CONFERENZA DEI COMUNI 28 GIUGNO 2017
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- Aloisia Scognamiglio
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1 CONFERENZA DEI COMUNI 28 GIUGNO
2 agglomerato : l area in cui la popolazione, ovvero le attività produttive, sono concentrate in misura tale da rendere ammissibile, sia tecnicamente che economicamente in rapporto ai benefici ambientali conseguibili, la raccolta e il convogliamento delle acque reflue urbane verso un sistema di trattamento o verso un punto di recapito finale (D.G.R. del 12 dicembre 2013 n. X/1086) DOMICILIATI INDUSTRIALI FLUTTUANTI Dati ARPA CRS domiciliato = 1 AE Dati ISTAT 2011 integrati con dati Camera di Commercio N addetti * CPE * 0,2 = n AE (CPE = Coefficiente di Popolazione Equivalente, basato su ATECO (Tabella A D.G.R. del 12 dicembre 2013 n. X/1086)) popolazione in strutture alberghiere (1 posto letto = 1 AE) + popolazione in seconde case (1 abitante in seconde case = 1 AE) + popolazione pendolare (1 lavoratore = 8/24 = 1/3 di AE; 1 studente = 6/24 = 1/4 di AE) (dati ISTAT 2011) 2
3 RIESAME DEGLI AGGLOMERATI AG _OLGIATE OLONA E AG _LONATE POZZOLO 3
4 Necessità di ridelimitazione degli agglomerati AG _Olgiate Olona, AG _Lonate Pozzolo, rispettivamente in corrispondenza dei comuni di Olgiate Olona, Busto Arsizio e Castellanza, a seguito della sovrapposizione di alcune zone degli agglomerati sopracitati con l agglomerato AG _Olona Nord, in capo all Ufficio d Ambito Città Metropolitana di Milano. I carichi degli agglomerati in sovrapposizione risultano invariati, in quanto mera sovrapposizione di carattere grafico. 4
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7 RIESAME DELL AGGLOMERATO AG _BESOZZO 7
8 Necessità di ridelimitazione dell agglomerato AG Besozzo a seguito della richiesta di collettamento per un edificio ISOLATO posto all interno del perimetro dell agglomerato, che il Comune ha dichiarato difficilmente servibile da pubblica fognatura in quanto la collocazione e l orografia dell ambito di intervento determinano una distanza di collettamento pari a circa 450 m rispetto al punto d innesto servito e la giacitura altimetrica impedisce un normale asservimento. La perimetrazione degli agglomerati è stata effettuata di concerto con i Comuni interessati della Provincia di Varese, gli agglomerati sono processi dinamici. 8
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11 RIESAME DELL AGGLOMERATO AG _CUASSO AL MONTE ALPE TEDESCO 11
12 Necessità di ridelimitazione dell agglomerato AG Cuasso al Monte-Alpe Tedesco, in quanto non rispondente alla situazione attuale, a seguito della proposta di riperimetrazione inoltrata dal Comune di Cuasso al Monte dalla quale si evince che: l insediamento abitativo dell'alpe Tedesco è servito da un piccolo depuratore, predisposto per circa 80 AE, di difficile accessibilità e privo di una vera e propria strada d'accesso al sito (con passaggio su diverse proprietà private); il tronco fognario comunale esistente serve le esigenze di una sola porzione dell'abitato in Alpe Tedesco, quella che si affaccia sulla S.P. 29; tutte le altre abitazioni sparse, poste più a valle della rete fognaria esistente, andrebbero quindi servite con nuovi tronchi fognari comunali oltre che da un impianto di sollevamento). 12
13 Data l'orografia dei luoghi, la realizzazione di nuovi tronchi fognari per le ulteriori abitazioni sparse dell agglomerato in essere sarebbero gravosi sia tecnicamente sia economicamente per l'ente, in virtù inoltre della necessità di previsione di una stazione di sollevamento, con costi eccessivi non sostenibili nel breve periodo da parte dello stesso Comune. La proposta di riduzione dell'agglomerato avanzata dal Comune di Cuasso al Monte, rappresentante lo stato attuale, vede un nuovo carico che viene a delinearsi come segue: popolazione totale dell AG : n. 48 AE (precedentemente n. 121 AE), suddivisi in: n. 18 domiciliati (precedentemente n. 37 AE); n. 30 fluttuanti (precedentemente n. 82 AE), 13
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16 VARIAZIONE DEI CARICHI ID_AG Domiciliati Fluttuanti Industriali TOT AG ID_AG Domiciliati Fluttuanti Industriali TOT AG
17 L Ufficio d Ambito: cosa fa? Svolge tutte le funzioni di governo locale del servizio idrico integrato attribuite dalla normativa, europea nazionale regionale e deve dare riscontro a Regione Lombardia, al Ministero, all Autorità per l energia ellettrica il gas e i servizi idrici e alla Commisione Europea; favorisce il coordinamento e la cooperazione tra gli Enti Locali appartenenti all Ambito Territoriale Ottimale di Varese; esercita azioni di programmazione e indirizzo; effettua vigilanza e controllo. 17
18 Attività dell Ufficio d Ambito Attività istituzionali di carattere ordinario che derivano direttamente dalle funzioni attribuite all Ente di governo dell ambito dalla legge (in particolare dal d.lgs. n. 152/1996 e L.R. 26/2003 e s.m.i.): funzioni di programmazione, indirizzo e organizzazione; funzioni di controllo; attività richieste dalla normativa in tema di determinazione della tariffa del S.I.I. e quelle che sono espressamente imposte dalla AEEGSI: approvazione annuale della tariffa con il necessario conseguente aggiornamento del piano economico-finanziario; aggiornamento del Contratto di Servizio; adempimenti riportati nelle deliberazioni 664/2015/R/idr, 655/2015/R/idr e 656/2015/R/idr; 18
19 Attività dell Ufficio d Ambito attività previste dal contratto di servizio sottoscritto con il gestore del S.I.I., relative, in particolare, alla fase transitoria di passaggio dalla pluralità di gestioni dei gestori esistenti alla gestione unica da parte di Alfa: determinazione definitiva del personale dei Comuni e delle gestioni esistenti che transita al gestore unico; determinazione del valore di subentro di cui al comma 2 dell articolo 153 del d.lgs. n. 152/2006 da corrispondere da parte di Alfa ai gestori esistenti che decadono Rilascio delle autorizzazioni nel procedimento AUA per gli scarichi in fognatura e attività di controllo e sanzionatoria. 19
20 Attività dell Ufficio d Ambito attività previste dal contratto di servizio sottoscritto con il gestore del S.I.I., relative, in particolare, alla fase transitoria di passaggio dalla pluralità di gestioni dei gestori esistenti alla gestione unica da parte di Alfa: determinazione definitiva del personale dei Comuni e delle gestioni esistenti che transita al gestore unico; determinazione del valore di subentro di cui al comma 2 dell articolo 153 del d.lgs. n. 152/2006 da corrispondere da parte di Alfa ai gestori esistenti che decadono Rilascio delle autorizzazioni nel procedimento AUA per gli scarichi in fognatura e attività di controllo e sanzionatoria. 20
21 Attività dell Ufficio d Ambito Riorganizzazione dei servizi idrici nell ambito territoriale provinciale mirata al superamento della frammentazione gestionale esistente attraverso l'integrazione territoriale e funzionale delle diverse attività del ciclo idrico (acquedotto - fognatura - depurazione) Compiti relativi alla pianificazione (Piano d Ambito - art. 149 D.Lgs. 152/06): attività dinamica (annuale) soggette ad evoluzioni in relazione alla mappatura delle reti, in capo al Gestore Unico, anche in relazione alle nuove aggregazioni: ricognizione delle infrastrutture: stato di consistenza e funzionamento; programma degli interventi/investimenti: opere di manutenzione straordinaria e le nuove opere da realizzare necessarie al raggiungimento dei livelli minimi del servizio e al soddisfacimento della domanda prevista; 21
22 Attività dell Ufficio d Ambito modello gestionale ed organizzativo; piano economico e finanziario; regolazione (norme per il corretto funzionamento della gestione del servizio); controllo dell attività del gestore del servizio (verifica il raggiungimento degli obiettivi e dei livelli di qualità definiti dal Piano e dalla convenzione con il Gestore Unico, valuta l andamento economico e finanziario della gestione e assicura la corretta applicazione delle tariffe). 22
23 Soggetti del Servizio Idrico Integrato PROPRIETARIO ENTI LOCALI GESTORE UNICO DETENZIONE DELLA PROPRIETÀ Inalienabilità dei beni di proprietà pubblica per il S.I.I. (art. 143 D.Lgs 152/06 e art.822 e seg. C.C.) 23
24 Gestore Unico Deve arrivare a gestire tutto il Servizio Idrico Integrato (acquedotto fognatura depurazione) a favore della popolazione di tutti i Comuni che fanno parte dell Ambito della provincia di Varese; Aggregazione al gestore unico dei rami di azienda relativi al servizio idrico di tutte le gestioni esistenti: società e comuni in economia (comprensive dei beni strumentali al servizio e del personale). 24
25 TUTTI I PASSAGGI SVOLTI FINO AD OGGI SONO CONCORDATI CON: Regione Lombardia l'autorità per l Energia Elettrica il Gas e il Sistema idrico "AEEGSI" 25
26 Aspem aveva promosso fin dall anno 2012 un ricorso al Tar Lombardia contro: Provincia di Varese Ufficio d Ambito Conferenza dei Comuni Regione Lombardia e nei confronti di: Amsc Gallarate Comune di Gallarate 26
27 Ha disposto: l annullamento dei provvedimenti impugnati e, precisamente, dei provvedimenti di scelta della forma di gestione in house del servizio idrico integrato e di affidamento dello stesso alla società Alfa s.r.l. ; 27
28 l inefficacia del contratto di servizio stipulato fra l Ufficio d ambito e la società Alfa s.r.l., con decorrenza dalla pubblicazione della sentenza. L Ufficio d Ambito, la Provincia di Varese e Alfa hanno deliberato di proporre impugnazione avverso alla sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia davanti al Consiglio di Stato, con richiesta di pronuncia di sospensione dell efficacia della sentenza stessa. 28
29 Il Consiglio di Stato ha sospeso l efficacia della della sentenza del Tar, con il limite dell impossibilità per Alfa di procedere con ulteriori aggregazioni di territori comunali rispetto a quanto attualmente gestito fino alla sentenza definitiva (udienza di discussione fissata per il giorno 13 aprile 2017) è stata rinviata a data da fissarsi. 29
30 sulla base della normativa europea, si caratterizza oltre che per gli elementi della universalità del servizio, dell accessibilità delle tariffe, della tutela degli utenti e dei consumatori anche per quello della continuità del servizio. 30
31 Il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 ( Testo Unico dell Ambiente ) prevede che l organizzazione e la gestione del servizio idrico integrato costituisca un obbligo per le amministrazioni e i soggetti destinatari delle relative disposizioni normative 31
32 L interruzione della gestione del servizio idrico integrato potrebbe comportare responsabilità anche di carattere penale ai sensi dell articolo 331 del codice penale ( Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità ). 32
33 Le attività comprese nel servizio idrico integrato sono state comprese fra i servizi pubblici locali di carattere essenziale, ai fini della normativa in tema di limitazione del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali (legge 12 giugno 1990, n. 146), e di carattere indispensabile, ai fini della normativa in tema di non assoggettabilità ad esecuzione forzata dei servizi locali indispensabili dei comuni, delle province e delle comunità montane (D.M. 28 maggio 1993). 33
34 Ai sensi della normativa introdotta dopo le delibere inerenti la scelta della forma di gestione e di affidamento al Gestore Unico Alfa srl la legge 115/2015 che sostituisce l art.34 comma 22 del 179/2012 (221/2012) consente una rivalutazione delle condizioni giuridiche che avevano determinato l Uda e la Provincia a negare la salvaguardia della gestione di Aspem nel servizio acquedotto nel territorio dei Comuni attualmente gestiti 34
35 è stato predisposto uno schema di accordo che consente di giungere al superamento del contenzioso sopra indicato e che preveda: a) da parte della società Aspem s.p.a. il riconoscimento del titolo di Alfa s.r.l. alla gestione del servizio idrico integrato nell ambito territoriale ottimale della Provincia di Varese sulla base e per gli effetti degli atti posti in essere dalla Provincia di Varese e dall Ufficio d Ambito territoriale Ottimale della Provincia di Varese; 35
36 b) da parte della Provincia di Varese e dell Ufficio d Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Varese il riconoscimento del titolo di Aspem s.p.a. a proseguire nelle gestioni del servizio di acquedotto, attualmente facenti capo alla società, fino alla naturale scadenza prevista per ciascuna di esse sulla base degli atti regolanti il rapporto con i singoli Comuni. 36
37 approvazione da parte della Provincia di Varese e dell Ufficio d Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Varese, entro il 30 giugno 2017, dei seguenti atti, per quanto di rispettiva competenza: 37
38 prosecuzione delle attuali gestioni di Aspem S.p.a. fino alla naturale scadenza di ciascuna di esse, sulla base di un preliminare atto di indirizzo da parte della Provincia di Varese; modifiche ed aggiornamenti al Piano d Ambito nelle sue varie articolazioni, in maniera da prevedere, anche nella parte normativa di esso, la predetta prosecuzione fino alla naturale scadenza delle gestioni di Aspem S.p.a.; 38
39 modifiche alla convenzione di gestione in essere tra l Ente di Governo dell ATO e Alfa S.r.l., al fine di tenere conto della presenza di Aspem S.p.a. nei sensi di cui sopra; definizione e approvazione della convenzione di gestione tra l Ente di governo dell ATO e Aspem S.p.a., in conformità alle previsioni degli atti di regolazione dell AEEGSI; 39
40 esclusione di Aspem S.p.a. dal procedimento per la definizione dei valori di indennizzo ai gestori cessanti, venendo riconosciuto il titolo alla prosecuzione delle gestioni di Aspem fino alla scadenza naturale. 40
41 adeguamento del piano economico finanziario e del piano tariffario in maniera da tenere conto della coesistenza, per un determinato periodo, delle gestioni di Alfa S.r.l. e delle gestioni di Aspem S.p.a.; 41
42 determinazione, in revisione delle precedenti istanze, della tariffa specifica per Aspem S.p.a. per il periodo tariffario , con attribuzione di uno specifico quadrante; determinazione della tariffa per il periodo regolatorio che consideri la coesistenza, per un determinato tempo, delle gestioni di Aspem S.p.a. e di Alfa S.r.l.; 42
43 delibera di aggiornamento dei corrispettivi relativi agli anni 2010 e 2011 per le gestioni ex- Cipe in accordo alla del. AEEGSI 268/2014/R/idr); decorso del termine di sessanta giorni (oltre alla sospensione feriale) dalla scadenza del termine di pubblicazione Aspem ritira i ricorsi attivi; 43
44 gli atti aventi ad oggetto la prosecuzione delle attuali gestioni di Aspem S.p.a. fino alla naturale scadenza di ciascuna di esse, dovranno essere approvati dall Ufficio d Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Varese (oltre che dalla provincia di Varese) sulla base di un preliminare atto di indirizzo da parte della Provincia di Varese stessa; 44
45 Continuano con il servizio gestito da Aspem S.p.a. solo per l ACQUEDOTTO fino alla naturale scadenza prevista nelle singole convenzioni 45
46 n Codice Istat Comune Delibera C.C. del Comune di Data Stipula Inizio entrata in vigore Scadenza contratto affidamento del servizio acquedotto Varese n. 82 del 15/11/ /11/ /01/ /12/ Arcisate n. 8 del 21/02/ /06/ /07/ /12/ Azzate n. 46 del 02/09/ /06/ /12/ /12/ Barasso n. 58 del 17/12/ /10/ /04/ /12/ Besnate n. 31 del 28/09/ /12/ /01/ /12/ Bodio Lomnago n. 28 del 19/07/ /12/ /01/ /12/ Brezzo di Bedero n. 43 del 24/10/ /12/ /01/ /12/ Buguggiate n. 18 del 13/03/ /06/ /01/ /12/ Cantello n. 61 del 29/11/ /05/ /09/ /12/ Caravate n. 58 del 20/12/ /12/ /09/ /12/ Carnago n. 15 del 13/07/ /12/ /01/ /12/ Caronno Varesino n. 15 del 11/03/ /12/ /10/ /12/ Casciago n. 47 del 27/10/ /05/ /05/ /12/ Castronno n. 99 del 05/12/ /10/ /04/ /12/ Cazzago Brabbia n. 15 del 08/06/ /11/ /01/ /12/ Cittiglio n. 45 del 19/10/ /12/ /05/ /12/ Comerio n. 10 del 28/04/ /04/ /01/ /12/ Cunardo n. 63 del 21/12/ /12/ /07/ /12/ Daverio n. 13 del 27/05/ /12/ /01/ /12/ Galliate Lombardo n. 44 del 22/11/ /03/ /11/ /12/ Gazzada Schianno n. 36 del 17/07/ /11/ /01/ /12/ Germignaga n. 29 del 27/05/ /12/ /01/ /12/ Inarzo n. 31 del 25/11/ /12/ /01/ /12/ Induno Olona n. 35 del 05/06/ /12/ /01/ /12/ Jerago con Orago n. 40 del 27/07/ /12/ /01/ /12/ Lozza n. 17 del 13/03/ /02/ /09/ /12/ Luino n. 57 del 27/11/ /06/ /01/ /12/ Luvinate n. 62 del 06/11/ /07/ /04/ /12/ Maccagno n. 42 del 20/10/ /03/ /03/ /12/ Malnate n. 67 del 05/12/ /03/ /07/ /12/ bis Malnate n. 76 del 19/12/ /06/ /01/ /12/ Marzio n. 20 del 21/11/ /12/ /01/ /12/ Monvalle n. 47 del 13/12/ /12/ /01/ /12/ Morazzone n. 47 del 24/10/ /12/ /01/ /12/ Sangiano n. 29 del 27/09/ /12/ /01/ /12/
47 e Alfa? L operatività del Gestore Unico del S.I.I. «Alfa S.r.l.» avverrà progressivamente, per fasi del servizio e per porzioni territoriali delimitate, nel corso del c.d. Periodo transitorio, mediante: I. la progressiva assunzione del personale ed acquisizione delle infrastrutture idriche dei Comuni e delle attuali gestioni, pubbliche o private, (c.d. Subentro nelle gestioni esistenti, che potrà avvenire anche mediante operazioni societarie straordinarie: fusioni, scissioni, cessioni di rami d azienda); II. il progressivo completamento dell organizzazione del Gestore prevista nel Piano d Ambito: la piena operatività del Gestore per tutte le fasi del S.I.I. per l intero A.T.O. della Provincia di Varese. 47
48 1)Aggiornamento della Convenzione per regolare i rapporti tra l Ufficio d Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Varese e la società Alfa S.r.l. ai sensi della deliberazione Aeegsi 656/2015/r/idr ed al fine di tenere conto della presenza di Aspem S.p.a., salvaguardata 2) definizione e approvazione della convenzione di gestione tra l Ente di governo dell ATO e Aspem S.p.a., in conformità alle previsioni degli atti di regolazione dell AEEGSI; 48
49 Capo I - Disposizioni generali Articolo 1 (Definizioni) Articolo 2 (Oggetto) Articolo 3 (Regime giuridico per la gestione del servizio) Articolo 4 (Perimetro delle attività affidate) Articolo 5 (Altre attività idriche) Articolo 6 (Divieto di cessione e di sub-concessione) Articolo 7 (Ulteriori obblighi del Gestore) Articolo 7-bis (Rapporti con il Grossista, EGA e Gestore) Articolo 8 (Ulteriori obblighi della Provincia di Varese e dell Ufficio d Ambito) Articolo 9 (Carattere in house del Gestore) 49
50 Capo II Reti e impianti, oneri pregressi Articolo 10 (Infrastrutture e altri beni strumentali all erogazione del Servizio) Articolo 11 (Alienazione ed eliminazione di beni ed attrezzature) Articolo 12 (Procedura di subentro alla gestione unica d ambito e corresponsione del valore di rimborso al Gestore uscente ) Articolo 13 (Oneri pregressi) 50
51 Capo III Piano d Ambito e Tariffa Articolo 14 (Piano d Ambito) Articolo 15 (Obiettivi strutturali e relativi indicatori) Articolo 16 (Obiettivi di qualità e relativi indicatori) Articolo 17 (Aggiornamento del Piano d Ambito e revisione dei Regolamenti di Utenza e della Carta del servizio) Articolo 18 (Risoluzione delle controversie concernenti la revisione del Piano d Ambito, dei Regolamenti di utenza e della Carta del servizio) Articolo 19 (Dichiarazioni e garanzie del Gestore) Articolo 20 (Impegno alla cooperazione da parte dell Ufficio d Ambito) Articolo 21 (Autorizzazioni, concessioni e permessi) 51
52 Articolo 22 Articolo 23 Articolo 24 Articolo 25 Articolo 26 Articolo 27 (Realizzazione degli interventi previsti nel Piano d Ambito) (Finanziamento degli interventi previsti nel Piano d Ambito) (Procedure espropriative) (Tariffa) (Variazioni tariffarie) (Equilibrio economico-finanziario della gestione) Articolo 27-bis (Istanza di riequilibrio economicofinanziario) Articolo 27-ter (Misure per il mantenimento dell equilibrio economico-finanziario) 52
53 Articolo 27-quater (Procedimento per la determinazione e approvazione delle misure di riequilibrio) Articolo 28 (Modalità di riscossione della tariffa e Listino prezzi per prestazioni non comprese nella regolazione tariffaria) Capo IV - Controllo Articolo 29 (Controllo da parte dell Ufficio d Ambito) Articolo 30 (Comunicazione dati sui servizi) Articolo 31 (Ulteriori comunicazioni all Osservatorio regionale risorse e servizi) Articolo 32 (Regolamenti di utenza per i servizi di acquedotto e per i servizi di fognatura e depurazione) 53
54 Articolo 33 (Carta della qualità dei servizi) Articolo 34 (Regolamento di accettazione degli scarichi di acque reflue e Catasto degli scarichi) Articolo 35 (Manuale della sicurezza) Articolo 36 (Manuale della qualità) Articolo 37 (Piano di emergenza in caso di crisi idrica) Articolo 38 (Piano di emergenza per il servizio di fognatura e depurazione) Articolo 39 (Piano di ricerca, recupero e controllo delle perdite idriche e fognarie) Articolo 40 (Misura del volume prodotto e del volume erogato) 54
55 Capo V - Termine della Convenzione di Gestione di Servizio Articolo 41 Articolo 42 Articolo 43 Articolo 44 Articolo 45 (Durata dell affidamento) (Risoluzione) (Intimazione ad adempiere) (Privilegio generale in favore dei soggetti finanziatori) (Cessione dei crediti) 55
56 Capo VI - Garanzie, sanzioni e contenzioso Articolo 46 (Fideiussione) Articolo 47 (Assicurazioni) Articolo 48 (Penalizzazioni) Articolo 48 bis (Sanzioni) Articolo 49 (Sanzione coercitiva: sostituzione provvisoria) Articolo 50 (Forza maggiore) Articolo 51 (Risoluzione delle controversie) Articoli 52 (Tutela da class action) 56
57 Capo VII Disposizioni transitorie Articolo 53 (Periodo transitorio e subentro nelle gestioni esistenti) Articolo 54 (Prosecuzione delle gestioni esistenti) Capo VIII Disposizioni finali Articolo 55 (Imposte, tasse, canoni) Articolo 56 (Spese contrattuali) Articolo 57 (Disposizioni finali) Articolo 58 (Allegati) Carta del Servizio; Regolamento per il Servizio di Acquedotto; Regolamento per il Servizio di Fognatura; 57
58 CARTA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO 58
59 È il documento, previsto dalla normativa, con cui il gestore si impegna a rispettare determinati livelli di qualità del servizio nei confronti dei propri utenti. I livelli di qualità riguardano solitamente i tempi massimi di esecuzione delle principali prestazioni richieste dall utente. La Carta dei servizi deve essere resa disponibile nel sito internet e con almeno un altra modalità (ad esempio, presso gli sportelli del gestore). La Carta dei servizi è redatta ed applicata in attuazione delle direttive impartite dal D.P.C.M. 27 gennaio 1994 e dal D.P.C.M. 29 aprile 1999 ed aggiornata con la Deliberazione AEEGSI 655/2015/r/idr si configura come un vero e proprio patto con gli utenti per consentire loro di conoscere e partecipare ai processi di riorganizzazione del servizio idrico integrato e di ottimizzazione della gestione aziendale legati alla progressiva attuazione del programma degli interventi previsto dal Piano d Ambito, così come di verificare e controllare che gli standard di qualità e quantità contrattualmente garantiti siano effettivamente raggiunti e rispettati. 59
60 Eguaglianza Imparzialità di trattamento Continuità del servizio Partecipazione Comportamento del personale (rispetto, cortesia e collaborazione nei confronti dell utente) Efficienza ed efficacia Chiarezza e comprensibilità dei messaggi Sostenibilità 60
61 L obiettivo del servizio è la soddisfazione dell utente. Pertanto sono fissati degli standards di qualità, ovvero valori obiettivo, che si riferiscono a quattro distinte fasi caratteristiche del rapporto contrattuale con l utente: 1. ai tempi caratteristici del rapporto contrattuale con l utente nella fase di avvio del rapporto contrattuale medesimo; 2. all accessibilità al servizio; 3. alla gestione del rapporto contrattuale; 4. alla continuità e regolarità del servizio. 61
62 Capitolo 1- PREMESSA 1.1 Il soggetto gestore 1.2 Definizioni Capitolo 2 - PRINCIPI FONDAMENTALI 2.1 Eguaglianza 2.2 Imparzialità di trattamento 2.3 Continuità del servizio 2.4 Partecipazione 2.5 Comportamento del personale 2.6 Efficienza ed efficacia 2.7 Chiarezza e comprensibilità dei messaggi 2.8 Sostenibilità 2.9 Privacy 62
63 Capitolo 3 - GLI STANDARDS DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO 3.1 Avvio del rapporto contrattuale 3.2 Accessibilità al servizio Sportelli dedicati: orario di apertura al pubblico Svolgimento di pratiche per via telematica/ telefonica Differenziazione delle forme e delle modalità di pagamento Agevolazioni tariffarie per utenze deboli Rispetto degli appuntamenti concordati, fascia di puntualità, tempi e modalità 3.3 Gestione del rapporto contrattuale Fatturazione e lettura dei contatori Rettifiche di fatturazione Ritardato pagamento e morosità Verifica del corretto funzionamento del contatore Verifica del livello di pressione di fornitura, tempi e modalità Consumi anomali 63
64 3.3.7 Ricostruzione dei consumi a seguito di perdite occulte 3.4 Continuità del servizio Continuità e servizio di emergenza Tempi di preavviso e durata delle interruzioni programmate Pronto intervento Capitolo 4 - INFORMAZIONE ALL UTENZA 4.1 Informazioni 4.2 Trattamento dei dati sensibili da parte del gestore Capitolo 5 - SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE 64
65 Capitolo 6 - LA TUTELA 6.1 La gestione dei reclami 6.2 Valutazione del grado di soddisfazione dell utente 6.3 Disciplina dello sciopero nel servizio idrico integrato 6.4 Rimborsi-indennizzi automatici Cause di mancato rispetto degli standard specifici e generali Modalità di corresponsione dell indennizzo automatico Capitolo 7 - VALIDITÀ DELLA CARTA DEI SERVIZI Allegati A : Schema riepilogativo dei livelli di servizio garantiti B : Diritto di accesso: tariffe per la consultazione ed il rilascio di copie 65
66 REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ACQUEDOTTO 66
67 Il regolamento per il servizio di acquedotto disciplina il servizio di distribuzione e fornitura dell acqua potabile nei Comuni appartenenti all Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Varese. Le disposizioni in esso contenute sono finalizzate ad assicurare il corretto esercizio delle reti e degli impianti del servizio di distribuzione e fornitura dell acqua potabile affidate al Gestore del Servizio Idrico Integrato. 67
68 DISPOSIZIONI GENERALI Ambito di applicazione del regolamento Oggetto del regolamento Finalità del regolamento Definizioni Competenze Competenze dell Ufficio d Ambito Competenze del Comune Competenze del Gestore Competenze dell Utente Competenze della Provincia Competenze dell Azienda Sanitaria Locale Normative di riferimento Garanzie per il rispetto della qualità dell'acqua destinata al consumo umano 68
69 DISCIPINA DELLE FORNITURE Obbligo installazione del contatore -forniture per uso pubblico Disciplina delle forniture per uso pubblico Realizzazione di allacciamenti per uso pubblico, Prelievi abusivi dalle utenze per uso pubblico - forniture per uso privato Disciplina delle forniture per uso potabile Fornitura dell acqua su strade o piazze pubbliche Soggetti legittimati alla richiesta Divieto di rivendita dell'acqua Richiesta di allacciamento Allacciamenti su strade o piazze pubbliche non provviste di rete idrica Diritto di rifiuto o revoca della fornitura Preventivo Contratti per la fornitura dell'acqua Voltura dell'utenza idrica Durata dei contratti di fornitura dell'acqua 69
70 Modalità per il recesso dal contratto di fornitura Riattivazione dell utenza idrica Verbali di posa, chiusura, rimozione, sostituzione o verifica del contatore Reti di acque non destinate al consumo umano Prelievi abusivi DISPOSIZIONI TECNICHE Proprietà e manutenzione delle condotte idriche Installazione del contatore Custodia del contatore Spostamento del contatore Limitatori di portata/pressione Verifica del livello di pressione Norme per l'esecuzione degli allacciamenti Ubicazione ed installazione delle condutture idriche in area privata Collegamenti degli impianti e degli apparecchi Impianti di pompaggio Serbatoi 70
71 Installazione di disconnettori sulle utenze industriali, artigianali, ospedali, ecc. Modifiche degli impianti idrici privati Vigilanza impianti ed apparecchi DISPOSIZIONI TARIFFARIE Criteri di fatturazione dei consumi Criteri per la fatturazione dei consumi delle utenze aggregate Verifica di funzionamento del contatore a richiesta del cliente Perdite, danni, responsabilità Pagamento dei consumi delle utenze Danni derivanti dalla sospensione dell'erogazione dell'acqua per morosità dell utente Casi e modalità di sospensione della fornitura e risoluzione del contratto Dilazioni e rateizzazioni dei pagamenti Comunicazioni e reclami Addebiti in caso di ritardato pagamento Addebiti vari 71
72 Installazione di disconnettori sulle utenze industriali, artigianali, ospedali, ecc. Modifiche degli impianti idrici privati Vigilanza impianti ed apparecchi DISPOSIZIONI TARIFFARIE Criteri di fatturazione dei consumi Criteri per la fatturazione dei consumi delle utenze aggregate Verifica di funzionamento del contatore a richiesta del cliente Perdite, danni, responsabilità Pagamento dei consumi delle utenze Danni derivanti dalla sospensione dell'erogazione dell'acqua per morosità dell utente Casi e modalità di sospensione della fornitura e risoluzione del contratto Dilazioni e rateizzazioni dei pagamenti Comunicazioni e reclami Addebiti in caso di ritardato pagamento Addebiti vari 72
73 Contratti di utenza preesistenti Controversie e reclami Modifiche del rapporto Disposizioni finali e transitorie DISPOSIZIONI PER UTENZE PARTICOLARI DISPOSIZIONI FINALI 73
74 Competenze del Gestore Al Gestore competono: a) la contrattualizzazione del servizio (nuove utenze, volture, recessi); b) la definizione delle specifiche per la realizzazione degli allacciamenti alla Rete di Pubblico Acquedotto, la verifica della conformità alle specifiche tecniche delle opere realizzate e quando necessario la realizzazione dell allacciamento stesso (preventivo, sopralluogo, realizzazione); c) la fatturazione del servizio (lettura del contatore, emissione fattura, recupero crediti); d) il servizio di call center e pronto intervento; e) il controllo della qualità delle acque immesse in Rete; f) la gestione dei contatori; g) la definizione di specifiche tecniche per la realizzazione di Reti Private da allacciare alla rete di Pubblico Acquedotto. 74
75 Inoltre il Gestore garantisce che l acqua erogata abbia caratteristiche chimiche ed igienico sanitarie tali da essere destinata ad uso umano, fino al punto di consegna. Competenze dell Utente All Utente compete in particolare: a) il rispetto delle norme tecniche e delle prescrizioni previste dal presente Regolamento; b) il pagamento della tariffa adottata dall Ufficio d Ambito ai sensi della normativa vigente. Competenze della Provincia Alla Provincia compete: a) il rilascio delle autorizzazioni per la derivazione di acque pubbliche ad uso industriale e/o potabile; 75
76 b) la verifica dell idoneità dei contatori installati sulle fonti di approvvigionamento autonomo e l applicazione dei sigilli di controllo. Competenze dell Azienda Sanitaria Locale A.S.L. L A.S.L. è il soggetto cui competono i controlli esterni di cui all art.8 del D.Lgs. n. 31/2001 e s.m.i, per la verifica della qualità dell acqua distribuita. 76
77 REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI FOGNATURA 77
78 Il Regolamento per il servizio di fognatura è emanato in attuazione del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale s.m.i. ed ai sensi della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 e s.m.i. e disciplina le modalità amministrative, tecniche ed operative relative: al conferimento delle acque reflue di provenienza domestica ed industriale nella rete fognaria pubblica; alle modalità di realizzazione delle opere di connessione alla rete fognaria; alle modalità di realizzazione della rete stessa; ai limiti massimi di concentrazione degli inquinanti ammessi ad essere conferiti nella rete fognaria. 78
79 Il Regolamento inoltre: stabilisce le linee guida generali atte a regolamentare il controllo ed il miglioramento del servizio di raccolta e convogliamento delle acque reflue urbane mediante rete fognaria; tutela la funzionalità delle infrastrutture della pubblica fognatura e degli impianti di depurazione; promuove il corretto e razionale funzionamento delle reti, favorendo i processi di risparmio delle risorse idriche e di riutilizzo e ricircolo dei reflui ai fini della salvaguardia delle risorsa acqua destinata primariamente all uso umano. stabilisce e regolamenta le competenze in fatto di controllo e sorveglianza degli scarichi. stabilisce e regolamenta le disposizioni tecniche relative allo smaltimento delle acque meteoriche di dilavamento. 79
80 OGGETTO DEL REGOLAMENTO FINALITÀ AMBITO DI APPLICAZIONE COMPETENZE DEFINIZIONI CAPITOLO 1 CAPITOLO 2 SCARICHI AMMESSI OBBLIGO D ALLACCIAMENTO AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO OBBLIGHI DEL TITOLARE DELLO SCARICO SALVAGUARDIA DELLE OPERE E DELLA LORO FUNZIONALITÀ IMMISSIONI VIETATE SVERSAMENTI ACCIDENTALI SCARICO DI ACQUE BIANCHE PRECAUZIONI CONTRO L'INQUINAMENTO DELLE ACQUE METEORICHE MISURA DEL VOLUME SCARICATO IN PUBBLICA FOGNATURA VASCHE VOLANO E REGIMAZIONE DEGLI SCARICHI RILEVAZIONE DEI PRELIEVI IDRICI AUTONOMI E QUANTITÀ SCARICATE 80
81 CAPITOLO 3 TIPOLOGIE DELLE RETI CARATTERISTICHE DELLE CONDOTTE DELLE RETI CRITERI PER LA PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE DI RETI DOTATE DI IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO PROGETTAZIONE DELLE RETI DI FOGNATURA BIANCA PROGETTAZIONE DELLE RETI DI ACQUE DI PRIMA PIOGGIA E DI LAVAGGIO PROGETTAZIONE DELLE RETI RICADENTI NELLE ZONE DI RISPETTO DI POZZI E SORGENTI UTILIZZATE PER L APPROVVIGIONAMENTO IDROPOTABILE CRITERI PER LA REALIZZAZIONE DELLE RETI REALIZZAZIONE, RISTRUTTURAZIONE O RIMOZIONE DELLE RETI SOPRALLUOGO TECNICO COLLAUDO DELLE RETI RICADENTI NELLE ZONE DI RISPETTO DI POZZI E SORGENTI PER APPROVVIGIONAMENTO IDRICO VERIFICA DELLE RETI 81
82 CAPITOLO 4 OBBLIGO DI ALLACCIAMENTO ALLA PUBBLICA FOGNATURA NELLE ZONE SERVITE ALLACCIAMENTI SU STRADE O PIAZZE PUBBLICHE NON PROVVISTE DI PUBBLICA FOGNATURA MODALITÀ DI ALLACCIAMENTO RICHIESTA DI PERMESSO DI ALLACCIAMENTO ISTRUTTORIA DI RILASCIO DEL PERMESSO DI ALLACCIAMENTO RICHIESTA DEL PREVENTIVO DELLE OPERE DI ALLACCIAMENTO RILASCIO DEL PREVENTIVO DELLE OPERE DI ALLACCIAMENTO REALIZZAZIONE DELLE OPERE DI ALLACCIAMENTO COLLAUDO DELLE RETI RICADENTI NELLE ZONE DI RISPETTO DI FONTI UTILIZZATE PER L APPROVVIGIONAMENTO IDROPOTABILE VALIDITÀ DEL PERMESSO DI ALLACCIAMENTO CAMBIO DI TITOLARITÀ DEL PERMESSO DI ALLACCIAMENTO MODIFICHE ALLA RETE DI FOGNATURA PRIVATA ADEGUAMENTO DELLE RETI DI PUBBLICA FOGNATURA DISATTIVAZIONE DEGLI ALLACCIAMENTI ESISTENTI 82
83 CONVENZIONE ATO - ASPEM 83
84 Convenzione per regolare i rapporti tra l Ufficio d Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Varese e la società Aspem S.p.a. per la salvaguardia delle gestioni del Servizio di Acquedotto aggiornato alla deliberazione 23 dicembre /2015/R/IDR: CONVENZIONE TIPO PER LA REGOLAZIONE DEI RAPPORTI TRA ENTI AFFIDANTI E GESTORI DEL SERVIZIO DISPOSIZIONI SUI CONTENUTI MINIMI ESSENZIALI 84
85 Capo I - Disposizioni generali Articolo 1 Articolo 2 Articolo 3 Articolo 4 Articolo 5 Articolo 6 Articolo 7 Articolo 7-bis Articolo 8 Articolo 8-bis (Definizioni) (Oggetto) (Regime giuridico per la gestione del servizio Acquedotto) (Perimetro delle attività affidate) (Altre attività idriche) (Divieto di cessione e di sub-concessione) (Ulteriori obblighi del Gestore) (Rapporti tra Grossista, EGA e Gestore) (Ulteriori obblighi della Provincia di Varese e dell Ufficio d Ambito) (Comunicazioni del Gestore in merito alla Salvaguardia) 85
86 Capo II Reti e impianti, oneri pregressi Articolo 9 Servizio) Articolo 10 Articolo 11 Articolo 12 (Infrastrutture e altri beni strumentali all erogazione del (Alienazione ed eliminazione di beni ed attrezzature) (Procedura di subentro alla gestione unica d ambito e corresponsione del valore di rimborso al Gestore uscente) (Oneri pregressi) 86
87 Capo III Piano d Ambito e Tariffa Articolo 13 (Piano d Ambito) Articolo 14 (Obiettivi strutturali e relativi indicatori) Articolo 15 (Obiettivi di qualità e relativi indicatori) Articolo 16 (Aggiornamento del Piano d Ambito e revisione dei Regolamenti di Utenza e della Carta del servizio) Articolo 17 (Risoluzione delle controversie concernenti la revisione del Piano d Ambito, dei Regolamenti di utenza e della Carta del servizio) Articolo 18 (Dichiarazioni e garanzie del Gestore) Articolo 19 (Impegno alla cooperazione da parte dell Ufficio d Ambito) Articolo 20 (Autorizzazioni, concessioni e permessi) Articolo 21 (Realizzazione degli interventi previsti nel Piano d Ambito) Articolo 22 (Finanziamento degli interventi previsti nel Piano d Ambito) 87
88 Articolo 23 Articolo 24 Articolo 25 (Procedure espropriative) (Tariffa) (Variazioni tariffarie) Capo IV Strumenti per il mantenimento dell equilibrio economico-finanziario Articolo 26 (Equilibrio economico-finanziario della gestione) Articolo 26-bis (Istanza di riequilibrio economico-finanziario) Articolo 26-ter (Misure per il mantenimento dell equilibrio economicofinanziario) Articolo 26-quater (Procedimento per la determinazione e approvazione delle misure di riequilibrio) Articolo 27 (Modalità di riscossione della tariffa e Listino prezzi per prestazioni non comprese nella regolazione tariffaria) 88
89 Capo V - Controllo Articolo 28 Articolo 29 Articolo 30 Articolo 31 Articolo 32 Articolo 33 Articolo 34 Articolo 35 Articolo 36 Articolo 37 (Controllo da parte dell Ufficio d Ambito) (Comunicazione dati sui servizi) (Ulteriori comunicazioni all Osservatorio regionale risorse e servizi) (Regolamenti di utenza per i servizi di acquedotto) (Carta della qualità dei servizi) (Manuale della sicurezza) (Manuale della qualità) (Piano di emergenza in caso di crisi idrica) (Piano di ricerca, recupero e controllo delle perdite idriche) (Misura del volume prodotto e del volume erogato) 89
90 Capo VI - Termine della Convenzione di Gestione Articolo 38 Articolo 39 Articolo 40 Articolo 41 Articolo 42 (Durata della Salvaguardia) (Risoluzione) (Intimazione ad adempiere) (Privilegio generale in favore dei soggetti finanziatori) (Cessione dei crediti) 90
91 Capo VII - Garanzie, sanzioni e contenzioso Articolo 43 Articolo 44 Articolo 45 Articolo 46 Articolo 47 Articolo 48 Articolo 49 Articolo 50 (Fideiussione) (Assicurazioni) (Penalizzazioni) (Sanzioni) (Sanzione coercitiva: sostituzione provvisoria) (Forza maggiore) (Risoluzione delle controversie) (Tutela da class action) 91
92 Capo VIII Disposizioni finali Articolo 51 Articolo 52 Articolo 53 Articolo 54 (Imposte, tasse, canoni) (Spese contrattuali) (Disposizioni finali) (Allegati) 92
93 CARTA DEL SERVIZIO ACQUEDOTTO ASPEM 93
94 1 Premessa 1.1 L'Azienda 1.2 Il Servizio Acquedotto 2 Principi fondamentali 2.1 Uguaglianza ed imparzialità di trattamento 2.2 Continuità 2.3 Partecipazione 2.4 Cortesia 2.5 Efficacia ed efficienza 2.6 Chiarezza e comprensibilità dei messaggi 2.7 Condizioni principali di fornitura 94
95 3 Standard di qualità del servizio 3.1 Tempi caratteristici del rapporto contrattuale con l utente finale Tempo di preventivazione per gli allacciamenti idrici e lavori Tempo di esecuzione dell'allacciamento idrico Tempo per l'attivazione e riattivazione della fornitura Tempo per la disattivazione della fornitura Tempo per la voltura della fornitura 3.2 Accessibilità al servizio Orario di apertura al pubblico degli sportelli Sportello telefonico Definizione degli appuntamenti per sopralluogo Rispetto degli appuntamenti concordati Appuntamenti personalizzati Facilitazioni per utenti particolari 95
96 3.2.7 Differenziazione delle forme e modalità di pagamento Tempo di attesa agli sportelli Tempo di risposta motivata di ASPEM a reclami scritti o a richieste di informazioni scritte 3.3 Gestione del rapporto contrattuale Fatturazione Comunicazione lettura da parte dell utente finale Rettifiche di fatturazione Morosità: riattivazione in seguito a disattivazione per morosità Verifica del misuratore Verifica delle pressioni 96
97 3.4 Continuità del servizio e sospensioni programmate Continuità e servizio di emergenza Tempi di preavviso per interventi programmati Durata della sospensione 3.5 Sicurezza del servizio Tempo di arrivo sul luogo di chiamata per pronto intervento Crisi idrica da scarsità Servizio preventivo di ricerca programmata delle perdite Servizio di analisi dell'acqua potabile distribuita 4 Informazioni all utente finale 5 Tutela 5.1 La gestione dei reclami 97
98 6 Valutazione del grado di soddisfazione dell utente finale 7 Servizi di consulenza agli utenti finali 8 Indennizzi automatici 8.1 Casi di esclusione e di sospensione del diritto all indennizzo automatico 8.2 Modalità di corresponsione all utente finale dell indennizzo automatico 9 Validità della carta del servizio acquedotto Tabella riepilogativa dei tempi relativi agli standard di qualità 98
99 99
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