IL DIRETTORE PROVINCIA DI PRATO. Determina N del 30/12/2015

Transcript

1 Determina N del 30/12/2015 Oggetto: Aggiornamento ai sensi dell'art.269, comma 8, del D.Lgs.152/2006, dell'autorizzazione alle emissioni in atmosfera rilasciata con determinazione n.1267 del 15/05/2007 e gi aggiornata con determinazione n.1226 del 15/04/2015, per stabilimento ubicato nel Comune di Carmignano, in Via Galilei n.32 IL DIRETTORE RICHIAMATA la vigente disciplina statale e regionale in materia di controllo dell inquinamento atmosferico ed in particolare la parte quinta del D.Lgs.3 aprile 2006 n.152 ed ulteriori disposizioni integrative, tecniche e di attuazione; CONSIDERATA la Legge Regionale 11 febbraio 2010, n.9 Norme per la tutela della qualità dell aria ambiente, in particolare l art.3, comma 1, che conferisce alle amministrazioni provinciali la competenza delle funzioni relative al rilascio dei provvedimenti di autorizzazione alle emissioni in atmosfera derivanti dagli impianti e attività di cui alla parte V, titolo I del D.Lgs. 152/2006; CONSIDERATO che la determinazione n.1226 del 15/04/2015 prescriveva, tra l'altro, al gestore della ditta Rifinizione Panda di Lin Xiangxiang di installare un rilevatore della temperatura sull'impianto dal quale si origina l'emissione B1, al fine di limitare la temperatura di esercizio a 140 C, in quanto le emissioni dello stabilimento erano state oggetto di esposti; PRESO ATTO che Lin Xiangxiang in data 14/05/2015 (ns. prot. n.13535), inviava una nota nella quale dichiarava la volontà di installare un impianto di abbattimento ad umido sull'emissione B1, al fine di poter esercire l'impianto di trattamento tessuti anche a temperature superiori a 140 C, richiedendo una proroga di novanta giorni ed impegnandosi, nel frattempo a non superare la temperatura prescritta nell'autorizzazione alle emissioni; CONSIDERATO che questo Servizio Ambiente ed Energia in data 19/06/2015, con nota prot.n.16571, esprimeva il proprio nulla osta all'accoglimento della richiesta del gestore, ritenendo che l'installazione di un impianto di abbattimento dei fumi potesse essere considerata la scelta migliore da un punto di vista ambientale; PRESO ATTO che il gestore in data 07/08/2015 (ns.prot.n.20586) inviava una relazione tecnica nella quale si descriveva l'impianto di abbattimento ad umido a servizio dell'emissione B1 che era stato installato; CONSIDERATO che in data 03/09/2015, con nota prot.n.21575, questo Servizio Ambiente e Energia richiedeva informazioni integrative, al fine di procedere con l'aggiornamento dell'autorizzazione alle emissioni e che il gestore inviava la documentazione richiesta in data 30/09/2015, con nota ns. prot. n.23469, nella quale si evinceva, tra l'altro, un tempo minimo di sostituzione dell'acqua di lavaggio utilizzata dallo scrubber pari a tre mesi; TENUTO CONTO del sopralluogo effettuato in data 24/09/2015, congiuntamente da personale dell'u.f. Igiene e sanità pubblica dell'azienda USL n.4 e del dipartimento ARPAT di Prato, i cui esiti pervenuti a questo Servizio Ambiente e Energia sono stati i seguenti: azienda USL n.4, con nota del 21/10/2015, ns. prot. n.25419, suggeriva di prescrivere tempi più ristretti di sostituzione dell'acqua di lavaggio utilizzata dallo scrubber e di installare un contatore 0_tmptmpyGB3SBdoc.odt

2 sulla tubazione di adduzione dell'acqua allo scrubber, al fine di monitorare l'esecuzione corretta delle operazioni di manutenzione; ARPAT, con nota del 04/11/2015, ns. prot. n.26636, suggeriva le medesime prescrizioni indicate da Azienda USL n.4, ritenendo opportuno, visto il perdurare degli esposti causati dalle emissioni dello stabilimento, l'eventualità di prevedere un innalzamento del camino contrassegnato dalla sigla B1; RITENUTO,per quanto precisato in premessa, di procedere all'aggiornamento dell'autorizzazione alle emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi dell'art.269 del D.Lgs.152/2006, con determinazione n.1267 del 15/05/2007 e già aggiornata con determinazione n.1226 del 15/04/2015, per stabilimento ubicato nel Comune di Carmignano, in Via Galileo Galilei n.32, della Ditta Rifinizione Panda di Lin Xiangxiang DETERMINA di aggiornare, ai sensi dell'art.269, comma 8, del D.Lgs.152/2006, sulla base delle considerazioni rilevate in premessa, le prescrizioni di cui alla determinazione n.1267 del 15/05/2007 e già aggiornate con determinazione n.1226 del 15/04/2015, per stabilimento ubicato nel Comune di Carmignano, in Via Galileo Galilei n.32, della Ditta Rifinizione Panda di Lin Xiangxiang, secondo quanto precisato e prescritto nell allegato (n. 1) facente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; di segnalare che la mancata osservanza delle disposizioni contenute nella presente autorizzazione, nonché di quelle che in materia potranno essere emanate successivamente, comporterà l applicazione delle sanzioni previste dal D.Lgs.152/2006; di dare atto che sono fatte salve, ferme restando al riguardo le responsabilità del soggetto come sopra autorizzato, le autorizzazioni e prescrizioni di competenza di altri Enti e/o organismi, nonché le altre disposizioni legislative e regolamentari comunque applicabili in riferimento all attività dell impianto, autorizzata con il presente atto ai soli fini della parte quinta del D.Lgs.152/2006, ciò con particolare riferimento alle competenze comunali in materia di lavorazioni insalubri, alla disciplina della sicurezza sui luoghi di lavoro ed alle decisioni di cui alla Commissione Tecnica permanente ex art.24, R.D.147/1927; di ricordare che il presente aggiornamento non modifica la durata dell'autorizzazione rilasciata con determinazione n.1267 del 15/05/2007; di precisare, ai sensi dell art. 3 della Legge 241/90, che il soggetto destinatario del presente atto può presentare ricorso nei modi di legge avverso all atto stesso alternativamente al T.A.R. della Toscana o al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 ed entro 120 giorni dalla notifica della presente autorizzazione; di tramettere il presente provvedimento al legale rappresentante della ditta Rifinizione Panda di Lin Xiangxiang a mezzo PEC; di trasmettere altresì il presente atto per opportuna conoscenza al Comune di Carmignano, al Dip.to della Prevenzione dell'azienda USL n.4 ed al Dipartimento Provinciale dell ARPAT; di individuare quale responsabile del presente procedimento, ai sensi dell art. 5 della L. 241/90 l'ing. Antonio De Crescenzo, direttore dell'area Tutela e Valorizzazione dell'ambiente, Pianificazione Territoriale, Trasporto e Infrastrutture; Il Direttore dell'area Tutela e Valorizzazione dell'ambiente, Pianificazione Territoriale, Trasporto e Infrastrutture; Ing. Antonio De Crescenzo 0_tmptmpyGB3SBdoc.odt

3 Servizio Ambiente e Tutela del Territorio ALL ATTO N. DEL. Pag.1 AGGIORNAMENTO AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DELL ART.269 DEL D.LGS.152/2006 Ragione sociale: RIFINIZIONE PANDA DI LIN XIANGXIANG Legale rappresentante: LIN XIANGXIANG Stabilimento: Carmignano Via G. Galilei n.32 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI : (valori dichiarati dalla ditta richiedente ) Sigla Origine Portata Sezione Velocità Temp. Altezza Durata Impianti di abbattimento Inquinanti emessi Nm 3 /h m 2 m/sec C m h/g g/a Tipologia mg/nm 3 Kg/h S.O.V. Tab.D Classe II 0,050 B1 Asciugatura tessuti max 0, max S.O.V. Tab.D Classe III 1, Ad umido S.O.V. Tab.D Classe IV 1,50 60 S.O.V. Tab.D Classe V 2,0 Alchilbenzeni 30

4 Servizio Ambiente e Tutela del Territorio ALL ATTO N. DEL. Pag.2 AGGIORNAMENTO AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AI SENSI DELL ART.269 DEL D.LGS.152/2006 Ragione sociale: RIFINIZIONE PANDA DI LIN XIANGXIANG Legale rappresentante: LIN XIANGXIANG Stabilimento: Carmignano Via G. Galilei n.32 VALORI LIMITE DI EMISSIONE Sigla Origine Impianto di abbattimento B1 Asciugatura tessuti Ad umido Note (1) Valori stabiliti in conferenza di servizi Inquinanti valori limite di emissione emessi (1) Tipologia mg/nm 3 Kg/h S.O.V. Tab.D Classe II S.O.V. Tab.D Classe III S.O.V. Tab.D Classe IV S.O.V. Tab.D Classe V Alchilbenzeni 30 0,050 1,0 1,50 2,0 Periodicità dei rilevamenti di emissione Semestrale PERIODICITA' MINIMA DELLE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE ALL'IMPIANTO DI ABBATTIMENTO: Pulizia interna dello scrubber, dei corpi di riempimento e delle tubazioni di adduzione: Pulizia della vasca di ricircolo: Sostituzione completa della soluzione di lavaggio: SEMESTRALE TRIMESTRALE MENSILE L'impianto di abbattimento NON può essere dotato di bypass che emettono direttamente in atmosfera, salvo eventuale richiesta da presentare ai sensi dell'art.269, comma 8, del D.lgs.152/2006.

5 PRESCRIZIONI DI CARATTERE GENERALE: I camini delle emissioni sopra elencate, salvo diverse determinazioni del Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato a seguito di motivata richiesta della ditta medesima, devono: (1)rispettare quanto stabilito nell allegato n.1, punto 2 della Deliberazione del Consiglio Regionale n.33 Altezza dei camini e convogliamento delle emissioni ; (2)Disporre di prese per le misure e i campionamenti degli inquinanti in punti facilmente accessibili scelti sulla base di quanto indicato nel manuale UNICHIM 122. Al punto di prelievo, ubicato in un tratto verticale, dovranno essere disponibili prese di corrente. Le postazioni e i percorsi dovranno essere correttamente dimensionati sulla base delle esigenze inerenti il campionamento e le misure eseguiti secondo le metodiche ufficiali (norme di legge, UNI/UNICHIM, NIOSH, ISTISAN, etc.); (3)Si ricorda che i punti di prelievo ed i relativi percorsi di accesso, essendo postazioni di lavoro, dovranno rispettare la vigente normativa di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. Pag.3 PRESCRIZIONI: 1 Dovranno essere rispettati i limiti alle emissioni di cui all'allegato n.1 pag.2; 2 Dovrà essere rispettata la periodicità dei rilevamenti di cui all'allegato n.1 pag.2; 3 Dovrà essere osservata la frequenza delle manutenzioni degli eventuali impianti di abbattimento delle emissioni così come indicato dalle ditte costruttrici degli stessi ed in All.n.1, pag.2; 4 Dovrà essere adottato un registro per le analisi ed uno per gli interventi sugli impianti di abbattimento delle emissioni, con pagine numerate, firmate dal responsabile dell'impianto e bollate da questo Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato (come da facsimile disponibile presso questo Servizio medesimo); 5 Fermi restando gli obblighi di cui all'art.271, comma 14 del D.Lgs.152/2006, ogni interruzione del funzionamento degli impianti di abbattimento, quale ne sia la causa (manutenzione ordinaria o straordinaria, guasti accidentali, etc.) deve essere annotata nell apposito registro. La comunicazione prevista dal sopra citato comma 14 dovrà essere inviata a questo Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato ed all ARPAT Dipartimento Provinciale di Prato; 6 I registri devono essere conservati presso lo stabilimento e resi disponibili ogni qual volta ne venga fatta richiesta dagli organismi di controllo previsti dalla normativa vigente; 7 Si ricorda che, ai sensi dell art.269, comma 8 del D.Lgs.152/2006, ogni modifica che comporti una variazione di quanto indicato nel progetto o nella relazione tecnica allegati alla domanda di Autorizzazione alle emissioni in atmosfera presentata ai sensi del D.Lgs.152/2006, deve essere comunicata a questo Servizio Ambiente e Energia. 8 Entro trenta giorni dalla data di rilascio del presente atto, il gestore dovrà presentare un progetto per un adeguato innalzamento del camino che verrà valutato dall'autorità competente al rilascio delle Autorizzazioni alle emissioni in atmosfera, congiuntamente con Comune di Carmignano, ARPAT, e Azienda USL n.4, al fine di risolvere le problematiche legate alle emissioni provenienti dallo stabilimento. 9 Entro trenta giorni dal rilascio del presente atto, il gestore dovrà installare sulla tubazione di adduzione allo scrubber un idoneo sistema di misurazione al fine di monitorare il volume di acqua consumato dall'impianto. Entro i trenta giorni successivi all'installazione del misuratore, il gestore dovrà inviare al SUAP del Comune di Carmignano una nota contenente i quantitativi medi settimanali di acqua consumata dallo scrubber, al fine di permettere il controllo della corretta esecuzione delle operazioni di manutenzione. Qualora la ditta non dovesse operare per carenza di commesse di lavoro, il fermo degli impianti dovrà essere annotato nel registro delle manutenzioni, al fine del corretto monitoraggio dei consumi di acqua. 10 Qualora le prescrizioni previste dal presente provvedimento non fossero sufficienti ad eliminare le emissioni odorigene prodotte nello stabilimento e dovessero essere presentati degli esposti riconducibili alle emissioni originate dalle attività della ditta, questa amministrazione provinciale si riserva il diritto di modificare le prescrizioni contenute in questo atto.

6 PRESCRIZIONI PER I CONTROLLI DI EMISSIONE Pag.4 11 La data ed i risultati delle misure devono essere annotati nell apposito registro; 12 I campionamenti e la successiva verifica della conformità dei valori misurati ai valori limite di emissione dovranno rispettare quanto previsto dall'allegato VI alla Parte Quinta del D.Lgs.152/2006. In modo particolare le emissioni convogliate si considerano conformi ai valori limite se, nel corso di una misurazione, la concentrazione, calcolata come media di almeno tre letture consecutive e riferita ad un'ora di funzionamento dell'impianto nelle condizioni di esercizio più gravose, non supera il valore limite di emissione. 13 La direzione dello stabilimento dovrà segnalare entro 15 giorni tramite posta o 10 giorni tramite fax o PEC al Responsabile dell ARPAT Dipartimento Provinciale di Prato le date in cui intende effettuare i prelievi per consentire l'eventuale presenza dei tecnici del servizio. 14 Inviare i risultati delle analisi effettuate (autocontrolli) con cadenza temporale prescritta nel presente allegato all ARPAT Dipartimento Provinciale di Prato. L Amministrazione Provinciale si riserva di richiedere i dati analitici ai fini del controllo con le modalità e i tempi che verranno eventualmente comunicati; 15 I risultati delle analisi di cui al punto precedente dovranno contenere, inoltre, indicazioni circa: La condizione dell impianto durante l esecuzione del controllo (se alcuni parametri fossero variabili, come ad esempio la portata, la temperatura di esercizio, la velocità di lavorazione, questi devono essere indicati). Tipologia dell eventuale materiale trattato dall impianto durante l esecuzione del controllo. Tipologia della lavorazione effettuata durante l esecuzione del controllo, con particolare riferimento all eventuale utilizzo di prodotti chimici; in questo caso indicarne la composizione e/o il nome commerciale al fine di poter risalire alla scheda di sicurezza del prodotto utilizzato. Nel caso in cui si debbano ricercare sostanze appartenenti a specifiche classi di Tabelle dell allegato I alla parte quinta del D.Lgs.152/06, indicare con esattezza quali sostanze si è ricercato e fornire la motivazione della scelta. Specificare il metodo di campionamento ed analisi. 16 Comunicare all ARPAT Dipartimento Provinciale di Prato i metodi in forma estesa di campionamento ed analisi, degli inquinanti, ove non previsti dalla normativa vigente; PRESCRIZIONI NEL CASO DI CONTROLLI DI EMISSIONE NON ESEGUITI PER CARENZA DI COMMESSE DI LAVORO: 17 se alla data comunicata all autorità competente per l esecuzione del controllo, non è possibile procedere al campionamento per il fermo macchina dovuto a carenza di commesse di lavoro, il tecnico incaricato deve apporre apposita annotazione sul registro delle analisi il giorno stesso; 18 l impianto, da quel momento in poi, dovrà restare fermo; 19 nel caso in cui si presentassero delle commesse di lavoro per le quali sia necessario far ripartire l impianto, la ditta dovrà comunicare al Servizio Ambiente e Energia della Provincia di Prato e al Dip.to ARPAT, anche a mezzo fax, con almeno tre giorni lavorativi di anticipo, la data in cui intende procedere all esecuzione del controllo; soltanto dopo aver eseguito il campionamento sarà possibile riprendere il funzionamento dell impianto; 20 il controllo di emissione dovrà avvenire secondo le prescrizioni previste nell Autorizzazione alle emissioni in atmosfera per i punti non in contrasto con le presenti modalità in deroga; 21 il controllo di emissione eseguito con le presenti modalità sarà considerato sostitutivo: del campionamento che si sarebbe dovuto tenere alla data di cui al punto 17, se entro i tre mesi successivi (per periodicità semestrali) o entro i sei mesi successivi (per periodicità annuali), avverrà il prelievo di cui al punto 19; del campionamento successivo a quello che si sarebbe dovuto tenere alla data di cui al punto 17, se dopo i tre mesi successivi (per periodicità semestrali) o dopo i sei mesi successivi (per periodicità annuali), avverrà il prelievo di cui al punto 19.