Il rischio chimico, cancerogeno e mutageno

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1 Il rischio chimico, cancerogeno e mutageno 1 Secondo il Titolo IX del D.Lgs. 81/08 e l Accordo Stato Regioni del 21/12/2011 Modulo 2 - Etichettatura SPP EPC

2 Etichettatura: definizioni di legge L etichettatura degli agenti chimici pericolosi, è materia complessa ed in costante evoluzione. Convivono riferimenti normativi nazionali ed europei Nel seguito, vediamo di fare chiarezza SPP EPC 2

3 L etichettatura Attraverso l etichettatura, obbligatoria per tutti gli agenti chimici pericolosi, sono segnalati i rischi connessi all uso, al trasporto ed alla manipolazione di tali prodotti. Come vengono etichettati gli agenti chimici pericolosi? 3

4 L etichettatura secondo il D.Lgs. 52/97, è composta da: Simbolo es.: simbolo di una sostanza esplosiva L etichettatura Sigla es.: per sostanze esplodenti Tipo di pericolo es.: per sostanze esplodenti Frase di rischio (R) seguito da un numero es.: per sostanze esplodenti Consigli di prudenza (S) seguito da un numero es.: per sostanze esplodenti E Esplosivo R12 Altamente infiammabile R13 Gas liquefatto altamente infiammabile S16 Conservare lontano da fiamme e scintille Non fumare S17 Tenere lontano da sostanze combustibili 4

5 Classi di pericolo: Rif. D.Lgs. 52/97 E Esplosivo F Facilmente Infiammabile T Tossico C Corrosivo Xi Irritante, sensibilizzante O Comburente F+ Estremamente Infiammabile T+ Molto Tossico Cancerogeno, mutageno, tossico per il ciclo riproduttivo X Nocivo 5

6 Prodotti potenzialmente pericolosi per la sicurezza: Etichettatura RISCHIO POTENZIALE DI INCENDI O DI ESPLOSIONI ESPLOSIVI (E) Le sostanze ed i preparati solidi, liquidi, pastosi o gelatinosi che, anche senza l azione dell ossigeno atmosferico, possono provocare una reazione esotermica con rapida formazione di gas e che, in determinate condizioni di prova, detonano, deflagrano rapidamente o esplodono in seguito a riscaldamento in condizione di parziale contenimento. PRECAUZIONI: L utilizzo di sostanze di questa classe, deve essere ridotto ai casi in cui queste non sono sostituibili. 6

7 Prodotti potenzialmente pericolosi per la sicurezza: Etichettatura RISCHIO POTENZIALE DI INCENDI O DI ESPLOSIONI COMBURENTI (O), es. ossigeno sostanze e preparati che, a contatto con altre sostanze, soprattutto se infiammabili, provocano una forte reazione esotermica PRECAUZIONI Sono sostanze/miscele che possono incrementare il rischio incendio. Tali sostanze devono essere stoccate lontano da sostanze/miscele combustibili e da sorgenti di innesco. 7

8 Prodotti potenzialmente pericolosi per la sicurezza: Etichettatura RISCHIO POTENZIALE DI INCENDI O DI ESPLOSIONI FACILMENTE INFIAMMABILI (F) es. acetone, esoform alcolico sostanze e preparati che: a contatto con l'aria, a temperatura ambiente e senza apporto di energia possono riscaldarsi ed innescarsi; L innesco può derivare da un breve contatto con una sorgente di accensione; la combustione continua anche dopo il ritiro della sorgente di accensione; liquidi con punto di infiammabilità molto basso specie che a contatto con l'acqua o l'aria umida producano gas estremamente infiammabili in quantità pericolose PRECAUZIONI: tenere lontano da sorgenti di ignizione, fonti di calore. Nell uso, è importante garantire un sufficiente ricambio d aria ambiente. 8

9 Prodotti potenzialmente pericolosi per la sicurezza: Etichettatura RISCHIO POTENZIALE DI INCENDI O DI ESPLOSIONI ESTREMAMENTE INFIAMMABILI (F+) es. etere sostanze e preparati liquidi con un punto di infiammabilità estremamente basso, ed un punto di ebollizione basso nonché le sostanze ed i preparati gassosi che a temperatura e pressione ambiente si innescano a contatto con l'aria. PRECAUZIONI: tenere lontano da sorgenti di ignizione, fonti di calore. Nell uso, è importante garantire un sufficiente ricambio d aria ambiente. 9

10 FACILMENTE INFIAMMABILI Tali sostanze, possono essere contrassegnate dalle seguenti frasi di rischio R 11 facilmente infiammabile: sostanze e preparati solidi che possono facilmente infiammarsi in seguito a un breve contatto con una sorgente di ignizione e che continuano a bruciare o a consumarsi anche dopo l allontanamento da tale sorgente; sostanze e preparati liquidi il cui punto di infiammabilità è inferiore a 21 C ma che non sono estremamente infiammabili. R 15: a contatto con l acqua libera gas altamente infiammabili. R 17: spontaneamente infiammabile all aria. 10

11 Prodotti potenzialmente pericolosi per la salute: Etichettatura PRODOTTI POTENZIALMENTE PERICOLOSI PER LA SALUTE CORROSIVI (C) es. fenplus hwp sostanze o preparati che possono esercitare un azione distruttiva su tessuti vivi e/o materiali PRECAUZIONI: tenere lontano da infiammabili. Usare DPI appositi per la manipolazione. Tenere i contenitori di stoccaggio sempre ben chiusi. 11

12 Prodotti potenzialmente pericolosi per la salute: Etichettatura PRODOTTI POTENZIALMENTE PERICOLOSI PER LA SALUTE TOSSICI (T) sostanze e preparati che, in caso di inalazione, ingestione, o penetrazione cutanea, in piccole quantità, possono essere mortali oppure produrre lesioni acute o croniche il simbolo a fianco, indica la capacità di un prodotto di essere TOSSICO (T), o molto TOSSICO (T+)anche a lungo termine 12

13 Prodotti potenzialmente pericolosi per la salute: Etichettatura PRODOTTI POTENZIALMENTE PERICOLOSI PER LA SALUTE MOLTO TOSSICI (T+) sostanze e preparati che, in caso di inalazione, ingestione, o penetrazione cutanea, in piccolissima quantità, possono essere mortali oppure produrre lesioni acute o croniche 13

14 Prodotti potenzialmente pericolosi per la salute: Etichettatura PRODOTTI POTENZIALMENTE PERICOLOSI PER LA SALUTE NOCIVI (Xn) es. antisapril sostanze e preparati che, in caso di inalazione, ingestione, o penetrazione cutanea, possono essere mortali oppure provocare lesioni acute o croniche 14 14

15 Prodotti potenzialmente pericolosi per la salute: Etichettatura PRODOTTI POTENZIALMENTE PERICOLOSI PER LA SALUTE IRRITANTI, SENSIBILIZZANTI (Xi) es. collaprene tenax sostanze o preparati non corrosivi il cui contatto diretto, prolungato, e ripetuto con la pelle o con le mucose, può provocare una reazione infiammatoria. Il rischio presentato da questi agenti chimici è di entità limitata, tuttavia tali agenti vanno manipolati con cautela. 15

16 SENSIBILIZZANTI Prodotti potenzialmente pericolosi per la salute: Etichettatura PRODOTTI POTENZIALMENTE PERICOLOSI PER LA SALUTE sostanze e preparati che, in caso di inalazione, ingestione, o penetrazione cutanea, possono dar luogo ad una reazione di ipersensibilizzazione, per cui una successiva esposizione alla sostanza, o al preparato, produce effetti nefasti caratteristici Contrassegnati dal simbolo Xn, dall indicazione di pericolo nocivo e dalla frase di rischio R42 può provocare sensibilizzazione per inalazione Contrassegnati dal simbolo Xi, dall indicazione di pericolo irritante e dalla frase di rischio R43 può comportare una sensibilizzazione per contatto con la pelle I sensibilizzanti portano ad effetti allergici anche importanti e per loro non vi è una dose soglia di non effetto per la salute, ma sono sufficienti anche piccole quantità per generare effetti allergici. Esempi il limonene (profumo all odore di limone), alcuni antibiotici, metalli come il Nichel, il cemento. 16

17 Prodotti potenzialmente pericolosi per la salute: Etichettatura PRODOTTI POTENZIALMENTE PERICOLOSI PER LA SALUTE CANCEROGENI sostanze o preparati che in caso di inalazione, ingestione, o penetrazione cutanea possono provocare il cancro o aumentarne la frequenza. Categoria 1 e 2: con il simbolo T e la frase di rischio R45 può provocare il cancro; R49 può provocare il cancro per inalazione. Categoria 3:con il simbolo Xn e la frase di rischio R40 possibilità di effetti cancerogeni-prove insufficienti. 17

18 Prodotti potenzialmente pericolosi per la salute: Etichettatura PRODOTTI POTENZIALMENTE PERICOLOSI PER LA SALUTE MUTAGENI sostanze e preparati che, in caso di inalazione, ingestione, o penetrazione cutanea, possono provocare difetti genetici o ereditari o aumentarne la frequenza Categoria 1 e 2: con il simbolo T e la frase di rischio R46 può provocare alterazioni genetiche ereditarie. Categoria 3:con il simbolo Xn e la frase di rischio R68 possibilità di effetti irreversibili. 18

19 Prodotti potenzialmente pericolosi per la salute: Etichettatura PRODOTTI POTENZIALMENTE PERICOLOSI PER LA SALUTE TOSSICI PER IL CICLO RIPRODUTTIVO sostanze e preparati che, in caso di inalazione, ingestione, o penetrazione cutanea, possono provocare, o rendere più frequenti, effetti nocivi non ereditari nella prole o danni a carico della funzione e delle capacità riproduttive maschili e femminili. Gli effetti sono suddivisi in 3 categorie 19

20 Categoria 1, 2, 3 Categoria 1: Sostanze che danneggiano la fertilità negli esseri umani: simbolo T e frase R60 può ridurre la fertilità. Sostanze che danneggiano la fertilità negli esseri umani: simbolo T e frase R61 può danneggiare i bambini non ancora nati. Categoria 2: Sostanze da considerare potenzialmente in grado di danneggiare la fertilità negli esseri umani. Simbolo T e frase di rischio R60 può ridurre la fertilità. Sostanze da considerare potenzialmente in grado di provocare effetti tossici sullo sviluppo degli esseri umani. Simbolo T e frase di rischio R61 può danneggiare i bambini non ancora nati. Categoria 3: Sostanze che potrebbero avere effetti sulla fertilità umana. Simbolo Xn e frase di rischio R62 possibile rischio di ridotta fertilità. Sostanze che potrebbero produrre danni sugli esseri umani a causa dei loro probabili effetti tossici sullo sviluppo. Simbolo Xn e frase di rischio R63 possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati. 20

21 Prodotti potenzialmente pericolosi per ambiente: Etichettatura PRODOTTI POTENZIALMENTE PERICOLOSI PER L AMBIENTE PERICOLOSI PER L AMBIENTE sostanze e preparati che, qualora si diffondano nell ambiente, possono presentare rischi immediati o differiti per una o più delle componenti ambientali Esempi: alcuni tensioattivi, i Clorofluorocarburi (CFC). I tensioattivi determinano eutrofizzazione delle acque impedendo gli scambi di ossigeno e portando quindi alla morte della fauna acquatica. I CFC sono gas impiegati nei sistemi refrigeranti e concorrono a distruggere lo schermo di Ozono naturale. 21

22 NEW: Etichettatura secondo GHS/CLP Accanto alle norme di classificazione esistenti, sono stati recepiti i regolamenti europei come: il Regolamento 1272 CLP che introduce nuovi criteri e modalità di classificazione per la circolazioni delle merci. Il Regolamento 1272/08, entrato in vigore il 1/12/2010, modifica il modo di etichettare i prodotti immessi sul mercato distribuiti con nuove etichette e simbologie diverse per molti pericoli. 22

23 Etichettatura secondo GHS/CLP Sistema armonizzato di criteri di classificazione ed etichettatura GHS: Sistema unificato ONU di classificazione ed etichettatura Standard internazionale, non vincolante, già adottato da alcuni paesi Adozione nell Unione Europea come sistema CLP con Regolamento (CE) n. 1272/2008 del 16 dicembre 2008 (Classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele pericolose) 23

24 Nuovi pittogrammi Pericoli fisici _ per la sicurezza Gas sotto Esplosivo Infiammabile Ossidante pressione Corrosivo Pericoli per la salute Pericoli per l ambiente! Tossico acuto Gravi effetti per la salute Effetti più lievi per la salute Pericoloso per l ambiente 24

25 Etichettatura secondo GHS/CLP dai vecchi ai nuovi pittogrammi Pittogramma EU: Quadrato orizzontale Cornice nera Fondo rosso-arancio Simbolo nero Pittogramma GHS/CLP: Quadrato poggiante su una punta Cornice rossa Fondo bianco Simbolo nero 25

26 Trasporto Pittogrammi: Restano i pittogrammi previsti in ambito UN. Se in un imballo appare il pittogramma per il trasporto, il corrispondente pittogramma GHS non deve apparire. 26

27 Avvertenza AVVERTENZA è una parola che indica il grado relativo di gravità del pericolo per segnalare al lettore un potenziale pericolo. Si distinguono due gradi di pericolo: PERICOLO (per le categorie più pericolose) ATTENZIONE (per le categorie meno pericolose) 27

28 Indicazioni di pericolo: definizione Le Frasi di rischio R vengono sostituite dalle Indicazioni di pericolo H Indicazione di pericolo: frase attribuita a una classe e categoria di pericolo che descrive la natura del pericolo di una sostanza o miscela pericolosa e, se del caso, il grado di pericolo. Non vi è una conversione diretta tra tutte le frasi R e le frasi H anzi esistono casi in cui le classificazioni sono molto diverse. 28

29 Indicazioni di pericolo: codifica Le indicazioni sono suddivise in tre classi: Pericoli fisici Pericoli per la salute Pericoli per l ambiente Lettera H + numeri a tre cifre: 1 a cifra: classe di pericolo 2 = pericolo fisico 3 = pericolo per la salute 4 = pericolo per l ambiente 2 a e 3 a cifra: numero di ordine nella sequenza Gruppo di pericolo Esempio: H 300 Letale se ingerito Indicazione di pericolo Numero nella sequenza 29

30 Consigli di prudenza P: definizione I Consigli di prudenza S vengono sostituiti dai nuovi Consigli di prudenza P Consiglio di prudenza: una frase che descrive la misura o le misure raccomandate per ridurre al minimo o prevenire gli effetti nocivi dell'esposizione a una sostanza o miscela pericolosa conseguente al suo impiego o smaltimento 30

31 Esempio di etichettatura: vecchia etichetta A. Norme e descrizione del prodotto B. Codice del prodotto C. Altre informazioni descrittive D. Raccomandazioni per manipolazioni/conservazione E. Indicazione dei rischi F. Analisi del lotto G. Formato della confezione H. Numero del lotto I. Pittogramma di rischio. J. Altre informazioni sui rischi. K. Numero CAS. L. Formula bruta e peso formula M. Codice a barre N. Frasi di rischio e consigli di prudenza O. Scheda di sicurezza P. Numero EC. Questo prodotto è identificato con un numero EC (EINECS o ELINCS). 31

32 Esempio di etichettatura: nuova etichetta Denominazione ed identificatori Avvertenze Indicazioni di pericolo Pittogrammi Nomi e recapiti del fornitore 32

33 Esempio di etichettatura: nuova etichetta È molto importante,prima di usare l agente, leggere bene l etichetta perché in essa sono contenute tutte le informazioni essenziali dell agente chimico 33

34 PERICOLI PER LA SALUTE Quadro di sintesi vecchia e nuova etichettatura: Pittogrammi e indicazioni di pericolo 34

35 Pericoli per la salute Classi di pericolo e categorie di pericolo ETICHETTATURA ELEMENTI Nuovi criteri - GHS ETICHETTATURA ELEMENTI situazione precedente Tossicità acuta, categorie 1 e 2 Per via orale Per via cutanea Per inalazione Tossicità acuta, categoria 3 Per via orale Per via cutanea Per inalazione PERICOLO H300: Letale se ingerito H310 Letale a contatto con la pelle H330 Letale se inalato H301 Tossico se ingerito H311 Tossico se a contatto con la pelle H331 Tossico se inalato MOLTO TOSSICO TOSSICO R28: Molto tossico per ingestione R27: Molto tossico a contatto con la pelle R26: Molto tossico per inalazione R25: Tossico per ingestione R24: Tossico a contatto con la pelle R23: Tossico per inalazione 35

36 Tossicità acuta Esempio di confronto tra le soglie (CUT-OFF) di tossicità acuta orale dell'attuale sistema e quelle del GHS. Classificazione EU T + Molto tossico T Tossico Nocivo Non classificato DL 50 (mg/kg) Classificazione GHS/CLP 0-5 Categoria Categoria 2 Categoria Categoria Categoria 5 >5000 Non classificato 36

37 Pericoli per la salute Classi di pericolo e categorie di pericolo ETICHETTATURA ELEMENTI Nuovi criteri - GHS ETICHETTATURA ELEMENTI situazione precedente Tossicità acuta, categoria 4: Per via orale Per via cutanea Per inalazione ATTENZIONE H302: Nocivo se ingerito H312: Nocivo a contatto con la pelle H332: Nocivo se inalato NOCIVO R22: Nocivo se ingerito. R21: Nocivo a contatto con la pelle R20: Nocivo per inalazione 37

38 Pericoli per la salute Classi di pericolo e categorie di pericolo Mutagenicità sulle cellule germinali categorie 1Ae 1B ETICHETTATURA ELEMENTI Nuovi criteri - GHS H340: Può provocare alterazioni genetiche ETICHETTATURA ELEMENTI situazione precedente R46: Può provocare alterazioni genetiche ereditarie Cancerogenicità, categorie 1A e 1B Tossicità per la riproduzione, categorie 1A e 1B STOT (*), esposizione singola categoria 1 PERICOLO H350 Può provocare il cancro H360: Può nuocere alla fertilità del feto H370: Provoca danni agli organi TOSSICO R45: Può provocare il cancro R49: Può provocare il cancro per inalazione R60: Può ridurre la fertilità R61: può danneggiare i bambini non ancora nati R39: Pericoli di effetti irreversibili molto gravi STOT (*), esposizione ripetuta, categoria 1 H372: Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta R48: Pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata (*) STOT: Tossicità specifica per organi bersaglio 38

39 Pericoli per la salute Classi di pericolo e categorie di pericolo Mutagenicità sulle cellule germinali categoria 2 ETICHETTATURA ELEMENTI Nuovi criteri - GHS H341: Sospettato di provocare alterazioni genetiche ETICHETTATURA ELEMENTI situazione precedente R68: Possibilità di effetti irreversibili. Cancerogenicità, categoria 2 Tossicità per la riproduzione, categoria 2 STOT(*), esposizione singola categoria 2 STOT(*), esposizione ripetuta, categoria 2 PERICOLO (*) STOT: Tossicità specifica per organi bersaglio H351 Sospettato di provocare il cancro H361: Sospettato di nuocere alla fertilità del feto H371: Sospettato di provocare danni agli organi H373: Sospettato di provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta NOCIVO R40: Possibilità di effetti cancerogeni - Prove insufficienti R62: Possibile rischio di ridotta fertilità R63: Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati R68: Possibilità di effetti irreversibili R48: Pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata 39

40 Pericoli per la salute Classi di pericolo e categorie di pericolo ETICHETTATURA ELEMENTI Nuovi criteri - GHS ETICHETTATURA ELEMENTI situazione precedente Sensibilizzazione delle vie respiratorie Categoria 1 PERICOLO H334: Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato. R42: Può provocare sensibilizzazione per inalazione Tossicità in caso di aspirazione Categoria 1 H304: Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie NOCIVO R65: Può causare danni polmonari se ingerito 40

41 Pericoli per la salute Classi di pericolo e categorie di pericolo ETICHETTATURA ELEMENTI Nuovi criteri - GHS ETICHETTATURA ELEMENTI situazione precedente Corrosione/irritazione della pelle, categorie 1A, 1B, 1C H314:Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari R34: Provoca ustioni R35: Provoca gravi ustioni R41 Rischio di gravi lesioni oculari CORROSIVO Gravi lesioni oculari/irrita-zione oculare Categoria 1 PERICOLO H318:Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie IRRITANTE 41

42 Pericoli per la salute Classi di pericolo e categorie di pericolo ETICHETTATURA ELEMENTI Nuovi criteri - GHS ETICHETTATURA ELEMENTI situazione precedente Corrosione/irrita-zione della pelle, categoria 2 H315: Provoca irritazione cutanea R38: Irritante per la pelle. IRRITANTE Gravi lesioni oculari/irritazione oculare ATTENZIONE H319: Provoca grave irritazione oculare R36 Irritante per gli occhi. Categoria 2 42

43 Pericoli per la salute ETICHETTATURA ELEMENTI Nuovi criteri - GHS ETICHETTATURA ELEMENTI situazione precedente Sensibilizzazione della pelle, categoria 1 H317:Può provocare una reazione allergica della pelle IRRITANTE R43: Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle R37: Irritante per le vie respiratorie. STOT(*), esposizione singola categoria 3 Effetti sul tratto respiratorio Effetti narcotici ATTENZIONE H335: Può irritare le vie respiratorie H336: Può provocare sonnolenza o vertigini [Nessun simbolo] R67 L inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini (*) STOT: Tossicità specifica per organi bersaglio 43

44 PERICOLI FISICO-CHIMICI Quadro di sintesi: vecchia e nuova etichettatura Pittogrammi e indicazioni di pericolo 44

45 Pericoli fisico-chimici Classi di pericolo e categorie di pericolo ETICHETTATURA ELEMENTI Nuovi criteri - GHS ETICHETTATURA ELEMENTI situazione precedente Esplosivo instabile Esplosivo Div. 1.1 Esplosivo Div. 1.2 Esplosivo Div. 1.3 PERICOLO H200: esplosivo instabile H201: Esplosivo pericolo di esplosione di massa H202: Esplosivo grave pericolo di proiezione H203: Esplosivo pericolo di incendio, di spostamento d aria o di proiezione ESPLOSIVO R2 Rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti d ignizione. R3 Elevato rischio di esplosione per urto,sfregamento, fuoco o altre sorgenti d ignizione. Esplosivo Div. 1.5 Nessun simbolo H205: Pericolo di esplosione di massa in caso di incendio Nessuna etichetta 45

46 Pericoli fisico-chimici Classi di pericolo e categorie di pericolo ETICHETTATURA ELEMENTI Nuovi criteri - GHS ETICHETTATURA ELEMENTI situazione precedente Esplosivo Div. 1.4 H204: Pericolo di incendio o di proiezione [Nessun simbolo] ATTENZIONE 46

47 Pericoli fisico-chimici Classi di pericolo e categorie di pericolo ETICHETTATURA ELEMENTI Nuovi criteri - GHS ETICHETTATURA ELEMENTI situazione precedente Sostanze e miscele autoreattive tipo A Sostanze e miscele autoreattive tipo B Perossidi organici tipo A Perossidi organici tipo B PERICOLO PERICOLO* H240: Rischio di esplosione per riscaldamento H241: Rischio di incendio o di esplosione per riscaldamento H240: Rischio di esplosione per riscaldamento H241: Rischio di incendio o di esplosione per riscaldamento ESPLOSIVO R2 Rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti d ignizione. R3 Elevato rischio di esplosione per urto,sfregamento, fuoco o altre sorgenti d ignizione. * Questo pittogramma è previsto solo per il tipo B 47

48 Pericoli fisico-chimici Classi di pericolo e categorie di pericolo ETICHETTATURA ELEMENTI Nuovi criteri - GHS ETICHETTATURA ELEMENTI situazione precedente Gas infiammabili cat. 1 Aerosol infiammabili cat. 1 Liquidi infiammabili cat. 1 Liquidi infiammabili cat. 2 PERICOLO H220: Gas altamente infiammabile H222: Aerosol altamente infiammabile H224: Liquido e vapore altamente infiammabili H225: Liquido e vapore facilmente infiammabili ( ESTREMAMENTE INFIAMMABILE *) R12 Estremamente infiammabile. R11 Facilmente infiammabile. Solidi infiammabili cat. 1 H228:Solido infiammabile ( FACILMENTE INFIAMMABILE *) * In questo caso l indicazione di pericolo può essere omessa 48

49 Pericoli fisico-chimici Classi di pericolo e categorie di pericolo Solidi infiammabili cat. 2 ETICHETTATURA ELEMENTI Nuovi criteri - GHS H228:Solido infiammabile ETICHETTATURA ELEMENTI situazione precedente R11 Facilmente infiammabile. INFIAMMABILE ( FACILMENTE INFIAMMABILE *) Aerosol infiammabili cat. 2 ATTENZIONE H223: Aerosol infiammabile [Nessun simbolo] R10 Infiammabile. Liquidi infiammabili cat. 3 H226: Liquido e vapore infiammabili Nessuna classificazione per Flash Point > 55 C * In questo caso l indicazione di pericolo può essere omessa 49

50 Pericoli fisico-chimici Classi di pericolo e categorie di pericolo ETICHETTATURA ELEMENTI Nuovi criteri - GHS ETICHETTATURA ELEMENTI situazione precedente Liquidi e solidi piroforici cat. 1 H250:Spontaneamente infiammabile all'aria R17 Spontaneamente infiammabile all aria. Sostanze e miscele che, a contatto con l acqua, sviluppano gas infiammabili cat 1 PERICOLO H260: A contatto con l acqua libera gas infiammabili che possono infiammarsi spontaneamente FACILMENTE INFIAMMABILE R15 A contatto con l acqua libera gas estremamente infiammabili. Sostanze e miscele che, a contatto con l acqua, sviluppano gas infiammabili cat 2 H261: A contatto con l acqua libera gas infiammabili 50

51 Pericoli fisico-chimici Classi di pericolo e categorie di pericolo Sostanze e miscele autoreattive tipo C, D ETICHETTATURA ELEMENTI Nuovi criteri - GHS H242: Rischio di incendio per riscaldamento ETICHETTATURA ELEMENTI situazione precedente R12 Estremamente infiammabile. Sostanze e miscele auto-riscaldanti Cat. 1 PERICOLO H251: Sostanza autoriscaldante: può infiammarsi ESTREMAMENTE INFIAMMABILE Perossidi organici tipo C, D H242: Rischio di incendio per riscaldamento R7 Può provocare un incendio. OSSIDANTE 51

52 Pericoli fisico-chimici Classi di pericolo e categorie di pericolo Sostanze e miscele che, a contatto con l acqua, sviluppano gas infiammabili cat 3 ETICHETTATURA ELEMENTI Nuovi criteri - GHS H261: A contatto con l acqua libera gas infiammabili ETICHETTATURA ELEMENTI situazione precedente R15 A contatto con l acqua libera gas estremamente infiammabili. Sostanze e miscele autoreattive tipo E, F Sostanze e miscele autoriscaldanti cat. 2 Perossidi organici tipo E, F ATTENZIONE H242: rischio di incendio per riscaldamento H252: Sostanza autoriscaldante in grandi quantità: può infiammarsi H242: rischio di incendio per riscaldamento FACILMENTE INFIAMMABILE oppure ESTREMAMENTE INFIAMMABILE R12 Estremamente infiammabile. R7 Può provocare un incendio. OSSIDANTE 52

53 Pericoli fisico-chimici Classi di pericolo e categorie di pericolo Gas ossidanti cat. 1 ETICHETTATURA ELEMENTI Nuovi criteri - GHS H270:può provocare o aggravare un incendio: comburente ETICHETTATURA ELEMENTI situazione precedente R8 Può provocare l accensione di materie combustibili. Liquidi e solidi ossidanti cat. 1 PERICOLO H271: può provocare un incendio o un esplosione: molto comburente OSSIDANTE R8 Può provocare l accensione di materie combustibili. Liquidi e solidi ossidanti cat. 2 H272: può aggravare un incendio: comburente R9 Esplosivo in miscela con materie combustibili. 53

54 Pericoli fisico-chimici Classi di pericolo e categorie di pericolo ETICHETTATURA ELEMENTI Nuovi criteri - GHS ETICHETTATURA ELEMENTI situazione precedente Liquidi ossidanti cat. 3 H272: può aggravare un incendio: comburente R8 Può provocare l accensione di materie combustibili. Solidi ossidanti cat. 3 ATTENZIONE OSSIDANTE R9 Esplosivo in miscela con materie combustibili. 54

55 Pericoli fisico-chimici Classi di pericolo e categorie di pericolo Gas sotto pressione ETICHETTATURA ELEMENTI Nuovi criteri - GHS ETICHETTATURA ELEMENTI situazione precedente Gas compresso PERICOLO H280: Contiene gas sotto pressione: può esplodere se riscaldato [Nessuna classificazione] Gas liquefatto Gas liquefatto refrigerato H281: Contiene gas refrigerato: può provocare ustioni o lesioni criogeniche 55

56 Pericoli fisico-chimici Classi di pericolo e categorie di pericolo Corrosivo per i metalli cat. 1 ETICHETTATURA ELEMENTI Nuovi criteri - GHS ETICHETTATURA ELEMENTI situazione precedente PERICOLO H290:Può essere corrosivo per i metalli [Nessuna classificazione] 56

57 PERICOLI PER L AMBIENTE Quadro di sintesi: vecchia e nuova etichettatura Pittogrammi e indicazioni di pericolo 57

58 Pericolo ambientale Classi di pericolo e categorie di pericolo ETICHETTATURA ELEMENTI Nuovi criteri - GHS ETICHETTATURA ELEMENTI situazione precedente Pericolo per l ambiente acquatico- Tossicità acuta categoria 1 Tossicità cronica categoria 1 Pericolo per l ambiente acquatico- Tossicità cronica categoria 2 ATTENZIONE H400:Altamente tossico per gli organismi acquatici H410: Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H411: tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata PERICOLOSO PER L AMBIENTE R50: Altamente tossico per gli organismi acquatici R50/53: Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico R51/53: Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. 58

59 Pericolo ambientale Classi di pericolo e categorie di pericolo ETICHETTATURA ELEMENTI Nuovi criteri - GHS ETICHETTATURA ELEMENTI situazione precedente Pericolo per l ambiente acquatico- Tossicità cronica categoria 3 [Nessun pittogramma] H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. [Nessun simbolo] [Nessuna indicazione di pericolo] R52/53 Nocivo per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. Pericolo per l ambiente acquatico- Tossicità cronica categoria 4 [Nessuna avvertenza] H413 Può essere nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata [Nessuna classificazione] 59

60 Tabella di comparazione tra il precedente sistema di classificazione Europeo ed il CLP PERICOLI FISICI

61 Tabella di comparazione tra il precedente sistema di classificazione Europeo ed il CLP PERICOLI PER LA SALUTE

62 Tabella di comparazione tra il precedente sistema di classificazione Europeo ed il CLP PERICOLI PER L AMBIENTE 62

63 Per concludere Ai fini dell identificazione degli agenti chimici pericolosi presenti in ospedale, un utile strumento è l etichettatura. È quindi importante, essere in grado di identificare tutti gli agenti chimici pericolosi partendo certamente da quelli etichettati per i quali attraverso le schede di sicurezza e l etichettatura sono note le caratteristiche di pericolo. L etichettatura è quindi uno strumento importante, nonché un requisito di legge, per riconoscere le sostanze e le miscele pericolose 63

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