PROGETTI DI INCLUSIONE SOCIALE IN FAVORE DEI MINORI RISTRETTI NEGLI ISTITUTI PENALI MINORILI DELLA SICILIA
|
|
- Dionisia Martinelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROGETTI DI INCLUSIONE SOCIALE IN FAVORE DEI MINORI RISTRETTI NEGLI ISTITUTI PENALI MINORILI DELLA SICILIA Con il Decreto Assessoriale n del , pubblicato nella GURS n.25 dell' , sono state emanate le direttive per l'accesso alle risorse destinate al finanziamento dei Progetti di inclusione sociale dei giovani ristretti negli Istituti penali per i minorenni della Sicilia da parte di cooperative sociali ed organismi della cooperazione, degli organismi non lucrativi di utilità sociale, delle fondazioni e delle associazioni senza fine di lucro che abbiano una diretta e comprovata esperienza per almeno un triennio nel settore. Gli enti in questione potranno inoltrare istanza di finanziamento, sottoscritta dal legale rappresentante, indirizzata all'assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali - Dipartimento regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali - Servizio 5 - Inclusione sociale e pari opportunità, esclusivamente mediante raccomandata del servizio postale entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del presente bando sulla G.U.R.S., in busta chiusa e in triplice copia. Ai fini del rispetto del predetto termine farà fede il timbro dell'ufficio postale accettante. Nella busta chiusa di presentazione del progetto dovrà essere indicata, a margine ma leggibile, la dicitura: "Richiesta finanziamento per la realizzazione di interventi di inclusione sociale in favore dei giovani detenuti negli Istituti Penali Minorili della Sicilia ". Qui di seguito si riporta il D.A. in oggetto.
2 D.A. n.1567 S/5 REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali Dipartimento Reg.le della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali Oggetto: Direttive per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione di interventi di inclusione sociale dei giovani ristretti negli Istituti Penali per i Minorenni della Sicilia. L'ASSESSORE PER LA FAMIGLIA, LE POLITICHE SOCIALI E LE AUTONOMIE LOCALI Visto lo Statuto della Regione; Vista la legge regionale 9 maggio 1986, n. 22, di riordino dei servizi e delle attività socioassistenziali in Sicilia; Vista la legge 8 novembre 2000, n. 328, per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali e socio-sanitari; Vista la legge regionale 28 aprile 2003, n. 6, di istituzione dell'assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali; Visto il decreto presidenziale 28 ottobre 2005 di "Programmazione degli interventi di cui al documento: Analisi, orientamenti e priorità, legge n. 328/2000, triennio 2004/2006, che al capitolo 3.4, lett. g), prevede un intervento regionale per la realizzazione di progetti di inclusione sociale dei giovani ristretti negli Istituti Penali per i minorenni della Sicilia; Vista la propria nota prot. n. 1659/Gab del contenente direttive per l'accesso alle risorse destinate al finanziamento dei Progetti di inclusione sociale dei giovani ristretti negli Istituti penali per i minorenni della Sicilia ; Ritenuto necessario procedere all'approvazione delle direttive per consentire la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione di interventi di inclusione sociale in favore dei giovani ristretti negli Istituti Penali Minorili della Sicilia da parte di cooperative sociali ed organismi della cooperazione, degli organismi non lucrativi di utilità sociale, delle fondazioni e delle associazioni senza fine di lucro che abbiano una diretta e comprovata esperienza per almeno un triennio nel settore dell'iniziativa programmata; DECRETA: Art. 1) Sono approvate nel documento allegato (allegato A), che costituisce parte integrante del presente decreto, le direttive per la definizione dei criteri e delle modalità per la concessione e l'erogazione dei finanziamenti di cui al D.P.R.S. del cap.3.4. lett. g) per la realizzazione di progetti di inclusione sociale in favore dei giovani detenuti negli Istituti Penali Minorili della Sicilia. Art. 2) Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. Palermo, 18 maggio 2007 FIRMATO L ASSESSORE (Dott. Paolo Colianni)
3 Allegato A AVVISO PUBBLICO PER L'ACCESSO AI FONDI DERIVANTI DALLA PROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE DEL F.N.P.S. - LEGGE N. 328/2000, PROGRAMMATE CON D.P. N. 220 DEL : DIRETTIVE PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI FINALIZZATI ALLA INCLUSIONE SOCIALE DEI GIOVANI RISTRETTI NEGLI ISTITUTI PENALI MINORILI DELLA SICILIA. 1) Finalità La Regione Siciliana, nel documento "Analisi, orientamenti e priorità, legge n. 328/2000, triennio 2004/2006", approvato con D.P. n. 220/ serv. 4 - S.G. dell , riconosce la specificità, nell ambito generale della devianza minorile in Sicilia, degli interventi da attuare in favore dei giovani ristretti negli Istituti Penali per i Minorenni della Regione. Nell intento di favorire la loro partecipazione attiva alla vita sociale e la piena espressione delle proprie abilità personali occorre, infatti, tenere in debito conto che la condizione di reclusione nei quali essi versano aumenta la problematicità di qualsiasi intervento di inclusione sociale e/o lavorativa attuato a loro beneficio. A tal fine, la Regione intende sperimentare, attraverso uno o più progetti speciali regionali, interventi finalizzati a potenziare e migliorare le occasioni di reinserimento sociale dei giovani ristretti negli I.P.M. della Sicilia. Sotto questo profilo, le esperienze maturate nelle realtà territoriali locali della nostra regione dimostrano che, per costruire reali occasioni di inserimento sociale o lavorativo per i giovani inseriti nel circuito penale con risultati di rilievo nel medio/lungo periodo, è necessario elaborare un approccio integrato sia in termini di azioni da intrecciare lungo il periodo di presa in carico del minore, sia in termini di pluralità e differenziazione dei soggetti coinvolti, promuovendone attività di collaborazione e di partenariato. Obiettivo dell intervento regionale, quindi, è quello di costruire un modello di inclusione sociale a partire dalle esperienze già realizzate all interno degli I.P.M. siciliani. Il modello sarà basato su un metodo innovativo che permetta il riconoscimento dell insieme delle competenze e delle capacità conseguite attraverso i percorsi integrati di inclusione sociale non convenzionali legati insieme da una duplice strategia di intervento: una che agisca a livello di sistema mentre l altra che agisca a livello di destinatari intermedi e finali. La costruzione del modello, ovviamente, sarà funzionale allo svolgimento delle attività di mainstreaming e di misurazione delle perfomance di progetto, finalizzate alla condivisione, lo scambio e la messa a sistema di esperienze di successo realizzate nello stesso ambito. 2) Ripartizione delle risorse L'importo complessivo delle somme di cui al presente bando pari ad E ,00, deriva dalle risorse del F.N.P.S. anno 2004, destinate ai programmi di iniziativa regionale, con riferimento alle indicazioni delineate nel capitolo 3.4, lett. G), del documento di programmazione approvato con D.P. dell , n Le aree territoriali interessate risultano essere relative ai quattro II.PP.MM. Siciliani di Acireale, Caltanissetta, Catania e Palermo. Le progettualità che potranno essere avanzate dovranno prevedere interventi, anche differenziati, da realizzare nei quattro Istituti penali, e non potranno avere un costo totale di realizzazione superiore all'importo complessivo pari a ,00.
4 3) Soggetti abilitati a presentare la domanda 1. Possono presentare domanda per accedere al finanziamento i rappresentanti legali degli organismi senza scopo di lucro, anche in A.T.S., che abbiano sede operativa permanente nel territorio della Regione, in partenariato con i Comuni sul cui territorio ricadono gli Istituti penali minorili. Nello specifico: - cooperative sociali ed organismi della cooperazione (art. 1, legge n. 381 dell'8 novembre 1991) iscritte nell albo regionale degli enti socio-assistenziali istituito ai sensi della legge regionale n.22/86; - organismi non lucrativi di utilità sociale (Onlus); - fondazioni; - associazioni senza fini di lucro; Con riferimento alle organizzazioni di volontariato, iscritte al registro regionale delle organizzazioni di volontariato, istituito ai sensi della legge regionale n.22/94, si precisa che la relativa partecipazione alla realizzazione del progetto dovrà avvenire in conformità con quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale. 2. Ciascun soggetto privato può presentare una sola domanda di contributo. 3. In sede di presentazione dell'istanza l'organismo richiedente dovrà documentare di avere maturato nel territorio della Regione siciliana una diretta e continua esperienza per almeno un triennio nel settore dell'iniziativa programmata. 4) Tipologia dei progetti e linee guida per l elaborazione Sono ammessi a finanziamento i progetti che prevedono la realizzazione di interventi di inclusione sociale in favore dei giovani detenuti negli Istituti Penali Minorili della Sicilia, le cui caratteristiche funzionali e organizzative siano conformi agli obiettivi di cui al punto 1. I progetti ammessi a finanziamento devono essere elaborati secondo un approccio integrato sia in termini di azioni da intrecciare lungo il periodo di presa in carico del minore, sia in termini di pluralità e differenziazione dei soggetti coinvolti. Gli organismi richiedenti dovranno riportare i seguenti elementi descrittivi nei progetti che intendono realizzare: a) dati identificativi del soggetto richiedente, con descrizione dell'esperienza specifica acquisita nel settore inerente la proposta; b) descrizione dell iniziativa, finalità e caratteristiche del progetto che si intende proporre che deve prevedere la realizzazione di interventi di inclusione sociale in favore dei giovani detenuti nei quattro Istituti Penali Minorili della Sicilia; c) obiettivi specifici con riguardo ai tempi, alle modalità ed agli strumenti operativi, professionali ed organizzativi, oltre che strutturali che si intendono impiegare con la specifica delle modalità di integrazione con la programmazione regionale e nazionale e degli eventuali collegamenti (di integrazione, coordinamento, prosecuzione) con altri progetti ed iniziative a livello regionale, nazionale ed internazionale; d) qualità e funzionalità delle attrezzature, arredi ed automezzi disponibili e/o che si intendono acquisire per la realizzazione del programma; e) soggetti pubblici coinvolti nella realizzazione del progetto e modalità di partecipazione (Comuni,
5 Province, Centro Giustizia Minorile, USSM..); f) descrizione dei costi complessivi del progetto con indicazione della eventuale quota di compartecipazione finanziaria a carico dell'ente proponente o di altri soggetti con allegato piano economico che potrà prevedere spese per: - affitto locali; - attrezzature, arredi ed automezzi (max 20% della spesa complessiva); - personale con riparto dei livelli retributivi per prestazioni lavorative e/o professionali in rapporto libero convenzionale od altro titolo, con applicazione del C.C.N.L. per gli operatori dipendenti e da tariffario per personale professionale ed a rimborso delle spese documentate per il personale volontario; - utenze; - spese generali ad altro titolo; - spese inerenti l'organizzazione di manifestazioni ed altre spese di promozione delle attività; g) modalità di gestione con indicazione dell'eventuale soggetto attuatore o partner attivo nella gestione, con indicazione del coordinamento con la rete dei servizi territoriali interessati. h) metodologie per favorire il raggiungimento degli obiettivi e sistema di monitoraggio e di valutazione del progetto, precisando, oltre alle metodologie che s'intendono utilizzare per il raggiungimento degli obiettivi progettuali, gli indicatori di processo, gli indicatori di risultato nonché gli strumenti ed i sistemi di rilevazione per ciascun indicatore. i) modalità e forme di pubblicizzazione e diffusione dei risultati raggiunti. I costi relativi alla realizzazione degli interventi previsti sono ritenuti ammissibili a partire dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del decreto di approvazione del progetto. Le spese sostenute devono essere documentate e quietanzate ai fini fiscali nel rispetto delle disposizioni legislative vigenti. 5) Modalità di presentazione delle domande di finanziamento I soggetti di cui al precedente punto 3, possono inoltrare istanza di finanziamento, sottoscritta dal legale rappresentante, indirizzata all'assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali - dipartimento regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali - Servizio 5 - Inclusione sociale e pari opportunità, esclusivamente mediante raccomandata del servizio postale entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del presente bando sulla G.U.R.S., in busta chiusa e in triplice copia. Ai fini del rispetto del predetto termine farà fede il timbro dell'ufficio postale accettante. Nella busta chiusa di presentazione del progetto dovrà essere indicata, a margine ma leggibile, la dicitura: "Richiesta finanziamento per la realizzazione di interventi di inclusione sociale in favore dei giovani detenuti negli Istituti Penali Minorili della Sicilia ". Le istanze dovranno essere corredate da: 1) dichiarazione da parte del rappresentante legale dell ente proponente circa la sussistenza dei requisiti generali necessari per potere accedere a contributi pubblici; 2) dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante in cui si precisi che per lo stesso progetto non sono stati chiesti né ottenuti altri finanziamenti da parte di enti pubblici, o, in alternativa i finanziamenti chiesti ed ottenuti; 3) dichiarazione sottoscritta dal rappresentante legale dell ente proponente in cui si precisino eventuali cofinanziamenti per il progetto, la dichiarazione deve essere prodotta anche in
6 caso negativo; 4) bilancio dell ultimo esercizio, regolarmente approvato e depositato nei casi di legge con la relazione dell organo di gestione e collegio sindacale ove esistente; 5) l ultimo verbale di revisione (soltanto per le cooperative sociali); 6) progetto redatto secondo le linee guida di cui al superiore punto 4, completo in ogni sua parte; 7) lettera di intenti o protocollo d intesa sottoscritto con i Sindaci dei Comuni sul cui territorio ricadono i quattro Istituti penali minorili; 8) lettera di intenti o protocollo d intesa con i quattro II.PP.MM. o con il Centro per la Giustizia Minorile della Sicilia; 9) curriculum dell'organismo e/o degli organismi: documentando anche attraverso atti allegati, l esperienza triennale nello specifico ambito di riferimento; 10) eventuale dichiarazione di adesione al progetto sottoscritta dal legale rappresentante dell'ente in partenariato. 11) atto costitutivo e statuto dell'ente proponente, riportanti gli estremi di registrazione, in originale o copia autenticata; 12) dichiarazione circa la composizione del consiglio di amministrazione e degli organi di controllo (ove pertinente); 13) certificato di iscrizione alla Camera di commercio, industria ed agricoltura per i soggetti obbligati; 14) estremi dell'iscrizione all'albo regionale di cui all'art. 26 della legge regionale n. 22/86, al registro regionale delle organizzazioni di volontariato istituito ai sensi della legge regionale n. 22/94; 15) dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà in conformità al D.P.R. n. 445/2000 circa la sussistenza dei requisiti generali necessari per potere usufruire di contributi pubblici in capo agli amministratori con potere di rappresentanza, in conformità all'art. 12 del decreto legislativo n. 157/95; 16) codice fiscale e fotocopia di un documento di riconoscimento del legale rappresentante; La documentazione sopra richiesta potrà essere sostituita da dichiarazione resa a termini di legge. Le domande di contributo devono essere fin dalla loro presentazione complete di tutti i dati e della documentazione richiesta, pena l'esclusione dal beneficio. La mancanza anche parziale della documentazione richiesta comporta l'esclusione dal finanziamento. 6) Criteri di valutazione dei progetti e modalità di assegnazione dei finanziamenti All'esame delle richieste di finanziamento provvederà un nucleo tecnico di valutazione, nominato dall'assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e le autonomie locali i cui componenti sia stato accertato non abbiano svolto né svolgano alcuna altra funzione od incarico tecnico od amministrativo relativamente alle iniziative progettuali oggetto della procedura e non facciano parte di organismi che abbiano funzioni di vigilanza o di controllo rispetto ai progetti medesimi. Il nucleo tecnico di valutazione composto da 5 componenti, oltre il segretario, sarà così formato: - n. 3 componenti da scegliersi tra i dirigenti e/o funzionari dell'amministrazione regionale con comprovata esperienza professionale, anche nell'ambito della promozione delle attività di tutela, assistenza e consulenza a favore delle famiglie;
7 - n. 2 componenti esterni i quali dovranno avere, tra le esperienze professionali maturate, documentata esperienza di valutazione nell'ambito di progetti e programmi. Tale nucleo predisporrà una graduatoria degli interventi ammissibili al finanziamento sulla scorta dei seguenti criteri, predeterminandone anteriormente alle singole valutazioni i pesi e/o i punteggi relativi: - grado di conformità del progetto alle linee guida indicate al precedente punto 4; - adeguatezza degli strumenti prescelti rispetto agli obiettivi da raggiungere; - livello di integrazione del progetto con attività e servizi esistenti sul territorio; - congruità economica del progetto, in relazione al rapporto costi-benefici, tenendo anche conto del piano finanziario della struttura organizzativa dell'ente e di eventuali cofinanziamenti; - qualità delle risorse umane che si intendono impiegare nella realizzazione del progetto, intesa in termini di coerenza con gli obiettivi che il soggetto concorrente dovrà raggiungere, nonché in termini di competenza ed esperienza nello specifico settore d'intervento e capacità organizzativa; - integrazione del progetto sia in termini di azioni sia di soggetti proponenti; - modalità di verifica e di valutazione del risultato. 7) Destinazione e utilizzo dei fondi - Entità del finanziamento I progetti ammessi all'erogazione dei fondi verranno finanziati per il 100% del costo totale previsto, nei limiti dello stanziamento disponibile. I progetti richiedenti un finanziamento di importo superiore allo stanziamento previsto non sono ammissibili a finanziamento. L'avvio del progetto ammesso dovrà comunque avvenire entro i 3 mesi successivi alla data del decreto di concessione del finanziamento. In caso di ingiustificati ritardi o irregolarità nell'impiego del finanziamento assegnato, lo stesso sarà revocato con decreto dell'assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e le autonomie locali, che disporrà la restituzione delle somme già versate con i relativi interessi legali. 8) Erogazione del finanziamento Il finanziamento prevede una copertura del 100% del costo totale ammesso. All'interno dei costi a carico del richiedente verranno ritenuti ammissibili anche gli oneri figurativi relativi ai locali, nonché quelli relativi al personale interno ed esterno impiegato nel progetto. L'erogazione avverrà in favore dell ente proponente secondo le seguenti modalità: - il 40% del finanziamento concesso ad avvenuta comunicazione, da parte del soggetto destinatario del finanziamento, dell'avvio del progetto e a seguito di presentazione di fideiussione sull intero importo finanziato; - un secondo anticipo, pari al 50% del finanziamento concesso, ad avvenuta presentazione da parte del soggetto destinatario del finanziamento, della rendicontazione sull'utilizzo delle somme già erogate e di una relazione sullo stato di attuazione, a firma del legale rappresentante; - il restante 10%, a saldo del finanziamento concesso, a conclusione delle attività e a presentazione e verifica della documentazione di cui al successivo punto 9). 9) Conclusione delle attività
8 A chiusura delle attività previste sarà cura del soggetto destinatario del finanziamento presentare: a) documentazione attestante l'avvenuta esecuzione dell'intervento; b) contabilità finale attestante la spesa effettuata secondo la richiesta approvata; c) dettagliata relazione finale attestante la realizzazione dell'intervento, in coerenza con la richiesta approvata ed il raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto; d) documenti di spesa in copia autenticata. 10) Verifica sulle attività progettuali L'Amministrazione regionale si riserva la facoltà di esercitare, anche a campione, verifiche inerenti l'attuazione delle attività progettuali finanziate. 11) Norme finali Nelle more dell'adozione del provvedimento dell'art. 20, comma 2, decreto legge n. 196/2003, si precisa che ai sensi dell'art. 10 della legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive modifiche, che il trattamento dei dati personali sarà improntato a liceità e correttezza nella piena tutela dei diritti dei concorrenti e della loro riservatezza. Il trattamento dei dati ha la finalità di consentire l'accertamento delle condizioni e dei requisiti per l'accesso al presente intervento. FIRMATO L ASSESSORE (Dott. Paolo Colianni)
lavorativo di persone con provvedimenti penali detentivi e/o in esecuzione penale esterna.
Allegato alla Delib.G.R. n.32/ 45 del 15.9.2010 L.R. n. 1 del 24.2.2006, art 9, comma 11. L.R. n. 2 del 29.5.2007, art 33, comma 11. Finanziamento di un programma di attività finalizzate al recupero e
DettagliREGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015
ALLEGATO A REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015 Aggregazione, Protagonismo, Creatività PREMESSA
Dettagli2. SOGGETTI BENEFICIARI
ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI
DettagliBANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA
COMUNE DI BRESCIA SETTORE SICUREZZA URBANA E PROTEZIONE CIVILE BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE:
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE
ALLEGATO 1 Criteri di partecipazione per la realizzazione di un programma sperimentale di sport terapia per persone con disabilita. D.G.R. 28/68 del 24/06/2011 L Assessorato dell Igiene e Sanità e dell
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni;
Oggetto: Approvazione del protocollo d intesa-tipo tra Regione Lazio ed enti o soggetti interessati concernente la promozione di un programma di interventi strutturali finalizzati al potenziamento dell
DettagliBANDO 2014. Obiettivi
BANDO 2014 Obiettivi La Fondazione persegue esclusivamente fini di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico del territorio e, tenuto conto delle risorse disponibili, realizza la propria
DettagliAzione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione
DISCIPLINA SPECIFICA DELLE AZIONI RELATIVE AI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ INTERNAZIONALI DELL ATENEO Il presente documento detta la disciplina specifica delle seguenti azioni istituite
DettagliBando per la concessione di contributi destinati alle cooperative sociali di tipo A e B, di cui all art. 13 della L.R. 39/1993.
Allegato A Bando per la concessione di contributi destinati alle cooperative sociali di tipo A e B, di cui all art. 13 della L.R. 39/1993. Anno 2014 A. Finalità La Regione Basilicata nell ambito delle
DettagliAllegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità
Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli
DettagliDECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 144/SPO DEL 14/10/2014
1 DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 144/SPO DEL 14/10/2014 Oggetto: DGR 1107/2014 Criteri e modalità per l assegnazione di contributi a favore degli Ambiti Territoriali Sociali
DettagliPresidenza del Consiglio dei Ministri
Presidenza del Consiglio dei Ministri IL MINISTRO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LE ATTIVITA SPORTIVE Visto il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2006,
DettagliLEGGE REGIONALE N. 27 DEL 08-09-1999 REGIONE BASILICATA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI REGIONALI A SOSTEGNO DEGLI INTERVENTI DI BONIFICA DA AMIANTO
LEGGE REGIONALE N. 27 DEL 08-09-1999 REGIONE BASILICATA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI REGIONALI A SOSTEGNO DEGLI INTERVENTI DI BONIFICA DA AMIANTO Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA N.
DettagliUdito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza dell'8 novembre 2001;
Decreto 28 febbraio 2002, n. 70 Servizi di telefonia per anziani Preambolo, Art.1, Art.2, Art.3, Art.4, Art.5, Art.6, Art.7, Art.8, Art.9, Art.10, Art.11, Preambolo IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE
DettagliBANDO DI CONCORSO. CREATIVITÀ IN AZIONI 2012 Giovani per i giovani
BANDO DI CONCORSO CREATIVITÀ IN AZIONI 2012 Giovani per i giovani INDICE: Art. 1 Finalità Art. 2 Indirizzi di programma ed obiettivi Art. 3 Procedure e termini di presentazione delle domande Art. 4 Requisiti
DettagliSOMMARIO. Bando per il sostegno della progettazione e dell adozione di politiche in materia di energia. Anno 2004. pag. 1
SOSTEGNO ALLA PROGETTAZIONE E ALL ADOZIONE DI POLITICHE SUL RISPARMIO ENERGETICO E LE FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA PER GLI ENTI PUBBLICI DELLA PROVINCIA DI TORINO SOMMARIO ART. 1 - FINALITÀ... 2 ART. 2
DettagliBANDO DI EROGAZIONE ESERCIZIO 2015
BANDO DI EROGAZIONE ESERCIZIO 2015 2 Ricerca applicata in campo medico 2015/2016 Istruzione Universitaria e Ricerca 1 Indice 1 Premessa... 3 1.1 Le risorse a disposizione... 3 2 Enti ammissibili... 3 2.1
DettagliCOMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA
COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE E FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Approvato con deliberazione G.C. n. 45 del 27-02-2007 Modificato con deliberazione
DettagliPROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente
PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente BANDO PER IL SOSTEGNO DI PROGETTI PER LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE 1. Oggetto e finalità L Assessorato all Ambiente
DettagliBando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:
Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: 1. NORMATIVA DEL BANDO 2. MODULO DI DOMANDA 3. SCHEDA INFORMATIVA ENTE RICHIEDENTE 4.
DettagliREGISTRO DEL VOLONTARIATO SOCIALE
1 - perché non c è posto migliore della tua casa - REGISTRO DEL VOLONTARIATO SOCIALE per la realizzazione negli ambiti sociali n18 Sulmona e n. 17 Comunità Montana Peligna del progetto Inps/Gestione ex
DettagliComune di Firenze Direzione Servizi Sociali
Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale
DettagliAVETE PROGETTI PER IL FUTURO?
AVETE PROGETTI PER IL FUTURO? BANDO PER PROGETTI EMBLEMATICI MINORI BANDO N. 1 ANNO 2011 FINALITÀ Gli interventi emblematici provinciali si riferiscono a progetti diretti a perseguire obiettivi coerenti
DettagliMicro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo Valentia
CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO DELLA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA Micro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo
DettagliFAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE
FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE 1. Domanda: Con quale modalità sarà possibile ottenere chiarimenti in merito alle procedure di attuazione e rendicontazione dei progetti cofinanziati?
DettagliVice Direzione Generale Servizi Amministrativi e Legali Settore Politiche Giovanili AVVISO PUBBLICO
Vice Direzione Generale Servizi Amministrativi e Legali Settore Politiche Giovanili AVVISO PUBBLICO per l individuazione dei beneficiari del prestito d onore relativo all istituzione del Fondo Rotativo
DettagliDIREZIONE GENERALE SPORT E POLITICHE PER I GIOVANI
758 05/02/2014 Identificativo Atto n. 26 DIREZIONE GENERALE SPORT E POLITICHE PER I GIOVANI BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELLA PRATICA SPORTIVA - INIZIATIVE
DettagliBANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO
BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO 1. Finalità dell intervento Con il presente bando la Provincia di Varese ha come obiettivo la qualificazione
DettagliD. A. n 833 del 31.3.2004
D. A. n 833 del 31.3.2004 REPUBLICA ITALIANA R E G I O N E S I C I L I A N A Dipartimento Regionale per la Famiglia, le Politiche sociali e le Autonomie locali L ASSESSORE PER LA FAMIGLIA, LE POLITICHE
DettagliRegolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica
Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica La gestione del fondo di Ateneo per la ricerca scientifica dei ricercatori e docenti strutturati si articola in quattro parti: la prima riguarda
DettagliCo.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali
Oggetto: Determinazione a contrarre ai fini dell affidamento della gestione associata del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio-assistenziale Anziani e Disabili - periodo: 01/01/2013-30/06/2015. IL
DettagliDECRETI PRESIDENZIALI
DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 luglio 2014. Ripartizione delle risorse relative al «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» 2013-2014
DettagliCOMUNE DI PISA D I R E Z I O N E SERVIZI ISTITUZIONALI CULTURA TURISMO
COMUNE DI PISA D I R E Z I O N E SERVIZI ISTITUZIONALI CULTURA TURISMO OGGETTO: APPROVAZIONE BANDO ANNO 2014 PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ORDINARI. SETTORE D INTERVENTO : CULTURA. PRENOTAZIONE IMPEGNO
DettagliCOMUNE DI OTTAVIANO Provincia di Napoli Settore III Affari Sociali Cultura Tel 081 8280280 AVVISO PUBBLICO
COMUNE DI OTTAVIANO Provincia di Napoli Settore III Affari Sociali Cultura Tel 081 8280280 AVVISO PUBBLICO Bando per l erogazione di contributi ad associazioni di volontariato, operanti sul territorio
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINI GRATUITI ED ONEROSI
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINI GRATUITI ED ONEROSI Approvato dal Consiglio Regionale dell'ordine degli Assistenti Sociali con delibera n.78 in data 17/10/2014 Indice Art. 1 Finalità e definizioni
DettagliL.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.
L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. LR 12/2006, articolo 6, commi da 82 a 89. Regolamento concernente i criteri
DettagliREGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA
REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA - 1 - INDICE REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA 3 ART. 1 3 ART. 2 3 ART. 3 3 ART. 4 4 ART. 5 4 ART. 6 4 ART. 7 4 ART.8 4 ART. 9 4 ART.
DettagliAl Sindaco del Comune di:
Prot. n.1225 del 16/01/13 Al Sindaco del Comune di: 1. Caivano (NA) 2. Cesa (CE) 3. Ottaviano (NA) 4. Calvizzano (NA) Oggetto: LETTERA DI INVITO PER EROGAZIONE DI FINANZIAMENTI AI COMUNI CONSORZIATIPER
DettagliART. 2 - SOGGETTI DESTINATARI Possono beneficiare dei contributi i Centri Sociali Comitati Anziani e Orti con sede sul territorio comunale.
BANDO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER L INSTALLAZIONE DI IMPIANTI E SISTEMI DI DIFESA PASSIVA MIRATI ALLA PREVENZIONE DI FATTI CRIMINOSI (Approvato con Deliberazione di Giunta
DettagliPresidenza del Consiglio dei Ministri
IL MINISTRO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E L INTEGRAZIONE VISTO il decreto legge 16 maggio 2008, n. 85, recante «Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione
DettagliCOMUNE DI CERVENO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI E PER L'ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI.
COMUNE DI CERVENO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI E PER L'ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI. (Approvato con delibera di C.C. n. 10 del 07/05/2012)
DettagliTESTO EMENDATO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER INIZIATIVE DI COOPERAZIONE DECENTRATA DI CUI ALL ART. 272 DEL DLGS N. 267 DEL 2000.
TESTO EMENDATO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER INIZIATIVE DI COOPERAZIONE DECENTRATA DI CUI ALL ART. 272 DEL DLGS N. 267 DEL 2000. Art. 1 Principi generali -------------------------------
DettagliRegolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.
Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. APPROVATO CON DELIBERAZIONE COMUNALE N 46 DEL 11-05-2009
DettagliAllegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI.
Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI. 1. BENEFICIARI Potranno accedere ai finanziamenti a sostegno dei processi
DettagliL.R. 22/2010, art. 9, c. 19 B.U.R. 8/6/2011, n. 23. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 31 maggio 2011, n. 0128/Pres.
L.R. 22/2010, art. 9, c. 19 B.U.R. 8/6/2011, n. 23 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 31 maggio 2011, n. 0128/Pres. Regolamento per la determinazione dei criteri di ripartizione e delle modalità di concessione,
DettagliPROVINCIA DI PISA Servizio Politiche del lavoro. AVVISO PUBBLICO PER INCENTIVI ALLE IMPRESE PER L OCCUPAZIONE DEI DISABILI L. 68/99 - Fondo Regionale
PROVINCIA DI PISA Servizio Politiche del lavoro Allegato A AVVISO PUBBLICO PER INCENTIVI ALLE IMPRESE PER L OCCUPAZIONE DEI DISABILI L. 68/99 - Fondo Regionale Premessa La Provincia di PISA adotta il presente
DettagliMIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015
MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione
Dettagli2. Enti interessati Possono accedere ai contributi di cui alla legge regionale n. 20/2007 i comuni, singoli o associati, nonché i municipi.
ALLEGATO B Criteri e modalità per l erogazione dei contributi ai comuni, singoli o associati nonché ai municipi per le spese necessarie ai fini dell istituzione e gestione dei consigli comunali, municipali
DettagliREGOLAMENTO AZIENDALE PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI ALLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO
Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 5 BASSA FRIULANA REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI ALLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO Art.1: Principi e
DettagliAllegato A. 1. Oggetto
Criteri per il finanziamento di attività di formazione e aggiornamento finalizzate all'attuazione di protocolli di intesa in materia di procedure conciliative tra imprese e clienti finali dei servizi elettrico
DettagliPROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004 Sezione A) - Tipologie di intervento previste - Presentazione
Dettagli1) Obiettivi. 2) Destinatari del contributo. 3) Priorità dei progetti ammessi a finanziamento
ALLEGATO B Modalità per la concessione di contributi e indicazioni per la presentazione dei Progetti Sociali- artt. 7 e 8 l.r. 26/93 Interventi a favore della popolazione zingara 1) Obiettivi La Giunta
DettagliExport Manager per le PMI: Voucher per l internazionalizzazione
Export Manager per le PMI: Voucher per l internazionalizzazione 1 Voucher per l internazionalizzazione: come nasce Contesto: l intervento dei Voucher per l internazionalizzazione delle PMI nasce nell ambito
DettagliRegione Veneto Bando per la concessione di contributi per la creazione di FABLAB in Veneto
Regione Veneto Bando per la concessione di contributi per la creazione di FABLAB in Veneto Requisiti soggetto proponente Possono partecipare al bando laboratori digitali (FabLab) già esistenti o di nuova
DettagliCOMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL
DettagliREGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~
REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~ Deliberazione n. 763 del 07/08/2014 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Oggetto: Indizione avviso pubblico per il conferimento
DettagliRegolamento per la presentazione ed il finanziamento di progetti di solidarieta internazionale e di cooperazione decentrata.
Comune di Ornago Provincia di Milano Via Santuario 6 20060 ORNAGO c.f. 05827280156 p.iva 00806390969 tel. 039-628631 - fax 039-6011094 www.comuneornago.it Regolamento per la presentazione ed il finanziamento
DettagliComune di LOMBRIASCO. Provincia di TORINO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI
Comune di LOMBRIASCO Provincia di TORINO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI Approvato con D.C.C. n. 5 del 28.02.2008 Art. 1 - oggetto del regolamento
DettagliFAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI
FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI 1. Domanda: Quanti progetti risultano ammessi al co finanziamento? Risposta: Al momento i progetti ammessi al co finanziamento
DettagliLa finalità del presente avviso è quella di individuare i soggetti interessati alla co-progettazione per l anno 2014-2015
Avviso rivolto ai soggetti istituzionali, del Terzo settore e alle agenzie di spettacolo e culturali, con esperienza almeno biennale maturata nel Friuli Venezia Giulia nel settore penitenziario della devianza
DettagliLEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE. VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997
LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997 Anno legislazione:1997 Oggetto legislazione: promozione della diffusione di strumenti, metodologie e sistemi finalizzati a
DettagliAtto di indirizzo. Sostegno alla realizzazione di centri di custodia oraria e di nidi in famiglia
ALLEGATO A CONVENZIONE DEL 23/12/2010 TRA IL DIPARTIMENTO PER LE PARI OPPORTUNITA E LA REGIONE PIEMONTE IN ATTUAZIONE DELL INTESA DEL 29 APRILE 2010 RELATIVA AI CRITERI DI RIPARTIZIONE DELLE RISORSE, LE
DettagliAllegato 2 Avviso per l individuazione degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da recuperare gestiti dalle A.R.T.E.
Allegato 2 Avviso per l individuazione degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da recuperare gestiti dalle A.R.T.E. 1. Premesse In attuazione del Piano nazionale di edilizia abitativa di
DettagliCittà di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER
DettagliIL RESPONABILE DEL SERVIZIO
AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI PROMOZIONE, TURISTICA, CULTURALE, SPORTIVA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI DA PARTE DEL COMUNE DI LERICI ANNO 2016 IL RESPONABILE DEL SERVIZIO - Ritenuto
DettagliComune di Livorno U. O. Servizi Sociali Ufficio Promozione Sociale
Comune di Livorno U. O. Servizi Sociali Ufficio Promozione Sociale BANDO PUBBLICO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ORDINARI AD ASSOCIAZIONI, ENTI, COMITATI E ALTRI SOGGETTI SENZA FINALITÀ DI LUCRO PER L
DettagliCITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE
CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato con deliberazione C.C. n. 30 del 23/02/2011 1 INDICE Titolo I Programmazione e valutazione
DettagliErice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI
Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito
DettagliPIANO PROVINCIALE ASSE A TALENTI AL LAVORO 2012-2014 CUP J42B12000070002
AVVISO PUBBLICO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER IL FINANZIAMENTO DI ATTIVITA DI VOLONTARIATO SVOLTE DA STUDENTI CHE STANNO TERMINANDO CON SUCCESSO PERCORSI DI IFP PIANO PROVINCIALE ASSE A TALENTI AL
DettagliAVETE PROGETTI PER IL FUTURO?
AVETE PROGETTI PER IL FUTURO? BANDO PER PROGETTI EMBLEMATICI MINORI BANDO ANNO 2013 Fondazione Provinciale della Comunità Comasca onlus FINALITÀ Gli interventi emblematici provinciali si riferiscono a
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE ALLEGATO SUB A) alla deliberazione di C.C. N. 41 del 20.04.2009
DettagliREGIONE PIEMONTE Settore Rapporti con le Autonomie locali
REGIONE PIEMONTE Settore Rapporti con le Autonomie locali ALLEGAT O Contributi alle Unioni di Comuni, istituite entro il 31/12/2013, alle Comunità montane ed alle Convenzioni plurifunzionali tra Comuni,
DettagliREGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce
DettagliCriteri e modalità per l erogazione di contributi regionali a sostegno delle associazioni di promozione sociale per l anno 2008.
Allegato alla Delib.G.R. n. 40/5 del 22.7.2008 Criteri e modalità per l erogazione di contributi regionali a sostegno delle associazioni di promozione sociale per l anno 2008. 1. Premessa L art. 12 della
DettagliCapo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente
Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18
DettagliBANDO PER IL FINANZIAMENTO DELLE ATTIVITA RELATIVE ALLE POLITICHE ABITATIVE A FAVORE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA IMMIGRATA -anno 2007-
BANDO PER IL FINANZIAMENTO DELLE ATTIVITA RELATIVE ALLE POLITICHE ABITATIVE A FAVORE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA IMMIGRATA -anno 2007- Art. 1 Finalità e oggetto dell intervento 1. In applicazione dell
DettagliCAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE
CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI RICHIESTE DI SOSTEGNO DELL APT PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE NAZIONALI SUL TERRITORIO DELLA BASILICATA
AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI RICHIESTE DI SOSTEGNO DELL APT PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE NAZIONALI SUL TERRITORIO DELLA Premessa Visto l art. 3, comma 2, della L.R. 7/2008, secondo il
DettagliBollettino Ufficiale n. 26/I-II del 25/06/2013 / Amtsblatt Nr. 26/I-II vom 25/06/2013 184
Bollettino Ufficiale n. 26/I-II del 25/06/2013 / Amtsblatt Nr. 26/I-II vom 25/06/2013 184 84939 Disposizioni - determinazioni - Parte 1 - Anno 2013 Enti funzionali e strumentali della Provincia Autonoma
DettagliCOMUNE DI MONASTEROLO DI SAVIGLIANO
COMUNE DI MONASTEROLO DI SAVIGLIANO PROVINCIA DI CUNEO A R E A A M M I N IS T R A T IV A Determinazione n. 034 OGGETTO: FONDO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE ANNO 2015. APPROVAZIONE PROSPETTO
DettagliProt. 939/A40 Frattamaggiore, 17/04/2013 IL DIRIGENTE SCOLASTICO. che il Piano prevede la Certificazione delle competenze acquisite dai corsisti;
Prot. 939/A40 Frattamaggiore, 17/04/2013 IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO Il Piano relativo al Bando 4462 del 31/03/2011; VISTA La circolare prot. A00DGAI/10674 del 27/09/2011; VISTA L autorizzazione ricevuta
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI
CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008
DettagliREGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO
REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO 1. Finalità degli interventi emblematici 2 2. Ammontare delle assegnazioni e soggetti destinatari 2 3. Aree filantropiche di pertinenza
DettagliC o m u n e d i T r i b i a n o PROVINCIA DI MILANO SERVIZI TIPO A"
AVVISO PUBBLICO AVVISO INFORMATIVO COOPERATIVE DI TIPO A E DI TIPO B AI SENSI DELLA LEGGE N. 381/1991 AL FINE D INDIVIDUARE I SOGGETTI CON CUI L AMMINISTRAZIONE COMUNALE POTRA PROCEDERE ALLA STIPULA DELLE
DettagliFONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CUNEO BANDO RICERCA SCIENTIFICA 2015 SEZIONE RICERCA MEDICA
SEZIONE RICERCA MEDICA 2015 INDICE Obiettivo... 3 Oggetto... 3 Durata dei progetti... 3 Enti ammissibili... 3 Partnership e rete... 3 Modalità di presentazione delle domande... 4 Contributo e cofinanziamento...
DettagliPIANO TRIENNALE 2012-2014 DELLA RICERCA DI SISTEMA ELETTRICO NAZIONALE
PIANO TRIENNALE 2012-2014 DELLA RICERCA DI SISTEMA ELETTRICO NAZIONALE Bando di gara per la selezione dei progetti di ricerca di cui all art. 10, comma 2, del decreto 26 gennaio 2000 TERMINI, CONDIZIONI
DettagliREGIONE CAMPANIA AGC 18 SETTORE 02 SPORT, TEMPO LIBERO E SPETTACOLO
REGIONE CAMPANIA AGC 18 SETTORE 02 SPORT, TEMPO LIBERO E SPETTACOLO AVVISO PUBBLICO RELATIVO ALLA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI FINANZIARI PER MANIFESTAZIONI E INTERVENTI CULTURALI DI RILIEVO NAZIONALE, REGIONALE
DettagliCITTÀ DI MONDOVÌ Provincia di Cuneo. Assessorato Sport AVVISO PUBBLICO
Allegato A CITTÀ DI MONDOVÌ Provincia di Cuneo Assessorato Sport AVVISO PUBBLICO ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI A SOSTEGNO DELL ORGANIZZAZIONE E DELLA REALIZZAZIONE DI EVENTI SPORTIVI E DI INTERVENTI
DettagliPIANO PROVINCIALE DISABILI DOTI DISABILI IN RETE AVVISO N.4/2014: AZIONI DI SISTEMA PER LO SVILUPPO DI IMPRESA SOCIALE E NUOVI RAMI DI IMPRESA
PIANO PROVINCIALE DISABILI DOTI DISABILI IN RETE AVVISO N.4/2014: AZIONI DI SISTEMA PER LO SVILUPPO DI IMPRESA SOCIALE E NUOVI RAMI DI IMPRESA Riferimenti normativi e direttive - D.lgs. n. 469/97 che ha
DettagliComune di Dicomano. Provincia di Firenze UFFICIO PERSONALE Piazza Della Repubblica, n. 3 50062 Dicomano (FI) Tel. 055.83.85.41 Fax. 055.83.85.
BANDO DI MOBILITA VOLONTARIA ESTERNA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI ISTRUTTORE DIRETTIVO ASSISTENTE SOCIALE CATEGORIA GIURIDICA D1 A TEMPO PIENO ED INDETERMINATO Ai sensi dell art.30 del D.Lgs. n.165
DettagliL Acquisizione di beni e l affidamento della progettazione e/o realizzazione di servizi e interventi sociali
Regolamento per L Acquisizione di beni e l affidamento della progettazione e/o realizzazione di servizi e interventi sociali ( approvato con delibera di C.C. n. 17 del 29/07/05) Sommario SOMMARIO... 2
DettagliEmanato con D.R. n. 170 del 26 marzo 2009
Regolamento per l'utilizzazione dei fondi destinati alle iniziative e alle attività culturali e sociali degli studenti dell Università degli Studi della Basilicata Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo
DettagliCOMUNE DI CONCORDIA SAGITTARIA - Provincia di Venezia -
COMUNE DI CONCORDIA SAGITTARIA - Provincia di Venezia - - approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 14 del 30/03/2015 - - Art. 1 Oggetto...pag. 2 - Art. 2 Partecipazione di privati finanziatori...pag.
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi
REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi ASSEMBLEA LEGISLATIVA Atto del Dirigente: DETERMINAZIONE n 732 del 28/11/2013 Proposta: DAL/2013/783 del 26/11/2013 Struttura proponente: Oggetto: Autorità emanante:
DettagliENERGIE ALTERNATIVE PER UN TURISMO ED UNA AGRICOLTURA DI QUALITA
ENERGIE ALTERNATIVE PER UN TURISMO ED UNA AGRICOLTURA DI QUALITA Erogazione di contributi in conto capitale alle P.M.I. del settore turistico e del settore agricolo localizzati nel territorio provinciale
DettagliL.R. 2/1985, artt. 1 e 2 B.U.R. 1/12/2010, n. 48. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 novembre 2010, n. 0251/Pres.
L.R. 2/1985, artt. 1 e 2 B.U.R. 1/12/2010, n. 48 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 novembre 2010, n. 0251/Pres. Regolamento per la concessione dei finanziamenti per interventi straordinari di disinfestazione
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio
DettagliAlla stregua dell istruttoria degli uffici del Settore Urbanistica, dichiarata la regolarità tecnica; DECRETA
A.G.C. 16 - Governo del Territorio, Tutela Beni, Paesistico-Ambientali e Culturali - Settore Urbanistica - Decreto dirigenziale n. 1 del 14 gennaio 2010 Legge Regionale 16/2004 articolo 40 comma 2 - Contributi
DettagliBANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015
BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare
DettagliPREVENZIONE E CONTRASTO AL DISAGIO GIOVANILE
PREVENZIONE E CONTRASTO AL DISAGIO GIOVANILE FINALITÀ Gli ambiti di intervento per i quali possono essere presentate le proposte progettuali sono: 1. la prevenzione e il contrasto al disagio giovanile
Dettagli