RAPPORTO DI PROVA N
|
|
- Giorgio Visconti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 RAPPORTO DI PROVA N Data emissione 18/06/201 SPETT. GEOGOMME SPA Via Torino, FIRENZE (FI) Tipo campione Data ricevimento campione Codice CER dichiarato dal produttore Rifiuto 18/06/201 Data prelievo 18/06/ * : rifiuti della metallurgia termica del piombo - rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di raffreddamento, contenenti oli Protocollo Campione /1 del 18/06/1 Data Inizio Prove 18/06/201 Data Fine Prove 18/06/201 Etichetta/Lotto campione tal quale Indagine eseguita Risultato U.M Metodo LQ Limiti Rif. NATURA Organica POM 813 Rev STATO FISICO Solido POM 813 Rev COLORE ODORE Vari molesto RESIDUO SECCO a 10 C 3 % CNR IRSA 2 Q 64 Vol ,1 RESIDUO FISSO A 0 C 11,8 % CNR IRSA 2 Q 64 Vol ,1 ph 6,8 unità di ph CNR IRSA 1 Q 64 Vol ANTIMONIO EPA 300B 1998+EPA 6010C CAS: Cod. Pericoli: H302;H332;H411 ARSENICO 1000 mg/kg EPA 300B 1996+EPA 6010C CAS: Cod. Pericoli: H410;H331;H301;H400 CADMIO EPA 300B 1996+EPA 6010C CAS: Cod. Pericoli: H20;H330-2;H341;H30;H361;H372;H400;H410 CROMO TOTALE 10 mg/kg EPA 300B 1996+EPA 6010C CAS: Cod. Pericoli: H334;H319;H400;H410 NICHEL 190 mg/kg EPA 300B 1996+EPA 6010C CAS: Cod. Pericoli: H317;H31;H372 PIOMBO 200 mg/kg EPA 300B 1996+EPA 6010C CAS: Cod. Pericoli: H373;H360;H332;H302;H410;H400 RAME 160 mg/kg EPA 300B 1996+EPA 6010C CAS: Cod. Pericoli: H412;H411;H400;H302;H , 0, 0, 0, 0, 0, Modello Rev 01/01/2009 Pagina 1 di 7
2 Indagine eseguita Risultato U.M Metodo LQ Limiti Rif. ZINCO 120 mg/kg EPA 300B 1996+EPA 6010C 0, CAS: Cod. Pericoli: H260;H20;H400;H410 AMIANTO (determinazione quantitativa) DIBENZODIOSSINE / FURANI POLICLORURATI (PCDD/PCDF) 2,3,7,8-tetracdd 1,2,3,7,8-pentacdd 1,2,3,4,7,8-esacdd 1,2,3,6,7,8-esacdd 1,2,3,7,8,9-esacdd 1,2,3,4,6,7,8-eptacdd Octacdd 2,3,7,8-tetracdf 1,2,3,7,8-pentacdf 2,3,4,7,8-pentacdf 1,2,3,4,7,8-esacdf 1,2,3,6,7,8-esacdf 2,3,4,6,7,8-esacdf 1,2,3,7,8,9-esacdf 1,2,3,4,6,7,8-eptacdf 1,2,3,4,7,8,9-eptacdf Octacdf D.M.06/09/94 Allegato 1, parte B 0 EPA 8280B µg/kg s.s. 0,1 1 < LQ µg/kg s.s. 0,1 10 µg/kg s.s. 0,1 1 COMPOSTI ORGANICI ALOGENATI CNR IRSA 23A Q 64 Vol Cloroformio (Triclorometano) 100 mg/kg 1 CAS: Cod. Pericoli: H319;H31;H361;H31;H302;H331;H372 1,1 -Dicloroetano 120 mg/kg CAS: Cod. Pericoli: H412;H319;H22;H302;H33 1,2-Dicloroetano 400 mg/kg CAS: Cod. Pericoli: H30;H302;H319;H22;H31;H33 Tetracloroetilene (Percloroetilene) CAS: Cod. Pericoli: H411;H31 1,2-Dicloropropano CAS: Cod. Pericoli: H22;H302;H332 1,1,2,2-Tetracloroetano CAS: Cod. Pericoli: H310-1;H330-2;H411 Tetracloruro di carbonio CAS: Cod. Pericoli: H331;H372;H31;H420;H301;H412;H311 1,1,2-Tricloroetano 1 CAS: Cod. Pericoli: H312;H332;H302;H31 1,1,1-Tricloroetano 1 CAS: Cod. Pericoli: H420;H332 Tricloroetilene (Trielina) 1 CAS: Cod. Pericoli: H30;H319;H341;H31;H336;H412 1,2,3-Tricloropropano CAS: Cod. Pericoli: H302;H312;H332;H30;H360 Modello Rev 01/01/2009 Pagina 2 di 7
3 CARATTERISTICHE DI PERICOLO Allegato III - Regolamento (UE) N. 137/2014 del 18/12/2014 Caratteristica di pericolo Cod. Pericolo Risultato Limite di conc. HP 1 - ESPLOSIVO Esplosivo instabile Esplosivo; pericolo di esplosione di massa Esplosivo; grave pericolo di proiezione Esplosivo; pericolo di incendio, di spostamento d'aria o di proiezione Pericolo di incendio o di proiezione Rischio di esplosione per riscaldamento Rischio d'incendio o di esplosione per riscaldamento H200 H201 H202 H203 H204 H240 H241 HP 2 - COMBURENTE Può provocare o aggravare un incendio; comburente Può provocare un incendio o un'esplosione; molto comburente Può aggravare un incendio; comburente H270 H271 H272 HP 3 - INFIAMMABILE Gas altamente infiammabile Gas infiammabile Aerosol altamente infiammabile Aerosol infiammabile Liquido e vapori altamente infiammabili Liquido e vapori facilmente infiammabili 1,1 -Dicloroetano: 120; 1,2-Dicloroetano: 400 Liquido e vapori infiammabili Solido infiammabile Rischio d incendio per riscaldamento Spontaneamente infiammabile all'aria ZINCO: 120 Autoriscaldante; può infiammarsi Autoriscaldante in grandi quantità; può infiammarsi A contatto con l'acqua libera gas infiammabili che possono infiammarsi spontaneamente ZINCO: 120 A contatto con l'acqua libera gas infiammabili H220 H221 H222 H223 H224 H22 H226 H228 H242 H20 H21 H22 H260 H261 ^400^ ^120^ ^120^ HP 4 - IRRITANTE - IRRITAZIONE CUTANEA E LESIONI OCULARI Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni ocular Provoca gravi lesioni oculari Provoca irritazione cutanea H314 H318 H31 + H319 1% e < %. Se % vedi HP 8 20% HP - TOSSICITA' SPECIFICA PER ORGANI BERSAGLIO (STOT) / TOSSICITA' IN CASO DI ASPIRAZIONE Provoca danni agli organi H370 1% Modello Rev 01/01/2009 Pagina 3 di 7
4 CARATTERISTICHE DI PERICOLO Allegato III - Regolamento (UE) N. 137/2014 del 18/12/2014 Caratteristica di pericolo Cod. Pericolo Risultato Limite di conc. Può provocare danni agli organi Può irritare le vie respiratorie 1,1 -Dicloroetano: 120; 1,2-Dicloroetano: 400 Provoca danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta 1,1 -Dicloroetano: 120; 1,2-Dicloroetano: 400 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta NICHEL: 190; Cloroformio (Triclorometano): 100 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie Viscosità cinematica totale a 40 C H371 H33 H372 H373 H304 H304-20% 1% 20, HP 6 - TOSSICITA' ACUTA Letale se ingerito (cat.1) H300-1 Letale se ingerito (cat. 2) H300-2 Tossico se ingerito H301 Nocivo se ingerito H302 Letale a contatto con la pelle (cat. 1) H310-1 Letale a contatto con la pelle (cat. 2) H310-2 Tossico per contatto con la pelle H311 Nocivo per contatto con la pelle H312 Letale se inalato (cat. 1) H330-1 Letale se inalato (cat. 2) H330-2 Tossico se inalato H331 Nocivo se inalato H332 0,2% % 2% 0,2% 2,% 1% % 0,% 3,% 22,% HP 7 - CANCEROGENO Può provocare il cancro 1,2-Dicloroetano: 400 Sospettato di provocare il cancro NICHEL: 190; Cloroformio (Triclorometano): 100 H30 H31 1% HP 8 - CORROSIVO Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari H314 % HP 10 - TOSSICO PER LA RIPRODUZIONE Può nuocere alla fertilità o al feto PIOMBO: 200 Sospettato di nuocere alla fertilità o al feto H360 H361 0,3% 3% Modello Rev 01/01/2009 Pagina 4 di 7
5 CARATTERISTICHE DI PERICOLO Allegato III - Regolamento (UE) N. 137/2014 del 18/12/2014 Caratteristica di pericolo Cod. Pericolo Risultato Limite di conc. Cloroformio (Triclorometano): 100 HP 11 - MUTAGENO Può provocare alterazioni genetiche Sospettato di provocare alterazioni genetiche H340 H341 1,0% HP 12 - LIBERAZIONE DI GAS A TOSSICITA' ACUTA A contatto con l'acqua libera un gas tossico A contatto con acidi libera un gas tossico A contatto con acidi libera un gas altamente tossico EUH029 EUH031 EUH032 HP 13 - SENSIBILIZZANTE Può provocare una reazione allergica della pelle NICHEL: 190 Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato CROMO TOTALE: 10 H317 H334 HP 14 - ECOTOSSICO Altamente tossico per gli organismi acquatici ARSENICO: 1000; CROMO TOTALE: 10; PIOMBO: 200; RAME: 160; ZINCO: 120 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata RAME: 160 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata RAME: 160; 1,1 -Dicloroetano: 120 Nuoce alla salute pubb. e all amb. distruggendo l ozono dello strato sup. dell atmosfera H400+ H410 H411 H412 H420 ^3100^ 0,2% 2,% 2% HP 1 - RIFIUTO CHE NON POSSIEDE DIRETTAMENTE UNA DELLE CARATTERISTICHE DI PERICOLO SUMMENZIONATE MA PUO' MANIFESTARLA SUCCESSIVAMENTE Pericolo di esplosione di massa in caso d'incendio H20 Esplosivo allo stato secco EUH001 Può formare perossidi esplosivi EUH019 Rischio di esplosione per riscaldamento in ambiente confinato EUH044 ^ Risultato fuori dai limiti di riferimento Note legislative () = REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 16 dicembre 2008 relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele. () = REGOLAMENTO (UE) N. 1342/2014 DELLA COMMISSIONE del 17 dicembre 2014 recante modifica del regolamento (CE) n. 80/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli inquinanti organici persistenti per quanto riguarda gli allegati IV e V Modello Rev 01/01/2009 Pagina di 7
6 Protocollo Campione /2 del 18/06/1 Data Inizio Prove 18/06/201 Data Fine Prove 18/06/201 Etichetta/Lotto test di cessione DM Indagine eseguita Risultato U.M Metodo LQ Tab. 2 Tab. Tab. a Tab.6 FENOLI (INDICE < LQ mg/l UNI EN ISO UNI EN 0,00 0, FENOLI) UNI EN ISO ARSENICO < LQ mg/l UNI EN ISO UNI EN 0,03 0,0 0,2 0,2 2, BARIO < LQ mg/l UNI EN ISO UNI EN 0, CADMIO 0,06 mg/l UNI EN ISO UNI EN 0,002 0,004 0,1 0,1 0, RAME mg/l UNI EN ISO UNI EN 0,01 0,2 10 MERCURIO 0,02 mg/l UNI EN ISO UNI EN 0,000 0,001 0,02 0,02 0, UNI EN MOLIBDENO 1 mg/l UNI EN ISO UNI EN 0,02 0, NICHEL 1, mg/l UNI EN ISO UNI EN 0,01 0, PIOMBO < LQ mg/l UNI EN ISO UNI EN 0,02 0,0 1 1 ANTIMONIO < LQ mg/l UNI EN ISO UNI EN 0,03 0,006 0,07 0,07 0, SELENIO < LQ mg/l UNI EN ISO UNI EN 0,001 0,01 0,0 0,0 0,7 ZINCO < LQ mg/l UNI EN ISO UNI EN 0,01 0,4 20 CARBONIO ORGANICO DISCIOLTO (DOC) FLUORURI ( come ione) 80 0, mg/l mg/l UNI EN UNI EN UNI EN UNI EN ISO UNI EN 2004+UNI EN ISO ,1 0, , SOLFATI (come ione) 20 mg/l UNI EN ISO UNI EN 0, UNI EN ISO CLORURI (come ione) 20 mg/l UNI EN ISO UNI EN 0, UNI EN ISO Modello Rev 01/01/2009 Pagina 6 di 7
7 DM Indagine eseguita Risultato U.M Metodo LQ Tab. 2 Tab. Tab. a Tab.6 CROMO TOTALE 0,08 mg/l UNI EN ISO UNI EN 0,01 0, TDS (solidi disciolti totali) Note legislative 80 mg/l UNI EN ISO UNI EN ISO APAT IRSA CNR 2090 Man DM (Tab. 2) = Tabella 2 - Limiti di concentrazione nell'eluato per l'accettabilità in discariche per rifiuti inerti. (Tab. ) = Tabella - Limite di concentrazione nell'eluato per l'accettabilità in discariche per rifiuti non pericolosi. (Tab. a) = Tabella a - Limiti di concentrazione nell'eluato per l'accettabilita' di rifiuti pericolosi stabili non reattivi in discariche per rifiuti non pericolosi. (Tab. 6) = Tabella 6 - Limite di concentrazione nell'eluato per l'accettabilità in discariche per rifiuti pericolosi. Commento Vista la parte IV del D.Lgs. 12/2006 e s.m.i., vista la Direttiva 9 Aprile 2002 del Ministero dell Ambiente Indicazioni per la corretta e piena applicazione del regolamento comunitario n. 27/2001 sulle spedizioni di rifiuti ed in relazione al nuovo elenco rifiuti, considerato che il rifiuto analizzato nei parametri derivanti dalle informazioni ricevute dal Produttore/Detentore contiene sostanze classificate pericolose ai sensi della Direttiva 67/48/CE e s.m.i., in base al Regolamento CE N. 1272/2008 e al Regolamento CE N 1342/2014, dall esame dei risultati relativi al campione analizzato ed in base all origine/provenienza, il Produttore/Detentore del rifiuto ha classificato il campione come: RIFIUTO SPECIALE PERICOLOSO - CODICE CER * : rifiuti della metallurgia termica del piombo - rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di raffreddamento, contenenti oli Caratteristiche di pericolo: HP3 - INFIAMMABILE, HP14 - ECOTOSSICO Tale rifiuto potrà essere conferito in idoneo impianto autorizzato I risultati si riferiscono esclusivamente ai campioni indicati. E' fatto assoluto divieto di modificare anche parzialmente i dati contenuti. Il Responsabile del Laboratorio Dott..ssa Cristina Narcetti Chimico Modello Rev 01/01/2009 Pagina 7 di 7
REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008
ALLEGATO I Regolamento 487/2013-8 maggio 2013 Il nuovo regolamento si applica a decorrere dal 1 dicembre 2014 per le sostanze e dal 1 giugno 2015 per le miscele. Sostanze e miscele possono essere comunque
DettagliI simboli dei materiali pericolosi
I simboli dei materiali pericolosi Prima di utilizzare qualsiasi sostanza o qualsiasi prodotto, in un laboratorio di chimica o tra le mura domestiche, è molto importante leggere con attenzione tutte le
DettagliHOME PURITY. Caratteristiche di biocompatibilità e di compatibilità ambientale dei prodotti in co-branding DANHERA L OCA NERA
HOME PURITY Caratteristiche di biocompatibilità e di compatibilità ambientale dei prodotti in co-branding DANHERA L OCA NERA Nessuna materia prima impiegata nei nostri prodotti è classificata tossica secondo
DettagliCenni sul regolamento (CE) n. 1272/2008 (regolamento CLP)
Cenni sul regolamento (CE) n. 1272/2008 (regolamento CLP) (Classificazione, etichettatura, imballaggio delle sostanze e miscele) Dott. Ing. Mauro Malizia Comandante Provinciale COMANDO PROVINCIALE DEI
DettagliSostanze contenute nel rifiuto classificate con i seguenti codici di indicazione di pericolo definiti dal regolamento CLP. Caratteristiche di pericolo
Caratteristiche di pericolo Sostanze contenute nel rifiuto classificate con i seguenti codici di indicazione di pericolo definiti dal regolamento CLP Criteri per l attribuzione delle classi di pericolosità
DettagliNUOVA CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA DEGLI AGROFARMACI (CLP)
NUOVA CLASSIFICAZIONE CLP NUOVA CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA DEGLI AGROFARMACI (CLP) Il Regolamento (CE) n 1272/2008 (CLP Classification, Labelling and Packaging) è la nuova normativa europea di riferimento
DettagliCommissione Consultiva Permanente per la Salute e Sicurezza sul Lavoro Comitato 9 Sottogruppo Agenti Chimici. Pag. 1 di 78
2012 Criteri e strumenti per la valutazione e la gestione del rischio chimico negli ambienti di lavoro ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. (Titolo IX, Capo I Protezione da Agenti Chimici e Capo II
DettagliRIFIUTI E DISCIPLINA ADR Corretta gestione durante il Trasporto su Strada
RIFIUTI E DISCIPLINA ADR Corretta gestione durante il Trasporto su Strada Bari 24 Giugno 2016 ICARO Srl -Vicolo Boni 7, 52044 Cortona AR +39 0575 638311 www.icarocortona.it icaro@icarocortona.it RIFIUTO
DettagliVALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO E INDIVIDUAZIONE DEI DPI NEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RAEE. Dott.ssa Sara Bonalume
VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO E INDIVIDUAZIONE DEI DPI NEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RAEE Dott.ssa Sara Bonalume VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO Ai sensi del TITOLO IX del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.,
DettagliI LIVELLO REGOLAMENTO (CE) N.1272/2008 (CLP)
GERARCHIA NORME COMUNITARIE I LIVELLO REGOLAMENTO (CE) N.1272/2008 (CLP) del PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 16 dicembre 2008 relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle
DettagliElenco delle frasi di pericolo (H) e dei consigli di prudenza (P)
Elenco delle frasi di pericolo (H) e dei consigli di prudenza (P) (come previsto dal Regolamento (CE) n.1272/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008 e successive modificazioni
DettagliOrdine Professionale dei Chimici della Provincia di Brescia 6 Ottobre Dr. Paolo Pedersini
Ordine Professionale dei Chimici della Provincia di Brescia 6 Ottobre 2010 LA CARATTERIZZAZIONE DEI RIFIUTI: NORMATIVA RECENTE E ALCUNI CASI DI DIFFICILE APPLICAZIONE APPLICAZIONE DELLA NORMA UNI 10802
DettagliELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI
ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R R1 Esplosivi allo stato secco R2 Rischio di esplosione per urto, sfregamento,
DettagliELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO attualmente previste dalla U.E. per sostanze e preparati pericolosi (FRASI R)
ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO attualmente previste dalla U.E. per sostanze e preparati pericolosi (FRASI R) R1 = esplosivo allo stato secco R2 = rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre
DettagliFRASI DI RISCHIO (R) e FRASI DI PRUDENZA (S)
FRASI DI RISCHIO (R) e FRASI DI PRUDENZA (S) R1 R2 R3 R4 R5 R6 R7 R8 R9 R10 R11 R12 R14 R15 R16 R17 R18 R19 R20 R21 R22 R23 R24 R25 R26 R27 R28 R29 R30 R31 R32 R33 R34 R35 R36 R37 R38 R39 R40 R41 R42 R43
DettagliL usuale simbolo arancione è sostituito dal pittogramma, una losanga con fondo bianco e bordo rosso contenente il simbolo nero.
NUOVI PITTOGRAMMI Premessa Il regolamento europeo 1272/2008, denominato CLP, introduce alcune novità rispetto al precedente sistema normativo sulle sostanze e preparati pericolosi (DSP - Direttiva sostanze
DettagliFrasi R. ToxInfo Consultancy and Service Limited Partnership Tel.:
Frasi R R1 - Esplosivo allo stato secco. R2 - Rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti d'ignizione. R3 - Elevato rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti
DettagliReport di classificazione di un rifiuto
Report di classificazione di un rifiuto ai sensi del Regolamento Commssione Ue 1357/2014/Ue Data 29/06/2015 Protocollo Riferimento 29062015/00076/CL Validazione_A DATI AZIENDA Produttore Max Codice CER
DettagliSUPPLEMENTO N. 1 AL RAPPORTO DI PROVA SU CAMPIONE DI MATERIALI. ECOFELSINEA S.r.l. via Dei Poeti, 1/ Bologna(BO) ECOFELSINEA S.r.l.
SUPPLEMENTO N. 1 AL RAPPORTO DI PROVA SU CAMPIONE DI MATERIALI Etichettatura e sigilli: Numero del Rapporto di Prova: 4176 Committente: Produttore del campione: MPS - Frantumato da demolizione ECOFELSINEA
DettagliDALLE FRASI R ALLE FRASI H
DALLE FRASI R ALLE FRASI H Sono chiamate frasi R (frasi di rischio) alcune frasi convenzionali, oggi abrogate, che descrivevano i rischi per la salute umana, animale ed ambientale connessi alla manipolazione
DettagliI simboli della Direttiva 67/548 che indicano rischio chimico. Esplosivo (E) Comburente (O) Estremamente infiammabile (F+) Facilmente infiammabile (F)
PRODOTTI CHIMICI - Pittogrammi utilizzati fino all'applicazione del nuovo Regolamento REACH, obbligatorio dal 1 dicembre 2010. Anche dopo quella data e' possibile trovarli in confezioni di sostanze chimiche
DettagliFormaldeide, Fenolo ed Alcool Furfurilico: come progettare una resina furanica ecologica?
Formaldeide, Fenolo ed Alcool Furfurilico: come progettare una resina furanica ecologica? Resine furaniche RESINE NO BAKE A CATALISI ACIDA VANTAGGI: Sistema flessibile: Adatto a tutti i tipi di metallo
DettagliRICHIESTA DI OFFERTA
Data: Protocollo: A cura di ENKI s.r.l. Pag.1/5 2 DA: A: ENKI srl commerciale@enkisrl.eu c.a. RIFIUTO N (1) IVA RICHIESTA Ai sensi risoluzione nr.250-12/09/07 Agenzia delle Entrate % Se non compilato 22%
DettagliCLP- ADR- RIFIUTI: Criteri di classificazione a confronto
CLP- ADR- RIFIUTI: Criteri di classificazione a confronto RAMSPEC 2016 Dr. Paola Ulivi Le normative sul trasporto di merci pericolose e in particolare l ADR, hanno implementato da subito il sistema GHS
DettagliMETODI ANALISI TERRENO
Data aggiornamento 0/0/202 Accreditato ACCREDIA Residui residuo a 600 C DM 3/09/999 SO n 85 GU n 248 2/0/999 Met II.2 residuo secco a 05 C DM 3/09/999 SO n 85 GU n 248 2/0/999 Met II.2 umidità DM 3/09/999
DettagliGli effetti del Regolamento CLP sulla definizione delle sostanze pericolose ai fini del D.Lgs. 105/2015
Gli effetti del D.Lgs. 105/2015 sulle attività degli stabilimenti a rischio di Incidente Rilevante Attuazione della direttiva 2012/18/UE SEVESO III Gli effetti del Regolamento sulla definizione delle sostanze
DettagliAGENTI CHIMICI PERICOLOSI
RISCHIO CHIMICO Il RISCHIO CHIMICO in ambiente di lavoro è riconducibile all insieme dei rischi per la Sicurezza e per la Salute, connessi con la presenza, nell ambito dello svolgimento delle lavorazioni,
DettagliRAPPORTO DI PROVA N. 3717/15
Spett.le P3 SRL VIA SALVO D'ACQUISTO, 5 35010 RONCHI DI VILLAFRANCA (PD) Sigla del campione SFRIDI E SCARTI DI LAVORAZIONE PANNELLI POLIURETANICI COMPOSTI Numero accettazione 3717 Campione ricevuto 08/07/2015
DettagliTHEOLAB S.p.A. Corso Europa, 600/A Volpiano (TO)
1 NUOVA NORMATIVA CLASSIFICAZIONE RIFIUTI Febbraio Giugno 2015 Legge 11 agosto 2014 n. 116 conversione del D.L. 24 giugno 2014, n. 91 Decisione della Commissione n. 2014/955/UE del 18 dicembre 2014 (in
DettagliSAFE - Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali. School of Agriculture, forest, Food and Environmental sciences
Protocollo SAFE Determinazione dell attività antiossidante Valutazione della resistenza allo stress ossidativo in presenza di perossido d idrogeno Soluzione di perossido d idrogeno 1,6 M. Esporre i campioni
DettagliIl Regolamento CLP. Classification, Labelling and Packaging. (Reg. n. 1272/2008 in vigore dal 20 gennaio 2009)
Il Regolamento CLP (Reg. n. 1272/2008 in vigore dal 20 gennaio 2009) Classification, Labelling and Packaging Antonello Poles ASS n. 3 Alto Friuli - Dipartimento di Prevenzione Udine, 2 dicembre 2011 Le
DettagliSIMBOLI E CLASSI DI PERICOLO SECONDO I DLGS 52/97 E 65/03
SIMBOLI E CLASSI DI PERICOLO SECONDO I DLGS 52/97 E 65/03 Premessa Ai sensi dei DLgs 52/97 e 65/03 sono considerati pericolosi le sostanze e i preparati le cui proprietà rientrano nei criteri dettati dalle
DettagliLe novità contenute nel regolamento 1357/2014/UE e nella decisione 955/2014/UE. Andrea M. Lanz ISPRA
Le novità contenute nel regolamento 1357/2014/UE e nella decisione 955/2014/UE Andrea M. Lanz ISPRA Direttiva 2008/98/CE La direttiva 2008/98/CE ha introdotto alcune modifiche per l allineamento della
DettagliMODULO MOD 01.6 LISTA METODI DI PROVA
Pag. 1 di 11 Matrice acque di scarico parametro Metodo UM #*aldeidi APAT CNR IRSA 5010 A Man 29 2003 Anioni preparativa *azoto ammoniacale APAT CNR IRSA 4030 A2 Man 29 2003 *azoto ammoniacale MtdI 1 Rev.
DettagliELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0
Scheda 1 di 4 ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 Acque civili, industriali, reflue, sotterranee e superficiali Fluoruri, bromuri, cloruri, nitrati, nitriti, fosfati, solfati Metalli disciolti: Argento,
DettagliLa nuova classificazione ed etichettatura dei prodotti chimici pericolosi
La nuova classificazione ed etichettatura dei prodotti chimici pericolosi Il 20 Gennaio 2009 è entrato in vigore il Regolamento (CE) n. 1272/2008 REACH, che definisce i criteri armonizzati di classificazione,
DettagliLABORATORIO CHIMICO. Cause di incidenti in laboratorio. Distrazione. Troppa sicurezza di sè. Insipienza. Incoscienza
LABORATORIO CHIMICO Sicurezza Cause di incidenti in laboratorio Distrazione Troppa sicurezza di sè Cause impreviste e incontrollabili Insipienza Incoscienza l laboratorio di chimica è un luogo potenzialmente
DettagliELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO
LE FRASI DI RISCHIO E DI PRUDENZA La normativa vigente stabilisce e codifica le frasi di rischio (R) e i consigli di prudenza (S) che devono essere riportate sulle etichette dei prodotti pericolosi. Si
DettagliNORMATIVA ACQUE 2008
NORMATIVA ACQUE 2008 ACQUE POTABILI 1. CLASSIFICAZIONE La normativa vigente definisce le acque destinate al consumo umano come le acque trattate o non trattate, destinate ad uso potabile, per la preparazione
DettagliMateriale didattico validato da: Rischio Chimico. Rev. 2 ott Rischio Chimico slide 1 di 24
Rischio Chimico Rev. 2 ott. 2009 Rischio Chimico slide 1 di 24 Cos è il rischio chimico Il rischio chimico in ambiente di lavoro è riconducibile all insieme dei rischi per la Sicurezza e per la Salute,
DettagliMICRO-B srl Via Cremona, 25/b 46041 Asola (MN) C.F. : 02140460201_ P. Iva: 02140460201 Tel. : 0376 712079 Fax : 0376 719207 Web: www.micro-bsrl.it e-mail: info@micro-bsrl. Reg. Imp. : MN 02140460201 R.E.A.
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO "G. PASCOLI"
ISTITUTO COMPRENSIVO "G. PASCOLI" Via Roma n 31-55051 Barga (LU) Tel.: 0583-711204 - Fax: 0583-711204 Internet: www.icbarga.it - E-Mail: luic81300a@istruzione.it VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO relazione
DettagliCORSO DI FORMAZIONE sul rischio chimico
LICEO SCIENTIFICO BERTRAND RUSSELL CLES (Tn) CORSO DI FORMAZIONE sul rischio chimico Scopo del corso Saper riconoscere la presenza di agenti chimici pericolosi Saper leggere in modo corretto e critico
DettagliART. 1 (Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81)
ART. 1 (Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81) 1. Al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, sono apportate le seguenti a) agli articoli 20, 36, 37, 50, 222 e agli allegati XV, XXIV,
DettagliRapporto di prova N 3998 del 10/10/2016
Via F.lli Bandiera, 24 2831 Seregno lab.brianzacque@legalmail.it tel. 362 23 23 14 Codice di accettazione campione: Rapporto di prova N 3998 del 1/1/216 POT16_21153LIMBIATE Oggetto sottoposto a prova:
DettagliEtichettatura delle sostanze chimiche e miscele
Etichettatura delle sostanze chimiche e miscele Il regolamento CLP introduce le modalità di Comunicazione dei pericoli per mezzo dell etichettatura che assieme alla Scheda di dati di sicurezza, così come
DettagliIl rischio chimico, cancerogeno e mutageno
Il rischio chimico, cancerogeno e mutageno Secondo il Titolo IX del D.Lgs. 81/08 e l Accordo Stato Regioni del 21/12/2011 Modulo 1 disposizioni generali SPP EPC Titolo IX del D.Lgs. 81/08 2 Titolo IX del
DettagliElementi dell etichetta del regolamento CLP
Elementi dell etichetta del regolamento CLP Il regolamento CLP (Classification, Labelling and Packaging of substances and mixtures) introduce nuovi simboli, indicazione e nuove regole di classificazione
DettagliPaola DI PROSPERO FANGHELLA Ludovica MALAGUTI ALIBERTI
L'APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI REACH E CLP NEI LUOGHI DI LAVORO Bologna, 16 ottobre 2015 La classificazione e l etichettatura delle miscele nei luoghi di lavoro dopo il 1 giugno 2015: nuovi obblighi, ultimi
DettagliSCHEDA DI SICUREZZA. registrazione, la valutazione, l autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH). 01/01/2013
1 IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZAPREPARATO E DELLA SOCIETA 1.1 IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO DENOMINAZIONE COMMERCIALE: 1.2 USI IDENTIFICATIVI DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E USI CONSIGLIATI TIPO DI PRODOTTO:
DettagliClassificazione dei Rifiuti
Classificazione dei Rifiuti Classi di Pericolo H4 H8 2010 6 ottobre Legislazione Legislazione di riferimento : D.Lgs. n 152 del 03/04/2006 Norme in materia ambientale Direttiva CEE n 548 del 27/06/1967
DettagliNORMA NAZIONALE VIGENTE. Allegato XXVI del decreto legislativo n. 81/2008
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/27/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 febbraio 2014 che modifica le direttiva 92/58/CEE, 92/85/CEE, 94/33/CE, 98/24/CE
Dettagliambientale acque ACQUE POTABILI, REFLUE, PER USO INDUSTRIALE, PER USO IRRIGUO Area V Certificazione di Prodotto - Laboratorio Chimico Merceologico
QU01 Acque Alcalinità APAT CNR IRSA 2010 QU02 Acque Aldeidi QU03 Acque Anidride carbonica libera QU04 Acque Azoto ammoniacale APAT CNR IRSA 4030 A2 QU05 Acque Azoto nitrico APAT CNR IRSA 4040 A1 QU06 Acque
DettagliLa gestione dei rifiuti in azienda, le principali problematiche e la nuova classificazione rifiuti
La gestione dei rifiuti in azienda, le principali problematiche e la nuova classificazione rifiuti Nuovi criteri di classificazione (Reg.1357/14 e Decisione 955/14) Il ruolo del laboratorio di analisi
DettagliNOVITÀ NORMATIVE 2015
NOVITÀ NORMATIVE 2015 e successive modifiche e integrazioni Sostituisce la vecchia Direttiva 67/548/CE modificando i criteri per la classificazione delle sostanze (e dei rifiuti) pericolosi ed introducendo
DettagliL ETICHETTATURA DI SOSTANZE E MISCELE PERICOLOSE
SCHEDA TECNICA N 21 L ETICHETTATURA DI SOSTANZE E MISCELE PERICOLOSE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AZIENDALE V I A A L B E R T O N I, 1 5-4 0 1 3 8 B O L O G N A 0 5 1. 6 3. 6 1. 1 3 7 - FA X 0 5 1.
DettagliLa classificazione e l etichettatura dei fertilizzanti. Le nuove regole
La classificazione e l etichettatura dei fertilizzanti. Le nuove regole SOMMARIO 1 INTRODUZIONE 4 IL CLP E I FERTILIZZANTI 5 COME GESTIRE L APPLICAZIONE DEL CLP ALLE MISCELE FERTILIZZANTI 6 2 RIFERIMENTI
DettagliRegolamento 1272/2008- CLP (Classification, Labelling and Packaging of substances and mixtures)
Regolamento 1272/2008- CLP (Classification, Labelling and Packaging of substances and mixtures) Con l entrata in vigore del Regolamento CE n.1272/2008 vengono sostituite le Frasi di rischio R (D.Lgs 65/03)
DettagliRinnovo del patentino Modulo salute e sicurezza
informa.fito. Aggiornamento di strumenti di supporto per la diffusione delle informazioni sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (LR 28/98 Det. n 16819 del 31/12/2008) Rinnovo del patentino Modulo
DettagliImpatto dell entrata in vigore del Reg. UE 1272/2008 (CLP) sul mercato degli aggregati riciclati
Impatto dell entrata in vigore del Reg. UE 1272/2008 (CLP) sul mercato degli aggregati riciclati Dott. Roberto MONGUZZI Convegno sul tema: Controlli di qualità e mercato degli aggregati naturali, riciclati
DettagliPREVENZIONE DEL RISCHIO CHIMICO
PREVENZIONE DEL RISCHIO CHIMICO dott. Celsino Govoni (c.govoni@ausl.mo.it cegovoni@regione.emilia-romagna.it) Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n.81 TESTO UNICO sulla salute e sicurezza sul lavoro pubblicato
DettagliDescrizione. Soggetto all'esplosione divisioni 1.1,1.2 e 1.3. Gas non infiammabile e non tossico (la bombola può essere di colore bianco)
Segnali di pericolo Soggetto all'esplosione divisioni 1.1,1.2 e 1.3 Soggetto all'esplosione divisione 1.4 Soggetto all'esplosione divisione 1.5 Pericolo di esplosione Gas non infiammabile e non tossico
DettagliAZOTO AMMONIACALE AZOTO NITRICO. Pag. 1 di 8
Pag. 1 di 8 ELENCO PROVE E METODI MATRICE: ACQUE PARAMETRO METODO MATRICE ALCALINITA' TOTALE APAT CNR IRSA 2010B MAN 29 03 Acque naturali e di ALDEIDI (COMPOSTI CARBONILICI) TOTALI APAT CNR IRSA 5010A
DettagliALLEGATO A LIMITI DI ACCETTABILITA. scarichi di acque reflue industriali in collettore CORDAR VALSESIA per autorizzazioni rilasciate ante DPR 59/2013
ALLEGATO A LIMITI DI ACCETTABILITA 1 ph 5,5 9,5 4,5 10,5 5,5 9,5 5,5 9,5 4,5 10,5 4,5 10,5 2 Temperatura C 30 40 40 40 40 40 non perc. non perc. non perc. con non perc. con non perc. con non perc. con
DettagliA.T.I. Riccoboni S.p.A. Impresa Dott. Mario Ticca S.r.l. ALLEGATO 5
A.T.I. Riccoboni S.p.A. Impresa Dott. Mario Ticca S.r.l. ALLEGATO 5 Analisi sui rifiuti in ingresso alla discarica Servizio di gestione operativa del sistema di smaltimento RSU dell ex bacino 12 di Sassari.
DettagliSino ad oggi occorreva basarsi sulle frasi di rischio R desumibili dalle SDS (Schede di sicurezza) a corredo delle sostanze pericolose.
Franco CIOCE Esperto Qualificato di Radioprotezione - II grado n 1275 dell elenco nazionale Consulente ADR/RID/ADN Trasporto Merci pericolose Tecnico Competente in Acustica Ambientale Membership of Via
DettagliSoggetto all'esplosione divisioni 1.1,1.2 e 1.3. Soggetto all'esplosione divisione 1.4. Soggetto all'esplosione divisione 1.5
Segnali di pericolo Soggetto all'esplosione divisioni 1.1,1.2 e 1.3 Soggetto all'esplosione divisione 1.4 Soggetto all'esplosione divisione 1.5 Pericolo di esplosione Gas non infiammabile e non tossico
DettagliReport di classificazione di un rifiuto
Report di classificazione di un rifiuto ai sensi del Regolamento Commssione Ue 1357/2014/Ue Data 30/06/2015 Protocollo Riferimento 30062015/00080/CL Validazione_D DATI AZIENDA Produttore Max Codice CER
DettagliELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0
Scheda 1 di 6 ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 Acqua, Depositi, Incrostazioni, Filtri, Tamponi Conta di Legionella Doc. 04/04/2000 GU n 103 05/05/2000 All.2 e All.3 Acque destinate al consumo umano
Dettagliin relazione alla Vs. gradita richiesta Vi rimettiamo nostra miglior offerta economica per la/e analisi in oggetto.
Citta' della Pieve, 21/05/2016 Spett.le Comune di Montepulciano Montepulciano Piazza Grande, 1 53045 MONTEPULCIANO Si Alla C.A. Geom. Parretti Moreno - Area Manutenzione e Patrimonio Rif. Offerta : Prev_66/16
DettagliModulo 02 Scheda per la classificazione della pericolosità ai sensi del regolamento CLP
Modulo 02 Scheda per la classificazione della pericolosità ai sensi del regolamento CLP Completare la scheda della classificazione CLP per tutti i seguenti rifiuti: a) agenti chimici: tutti gli elementi
DettagliRAPPORTO DI PROVA N. 702/14
Data emissione: 23 settembre 2014 Committente: RUGGERI SERVICE SpA - Strada Statale 275 Maglie Leuca, Muro Leccese(LE) Sito di provenienza: Stabilimento di Muro Leccese Matrice dichiarata: Emissioni in
DettagliIdentificazione del Rapporto di prova Codice numerico 0168/16 Revisione 000 Emissione Data 15/03/2016 AMM.NE C.LE VALPRATO SOANA
CHIONO DEL VELIERO S.A.S. L A B O R A T O R I O R I C O N O S C I U T O D A L L A R E G I O N E P I E M O N T E. N. 60 LABORATORIO DI ANALISI CHIMICHE INDUSTRIALI E MERCEOLOGICHE LABORATORIO PETROLCHIMICO
DettagliCORSO ADDETTI ALL ASFALTATURA. PISTOIA Aprile 2010
CORSO ADDETTI ALL ASFALTATURA PISTOIA Aprile 2010 AGENTE CHIMICO tutti gli elementi o composti chimici, sia da soli sia nei loro miscugli,allo stato naturale o ottenuti, utilizzati o smaltiti, compreso
DettagliINSEDIAMENTO PRODUTTIVO PERSONA DI RIFERIMENTO
Manuale di Gestione Integrato Qualità-Ambiente OMOLOGA RIFIUTI MD 06 Rev. 00-01/03/03 Pagina 1 di 5 PRODUTTORE RIFIUTO NOME O RAGIONE SOCIALE INSEDIAMENTO PRODUTTIVO VIA PERSONA DI RIFERIMENTO COGNOME
DettagliSAPONE NEVE MARSIGLIA
Sapone Neve Marsiglia Aggiornamento del 20-02-2008 SCHEDA TECNICA SAPONE NEVE MARSIGLIA. Aspetto: solido compatto;. Forma : parallelepipedo rettangolare;. Colore : bianco;. Profumo : di composizione profumata
DettagliUmidità UNI ISO 1442:2010. Carne e prodotti a base di carne conservati N. di iodio LC/MP/N Rev.11 UNI EN ISO :2004
DENOMINAZIONE DELLA PROVA METODO DI PROVA MATRICE Umidità UNI ISO 1442:2010 Carne e prodotti della carne Cloruri (come NaCl) LC/MP/N.6 2012 Rev.10 Carne e prodotti a base di carne conservati Attività dell
DettagliCodifica e classificazione dei rifiuti
Codifica e classificazione dei rifiuti Stato dell arte e novità in arrivo Unione Industriali Napoli, 6 maggio 2015 IL CONTESTO NORMATIVO VIGENTE 2 In rifiuti possono essere classificati in due modi in
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO ESTERNO
PIANO DI MONITORAGGIO ESTERNO REV. 01 Emiss in atmosfera-lab esterno emissione E1-Camino vasca 1 Pretrattamento Metodo di Campionamento Taratura Tecniche Analitiche Taratura Strumentazioni per Tecniche
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO II DI SELVAZZANO
PROCEDURA 07 PER IL CONTROLLO DELLE SOSTANZE PERICOLOSE Per utilizzo di prodotti chimici si intende, nel caso della scuola, l utilizzo di prodotti per le pulizie. Altri prodotti sono vietati. Si ricorda
Dettaglibatteri coliformi 0 UFC/100 ml <4 <4 <4 <4 <4 <4 <4 escherichia coli 0 UFC/100 ml <4 <4 <4 <4 <4 <4 <4 enterococchi 0 UFC/100 ml <4 <4 <4 <4 <4 <4 <4
Prelievo del 16 febbraio 009 pozzo Castel Cerreto pozzo Geromina Calvenzano pozzo pozzo 1 Bellini 1 1 Terni Terni pozzo ph 6,5-9,5 7,55 7,46 7,50 7,60 7,50 7,50 7,5 colore accettabile accettabile accettabile
Dettagli4.20 Classi e categorie di pericolo individuate dal CLP
Linee guida per la valutazione del rischio da esposizione ad Agenti Chimici Pericolosi e ad Agenti Cancerogeni e Mutageni 4.20 Classi e categorie di pericolo individuate dal CLP Il regolamento CLP definisce
DettagliScheda A11 Pagina 1 di 13 Ver /2016. Etichettatura GHS
Informazioni sul diritto dei prodotti chimici Servizi cantonali per i prodotti chimici Scheda A11 Pagina 1 di 13 Ver. 6.0-04/2016 Etichettatura GHS Questa scheda è destinata ai commercianti come pure agli
DettagliRifiuti le novità sulle caratteristiche di pericolo
Sede operativa: Via Don Bosco, 3 27014 Genzone (PV) Telefono 0382 96 96 96 - Fax 0382 97 25 40 e mail info@envirolabsrl.it www.envirolabsrl.it Rifiuti le novità sulle caratteristiche di pericolo Nuovo
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI ai sensi del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Azienda: ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE D. SETTESOLDI DI VECCHIANO (PISA) via:
DettagliScheda Volontaria Informativa di Prodotto per abrasivi rigidi a legante organico basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza
pag. 1 di 6 Scheda Volontaria Informativa di Prodotto per abrasivi rigidi a legante organico basata sul formato di una Scheda Di Sicurezza 1. Identificazione del prodotto e della società/impresa 1.1 Nome
DettagliRelazione Conclusiva
AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS Direzione generale PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE DEGLI STAGNI DI S. GIOVANNI E DI MARCEDDI E DELLA ANTISTANTE FASCIA MARINO COSTIERA
DettagliL applicazione dei nuovi criteri di attribuzione delle caratteristiche di pericolo e di classificazione dei rifiuti pericolosi
L applicazione dei nuovi criteri di attribuzione delle caratteristiche di pericolo e di classificazione dei rifiuti pericolosi Alessandra Pellegrini Direzione Centrale Tecnico Scientifica Federchimica
Dettagli: redstone GmbH : Sistema di pannelli isolanti Data di pubblicazione: : , 16:11 rivisto il:
01. Identificazione della sostanza / preparato e del produttore commerciale : sistema di pannelli isolanti redstone : redstone GmbH Casella postale : 33 05 44 Telefono : 0421 / 22 31 49-0 Fax : 0421 /
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Sodio Perossidisolfato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,
DettagliI PF CLASSIFICATI PERICOLOSI PER LA SALUTE UMANA
Iniziativa finanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007-2013 Organismo responsabile dell informazione: Veneto Agricoltura Autorità di gestione: Regione del Veneto Dipartimento Agricoltura
DettagliScheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE
182141 Potassio Dicromato 1/120 mol/l (0,05N) SV 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Potassio Dicromato
DettagliScheda di informazione sui rischi di incidenti rilevanti per i cittadini ed i lavoratori SEZIONE I
Scheda di informazione sui rischi di incidenti rilevanti per i cittadini ed i lavoratori SEZIONE I Nome della Società: Solvay Chimica Italia S.p.A. (ragione sociale) Stabilimento/Deposito di: Rosignano
DettagliAPPLICABILE DAL 1 GIUGNO 2015
CLASSIFICAZIONE E CARATTERISTICHE DEI RIFIUTI A PARTIRE DAL 1 GIUGNO 2015 Guida alla classificazione dei rifiuti Se un rifiuto è classificato con codice CER pericoloso assoluto, esso è pericoloso senza
DettagliAGENTI CHIMICI PERICOLOSI
RISCHIO CHIMICO Il RISCHIO CHIMICO in ambiente di lavoro è riconducibile all insieme dei rischi per la Sicurezza e per la Salute, connessi con la presenza, nell ambito dello svolgimento delle lavorazioni,
DettagliScheda di Sicurezza BRADOPHEN 100 M. 1. Identificazione della Sostanza / Preparazione e del Produttore / Distributore
1. Identificazione della Sostanza / Preparazione e del Produttore / Distributore Identificazione della sostanza o preparazione Nome del Prodotto Bradophen 100 M N Riferimento 1218920 Settore di impiego
DettagliNUOVE MODALITA DI DI CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI
NUOVE MODALITA DI DI CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI Regolamento UE 1357/2014 Decisione 2014/955/UE Regolamento UE 1342/2014 www.labanalysis.it/?/servizi/ambiente/rifiuti/ Cosa cambia? Il Reg. UE 1357/2014
DettagliPROGETTO A.G.I.R.E. POR ARPA Calabria ARPA Emilia R.
PROGETTO A.G.I.R.E. POR ARPA Calabria ARPA Emilia R. Trasferimento di conoscenze e protocolli operativi finalizzati al controllo delle emissioni in atmosfera, al monitoraggio di qualità dell aria e della
DettagliSCHEDA DI SICUREZZA. Secondo il regolamento REACH (EC) No. 1907/2006 del Parlamento europeo. profilo distanziatore prodotto da acciaio inossidabile
SCHEDA DI SICUREZZA Secondo il regolamento REACH (EC) No. 1907/2006 del Parlamento europeo 1. Indicazione della sostanza/preparato e della ditta: Nome prodotto: Utilizzo: CHROMATECH ULTRA profilo distanziatore
DettagliScheda descrittiva del rifiuto Discarica D1 Amianto
Rev. 8 Pag. 1 di 5 SCHEDA DESCRITTIVA DEL RIFIUTO Produttore: Numero di OMOLOGA N. del Sede legale: P.IVA: Cod.Fisc.: Sede dello stabilimento ove il rifiuto viene prodotto: Via Comune di Provincia di Codice
Dettagli