Approvato con REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SUOLO PUBBLICO PER L EDIFICAZIONE DI CHIOSCHI DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE. n.

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1 Approvato con DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE n. 40 del 23/11/2010 REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SUOLO PUBBLICO PER L EDIFICAZIONE DI CHIOSCHI 1

2 Articolo 1 OGGETTO e FINALITA Il presente Regolamento disciplina l occupazione del suolo pubblico e del suolo privato gravato da servitù di uso pubblico, mediante realizzazione di chioschi e di dehors stagionali e/o permanenti, in conformità ai principi generali di riqualificazione e valorizzazione dell ambiente cittadino. L Amministrazione Comunale riconosce la funzione positiva in termini di miglioramento dell offerta di servizi ai cittadini, di aggregazione sociale, di rivitalizzazione del Comune, dell utilizzo del suolo pubblico per la realizzazione delle strutture oggetto del Regolamento, connesse a pubblici esercizi o ad attività di natura commerciale, nell ambito di regole codificate che ne garantiscano la compatibilità con i luoghi ed il decoro pubblico. ARTICOLO 2 - AMBITO DI APPLICAZIONE 1. La presente regolamentazione definisce le caratteristiche formali e dimensionali dei chioschi, individua le tipologie delle ubicazioni possibili nell'ambito del territorio del Comune di Bonate Sopra, nonchè la procedura per il conseguimento della specifica concessione. 2. La concessione per l installazione del chiosco, anche se rilasciata secondo le norme del presente regolamento, non costituisce titolo per l ottenimento dell autorizzazione commerciale. 3. Le presenti disposizioni si applicano ai chioschi per le attività di somministrazione di alimenti e bevande, di vendita al dettaglio di giornali e riviste, generi alimentari, libri, fiori, souvenirs e piccoli oggetti di produzione artigianale locale. ARTICOLO 3 DEFINIZIONE DI CHIOSCO Ai fini e per gli effetti del presente Regolamento, per chiosco si intende un manufatto isolato, di dimensioni contenute, generalmente prefabbricato e strutturalmente durevole, tradizionalmente concepito per la vendita di generi diversi, posato su suolo pubblico ovvero privato gravato di servitù di uso pubblico. In particolare si distinguono le seguenti tipologie di chiosco: 1

3 - Tipologia A: Strutture aventi SLP (Superficie Lorda di Pavimento) inferiore a mq 25,00 la cui installazione è soggetta a TOSAP (Tassa Occupazione Suolo Pubblico), fermo restando, per quanto riguarda l esercizio dell attività, quanto disposto dalla vigente normativa in materia di commercio. - Tipologia B: Strutture aventi SLP (Superficie Lorda di Pavimento) superiore a mq 25,00 ed inferiore a mq 75,00 da collocarsi presso aree individuate con atto del Consiglio Comunale ai sensi dell art. 58 del D.L. n. 112/2008 convertito nella Legge 06/08/2008 n. 133 con tipologie, durata della concessione, e modalità di assegnazione, previste nel Capitolato d Oneri, specifico per ciascuna singola area, soggetto ad approvazione della Giunta Comunale. Oltre alla costruzione del manufatto, che al termine della concessione potrà divenire parte del patrimonio comunale, il Concessionario ha l obbligo di provvedere alla cura e manutenzione di un area verde di pertinenza di dimensioni da stabilire. ARTICOLO 4 - CRITERI DI COLLOCAZIONE E TIPOLOGIE DEI SITI Il chiosco, da realizzarsi secondo le tipologie di cui all'art. 5, dovrà possedere caratteristiche dimensionali compatibili con la tipologia in cui ricade e con quanto indicato nelle norme seguenti, adeguandosi alle dimensioni dello spazio disponibile per l'inserimento. I chioschi di tipologia A possono essere collocati su suolo pubblico previo ottenimento della concessione a titolo precario e nel rispetto del Regolamento di applicazione della Tosap, della normativa vigente in materia di sicurezza e igiene ed in materia di commercio. I chioschi di tipologia B, potranno essere collocati esclusivamente: 1) Nelle zone di nuovi insediamenti residenziali con scarsità di locali utilizzabili per l'insediamento di attività commerciali; 2) In prossimità delle banchine non delimitanti carreggiate soggette a traffico intenso. Il posizionamento dovrà avvenire nel rispetto del Codice della Strada, ad una distanza non inferiore a metri 3.00 dalle carreggiate veicolari e dalle alberature esistenti misurate da ogni punto della proiezione della copertura e a metri dalle intersezioni stradali, sentito il parere dell ufficio Polizia Locale; 2

4 3) Nelle aree verdi pubbliche o private ad uso pubblico a condizione che il chiosco insista su una superficie calpestabile almeno 10 volte superiore alla superficie coperta del chiosco. Eccezionalmente, nel caso che l'inserimento del chiosco penalizzi per estensione il patrimonio verde del Comune, il Concessionario sarà tenuto ad indennizzare, secondo valutazione effettuata, un proporzionato miglioramento qualitativo del verde penalizzato dall'intervento o in alternativa in aree verdi limitrofe. La Giunta Comunale individua, in attuazione dei suddetti indirizzi, le localizzazioni delle tipologie di attività in cui potranno essere collocati esercizi per le attività produttive, bar, rivendite di giornali e periodici ed attività commerciali. ARTICOLO 5 - CARATTERISTICHE DEL CHIOSCO 1. Con riguardo alle dimensioni planimetriche, i chioschi potranno avere pianta poligonale o quadrangolare, in ogni caso la superficie lorda di pavimento non potrà superare mq 75,00 (settantacinque). 2. Le caratteristiche architettoniche del chiosco dovranno essere informate a semplicità di linee e forme geometriche, pur tenendo nella dovuta considerazione soluzioni formali che si armonizzino con l ambiente e le architetture del tessuto circostante. 3. La struttura potrà essere realizzata in ferro se di tipologia A, in cemento armato, ferro o legno se di tipologia B. La copertura, che non potrà mai essere piana, dovrà essere coibentata e realizzata in rame o materiale metallico atto ad essere verniciato. Sulle pareti laterali dovranno essere previste le superfici espositive e finestre adeguate al tipo di attività insediata, non essendo consentito l utilizzo di elementi accessori integrativi. 4. L appoggio a terra del manufatto non dovrà ostacolare l accessibilità o la funzionalità di caditoie, pozzetti d ispezione e simili presenti nell area proposta per la realizzazione del chiosco. 5. La distanza da alberi, arbusti o siepi dovrà essere idonea a garantire gli interventi manutentivi degli stessi, e comunque non potrà essere inferiore a metri 1,50: inoltre il chiosco 3

5 dovrà essere collocato in modo che la zona circostante rimanga libera per la circolazione dei pedoni per una fascia larga non meno di metri 2 e comunque nell assoluto rispetto del Codice della Strada e della normativa sul superamento e l abbattimento delle barriere architettoniche. 6. Tutti i componenti del sistema di illuminazione dovranno essere previsti nel progetto del chiosco in modo coerente con la tipologia architettonica del manufatto; non sarà consentito l utilizzo di tubi al neon in vista. 7. Per quanto riguarda i colori e la tinteggiatura dei vari elementi, gli stessi dovranno di norma attenersi alle indicazioni dettate dall UTC in sede di rilascio del Permesso di Costruire. 8. Non sarà ammessa la collocazione di tende da sole esterne ad eccezione dei chioschi ospitanti pubblici esercizi ed attività di vendita di generi alimentari. 9. Nel caso il chiosco venga collocato su aree già pavimentate, dovrà essere mantenuta la pavimentazione già esistente e, nel caso di manomissioni o modifiche della medesima il ripristino dovrà avvenire a cura e a spese del Concessionario. Nel caso invece la collocazione interessi aree prive di particolare sistemazione, il progetto del chiosco dovrà prevedere la sistemazione di una fascia non inferiore a metri 2 circostante il chiosco e l area occupata da eventuali dehors o verande in materiale lapideo o in masselli autobloccanti, scelto in modo adeguato al contesto ambientale. 10. In tutti i casi potranno essere proposte da parte dei concessionari, sistemazioni alternative a quelle esistenti, da valutarsi in sede di rilascio del Permesso di Costruire. 11. In sede di rilascio di Concessione di suolo pubblico, il Concessionario dovrà provvedere alla manutenzione della superficie pavimentata di cui ai commi precedenti, nonché, in seguito a specifica richiesta dell Amministrazione Comunale, alla riqualificazione delle aree limitrofe. 12. Ogni chiosco potrà essere dotato di servizi igienici, nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari richiesti dalla normativa vigente, anche in relazione al tipo di attività svolta: i servizi igienici dovranno essere allacciati alla fognatura pubblica. 4

6 13. E consentita la realizzazione di dehors afferenti locali destinati alla somministrazione di alimenti e bevande, che potranno essere privi di copertura, oppure protetti da ombrelloni, pergole e gazebo preventivamente autorizzati. In prossimità di dehors privi di copertura, sarà consentita la collocazione di una pedana mobile in legno e la delimitazione dello spazio occupato potrà avvenire unicamente con fioriere amovibili. ARTICOLO 6 CONCESSIONE - MODALITA' DI ASSEGNAZIONE 1. La collocazione su suolo pubblico o sul suolo privato ad uso pubblico di un chiosco di tipologia A, è subordinata all ottenimento della concessione, rilasciata dal Comune, nel rispetto di quanto disposto dalle normative edilizia ed urbanistica vigente, dal presente Regolamento e dalla normativa vigente in materia di commercio e pubblici esercizi o dalla specifica normativa di settore. La realizzazione del manufatto sarà, comunque, vincolata all ottenimento dell autorizzazione commerciale per l esercizio dell attività. 2. L istanza per l ottenimento della Concessione di cui al comma precedente dovrà contenere il progetto descrittivo con indicate le caratteristiche della struttura, corredato da fotografie a colori. 3. Il conferimento della Concessione di Chiosco di Tipologia B avverrà invece mediante procedura ad evidenza pubblica, in base ai criteri che la Giunta Comunale stabilirà nello specifico Capitolato d oneri, da approvarsi per ogni singola area così come individuata nell art. 3 del presente Regolamento. 4. Nel Capitolato d oneri vengono stabiliti la tipologia delle attività che possono svolgersi nel manufatto da realizzare, l importo del canone da versare annualmente al Comune, la durata della concessione e le modalità di rinnovo, la superficie dell area di pertinenza la cui cura è affidata al Concessionario, le caratteristiche costruttive del manufatto e tutto quanto si renda necessario per la definizione dell assegnazione. 5. I chioschi di cui al presente articolo, autorizzati ai sensi del vigente Regolamento, a cura e spese del titolare devono o possono essere temporaneamente rimossi qualora si verifichi la 5

7 necessità di intervenire sul suolo o nel sottosuolo pubblico con opere di manutenzione ritenute necessarie ed indifferibili dall Amministrazione Comunale. ARTICOLO 7 DURATA DELLA CONCESSIONE. La durata della concessione, per i chioschi di tipologia B, è stabilita dalla Giunta Comunale ai sensi del precedente articolo 6 comma 4, con divieto assoluto di tacito rinnovo. Il rinnovo deve sempre essere formalmente riproposto dalla parte interessata con lettera raccomandata almeno tre mesi prima della scadenza. Allo scadere della concessione, il Comune qualora il Concessionario non rinnovi l autorizzazione, potrà acquisirlo al patrimonio comunale o richiedere al Concessionario medesimo la demolizione con il conseguente ripristino dell area. La determinazione del valore economico del chiosco, da retrocedere al Concessionario da parte del Comune verrà definita nel Capitolato d Oneri specifico: al termine della gestione. Trascorsi 5 (cinque) anni dalla data di stipula della concessione, il Concessionario potrà cedere a terzi la gestione del chiosco e dell area di pertinenza comunicando il nominativo del nuovo gestore. L Amministrazione Comunale potrà valutare e autorizzare il subingresso previa verifica dell idoneità del nuovo soggetto proposto secondo i requisiti previsti dal bando. ARTICOLO 8 REVOCA 1. La Concessione può essere sempre revocata nei seguenti casi: - mancato pagamento alla prescritta scadenza, anche di una sola rata del canone dovuto, e in genere ogni infrazione ai patti stabiliti dal contratto e dal relativo capitolato; - inosservanza delle norme igienico-sanitarie riscontrate dalle competenti Autorità; - qualora si verifichino modificazioni sostanziali rispetto al progetto assentito o uso improprio della struttura concessa. - Parimenti si potrà procedere alla revoca quando per omessa manutenzione la struttura e l area circostante risultino degradate. 6

8 2. Per quanto non espressamente previsto si richiamano le norme vigenti in materia edilizia, commerciale, di igiene, sanità e sicurezza pubblica nonché quelle per la sicurezza stradale. ARTICOLO 9 ENTRATA IN VIGORE Il presente Regolamento entra in vigore trascorsi 15 giorni dalla data di pubblicazione all Albo Pretorio. 7