CONSIGLIO PROVINCIALE DI CREMONA Estratto dal verbale delle deliberazioni assunte nell'adunanza del 09/10/2012

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1 N. d'ord.121 reg deliberazioni Prot. n. CONSIGLIO PROVINCIALE DI CREMONA Estratto dal verbale delle deliberazioni assunte nell'adunanza del 09/10/2012 VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLA PROVINCIA DI CREMONA MEDIANTE PROMOZIONE DELLA COSTITUZIONE DI UN FONDO IMMOBILIARE L'anno duemiladodici, questo giorno nove del mese di ottobre alle ore 14:45 in Cremona, nell'apposita sala del Palazzo della Provincia si è riunito, a seguito di invito del Presidente, il Consiglio Provinciale con l'intervento dei Sigg.: Presenti Assenti Presenti Assenti Agazzi Antonio X - Mainardi Cesare X - Araldi Massimo X - Malvezzi Carlo - X Barbati Filippo - X Mazzocco Franco - X Benzoni Maurizio - X Milesi Clara Rita - X Biondi Giovanni X - Rossi Luca X - Bonaventi Piergiacomo X - Salini Massimiliano X - Castellani Vera X - Torchio Giuseppe X - Ceccato Adriano X - Trespidi Giuseppe X - Chioda Francesco X - Vailati Eugenio X - Degani Fabrizio X - Virgilio Leonardo X - Doldi Andrea X - Zaghen Ernesto - X Dusi Giampaolo X - Zanacchi Maria Rosa X - Gallina Gabriele X - Zanisi Giacomo Maria X - Gelmini Manuel X - Zelioli Rossella X - Ghidotti Carlalberto X - Losio Ivan - X Presenti n. 23 Assenti n. 7 Risultano altresì presenti gli Assessori: Presenti Assenti Presenti Assenti BONGIOVANNI FILIPPO - X ORINI PAOLA X - CAPELLETTI CHIARA - X PINOTTI GIANLUCA X - FONTANELLA GIUSEPPE X - SCHIAVI SILVIA X - LENA FEDERICO - X SOCCINI MATTEO X - LEONI GIOVANNI - X Partecipa il Segretario Generale della Provincia : Dott. Silvio Masullo Il Presidente del Consiglio, constatando che gli intervenuti costituiscono il numero legale, dichiara aperta la seduta ed invita il consiglio alla trattazione degli oggetti posti all'ordine del giorno / di 9

2 Il Presidente del Consiglio nomina scrutatori, ai sensi dell art. 65 del Regolamento degli Organi Istituzionali, i Consiglieri Agazzi e Gelmini per la maggioranza e Zanacchi, per la minoranza. Si dà atto che nel corso della seduta si sono verificati i seguenti movimenti fra i Sigg. Consiglieri: - dopo la votazione della proposta n (dimissioni del sig. Maurizio Borghetti dalla carica di Consigliere provinciale surrogazione) entra, per effetto della surroga, il Cons. Bertusi, il Cons. Zaghen e l'ass. Capelletti. I Consiglieri presenti sono n. 25; prima della trattazione della proposta n (Valorizzazione del patrimonio immobiliare della Provincia mediante promozione della costituzione di un fondo immobiliare), escono i Cons. Zanacchi, Vailati, Virgilio, Mainardi, Castellani, Zelioli, Dusi, Araldi, Biondi, Torchio: i presenti sono n. 15. Essendo il numero dei presenti inferiore a quello richiesto per la validità della seduta (art. 46, comma 8, del Regolamento Organi Istituzionali), il Presidente del Consiglio sospende temporaneamente la seduta per 10 minuti. Alle ore viene disposto un nuovo appello a cui rispondono : Agazzi, Bonaventi, Bertusi, Ceccato, Chioda, Degani, Doldi, Gallina, Gelmini, Ghidotti, Malvezzi, Rossi, Salini, Trespidi, Zaghen, Zanisi). Risultano presenti n. 16 Consiglieri. Risultano, altresì, presenti gli Assessori Capelletti, Fontanella, Orini, Pinotti, Schiavi, Soccini. Pertanto la seduta è legalmente valida. Immediatamente dopo l'appello entrano i Cons. Zanacchi, Vailati, Virgilio, Mainardi, Castellani, Zelioli, Dusi, Araldi, Biondi, Torchio: i presenti sono ora n. 26; durante la relazione introduttiva del Presidente Salini sulla proposta n (Valorizzazione del patrimonio immobiliare della Provincia mediante promozione della costituzione di un fondo immobiliare) entrano l'ass. Leoni ed il Cons. Barbati. I Consiglieri presenti sono ora n. 27; dopo la votazione sulla proposta n (Sdemanializzazione bene demaniale provinciale) escono l'ass. Orini ed il Cons. Degani: i Consiglieri presenti sono ora n. 26; prima della trattazione della proposta n (O.d.g. presentato dal Cons. Torchio relativamente alla centrale di Bordolano) escono il Pres. Salini ed i Cons. Biondi, Vailati, Trespidi, Dusi, Zaghen: i Consiglieri presenti sono ora n. 20 ed in tal numero rimangono fino al termine della seduta alle ore IL CONSIGLIO PROVINCIALE Vista la proposta di Deliberazione della Giunta Provinciale; Udita la relazione introduttiva del Presidente Salini; Visto l'emendamento, alla proposta originaria di provvedimento, presentato dal Presidente Salini, come da allegato (sub lett. A) alla presente deliberazione; Premesso che: tra le funzioni degli enti locali assume un ruolo essenziale la gestione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare; la predetta funzione si sostanzia prevalentemente nella conservazione e nella migliore utilizzazione economica degli immobili, anche tenuto conto della loro effettiva destinazione; la gestione del patrimonio immobiliare non può peraltro limitarsi alla mera amministrazione e conservazione, dovendosi invece intendere come trasformazione attiva di tutte le sue componenti e come ricerca di nuove soluzioni più redditizie e funzionali, secondo quanto rilevato anche dalla Corte dei Conti sezione Autonomie nella propria Deliberazione n. 13 del 25 luglio 2012; all obbligo di diligenza nella conservazione del patrimonio si affianca altresì quello di assicurare la redditività dei beni, in modo che, in un quadro complessivo di razionalizzazione della spesa, la gestione attiva del patrimonio possa configurarsi come strumento per la generazione di risorse; la Provincia di Cremona ha da tempo avviato un articolato percorso di approfondimento volto a considerare, nell attuale contesto normativo della finanza pubblica, le strategie idonee a incrementare l efficienza nella gestione delle risorse patrimoniali, inclusi quindi gli strumenti per la valorizzazione del patrimonio immobiliare, come da relazione di sintesi depositata in atti. A tale proposito nei mesi scorsi l Amministrazione Provinciale ha proceduto a: 2012 / di 9

3 eseguire la ricognizione puntuale della consistenza patrimoniale, compreso lo status catastale, edilizio, vincolistico e di destinazione urbanistica dei singoli immobili; stabilire rapporti con le amministrazioni comunali nei cui territori sono collocati tali immobili, allo scopo di valutare la possibilità di adottare varianti urbanistiche di valorizzazione del patrimonio provinciale, compatibili con il contesto e l interesse generale dei territori di riferimento; ricostruire perizie di valore, acquisite direttamente dall Agenzia del Territorio, ovvero con specifica perizia giurata di professionisti del settore; pianificare e razionalizzare l utilizzo di tali immobili, con particolare riferimento a quelli attualmente occupati da uffici dell amministrazione provinciale ovvero di altri enti pubblici (ufficio scolastico territoriale, ufficio d ambito ecc.) confrontare fra loro le diverse possibilità astrattamente e giuridicamente applicabili al patrimonio della Provincia, nell intento di individuare la modalità più adeguata per la valorizzazione e l attuazione delle scelte strategiche dell Amministrazione; lungo questo percorso, la Provincia di Cremona ha progressivamente individuato i beni immobili che compongono il patrimonio immobiliare della Provincia interessato dalla valorizzazione, e ciò in particolare mediante: la deliberazione consiliare n. 152 del 22 novembre 2011, avente come oggetto: Piano delle alienazioni ex d.l. n. 112/2008 convertito nella l. n. 133/2008 anno 2012 ; la deliberazione consiliare n. 174 del 21 dicembre 2011, avente per oggetto: Relazione previsionale e programmatica bilancio triennale bilancio di previsione per l'esercizio programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici approvazione ; la deliberazione di Giunta Provinciale n. 2 del 10 gennaio 2012, avente come oggetto Piano esecutivo di gestione esercizio 2012 ; la deliberazione consiliare n. 68 del 22 maggio 2012, avente come oggetto: Proposta di aggiornamento piano delle alienazioni e valorizzazioni ex art. 58 d.l. n. 112/2008, convertito con l. n. 133/2008 e s.m.i. - anno 2012 la deliberazione del Consiglio Provinciale n. 117 del 25 settembre 2012, avente come oggetto Integrazione al piano delle alienazioni e valorizzazioni ex art. 58 del d.l. n. 112/2008, convertito con l. n. 133/2008 e s.m.i. anno 2012 ; si è conseguentemente prospettata la necessità di individuare gli strumenti e le forme di valorizzazione del patrimonio immobiliare della Provincia di Cremona maggiormente idonee a consentire il raggiungimento degli obiettivi sottesi alle funzioni di gestione attiva del patrimonio medesimo; a questo riguardo, attraverso l approfondimento specifico delle tematiche concernenti forme e strumenti per la valorizzazione del patrimonio immobiliare, è emerso che, stante l'attuale situazione di congiuntura economica negativa, con particolare riferimento al settore immobiliare, le ipotesi di alienazione diretta e di cartolarizzazione del patrimonio immobiliare risultano di difficile attuazione, e che 2012 / di 9

4 Ricordato che: lo strumento che appare maggiormente adeguato al raggiungimento degli obiettivi sopra descritti è individuabile nel Fondo immobiliare; in particolare, come si evince dalla relazione istruttoria, depositata in atti, la congiuntura economica corrente, in particolare del settore immobiliare (accentuata dalle innumerevoli difficoltà che incontrano coloro che per effettuare l acquisto chiedono copertura finanziaria al sistema bancario), rende estremamente difficoltosa l individuazione di potenziali acquirenti degli immobili provinciali, la cui maggioranza è rappresentata da beni di assai elevata consistenza e, nel contempo, non messi a reddito; analogamente, le operazioni di cartolarizzazione (che in periodi non dominati dalla crisi economica attuale sono state utilizzate come valido strumento di conversione di attività non facilmente negoziabili in proventi futuri rivenienti dalle dismissioni immobiliari mediante società veicolo appositamente costituite) presentano oggi gravi difficoltà di attuazione, cui si aggiunge la peculiarità per cui l attrattività economico-finanziaria di una cartolarizzazione richiede che il valore complessivo del patrimonio immobiliare da cartolarizzare risulti significativamente superiore 100 milioni di Euro; poiché la scelta di procedere alla valorizzazione del patrimonio immobiliare posseduto dall'ente implica, quindi, la necessità di conoscere approfonditamente il sistema dei Fondi Immobiliari che appartengono alla categoria dei Fondi Comuni di Investimento di tipo chiuso, la Provincia ha compiuto un articolata analisi delle operazioni da realizzare per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, come risulta dalla relazione istruttoria depositata in atti; la relazione istruttoria dell Amministrazione, depositata in atti, ha evidenziato che, al fine di consentire il più efficace ed efficiente raggiungimento degli obiettivi di valorizzazione del patrimonio immobiliare, il Fondo immobiliare deve essere connotato da una serie di elementi caratteristici, riassumibili nei seguenti: configurarsi come fondo di investimento immobiliare chiuso; avere un periodo di sottoscrizione adeguato a consentire l adesione successiva da parte di altri soggetti; essere deputato alla valorizzazione del patrimonio immobiliare prevalentemente pubblico; avere durata non inferiore a 15 anni; avere un sistema di governance che consenta alla Provincia di Cremona di assumere un ruolo specifico nelle politiche di gestione del Fondo immobiliare e nel monitoraggio delle scelte di investimento. la complessiva operazione di valorizzazione del patrimonio immobiliare deve in ogni caso garantire una destinazione degli immobili coerente con le funzioni e gli indirizzi della Provincia di Cremona, assicurando quindi la continuità della fruizione degli immobili che si connotino come beni di riferimento per le attività della Provincia stessa; il Fondo immobiliare si presenta come uno strumento di valorizzazione del patrimonio idoneo ad assumere una vocazione territoriale e locale, prestandosi a successive adesioni da parte di altri enti e istituzioni interessati a realizzare un comune percorso di valorizzazione di immobili radicati in un contesto omogeneo, e che questa caratteristica appare meritevole di essere valorizzata anche in ragione 2012 / di 9

5 della manifestazione d interesse alla futura adesione al Fondo recentemente pervenuta dal Comune di Cremona. RITENUTO pertanto che le linee di indirizzo dell operazione di promozione della costituzione del Fondo immobiliare siano da identificarsi nelle seguenti: migliorare gli immobili di riferimento del patrimonio della Provincia di Cremona, mediante la loro riqualificazione, manutenzione e ammodernamento, anche sotto il profilo architettonico e tecnologico; massimizzare la rendita degli altri immobili del patrimonio della Provincia, mediante lo loro messa a reddito o dismissione, in ragione delle migliori opportunità derivanti dall andamento del mercato immobiliare; promuovere il Fondo immobiliare quale strumento di valorizzazione a vocazione territoriale e locale, anche mediante la previsione di successive adesioni da parte di altri enti e istituzioni interessati a realizzare un comune percorso di valorizzazione di immobili radicati in un contesto economico, sociale e geografico con caratteristiche omogenee; garantire una destinazione degli immobili coerente con le funzioni e gli indirizzi della Provincia di Cremona, assicurando quindi la continuità della fruizione degli immobili che si connotino come beni di riferimento per le attività della Provincia stessa; prevedere una governance del Fondo immobiliare che tuteli gli interessi della Provincia di Cremona, con particolare riferimento alla valutazione delle politiche di gestione del Fondo immobiliare e al monitoraggio delle scelte di investimento; prevedere la possibilità di successive sottoscrizioni delle quote del Fondo immobiliare da parte di investitori qualificati, anche al fine di ridurre i costi e diversificare il patrimonio; perseguire un adeguato rendimento finale a beneficio della Provincia, derivante dalla valorizzazione del patrimonio immobiliare apportato al Fondo; sviluppare, entro un arco di tempo adeguato, politiche di investimento e di gestione coerenti e idonee a perseguire gli obiettivi sopra individuati. Considerata la particolare attenzione dedicata alla valorizzazione del patrimonio immobiliare dalla più recente normativa in materia di finanza pubblica e di crescita e sviluppo e, segnatamente, che la valorizzazione del patrimonio immobiliare mediante la promozione di fondi comuni di investimento immobiliare è stata prevista, da ultimo, dall art. 33 del d.l. n. 98/2011, conv. in l. n. 111/2011. Considerato altresì che le vigenti disposizioni in materia di fondi immobiliari, e in particolare il d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, il D.M. n. 228/1999, come modificato dal D.M. n. 197/2010, e il d.l. n. 351/2001, conv. in l. n. 410/2001 disciplinano la promozione di tali strumenti anche da parte degli enti pubblici territoriali. Rilevata quindi l opportunità di procedere alla valorizzazione del patrimonio immobiliare mediante la promozione della costituzione di un Fondo immobiliare avente le caratteristiche sopra evidenziate e secondo le linee d indirizzo sopra declinate, e ciò in ragione del rilevante potenziale che questo strumento presenta rispetto all attuazione degli obiettivi di gestione attiva e valorizzazione del patrimonio immobiliare della Provincia di Cremona. Considerato inoltre che: la procedura per promuovere la costituzione di un Fondo immobiliare comporta preliminarmente l individuazione di una Società di Gestione del Risparmio (SGR), 2012 / di 9

6 quale soggetto istituzionalmente preposto a svolgere, in via esclusiva, l'attività di costituzione e di gestione di fondi comuni di investimento; ai fini dell individuazione di tale soggetto, va considerato che, sebbene i servizi finanziari siano esclusi dall ambito di applicazione del d.lgs. n. 163/2006 (siccome disposto dall art. 19, c. 1, lett. d), del medesimo decreto), secondo l orientamento maturato in seno all Autorità di vigilanza per i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (ed esposto nella deliberazione n. 81 del 7 ottobre 2009) la tipologia delle attività svolte da una SGR di un Fondo immobiliare, in quanto eterogenee e perciò solo in parte riconducibili alla predetta categoria dei Servizi finanziari rende comunque necessaria, ai fini della individuazione di tale soggetto, l esperimento di una procedura ad evidenza pubblica. Ritenuto infine che: sia necessario promuovere la costituzione del Fondo, mediante trasferimento dei beni che compongono il patrimonio immobiliare della Provincia di Cremona interessato dalla valorizzazione, e procedere a tutti i correlati adempimenti (anche con riguardo alla definizione degli atti negoziali conseguenti alla costituzione del Fondo, inclusi quelli necessari ad assicurare la continuità nella disponibilità degli immobili di riferimento da parte della Provincia di Cremona); sia opportuno completare l operazione in tempi idonei a garantire la massima valorizzazione del patrimonio immobiliare; sussista quindi l esigenza di dare mandato alla Giunta provinciale affinché in attuazione degli indirizzi del Consiglio, adotti le proprie determinazioni in ordine alla procedura per promuovere la costituzione del Fondo immobiliare, e, in particolare, in ordine alla selezione della SGR, nonché adotti gli atti necessari a disporre, nelle forme ritenute più idonee al raggiungimento degli obiettivi descritti, il trasferimento dei beni che compongono il patrimonio della Provincia di Cremona interessato dalla valorizzazione, provvedendo altresì alla definizione degli elementi essenziali degli atti negoziali conseguenti con facoltà di ridurre il patrimonio immobiliare oggetto di trasferimento al fondo, nel caso di esclusioni motivate da ragioni oggettive, al fine di procedere ad una valorizzazione alternativa di taluni immobili, ad esempio nella forma della vendita diretta;... omissis... (La trascrizione degli interventi è omessa in questa sede in quanto estratto e contenuta nel verbale di adunanza del Consiglio). Messo in votazione l'emendamento, presentato dal Presidente Salini, viene accolto avendo ricevuto n. 17 voti favorevoli, n. 7 contrari (Castellani, Dusi, Torchio, Vailati, Virgilio, Zanacchi, Zelioli), e n. 2 astenuti (Araldi, Biondi), resi per alzata di mano dai n. 26 Consiglieri presenti e votanti. Risulta temporaneamente assente il Consigliere Mainardi. Visto: l art. 42, c. 2, lett. l), del D.Lgs. n. 267/2000 che statuisce la competenza del Consiglio, tra l altro, anche in materia di acquisti e alienazioni immobiliari, relative permute, appalti e concessioni che non siano già previsti espressamente in atti fondamentali del Consiglio o che non ne costituiscano mera esecuzione e che, comunque, non rientrino nell ordinaria amministrazione di funzioni e servizi di competenza della Giunta, ovvero della struttura di gestione; la vigente normativa in materia di valorizzazione del patrimonio immobiliare e di costituzione di fondi immobiliari per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico / di 9

7 Visti i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile espressi ai sensi dell art. 49, c. 1, del D.Lgs. n. 267/2000 in data 05/10/2012 dal Dirigente del Settore Risorse economiche e finanziarie; Visto che il presente atto è stato sottoposto all'esame della Commissione Bilancio in data 04/10/2012; Su conforme proposta della Giunta Provinciale; Messo in votazione il provvedimento viene approvato con n. 17 voti favorevoli, n. 8 contrari (Castellani, Dusi, Mainardi, Torchio, Vailati, Virgilio, Zanacchi, Zelioli), e n. 2 astenuti (Araldi, Biondi), resi per alzata di mano dai n. 27 Consiglieri presenti e votanti. DELIBERA di approvare LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLA PROVINCIA DI CREMONA MEDIANTE PROMOZIONE DELLA COSTITUZIONE DI UN FONDO IMMOBILIARE, e per conseguenza; di promuovere la costituzione di un Fondo immobiliare per la valorizzazione del patrimonio immobiliare della Provincia di Cremona mediante trasferimento dei beni che compongono il patrimonio della Provincia di Cremona interessato dalla valorizzazione, indicati nell elenco allegato (sotto la lettera A) alla presente delibera e che ne costituisce parte integrante; di indicare quali caratteristiche essenziali del Fondo le seguenti: configurarsi come fondo di investimento immobiliare chiuso; avere un periodo di sottoscrizione adeguato a consentire l adesione successiva da parte di altri soggetti; essere deputato alla valorizzazione del patrimonio immobiliare prevalentemente pubblico; avere durata non inferiore a 15 anni; avere un sistema di governance che consenta alla Provincia di Cremona di assumere un ruolo specifico nelle politiche di gestione del Fondo immobiliare e nel monitoraggio delle scelte di investimento; di approvare le seguenti linee di indirizzo per la promozione della costituzione del Fondo: migliorare gli immobili di riferimento del patrimonio immobiliare della Provincia di Cremona, mediante la loro riqualificazione, manutenzione e ammodernamento, anche sotto il profilo architettonico e tecnologico; massimizzare la rendita degli altri immobili del patrimonio immobiliare della Provincia di Cremona, mediante lo loro messa a reddito o dismissione, in ragione delle migliori opportunità derivanti dall andamento del mercato immobiliare; promuovere il Fondo immobiliare quale strumento di valorizzazione a vocazione territoriale e locale, anche mediante la previsione di successive adesioni da parte di altri enti e istituzioni interessati a realizzare un comune percorso di valorizzazione di immobili radicati in un contesto economico, sociale e geografico con caratteristiche omogenee; garantire una destinazione degli immobili coerente con le funzioni e gli indirizzi della Provincia di Cremona, assicurando quindi la continuità della fruizione degli immobili che si connotino come beni di riferimento per le attività della Provincia stessa; prevedere una governance del Fondo immobiliare che tuteli gli interessi della Provincia di Cremona, con particolare riferimento alla valutazione delle modifiche alle politiche di gestione del Fondo immobiliare e al monitoraggio delle scelte di investimento; 2012 / di 9

8 prevedere la possibilità di successive sottoscrizioni delle quote del Fondo immobiliare da parte di investitori qualificati, anche al fine di ridurre i costi e diversificare il patrimonio; perseguire un adeguato rendimento finale a beneficio della Provincia, derivante dalla valorizzazione del patrimonio immobiliare apportato al Fondo; sviluppare, entro un arco di tempo adeguato, politiche di investimento e di gestione coerenti e idonee a perseguire gli obiettivi sopra individuati; di dare mandato alla Giunta provinciale affinché in attuazione degli indirizzi del Consiglio, adotti le proprie determinazioni in ordine alla procedura per promuovere la costituzione del Fondo immobiliare, e, in particolare, in ordine alla selezione della SGR, nonché adotti gli atti necessari a disporre, nelle forme ritenute più idonee al raggiungimento degli obiettivi descritti, il trasferimento dei beni che compongono il patrimonio della Provincia di Cremona interessato dalla valorizzazione, provvedendo altresì alla definizione degli elementi essenziali degli atti negoziali conseguenti con facoltà di ridurre il patrimonio immobiliare oggetto di trasferimento al fondo, nel caso di esclusioni motivate da ragioni oggettive, al fine di procedere ad una valorizzazione alternativa di taluni immobili, ad esempio nella forma della vendita diretta; di ritenere il presente atto integrativo e modificativo della Relazione Previsionale e Programmatica 2012/2014, programma 1^ progetto 01_03 mezzi di finanziamentoreperimento risorse per investimenti, e programma 11 progetto alienazioni immobiliari ; di effettuare le conseguenti variazioni contabili sul bilancio 2012 in sede di assestamento; di destinare una quota delle risorse finanziarie liberate attraverso il Fondo Immobiliare di che trattasi al rimborso del proprio stock di debito ai sensi dell'art. 8 della Legge n. 183/2011; di impegnare la Giunta a riferire al Consiglio sull'andamento del procedimento ogni qualvolta le condizioni lo richiedono; di dare atto che il presente provvedimento è stato sottoposto all'esame della Commissione Bilancio; di dare atto che sono stati favorevolmente espressi i pareri ai sensi dell art. 49, c. 1, del D.Lgs. n. 267/2000, così come dettagliatamente richiamati in premessa. Il Presidente del Consiglio pone ora ai voti palesi (per alzata di mano) l'immediata eseguibilità del presente provvedimento ed accerta con l'assistenza degli scrutatori l'esito della votazione: presenti e votanti n. 27 Consiglieri; favorevoli n. 27. Ne proclama l'approvazione all'unanimità. La deliberazione è immediatamente eseguibile / di 9

9 Del che si è redatto il presente verbale che viene sottoscritto come appresso. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO F.TO GHIDOTTI IL SEGRETARIO GENERALE F.TO MASULLO RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE Il Sottoscritto Segretario Generale attesta che, ai sensi dell'art. 32 co. 5 del D.LGS 267/2000, copia della presente deliberazione viene pubblicata, mediante affissione all'albo Pretorio della Provincia, a decorrere dal... ove rimarrà per gg 15 interi e consecutivi. Cremona, li IL SEGRETARIO GENERALE F.TO MASULLO Copia conforme per uso amministrativo. Cremona, li IL SEGRETARIO GENERALE CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' La presente deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi di legge decorsi 10 gg dalla pubblicazione, ai sensi dell'art. 134, co.3, del D. LGS 267/2000 per immediata eseguibilità, ai sensi dell'art. 134, co. 4, del D. LGS 267/2000. Cremona, li IL SEGRETARIO GENERALE F.TO MASULLO

10 Elenco immobili di proprietà della Provincia di Cremona oggetto di valorizzazione IMMOBILE SUPERFICIE IN MQ VALUTAZIONE IN Immobile via Bella Rocca e via Belfuso (SLC) 3.301, ,00 Porzione Immobile ex Genio Civile (SLC) 1.008, ,00 Porzione Immobile C.so Vittorio Emanuele II, n. 28 (SLC) 740, ,00 Palazzo provinciale di Crema (SLC) 872, ,00 Palazzo provinciale di Casalamggiore (SLC) 1.136, ,00 Area Ex Brancere , ,00 Palazzo provinciale di Cremona (SLC) 9.523, ,00 Immobile di Toscolano Maderno * (SLC) 4.135, ,00 Immobile di Borno (SLC) 2.603, ,00 Parco dei Monasteri , ,00 Palazzo dell'ex Provveditorato (SLC) 3.553, ,00 Aeroporto del Migliaro , ,00 Caserma dei Carabinieri di Cremona ,91 Caserma dei Carabinieri di Casalmaggiore ,00 totale , ,91 * a cui si aggiungono mq di parco

11 ,r?8$p*^{f;r ffi4 ÌM léd;,,e1 IHffi.aF Provincia dicrernona Corso Vittorio Emqnuele, CREMONA - c.f i95 Al Presidente del Consiglio provinciole Ai Consiglieri provincioli OGGETTO: EMENDAMENTO ALLA PROPOSTA Dl DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 5912:..VALORIZZAZIONE DEt PATRIMONIO IMMOBILIARE DEttA PROVINCIA DI CREMONA MEDIANTE PROMOZIONE DELLA COSTITUZIONE DI UN FONDO IMMOBILIARE'" ll sottoscrilto Mossimiliono Solini, in quolitò di Presidente dello Provincio di Cremono, con riferimentollo proposto in oggetto e sentito lo Giunto provinciole, propone, ocquisiti poreri fovorevoli del responsobile del servizio in ordine ollo di regoloritò tecnico e contobile, di integrore lo porte disposiiivo dell'otio con lo seguente formulozione: - di desfinore uno quoto de//e risorse finonziorie liberote ottroverso il Fondo lmmobiliore di che trattasi ol rimborso de/ proprio sfock di debito, oi sensi dell'ort. 8 dello Legge n. l83/2011 ident Visto per regoloritò tecnico- contobile Cremono