell All. 11 della Dgr 8/293 del 2005 per identificare i bacini drenanti a lago consultate la Tavola 7 della cartografia del Programma di Tutela ed Uso delle Acque al seguente indirizzo mativo_acqua.shtml?963) Corpo idrico nome -riportare il nome indicato nella cartografia del SIT della Regione lombardia consultabile attraverso il Servizio di interrogazione della rete idrografica regionale dal sito: Nel caso di corsi d acqua minori di cui nel sito citato non sia indicato il nome, inserire comunque. Corpo idrico codice - Riportare il codice assegnato al corpo idrico indicato nel Servizio di interrogazione della rete idrografica regionale; ; se non c è non compilare il campo. Bacino idrografico nome Numero autorizzazione Rilascio/rinnovo - - Selezionare una delle voci dell elenco: nuova autorizzazione rinnovo Data autorizzazione (gg/mm/aaaa) Data scadenza autorizzazione (gg/mm/aaaa) Tipo di autorizzazione: Riportare le leggi di riferimento/ regolamenti regionali/ ecc. Prescrizioni - Selezionare una delle voci dell elenco: sì no Prescrizioni allegate all'autorizzazione - In questo campo bisogna mettere una breve descrizione delle prescrizioni, esempio: 1) conformità ai limiti di accettabilità imposti dalla Tab. 3, allegato 5 del D.Lgs 152/99; 2) comunicazione agli Enti competenti del verificarsi di casi che possano dare origine a significative alterazioni del regime di scarico e ad inconvenienti igienico-sanitari; 3) accessibilità del pozzetto d'ispezione; 4) registro di manutenzione degli interventi effettuati; 5) ecc 6/15

7 Q medio annua [m3/s] Q media giornaliera [m3/s] Q max [m3/s] V totale annuo [m3] Modalità di scarico - Selezionare una delle voci dell elenco: continuo periodico occasionale Tipologia trattamento (acque reflue urbane) - Selezionare una delle voci dell elenco (le voci sono quelle richieste dal D.M. 198/2002: per rendere omogenea la compilazione se ne esplicita il contenuto in Legenda): Tipologia trattamento Legenda preliminare grigliatura, disoleatura, dissabbiatura primario sedimentatore primario, fitodepurazione trattamento biologico (vasca di ossidazione a fanghi secondario attivi, filtri percolatori, ecc.) nitrificazione, denitrificazione, defosfatazione, più avanzato con rimozione dei nutrienti finissaggio più avanzato con disinfezione disinfezione (con ipoclorito, UV, ozono, ecc.) (acque reflue domestiche, acque reflue urbane sotto i 2000 AE): vasca Imhoff, aerazione estensiva, SBR, dischi biologici, percolatori, membrane, letto mobile, lagunaggio aerato, lagunaggio naturale, fitodepurazione a flusso sub-superficiale, letti di infiltrazione percolamento, fosse settiche, appropriato dispersione per sub-irrigazione nessun trattamento - Sistemi di depurazione adottati (acque reflue industriali) - Selezionare una delle voci dell elenco: chimico fisico biologico nessuno chimico + fisico chimico + fisico + biologico fisico + biologico chimico + biologico Sistema di monitoraggio (All. 4 DGR n. 8/293) Origine dei reflui trattati (acque reflue industriali) - Selezionare una delle voci dell elenco: 7/15

8 da processo produttivo da raffreddamento altro Presenza di sostanze pericolose - Selezionare una delle voci dell elenco: sì no Misuratore Q - Selezionare una delle voci dell elenco: sì ingresso sì uscita sì entrambi no Autocampionatore - Selezionare una delle voci dell elenco: sì ingresso sì uscita sì entrambi no 8/15

9 FILE INSERISCI DATI PROVINCE Foglio Limiti diversi Il foglio contiene i seguenti campi: Codice scarico RIAL - Si deve riportare dal foglio precedente in modo da poter essere collegato alle informazioni là contenute. Nome parametro (Tab. 1 e 3 Dlgs 152/99 2 ) - Selezionare una delle voci dell elenco: 2 Sostituito dal Dlgs 152/2006 BOD5 COD SS P totale N totale ph temperatura colore odore materiali grossolani Alluminio Arsenico Bario Boro Cadmio Cromo totale Cromo VI Ferro Manganese Mercurio Nichel Piombo Rame Selenio Stagno Zinco Cianuri totali Cloro attivo libero Solfuri Solfiti Solfati Cloruri Fluoruri Fosforo totale Azoto ammoniacale Azoto nitroso Azoto nitrico Grassi e olii animali/vegetali Idrocarburi totali Fenoli Aldeidi 9/15

10 Solventi organici aromatici Solventi organici azotati Tensioattivi totali Pesticidi fosforati Pesticidi totali (esclusi i fosforati) aldrin dieldrin endrin isodrin Solventi clorurati Escherichia coli Saggio di tossicità acuta Concentrazione autorizzata Criteri limiti diversi Compilare se i limiti imposti sono diversi da quelli della Tabella 3 dell Allegato 5 del D.lgs. 152/99 3 e specificarli. Ad es: migliori mezzi tecnici disponibili obiettivi di qualità del corpo idrico recettore condizioni ecotossicologiche persistenza e bioaccumulazione della sostanza nell'ambiente altro 3 Sostituito dal Dlgs 152/ /15

11 FILE INSERISCI DATI PROVINCE e INSERISCI DATI COMUNI Foglio Sostanze pericolose Codice scarico RIAL - Deve essere riportato dal foglio precedente in modo da poter essere collegato alle informazioni là contenute. Nome sostanza (DM 367/03) - Scegliere dal seguente elenco: 1,1 Dicloroetano 1,1 Dicloroetene 1,1,1 Tricloroetano 1,1,2 Tricloroetano 1,1,2,2 Tetracloroetano 1,1,2-Triclorotrifluoroetano 1,2 Dibromoetano 1,2 Diclorobenzene 1,2 Dicloroetano 1,2 Dicloroetene 1,2 Dicloropropano 1,2,4 Triclorobenzene 1,2,4,5-Tetraclorobenzene 1,3 Diclorobenzene 1,3 Dicloropropene 1,3-Dicloro-2-propanolo 1,4 Diclorobenzene 1-Cloro-2,4-dinitrobenzene 1-Cloro-2-nitrobenzene 1-Cloro-3-nitrobenzene 1-Cloro-4-nitrobenzene 2,3 Dicloropropene 2,4,5-Triclorofenolo 2,4,6-Tricloro 1,3,5 triazina (cloruro di cianurile) 2,4,6-Triclorofenolo 2,4-Diclorofenolo 2-Ammino-4-clorofenolo 2-Cloro - para-toluidina 2-Cloro-1,3,butadiene 2-Cloro-4-amminotoluene Cloroamminotolueni 2-Cloroanilina 2-Cloroetanolo 2-Clorofenolo 2-Clorotoluene 3,4-dicloroanilina 3-Cloroanilina 3-Clorofenolo 3-Cloropropene (Cloruro di allile) 3-Clorotoluene 4(para)-Nonilfenolo 4-Cloro-2-nitrotoluene Cloronitrotolueni (*) Dicloronitrobenzeni (*) 4-Cloro-3-metilfenolo 11/15

12 4-Cloroanilina 4-Clorofenolo 4-Cloro-nitroanilina 4-Clorotoluene Acido 2,4 metilclorofenossiacetico (mcpa) Acido 2,4 metilclorofenossipropanoico (mecoprop) Acido 2,4,5,triclorofenossiacetico (2,4,5 T) Acido 2,4,diclorofenossiacetico (2,4 D) Acido 2,4-diclorofenossipropanoico (diclorprop) Acido cloroacetico Alachlor Aldrin Alfa endosulfan Antracene Arsenico Atrazina Azinfos etile Azinfos metile Bentazone Benzene Benzidina (diamminodifenile) Diclorobenzidine (diclorodiamminodifenile) Cloronaftaleni Benzo(a)pirene Benzo(b)fluorantene Benzo(g,h,i)perilene Benzo(k)fluorantene Bifenile Cadmio Clordano Diclorodifeniltricloroetano (DDT) (*)Diclorodifenildicloroetilene (DDE) (*) Diclorodifenildicloroetano (DDD) (*) Clorfenvinfos Cloroalcani C10-C13 Clorobenzene Cloroetene (Cloruro di vinile) Clorotoluene (cloruro di benzile) Clorpirifos Cromo Cumafos Demeton Di(2etilesilftalato) Dibutilstagno catione Dicloro-di-isopropilene Diclorometano Diclorotoluene (cloruro di benzilidene) Dicloruro di dibutilstagno Diclorvos Dieldrin Dietilammina Dimetilammina Dimetoato Disulfoton Diuron Endosulfan Endrin 12/15

13 Epicloridrina Eptacloro (incluso eptacloro epossido) Esaclorobenzene Esaclorobutadiene Esaclorocicloesano alfa Esaclorocicloesano beta Esacloroetano Clorotoluidine Etilbenzene Fenitrotion Fention Fluorantene Foxim Indeno(1,2,3-cd)pirene Isodrin Isopropilbenzene (cumene) Isoproturon Lindano (isomero dell'esaclorocicloesano) Linuron Malation Mercurio Metamidofos (tiofosforamidato di O,S-dimetile) Mevinfos Monolinuron Naftalene Nichel Nonilfenolo Ometoato Ossidemeton-metile (Demeton o metile) (tiofosfato) Ottilfenolo Para-terz-ottilfenolo Paration etile Paration metile PCB totali (*) Pentabromo difeniletere bromurato Difeniletere bromurati totali Pentaclorobenzene Pentaclorofenolo Piombo Pirazone (cloridazon-iso) Propanile Simazina Tetrabutilstagno Tetracloroetilene (percloroetilene) Tetraclorometano (Tetracloruro di carbonio) Toluene Triazofos Tributilfosfato Tributilstagno (catione) Trifenilstagno Tributilstagno (composti) Triclorfon Triclorobenzeni (**) Tricloroetilene Triclorometano (cloroformio) Trifluralin Xileni (*) 13/15

14 Codice ciclo produttivo - Scegliere dal seguente elenco: Cadmio Estrazione dello zinco, raffinazione del piombo e dello zinco, industria dei metalli non ferrosi e del cadmio metallico Fabbricazione dei composti del cadmio Produzione di pigmenti Fabbricazione di stabilizzanti Fabbricazione di batterie primarie e secondarie Galvanostegia Mercurio (settore dell'elettrolisi dei cloruri alcalini) Salamoia riciclata - da applicare all'hg presente negli effluenti provenienti dall'unità di produzione del cloro Salamoia riciclata - da applicare al totale del Hg presente in tutte le acque di scarico contenenti Hg provenienti dall'area dello stabilimento industriale Salamoia a perdere - da applicare al totale del Hg presente in tutte le acque di scarico contenenti Hg provenienti dall'area dello stabilimento industriale Mercurio (settori diversi da quello dell'elettrolisi dei cloruri alcalini) Aziende che impiegano catalizzatori all'hg per la produzione di cloruro di vinile Aziende che impiegano catalizzatori all'hg per altre produzioni Fabbricazione dei catalizzatori contenenti Hg utilizzati per la produzione di CVM Fabbricazione dei composti organici ed inorganici del mercurio Fabbricazione di batterie primarie contenenti Hg Industrie dei metalli non ferrosi - Stabilimenti di ricupero del mercurio - Estrazione e raffinazione di metalli non ferrosi Stabilimenti di trattamento dei rifiuti tossici contenenti mercurio Esaclorocicloesano (HCH) Produzione HCH Estrazione lindano Produzione ed estrazione lindano DDT Produzione DDT compresa la formulazione sul posto di DDT Pentaclorofenolo (PCP) Produzione del PCP Na idrolisi dell'esaclorobenzene Aldrin, dieldrin, endrin, isodrin Produzione e formulazione di: Aldrin e/o dieldrin e/o endrin e/o isoldrin Produzione e trattamento di HCB Esaclorobenzene (HCB) Produzione di percloroetilene (PER) e di tetracloruro di carbonio (CCl4) mediante perclorurazione Produzione di tricloroetilene e/o percloetilene con altri procedimenti Esaclorobutadiene Produzione di percloroetilene (PER) e di tetracloruro di carbonio (CCl2) mediante perclorurazione Produzione di tricloroetilene e/o percloetilene mediante altri procedimenti Cloroformio Produzione clorometani del metanolo o da combinazioni di metanolo e metano Produzione clorometani mediante clorurazione del metano Tetracloruro di carbonio Produzione di tetracloruro di carbonio mediante perclorurazione - procedimento con lavaggio Produzione di tetracloruro di carbonio mediante perclorurazione - procedimento senza lavaggio Produzione di clorometani mediante clorurazione del metano (compresa la clorolisi sotto pressione a partire dal metanolo Produzione di clorofluorocarburi 1,2 dicloroetano (EDC) Unicamente produzione 1,2 dicloroetano Produzione 1,2 dicloroetano e trasformazione e/o utilizzazione nello stesso stabilimento tranne che per l'utilizzazione nella produzione di scambiatori di calore Utilizzazione di EDC per lo sgrassaggio dei metalli (in stabilimenti industriali diversi da quelli del punto precedente) Trasformazione di 1,2 dicloroetano in sostanze diverse dal cloruro di vinile 14/15

15 Tricloroetilene Produzione di tricloroetilene (TRI) e di percloroetilene (PER) Utilizzazione TRI per lo sgrassaggio dei metalli Triclorobenzene (TCB) Produzione di TCB per disidroclorazione e/o trasformazione di TCB Produzione e trasformazione di clorobenzeni mediante clorazione Percloroetilene (PER) Produzione di tricloroetilene (TRI) e di percloroetilene (procedimenti TRI-PER) Produzione di tetracloruro di carbonio e di percloroetilene (procedimenti TETRA-PER) Utilizzazione di PER per lo sgrassaggio metalli Produzione di clorofluorocarbonio Concentrazione autorizzata - Utilizzare la stessa unità di misura del DM 367/03 4 Capacità di produzione [t/a] Quantità scaricata per unità di prodotto - Indicare l unità di misura utilizzata (unità di peso per materia prima o unità di prodotto Compilare solo per i processi produttivi di cui alla Tabella 3/A dell Allegato 5 del Dlgs 152/99 5 Carico totale [kg/a] - Compilare solo per i processi produttivi di cui alla Tabella 3/A dell Allegato 5 del Dlgs 152/99 6 Criteri in base a cui si autorizzano limiti diversi Compilare se i limiti imposti sono diversi da quelli della Tabella 3 dell Allegato 5 del Dlgs 152/99 7 e specificarli. Ad es: migliori mezzi tecnici disponibili obiettivi di qualità del corpo idrico recettore condizioni ecotossicologiche persistenza e bioaccumulazione della sostanza nell'ambiente altro 4 Sostituito dal Dlgs 152/ idem 6 idem 7 idem 15/15