Comune di Adrano (Provincia di Catania) IV A.F. / 3 servizio - Ambiente e verde

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Comune di Adrano (Provincia di Catania) IV A.F. / 3 servizio - Ambiente e verde"

Transcript

1 Comune di Adrano (Provincia di Catania) IV A.F. / 3 servizio - Ambiente e verde COPIA Determina 4 a A.F. /3 Serv. n. 6 del 31/03/2010 Registro Generale n. 320 del 31/03/2010 Oggetto: Centro di Raccolta RD di Adrano Esercizio ai sensi del D.M e IL RESPONSABILE DEL 3 SERVIZIO DELLA 4ª A.F. Visto il progetto esecutivo per la realizzazione di un centro comunale per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani isola ecologica in Contrada Ciappe - ex SP n.156 nel Comune di Adrano dell importo complessivo di ,11; visti i nulla osta dell ufficio del Genio Civile di Catania, ai sensi dell art. 17 L. n. 64/74, n /28572/05; visto il parere favorevole ai fini igienico-sanitario sul progetto rilasciato dal Dirigente ASL servizio igiene pubblica di Adrano prot. n del 24/12/2001; visto il verbale di validazione del progetto del 28/12/2006 redatto ai sensi dell art. 47 del regolamento dei lavori pubblici approvato con D.P.R. n. 554/99; vista l approvazione in linea tecnica ai sensi della Legge 109/94 nel testo coordinato con le leggi regionali; vista l ordinanza n. 819/07 dell A.R.R.A. con la quale è stato approvato e finanziato il progetto esecutivo di cui sopra per l importo di ,97 a carico dell ARRA e di ,15 a carico dell ATO Catania 3 per un totale di ,11; visto il collaudo tecnico amministrativo redatto dal Dott. Ing. Alessandro Tusa, incaricato dall ARRA con provvedimento prot. n del 12/06/2009; visto il collaudo statico redatto dal Dott. Ing. Giuseppe Rapisarda, incaricato dalla Società d Ambito Simeto Ambiente spa con delibera n. 44 del 04/07/2008 e depositato presso l ufficio tecnico del Comune di Adrano in data 18/01/2010; vista la dichiarazione di conformità dei quadri elettrici, redatta dalla ditta Maugeri Carmelo in data 14/09/2009;

2 vista la nota prot. n del 15/09/2009 della Società d Ambito Simeto Ambiente spa con la quale si richiede l approvazione unica all esercizio del Centro di Raccolta sito nel Comune di Adrano per svolgere le operazioni R 13; considerato che con la suddetta nota la società Simeto Ambiente spa dichiara che l impianto di che trattasi verrà consegnato al Consorzio Simco, che svolge il servizio di igiene integrata dei rifiuti nell ATO-CT 3; vista la scheda, allegata al presente atto, di verifica dei requisiti tecnico gestionali relativi al centro di raccolta dei rifiuti urbani e assimilati, redatta dal responsabile del servizio Dott. Vincenzo Cuttone - ai sensi di Legge (DM ) e s.m.i. Disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani e assimilati, raccolti in modo differenziato, come previsto dall art.183, c.1 lett.c) D.Lgs.152/06 e ss.mm.ii. ( approvaz). Ritenuto che è possibile oltre che utile e/o conveniente per la collettività del comune di Adrano autorizzare l esercizio del Centro di Raccolta C.d.R. della R.D. di contrada Ciappe - ex SP n.156 in agro di Adrano. Visto il D.Lgs Disciplina dei CdR della RD raccolti in modo differenziato e sue modifiche ed integrazioni; visto il D.Lgs n.152 norme/tu in materia ambientale. DETERMINA 1. Di autorizzare l esercizio del centro per la raccolta differenziata sito nel Comune di Adrano contrada Ciappe - ex SP n.156 con tutte le prescrizioni indicate nella scheda di verifica dei requisiti tecnico-gestionali, allegata al presente atto e di cui fa parte integrante e sostanziale. 2. Di autorizzare esclusivamente le tipologie di rifiuti indicate al punto 4.2 della scheda di verifica dei requisiti tecnico-gestionali allegata. 3. Di autorizzare allo scarico in pubblica fognatura dei reflui di tipo domestico provenienti dall alloggio custode. Il Responsabile del 3 Servizio della 4 A.F. f.to Dott. Vincenzo Cuttone

3 Comune di Adrano (CT) Centro di Raccolta - c.da Ciappe - ex SP n.156 Scheda di verifica dei requisiti tecnico-gestionali relativi al centro di raccolta dei rifiuti urbani e assimilati. Esercizio ai sensi del D.M. 08 aprile 2008 e 13 maggio 2009 disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani in modo differenziato, come previsto dall art.183 c.1 lett.c del D.L.gvo n.152/06 e ss.mm.ii. Il CCR è costituito esclusivamente da cassoni scarrabili o contenitori destinati a ricevere rifiuti non pericolosi di provenienza domestica, pertanto ai sensi del comma 3 dell art. 2 del DM 08 aprile 2008 come modificato dal DM 13 maggio 2009, vengono verificati i requisiti di cui ai punti 1.1, 2.2 lettere b), d) ed e), 2.3, 3.1 lettera a), 3.2, 4.1, 4.3, 5.1, 5.4, 5.9, 5.11, 5.12, 6.1, 6.3, 6.4, e 7 dell allegato I. 1. Ubicazione del centro di raccolta 1.1 Il centro di raccolta deve essere localizzato in aree servite dalla rete viaria di scorrimento urbano per facilitare l accesso degli utenti. 2. Requisiti del centro di raccolta 2.1 Il centro di raccolta deve essere allestito nel rispetto di tutte le norme vigenti in materia di tutela della salute dell uomo e dell ambiente, nonché di sicurezza sul lavoro. Le operazioni ivi eseguite non devono creare rischi per l acqua, l aria, il suolo, la fauna e la flora, o inconvenienti da rumori e odori né danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse. 2.2 Il centro di raccolta deve essere dotato di: b). pavimentazione impermeabilizzata nelle zone di scarico e deposito dei rifiuti; d). recinzione di altezza non inferiore a 2 metri; e). adeguata barriera esterna, realizzata con siepi e/o alberature o schermi mobili, atta a minimizzare l impatto visivo dell impianto. Deve essere garantita la manutenzione nel tempo. Il CdR è ubicato in agro di Adrano contrada Ciappe - ex SP n.156. Non c è produzione di liquidi nelle zone di scarico e deposito che sono coperte da tettoia. Le zone di deposito sono con pavimentazione industriale, impermeabile, con resina al quarzo.

4 2.3 All esterno dell area dell impianto devono essere previsti sistemi di illuminazione e apposita ed esplicita cartellonistica, ben visibile per dimensioni e collocazione, che evidenzi le caratteristiche del centro di raccolta, le tipologie di rifiuti che possono essere conferiti, gli orari di apertura e le norme per il comportamento. 3. Struttura del centro 3.1 Il centro di raccolta deve essere strutturato prevedendo: a). zona di conferimento e deposito dei rifiuti non pericolosi, attrezzata con cassoni scarrabili e/o contenitori, anche interrati, e/o platee impermeabilizzate e opportunamente delimitate. Nel caso di deposito dei rifiuti in cassoni scarrabili è opportuno prevedere la presenza di rampe carrabili almeno per il conferimento di materiali ingombranti o pesanti; 3.2 Le aree di deposito devono essere chiaramente identificate e munite di esplicita cartellonistica indicante le norme per il conferimento dei rifiuti e il contenimento dei rischi per la salute dell uomo e dell ambiente Si prescrive che il gestore predisponga idonea segnaletica interna ed esterna in base alle tipologie di rifiuti conferiti ed all organizzazione della gestione. Tutte le tipologie di rifiuti saranno conferiti in cassoni scarrabili o in appositi contenitori, posti nelle zone delimitate e coperte da tettoia, la zona di scarico ha accesso attraverso la rampa carrabile. Si prescrive che il gestore identifichi con adeguata cartellonistica ogni zona di deposito ed esponga le norme di comportamento per gli utenti. 4. Modalità di conferimento e tipologie di rifiuti conferibili al centro di raccolta 4.1 I rifiuti conferiti al centro, a seguito dell esame visivo effettuato dall addetto, devono essere collocati in aree distinte del centro per flussi omogenei, attraverso l individuazione delle loro caratteristiche e delle diverse tipologie e frazioni merceologiche, separando i rifiuti potenzialmente pericolosi da quelli non pericolosi e quelli da avviare a recupero da quelli destinati allo smaltimento. 4.2 potranno essere conferite le seguenti tipologie di rifiuti: 1 - imballaggi in carta e cartone (codice CER ) 2 - imballaggi in plastica (codice CER ) 3 - imballaggi in legno (codice CER ) 4 - imballaggi in metallo (codice CER ) 5 - imballaggi in materiali misti (codice CER ) 6 - imballaggi in vetro (codice CER ) 7 - contenitori T/FC (codice CER * e *) 8 - rifiuti di carta e cartone (codice CER ) 9 - rifiuti in vetro (codice CER ) 10 - frazione organica umida (codice CER Sono previste aree distinte per frazione merceologica. Non è previsto il conferimento di rifiuti pericolosi.

5 e ) 11 - abiti e prodotti tessili (codice CER e ) 12 - solventi (codice CER *) 13 acidi (codice CER *) 14 sostanze alcaline (codice CER *) 15 prodotti (codice CER *) 16 pesticidi (codice CER *) 17 tubi fluorescenti e altri rifiuti contenenti mercurio (codice CER ) 18 rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (codice CER *, * e ) 19 oli e grassi commestibili (codice CER ) 20 oli e grassi diversi da quelli al punto precedente, es. oli minerali esausti (codice CER *) 21 vernici, inchiostri, adesivi e resine (codice CER * e ) 22 detergenti contenenti sostanze pericolose (codice CER *) 23 detersivi diversi da quelli al punto precedente (codice CER ) 24 farmaci (codice CER * e ) 25 batterie ed accumulatori di cui alle voci *, *, * provenienti da utenze domestiche (codice CER *) 26 rifiuti legnosi (codice CER * e ) 27 rifiuti plastici (codice CER ) 28 rifiuti metallici (codice CER ) 29 sfalci e potature (codice CER ) 30 ingombranti (codice CER ) 31 cartucce toner esaurite (codice CER ) 32 rifiuti assimilati ai rifiuti urbani sulla base dei regolamenti comunali, fermo restando il disposto di cui all art.195 c.2 lett.e) del Decr.Lgs n.152/06 e ss.mm.ii.(codice CER ) 33 toner per stampa esauriti diversi di cui alla voce * (provenienti da utenze domestiche) (codice CER ) 34 imballaggi in materiali composti (codice CER ) 35 imballaggi in materia tessile (codice CER ) 36 pneumatici fuori uso (solo se conferiti da utenze domestiche) (codice CER ) 37 filtri olio (codice CER *) 38 componenti rimossi da apparecchiature fuori uso diversi da quelli di cui alla voce *

6 (limitatamente ai toner e cartucce di stampa provenienti da utenze domestiche) (codice CER ) 39 gas in contenitori a pressione (limitatamente ad estintori ed aerosol ad uso domestico)(codice CER * e ) 40 miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle, ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce * (solo da piccoli interventi di rimozione eseguiti direttamente dal conduttore della civile abitazione) (codice CER ) 41 rifiuti misti dell attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci *, * e * (solo da piccoli interventi di demolizione eseguiti direttamente dal conduttore della civile abitazione) (codice CER ) 42 batterie ed accumulatori diversi da quelli di cui alla voce * (codice CER ) 43 rifiuti prodotti dalla pulizia di camini (solo se provenienti da utenze domestiche) (codice CER ) 44 terra e roccia (codice CER ) 45 altri rifiuti non biodegradabili (codice CER ) 4.3 Il centro deve garantire: a). la presenza di personale qualificato ed adeguatamente addestrato nel gestire le diverse tipologie di rifiuti conferibili, nonché sulla sicurezza e sulle procedure di emergenza in caso di incidenti. Si prescrive che il gestore presti tale garanzia e preveda idonee procedure per la sicurezza e l emergenza. b). la sorveglianza durante le ore di apertura. Si prescrive che il gestore garantisca la sorveglianza nelle ore di apertura. 5. Modalità di deposito dei rifiuti nel centro di raccolta. 5.1 Il deposito dei rifiuti per tipologie omogenee deve essere realizzato secondo modalità appropriate e in condizioni di sicurezza; in particolare, fatte salve eventuali riduzioni volumetriche effettuate su rifiuti solidi non pericolosi per ottimizzare il trasporto il deposito dei rifiuti recuperabili non deve modificarne le caratteristiche, compromettendone il successivo recupero. 5.4 I contenitori o i serbatoi fissi o mobili devono possedere adeguati requisiti di resistenza, in relazione alle proprietà chimico-fisiche ed alle caratteristiche di pericolosità dei rifiuti stessi, nonché dei sistemi di chiusura accessori e dispositivi atti ad effettuare in condizioni di sicurezza le operazioni di riempimento, di travaso e di svuotamento. Non è previsto il trattamento dei rifiuti destinati al recupero. Non sono presenti contenitori o serbatoi fissi o mobili.

7 5.9 La frazione organica umida deve essere conferita in cassoni a tenuta stagna dotati di sistema di chiusura E necessario adottare idonee procedure per evitare di accatastare rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) senza opportune misure di sicurezza per gli operatori e per la integrità delle stesse apparecchiature. I RAEE dovranno essere depositati almeno secondo i raggruppamenti di cui all allegato I del DM 185/ I recipienti, fissi o mobili, utilizzati all interno del centro di raccolta e non destinati ad essere reimpiegati per le stesse tipologie di rifiuti, devono essere sottoposti a trattamenti idonei a consentire le nuove utilizzazioni. 6. Modalità di gestione e presidi del centro di raccolta 6.1 all interno del centro di raccolta non possono essere effettuate operazioni di disassemblaggio di rifiuti ingombranti. 6.3 devono essere prese idonee misure per garantire il contenimento di polveri e di odori. 6.4 il centro di raccolta deve essere disinfestato periodicamente e devono essere rimossi giornalmente i rifiuti che si dovessero trovare all esterno degli scarrabili/platee o all esterno del centro. Si prevede conferimento della frazione organica umida (vedi punto 4.2). Non si prevede il conferimento di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Si prescrive che il gestore provveda a tale trattamento nel caso di reimpiego dei contenitori E previsto il conferimento di rifiuti ingombranti CER Si prescrive che il gestore garantisca idonee misure per il contenimento di polveri e di odori Si prescrive che il gestore rediga un piano di disinfestazione e pulizia e preveda il controllo del servizio. 7 durata del deposito. 7.1 la durata del deposito di ciascuna frazione merceologica conferita al centro di raccolta non deve essere superiore a tre mesi. 7.2 la frazione organica umida deve essere avviata agli impianti di recupero entro 72 ore, al fine di prevenire la formazione di emissioni odorigene. Si prescrive che il gestore garantisca e controlli che la durata del deposito di ogni frazione merceologica non sia superiore a tre mesi. E previsto il conferimento della frazione organica umida (vedi punto 4.2) Adrano, Il Responsabile del 3 Servizio della 4 A.F. Dott. Vincenzo Cuttone

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI CDR. Indirizzo CDR: Via Pascoli. Provincia/Regione CDR: VE/Veneto. Giorno di compilazione: 13/12/2008

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI CDR. Indirizzo CDR: Via Pascoli. Provincia/Regione CDR: VE/Veneto. Giorno di compilazione: 13/12/2008 SCHED DI VLUTZIONE DEI CDR Nome CDR: Ecocentro di Spinea Indirizzo CDR: Via Pascoli Provincia/Regione CDR: VE/Veneto Giorno di compilazione: 13/12/2008 a) Definizione generale del CDR (cosa è, cosa fa,

Dettagli

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI CDR. Nome CDR: La Solofrana. Indirizzo CDR: Via Misericordia, n. 10 - Solofra. Provincia/Regione CDR: Avellino - Campania

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI CDR. Nome CDR: La Solofrana. Indirizzo CDR: Via Misericordia, n. 10 - Solofra. Provincia/Regione CDR: Avellino - Campania SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI CDR Nome CDR: La Solofrana Indirizzo CDR: Via Misericordia, n. 10 - Solofra Provincia/Regione CDR: Avellino - Campania Giorno di compilazione: 19/01/2009 a) Definizione generale

Dettagli

Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche, ed in particolare la parte quarta relativa alla gestione dei rifiuti;

Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche, ed in particolare la parte quarta relativa alla gestione dei rifiuti; DM 08 Aprile 2008 modifiche: Dm 13 maggio 2009 (18-07-2009) Versione coordinata con modifiche. Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Decreto 8 aprile 2008 (Gazzetta ufficiale

Dettagli

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 8 aprile 2008 (testo coordinato con le modifiche introdotte dal DM 13 maggio 2009) Disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti

Dettagli

Città di Benevento. Ordinanza Sindacale n 86 del 19 Luglio 2011 IL SINDACO PREMESSO:

Città di Benevento. Ordinanza Sindacale n 86 del 19 Luglio 2011 IL SINDACO PREMESSO: Ordinanza Sindacale n 86 del 19 Luglio 2011 PREMESSO: IL SINDACO CHE con Ordinanza del Commissario Delegato per l Emergenza Rifiuti nella Regione Campania ex O.P.C.M. 3653 del 30.01.2008 n 122 del 07.05.2008

Dettagli

Centri di raccolta dei rifiuti urbani Applicazione e criticità del D.M. 8 aprile 2008

Centri di raccolta dei rifiuti urbani Applicazione e criticità del D.M. 8 aprile 2008 Centri di raccolta dei rifiuti urbani Applicazione e criticità del D.M. 8 aprile 2008 Agata Milone Torino 28 ottobre 2008 Centro di raccolta dei rifiuti urbani Dlgs 152/06 s.m.i. un area presidiata ed

Dettagli

IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 8 aprile 2008: Disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, come previsto dall'articolo 183, comma 1, lettera cc) del decreto legislativo 3 aprile 2006,

Dettagli

Decreto 8 aprile 2008

Decreto 8 aprile 2008 Decreto 8 aprile 2008 Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, come previsto dall'articolo

Dettagli

Allegato I - Requisiti tecnico gestionali relativi al centro di raccolta dei rifiuti urbani e assimilati

Allegato I - Requisiti tecnico gestionali relativi al centro di raccolta dei rifiuti urbani e assimilati D.M. 8-4-2008 Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, come previsto dall'articolo 183, comma

Dettagli

COMUNE DI RUFFANO. - Provincia di Lecce - REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L'UTILIZZO DEL CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE

COMUNE DI RUFFANO. - Provincia di Lecce - REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L'UTILIZZO DEL CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE COMUNE DI RUFFANO - Provincia di Lecce - REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L'UTILIZZO DEL CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE approvato con Deliberazione del Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio Comunale

Dettagli

LA NUOVA DISCIPLINA SUI CENTRI DI RACCOLTA

LA NUOVA DISCIPLINA SUI CENTRI DI RACCOLTA LA NUOVA DISCIPLINA SUI CENTRI DI RACCOLTA Riferimenti normativi Decreto Ministeriale 13 Maggio 2009 (G.U. n. 165 del 18/07/2009) che ha modificato il Decreto Ministeriale 8 Aprile 2008, Disciplina dei

Dettagli

LA NUOVA DISCIPLINA SUI CENTRI DI RACCOLTA DECRETO MINISTERIALE 13/05/2009 a modifica del DECRETO MINISTERIALE 8/04/2008

LA NUOVA DISCIPLINA SUI CENTRI DI RACCOLTA DECRETO MINISTERIALE 13/05/2009 a modifica del DECRETO MINISTERIALE 8/04/2008 LA NUOVA DISCIPLINA SUI CENTRI DI RACCOLTA DECRETO MINISTERIALE 13/05/2009 a modifica del DECRETO MINISTERIALE 8/04/2008 Presentazione della nota esplicativa elaborata dal gruppo di lavoro Sezione Regionale

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI COMUNE DI VIGASIO PROVINCIA DI VERONA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI Allegato alla Deliberazione del Consiglio Comunale n. del - 1 - INDICE Art. 1 - Centro di raccolta

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA INTERCOMUNALE SITO NEL COMUNE DI CALCINAIA LOC. MARRUCCO VIA DEL MARRUCCO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA INTERCOMUNALE SITO NEL COMUNE DI CALCINAIA LOC. MARRUCCO VIA DEL MARRUCCO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA INTERCOMUNALE SITO NEL COMUNE DI CALCINAIA LOC. MARRUCCO VIA DEL MARRUCCO Art. 1 DEFINIZIONE DI CENTRO DI RACCOLTA E SUA FINALITA Il Centro di Raccolta

Dettagli

Regolamento sulla gestione dei centri comunali per la raccolta dei rifiuti urbani

Regolamento sulla gestione dei centri comunali per la raccolta dei rifiuti urbani Regolamento sulla gestione dei centri comunali per la raccolta dei rifiuti urbani [Approvato con Delib. C.C. n. 37 del 27.3.2012 Testo coordinato approvato con Delib. C.C. n. _ del _] Art. 1 Finalità 1.

Dettagli

COMUNE DI SERMONETA. Provincia di Latina. Regolamento sulla gestione del Centro Comunale per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani

COMUNE DI SERMONETA. Provincia di Latina. Regolamento sulla gestione del Centro Comunale per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani COMUNE DI SERMONETA Provincia di Latina Regolamento sulla gestione del Centro Comunale per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani Approvato con deliberazione CC. n. 33 del 16/12/2013 Regolamento

Dettagli

Il sottoscritto. Titolare della Ditta. Legale Rappresentante della Ditta con sede legale nel Comune di località Via...n... CAP.Prov...

Il sottoscritto. Titolare della Ditta. Legale Rappresentante della Ditta con sede legale nel Comune di località Via...n... CAP.Prov... A.O.O. Provincia di Roma Servizi di Tutela Ambientale Anno Classificazione Fascicolo.. N.. DATA. Modello I-5bis (Provincia Modello_E-bis Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Civitavecchia

Dettagli

DESCRIZIONE RIFIUTO SUL TOTEM. PUNTI Al Kg

DESCRIZIONE RIFIUTO SUL TOTEM. PUNTI Al Kg TABELLA A Allegato A Prog. TIPOLOGIA RIFIUTO CODICE CER DESCRIZIONE CER Limit. CDR : limitazione della tipologia di rifiuti conferibili al Centro di Raccolta rispetto alla tipologia descritta dal Codice

Dettagli

Costo./ton Smaltimento Selezione Ritiro. Corrispettivo./ton DESCRIZIONE

Costo./ton Smaltimento Selezione Ritiro. Corrispettivo./ton DESCRIZIONE Costo 20 RIFIUTI URBANI (RIFIUTI DOMESTICI E ASSIMILABILI PRODOTTI DA ATTIVITÀ COMMERCIALI E INDUSTRIALI NONCHÉ DALLE ISTITUZIONI) INCLUSI I RIFIUTI DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA 20 01 frazioni oggetto

Dettagli

Regolamento sulla gestione del Centro di raccolta Comunale

Regolamento sulla gestione del Centro di raccolta Comunale C O M U N E D I P I A N O D I S O R R E N T O Regolamento sulla gestione del Centro di raccolta Comunale [Art. 183, comma 1, lettera cc), del D.lgs. 12 aprile 2006 e successive modificazioni e integrazioni,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L USO DELLA PIATTAFORMA PER LA RACCOLTA

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L USO DELLA PIATTAFORMA PER LA RACCOLTA Pag. 1 di 10 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L USO DELLA RIFIUTI URBANI (Isola Ecologica) Pag. 2 di 10 INDICE Art.- 1 - Accesso alla piattaforma ecologica - Tipologie di rifiuti ammesse e non alla piattaforma

Dettagli

TITOLO 5 - ECOCENTRO

TITOLO 5 - ECOCENTRO TITOLO 5 - ECOCENTRO 1. L' ecocentro comunale è connesso e funzionale al sistema di gestione dei rifiuti urbani. 2. Il Comune e il Gestore del servizio rendono pubblico il sito ove è realizzato l'ecocentro

Dettagli

REGOLAMENTO PER L'UTILIZZO DEI CENTRI DI RACCOLTA CONSORTILI TESTO COORDINATO

REGOLAMENTO PER L'UTILIZZO DEI CENTRI DI RACCOLTA CONSORTILI TESTO COORDINATO Allegato 2) REGOLAMENTO PER L'UTILIZZO DEI CENTRI DI RACCOLTA CONSORTILI TESTO COORDINATO Approvato con deliberazione n. 39 del 29/12/2011 Regolamento_AggDic2011_Approvato.doc pagina 2 di 13 Co.S.R.A.B.

Dettagli

ALLEGATO 1 ALLA DELIBERAZIONE DEI CONSEI DI OMBOLC N. 3 DEL 24.01.2012. ENJONTA 1 A LA DELIBERAZION DEI CONSEI DI OMBOLC N. 3 DAI 24.01.2012.

ALLEGATO 1 ALLA DELIBERAZIONE DEI CONSEI DI OMBOLC N. 3 DEL 24.01.2012. ENJONTA 1 A LA DELIBERAZION DEI CONSEI DI OMBOLC N. 3 DAI 24.01.2012. ORIGINALE / ORIGINÈL PROVINCIA DI TRENTO COPIA / COPIA PROVINZIA DE TRENT ALLEGATO 1 ALLA DELIBERAZIONE DEI CONSEI DI OMBOLC N. 3 DEL 24.01.2012. ENJONTA 1 A LA DELIBERAZION DEI CONSEI DI OMBOLC N. 3 DAI

Dettagli

COMUNE DI ALTISSIMO Provincia di Vicenza

COMUNE DI ALTISSIMO Provincia di Vicenza COPIA COMUNE DI ALTISSIMO Provincia di Vicenza N. 40 del Reg. Delib. N. 4266 di Prot. Verbale letto approvato e sottoscritto IL PRESIDENTE f.to Liliana Monchelato f.to Livio Bertoia VERBALE DI DELIBERAZIONE

Dettagli

COMUNE DI CITTÀ SANT ANGELO (PROVINCIA DI PESCARA)

COMUNE DI CITTÀ SANT ANGELO (PROVINCIA DI PESCARA) COMUNE DI CITTÀ SANT ANGELO (PROVINCIA DI PESCARA) REGOLAMENTO SULLA GESTIONE DEI CENTRI COMUNALI PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI. Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n del. [Art. 183, comma

Dettagli

COMUNE DI CASSACCO. Comun di Cjassà. Verbale di deliberazione della Giunta Municipale. Registro delibere della Giunta COPIA N. 3

COMUNE DI CASSACCO. Comun di Cjassà. Verbale di deliberazione della Giunta Municipale. Registro delibere della Giunta COPIA N. 3 COMUNE DI CASSACCO Comun di Cjassà Verbale di deliberazione della Giunta Municipale Registro delibere della Giunta COPIA N. 3 OGGETTO: Approvazione realizzazione Centro di Raccolta RAEE presso immobile

Dettagli

I CENTRI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

I CENTRI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA I CENTRI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA Cosa è il centro di raccolta? Impianto, generalmente di dimensioni ridotte, presidiato nelle fasi di operatività da personale addetto, allestito per il raggruppamento

Dettagli

COMUNE DI OTTOBIANO PROVINCIA DI PAVIA

COMUNE DI OTTOBIANO PROVINCIA DI PAVIA COMUNE DI OTTOBIANO PROVINCIA DI PAVIA COPIA DELIBERAZIONE N. 47 in data: 27.08.2011 Soggetta invio capigruppo VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: INTEGRAZIONE DELLA DELIBERA DI G.C.

Dettagli

COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa

COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE SITO NEL COMUNE DI PONTEDERA ZONA INDUSTRIALE LA BIANCA VIA DON MEI Art. 1 Definizione centro raccolta

Dettagli

Elenco delle tipologie di rifiuti conferibili presso gli ecocentri comunali, così come definite dalla D.G.R. n. 511 del 5 marzo 2004:

Elenco delle tipologie di rifiuti conferibili presso gli ecocentri comunali, così come definite dalla D.G.R. n. 511 del 5 marzo 2004: Appendice 1 Elenco delle tipologie di rifiuti conferibili presso gli ecocentri comunali, così come definite dalla D.G.R. n. 511 del 5 marzo 2004: TIPO RIFIUTO Frazione Organica dei Rifiuti Urbani (FORSU)

Dettagli

COMUNE DI S. STINO DI LIVENZA

COMUNE DI S. STINO DI LIVENZA COMUNE DI S. STINO DI LIVENZA Allegato A) alla deliberazione di C.C. n.11 del 25.05.2015 REGOLAMENTO PER LA CONDUZIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE DEL CAPOLUOGO ART. 1 FINALITA Il Comune di Santo Stino

Dettagli

33010 CASSACCO (UD) Piazza A. Noacco, 1 Tel. 0432 852811 Fax. 0432 853412 Cod. Fiscale 80007390307 Partita IVA 01010880308

33010 CASSACCO (UD) Piazza A. Noacco, 1 Tel. 0432 852811 Fax. 0432 853412 Cod. Fiscale 80007390307 Partita IVA 01010880308 COMUNE DI CASSACCO Comun di Cjassà 33010 CASSACCO (UD) Piazza A. Noacco, 1 Tel. 0432 852811 Fax. 0432 853412 Cod. Fiscale 80007390307 Partita IVA 01010880308 Regolamento per la gestione dei centri di raccolta

Dettagli

Disciplinare per la gestione dei centri comunali di raccolta dei rifiuti solidi urbani

Disciplinare per la gestione dei centri comunali di raccolta dei rifiuti solidi urbani Comune di Massa Lubrense Provincia di Napoli Disciplinare per la gestione dei centri comunali di raccolta dei rifiuti solidi urbani art. 183, lettera mm) del D. Lgs 152/06 e ss.mm.ii. - DM 08 aprile 2008

Dettagli

COMUNE DI CAMPOLONGO TAPOGLIANO PROVINCIA DI UDINE

COMUNE DI CAMPOLONGO TAPOGLIANO PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI CAMPOLONGO TAPOGLIANO PROVINCIA DI UDINE Piazza Indipendenza n. 2 - C.A.P. 33040 Tel. 0431-99092 Fax 0431-973707 e-mail: tecnico@com-campolongo-tapogliano.regione.fvg.it - Cod.Fisc. - P.IVA 02551830306

Dettagli

REGOLAMENTO DI GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI DIFFERENZIATI

REGOLAMENTO DI GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI DIFFERENZIATI COMUNE DI CALCI PROVINCIA DI PISA SETTORE 5 REGOLAMENTO DI GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI DIFFERENZIATI Approvato con Art. 1 DEFINIZIONE DI CENTRO DI RACCOLTA ATTREZZATO E SUA FINALITA Il centro

Dettagli

DISCIPLINARE PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE

DISCIPLINARE PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE COMUNE DI FAUGLIA Provincia di Pisa DISCIPLINARE PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE Approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n 12 del 21.01.2012 In vigore dal 21.01.2012 REGOLAMENTO

Dettagli

COMUNE DI VILLENEUVE

COMUNE DI VILLENEUVE COMUNE DI VILLENEUVE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA DISCARICA SITA IN LOC. CHAMPLONG DESSUS NEL COMUNE DI VILLENEUVE DI 2^ CATEGORIA DI TIPO A PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI INERTI. Approvato

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 41/5 DEL 11.8.2015

DELIBERAZIONE N. 41/5 DEL 11.8.2015 Oggetto: Aumento del quantitativo di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi stoccati in deposito preliminare e messa in riserva e inserimento di impianto di trattamento di rifiuti, ubicato nel Comune

Dettagli

CITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento di gestione della stazione ecologica

CITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento di gestione della stazione ecologica CITTÀ DI FOLIGNO Regolamento di gestione della stazione ecologica Approvato con D.C.C. n. 119 del 19/09/2003 Modificato con D.C.C. n. 97 del 28/11/2007 Art. 1 - Modalità di utilizzo Le modalità per la

Dettagli

REGOLAMENTO TIPO CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI

REGOLAMENTO TIPO CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI REGOLAMENTO TIPO CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI Febbraio 2010 Art. 1 Oggetto del Regolamento 1. Il Centro di Raccolta del Comune di è situato in località, sui terreni distinti all'agenzia del Territorio Catasto

Dettagli

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO PROT. N. 23690 DEL 3 MAGGIO 2012 Oggetto: Art. 208 D.lgs. 152/2006 e s.m.i. GIONTELLA QUINTO EREDI S.A.S DI ANTONIO GIONTELLA & C. Autorizzazione unica per un nuovo impianto di recupero di rifiuti speciali

Dettagli

C O M U N E D I P A L A I A

C O M U N E D I P A L A I A C O M U N E D I P A L A I A Provincia di Pisa Servizio LL.PP. Ambiente, Protezione Civile, Sicurezza sul Lavoro, Patrimonio REGOLAMENTO COMUNALE DI GESTIONE DELLA STAZIONE ECOLOGICA ATTREZZATA Approvato

Dettagli

Regolamento per la raccolta differenziata nei punti ecologici. valevole per il Comune di Manfredonia

Regolamento per la raccolta differenziata nei punti ecologici. valevole per il Comune di Manfredonia Regolamento per la raccolta differenziata nei punti ecologici valevole per il Comune di Manfredonia A ) Obiettivo L operazione a premi si prefigge lo scopo di promuovere e incentivare il servizio di raccolta

Dettagli

Comune di Torre del Greco (NA) % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile

Comune di Torre del Greco (NA) % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile Raccolta differenziata Comune di Torre del Greco (NA) Dati di produzione R.U. e percentuale di raccolta differenziata Anno 2015 % di r.d. calcolata dalla fonte dati disponibile 50% 45% 40% 35% 30% 25%

Dettagli

Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE

Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE Città Metropolitana di Genova DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE Prot. Generale N. 0100090 / 2015 Atto N. 4715 OGGETTO: BENFANTE S.P.A. MODIFICA NON SOSTANZIALE DELL AUTORIZZAZIONE UNICA, RILASCIATA,

Dettagli

Regolamento sulla gestione del Centro di raccolta Comunale

Regolamento sulla gestione del Centro di raccolta Comunale COMUNE DI PIANO DI SORRENTO Regolamento sulla gestione del Centro di raccolta Comunale [Art. 183, comma 1, lettera cc), del D.lgs. 152 del 12 aprile 2006 e successive modificazioni e integrazioni, DM 08

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI IN FORMA DIFFERENZIATA IN LOCALITÀ EX MACELLI.

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI IN FORMA DIFFERENZIATA IN LOCALITÀ EX MACELLI. REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI IN FORMA DIFFERENZIATA IN LOCALITÀ EX MACELLI. Art. 1 DEFINIZIONE DI CENTRO DI RACCOLTA E SUA FINALITA Il Centro di Raccolta è un area presidiata

Dettagli

COMUNE DI USINI Provincia di Sassari SETTORE SERVIZI TECNICI - MANUTENZIONI

COMUNE DI USINI Provincia di Sassari SETTORE SERVIZI TECNICI - MANUTENZIONI COMUNE DI USINI Provincia di Sassari SETTORE SERVIZI TECNICI - MANUTENZIONI AVVISO AI CITTADINI APERTURA ECOCENTRO COMUNE DI USINI Alle ore 9:00 di Sabato 14 Marzo 2015 avrà luogo l inaugurazione del Centro

Dettagli

Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche, ed in particolare la parte quarta relativa alla gestione dei rifiuti;

Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche, ed in particolare la parte quarta relativa alla gestione dei rifiuti; Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Decreto 8 aprile 2008 (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 99 del 28 aprile 2008) Disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani

Dettagli

R E G I O N E P U G L I A

R E G I O N E P U G L I A - Visto il decreto legislativo 5 febbraio 1997, n.22 (sostituito dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152); - Visto il decreto legislativo 13 gennaio 2003, n.36; - Visto il decreto ministeriale 5 febbraio

Dettagli

IL DIRETTORE REGIONALE DEL DIPARTIMENTO AMBIENTE

IL DIRETTORE REGIONALE DEL DIPARTIMENTO AMBIENTE DECRETO N. 47 DEL 7 MAGGIO 2014 OGGETTO: Ditta Polaris S.r.l. con sede legale in via Sacro Cuore n. 3 Rovigo. Impianto di stoccaggio provvisorio di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi, ubicato

Dettagli

REGOLAMENTO CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI

REGOLAMENTO CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI COMUNE di CINQUEFRONDI (Provincia di Reggio Calabria) REGOLAMENTO CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI (Approvato con deliberazione di C.C. n. 7 del 30.4.2014) Art. 1 Oggetto del Regolamento 1. Il Centro di Raccolta

Dettagli

Regolamento comunale per la gestione dei conferimenti alla stazione ecologica attrezzata

Regolamento comunale per la gestione dei conferimenti alla stazione ecologica attrezzata COMUNE DI SAVIGNANO SUL PANARO PROVINCIA DI MODENA Codice Fiscale e Partita IVA 00242970366 Tel.(059) 75.99.11 - Fax (059) 73.01.60 E-mail: info@comune.savignano-sul-panaro.mo.it Regolamento comunale per

Dettagli

REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA STAZIONE ECOLOGICA ALLEGATO 3 SCHEMA TIPO

REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA STAZIONE ECOLOGICA ALLEGATO 3 SCHEMA TIPO Regione dell'umbria Piano d Ambito per la gestione integrata dei Rifiuti Urbani dell A.T.O. N.2 ALLEGATO 3 SCHEMA TIPO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA STAZIONE ECOLOGICA Perugia, Dicembre 2007 AMBITO

Dettagli

Città Metropolitana di Genova PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

Città Metropolitana di Genova PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE Città Metropolitana di Genova PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Prot. Generale N. 0000821 / 2015 Atto N. 69 OGGETTO: MODIFICA NON SOSTANZIALE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L'UTILIZZO DELL ISOLA ECOLOGICA

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L'UTILIZZO DELL ISOLA ECOLOGICA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L'UTILIZZO DELL ISOLA ECOLOGICA Art. 1 - Oggetto del regolamento 1.1 Il presente regolamento ha per oggetto la disciplina della gestione e dell'utilizzo dell'area opportunamente

Dettagli

CITTA di SARZANA Provincia della Spezia REGOLAMENTO ISOLA ECOLOGICA

CITTA di SARZANA Provincia della Spezia REGOLAMENTO ISOLA ECOLOGICA REGOLAMENTO ISOLA ECOLOGICA Adottato con deliberazione di Giunta Comunale n. 144 del 30.05.2002 ad oggetto Approvazione del Regolamento per l utilizzo dell Isola Ecologica, esecutiva ai sensi di legge,

Dettagli

Gabriele Florindi. Saluto del Sindaco IMPARIAMO A CONOSCERE L ECOCENTRO. Caro Concittadino,

Gabriele Florindi. Saluto del Sindaco IMPARIAMO A CONOSCERE L ECOCENTRO. Caro Concittadino, Saluto del Sindaco Caro Concittadino, Il tema ambientale è legato intimamente al rispetto del territorio che, per questa Amministrazione, nonché per la nostra gente, rappresenta un immenso valore. E grazie

Dettagli

OGGETTO: Sistema premiante raccolta differenziata rifiuti approvazione parametri di riconoscimento del bonus economico IL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: Sistema premiante raccolta differenziata rifiuti approvazione parametri di riconoscimento del bonus economico IL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: Sistema premiante raccolta differenziata rifiuti approvazione parametri di riconoscimento del bonus economico Premesso che: IL CONSIGLIO COMUNALE il Comune intende incentivare la raccolta differenziata

Dettagli

Documento scaricato da www.gestione-rifiuti.it

Documento scaricato da www.gestione-rifiuti.it DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 23 dicembre 2003, n. 48-11386 Modifica della scheda di rilevamento dei dati di produzione dei rifiuti urbani di cui alla D.G.R. 17-2876 del 2 maggio 2001 (B.U. n. 5

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE ECOLOGIA Tutela del Suolo e Rifiuti

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE ECOLOGIA Tutela del Suolo e Rifiuti REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA Tutela del Suolo e Rifiuti Proposta nr. 37 del 08/04/2011 - Determinazione nr. 832 del 08/04/2011 OGGETTO: Comune di CASARSA DELLA DELIZIA. Autorizzazione

Dettagli

COMUNE DI GAETA (Provincia di Latina) REGOLAMENTO

COMUNE DI GAETA (Provincia di Latina) REGOLAMENTO COMUNE DI GAETA (Provincia di Latina) * * * * * REGOLAMENTO per la gestione del centro comunale di raccolta rifiuti urbani e assimilati * * * * * (Approvato con deliberazione consiliare n 36 del 30/05/2014)

Dettagli

CIRCOLARE n.1/2011. b) l autocertificazione attestante la presenza o meno di sostanze contenenti amianto nell unità catastale oggetto dell intervento;

CIRCOLARE n.1/2011. b) l autocertificazione attestante la presenza o meno di sostanze contenenti amianto nell unità catastale oggetto dell intervento; SETTORE AMBIENTE ENERGIA Servizio Pianificazione e Presidenza Gestione dei Rifiuti Osservatorio Provinciale Rifiuti CIRCOLARE n.1/2011 Linee di indirizzo provinciali per la compilazione della modulistica

Dettagli

Città di Cernobbio REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI URBANI

Città di Cernobbio REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI URBANI Città di Cernobbio REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI URBANI Regolamento approvato con deliberazione di C.C. n. 27 del 26.06.2012 1 PREMESSA Il Regolamento per la gestione del Centro

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA DISCARICA SITA IN LOC. PLANET DI 2a CATEGORIA DI TIPO A PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI INERTI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA DISCARICA SITA IN LOC. PLANET DI 2a CATEGORIA DI TIPO A PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI INERTI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA DISCARICA SITA IN LOC. PLANET DI 2a CATEGORIA DI TIPO A PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI INERTI Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 24 del 14.04.2011

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE E L UTILIZZO DELL ECOCENTRO

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE E L UTILIZZO DELL ECOCENTRO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE E L UTILIZZO DELL ECOCENTRO Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 13.03.2003 con deliberazione n 9 2 CAPITOLO 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Art. 1 - Obiettivi

Dettagli

ACCESSO A CdR E STE GESTITI DA SEI TOSCANA

ACCESSO A CdR E STE GESTITI DA SEI TOSCANA ACCESSO A CdR E STE GESTITI DA SEI TOSCANA INDICE 1 CENTRI DI RACCOLTA... 2 1.1 MODALITÀ PER L ACCESSO E IL CONFERIMENTO DI RIFIUTI AI CDR... 2 1.1.1 Utenze non domestiche... 2 1.1.2 Distributori/installatori/centri

Dettagli

CITTA DI CASAGIOVE Provincia di Caserta

CITTA DI CASAGIOVE Provincia di Caserta CITTA DI CASAGIOVE Provincia di Caserta REGOLAMENTO DI GESTIONE CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI URBANI DIFFERENZIATI PER FRAZIONI OMOGENEE Art.1 OGGETTO Il presente Regolamento disciplina l organizzazione e

Dettagli

ISOLA ECOLOGICA ARECHI Regolamento di gestione

ISOLA ECOLOGICA ARECHI Regolamento di gestione ISOLA ECOLOGICA ARECHI Regolamento di gestione 1 ART. 1) OGGETTO Il presente Regolamento disciplina l organizzazione e la gestione dell Isola ecologica comunale denominata Arechi. In particolare il presente

Dettagli

vt.it integrazioni, DM

vt.it integrazioni, DM Comune di Marta Provincia di Viterbo Piazza Umberto I n.1 01010 Marta (VT) Tel. 0769187381 Fax 0761873828 Sito web www.comune.marta. vt.it Regolamento sulla gestione dell ecocentro comunale per la raccolta

Dettagli

COMUNE DI MARRUBIU Provincia di ORISTANO Piazza Roma, 5-09094 MARRUBIU (OR) REGOLAMENTO DI GESTIONE DELL ECOCENTRO COMUNALE

COMUNE DI MARRUBIU Provincia di ORISTANO Piazza Roma, 5-09094 MARRUBIU (OR) REGOLAMENTO DI GESTIONE DELL ECOCENTRO COMUNALE COMUNE DI MARRUBIU Provincia di ORISTANO Piazza Roma, 5-09094 MARRUBIU (OR) REGOLAMENTO DI GESTIONE DELL ECOCENTRO COMUNALE Approvato con deliberazione C.C. n. 17 del 13/05/2008 1. FINALITA DELLA STAZIONE

Dettagli

Regione Autonoma Valle d Aosta COMUNE DI GRESSAN

Regione Autonoma Valle d Aosta COMUNE DI GRESSAN Regione Autonoma Valle d Aosta COMUNE DI GRESSAN REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA DISCARICA COMUNALE SITA IN LOC. PALLUES DI 2ª CATEGORIA DI TIPO A PER LO SMALTIMENTO DEFINITIVO DI RIFIUTI INERTI Approvazione

Dettagli

Verifiche ispettive e controlli nella gestione dei rifiuti

Verifiche ispettive e controlli nella gestione dei rifiuti LA NUOVA NORMATIVA AMBIENTALE La classificazione dei rifiuti I reati ambientali Verifiche ispettive e controlli nella gestione dei rifiuti Parte 2 Dott. Roberto Mastracci Deposito temporaneo Art. 183 comma

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L USO DELLA PIATTAFORMA PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L USO DELLA PIATTAFORMA PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI COMUNE DI MOTTA VISCONTI PROVINCIA DI MILANO Piazza San Rocco 9/a 20186 MOTTA VISCONTI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L USO DELLA PIATTAFORMA PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI (PIATTAFORMA

Dettagli

COMUNE DI CHIUSA SCLAFANI Provincia di Palermo

COMUNE DI CHIUSA SCLAFANI Provincia di Palermo COMUNE DI CHIUSA SCLAFANI Provincia di Palermo Regolamento sulla gestione del centro comunale per la raccolta dei rifiuti urbani (CCR) Art. 183, comma 1, lettera c), del D.lgs. 12 aprile 2006 e successive

Dettagli

Regione Abruzzo. - Provincia di L Aquila -

Regione Abruzzo. - Provincia di L Aquila - Regione Abruzzo Comune di ROCCARASO - Provincia di L Aquila - OGGETTO: SISTEMAZIONE ED ADEGUAMENTO AREA DA ADIBIRE A CENTRO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI AI SENSI DEL D.M. 08-04-2008 E S.M.I. -

Dettagli

OGGETTO: Sistema premiante raccolta differenziata rifiuti approvazione parametri di riconoscimento del bonus economico IL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: Sistema premiante raccolta differenziata rifiuti approvazione parametri di riconoscimento del bonus economico IL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: Sistema premiante raccolta differenziata rifiuti approvazione parametri di riconoscimento del bonus economico IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che: il Comune intende incentivare la raccolta differenziata

Dettagli

Descrizione rifiuto Codice CER Deposito max istantaneo (mc.) 070501* 070703* 2 m 3 (deposito) 160506*

Descrizione rifiuto Codice CER Deposito max istantaneo (mc.) 070501* 070703* 2 m 3 (deposito) 160506* Descrizione rifiuto Codice CER Rifiuti liquidi pericolosi soluzioni acquose di lavaggio ed acque madri - Acque 070501* di lavaggio di laboratorio solventi organici alogenati, soluzioni di lavaggio ed 070703*

Dettagli

Il concetto di gestione dei rifiuti

Il concetto di gestione dei rifiuti Autorizzazioni e adempimenti per la gestione dei rifiuti Relatore: Laura Pampaloni Il concetto di gestione dei rifiuti Il D.lgs n. 152/2006 definisce la GESTIONE come la raccolta, il trasporto, il recupero

Dettagli

MODALITA OPERATIVE PER LA GESTIONE DELLA STAZIONE ECOLOGICA DI CONFERIMENTO - ECOCENTRO COMUNALE - DI VIA CECA ANGOLO VIA DEL LAVORO.

MODALITA OPERATIVE PER LA GESTIONE DELLA STAZIONE ECOLOGICA DI CONFERIMENTO - ECOCENTRO COMUNALE - DI VIA CECA ANGOLO VIA DEL LAVORO. MODALITA OPERATIVE PER LA GESTIONE DELLA STAZIONE ECOLOGICA DI CONFERIMENTO - ECOCENTRO COMUNALE - DI VIA CECA ANGOLO VIA DEL LAVORO. Art. 1 Oggetto La stazione ecologica di conferimento di via Ceca è

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIANAMENTO DELL ECOCENTRO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIANAMENTO DELL ECOCENTRO COMUNE DI ARNESANO Prov. di Lecce Settore Polizia Municipale Servizio Igiene Ambientale REGOLAMENTO PER IL FUNZIANAMENTO DELL ECOCENTRO Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 46 del 04/12/2009

Dettagli

In data.. TRA PREMESSO

In data.. TRA PREMESSO i.e.s. CONVENZIONE PER IL CONFERIMENTO DEI RIFIUTI URBANI, SPECIALI NON PERICOLOSI E PERICOLOSI AI SENSI DEL D.LGS. 03/04/2006 N.152 ARTICOLO 188 COMMA 2 LETTERA C). In data.. TRA AnconAmbiente S.p.A.

Dettagli

Regolamento Comunale per la gestione dell Ecocentro Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 11 del 28.07.2011

Regolamento Comunale per la gestione dell Ecocentro Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 11 del 28.07.2011 Regolamento Comunale per la gestione dell Ecocentro Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 11 del 28.07.2011 I N D I C E CAPITOLO 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Art. 1 - Finalità della gestione

Dettagli

COMUNE DI OSTRA ASSESSORATO ALL AMBIENTE

COMUNE DI OSTRA ASSESSORATO ALL AMBIENTE COMUNE DI OSTRA ASSESSORATO ALL AMBIENTE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 7 del 27/04/2012. INDICE Art. 1 Riferimenti Normativi Art. 2 Principi e finalità Art. 3 Campi di applicazione

Dettagli

PIANO DI GESTIONE OPERATIVA

PIANO DI GESTIONE OPERATIVA PIANO DI GESTIONE OPERATIVA ROTTAMI GARZON SRL Trattasi di una procedura che tende a consentire una corretta gestione dell impianto individuando le possibili criticità correlate alla tipologia di attività

Dettagli

CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA DI OMEGNA

CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA DI OMEGNA Pagina 1 di 7 CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA DI OMEGNA impianto di stoccaggio provvisorio e messa in riserva di rifiuti urbani e assimilati operante ai sensi del D.M. 08/04/2008, D.M. 13/05/2009, DL 205/2010

Dettagli

Città di Campi Salentina PROVINCIA DI LECCE

Città di Campi Salentina PROVINCIA DI LECCE Città di Campi Salentina PROVINCIA DI LECCE Copia di Deliberazione del Consiglio Comunale N. 5 DEL 26/01/2015 OGGETTO: APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA DI RIFIUTI URBANI

Dettagli

REGOLAMENTO INCENTIVI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

REGOLAMENTO INCENTIVI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA Pag. 1 di 7 COMUNE DI SAVIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO INCENTIVI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA Rev. 1 del 17/7/2012 Il presente regolamento è stato approvato con delibera di Consiglio Comunale n.

Dettagli

CONVENZIONE ASIA-COMUNE DI ALBIANO

CONVENZIONE ASIA-COMUNE DI ALBIANO CONVENZIONE ASIA-COMUNE DI ALBIANO OGGETTO: GESTIONE DI UN CENTRO DI RACCOLTA MATERIALI DI RIFIUTI PROVENIENTI DA RACCOLTA DIFFERENZIATA NELL AREA RECINTATA DELLE PP.FF. 2864/1 IN C.C. ALBIANO SUL COMUNE

Dettagli

CRITERI PER L ASSIMILAZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI AGLI URBANI

CRITERI PER L ASSIMILAZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI AGLI URBANI CRITERI PER L ASSIMILAZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI AGLI URBANI Premessa Allegato a) Come noto, in base alla disciplina di settore, i rifiuti vengono classificati urbani se prodotti dalle utenze domestiche

Dettagli

COMUNE DI VIGGIANELLO

COMUNE DI VIGGIANELLO COMUNE DI VIGGIANELLO PROVINCIA DI POTENZA COPIA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 25 DEL 30/09/2013 OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI- Il giorno 30/09/2013 alle ore

Dettagli

Attestazione ai sensi dell art.55, della legge 142/90 come modificato dall art.6, comma 2, della legge 127/97, recepito con la L.R. n.23/98.

Attestazione ai sensi dell art.55, della legge 142/90 come modificato dall art.6, comma 2, della legge 127/97, recepito con la L.R. n.23/98. SETTORE TECNICO COMUNE DI CALTABELLOTTA Libero Consorzio Comunale Di Agrigento Determinazione del Responsabile di Settore N. Reg. Gen. 388 del 19/12/2017 Impegno n. del Oggetto: Centro di Raccolta Comunale

Dettagli

Art. 1 Oggetto del Regolamento. 1. Il Centro di Raccolta del Comune di Rapagnano è situato in via San Paolo, lungo la S.P.

Art. 1 Oggetto del Regolamento. 1. Il Centro di Raccolta del Comune di Rapagnano è situato in via San Paolo, lungo la S.P. Art. 1 Oggetto del Regolamento 1. Il Centro di Raccolta del Comune di Rapagnano è situato in via San Paolo, lungo la S.P. 72 Rapagnanese; 2. Oggetto del presente regolamento è la gestione, l organizzazione

Dettagli

PROGETTO PER L ATTIVAZIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA ALLA FRAZIONE STARZA

PROGETTO PER L ATTIVAZIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA ALLA FRAZIONE STARZA UFFICIO TECNICO PROGETTO PER L ATTIVAZIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA ALLA FRAZIONE STARZA PROGETTO A CURA DELL UFFICIO TECNICO Istruttore Amministrativo Geometra Ingegnere PORCARO OLINDO SALVATORE BARBATO

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO INTERCOMUNALE DI RACCOLTA, SITO IN CASALE MONFERRATO, VIA GRANDI 45 A.

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO INTERCOMUNALE DI RACCOLTA, SITO IN CASALE MONFERRATO, VIA GRANDI 45 A. CCR - CONSORZIO CASALESE RIFIUTI CONSORZIO DI BACINO Via Mameli, 10 15033 CASALE MONFERRATO (AL) Tel. 0142444209/229/216 FAX 0142444312 ccr@comune.casale-monferrato.al.it / consbacino@comune.casale-monferrato.al.it

Dettagli

Oggetto: AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI STOCCAGGIO, SMALTIMENTO E RECUPERO DI RIFIUTI SPECIALI (INGOMBRANTI) PER ANNI 2.

Oggetto: AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI STOCCAGGIO, SMALTIMENTO E RECUPERO DI RIFIUTI SPECIALI (INGOMBRANTI) PER ANNI 2. sede legale: piazza Pirandello,1 92100 Agrigento tel. 0922 441956 - fax 0922 591705 uffici: piazza Trinacria zona industriale 92021 Aragona email gesaag2@virgilio.it Oggetto: AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI

Dettagli

COMUNE di ARTEGNA Provincia di Udine VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE di ARTEGNA Provincia di Udine VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE ANNO 2014 N. 20 del Reg. Delibere ORIGINALE COMUNE di ARTEGNA Provincia di Udine VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: APPROVAZIONE ED AUTORIZZAZIONE PER LA MESSA IN ESESRCIZIO DEL CENTRO

Dettagli

C O M U N E D I S A N G I O R G I O M O N F E R R A T O

C O M U N E D I S A N G I O R G I O M O N F E R R A T O REGIONE PIEMONTE PROVINCIA ALESSANDRIA C O M U N E D I S A N G I O R G I O M O N F E R R A T O REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA, SITO IN SAN GIORGIO MONFERRATO, STRADA PASIGLIANO.

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE E L UTILIZZO DEL CENTRO DI RACCOLTA

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE E L UTILIZZO DEL CENTRO DI RACCOLTA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE E L UTILIZZO DEL CENTRO DI RACCOLTA Approvato con deliberazione C.C. n. 7 del 15.02.2007 Art. 1 (Oggetto del regolamento) 1. Il presente regolamento ha per oggetto

Dettagli