Copertina ideata da Filomena Di Camillo

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Antonia Capone
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2 Copertina ideata da Filomena Di Camillo PAOLINE Editoriale Libri FIGLIE DI SAN PAOLO, 2017 Via Francesco Albani, Milano Distribuzione: Diffusione San Paolo s.r.l. Piazza Soncino, Cinisello Balsamo (MI)

3 A mia sorella Luciana

5 Ci sono persone che ricordano la loro infanzia dai tre anni in su. Di rado si incontrano persone che ricordano particolari dai tre anni in giù. Io ricordo tre giorni prima del parto. Eravamo in due: io e mia sorella gemella. Io amavo il silenzio e scalciare, lei preferiva chiacchierare e cantare. 11

7 1 Oh che bel castello... Dai canta con me: «Oh che bel castello marcondiro ndiro ndello, oh che bel castello marcondiro ndiro ndà!». No, non ho voglia... e poi non mi fai sentire il silenzio! Sentire il silenzio?! Ridicolo! Come si può sentire il silenzio se è silenzio? Il silenzio ha una sua voce... un suo linguaggio, una sua espressione. Secondo me, il silenzio ti ha dato alla testa! Può darsi... ma il rumore delle parole inquina più dei gas di scarico. Allora scarico altro gas, mi piace inquinare: «Oh che bel castello marcondiro 13

8 ndiro ndello, oh che bel castello marcondiro ndiro ndà». Smettila ti prego! Voglio sentire il respiro della mamma... Il respiro della mamma?! La mamma? Ma tu credi ancora alla favola della mamma? Certo che ci credo! E dove sarebbe?! La mamma è dappertutto... siamo circondati da lei! Siamo dentro di lei! È lei che si prende cura di noi! Io non vedo e non sento nessuna mamma... quindi non esiste! Un giorno la vedrai... Quale giorno? Il giorno del parto! Il giorno del parto? Ma perché tu credi nella vita dopo il parto? Certo! Vedi che il silenzio ti ha dato alla testa... 14

9 15

10 Non esiste la vita dopo il parto! La vita è tutta qui!! Solo qui... niente altro che qui!! E invece, io credo che esista una vita dopo il parto, anzi, sono sicuro che questa vita sia solo una preparazione a quell altra vita. Senti, perché non canti con me? Liberati da queste strane idee: «Oh che bel castello marcondiro ndiro ndello, oh che bel castello marcondiro ndiro ndà!». Non sono strane idee, e poi che senso ha questa vita che viviamo qui dentro... al buio, così stretti? Ho notato che tu cresci giorno dopo giorno e ti stai prendendo tutto lo spazio! Io cresco, ma sei tu che occupi tutto lo spazio!! Guardati come sei diventato grande: vita dopo il parto? E che vita sarebbe? Sicuramente avremo più luce, potremo mangiare e bere con le nostre bocche! Dare la mano e abbracciare le per- 16

11 sone e persino camminare con le nostre gambe! Bere con le nostre bocche, abbracciare con le nostre braccia? No! Sei proprio fuori!! Vedi cosa fa il silenzio?! Rimbecillisce!! Ma non vedi che in questo tubo c è tutto: cibo, acqua, rifiuti. Questo tubo è l unica cosa necessaria di cui abbiamo bisogno, e poi, non vedi che è corto? Dove vuoi andare con le tue gambe? E chi lo dice che nella vita dopo il parto abbiamo ancora bisogno di questo tubo? Forse avremo un tubo più lungo! Senza questo tubo si muore... lo capisci o no!? La vita oltre il parto non esiste e basta! Mi spieghi perché Luciana, Fernanda, Claudio, Ruggero, nessuno è mai tornato qua? Dopo il parto c è solo la morte... e niente più! Io sono certo che c è una vita dopo il parto... e finalmente potrò vedere la mamma. 17

12 Ti sei fissato con la mamma! La mamma non esiste, è solo un invenzione per aiutarci a superare la paura! Basta chiacchierare per non sentirsi soli o cantare per superare le paure! Ti assicuro che la mamma esiste... puoi sentire persino i battiti del suo cuore... prova a fare silenzio. Senti: tutum tutum, tutum tutum, tutum tutum... Io non sento niente! E poi basta con questa storia... mi stai spaventando! Non voglio spaventarti... al contrario, voglio rassicurarti. Senti ancora: tutum tutum, tutum tutum, tutum tutum... Sì, sento un rumore ripetitivo, a volte più forte, altre volte più lieve. Ascolta bene! Ma ho paura! Per questo parlo o canto ininterrottamente, per coprire il rumore! Non è un rumore... è una dolce musica! È il cuore della mamma! Come può 18

13 spaventarti?! Fai silenzio e ascolta di nuovo: tutum tutum, tutum tutum, tutum tutum... Mamma mia che paura! Mamma mia che bello! Daiiiiiiiii non scherzare!! E perché dai calci?! Per rispondere alla mamma... scalcio per farmi sentire! Lei batte il cuore, io batto i piedi... è così che comunichiamo. No, ti prego di non farlo più, mi hai preso al viso! Al viso?! Ma perché ti sei girata verso di me? Sai che è pericoloso? Rischi di rompere il tubo! Non so cosa mi sta succedendo! Mi sento come se fossi spinta verso il basso... Ho paura! Aiutami! Che cosa posso fare?! Le mie mani sono troppo piccole per prenderti, e le mie braccia troppo fragili per tirarti su! 19

14 Aiutami ti prego! Aiuto... la morte! Il parto! Urla, grida, pianto e poi... finalmente il silenzio. Mia sorella gemella mi aveva lasciato solo, aveva preso la via del parto. Mi sentivo solo e spaventato, sapevo di dover nascere, ma avevo paura. E poi mai come ora stavo così bene, così largo, in quel pancione che per me era tutto il mio mondo. Mi consolava solo il tutum della mamma. Dopo qualche ora fu il mio turno... Urla, grida e pianto. Il trauma della nascita mi fece dimenticare ogni cosa... tranne una Queste pagine sono solo un'anteprima del testo

15 Indice Prefazione pag Oh che bel castello...» La luce!» La forza delle domande» L io è fatto per D-io!» I biscotti della nonna» La casa che profumava di Dio» Il mio caro parroco» Un sabato notte in discoteca» Il santo ballerino» Strada facendo» 98

16 Questo cuore continua a battere Fa silenzio attorno a te e dentro di te Ascoltalo. È il cuore di Dio! 05L 13 A ogni battito risuona: tutum-ti amo tutum-ti amo tutum-ti amo Dio c è per davvero! Un giorno tra canti e danze, ci racconteremo la storia della nostra giovane fede. Non invecchiare La fede è giovane! ISBN

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