ALLEGATOA alla Dgr n. 793 del 07 maggio 2012 pag. 1/5

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1 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 793 del 07 maggio 2012 pag. 1/5 PROMOZIONE DEI VINI NEI MERCATI DEI PAESI TERZI BANDO REGIONALE DI SELEZIONE DEI PROGETTI CAMPAGNA Regolamenti (CE) n. 1234/2007 del Consiglio e n. 555/2008 della Commissione D.M. n del 22 luglio 2010 e Decreto n del 16 aprile PREMESSE Con il regolamento (CE) n. 555/2008 della Commissione, del 28 giugno 2008 sono state approvate le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio, - relativo all Organizzazione Comune del Mercato vitivinicolo OCM - in ordine ai programmi di sostegno, agli scambi con i paesi terzi, al potenziale produttivo e ai controlli nel settore vitivinicolo, i cui riferimenti, a seguito dell abrogazione di cui al regolamento (CE) n. 491/2009, devono intendersi fatti al regolamento (CE) 1234/2007 del Consiglio. Con Decreto Ministeriale 4123 del 22 luglio 2010 relativo a OCM Vino Modalità attuative della misura Promozione sui mercati dei Paesi terzi Campagne e seguenti che modifica ed integra il Decreto 3890/ sono state approvate le disposizioni nazionali applicative del sopra citato regolamento, relativo all organizzazione comune del mercato vitivinicolo, per dar corso, a partire dalla campagna e per le successive, alla misura Promozione sui mercati dei Paesi terzi. Con successivo decreto dirigenziale n del 16 aprile 2012 il MIPAAF ha provveduto all emanazione del Invito alla presentazione dei progetti CAMPAGNA 2012/2013. Modalità operative e procedurali per l attuazione del Decreto Ministeriale n del 22 luglio Infine per la campagna con Decreto Ministeriale n del 13 aprile 2012 è stata assegnata al Veneto una somma complessiva di ,00. Per quanto stabilito dal Decreto Ministeriale MIPAAF 4123 del 22 luglio 2010 e Decreto n del 16 aprile 2012, si fissano, per la campagna i criteri selettivi, le categorie di vini da promuovere, i soggetti beneficiari, i paesi di destinazione, i soggetti attuatori, le azioni ammissibili e la durata dei programmi, nonché la griglia dei punteggi per la valutazione. 2. CRITERI SELETTIVI AGGIUNTIVI AL D.M. n. 8997/2012 Nel definire gli ulteriori criteri selettivi da adottare nel presente bando regionale, per la campagna , si è assunto, quale principio generale, quello di adottare scelte strategiche mirate ad un efficace ed efficiente utilizzo delle risorse disponibili, prendendo in considerazione anche i contributi - già peraltro contemplati per le precedenti campagne forniti dalla ricerca condotta, su richiesta della Regione, dall Università di Padova Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Viticoltura ed Enologia - CIRVE per conto e su incarico della Regione. 2.1) BENEFICIARI, AZIONI E LIVELLI DI AIUTO Con il presente bando regionale si ritiene di orientare le azioni progettuali sulla Linea di spesa avente ad oggetto Azioni di promo-commercializzazione poste in essere dalle imprese vitivinicole venete nei mercati dei Paesi terzi, singole o associate in ATI e alla Linea di spesa avente ad oggetto Azioni di denominazione precompetitive poste in essere dai Consorzi di tutela delle denominazioni riconosciuti ai sensi dell articolo 17

2 ALLEGATOA alla Dgr n. 793 del 07 maggio 2012 pag. 2/5 del decreto legislativo n. 61/2010, o loro Unioni regionali, che riguardano programmi di conoscenza e di promozione delle denominazioni e dei territori di produzione; I progetti presentati ai sensi delle due linee di spesa devono rispondere alle condizioni e prescrizioni previste dai Decreti Ministeriali n. 4123/2010 e 8997/2012 nonché dal presente bando, con un sostegno finanziario concesso, per tutte le tipologie di progetti e di soggetti, nella misura del 50% del costo complessivo delle attività di comunicazione e di promozione nei mercati dei Paesi terzi. I soggetti beneficiari che possono fruire degli aiuti sono: singoli produttori di vino, che abbiano ottenuto i prodotti da promuovere, indicati all articolo 5 del D.M. 4123/2010, dalla trasformazione dei prodotti a monte del vino, propri o acquistati, aventi origine dal potenziale viticolo veneto; associazioni, anche temporanee, di impresa e di scopo, - costituite o costituende - fra i produttori di cui sopra; singoli consorzi di tutela delle denominazioni - riconosciuti ai sensi dell articolo 17 del decreto legislativo n. 61/2010 e loro Unioni regionali. In relazione a quanto consentito dall art. 3 comma 7 del D.M. 4123/2010, si prevede che la quota di export minima dei produttori singoli o delle ATI sia fissata al livello del 5% del totale prodotto; ciò in considerazione dell opportunità di incentivare la presentazione di progetti anche da parte di imprese di piccole dimensioni e non ancora presenti in maniera consolidata sui mercati esteri. Per tali azioni è riservato, per l annualità , l importo complessivo di che afferisce esclusivamente alla quota comunitaria assegnata al Veneto, quota che può sviluppare, in relazione alla misura dell intervento pubblico, un volume complessivo di spesa per la realizzazione di progetti da parte delle imprese superiore ai 20 Meuro. Si precisa che in relazione al budget complessivo assegnato alla Regione Veneto con D. M prot. n del 16 aprile 2012, una quota pari a ,96 è già stata impegnata sull annualità per i progetti pluriennali approvati con il precedente bando regionale; per questi progetti, tuttavia, i soggetti beneficiari sono tenuti a confermare, in tutto o in parte, la somma preventivata nella programmazione pluriennale e già a ciascuno riservata. Si prevede che sono ammissibili: interventi per un solo anno di operatività; progetti per importi di spesa ammessa non superiori a per ciascun soggetto beneficiario non già beneficiario di programmi pluriennali; progetti per importi di spesa ammessa non superiori a per ciascun soggetto beneficiario che presenti una nuova istanza oltre al progetto pluriennale già finanziato; progetti non finanziati con i fondi dell OCM vino disponibili a livello nazionale. Non sono ammissibili le istanze delle imprese singole, associate in ATI e dei Consorzi di tutela delle denominazioni già individuate beneficiarie, quale singola impresa e/o quale mandante/mandatario di un ATI, che, per cause non riconducibili a forza maggiore, hanno espresso rinuncia ad assegnazioni già effettuate nei precedenti bandi regionali o nazionali. Si ritiene altresì di stabilire la non ammissibilità ai benefici di cui al presente bando, delle istanze delle imprese singole, delle ATI e dei Consorzi di tutela delle denominazioni riconosciuti ai sensi dell articolo 17 del decreto legislativo n. 61/2010, e loro unioni regionali, che hanno già in essere interventi nello stesso Paese. L ammontare complessivo di spesa ammessa, per Paese terzo, non deve essere inferiore a ,00.

3 ALLEGATOA alla Dgr n. 793 del 07 maggio 2012 pag. 3/5 Le azioni ammissibili prevedono tra le altre azioni d incoming, consistenti in incontri con operatori e/o giornalisti dei paesi terzi interessati ai progetti, da svolgersi in Veneto, anche presso le aziende partecipanti ai progetti. Tali azioni sono ammesse solo qualora l importo dell azione non superi il 10% del budget complessivo del progetto, al netto delle spese generali e degli altri oneri previsti, e, comunque, non comporti una spesa eccedente ,00 complessivi. Le iniziative d incoming appaiono particolarmente efficaci e quindi da favorire, anche nell ottica di una valorizzazione complessiva del territorio associata alla promozione del prodotto; ciò purché rientranti nella strategia globale del progetto, ed associate ad almeno un altra azione fra le seguenti: promozione e pubblicità, partecipazione a manifestazioni e fiere; campagne di informazione e promozione. 2.2) CONDIZIONI DI PRIORITA E PREFERENZA Per i progetti di sviluppo delle attività di promo-commercializzazione presentati dai soggetti aventi titolo valgono le seguenti condizioni di priorità e precedenza: A) PRIORITA DI PRODOTTO progetti che riguardano prevalentemente produzioni a Denominazione di Origine - D.O. - e che ricomprendono vini ottenuti da vitigni autoctoni o di antica coltivazione fra quelli indicati nell elenco di cui al punto 4. del presente allegato: punti 10 progetti che riguardano prevalentemente produzioni a D.O., ma che non ricomprendono interventi a favore di vini ottenuti da vitigni autoctoni o di antica coltivazione di cui al punto 10 del presente allegato: punti 8. B) PRIORITA DI SOGGETTO domande presentate da associazioni temporanee di impresa ATI costituite o costituende, per lo scopo della promozione dei vini nei paesi terzi, fra due o più imprese, con l eventuale presenza anche di Consorzi o loro unioni, interessate alla produzione della medesima denominazione di origine veneta: punti 7; domande presentate da imprese singole: punti 4. Nel caso di progetti presentati da microimprese o da ATI composte in prevalenza da microimprese, vengono attribuiti ulteriori 2 punti. Nel caso di progetti presentati da soggetti (imprese singole o ATI) che esportino più del 15% delle loro produzioni, viene attribuito 1 punto supplementare. Nel caso di progetti che prevedono azioni di incoming (incontri con operatori e/o giornalisti dei paesi terzi interessati ai progetti, da svolgersi in Veneto) viene attribuito 1 punto supplementare. C) PREFERENZE Il punteggio complessivo assegnato al progetto presentato deriva dalla sommatoria dei punteggi della categoria A) e della categoria B). A parità di punteggio verrà data preferenza, in ordine decrescente, ai raggruppamenti di imprese o alle imprese in proporzione alla produzione di vini a DO certificata e commercializzata nella campagna vitivinicola precedente. 3. MODALITA DI PRESENTAZIONE E ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE Per la campagna , i progetti di cui al presente bando sono presentati nei termini che decorrono dalla pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione e sino alle ore del giorno 11 giugno Le domande andranno indirizzate a: Regione del Veneto Giunta regionale Direzione Promozione Turistica Integrata, via Torino 110, Venezia-Mestre Tel Fax , AGEA Organismo pagatore Via Palestro n Roma

4 ALLEGATOA alla Dgr n. 793 del 07 maggio 2012 pag. 4/5 Copia della domanda e della documentazione deve pervenire entro la stessa scadenza al seguente indirizzo: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali - Dipartimento delle Politiche Competitive del Mondo Rurale e della Qualità Direzione Generale dello Sviluppo Agroalimentare e della Qualità - promozione e valorizzazione dell agroalimentare SAQ XI, 1 piano, Stanza 45, Via XX Settembre n Roma Le domande dovranno pervenire in un plico chiuso con le modalità e diciture previste al punto 5 del Decreto n del 16 aprile Il Decreto in parola è reperibile e scaricabile al seguente indirizzo web: Il plico dovrà essere accompagnato da una nota contenente gli elementi identificativi del progetto (l importo totale del progetto, i paesi in cui si realizzeranno le azioni, le azioni che s intendono realizzare ecc.) secondo il modello Allegato B al Decreto Ministeriale. Le stesse informazioni devono essere contenute in un apposto file in formato excel. Il recapito del plico e l integrità dello stesso sono ad esclusivo rischio del mittente. 4. ELENCO DEI VINI OTTENUTI DA VITIGNI AUTOCTONI O DI ANTICA COLTIVAZIONE Si riporta di seguito l elenco dei vini ottenuti da vitigni autoctoni o di antica coltivazione che caratterizzano la viticoltura regionale; si ritiene che tali vini siano in grado di qualificare la viticoltura veneta e connotano le produzioni regionali a Denominazione di Origine rispetto alle offerte di vini varietali. Oltre a rappresentare un elemento di forte caratterizzazione della viticoltura regionale, tali vini determinano una priorità nell attribuzione del punteggio ai progetti presentati dalle imprese singole o associate in raggruppamenti temporanei di impresa: DENOMINAZIONE DI ORIGINE TIPOLOGIA DI VINO 1)Amarone della Valpolicella (G) Amarone della Valpolicella (G) 2) Arcole Nero 3) Bagnoli di sopra o Bagnoli Bianco, rosso, varietà autoctona 4) Bardolino Bardolino 5) Bardolino Superiore (G) Bardolino Superiore (G) 6) Bianco Custoza o Custoza Bianco Custoza o Custoza 7) Breganze Torcolato 8) Colli Berici Tai Rosso 9) Colli Asolani Prosecco o Asolo Prosecco (G) Colli Asolani Prosecco o Asolo Prosecco (G) 10) Colli di Conegliano (G) Bianco, Rosso, Refrontolo passito, Torchiato di Fregona 11) Colli Euganei Rosso 12) Conegliano Valdobbiadene - Prosecco (G) Conegliano Valdobbiadene - Prosecco (G) 13) Corti Benedettine del Padovano Raboso 14) Gambellara Gambellara 15) Garda Cortese, Marzemino 16) Lison Pramaggiore Tai e Refosco dal p.r. 17) Lugana Lugana 18) Merlara Tai 19) Montello Colli Asolani Manzoni bianco, bianchetta, recantina 20) Monti Lessini Bianco, Pinot nero 21) Piave Tai, Raboso e Verduzzo 22) Prosecco Prosecco 23) Recioto di Gambellara (G) Recioto di Gambellara 24) Recioto di Soave (G) Recioto di Soave (G)

5 ALLEGATOA alla Dgr n. 793 del 07 maggio 2012 pag. 5/5 25) Recioto della Valpolicella (G) Recioto della Valpolicella (G) 26) Riviera del Brenta Tai, Raboso 27) Soave Classico 28) Soave Superiore (G) Soave superiore (G) 29) Valdadige Schiava, Nosiola, Marzemino 30) Valdadige Terradeiforti Enantio e Casetta 31) Valpolicella Valpolicella 32) Valpolicella ripasso Valpolicella ripasso 33) Vicenza Moscato 34) Lison (G) Lison /G) 35) Piave Malanotte (G) Piave Malanotte (G) 36) Colli Euganei Fior d Arancio o Fior d Arancio Colli Euganei Fior d Arancio o Fior Colli Euganei d Arancio Colli Euganei 37) Venezia Bianco, Rosso e Rosato 38) Bagnoli friularo o Friularo di Bagnoli Bagnoli friularo o Friularo di Bagnoli 39) Lessini Durello o Durello dei Lessini Lessini Durello o Durello dei Lessini 40) Montello rosso o Montello Montello rosso o Montello 41) Vigneti della Serenissima Vigneti della Serenissima L elenco potrà essere rivisto in relazione alle specifiche esigenze dei mercati di riferimento e delle potenzialità commerciali. Per quanto non espressamente indicato nel presente provvedimento valgono le disposizioni, le indicazioni, i termini e la modulistica previsti dal Decreto Ministeriale n del 22 luglio 2010 e successive modificazioni ed integrazioni, nonché dai Decreti Dipartimentali recanti le modalità operative e procedurali per l attuazione del sopra citato decreto.