UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA DISPERSIONE ATMOSFERICA DEGLI INQUINANTI AERIFORMI DISPERSIONE ATMOSFERICA DEGLI INQUINANTI AERIFORMI
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1 9659A Prof.. Marino Mazzini UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA DIPARTIMENTO DI COSTRUIONI MECCANICHE E NUCLEARI DISPERSIONE ATMOSFERICA DEGLI INQUINANTI AERIFORMI DISPERSIONE ATMOSFERICA DEGLI INQUINANTI AERIFORMI Indice della 4ª lezione 1) La fumigazione ) Lo strato di miscelamento 3) Il calcolo della concentrazione media annua 4) Considerazioni conclusive sui rilasci nell esercizio normale degli impianti Pagina 1 di 10
2 9659A LA FUMIGAIONE H f X X Gradiente adiabatico T C( X,Y) = ottenuta da: 0 LA FUMIGAIONE (CONT.) Cd = 1 ps p s Y UH e quindi dividendo per H f f e Y - s C( X,Y,0) Y Pagina di 10
3 9659A LO STRATO DI MISCELAMENTO (Km) Gradiente adiabatico T ( C) 0 Cd LO STRATO DI MISCELAMENTO 1 s C( X,Y) = e Y( 1 ) ps UH Tale relazione è ottenuta facendo l integrale = π/ Y e quindi dividendo il risultato per H m. X > X La ( 1 ) vale per, essendo la distanza m - Y X a cui : σ H m Pagina 3 di 10
4 9659A CONCENTRAIONE MEDIA ANNUA Analisi statistica dei dati meteo Frequenza di presentazione f ijk per: classi di stabilità (indice j) direzione del vento (indice i) classe di velocità del vento (indice k) CONCENTRAIONE MEDIA NEL SETTORE i.mo C ijk ( X) = π Q 0 f θxσ ijk j u k e H σ jk zj f ijk = frequenza di presentazione della situazione (ijk) qx = lunghezza dell arco a distanza X dalla sorgente U k = velocità media del vento in classe k s j = parametro di dispersione verticale (a distanza X) H jk = altezza efficace del rilascio nella situazione (ijk) Pagina 4 di 10
5 9659A Direzione: CARATTERISTICHE DEL VENTO Intensità: Classe di velocità del vento k U (m/s) >10 N ROSA DEI VENTI piazza Goldoni Trieste O E S Pagina 5 di 10
6 9659A CORREIONE PER LE CALME DI VENTO Modificare f ij1 aggiungendo alla classe di velocità del vento più bassa (k=1) la frequenza di presentazione delle calme, in combinazione con l associata categoria meteorologica (j = A o F) N N Cj 0 Rapporto ore di calma su totale ore di osservazione CONCENTRAIONE MEDIA ANNUA NEL SETTORE i.mo Q0 C ( ) = i X π θx jk σ f ijk j u k e H σ jk zj La concentrazione media nel settore i-esimo si ottiene semplicemente sommando rispetto a j e k i contributi delle varie situazioni meteo e delle varie classi di vento Pagina 6 di 10
7 9659A CONSIDERAIONI CONCLUSIVE PER RILASCI AERIFORMI NEL NORMALE ESERCIIO DEGLI IMPIANTI cioè per: RILASCI CONTINUI Tratta da IAEA BULLETTIN, n.1 vol.. 37, Vienna, 1995 Pagina 7 di 10
8 9659A CONSIDERAIONI CONCLUSIVE PER RILASCI AERIFORMI IN DEFINITIVA INTERESSA CALCOLARE: Concentrazione oraria massima (talvolta il periodo è diverso: 8,4 o 64 h) Spettro di distribuzione delle concentrazioni orarie nel corso dell anno per verificare il rispetto dei limiti a: - la mediana o la media annua - il 95 o 98 percentile COMPORTAMENTO DEGLI EFFLUENTI RILASCIATI IN ATMOSFERA DIREIONE DEL VENTO NUBI ALTEA EFFICACE QUOTA RILASCIO DIFFUSIONE DEPOSIIONE A SECCO TRASPORTO DEPOSIIONE AD UMIDO Pagina 8 di 10
9 9659A CONSIDERAIONI CONCLUSIVE PER RILASCI AERIFORMI MODIFICA DELLA GAUSSIANA PER TENERE CONTO DI: Uniformamento della concentrazione su: - angolo di dispersione di p/8 sul piano orizzontale (rosa dei venti) - altezza dello strato di miscelamento Altri fenomeni non trattati (orografia del terreno, isola di calore urbana, ecc.) DISPERSIONE ATMOSFERICA DI UN PUFF SEGUITO DA UNA SORGENTE CONTINUA, IN TERRENO AD OROGRAFIA COMPLESSA (situazione meteorologica D, vento da ovest con velocità 5 m/s) PUFF SORGENTE CONTINUA OROGRAFIA TERRENO Pagina 9 di 10
10 9659A CONSIDERAIONI CONCLUSIVE PER RILASCI AERIFORMI MODIFICA DELLA GAUSSIANA PER TENERE CONTO DI: Uniformamento della concentrazione su: - angolo di dispersione di p/8 sul piano orizzontale (rosa dei venti) - altezza dello strato di miscelamento Altri fenomeni non trattati (orografia del terreno, isola di calore urbana, ecc.) Pagina 10 di 10
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