IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania. (Sezione Prima) SENTENZA

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1 N /2012 REG.PROV.COLL. N /2008 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha pronunciato la presente (Sezione Prima) SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 3750 del 2008, proposto da: ANPRIC Associazione Nazionale Presidi di Riabilitazione Convenzionati, AIAS Arco Felice Onlus, Associazione Italiana Assistenza Spastici, ARIS, Centro Serapide S.p.A., ASPAT Associazione Sanità Privata Accreditata Territoriale, FEDERLAB Sbv, rappresentati e difesi dall'avv. Concetta Saetta, con domicilio eletto presso Concetta Saetta in Napoli, via Tino da Camaino n. 3; contro Regione Campania, rappresentata e difesa dall'avv. Tiziana Taglialatela, con domicilio eletto in Napoli, via S. Lucia, n. 82 presso la sede dell ente; per l'annullamento del silenzio rifiuto sulla domanda in data 26/2/2008, concernente la determinazione delle tariffe riabilitative ex decreto ministeriale 15/4/1994 relativamente al triennio ; nonché degli atti connessi; con declaratoria dell obbligo di provvedere in merito;

2 Visti il ricorso e i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio di Regione Campania; Viste le produzioni delle parti; Visti tutti gli atti della causa; Relatore nella camera di consiglio del giorno 11 gennaio 2012 il dott. Fabio Donadono e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale; Letti gli artt. 31 e 117 CPA concernente la decisione con sentenza in forma semplificata del ricorso avverso il silenzio dell amministrazione; Premesso che il Centro e le Associazioni di categoria in epigrafe lamentano di non aver avuto risposta alla richiesta avanzata alla Regione Campania per l aggiornamento triennale delle tariffe riabilitative, ai sensi dell art. 3, co. 6, del decreto ministeriale 15/4/1004 emanato in base all art. 8 del d. lgs. n. 502 del 1992; Rilevato che la Regione resistente riferisce che: - con sentenza del TAR Campania, sez. I, n del 10/11/2005, in accoglimento di un ricorso avverso l inerzia della Regione Campania, veniva dichiarato l obbligo della medesima a procedere all aggiornamento per il triennio delle tariffe per le prestazioni sanitarie di riabilitazione, da ultimo determinate per il periodo , in applicazione dell art. 3, co. 6, del decreto ministeriale 15/4/1994 emanato in esecuzione dell art. 8 del d. lgs. n. 502 del 1992; - con delibera del 1/4/2008, il Commissario ad acta nominato per l ottemperanza alla suddetta decisione giurisdizionale provvedeva all aggiornamento delle tariffe; - con sentenza n del 28/7/2008, su ricorso della Regione, il TAR Campania annullava per difetto di istruttoria la determinazione commissariale, fatti salvi gli ulteriori provvedimenti dell amministrazione in funzione del permanente obbligo di aggiornamento delle tariffe relativo al triennio in questione;

3 - con delibera n. 1 del 9/1/2009, il Commissario ad acta approvava i nuovi aggiornamenti della tariffa per il triennio ; - successivamente, con deliberazione di Giunta regionale n. 224 del 13/2/2009, venivano adeguate le tariffe per gli anni e con una metodologia a ritroso sulla base della proposta tariffaria elaborata per il triennio ; - con sentenza n del 10/3/2009, il TAR Campania dichiarava l inammissibilità del ricorso proposto dalla Regione contro il provvedimento commissariale del gennaio 2009, evidenziando che l unico provvedimento sull aggiornamento delle tariffe della riabilitazione per il periodo è la delibera n. 224 del 13/2/2009; - conseguentemente il ricorso in esame avverso il silenzio sarebbe improcebibile; Considerato che: - secondo quanto obiettato dai ricorrenti, la delibera regionale n. 224 del 2009 è stata da ultimo annullata con le sentenze TAR Campania, sez. I, n e 3231 del 17/6/2011; - tale annullamento in sede giurisdizionale della delibera in questione esclude il venir meno dell interesse dei ricorrenti ad una pronuncia sulla contestazione in esame del comportamento omissivo dell amministrazione; Ritenuto tuttavia che: - il sistema di aggiornamento tariffario è stato modificato per effetto dell art. 8- sexies, co. 5 e 6, del d. lgs. n. 502 del 1992, come modificato dall art. 79 del decreto legge n. 112 del 2008, il quale, abrogando il decreto ministeriale , ha disciplinato un nuovo procedimento di revisione periodica delle tariffe, non più basato sull obbligo regionale di determinazione triennale; - l azione amministrativa, nella parte estranea a pregressi giudicati, è vincolata all osservanza delle prescrizioni della normativa sopravvenuta;

4 - pertanto in materia risulta prodromica l emanazione del decreto ministeriale di revisione delle tariffe massime da corrispondere alle strutture accreditate nonché dei criteri generali per l adozione dei sistemi tariffari regionali; - in base all art. 2 della legge n. 241 del 1990, va escluso l obbligo dell amministrazione di provvedere qualora il procedimento non consegua obbligatoriamente ad un istanza, ovvero non debba essere iniziato d ufficio; - l azione avverso il silenzio va pertanto respinta; Ravvisati giusti motivi per la compensazione delle spese, attese le peculiarità della controversia; P.Q.M. Il Tribunale amministrativo regionale per la Campania, sezione prima, respinge il ricorso in epigrafe. Spese compensate. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa. Così deciso in Napoli nella camera di consiglio del giorno 11 gennaio 2012 con l'intervento dei magistrati: Antonio Guida, Presidente Fabio Donadono, Consigliere, Estensore Francesco Guarracino, Primo Referendario L'ESTENSORE DEPOSITATA IN SEGRETERIA Il 31/01/2012 IL PRESIDENTE

5 IL SEGRETARIO (Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)