Una nuova visione per rilanciare l economia. Paolo Cortese - Responsabile Osservatori economici, Istituto G. Tagliacarne

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1 Una nuova visione per rilanciare l economia Paolo Cortese - Responsabile Osservatori economici, Istituto G. Tagliacarne

2 10,0 Euro, globalizzazione, paesi emergenti, selezione imprenditoriale, crisi. Gli anni duemila ridefiniscono i modelli di sviluppo, non solo in Italia. 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0-2,0-4, Lo scenario economico dopo la crisi Dinamica del PIL nelle principali aree del mondo ( ; previsioni ; variazioni percentuali rispetto all'anno precedente) Projections Projections Advanced economies 0, ,1 0,1 United States 0, ,1 0,1 Euro area 0, ,0 0,0 Germany 0, ,0 0,0 France 0, ,0 0,0 Italy -1,3-5,1 0,0 0,0 Spain 0, ,0 Japan ,0 0,1 United Kingdom 0, ,0 0,1 Canada 0, ,1 0,1 Africa 0,2 0,0 0,2 0,2 Russia 0, ,1 0,1 China 0,4 0,3 0,4 0,4 India 0,3 0,2 0,3 0,3 Brazil 0, ,2 0,1 World output 0, ,1 0,2 Fonte: FMI 10,0 6,0 2,0-2,0-6,0-10,0-14,0 Economia avanzate (scala sx) Mondo (scala sx) Economie emergenti (scala sx) Commercio mondiale (scala dx)

3 PIL e principali aggregati economici (variazioni % trimestrali TENDENZIALI) L andamento del Fonte: Istat I 08 II 08 III 08 IV 08 I 09 II 09 III 09 IV 09 PIL Investimenti Importazioni (scala destra) Consumi Esportazioni (scala destra) Perdura il rallentamento del PIL italiano nel IV trimestre 2009 Contributi alla crescita TENDENZIALE del PIL reale I fattori che hanno contribuito alla dinamica recessiva I 08 II 08 III 08 IV 08 I 09 II 09 III 09 IV 09 Fonte: Istat Variazioni delle scorte e oggetti in valore Domanda estera netta Totale investimenti fissi lordi Spesa della P.A. e delle I.S.P Spesa delle famiglie residenti

4 migliaia di unità Fonte: Istat Occupati e tasso di disoccupazione Occupati (scala sinistra) Le ricadute occupazionali della crisi si ripercuotono sul monte dei redditi e sul potere d acquisto complessivo delle famiglie, con riflessi sui consumi Tasso di disoccupazione (scala destra) 6,0 4,0 2,0 0,0-2,0-4,0 Il mercato del lavoro nel ,0 8,5 8,0 7,5 7,0 6,5 6,0 5,5 % Oltre 2,1 milioni di persone in cerca di occupazione a fine 2009 Redditi da lavoro dipendente, potere d'acquisto e spesa delle famiglie (Variazioni percentuali tendenziali) I 08 II 08 III 08 IV 08 I 09 II 09 III 09 IV 09 Spesa delle famiglie Redditi da lavoro dipendente Potere d'acquisto Fonte: Istat 0,0-0,5-1,0-1,5-2,0-2,5-3,0-3,5

5 I primi dati del 2010 La produzione industriale USA a marzo si attesta al +4%. In Italia i dati mensili a marzo confermano segnali di rallentamento tendenziale della dinamica recessiva: Produzione industriale: +6,4%; Esportazioni +17,1%; Retribuzioni +2,3%..... ma il tasso di disoccupazione sale all 8,8% Produzione industriale ed esportazioni in valore totali e verso l'area UE (variazioni % tendenziali) 30,0 20,0 10,0 0,0-10,0-20,0-30,0-40,0 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb Produzione industriale Esportazioni totali Esportazioni verso l'area UE

6 Il modello di sviluppo e le dinamiche strutturali della provincia di Grosseto

7 La macrotendenze dell economia grossetana Grosseto entra nell attuale ciclo recessivo con alcune peculiarità strutturali: un modello di sviluppo socio economico che, nonostante l evidente dinamismo dei principali indici di sviluppo manifestato nel 2008 (Pil +3,5%; Italia -1,3%), è caratterizzato da squilibri produttivi, sociali e territoriali; un assetto territoriale non del tutto competitivo, ad iniziare da una inadeguata dotazione di infrastrutture, sia logistiche che sociali; una modesta correlazione fra andamento delle esportazioni e del PIL (tasso di apertura internazionale dell economia: Grosseto 5,4%, Italia 38,5%), quindi è elevata la dipendenza dai risultati delle altre regioni italiane;

8 La macrotendenze dell economia grossetana una complessiva impermeabilità del ciclo economico rispetto a quello nazionale, a causa della elevata incidenza di pensionati sulla popolazione, i cui redditi sono rigidi rispetto all andamento della congiuntura; una popolazione attiva anziana tende a non avere una propensione all innovazione particolarmente intensa ed ha, generalmente, indici di produttività contenuti; un turismo che mira ad un target di turisti fidelizzati ed a medio-alta capacità di spesa;

9 La macrotendenze dell economia grossetana nonostante le diseconomie esterne indotte da tali assetti, l economia grossetana, negli ultimi anni, ha sperimentato tassi di crescita molto dinamici; il Pil pro capite provinciale, al 2009, occupa il 48-esimo posto della graduatoria provinciale, mentre nel 1995 era al 71-esimo; di conseguenza, la provincia ha attratto popolazione dall esterno. L afflusso migratorio maggiore è stato quello extracomunitario, grazie alle opportunità lavorative che si sono aperte in loco in settori quali quello agricolo, dei servizi alla persona, del turismo; l unico settore non terziario che appare dinamico è quello delle costruzioni, specie dell edilizia abitativa grazie, da un lato, all incremento di popolazione e, dall altro, al continuo sviluppo dei flussi turistici in entrata ed all ampio fenomeno delle seconde case utilizzate per finalità turistiche sul territorio della provincia.

10 La reazione economica della provincia di Grosseto Serie storica delle variazioni del Pil a prezzi costanti in provincia di Grosseto, in Toscana ed in Italia ( ; in %) 10,0 8,8 8,0 6,0 5,0 4,0 4,2 4,0 3,5 2,0 0,0-2,0 0,6 0,5 1,5 0,4 1,2 0,0 0,9 0,4 0,7 2,1 2,0 1,5 1,2-0,7-1,3-0,9-1,4-4,0-4,5-5,0-6,0 2002/ / / / / / / /2008 Fonte: Istituto G. Tagliacarne Grosseto TOSCANA ITALIA

11 LE DINAMICHE IMPRENDITORIALI Tasso di variazione imprenditoriale medio annuo in provincia di Grosseto, in Toscana ed in Italia (2009/2008 e 2008/2003; in %) Grosseto Toscana Italia 09/08 08/03 09/08 08/03 09/08 08/03 Agricoltura, caccia e silvicoltura -0,5-1,0-1,2-1,1-2,4-1,5 Pesca, piscicoltura e servizi connessi -0,8-1,0 1,3-0,7 1,2 0,4 Estrazione di minerali -3,7 0,0-0,9 2,1-3,3-1,0 Attivita' manifatturiere -0,1-0,4-1,5-0,4-1,7-0,1 Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua 16,7 1,5 11,8 3,0 9,7 6,8 Costruzioni -0,3 2,9-0,3 3,7-0,2 3,3 Commercio -0,1-0,6 0,2 0,0-0,4 0,6 Alberghi e ristoranti -0,8 1,8 1,8 2,2 1,8 2,4 Trasporti,magazzinaggio e comunicaz. 0,0-1,6-2,3-0,5-1,9 0,1 Intermediaz.monetaria e finanziaria 2,3 0,0-0,5 0,1 0,2 1,6 Attiv.immob.,noleggio,informat.,ricerca 0,5 4,0 1,1 3,3 1,6 4,2 Istruzione 7,5 1,0 2,4 2,3 3,3 3,5 Sanita' e altri servizi sociali -1,5-0,2 3,6 2,6 4,3 5,0 Altri servizi pubblici,sociali e personali 2,5 1,4 1,4 1,5 1,8 1,9 Imprese non classificate -5,0-11,9-8,6 0,8-29,0 0,2 TOTALE 0,0 0,2-0,2 0,9-0,6 1,0 Fonte: Elaborazione Istituto G. Tagliacarne su dati Infocamere Cambia la morfologia del tessuto produttivo Società di capitale in Italia nel 2009: 17,1% Numerosità delle imprese attive in provincia di Grosseto e tasso di variazione medio annuo per natura giuridica ( ) Società capitale Società persone Ditte Individuali Altre forme Totale Valori assoluti Valori (%) ,9 19,3 72,6 2,3 100, ,0 19,6 68,9 2,4 100,0 Tasso di variazione medio annuo 2009/2003 7,4 0,5-0,7 1,4 0,2 Fonte: Elaborazione Istituto G. Tagliacarne su dati Infocamere

12 LE DINAMICHE IMPRENDITORIALI Un importante indicatore che testimonia la ripresa, lenta e discontinua, del ciclo economico locale è rinvenibile anche nel dato relativo al gruppo di imprese che dichiarano un aumento del fatturato. Il ritorno alla quota del 16,5% nel secondo semestre del 2009 rappresenta un segnale di parziale ripresa. In tale prospettiva si possono leggere anche i dati relativi alla percentuale di imprese che hanno effettuato investimenti nel corso dell anno, con un valore in netto recupero (23,5%) rispetto a quello registrato per il 2008 (11,3%). Percentuale di imprese della provincia di Grosseto che dichiara aumento di fatturato (I sem II sem. 2009; in %) I sem II sem I sem II sem I sem II sem I sem II sem I sem II sem ,8 17,6 18,0 21,6 10,2 17,7 17,8 16,5 9,2 16,5 Fonte: Osservatorio Economico Provinciale Grosseto Quota di imprese della provincia di Grosseto che ha effettuato investimenti nel 2009 (in %) Terziario Agricoltura Manifatturiero Costruzioni Commercio Turismo Totale avanzato 22,0 32,5 13,5 27,5 19,0 27,1 23,5 Fonte: Osservatorio Economico Provinciale Grosseto

13 LA DOMANDA AGGREGATA: le esportazioni Esportazioni della provincia di Grosseto per settore di attività economica ( ; in euro) Comp.(%) Var % 2009* (2009/ 2008) AGRICOLTURA, PESCA ,9-24,7 ESTRAZIONE ,1-33,6 ATTIVITA' MANIFATTURIERE ,8 5,1 Prodotti alimentari, bevande e tabacco ,0-10,8 Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori ,6-2,2 Prodotti tessili ,8 59,6 Articoli di abbigliamento ,4-41,8 Legno e prodotti in legno; carta e stampa ,2-45,5 Sostanze e prodotti chimici ,4 22,6 Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici ,0-100,0 Gomma, plastiche, minerali non metalliferi ,4 22,8 Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi impianti ,4-29,1 Computer, apparecchi elettronici e ottici ,2-49,3 Apparecchi elettrici ,3-67,3 Macchinari ed apparecchi n.c.a ,2 6,0 Mezzi di trasporto ,0 26,8 Prodotti delle altre attività manifatturiere ,2-11,1 TRATTAMENTO DEI RIFIUTI ,0-67,8 INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE ,0 3,5 PROVVISTE DI BORDO ,2 145,3 TOTALE ,0 4,8 Fonte: Elaborazione Istituto G. Tagliacarne su dati Istat Export Italia nel 2009: -21,4%

14 LA DOMANDA AGGREGATA: il turismo I principali indicatori turistici della provincia di Grosseto e posizione nella graduatoria nazionale delle province (2008; valori %) Pos. Percentuale Percentuale Indice di internazionalizzazione turistica (arrivi stranieri / totale arrivi) 78 Grosseto 20,3 ITALIA 43,7 Indice di permanenza media (presenze / arrivi) 17 Grosseto 5,5 ITALIA 3,9 Indice di qualità alberghiera (alberghi 4-5 stelle / totale alberghi) 76 Grosseto 11,9 ITALIA 14,5 Indice di concentrazione turistica (arrivi / popolazione) 8 Grosseto 468,8 ITALIA 159,1 Fonte: Elaborazione Istituto G. Tagliacarne su dati Istat Arrivi e presenze italiane e straniere negli esercizi ricettivi in provincia di Grosseto in Toscana ed in Italia (2008; valori assoluti) I TALIANI STRANIERI TO TALE Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Grosseto TOSCANA ITALIA Fonte: Elaborazione Istituto G. Tagliacarne su dati Istat Graduatoria decrescente delle prime 10 ed ultime 10 province per incidenza del valore aggiunto del turismo sul totale provinciale (2007) Posizione Province Incidenza % Posizione Province Incidenza % 1 Rimini 12,2 98 Bergamo 2,6 2 Olbia Tempio 12,0 99 Palermo 2,5 3 Bolzano 11,8 100 Taranto 2,5 4 Imperia 8,8 101 Modena 2,4 5 Grosseto 8,7 102 Prato 2,3 6 Savona 8,3 103 Catania 2,3 7 Venezia 8,3 104 Reggio nell Emilia 2,3 8 Aosta 7,6 105 Reggio di Calabria 2,3 9 Ogliastra 7,3 106 Mantova 2,2 10 Siena 7,1 107 Caltanissetta 2,1 ITALIA 3,8 Fonte: Istituto G. Tagliacarne

15 LA DOMANDA AGGREGATA: il turismo Un discorso a parte merita il turismo, fattore strategico del dinamismo economico provinciale (appare notevolmente sottostimato poiché non si possono contabilizzare i flussi delle seconde case). Anche nel 2008, un anno piuttosto negativo per il turismo nazionale, Grosseto riesce a mantenere stabile il numero di arrivi e ad accrescere del 2,3% le presenze. E in atto peraltro uno sforzo di valorizzazione della filiera territoriale-ambientale-culturale dell offerta turistica grossetana, al fine di differenziarla dal tradizionale turismo estivo-balneare. Infatti, fra il 2001 ed il 2006, la filiera turistico-culturale grossetana ha accresciuto il suo peso, grazie alla valorizzazione dei prodotti enogastronomici tipici. Stima dell impatto economico del turismo da seconda casa in provincia di Grosseto (media 2008)* Turisti effettivamente presente Spesa turistica totale Valori assoluti Incidenza su popolazione Incidenza Valori assoluti presente sul PIL Totale turisti presenti A , ,6 Totale turisti presenti B , ,7 Totale turisti presenti C , ,5 Totale turisti presenti D , ,7 Totale turisti presenti E , ,9 * In tale stima sono state presentate cinque diverse ipotesi di impatto del turismo da seconde case sulla popolazione effettivamente presente sul territorio e sulla ricchezza prodotta complessivamente Fonte:Istituto G. Tagliacarne La popolazione della provincia e di circa 226 mila residenti

16 LA DOMANDA INTERNA: ricchezza e stili di vita Principali indicatori della struttura demografica nelle province toscane, in Toscana ed in Italia (2008) Dipendenza Dipendenza Dipendenza Indice di Strutturale (1) Giovanile (2) degli anziani (3) Vecchiaia (4) Arezzo 54,4 19,6 34,8 177,9 Firenze 57,6 20,2 37,4 184,9 Grosseto 56,6 17,8 38,8 218,5 Livorno 56,2 18,4 37,8 205,3 Lucca 55,3 19,3 36,0 186,3 Massa Carrara 55,4 17,9 37,5 209,9 Pisa 53,9 19,5 34,4 176,5 Pistoia 54,3 19,5 34,7 177,8 Prato 51,8 21,1 30,7 145,5 Siena 58,2 19,4 38,8 200,3 TOSCANA 55,7 19,5 36,2 185,9 ITALIA 51,9 21,3 30,6 143,4 (1) rapporto percentuale tra popolazione in età non attiva (0-14 anni e 65 anni e più) e la popolazione in età attiva (15-64) (2) rapporto percentuale tra la popolazione di età 0-14 anni e più e la popolazione in età attiva (15-64) (3) rapporto percentuale tra la popolazione di età 65 anni e più e la popolazione in età attiva (15-64) (4) rapporto percentuale tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione di 0-14 anni Fonte: Istituto Tagliacarne su dati Istat La struttura della popolazione determina la modesta elasticità della domanda delle famiglie.. Con squilibri territoriali di ricchezza Importo medio delle pensioni nelle province toscane, in Toscana ed in Italia (2009; numero indice) Vecchiaia Invalidità Superstite Pensioni/ Assegni Sociali TOTALE Arezzo 93,2 97,5 92,1 96,2 95,4 Firenze 102,8 103,2 104,7 103,6 107,4 Grosseto 96,7 92,7 99,2 93,6 94,4 Livorno 116,2 121,9 119,1 97,9 117,9 Lucca 94,0 100,9 97,7 98,7 96,0 Massa Carrara 104,1 107,0 106,8 92,0 101,2 Pisa 96,6 97,5 100,6 96,2 98,9 Pistoia 93,7 101,8 95,8 96,7 95,8 Prato 102,9 110,5 104,3 101,0 107,2 Siena 90,4 93,3 93,5 89,1 93,1 CENTRO 105,2 101,4 101,6 102,3 103,3 ITALIA 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Fonte: Elaborazione Istituto G. Tagliacarne su dati INPS

17 LA DOMANDA INTERNA: ricchezza e stili di vita Pil pro capite nell'anno 2009 e variazioni rispetto al 2003 a Grosseto, in Toscana ed in Italia Differenza Posizione in Variazione % Pro capite in Numeri indici posizione graduatoria Pil pro capite euro (ITA=100) rispetto al nazionale 2009/ Grosseto ,3 104,0 15 3,9 TOSCANA ,5 109,8-1,2 ITALIA ,4 100,0-0,1 Fonte: elaborazioni Istituto Tagliacarne Attività immobiliari del patrimonio delle famiglie: Grosseto 70,7%; Italia 64% Graduatoria provinciale secondo il valore medio in euro del patrimonio per famiglia nel Differenza Variazione % Numeri Posizione in graduatoria Per famiglia (euro) posizione con il 2007 per famiglia 2008/2004 indici (ITA=100) Arezzo % 93,6 Firenze % 104,3 Grosseto % 94,3 Livorno % 96,0 Lucca % 113,4 Massa Carrara % 88,1 Pisa % 97,3 Pistoia % 109,7 Prato % 107,2 Siena % 105,2 ITALIA % 100,0 Fonte: Elaborazione Istituto G. Tagliacarne su dati Istat I prestiti bancari alle famiglie nel2009 crescono a Grosseto del 5,4% (Italia 6,8%) Consumi non alimentari: Grosseto 83,3%; Italia 82,7%

18 Tassi di disoccupazione in provincia di Grosseto, in Toscana ed in Italia ( ; in %) 8,0 7,7 7,8 8,0 6,8 6,7 7,0 6,1 5,8 5,8 6,0 5,4 5,2 5,3 5,0 5,0 5,0 4,8 5,0 4,3 4,4 3,8 4,0 3,0 2,0 1,0 IL MERCATO DEL LAVORO Gli effetti sul mercato del lavoro sono ritardati rispetto al ciclo recessivo 0, Fonte: Istat Grosseto Toscana ITALIA Modalità con il quale le imprese stanno fronteggiando l esubero di personale (In %) Diminuzione delle ore lavorate Licenziamenti Ammortizzatori sociali (CIG) 6,6 Pre-pensionamenti 1,3 Mobilità 1,3 Altro 1,3 Fonte: Osservatorio Economico Provinciale di Grosseto 38,2 51,3.con ricadute sui redditi e, conseguentemente, sui consumi.

19 La necessità di sostenere il circuito economico La spirale viziosa dei consumi interni Riduzione Occupazione Consumi famiglie Minore liquidità Riduzione degli ordini Difficoltà ad incassare Fonte: Istituto G. Tagliacarne

20 I FATTORI DI SVILUPPO

21 Andamento trimestrale dell incidenza delle sofferenze sul totale degli impieghi bancari a Grosseto, in Toscana ed in Italia ( ; in %;) 5,0 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 4,7 4,7 4,7 3,4 3,5 3,3 3,3 4,6 4,5 3,3 4,4 4,5 3,2 3,3 3,6 3,6 3,0 3,0 3,4 2,7 2,7 2,8 2,7 2,6 2,6 2,6 2,5 2,6 2,5 2,9 3,5 3,0 3,3 3,4 2,9 2,9 3,3 2,7 2,8 2,5 2,4 2,4 2,4 2,4 3,2 3,1 3,1 2,7 2,8 2,8 2,8 3,0 2,7 2,4 2,5 2,5 2,6 3,6 3,7 3,2 3,3 3,2 3,4 2,9 2,7 3,0 2,8 2,5 4,3 4,0 4,0 3,8 IL CREDITO 1,5 1,0 0,5 0,0 31/03/ /06/ /09/ /12/ /03/ /06/ /09/ /12/2005 Fonte: Elaborazione Istituto Tagliacarne su dati Banca d Italia 31/03/ /06/ /09/ /12/ /03/ /06/ /09/ /12/ /03/ /06/ /09/2008 GROSSETO TOSCANA ITALIA 31/12/ /03/ /06/ /09/ /12/2009 Tassi effettivi di interesse per rischi a revoca* per localizzazione della clientela nelle province della Toscana ed in Italia (in %; IV trim. 09) Famiglie consumatrici Imprese Totale Arezzo 7,1 8,8 7,5 Firenze 5,3 6,7 5,4 Grosseto 7,9 7,9 7,9 Livorno 6,9 8,5 8,4 Lucca 5,5 7,4 7,2 Massa-Carrara 7,0 8,4 8,2 Pisa 6,7 7,9 7,8 Pistoia 6,2 8,2 8,0 Prato 5,6 8,7 8,4 Siena 5,8 7,4 3,4 TOSCANA 5,9 7,6 6,2 ITALIA 5,4 6,6 5,7 Differenza Grosseto/Italia 2,4 1,3 2,1 *Operazioni a revoca: Categoria di censimento della Centrale dei Rischi nella quale confluiscono le aperture di credito in conto corrente (es. fidi) Fonte: Elaborazioni Istituto Tagliacarne su dati Banca d Italia

22 IL CREDITO Depositi ed impieghi bancari in provincia di Grosseto, in Toscana ed in Italia (dicembre 2004, dicembre 2008, dicembre 2009 e variazioni %; valori assoluti in milioni di euro) Depositi 31/12/ /12/ /12/2009 Variazione % Grosseto ,8 26,9 TOSCANA ,6 34,4 ITALIA ,0 40,7 Impieghi Variazione % /12/ /12/ /12/2009 Variazione % Grosseto ,1 56,9 TOSCANA ,8 38,7 ITALIA ,3 35,7 Fonte: Elaborazione Istituto Tagliacarne su dati Banca d Italia Variazione % Nonostante il maggiore costo del denaro e la rapida crescita, negli ultimi due anni, della rischiosità del credito, l incremento degli impieghi bancari, nel quinquennio , è risultato molto marcato rispetto alla media regionale ed ancor di più rispetto a quella nazionale. Il sistema bancario locale evita di fatto fenomeni di stagnazione, se non di vera e propria contrazione del credito disponibile, che si sono invece verificati in altre province contermini.

23 LE INFRASTRUTTURE Indici di dotazione infrastrutturale nelle province toscane ed in Italia in numero indice (2009) Impianti Reti Reti Strutture Strutture Rete Rete e reti bancarie Strutt. Porti Aerop. telefon. culturali per strad. ferroviar. energet. servizi Sanit. Telem. ricreative l'istruzione ambient. vari Totale Totale senza porti Arezzo 104,1 163,2 0,0 18,6 71,8 63,4 79,5 62,4 53,3 58,2 67,4 74,9 Firenze 117,6 260,6 0,0 83,5 113,0 116,9 142,2 488,5 148,6 116,9 158,8 176,4 Grosseto 49,4 81,8 150,6 60,8 53,8 34,6 45,8 40,5 23,4 31,9 57,3 46,9 Livorno 96,5 184, ,3 58,5 161,6 125,4 122,0 94,8 73,1 84,9 250,0 111,3 Lucca 187,1 91,6 24,2 16,0 143,8 104,9 112,6 152,7 63,2 81,5 97,8 106,0 Massa C. 151,4 136,3 456,1 29,6 125,2 92,5 89,0 58,5 61,5 63,5 126,4 89,7 Pisa 59,8 128,2 0,0 266,6 109,2 89,0 93,9 161,2 177,1 140,4 122,5 136,2 Pistoia 138,2 102,4 0,0 0,0 104,6 119,4 127,4 84,9 70,5 56,2 80,4 89,3 Prato 41,3 44,6 0,0 0,0 130,8 164,9 149,9 74,4 94,5 108,4 80,9 89,9 Siena 91,4 47,0 0,0 36,7 67,0 47,3 92,7 66,0 88,4 65,6 60,2 66,9 TOSCANA 101,9 139,8 149,5 68,3 100,9 88,0 103,0 168,8 91,6 82,4 109,4 105,0 ITALIA 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Fonte: Elaborazioni Istituto Tagliacarne

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