REGOLAMENTO. Categorie di Soci I soci si distinguono in fondatori e ordinari (Art.4 dello Statuto).

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1 Il seguente Regolamento, redatto ai sensi dell art.18 dello Statuto, deliberato dal Consiglio Direttivo e dall assemblea ordinaria dei soci del giorno 18 aprile dell anno 2008, fissa i limiti, i principi e gli indirizzi per l amministrazione dell associazione CEFCOM e per la gestione delle sue risorse umane, finanziarie e strumentali. REGOLAMENTO I SOCI Possono essere ammessi a far parte dell associazione tutte le persone fisiche interessate, nonché enti di qualsiasi natura, italiani e stranieri, che svolgono attività analoga o connessa a quella propria, ovvero utili in qualsiasi modo agli scopi dell associazione. Categorie di Soci I soci si distinguono in fondatori e ordinari (Art.4 dello Statuto). Sono fondatori i soci che hanno sottoscritto l atto costitutivo. Dopo i primi tre anni di vita dell associazione i soci fondatori possono essere equiparati ai soci ordinari e adeguare il proprio rapporto con l associazione sulla base di quanto previsto dal presente regolamento. Sono soci ordinari coloro che vengono ammessi a far parte dell associazione in base a delibera del consiglio direttivo e approvazione dell assemblea. Il presente Regolamento distingue I soci ordinari in: soci operativi: sono persone fisiche che aderiscono all associazione prestando un attività prevalentemente gratuita e volontaria secondo le modalità stabilite dal Consiglio direttivo e versando a favore dell associazione CEFCOM una specifica quota stabilita dal Consiglio stesso. soci sostenitori o promotori : sono le persone fisiche e giuridiche e gli enti che contribuiscono agli scopi dell associazione mediante conferimento in danaro o in natura e versando a favore dell associazione CEFCOM una specifica quota stabilita dal Consiglio stesso. Diritti, Doveri, Esclusione dei soci diritti Tutti i soci hanno i medesimi diritti. In particolare, essi hanno diritto: - a partecipare a tutte le attività dell associazione; - a partecipare all Assemblea dei soci; - ad esprimere il proprio voto nell Assemblea dei soci - ad accedere alle cariche associative

2 -ad accedere ai documenti, delibere, bilanci, rendiconti e registri dell'associazione -a consultare i verbali delle sedute e chiederne, a proprie spese, una copia. doveri I Soci sono tenuti al pagamento della quota annuale di associazione, stabilita dal Consiglio direttivo; all osservanza dello Statuto, del presente Regolamento interno, delle deliberazioni prese dagli organi sociali e delle linee programmatiche emanate. Il comportamento del socio verso gli altri aderenti ed all'esterno dell'associazione deve essere animato da spirito di solidarietà ed attuato con correttezza, buona fede, onestà, probità e rigore morale. recesso/esclusione Il socio può recedere dall'associazione mediante comunicazione scritta da inviare al Consiglio Direttivo. Il recesso ha effetto dalla data di accettazione della richiesta da parte del Consiglio Direttivo. La qualifica di socio si perde per mancato pagamento della quota sociale e per morte. Il socio, inoltre, può essere escluso dall'associazione in caso di : a) comportamento contrastante con gli scopi dell'associazione b) persistenti violazioni degli obblighi statutari c) persistenti violazioni del regolamento interno d) per altri gravi motivi e inadempienze che abbiano arrecato danno morale e/o materiale all'associazione stessa o ai suoi associati. L'esclusione del socio è deliberata dal Consiglio direttivo. Deve essere comunicata a mezzo lettera raccomandata con ricevuta di ritorno al medesimo assieme alle motivazioni che hanno dato luogo all'esclusione e ratificata dall'assemblea soci nella prima riunione utile. L esclusione ha effetto dal giorno di ricevimento della lettera da parte del socio, fa fede la data della ricevuta di ritorno della raccomandata. Soci receduti e/o esclusi che abbiano cessato di appartenere all'associazione, non possono richiedere la restituzione dei contributi versati, né hanno diritto alcuno sul patrimonio dell'associazione. Iscrizione Soci Le procedure per diventare socio operativo o sostenitore sono le seguenti: Le persone fisiche e/o giuridiche, e gli enti interessati devono presentare domanda scritta in apposito modulo al Consiglio Direttivo, e allegando la documentazione richiesta e specificata nel modulo stesso.

3 Il Consiglio direttivo decide su giudizio insindacabile e senza obbligo di motivazione. Lo stesso è tenuto a comunicare la decisione all interessato per iscritto ed entro un periodo di sei mesi. La prima iscrizione del socio viene confermata con il pagamento della quota annuale prevista per la categoria di appartenenza ed ha validità 1 anno. La riconferma avviene con il pagamento della quota per ogni anno successivo. Quote associative Le quote associative per i soci operativi e soci sostenitori sono stabilite annualmente dall Assemblea Ordinaria su proposta del Consiglio Direttivo. IL CONSIGLIO DIRETTIVO A integrazione dell art. 12 dello Statuto, il seguente regolamento stabilisce che Il Consiglio Direttivo è composto da un minimo di tre componenti fino a un massimo di sette. Il Consigliere che svolge l incarico di tesoriere ha il compito di effettuare piccole spese, nei limiti fissati dal presente regolamento; di dare comunicazioni e informazioni di tipo economico ai soci; di riscuotere le quote associative; di informare i soci sui dati del bilancio. Elezioni del Consiglio direttivo Ogni associato ha diritto di votare Candidatura Ogni socio che ne abbia diritto può presentare la propria candidatura entro il quinto giorno precedente l'assemblea durante la quale si terrà l'elezione. La candidatura deve essere presentata tramite posta elettronica al Consiglio Direttivo uscente e per conoscenza alla lista soci. Il Consiglio Direttivo uscente ufficializzerà le candidature pervenute comunicandole sulla lista soci entro il terzo giorno precedente l'assemblea. Nel caso in cui, scaduti i termini per la presentazione delle candidature, il numero di candidati sia minore o uguale al numero minimo di componenti del Consiglio (tre), tutte le candidature presentate sono annullate. In tale situazione, l'assemblea potrà eleggere nel Consiglio Direttivo qualunque socio ne abbia diritto, senza candidature formali. Votazione La votazione si svolge a scrutinio segreto. Ciascun socio può votare per un numero di candidati (o soci, quando non vi siano candidature) non superiore al numero di componenti del Consiglio. Schede con un numero maggiore di voti sono considerate nulle. Terminata la votazione si procede immediatamente allo scrutinio. Risultano eletti i candidati che hanno ricevuto più voti.

4 Sostituzione dei consiglieri In caso di assenza prolungata o dimissioni di un consigliere, il Consiglio direttivo provvederà alla sua sostituzione per cooptazione del primo socio fra i non eletti. Notifica di errore materiale : nei titoli degli artt. 13 e 15 dello Statuto, la denominazione Consiglio di amministrazione è errata. La denominazione corretta è Consiglio Direttivo. IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO Ad integrazione dell art. 11, si specifica che i nominativi e il numero dei componenti del comitato tecnico vengono proposti e approvati dall assemblea dei soci, fra persone non associate e di comprovata professionalità in campo scientifico e/o accademico. L assemblea delega il Presidente a proporre formalmente l incarico alle persone indicate, che sono invitate a accettare o rifiutare l incarico per iscritto. Notifica di errore materiale: la parola fra parentesi, indicante il numero dei componenti il Comitato tecnico scientifico nell art.11 dodici è errata e non corrispondente all indicazione numerica. La parola corretta è tre. Assetto organizzativo FUNZIONAMENTO Per perseguire e realizzare le proprie finalità statutarie di cui all Art.5 il presente regolamento definisce quattro Aree gestionali e operative, su cui basare il proprio assetto organizzativo: Area di gestione amministrativa e contabilità Area progettazione Area informazione e comunicazione Area formazione Ogni area è coordinata da un Responsabile d area.

5 I Responsabili d area vengono individuati e nominati dal Direttore generale e/o dal Presidente fra i soci operativi con maggior esperienza gestionale. Eventuali compensi per lo svolgimento di queste funzioni vengono stabiliti dal consiglio direttivo e ratificati dall Assemblea. Le aree gestionali e operative sono coordinate dal Direttore Generale Le aree gestionali e operative così definite possono essere modificate solo su proposta del Presidente e/o del Direttore Generale e approvazione dell Assemblea Straordinaria per motivate e documentate ragioni. Figure professionali Il presente regolamento si limita a definire le seguenti figure professionali su cui si basa il funzionamento dell associazione: Il responsabile amministrativo-contabile ha la responsabilità di organizzare e gestire le attività che implicano dati di natura economica; di gestire la rendicontazione dell associazione; di garantire la gestione della contabilità e delle attività relative agli approvvigionamenti. il Progettista, che ha la responsabilità di sviluppare i progetti, incluso il piano e i criteri di valutazione dell efficacia formativa negli interventi di formazione; di gestire l interfaccia con il cliente / committente/ ente finanziatore e con i partners in corso d opera. il Valutatore, ha la responsabilità di supportare il progettista nella elaborazione del progetto e dei criteri di valutazione dell efficacia; predisporre gli strumenti di valutazione intermedi e finali mirati per lo specifico gruppo di utenti/beneficiari secondo i criteri definiti dagli obiettivi formativi specifici; elaborare i risultati delle valutazioni degli utenti/beneficiari, dei tutor, dei coordinatori e dei docenti; redigere i reportdi valutazione intermedi e finali. l Analista di mercato, addetto al Fund raising, ha la responsabilità di monitorare gli avvisi, i bandi e le gare pubbliche.. - Conosce i diversi canali e risorse di finanziamento e sa progettare le campagne in relazione ai diversi contesti di reperimento. Ha padronanza degli strumenti applicativi del fund raising tra cui il cause related marketing e le sponsorizzazioni sociali. - Inoltre possiede gli strumenti del project management, sa affrontare le variabili organizzative del lavoro per progetti, ha competenze di problem solving e sa rapportarsi con i diversi attori nel caso di campagne che prevedano partenariati o reti.

6 L articolazione dettagliata dell assetto organizzativo dell associazione, comprese le figure professionali operanti in ciascuna area, è proposta dal Presidente e/o dal Direttore generale ogni cinque anni e deve essere approvata in Assemblea. Nomina del personale Il personale operativo delle Aree viene scelto e nominato fra i soci operativi dell associazione, sulla base della vocazione professionale e dell esperienza documentata e dichiarata nei curricula. Nel caso in cui fossero necessarie figure professionali non presenti fra gli associati si fa ricorso a personale esterno. Il Presidente e il Direttore propongono i nominativi al Consiglio direttivo e all Assemblea. Gli incarichi sono assegnati con delibera del Consiglio direttivo e approvazione dell Assemblea. Il Consiglio delibera e l Assemblea ratifica. Tutti i soci operativi devono contribuire alla costituzione del fondo dell associazione in misura definita dal Consiglio direttivo e dall assemblea. Compensi Il Consiglio Direttivo stabilisce e delibera i compensi spettanti al personale impiegato per la realizzazione di progetti e delle attività, sulla base delle risorse finanziarie e nel rispetto della legge e dei vigenti contratti collettivi di lavoro, nonché dall art. 10, comma 6, lett. e, D.Lgs. 460/97. L assemblea ratifica. IL DIRETTORE GENERALE A integrazione dell art. 17 dello Statuto, questo regolamento attribuisce al direttore le seguenti responsabilità: definire la strategia e le risorse umane in funzione degli obiettivi da seguire e dei programmi da realizzare; coordinare il funzionamento delle quattro aree, concordando con i Responsabili i tempi e le modalità per la realizzazione dei programmi dell Associazione; approvare le azioni correttive, definire e gestire le risorse materiali in funzione della strategia associativa da seguire. Il medesimo ha la responsabilità di coordinare le risorse umane nel rispetto dell autonomia professionale di ognuno, valorizzando le competenze e capacità professionali, nonché la disponibilità di ogni socio operativo o collaboratore esterno a sostenere l associazione per il conseguimento delle proprie finalità e realizzazione delle attività programmate. L attività di

7 coordinamento di tali risorse sarà svolta con continuità e una frequenza rispondente alle esigenze in corso. PIANO TRIENNALE A integrazione dell art. 20 dello Statuto, il seguente regolamento definisce le modalità per la definizione ed attuazione del piano triennale dell associazione. Il Consiglio direttivo predispone le Linee-guida del piano triennale in cui vengono definiti programmi, priorità e obiettivi e sottopone il documento all Assemblea per l approvazione. Per l attribuzione degli incarichi il Consiglio Direttivo valuterà le proposte che il Direttore Generale presenterà sulla base dell assetto organizzativo vigente. Le linee guida del piano triennale troveranno applicazione in dettagliati piani annuali che saranno elaborati all interno di ogni area gestionale. Ogni area presenta al Direttore generale due relazioni annuali una di previsione e una consuntiva relative all area di attività. Il Direttore generale provvede a sottoporle al consiglio direttivo per la definizione e articolazione del programma annuale, nel rispetto delle linee guida del piano triennale. ll conferimento degli incarichi ai soci o ad eventuali esperti esterni, avviene nel corso di una riunione alla presenza dei membri del Consiglio direttivo, del Direttore generale e dei Responsabili delle quattro aree operative sulla base della valutazione dei profili professionali, delle esigenze del piano triennale, secondo un principio di equa rotazione degli incarichi. L attribuzione di cui è data comunicazione per iscritto è ovviamente vincolata alla disponibilità dei soci. Il socio designato ha cinque giorni per accettare l incarico. In caso di mancata accettazione formale, si procede ad ulteriore selezione. GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE Il potere di firma e la rappresentanza per la gestione delle risorse finanziare, per l acquisto di beni e servizi, per eventuale accesso a credito, spettano al Presidente e al Vice-Presidente.

8 Il Presidente e/o il Vice-Presidente possono fare richiesta di credito bancario in rappresentanza dell associazione entro i limiti di 5.000,00 euro. Per accedere a un credito superiore è necessaria delibera del Consiglio Direttivo. In caso di necessità l associazione si può avvalere di anticipazioni da parte dei soci. Ogni forma di credito e/o di anticipazione da parte dei soci deve essere approvata dal Consiglio direttivo e dall Assemblea. Il tesoriere ha il potere di firma per la gestione di spese fino a 1.000,00, purché le operazioni siano autorizzate per maggioranza dal Consiglio Direttivo. In caso di assenza o impedimenti del Tesoriere, può essere delegato per iscritto da uno dei membri del Consiglio Direttivo, uno dei soci ordinari. BILANCIO DELL'ASSOCIAZIONE L'esercizio finanziario ha inizio il 1 gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno. Il bilancio consuntivo e quello preventivo sono presentati dal Consiglio direttivo per l'approvazione all'assemblea entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio. I bilanci devono essere depositati presso la sede dell'associazione nei 15 (quindici) giorni che precedono l'assemblea convocata per la loro approvazione, a disposizione di tutti coloro che abbiano motivato interesse alla loro lettura. All amministratore contabile spetta la gestione della contabilità, le relative verifiche, la tenuta dei libri contabili, la redazione dal punto di vista contabile del bilancio preventivo e consuntivo. Il Consigliere-Tesoriere ha il compito di comunicare i dati del Bilancio ai soci. Eventuali residui attivi di gestione costituiscono fondo di entrata nell esercizio del bilancio successivo. DIPENDENTI E COLLABORATORI L Associazione costituita quale Organizzazione no-profit può assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo esclusivamente nei limiti necessari al suo regolare funzionamento oppure occorrenti a qualificare o specializzare l attività svolta.

9 I rapporti tra l Associazione e gli eventuali collaboratori e dipendenti sono disciplinati dalla legge e dai vigenti contratti collettivi di lavoro, nonché dall art. 10, comma 6, lett. e, D.Lgs. 460/97. Per quanto attiene alle modalità per il rimborso delle spese autorizzate, queste saranno definite dal Consiglio Direttivo che potrà allo scopo redigere particolari Regolamenti LIBRI DELL ASSOCIAZIONE Libro dei verbali di assemblea Libro dei verbali del consiglio direttivo Libro dei soci Libro dei revisori Libro cassa Inventario dei beni materiali MODIFICHE DEL REGOLAMENTO Modifiche del Regolamento possono essere introdotte dall Assemblea, di propria iniziativa o su proposta del Consiglio Direttivo. Esse vanno approvate a maggioranza semplice e devono comunque essere votate anche dal Consiglio Direttivo. In caso di disaccordo, il Consiglio convoca un Assemblea straordinaria la cui votazione sarà definitiva.

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