1. La domanda in carta legale deve pervenire all Ufficio Protocollo del Comune di Legnago

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1 MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI RILASCIO O TRASFERIMENTO DI AUTORIZZAZIONE PER SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE DI TIPO A (ristorazione) DI TIPO B (bar) DI TIPO D (bar senza alcolici) 1. La domanda in carta legale deve pervenire all Ufficio Protocollo del Comune di Legnago 2. Deve contenere: Dati identificativi del richiedente (Cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, nazionalità, indirizzo recapito telefonico) per le ditte individuali o del legale rappresentante per le Società; Per le società indicare ragione sociale, sede legale, codice fiscale e partita IVA, iscrizione al REA della Camera di Commercio I.A.A. Attestazione dei requisiti professionali Individuazione dei locale indicando: indirizzo (via e numero civico) e dati catastali; Indicare: la destinazione d uso dei locali e gli estremi del certificato di agibilità; In caso di interventi edilizi, indicare estremi della pratica edilizia già presentata al comune. L istanza deve essere sottoscritta dal titolare o legale rappresentante e, per le società, dal delegato. Nel caso di stranieri dovrà essere dichiarato (o allegato) il possesso del permesso di soggiorno, data di rilascio, questura, motivo e validità. I dati predetti sono essenziali per l istruttoria della domanda. L assenza di uno di essi comporta la sospensione del termine di decorrenza del silenzio/assenso. Il termine di istruttoria è di sessanta giorni dalla data di presentazione della domanda o della sua regolarizzazione. Alla stessa va allegata: 1. planimetria in triplice copia dei locali sottoscritta dal richiedente; la stessa dovrà chiaramente evidenziare i locali di somministrazione, di servizio (magazzini, cucina, uffici ecc.), i bagni, le aree esterne a parcheggio; 2. autocertificazione del possesso dei requisiti previsti dal T.U.L.P.S. e dalla L.287/91 (requisiti morali e antimafia) da parte del richiedente; Per le società commerciali e per le cooperative l autocertificazione deve essere prodotta da: a) società in nome collettivo: per il direttore tecnico, delegato requisiti professionali e per tutti i componenti; b) società in accomandita semplice: per il direttore tecnico, delegato requisiti professionali e per tutti gli accomandatari; c) altri tipi di società: per il direttore tecnico, delegato requisiti professionali e per gli amministratori muniti di poteri di rappresentanza.

2 SI EVIDENZIA: - la richiesta e l istruttoria sono riferiti esclusivamente ai locali indicati nella domanda, per cui la stessa non è trasferibile ad altro immobile; - l istruttoria ed il rilascio dell autorizzazione avviene sulla base della disponibilità di licenze esistente nei parametri numerici, della conformità urbanistica dei locali e della data di presentazione della domanda; - in caso di istruttoria favorevole, prima dell inizio dell attività vengono accertati: 1. i requisiti di sorvegliabilità dei locali di cui il D.M.564/92 2. i requisiti igienico-sanitari per il rilascio dell autorizzazione sanitaria 3. la conformità edilizia, di destinazione d uso e agibilità dei locali; 4. il rispetto della L.13/89 (barriere architettoniche) 5. il rispetto della normativa sull inquinamento acustico REQUISITI PROFESSIONALI DEL LEGALE RAPPRESENTANTE O DELEGATO: a) iscrizione al REC alla data del 3 luglio 2006 ovvero aver superato l esame di idoneità per l iscrizione al REC; b) aver seguito apposito corso con esame finale riconosciuto dalle Regioni o Province Autonome (per la Regione Veneto, attualmente di 120 ore); c) essere in possesso del diploma di scuola alberghiera o di altro corso a specifico indirizzo professionale attinente l attività di somministrazione di alimenti e bevande; d) aver prestato servizio, per almeno due anni negli ultimi cinque, presso imprese esercenti attività di somministrazione di alimenti e bevande, in qualità di dipendenti qualificati addetti alla somministrazione, alla produzione o all amministrazione o, se trattasi di coniuge, parente o affine entro il terzo grado dell imprenditore, in qualità di coadiutore NORME DI RIFERIMENTO TULPS 773/1931 e regolamento di esecuzione n.635/1940 T.U.L.P.S. N. 773/31: Art Salve le condizioni particolari stabilite dalla legge nei singoli casi, le autorizzazioni di polizia debbono essere negate: 1) a chi ha riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo e non ha ottenuto la riabilitazione; 2) a chi è sottoposto all'ammonizione o a misura di sicurezza personale o è stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza. Le autorizzazioni di polizia possono essere negate a chi ha riportato condanna per delitti contro la personalità dello Stato o contro l'ordine pubblico, ovvero per delitti contro le persone commessi con violenza, o per furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione, o per violenza o resistenza all'autorità, e a chi non può provare la sua buona condotta. Le autorizzazioni devono essere revocate quando nella persona autorizzata vengono a mancare, in tutto o in parte, le condizioni alle quali sono subordinate, e possono essere revocate quando sopraggiungono o vengono a risultare circostanze che avrebbero imposto

3 o consentito il diniego della autorizzazione. Art Le persone che hanno l'obbligo di provvedere all'istruzione elementare dei fanciulli ai termini delle leggi vigenti, non possono ottenere autorizzazioni di polizia se non dimostrano di avere ottemperato all'obbligo predetto. Per le persone che sono nate posteriormente al 1885, quando la legge non disponga altrimenti, il rilascio delle autorizzazioni di polizia è sottoposto alla condizione che il richiedente stenda domanda e apponga di suo pugno, in calce alla domanda, la propria firma e le indicazioni del proprio stato e domicilio. Di ciò il pubblico ufficiale farà attestazione. Art Oltre a quanto è preveduto dall'art. 11, la licenza di esercizio pubblico e l'autorizzazione di cui all'art. 89 non possono essere date a chi sia stato condannato per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, o contro la sanità pubblica o per giuochi d'azzardo, o per delitti commessi in stato di ubriachezza o per contravvenzioni concernenti la prevenzione dell'alcoolismo, o per infrazioni alla legge sul lotto, o per abuso di sostanze stupefacenti L. 287/91 Aggiornamento della normativa sull insediamento e sull attività dei pubblici esercizi D.M. 564/92 e successive modifiche sulla sorvegliabilità dei locali adibiti a pubblico esercizio: devono avere caratteristiche costruttive tali da non impedire la sorvegliabilità delle vie d accesso o di uscita e nessun impedimento deve essere frapposto durante l orario di apertura; le porte e gli ingressi devono consentire l accesso diretto dalla pubblica via e non possono essere utilizzati per l accesso ad abitazioni private; nel caso di locali ubicati ad un livello o piano superiore a quello della strada la verifica della sorvegliabilità sarà richiesta alla Questura di Verona; eventuali locali interni non aperti al pubblico devono essere indicati nella richiesta di autorizzazione e non può essere impedito l accesso alle forze dell ordine che effettuano controlli ai sensi di legge. L. 283/62 e regolamento di esecuzione n.327/1980: per le attività di ristorazione deve essere allestita una cucina di almeno mq.16; tutti gli esercizi devono essere dotati di magazzino, bagno con antibagno per il pubblico, per portatori di handicap e per i dipendenti; verifica potabilità dell acqua (anche se collegato alla rete dell acquedotto) eventuali altre prescrizioni imposte dall AULSS 21. L.13/89 I locali devono essere accessibili nel rispetto delle norme in materia di abbattimento delle barriere architettoniche L.447/95 Sulla base dell agibilità e delle attrezzature installate, dovrà essere verificato il rispetto delle vigenti norme in materia di inquinamento acustico. Norme edilizie: i locali devono avere specifica destinazione commerciale, con agibilità per tale uso; conformità degli impianti ai sensi della L.46/90; autorizzazione agli scarichi rilasciata per la specifica attività;

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7 D.LGS. N.196/2003 Art.13 L informativa prevista ai sensi e per gli effetti di cui all art.13 del d.lgs. n.196/2003 relativa al trattamento dei dai personali è visibile sul sito sottoscritt_.., in relazione alla domanda /comunicazione presentata al Comune di Legnago ed inerente Dichiara di aver preso visione dell informativa prevista ai sensi e per gli effetti di cui all art.13 del D.lgs. n.196/2003. Il trattamento dei dati personali è effettuato dal Comune, anche in forma automatizzata, per le finalità previste dalla normativa in materia. Il conferimento dei dati ha natura obbligatoria. Il mancato conferimento non permette l espletamento dell istruttoria. I dati sono oggetto di comunicazione e di diffusione nei limiti previsti dall art.19, comma 2 e 3 del D.lgs.n.196/2003. Gli interessati godono dei diritti previsti dall art.7 del richiamato decreto. Legnago, li

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10 D.LGS. N.196/2003 Art.13 L informativa prevista ai sensi e per gli effetti di cui all art.13 del d.lgs. n.196/2003 relativa al trattamento dei dai personali è visibile sul sito sottoscritt_.., in relazione alla domanda /comunicazione presentata al Comune di Legnago ed inerente Dichiara di aver preso visione dell informativa prevista ai sensi e per gli effetti di cui all art.13 del D.lgs. n.196/2003. Il trattamento dei dati personali è effettuato dal Comune, anche in forma automatizzata, per le finalità previste dalla normativa in materia. Il conferimento dei dati ha natura obbligatoria. Il mancato conferimento non permette l espletamento dell istruttoria. I dati sono oggetto di comunicazione e di diffusione nei limiti previsti dall art.19, comma 2 e 3 del D.lgs.n.196/2003. Gli interessati godono dei diritti previsti dall art.7 del richiamato decreto. Legnago, li