PON R&C VIP Valutazione Informazione Progetti Primi Risultati Esercizio Valutativo n. 4

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1 PON R&C VIP Valutazione Informazione Progetti Primi Risultati Esercizio Valutativo n. 4

2 Esercizio Valutativo n. 4 Indagine sulle determinanti delle performance delle imprese nel periodo PRIMI RISULTATI Rapporto Fase 1 Definizione e individuazione delle imprese virtuose/non virtuose 15 giugno

3 Gruppo di lavoro In particolare collaborano: Direttore Scientifico: Prof. Enrico Ciciotti Coordinamento e Supervisione: Dott.ssa Maria Teresa Raggi Esperti e Ricercatori: Prof. Antonio Dallara, Prof. Paolo Rizzi, Arch. Andrea Spegni, Dott. Dario Cirillo 3

4 Sommario Obiettivi e fasi della ricerca Stato di attuazione Primi risultati Prossimi step 4

5 Obiettivi e fasi della ricerca Domanda di ricerca: quali caratteristiche accomunano le imprese che hanno avuto comportamenti virtuosi nei periodi e , con particolare riferimento a Fasi: -innovazione -territorio di localizzazione -eventuale utilizzo degli incentivi. 1 - individuazione imprese virtuose/non virtuose 2 - determinanti delle performance di imprese virtuose/non virtuose 3 - sistemi innovativi regionali 5

6 Stato di attuazione Individuazione imprese virtuose (analisi di bilancio) Caratteri indagati Regione Settore Prima/durante crisi Con/senza incentivi Caratteri da indagare Dimensione aziendale Aspetti finanziari Sistemi territoriali Novembre Convegno finale su Fase 1 Indagine CATI -Regioni convergenza -Imprese virtuose/non -Incentivate/non Determinanti Virtuosità Imprese Innovazione Localizzazione Incentivi Strategie Focus Regionali Aspetti qualitativi Valutazione politiche Focus group 6 Aprile Conclusione Fase 2 Ottobre Fase 3

7 Primi risultati Gli effetti della crisi sono stati pesantissimi e trasversali La crescita aziendale (variazione annua del fatturato) è crollata in molti settori produttivi, soprattutto nei comparti: -immobiliari -finanziari -costruzioni -commercio anche nei settori della manifattura i tassi di variazione del fatturato sono diventati tutti negativi, in particolare nel made in Italy : -abbigliamento -mobili -alimentari società 7

8 Le performance settoriali prima e durante la crisi: CRESCITA ANNUA FATTURATO Sanità e ass.sociale 0,9 13,2-5,5-6,1-6,2-6,6-7,1-2,7-3,0 Trasporti Istruzione Agricoltura Att.artistiche e intratt. Informaz./comunicazione Servizi imprese Att.professionali 11,1 13,6 13,3 16,2 13,5 14,4 15,8-8,4-8,7-8,1 Manifattura Turismo Commercio 11,0 12,3 12,3-8,8 Costruzioni 25,8-10,1 Att.finanziarie 12,3-10,1 Att.immobiliari 14,8-15,0-10,0-5,0 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,

9 Le performance dei settori industriali prima e durante la crisi: CRESCITA ANNUA FATTURATO -5,7 elettronica 13,2-7,6 macchinari 14,6-9 prodotti in metallo 15,4-10,3 stampa 6,8-10,6 autoveicoli 10,9-11,2 tessili 5,5-11,9 abbigliamento 8,5-12,6 lav.minerali non metal ,1 alimentari 18,9-13,3 mobili 10,

10 Primi risultati Anche la redditività aziendale (ROI) è diminuita in tutti i settori e soprattutto per i comparti: -agricoltura -turismo -servizi alle imprese -trasporti -commercio -attività manifatturiere e in particolare per i comparti industriali del made in Italy : -abbigliamento -mobili -tessile -materiali per edilizia 10

11 Le performance settoriali prima e durante la crisi: ROI Sanità e ass.sociale 3,4 6,3 Inform/Comun 3,3 6,8 Att.finanziarie 3,3 7,8 Att.professionali 2,8 6,8 Costruzioni 2,1 5,1 Istruzione Att.immobiliari 1,7 1,7 4,4 4,7 Manifattura 1,3 5,4 Commercio 1,2 4,5 Trasporti 1,0 4,0 Servizi a imprese 0,8 4,7-1,1-1,3-0,5 0,7 1,7 1,9 Att.artistiche e intratt. Turismo Agricoltura -5,0-3,0-1,0 1,0 3,0 5,0 7,0 9,

12 Le performance dei settori industriali prima e durante la crisi: ROI macchinari elettronica 2,2 2,4 6,1 6,1 prodotti in metallo 2,2 6,7 alimentari 1,7 3,3 stampa 0,6 5,4 autoveicoli 0,2 4,7 lav.minerali non metal. 0,01 4,2-1,2-1,3 abbigl. mobili 3,8 3,7-2,1 tessili 3,

13 Le performance delle economie regionali: ROI 6,0 5,0 4,0 4,9 5,3 3,8 5,1 4,9 5,4 5,3 5,2 4,4 5,1 4,8 4,0 3,2 4,8 3,3 4,3 3,4 3,8 3,5 3,0 2,6 2,0 2,0 1,9 1,9 1,8 1,8 1,7 1,7 1,6 1,4 1,8 1,0 1,2 1,1 1,0 1,0 1,0 0,9 0,8 0,7 0,3 0,3 0,0 Trentino Alto Adige Liguria Valle d Aosta Emilia-Romagna Lazio Lombardia Veneto Piemonte Abruzzo Friuli-Venezia Giulia Toscana Campania Calabria Marche Molise Umbria Basilicata Puglia Sicilia Sardegna 13 ROI ROI

14 Primi risultati Imprese virtuose 1. superano la media settoriale (90 settori) di: -redditività (ROI) -produttività (valore aggiunto per addetto) -crescita (tasso di var. % fatturato) 2. in modo persistente, sia prima ( ) che durante la crisi ( ) 14

15 Primi risultati Il peso delle imprese virtuose è maggiore nelle regioni del Nord Quindi il ritardo del Sud deriva da maggior presenza di settori produttivi meno dinamici minor numero relativo di imprese virtuose 15

16 Il peso delle imprese virtuose nelle regioni italiane (% su totale società di capitale) ,2 41,8 Regioni Convergenza 26,1% 40 38,5 36,7 35, ,8 33,7 32,8 32,6 31,9 30,4 30,2 Italia 33,8% 30 28, , , ,1 22,7 22, Valle d Aosta 16 Trentino Alto Adige Lombardia Veneto Emilia-Romagna Piemonte Toscana Liguria Lazio Friuli-Venezia Giulia Marche Umbria Abruzzo Calabria Puglia Sicilia Campania Molise Sardegna Basilicata

17 Primi risultati Le politiche di incentivazione non discriminano tra imprese virtuose e non virtuose sia nella media nazionale che nelle Regioni Convergenza anche se nelle Regioni Convergenza si osserva una leggera prevalenza di imprese virtuose tra le incentivate deriva da scelte politiche o dalla capacità progettuale delle imprese? 17

18 Le imprese incentivate per livello di virtuosità (valori % su totale imprese) Italia non virtuose scarsamente virtuose virtuose Totale Incentivate 23,8 42,7 33,5 100,0 Non- incentivate 22,1 43,9 33,9 100,0 Totale 22,5 43,7 33,8 100,0 Regioni Convergenza non virtuose scarsamente virtuose virtuose Totale Incentivate 27,5 45,4 26,9 100,0 Non incentivate 26,9 47,3 25,8 100,0 Totale 27,1 46,8 26,1 100,0 18

19 Prossimi step -Novembre 2012 Convegno finale su Fase 1: Caratteristiche delle imprese virtuose -Aprile 2013 Indagine CATI e determinanti delle imprese virtuose/non virtuose -Ottobre 2013 Focus regionali 19

20 Esercizio Valutativo n. 4 APPENDICI 20

21 Le imprese virtuose sono persistenti in termini di redditività (ROI e ROI ) 21 A: imprese virtuose (blu) B: imprese non virtuose (rosso)

22 ..ma non in termini di crescita (ROI e crescita fatturato ) 22 A: imprese virtuose (blu) B: imprese non virtuose (rosso)

23 I settori 23 Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione Industrie tessili Fabbricazione di mobili Altre attività di servizi Industrie alimentari Attività artistiche, sportive, intrattenimento Fabbricazione di carta e di prodotti di carta Lavorazione di minerali non metall. Agricoltura, silvicoltura e pesca Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Commercio Stampa Gomma e materie plastiche Trasporto e magazzinaggio Metallurgia Settori con maggiore peso società virtuose Italia Industria legno e dei prodotti in legno Fabbricazione di altri mezzi di trasporto Fabbricazione di prodotti chimici Settori con minore peso società virtuose Italia Fornitura di energia elettrica, gas, Attività finanziarie e assicurative Sanità e assistenza sociale Servizi informazione e comunicazione Attività immobiliari Coke e prodotti dalla raffinazione Attività professionali e tecniche Fornitura di acqua Costruzioni Macchinari ed apparecchiature Prodotti in metallo Apparecchiature elettriche Noleggio, servizi a imprese Prodotti farmaceutici Istruzione Computer e prodotti di elettronica

24 I settori 24 Settori con maggiore peso società virtuose Regioni Convergenza Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione Agricoltura Fabbricazione di carta e di prodotti di carta Commercio Industrie tessili Attività immobiliari Attività artistiche, sportive, di intrattenimento Altre industrie manifatturiere Fornitura di acqua Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Articoli in gomma e materie plastiche Trasporto e magazzinaggio In bianco settori diversi da Italia Settori con minore peso società virtuose Regioni Convergenza Attività finanziarie e assicurative Metallurgia Attività professionali e tecniche Industrie alimentari Noleggio e servizi imprese Apparecchiature elettriche Sanità e assistenza sociale Stampa Industria legno e dei prodotti in legno Fabbricazione di mobili Fabbricazione di prodotti chimici Costruzioni Prodotti in metallo Macchinari ed apparecchiature Istruzione Servizi informazione e comunicazione Computer e prodotti di elettronica Fornitura energia elettrica, gas

25 Primi risultati La quota di imprese virtuose è più elevata nei settori meno performanti (sia in termini generali che per la manifattura) Come se la recessione avesse polarizzato i settori più colpiti, creando in ogni settore nuclei di aziende più performanti nettamente separati dalle imprese in crisi 25

26 performance settoriale Le performance settoriali ed il peso delle imprese virtuose inf/com unicaz. attività finanziarie attività professionali trasporti costruzioni att.im m obiliari sanità e sociale Italia 33,8% servizi im prese istruzione m anifattura commercio agricoltura artistiche e intrattenim. turism o peso % imprese virtuose 26

27 performance settoriale Le performance settoriali ed il peso delle imprese virtuose macchinari prodotti in metallo elettronica alimentari autoveicoli minerali non stampa metall mobili abbigliamento tessili peso % imprese virtuose

28 La distribuzione delle imprese virtuose nelle regioni italiane one delle società virtuose nelle regioni italiane. ietà virtuose nelle regioni italiane Indice di virtuosità In rosso la graduatoria delle Regioni Convergenza nel ranking nazionale regioni) Convergenza 28 rispetto alle altre 16 regioni) GMPCHORO

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