P.S.C. (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV)

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1 Comune di Forlì Provincia di FC P.S.C. (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV) OGGETTO: COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE DEL PROGETTO PER L'INSTALLAZIONE DI RILEVATORI DI INFRAZIONI SEMAFORICHE, CON RELATIVA ESECUZIONE DI OPERE CIVILI. COMMITTENTE: COMUNE DI FORLI SERVIZIO VIABILITA Unità Operativa e gestione Autorizzazioni Via delle Torri, FORLI (FC). CANTIERE: TERRITORIO DEL COMUNE DI FORLI (IMPIANTI DI RILEVAZIONE INFRAZIONI UBICATI IN PUNTI STRATEGICI DELLA CITTA ) Forli IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA (Ing. Gian Piero Borghesi) IL COMMITTENTE COMUNE DI FORLI SERVIZIO VIABILITA Unità Operativa e Gestione Autorizzazioni - Pag. 1

2 LAVORO CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: Natura dell'opera: Opere stradali, edili ed impiantistiche. OGGETTO: DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE: Importo totale dei Lavori: ,00 Numero imprese in cantiere: 2 (previsto) PROGETTO PER L'INSTALLAZIONE DI RILEVATORI DI INFRAZIONI SEMAFORICHE Numero di lavoratori autonomi: 2 Numero massimo di lavoratori: 4 (massimo presunto) Data inizio lavori (presunta): DA DEFINIRE Data fine lavori (presunta): DA DEFINIRE Durata dei lavori in giorni (presunta): U.G. nel cantiere = x0.40 /176=318 Durata dei lavori (in giorni)=u.g./3=318/4=80 (circa 2,5 mesi). Dati del CANTIERE: Indirizzo DATI COMMITTENTE: Nome-Cognome: Indirizzo: Città: TERRITORIO DEL COMUNE DI FORLI : IMPIANTI DI RILEVAZIONE INFRAZIONI SEMAFORICHE UBICATI IN PUNTI STRATEGICI DELLA CITTA DI FORLI (FC). COMMITTENTE Comune di Forlì Servizio Viabilità-Unità Operativa e gestione autorizzazioni Via delle Torri 3/ Forlì Forlì (FC). RESPONSABILI Progettista Opere stradali e Direttore dei Lavori: Nome e Cognome: Ing. Benedetta Farolfi Indirizzo: Comune di Forlì- Area Servizi al Territorio- Servizio Viabilità Unità Gestione Operativa e Autorizzazioni via delle Torri 3/ Forlì Telefono / Fax: Fax R.U.P. e Responsabile dei Lavori: Nome-Cognome: Indirizzo: Ing. Gian Piero Borghesi Comune di Forlì- Area Servizi al Territorio- Servizio Viabilità Unità Gestione Operativa e Autorizzazioni via delle Torri 3/ Forlì Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione : Nome e Cognome: Ing. Gian Piero Borghesi Indirizzo: Via delle Torri n.3 Città: Forli CAP: Telefono / Fax: Fax Indirizzo gianpiero.borghesi@comune.forli.fc.it DATI IMPRESA: DA DEFINIRE IMPRESE - Pag. 2

3 DOCUMENTAZIONE Elenco dei documenti da conservare negli uffici di cantiere o reperibili presso gli uffici dei Responsabili Tecnici o presso gli Uffici delle Imprese. 1. Notifica preliminare (inviata alla A.S.L. e alla D.P.L. dal committente e consegnata all'impresa esecutrice che la deve affiggere in cantiere - art. 90, D.Lgs. n. 81/2008); 2. Piano di Sicurezza e di Coordinamento; 3. Fascicolo con le caratteristiche dell'opera; 4. Piano Operativo di Sicurezza di ciascuna delle imprese operanti in cantiere e gli eventuali relativi aggiornamenti; 5. Titolo abilitativo alla esecuzione dei lavori (S.C.I.A.); 6. Copia del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria e Artigianato per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; 7. Documento unico di regolarità contributiva (DURC); 8. Certificato di iscrizione alla Cassa Edile per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; 9. Copia del registro degli infortuni per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; 10. Copia del libro matricola dei dipendenti per ciascuna delle imprese operanti in cantiere; 11. Verbali di ispezioni effettuate dai funzionari degli enti di controllo che abbiano titolo in materia di ispezioni dei cantieri (A.S.L., Ispettorato del lavoro, I.S.P.E.S.L., Vigili del fuoco, ecc.); 12. Registro delle visite mediche periodiche e idoneità alla mansione; 13. Certificati di idoneità per lavoratori minorenni; 14. Tesserini di vaccinazione antitetanica. 15. Contratto di appalto (contratto con ciascuna impresa esecutrice e subappaltatrice); 16. Autorizzazione per eventuale occupazione di suolo pubblico; 17. Autorizzazioni o nulla osta eventuali degli enti di tutela (Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali, Soprintendenza archeologica, Assessorato regionale ai Beni Ambientali, ecc.); 18. Denuncia di installazione all'i.s.p.e.s.l. nel caso di portata superiore a 200 kg, con dichiarazione di conformità marchio CE; 19. Denuncia all'organo di vigilanza dello spostamento degli apparecchi di sollevamento di portata superiore a 200 kg; 20. Richiesta di visita periodica annuale all'organo di vigilanza degli apparecchi di sollevamento non manuali di portata superiore a 200 kg; 21. Documentazione relativa agli apparecchi di sollevamento con capacità superiore ai 200 kg, completi di verbali di verifica periodica; 22. Libretto d'uso e manutenzione delle macchine e attrezzature presenti sul cantiere; 23. Schede di manutenzione periodica delle macchine e attrezzature; 24. Dichiarazione di conformità delle macchine CE; 25. Libretto matricolare dei recipienti a pressione, completi dei verbali di verifica periodica; 26. Copia di autorizzazione ministeriale all'uso dei ponteggi e copia della relazione tecnica del fabbricante per i ponteggi metallici fissi; 27. Piano di montaggio, trasformazione, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.) per i ponteggi metallici fissi; 28. Dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico da parte dell'installatore; 29. Dichiarazione di conformità dei quadri elettrici da parte dell'installatore; 30. Dichiarazione di conformità dell'impianto di messa a terra, effettuata dalla ditta abilitata, prima della messa in esercizio; 31. Dichiarazione di conformità dell'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche, effettuata dalla ditta abilitata; 32. Denuncia impianto di messa a terra e impianto di protezione contro le scariche atmosferiche (ai sensi del D.P.R. 462/2001); - Pag. 3

4 DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI È COLLOCATA L'AREA DEL CANTIERE (punto 2.1.2, lettera a, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) La fase dedicata alle analisi conoscitive e al monitoraggio del traffico, nell'intero territorio del Comune di Forlì, ha evidenziato la pericolosità di alcune intersezioni cittadine, sulle quali gravano un elevato numero di transiti durante tutta la giornata. Questo coincide proporzionalmente al numero di incidenti. Il problema del controllo del traffico e conseguentemente degli incidenti, rappresenta la priorità sia per la Polizia Municipale che per la cittadinanza stessa. Si rende per questo necessaria l'installazione di sistemi atti al controllo del traffico per il miglioramento della sicurezza stradale, intesa come riduzione degli incidenti stradali per tutte le categorie di utenti. Nello specifico si intende eseguire interventi volti alla rilevazione di infrazioni semaforiche ai sensi del CdS art 146. Tutte le apparecchiature oggetto di fornitura saranno conformi alle norme tecniche vigenti in ambito UE, nonché idonee ed omologate ai fini dell accertamento delle violazioni senza la presenza degli agenti di polizia. Il sistema di rilevamento delle infrazioni semaforiche garantirà un funzionamento 24 ore su 24, 365 giorni all anno e sarà inoltre in grado, mediante le opportune componenti di illuminazione installate, di rilevare i veicoli nelle varie condizioni (diurna e notturna) e meteo (pioggia, nebbia, etc.). DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA (punto 2.1.2, lettera a, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) Il sistema di controllo delle infrazioni semaforiche è organizzato in una struttura a due livelli: un livello periferico, rappresentato dalle apparecchiature di campo dedicate all acquisizione dei dati e delle immagini relative alle violazioni al C.d.S. e un livello centrale, che consta di forniture hardware e software per scaricare e visualizzare le immagini e i dati acquisiti dalle apparecchiature di campo. A livello di campo e precisamente per ogni intersezione sopra descritta, ad una distanza tra i 15,00 e i 20,00 ml circa dal centro incrocio, sarà installata una postazione con sistema di rilevazione infrazioni. La tecnologia utilizzata per la realizzazione di tale sistema omologato dal ministero competente prevede l utilizzo di strumenti di rilevazione e riconoscimento di tipo OCR della targa dei veicoli e saranno posizionati a seconda della tecnologia offerta. - Pag. 4

5 Per tutte le caratteristiche degli apparati per la rilevazione delle infrazioni semaforiche si rimanda al Disciplinare Tecnico allegato. Saranno poi, realizzate nuove infrastrutture per il passaggio dei cavi di alimentazione e/o collegamento delle varie apparecchiature. La fonte di energia dell impianto sarà prelevata da utenze di Energia Elettrica esistente attraverso nuovi scavi a cielo aperto di larghezza circa di 40 cm, al cui interno verrà posata una polifora, per il passaggio dei nuovi cavi che andranno ad alimentare il dispositivo in oggetto. Verranno inoltre posati nuovi pozzetti di ispezione prefabbricati in cemento con chiusini in ghisa di dimensione 40x40 interni e realizzati plinti di fondazione in cca per i nuovi armadietti e paline da installare. Per i particolari si rimanda alle tavole di progetto allegate. La trasmissione dei dati per via telematica, tra il livello periferico ed il livello centrale, avverrà mediante una linea di comunicazione in tecnologia UMTS con schede SIM fornite dalla Committenza. Tale modalità trasmissiva consente anche una gestione da remoto degli apparati, con particolare riferimento ai dati di configurazione e di diagnostica e comunque nella garanzia della continuità del servizio Allo scopo sono stati individuati n. 4 impianti di rilevazione delle infrazioni semaforiche, chesi andranno ad aggiungere ai 4 già presenti e funzionanti dal 2012: 1. Viale Italia direzione di svolta su Via della grata; 2. Via Costa direzione di svolta su Via Gramsci; 3. Via Campo di Marte direzione di svolta su Via Medaglie d'oro (mare-monte); 4. Viale dell'appennino direzione di svolta su Via Placucci. Sintesi delle fasi e attività di cantiere. Gli interventi di cui si compone il progetto e la relativa messa in sicurezza dei tratti/aree stradali in oggetto sono sinteticamente ed indicativamente di seguito elencati: interventi edili ed impiantistici per la creazione delle infrastrutture necessarie al funzionamento del sistema automatico, compreso la segnaletica verticale e/o orizzontale; nella fattispecie, per ogni postazione sono previsti, oltre alla fornitura di fotocamere dedicate alla rilevazione delle infrazioni semaforiche, l'installazione dei supporti necessari (armadi, pali o quant'altro), pozzetti e cavidotti; opere necessarie per rendere disponibili, nei luoghi di consegna definiti, le opportune linee di alimentazione. Ogni fornitura deve inoltre comprendere tutti i lavori civili necessari all'installazione di tutte le - Pag. 5

6 strutture di sostegno e supporto degli apparati. Le infrastrutture interrate che ospiteranno la linea elettrica di alimentazione, verranno realizzate ex novo su strade, marciapiedi, piste ciclabili ed aree verdi attraverso scavi in trincea. La lunghezza degli scavi a cielo aperto previsti varierà tra 35,00 ml e 45,00 ml di lunghezza lineare, la larghezza dello scavo sarà di 40 cm, circa mentre la profondità di scavo rispetto al piano viabile varierà da 110 cm (estradosso minimo 100 cm) su strada a 80 cm (estradosso minimo 70 cm) su marciapiedi, piste ciclabili e aree pedonali. Negli scavi su terreno sterrato di norma la profondità sarà pari a 50 cm (estradosso minimo 40 cm) e comunque da definire caso per caso, previa prescrizione degli Enti competenti, come previsto dall art 25 del Codice della Strada e del relativo Regolamento. Le modalità di riempimento degli scavi e successivo ripristino definitivo del tappeto d usura saranno conformi al Regolamento del Comune di Forlì Regolamento per l'esecuzione di interventi nel suolo e sottosuolo stradale e per la gestione dei cantieri temporanei stradali approvato dal Consiglio Comunale in data 13 giugno Le opere edili stradali interrate, da realizzare su strade, marciapiedi, piste ciclabili ed aree verdi, saranno così suddivise: installazione di cantieri mobili e la loro relativa rimozione; il disfacimento delle pavimentazioni stradali bituminose; scavo per formazione del piano di posa delle condotte di qualsiasi larghezza e profondità; la provvista e la posa di tubazioni in materiale plastico; la formazione del bauletto a protezione delle condotte; il riempimento degli scavi; la provvista o la realizzazione in opera di pozzetti in cls completi di chiusini in ghisa sferoidale di diverse misure; la realizzazione di blocchi di fondazione in cls di diverse misure e profondità; la fornitura e posa di conglomerati bituminosi quali binder e tappeti d'usura di diverse larghezze e profondità; il ripristino di aiuole ed aree verdi; la posa di cavo elettrico in tensione lungo le tubazioni di P.I. o in quelle appositamente realizzate. Il progetto è stato sviluppato sulla base dei rilievi direttamente eseguiti; lo stesso terrà conto delle prescrizioni tecniche e delle indicazioni impartite da tutti gli enti sia pubblici che privati proprietari e/o gestori dei sottoservizi di pertinenza del tracciato individuato. L'intervento programmato per la rilevazione delle infrazioni semaforiche non costituirà pericolo o intralcio alla normale circolazione urbana. - Pag. 6

7 Il sistema realizzato sarà da considerarsi come impianto della strada. Alla stregua degli impianti semaforici e di segnaletica stradale non sarà considerato, né assimilato, a un manufatto di terzi che interferisce con la strada. Le scelte progettuali alla base degli interventi sono state definite nel rispetto delle normative di riferimento vigenti in materia, anche con l'obbiettivo di minimizzare l'impatto ambientale, i disagi e i costi, pur nel conseguimento dei massimi livelli quantitativi e di sicurezza. - Pag. 7

8 AREA DEL CANTIERE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi (punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive (punto 2.1.2, lettera d, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE Si tratta di cantieri mobili ubicati in punti strategici della città per monitorare le infrazioni semaforiche. L immagine successiva (Tav.1) evidenzia il progetto esecutivo dell intervento; in basso a sinistra è mostrato l inquadramento generale (con i riquadri delle 4 aree di cantiere). In modo analogo sono state predisposte per tutte le 4 aree di lavoro tavole tecniche esplicative. Tavola 1 Progetto esecutivo con indicazione delle lavorazioni da effettuare Si riporta la descrizione degli interventi nelle varie aree (Tavv.1-4), indicata nella relazione tecnicoillustrativa fornita dai Tecnici Progettisti dell intervento. Tavola 1 L'apparato per la rilevazione di infrazioni e relativo pozzetto, verrà posizionato a circa 15,00 ml dalla linea d'arresto, quindi sul marciapiede in corrispondenza del civ. 115 di Viale Italia. Questo sarà collegato ad un pozzetto 40x40 di nuova realizzazione in corrispondenza della palina semaforica esistente attraverso uno scavo a cielo aperto della larghezza di 40 cm e la relativa posa di polifora. Lo scavo proseguirà poi, per altri 20,00 ml circa, fino ad un ulteriore nuovo pozzetto posizionato in prossimità dell'armadietto Enel esistente, sul marciapiede nella parte opposta della carreggiata - Pag. 8

9 Tavola 2 L'apparato per la rilevazione di infrazioni e relativo pozzetto, verrà posizionato a circa 15,00 ml dalla linea d'arresto, quindi sul marciapiede in corrispondenza del civ. 84 di Via Costa. Questo sarà collegato ad un pozzetto 40x40 di nuova realizzazione in corrispondenza della palina semaforica esistente attraverso uno scavo a cielo aperto della larghezza di 40 cm e la relativa posa di polifora. Lo scavo proseguirà poi, per altri 15,00 ml circa, fino ad un ulteriore nuovo pozzetto posizionato in prossimità dell'armadietto Enel esistente, sullo spartitraffico in angolo Viale Gramsci Via Dragoni. Tavola 3 L'apparato per la rilevazione di infrazioni e relativo pozzetto, verrà posizionato a circa 15,00 ml dalla linea d'arresto, quindi sul marciapiede in corrispondenza del civ. 136 di Via Campo di Marte. Questo sarà collegato ad un pozzetto 40x40 di nuova realizzazione in corrispondenza della palina semaforica esistente attraverso uno scavo a cielo aperto della larghezza di 40 cm e la relativa posa di polifora. Lo scavo proseguirà poi, per altri 25,00 ml circa, fino ad un ulteriore nuovo pozzetto posizionato in prossimità dell'armadietto Enel esistente, a ridosso della recinzione del civ. 148 di Via Campo di Marte angolo Via Medaglie d'oro. Tavola 4 L'apparato per la rilevazione di infrazioni e relativo pozzetto, verrà posizionato a circa 15,00 ml dalla linea d'arresto, quindi sul marciapiede in corrispondenza del civ. 474 di Viale dell'appennino. Questo sarà collegato ad un pozzetto 40x40 di nuova realizzazione in corrispondenza della palina semaforica esistente attraverso uno scavo a cielo aperto della larghezza di 40 cm e la relativa posa di polifora. Lo scavo proseguirà poi, per altri 25,00 ml circa, fino ad un ulteriore nuovo pozzetto posizionato in prossimità dell'armadietto Enel esistente, sul marciapiede in angolo della Piazzetta Casadei. Il cantiere è di tipo stradale e quindi temporaneo, mobile ed assoggettato alle norme di settore con particolare riferimento agli schemi segnaletici di cui al D.M. del M.I.T. del 10/07/02 ( Supplemento straordinario G.U. 226 del 26/09/02). Nelle vicinanze delle aree di lavoro si affacciano abitazioni e recinzioni di aree private e zone verdi; sono presenti interferenze con accessi privati (passi carrai e pedonali di abitazioni private e di attività commerciali) e con aree cortilizie e percorsi a servizio di attività. In prossimità delle zone di lavoro è probabile un elevato livello di traffico sia di auto che di automezzi pesanti. La viabilità principale incrocia strade più o meno trafficate a seconda delle ore diurne. Interferenze con i sottoservizi. In sede esecutiva sarà opportuno effettuare verifiche più precise relativamente all'esatta posizione delle reti, verificando in particolare la quota a cui esse transitano, effettuando, eventualmente saggi mirati nelle zone di maggiore concentrazione di canalizzazioni. Il rilievo delle reti interrate dovrà fornire informazioni sulla tipologia, sul percorso seguito e sulla - Pag. 9

10 profondità. Allo scopo si dovranno adottare strumentazioni che consentono di ottenere i dati necessari. Apparecchi metal detector consentono, entro limiti di efficacia dichiarati dal produttore, di ricercare le linee elettriche e le tubazioni interrate. Dovranno essere richieste informazioni alla sede dell Ente gestore competente (ad es. Enel) anche in relazione alle precauzioni da adottare per garantire la sicurezza degli operatori. Fasi e modalità delle lavorazioni. Il progetto potrà prevedere la contemporaneità dei singoli interventi (più cantieri mobili). Durante la cantierizzazione dovranno essere ultimate tutte le lavorazioni necessarie alla realizzazione del progetto, perlomeno nelle sue principali lavorazioni (cavidotti, elementi di separazione e delimitazione, pavimentazione escluso il tappeto d'usura e la segnaletica, etc.). Durante le fasi di lavorazioni il cantiere dovrà occupare porzioni di sede stradale sufficienti ad accogliere i mezzi di cantiere e permettere le operazioni necessarie e l area di cantiere interessata dovrà essere opportunamente recintata e chiusa per tutta la sua estensione, presegnalata da apposita segnaletica verticale temporanea e da segnalazioni luminose nelle ore notturne. Verificata l impossibilità di mantenere il doppio senso di circolazione, sarà utilizzato un senso unico alternato regolato tramite movieri. Durante il fermo delle attività lavorative, nelle ore notturne e nelle giornate festive, le recinzioni di cantiere dovranno essere riportate il più possibile verso il ciglio stradale in modo da permettere il regolare scorrimento veicolare in entrambi i sensi di marcia, mentre l'impianto semaforico sarà predisposto lampeggiante per segnalare, comunque, il tratto interessato dal cantiere ed indurre alla moderazione della velocità. Il cantiere dovrà essere recintato anche sul versante delle proprietà private interessate, in modo da impedirne l accesso anche accidentale da parte dei non addetti ai lavori, garantendo ai frontisti interessati la fruibilità dei loro passi carrai e pedonali. Le aree di deposito e stoccaggio dei materiali dovranno essere collocate, per quanto possibile, in prossimità delle zone in cui avverranno le lavorazioni, evitando interferenze o situazioni di disagio e pericolo. Ogni zona di stoccaggio materiali dovrà essere debitamente regolarizzata prima dell accatastamento medesimo e regolarmente recintata. Dovrà essere attuata una programmazione delle opere secondo quanto individuato dal Piano di Sicurezza, coordinando le diverse fasi in considerazione delle modalità e dei tempi di realizzazione delle singole lavorazioni. I materiali costituenti i suddetti interventi sono quelli comunemente usati in edilizia per opere della tipologia stradale e sono costituiti essenzialmente da pozzetti, cavidotti, basamenti in cls, ecc.. Sono previste altresì superfici continue in conglomerato bituminoso. - Pag. 10

11 La tipologia, il calibro e lo stato del manto delle strade sono congrui per l accessibilità al cantiere. FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIERE. Dovrà essere prestata attenzione nella sistemazione della recinzione di cantiere, in modo da impedire l accesso agli estranei delle lavorazioni. Si ritiene di poter indicare come valore orientativo minimo di 2 metri l altezza della recinzione, considerando anche che i regolamenti comunali stabiliscono altezze minime. Rischi evidenziati: interferenza con il traffico veicolare esterno all area di cantiere. L impresa, prima dell inizio dei lavori dovrà provvedere al posizionamento di idonea segnaletica. Interferenze con i sottoservizi. In sede esecutiva sarà opportuno effettuare verifiche più precise relativamente all'esatta posizione delle reti, verificando in particolare la quota a cui esse transitano, effettuando, eventualmente saggi mirati nelle zone di maggiore concentrazione di canalizzazioni. Il rilievo delle reti interrate dovrà fornire informazioni sulla tipologia, sul percorso seguito e sulla profondità. Allo scopo si dovranno adottare strumentazioni che consentono di ottenere i dati necessari. Apparecchi metal detector consentono, entro limiti di efficacia dichiarati dal produttore, di ricercare le linee elettriche e le tubazioni interrate. Dovranno essere richieste informazioni alla sede dell Ente gestore competente ( ad es. Enel) anche in relazione alle precauzioni da adottare per garantire la sicurezza degli operatori. - Pag. 11

12 RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE COMPORTANO PER L'AREA CIRCOSTANTE. Recinzione di cantiere. L area di cantiere e le zone di lavorazione dovranno essere recintate in modo adeguato: particolare cura dovrà essere posta nella recinzione di cantiere che dovrà impedire l accesso al personale non addetto ai lavori. Viabilità ed opere d arte. Il cantiere è esposto al traffico veicolare e pedonale, che dovrà essere opportunamente indirizzato e canalizzato su sedi alternative protette. Saranno, pertanto attentamente valutati i rischi connessi alle lavorazioni da effettuare in presenza delle suddette condizioni al contorno. Inquinamento acustico. Le attività di cantiere determinano l emissione di inquinanti acustici (tipo rumore o vibrazioni). Le protezioni che verranno adottate dipenderanno dall agente inquinante e riguarderanno l utilizzo di attrezzature e mezzi con minor inquinamento acustico, l utilizzo di tecnologie che determinano minori vibrazioni. Misure Preventive e Protettive generali, ulteriori a quelle relative a specifici rischi: 1) segnale: Passaggio obbligatorio per i pedoni; 2) segnale: Veicoli passo uomo; 3) segnale: Pericolo inciampo; 4) segnale: Uscita autoveicoli; 5) segnale: Vietato ai pedoni; 6) segnale: Autoveicoli non autorizzati; 7) segnale: Divieto accesso persone; 8) segnale: Stoccaggio materiali; Passi carrai e pedonali di abitazioni private e di aree a servizio di attività. Rischi legati al verificarsi dei seguenti eventi: interferenza con autoveicoli in accesso ed in uscita; passaggio pedonale interferente; rumore; danni all'apparato uditivo, causati da prolungata esposizione al rumore prodotto da fonti presenti nell'area di - Pag. 12

13 insediamento del cantiere; polveri; danni all'apparato respiratorio derivanti dall'inalazione di polveri rilasciate da fonti presenti nell'area di insediamento del cantiere; fumi; danni all'apparato respiratorio derivanti dall'inalazione di fumi rilasciate da fonti presenti nell'area di insediamento del cantiere. Innesti dei singoli marciapiedi delle strade laterali. Rischi legati al verificarsi dei seguenti eventi: passaggio pedonale interferente; rumore; danni all'apparato uditivo, causati da prolungata esposizione al rumore prodotto da fonti presenti nell'area di insediamento del cantiere; polveri; danni all'apparato respiratorio derivanti dall'inalazione di polveri rilasciate da fonti presenti nell'area di insediamento del cantiere; fumi; danni all'apparato respiratorio derivanti dall'inalazione di fumi rilasciate da fonti presenti nell'area di insediamento del cantiere. Attraversamenti pedonali. Rischi legati al verificarsi dei seguenti eventi: passaggio pedonale interferente; rumore; danni all'apparato uditivo, causati da prolungata esposizione al rumore prodotto da fonti presenti nell'area di insediamento del cantiere; polveri; danni all'apparato respiratorio derivanti dall'inalazione di polveri rilasciate da fonti presenti nell'area di insediamento del cantiere. Fumi; danni all'apparato respiratorio derivanti dall'inalazione di fumi rilasciate da fonti presenti nell'area di insediamento del cantiere. Marciapiedi ed aree limitrofe. Rischi legati al verificarsi dei seguenti eventi: passaggio pedonale interferente; rumore; danni all'apparato uditivo, causati da prolungata esposizione al rumore prodotto da fonti presenti nell'area di insediamento del cantiere; polveri; danni all'apparato respiratorio derivanti dall'inalazione di polveri rilasciate da fonti presenti nell'area di insediamento del cantiere; fumi; danni all'apparato respiratorio derivanti dall'inalazione di fumi rilasciate da fonti presenti nell'area di insediamento del cantiere; - Pag. 13

14 DESCRIZIONE CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE (punto 2.1.4, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) Non si evidenziano problematiche di fattibilità geologica e sismica poiché l'intervento è circoscritto, localizzato e prevalentemente a raso. Le aree in oggetto interessano ambiti urbani consolidati da tempo e non sono, altresì, previste opere strutturali significative. I manufatti stradali sono principalmente superficiali ed i carichi trasferiti al terreno, anche nel caso di supporti di sostegno delle fotocamere (armadi, pali...), risultano modesti. Le aree di sedime delle opere sono, pertanto, da ritenersi in buono stato e non mostrano segni riconducibili a problematiche legate al sistema terreno fondazioni. Potrà essere richiesta l acquisizione di ulteriori dati e prove qualora si ritenessero necessari studi di dettaglio più approfonditi. Le opere in progetto sono non rilevanti ai fini di uno studio delle acque sotterranee in quanto la profondità di scavo per la realizzazione dei manufatti stradali sono modeste e dell ordine di qualche decina di centimetri (scavo massimo previsto circa 1 ml.). - Pag. 14

15 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi (punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive (punto 2.1.2, lettera d, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) In questo raggruppamento sono considerate le situazioni di pericolosità, e le necessarie misure preventive, relative all' organizzazione del cantiere; inoltre è specificata la segnaletica che vi dovrà essere posizionata, secondo quanto richiesto dall'art. 1, comma 2 del D.P.R. 222/2003. Tale valutazione riguarda, in relazione alla tipologia del cantiere, i seguenti aspetti: modalità da seguire per la recinzione del cantiere, gli accessi e le segnalazioni; protezioni o misure di sicurezza contro i possibili rischi provenienti dall'ambiente esterno; servizi igienico - assistenziali; protezioni o misure di sicurezza connesse alla presenza nell'area del cantiere di linee aeree e condutture sotterranee; viabilità principale di cantiere; impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua, gas ed energia di qualsiasi tipo; impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche; misure di sicurezza contro i possibili rischi di incendio o esplosione connessi con lavorazioni e materiali pericolosi utilizzati in cantiere; disposizioni relative alla consultazione dei rappresentanti per la sicurezza; disposizioni per il coordinamento dei Piani Operativi con il Piano di Sicurezza; le eventuali modalità di accesso dei mezzi di fornitura dei materiali; la dislocazione delle zone di carico e scarico; le zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materiali e dei rifiuti. Modalità da seguire per la recinzione del cantiere Le aree interessate dai lavori dovranno essere delimitate con una recinzione, di altezza non minore a quella richiesta dal locale regolamento edilizio. La recinzione sarà costituita da pannelli di rete metallica di almeno 2 ml., realizzata da rete metallica a maglia modulare saldata su un perimetro in tubolare metallico, fissata a cerniera su paletti in calcestruzzo. Questo sistema offre le stesse caratteristiche di quelle del tipo a rete elettrosaldata su pali infissi, con il vantaggio di poter modificare nel tempo, con semplici operazioni, la configurazione della recinzione, compresa la sua rimozione totale o parziale. E previsto inoltre l uso di barriere in new-jersey come ulteriore segnalazione e per limitare l impatto dei mezzi della viabilità a ridosso del cantiere. Ulteriori delimitazioni, in alcune zone di cantiere destinate ad area di stoccaggio di materiali e attrezzature, potranno essere realizzate in materiale plastico o metallico e adeguatamente sostenute da paletti in ferro infissi nel terreno. Gli angoli sporgenti della recinzione, o di altre strutture di cantiere, dovranno essere dipinti per tutta la loro altezza a strisce bianche e rosse trasversali. Nelle ore notturne, inoltre, l' ingombro della recinzione andrà evidenziato con apposite luci di colore rosso, alimentate in bassa tensione. Le vie di accesso pedonali al cantiere dovranno essere differenziate da quelle carrabili, allo scopo di ridurre i rischi derivanti dalla sovrapposizione delle due differenti viabilità, proprio in una zona a particolare pericolosità, qual è quella di accesso al cantiere. Anche gli scavi, così come i mezzi e le macchine operatrici, nonché il loro raggio d azione, devono essere sempre delimitati, soprattutto sul lato dove possono transitare pedoni, con barriere, parapetti o altri tipi di recinzione. Misure Preventive e Protettive generali, ulteriori a quelle relative a specifici rischi: 1) Recinzione del cantiere; I cantieri edili, gli scavi, i mezzi e macchine operatrici, nonché il loro raggio di azione, devono essere sempre delimitati -soprattutto sul lato dove possono transitare pedoni- con barriere, parapetti, o altri tipi di recinzioni così come previsto dal D.P.R. 16/12/1992 n.495 art.32, secondo comma. Tali recinzioni devono essere segnalate con luci rosse fisse e dispositivi rifrangenti della superficie minima di 50 cm², opportunamente intervallati lungo il perimetro interessato dalla circolazione. Se non esiste marciapiede, o questo è stato occupato dal cantiere, occorre delimitare e proteggere un corridoio di transito pedonale, lungo il lato o i lati prospicienti il traffico veicolare, della larghezza di almeno 1 m. Detto corridoio può consistere in un marciapiede temporaneo costruito sulla carreggiata, oppure in una striscia di carreggiata protetta, sul lato del traffico, da barriere (tipo New Jersey) o da un parapetto di circostanza segnalati dalla parte della carreggiata, come precisato precedentemente. - Pag. 15

16 2) DPI: Addetto alla realizzazione della recinzione del cantiere; Si dovranno fornire agli operai idonei dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a tenuta; d) mascherina antipolvere; e) calzature di sicurezza con suola imperforabile. 3) Recinzione del cantiere: accessi pedonali e carrabili; Le vie di accesso pedonali al cantiere saranno differenziate da quelle carrabili, allo scopo di ridurre i rischi derivanti dalla sovrapposizione delle due differenti viabilità, proprio in una zona a particolare pericolosità, qual è quella di accesso al cantiere. In particolare, una zona dell'area occupata dal cantiere, antistante l'ingresso pedonale, sarà destinata a parcheggio per i soli lavoratori del cantiere. 4) DPI: Addetto alla realizzazione degli accessi, viabilità e recinzione; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a tenuta; d) mascherina antipolvere; e) calzature di sicurezza con suola imperforabile. 5) Recinzione del cantiere: evidenziazione dell'ingombro; Gli angoli sporgenti della recinzione o di altre strutture di cantiere dovranno essere adeguatamente evidenziati, a mezzo a strisce bianche e rosse trasversali dipinte a tutt'altezza.nelle ore notturne l'ingombro della recinzione sarà evidenziato apposite luci di colore rosso,alimentate in bassa tensione 6) DPI: Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi dell'impianto; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali di protezione; d) mascherina antipolvere; e) calzature di sicurezza con suola imperforabile. 7) Divieto di accesso agli estranei; E' vietato l'avvicinamento, la sosta ed il transito di persone non addette alle lavorazioni. 8) Cantieri stradali: regolamentazione del traffico; Le limitazioni di velocità temporanee in prossimità di lavori o di cantieri stradali, sono subordinate, salvo casi di urgenza, al consenso ed alle direttive dell' ente proprietario della strada. Il LIMITE DI VELOCITA' deve essere posto in opera di seguito al segnale LAVORI, ovvero abbinato con esso sullo stesso supporto. Il valore della limitazione, salvo casi eccezionali, non deve essere inferiore a 30 km/h. Quando sia opportuno limitare la velocità su strade di rapido scorrimento occorre apporre limiti a scalare. La regolamentazione del traffico veicolare nel caso che il cantiere determini un restringimento della carreggiata (strettoie e sensi unici alternati) o costringa ad una deviazione (deviazioni di itinerario) è indicata nel Regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo codice della strada. 9) Cantieri stradali: sicurezza dei pedoni; La segnaletica di sicurezza dei lavori, dei depositi, degli scavi e dei cantieri stradali deve comprendere speciali accorgimenti a difesa della incolumità dei pedoni che transitano in prossimità dei cantieri stessi. Se non esiste marciapiede, o questo è stato occupato dal cantiere, occorre delimitare e proteggere un corridoio di transito pedonale, lungo il lato o i lati prospicienti il traffico veicolare, della larghezza di almeno 1 m. Detto corridoio può consistere in un marciapiede temporaneo costruito sulla carreggiata, oppure in una striscia di carreggiata protetta, sul lato del traffico, da barriere o da un parapetto di circostanza segnalati dalla parte della carreggiata, come precisato al terzo comma art.40 D.P.R. 16/12/1992 n ) Percorsi pedonali nel cantiere; Predisporre nel cantiere adeguati percorsi pedonali con relativa segnaletica. 11) DPI: Addetto alla realizzazione della viabilità del cantiere; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a tenuta; d) mascherina antipolvere; e) calzature di sicurezza. 12) Percorsi pedonali nel cantiere: parapetti; I viottoli e le scale con gradini ricavati nel terreno devono essere provvisti di parapetto nei tratti prospicienti il vuoto quando il dislivello superi i due metri. Le alzate dei gradini ricavati nel terreno friabile devono essere sostenute, ove occorra, con tavole e paletti robusti. 13) Ore di silenzio: regolamenti locali; Dovranno essere osservate le ore di silenzio secondo la stagione ed i regolamenti locali Prescrizioni Esecutive:Dovranno essere osservate le ore di silenzio secondo la stagione ed i regolamenti locali 14) segnale: Pericolo generico; 15) segnale: Divieto di accesso alle persone non autorizzate; 16) segnale: Uscita autoveicoli; Rischi specifici: 1) Polveri; Danni all'apparato respiratorio derivanti dall'inalazione di polveri rilasciate da fonti presenti nell'area di insediamento del cantiere. 2) Rumore; Danni all'apparato uditivo, causati da prolungata esposizione al rumore prodotto da fonti presenti nell'area di insediamento del cantiere. - Pag. 16

17 Misure di sicurezza contro i rischi provenienti dall'esterno I cantieri oggetto della presente valutazione sono situati in strade ad elevato flusso veicolare, ed anche a flusso ciclistico e pedonale. Per quanto concerne gli effetti derivanti dalla presenza di viabilità ad elevato flusso veicolare, risulta evidente che i rischi conseguenti siano da individuarsi nella possibilità di incidenti o investimenti. Per minimizzare tali rischi, si provvederà a posizionare opportuna segnaletica agli accessi del cantiere (vedi planimetrie allegate) e a destinare alcuni operai al compito di facilitare l'immissione nella viabilità ordinaria delle auto e degli automezzi provenienti dal cantiere (rischio investimento). Misure Preventive e Protettive generali, ulteriori a quelle relative a specifici rischi: 1) INSTALLAZIONE DI CANTIERE SU STRADA: REQUISITI GENERALI; Cantieri stradali: visibilità notturna. La visibilità notturna del cantiere stradale deve essere assicurata secondo quanto previsto dal Regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo Codice della Strada. In particolare, ad integrazione della visibilità dei mezzi segnaletici rifrangenti, o in loro sostituzione, possono essere impiegati dispositivi luminosi a luce gialla. Durante le ore notturne ed in tutti i casi di scarsa visibilità, le barriere di testata delle zone di lavoro devono essere munite di idonei apparati luminosi di colore rosso a luce fissa. Il segnale "LAVORI" deve essere munito di analogo apparato luminoso di colore rosso a luce fissa. Lo sbarramento obliquo che precede eventualmente la zona di lavoro deve essere integrato da dispositivi a luce gialla lampeggiante, in sincrono o in progressione (luci scorrevoli). I margini longitudinali della zona di lavoro possono essere integrati con analoghi dispositivi a luce gialla fissa. Sono vietate le lanterne, od altre sorgenti luminose, a fiamma libera. Cantieri stradali: cartello. In prossimità della testata di ogni cantiere di durata superiore ai sette giorni lavorativi deve essere apposto apposito pannello recante le seguenti indicazioni: a) ente proprietario o concessionario della strada; b) estremi dell'ordinanza di cui ai commi primo e settimo art.30 D.P.R. 16/12/1992 n.495; c) denominazione dell'impresa esecutrice dei lavori; d) inizio e termine previsto dei lavori; e) recapito e numero telefonico del responsabile del cantiere. Cantieri stradali: mezzi di delimitazione. I mezzi di delimitazione dei cantieri stradali o dei depositi sulle strade, secondo le necessità e le condizioni locali, sono i seguenti: a) le barriere; b) i delineatori speciali; c) i coni e i delineatori flessibili; d) i segnali orizzontali temporanei e dispositivi retroriflettenti integrativi; e) gli altri mezzi di segnalamento in aggiunta o in sostituzione di quelli previsti, purché preventivamente autorizzati dal Ministero dei Lavori Pubblici. Le tipologie e le modalità di posizionamento di detti dispositivi sono fornite dal Regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo Codice della Strada. Cantieri stradali: veicoli operativi. I veicoli operativi, i macchinari e i mezzi d' opera impiegati per i lavori o per la manutenzione stradale, fermi od in movimento, "se esposti al traffico" devono portare posteriormente un pannello a strisce bianche e rosse, integrato da un segnale di PASSAGGIO OBBLIGATORIO con freccia orientata verso il lato dove il veicolo può essere superato. Questo tipo di segnalazione deve essere usato anche dai veicoli che per la natura del carico o la massa o l'ingombro devono procedere a velocità particolarmente ridotta. In questi casi, detti veicoli devono essere equipaggiati con una o più luci gialle lampeggianti. I veicoli operativi, "anche se sono fermi per compiere lavori di manutenzione" di brevissima durata quali la sostituzione di lampadine della pubblica illuminazione o rappezzi al manto stradale, devono essere presegnalati con opportuno anticipo. Cantieri stradali: accorgimenti necessari. Gli accorgimenti necessari alla sicurezza e alla fluidità della circolazione nel tratto di strada che precede un cantiere o una zona di lavoro o di deposito di materiali, consistono in un segnalamento adeguato alle velocità consentite ai veicoli, alle dimensioni della deviazione ed alle manovre da eseguire all'altezza del cantiere, al tipo di strada e alle situazioni di traffico e locali. Cantieri stradali: lavori su più turni. Nel caso di cantieri che interessino "la sede di autostrade, di strade extraurbane" principali o di strade urbane di scorrimento o di quartiere, i lavori devono essere svolti in più turni, anche utilizzando l' intero arco della giornata, e in via prioritaria, nei periodi giornalieri di minimo impegno della strada da parte dei flussi veicolari. I lavori di durata prevedibilmente più ampia e che non rivestano carattere di urgenza devono essere realizzati nei periodi annuali di minore traffico. Cantieri stradali: obbligo di segnalazione. I lavori ed i depositi su strada e i relativi cantieri devono essere dotati di sistemi di segnalamento temporaneo mediante l' impiego di specifici segnali previsti dal Regolamento - Pag. 17

18 di esecuzione ed attuazione del nuovo Codice della Strada ed autorizzati dall'ente proprietario. Cantieri stradali: segnali appropriati. I segnali devono essere scelti ed installati in maniera appropriata alle situazioni di fatto ed alle circostanze specifiche, secondo quanto rappresentato negli schemi segnaletici differenziati per categoria di strada. Gli schemi segnaletici sono fissati con disciplinare tecnico approvato con decreto del Ministro dei Lavori Pubblici, da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Nei sistemi di segnalamento temporaneo ogni segnale deve essere coerente con la situazione in cui viene posto e, ad uguale situazione, devono corrispondere stessi segnali e stessi criteri di posa. Non devono essere posti in opera segnali temporanei e segnali permanenti in contrasto tra loro. A tal fine i segnali permanenti "devono essere rimossi o oscurati" se in contrasto con quelli temporanei. Ultimati i lavori i segnali temporanei, sia verticali che orizzontali, devono essere immediatamente rimossi e, se del caso, vanno ripristinati i segnali permanenti. Cantieri stradali: segnali temporanei. I segnali di pericolo o di indicazione da utilizzare per il segnalamento temporaneo devono avere colore di fondo giallo. Per i segnali temporanei possono essere utilizzati supporti e sostegni o basi mobili di tipo trasportabile e ripiegabile che devono assicurare la stabilità del segnale in qualsiasi condizione della strada ed atmosferica. Per gli eventuali zavorramenti dei sostegni è vietato l' uso di materiali rigidi che possono costituire pericolo o intralcio per la circolazione. Cantieri stradali: segnale LAVORI. In prossimità di cantieri fissi o mobili, anche se di manutenzione, deve essere installato il segnale LAVORI corredato da pannello integrativo indicante l' estesa del cantiere quando il tratto di strada interessato sia più lungo di 100 m. Il solo segnale LAVORI non può sostituire gli altri mezzi segnaletici previsti nel Regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo Codice della Strada. Cantieri stradali: regolamentazione del traffico. Le limitazioni di velocità temporanee in prossimità di lavori o di cantieri stradali, sono subordinate, salvo casi di urgenza, al consenso ed alle direttive dell' Ente proprietario della strada. Il LIMITE DI VELOCITA' deve essere posto in opera di seguito al segnale LAVORI, ovvero abbinato con esso sullo stesso supporto. Il valore della limitazione, salvo casi eccezionali, non deve essere inferiore a 30 km/h. Quando sia opportuno limitare la velocità su strade di rapido scorrimento occorre apporre limiti a scalare. La regolamentazione del traffico veicolare nel caso che il cantiere determini un restringimento della carreggiata (strettoie e sensi unici alternati) o costringa ad una deviazione (deviazioni di itinerario) è indicata nel Regolamento di esecuzione ed attuazione del nuovo Codice della Strada. Cantieri stradali: sicurezza dei pedoni. La segnaletica di sicurezza dei lavori, dei depositi, degli scavi e dei cantieri stradali deve comprendere speciali accorgimenti a difesa della incolumità dei pedoni che transitano in prossimità dei cantieri stessi. Se non esiste marciapiede, o questo è stato occupato dal cantiere, occorre delimitare e proteggere un corridoio di transito pedonale, lungo il lato o i lati prospicienti il traffico veicolare, della larghezza di almeno 1 m. Detto corridoio può consistere in un marciapiede temporaneo costruito sulla carreggiata, oppure in una striscia di carreggiata protetta, sul lato del traffico, da barriere o da un parapetto di circostanza segnalati dalla parte della carreggiata, come precisato al terzo comma art.40 D.P.R. 16/12/1992 n.495. Cantieri stradali: tombini e portelli. Tombini e ogni tipo di portello (aperture, botole, ecc.), aperti anche per un tempo brevissimo, situati sulla carreggiata o in banchine o su marciapiedi, devono essere segnalati e completamente recintati; qualora il dislivello di botole, pozzetti e similari sia di alcuni centimetri rispetto al piano continuo calpestabile si dovrà segnalare la differenza di livello con barriera tipo New Jersey o con coni a seconda delle sue dimensioni. Rischi specifici: 1) Incendi o esplosioni; Lesioni provocate da incendi e/o esplosioni conseguenti allo schiacciamento di tubazioni del gas in esercizio, alla combustione di recipienti o serbatoi contenenti carburanti o sostanze chimiche altamente deflagranti, al brillamento di esplosivo per demolizioni o di ordigni bellici interrati, ecc.. 2) Rumore: dba 85 / 90; Danni all'apparato uditivo, causata da prolungata esposizione al rumore prodotto da lavorazioni o attrezzature: esposizione compresa tra 85 e 90 dba. Misure Preventive e Protettive relative al rischio: a) Protezione da rumore: dba 85 / 90; Controllo sanitario: esposizioni >85 dba. I lavoratori la cui esposizione quotidiana personale al rumore supera 85 dba, indipendentemente dall'uso di mezzi individuali di protezione, devono essere sottoposti a controllo sanitario. Detto controllo comprende: a) una visita medica preventiva, integrata da un esame della funzione uditiva eseguita nell'osservanza dei criteri riportati nell'allegato VII del DPR 277/91, per accertare l'assenza di controindicazioni al lavoro specifico ai fini della valutazione dell' idoneità dei lavoratori; b) visite mediche periodiche, integrate dall'esame della funzione uditiva, per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneità. Esse devono tenere conto, oltre che dell'esposizione, anche della sensibilità acustica individuale. La prima di tali visite è effettuata non oltre un anno dopo la - Pag. 18

19 visita preventiva. La frequenza delle visite successive è stabilita dal medico competente. Gli intervalli non possono essere comunque superiori a due anni per lavoratori la cui esposizione quotidiana personale non supera 90 dba e ad un anno nei casi di esposizione quotidiana personale superiore a 90 dba. Il datore di lavoro, in conformità al parere del medico competente, adotta misure preventive e protettive per singoli lavoratori, al fine di favorire il recupero audiologico. Tali misure possono comprendere la riduzione dell'esposizione quotidiana personale del lavoratore, conseguita mediante opportune misure organizzative. Esposizione tra 85 e 90 dba: adempimenti. Il datore di lavoro fornisce i mezzi individuali di protezione dell'udito a tutti i lavoratori la cui esposizione quotidiana personale può verosimilmente superare 85 dba. I mezzi individuali di protezione dell'udito sono adattati al singolo lavoratore ed alle sue condizioni di lavoro, tenendo conto della sicurezza e della salute. I lavoratori ovvero i loro rappresentanti sono consultati per la scelta dei modelli dei mezzi di protezione individuale dell'udito. Informazione e formazione: esposizione >85 dba. Nelle attività che comportano un valore dell'esposizione quotidiana personale di un lavoratore al rumore superiore a 85 dba, il datore di lavoro provvede a che i lavoratori ovvero i loro rappresentanti vengano informati su: a) i rischi derivanti all'udito dall'esposizione al rumore; b) le misure adottate; c) le misure di protezione cui i lavoratori debbono conformarsi; d) la funzione dei mezzi individuali di protezione, le circostanze in cui ne è previsto l'uso e le corrette modalità di uso; e) il significato ed il ruolo del controllo sanitario per mezzo del medico competente; f) i risultati ed il significato della valutazione del rumore durante il lavoro. g) l'uso corretto, ai fini della riduzione al minimo dei rischi per l'udito, degli utensili, macchine, apparecchiature che, utilizzati in modo continuativo, producono un'esposizione quotidiana personale di un lavoratore al rumore pari o superiore a 85 dba. Obblighi del datore di lavoro: misure organizzative. Il datore di lavoro riduce al minimo, in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico, i rischi derivanti dall'esposizione al rumore mediante misure tecniche, organizzative e procedurali, concretamente attuabili, privilegiando gli interventi alla fonte. Obblighi del datore di lavoro: acquisto di nuove macchine. Il datore di lavoro privilegia, all'atto dell'acquisto di nuovi utensili, macchine, apparecchiature, quelli che producono, nelle normali condizioni di funzionamento, il più basso livello di rumore. Prescrizioni Esecutive: Mezzi di protezione individuali dell'udito adeguati. I mezzi individuali di protezione dell'udito sono considerati adeguati se, correttamente usati, mantengono un livello di rischio uguale od inferiore a quello derivante da un'esposizione quotidiana personale di 90 dba. Misure di sicurezza per la presenza nel cantiere di linee aeree e condutture. La presenza di linee elettriche aeree e/o di condutture interrate nell'area del cantiere rappresenta uno dei vincoli più importanti da rispettare nello sviluppo del cantiere stesso. Pertanto, preliminarmente all'installazione del cantiere, occorrerà acquisire tutte le informazioni (dagli Enti Pubblici, dai gestori dei servizi di acquedotto, fognatura, telefono, energia elettrica, ecc.) circa l'esatta posizione dei sottoservizi eventualmente presenti. In ogni caso sarà opportuno effettuare delle verifiche, anche mediante l'esecuzione di sondaggi pilota. Per quanto riguarda l'eventuale presenza di linee elettriche aeree, dovranno evitarsi lavorazioni a distanza inferiore a m 5 e, qualora non evitabili, si dovrà provvedere ad una adeguata protezione atta ad evitare accidentali contatti o pericolosi avvicinamenti ai conduttori delle linee stesse, previa segnalazione all'esercente le linee elettriche. Per quanto riguarda, inoltre, la presenza nell'area del cantiere di condutture e sottoservizi, dovranno opportunamente provvedersi la viabilità sia pedonale che carrabile o provvedersi, previo accordo con l'ente gestore, alla relativa delocalizzazione. Misure Preventive e Protettive generali, ulteriori a quelle relative a specifici rischi: DISPOSIZIONI PER I LAVORATORI. 1) Disposizioni comuni a tutti i lavoratori; Lavori in prossimità di linee elettriche. Non possono essere eseguiti lavori in prossimità di linee elettriche aeree a distanza minore di m 5 a meno che, previa segnalazione all'esercente le linee elettriche, non si provveda ad una adeguata protezione atta ad evitare accidentali contatti o pericolosi avvicinamenti ai conduttori delle linee stesse. Lampade portatili. Le lampade portatili devono essere: a) costruite con doppio isolamento; b) alimentate con bassissima tensione di sicurezza (24 V forniti mediante trasformatore di sicurezza) ovvero mediante separazione elettrica singola (220 V forniti mediante trasformatore di isolamento); c) provviste di idoneo involucro di vetro ed avere il portalampada e l'impugnatura costituita di materiale isolante non igroscopico; - Pag. 19

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