L impatto della Riforma di Medio Termine della PAC nelle Marche

Transcript

1 L impatto della Riforma di Medio Termine della PAC nelle Marche Primi risultati di una ricerca INEA Il progetto di ricerca Attività scientifica nell ambito dell Osservatorio Agroalimentare nelle Marche Supporto dell Osservatorio nazionale delle Politiche Comunitarie dell INEA (prof. Margherita Scoppola) Termine ricerca: ottobre 2004

2 La Riforma in breve La Riforma di Medio Termine (MTR) Reg. UE 1782/2003 e seguenti Selezione di alcune opzioni da parte degli stati membri In vigore a partire dal 1 gennaio 2005 Le parole chiave Il regime di pagamento unico Il disaccoppiamento totale o parziale La regionalizzazione La modulazione Il regime di pagamento unico Il regime unico di pagamento prevede di far confluire in un unico pagamento la maggior parte degli aiuti diretti che un agricoltore riceve Beneficiari: coloro che hanno ricevuto aiuti diretti nel periodo storico di riferimento ( ) Per ciascuno Stato membro è fissato un tetto massimo all ammontare di aiuti (massimale nazionale)

3 Le modalità di calcolo Ad ogni agricoltore è assegnato un numero di diritti all aiuto pari alla media della superficie ammessa ad aiuto nel triennio (superficie di riferimento) Il valore aziendale del diritto all aiuto per ettaro è ottenuto dividendo l importo dei pagamenti diretti ricevuti nel triennio di riferimento per la superficie di riferimento Modalità di utilizzo dei diritti Disaccoppiamento totale i diritti daranno accesso agli aiuti indipendentemente dall utilizzo delle superfici aziendali (totale autonomia decisionale) Disaccoppiamento parziale una quota dei diritti acquisiti sarà vincolata alla superficie investita in determinate colture (parziale autonomia decisionale)

4 La regionalizzazione In alternativa totale o parziale al regime di aiuto precedente: viene pagato un premio per ettaro unico a livello regionale, calcolato come rapporto tra il massimale regionale e la superficie regionale ammissibile al primo anno di applicazione il massimale regionale si ottiene dividendo il massimale nazionale tra le regioni, secondo criteri oggettivi Hanno diritto a tale aiuto tutti coloro che dichiarano superficie ammissibile indipendentemente dalla situazione nel triennio di riferimento La modulazione Gli aiuti delle politiche di mercato subiranno una riduzione a favore delle politiche strutturali (dal primo al secondo pilastro PAC) Questo taglio va dal 3% al 5% in tre anni (dal 2007 fino al 2012 rimane al 5%) C è una compensazione pari al 100% del taglio effettuato sui primi euro di aiuti per ciascuna azienda (aiuto aggiuntivo) Le risorse modulate (al netto dell aiuto aggiuntivo) sono destinate allo sviluppo rurale

5 L analisi dell impatto Analisi quantitativa Utilizzo modello econometrico PMP sviluppato dall Università di Parma Misurazione degli effetti indotti da alcune opzioni della MTR in termini di ricavi, costi, superfici e consistenze zootecniche Analisi qualitativa Somministrazione di un questionario a testimoni qualificati Integrazione e verifica risultati analisi quantitativa La PAC nelle Marche Nel 2000 quasi 39 mila aziende agricole hanno ricevuto aiuti OCM tramite l AGEA Queste costituiscono: Il 57 % delle aziende agricole censite Il 35 % della superficie aziendale totale L importo complessivo degli aiuti erogati dall AGEA nel 2001 è stato di 240 M pari al 19% della produzione agricola e al 32% del valore aggiunto regionale

6 Distribuzione per età e superficie Conduttori per anno di età Conduttori Età Aziende Aziende per classe di superficie Ettari Distribuzione territoriale Aziende PAC/Aziende totali >75% >50% >25% <25% Nulla Superfici PAC/Superfici totali >50% >30% >10% <10% Nulla

7 L incidenza della PAC sulla gestione aziendale Numero di aziende, valori medi in euro e quota percentuale dei contributi Tipo di contributo Aziende PLV RN Contributi %PLV %RN Indennità compensativa seminativi % 69% Aiuto suppl. all'indennità % 72% Altri per colture e loro prodotti % 63% Premio speciale % 74% Premio ovicaprini % 57% Premio vacche nutrici % 85% Premio alla macell./esportaz. Vitelli oltre 7 mesi % 70% Premio alla macell./esportaz. Vitelli fino a 7 mesi % 199% Premio suppl. - Enveloppe % 92% Premio estensivizzazione % 81% Fonte: nostra elaborazione su dati RICA Marche 2002 Effetti attesi: la modulazione Marche - aiuti diretti al 2007 (000 euro) Totale aiuti Quota % aiuti < 5000 % su totale aiuti > 5000 % su totale Ancona ,5 27, ,3 53, ,1 46,2 Ascoli Piceno ,0 17, ,7 67, ,3 33,0 Macerata ,0 30, ,5 55, ,5 44,2 Pesaro Urbino ,7 24, ,2 55, ,5 45,0 Marche ,1 100, ,2 56, ,9 43,2 Fonte: elaborazioni INEA su dati AGEA e UE Marche - Modulazione al 5%, 2007 e segg. Taglio 5% Aiuto agg. Distr. A. agg. Taglio netto Tasso eff. Distr. taglio (000 euro) (000 euro) (%) (000 euro) (%) (%) Ancona 1.941, ,1 26,2 896,4 2,3 29,6 Ascoli Piceno 1.206,2 808,5 20,3 397,7 1,6 13,1 Macerata 2.161, ,1 30,2 956,4 2,2 31,6 Pesaro Urbino 1.701,7 935,8 23,5 765,9 2,3 25,3 Marche 7.010, ,0 100, ,8 2,2 100,0 Fonte: elaborazioni INEA su dati AGEA e UE

8 Effetti attesi: la modulazione Italia - Modulazione al 5% (2007 e segg., milioni di euro) Taglio 5% Aiuto agg. Differenza Tasso eff. % Piemonte 18,0 8,3 9,6 2,7 Valle D'Aosta 0,2 0,1 0,0 0,4 Lombardia 26,0 9,4 16,6 3,2 Trentino Alto Adige 1,0 0,4 0,6 2,9 Veneto 20,7 9,3 11,5 2,8 Friuli Venezia Giulia 4,5 2,5 2,0 2,2 Liguria 0,2 0,2 0,0 1,1 Emilia Romagna 13,1 6,8 6,3 2,4 Toscana 9,7 3,9 5,8 3,0 Umbria 7,2 2,2 5,0 3,5 Marche 7,0 4,0 3,0 2,2 Lazio 7,8 4,3 3,5 2,3 Abruzzo 3,5 2,5 0,9 1,4 Molise 2,9 2,1 0,9 1,5 Campania 13,3 7,1 6,1 2,3 Puglia 25,7 15,4 10,4 2,0 Basilicata 6,3 3,9 2,5 1,9 Calabria 12,6 7,1 5,5 2,2 Sicilia 13,3 8,7 4,6 1,7 Sardegna 6,6 4,4 2,2 1,7 Italia 199,7 102,6 97,1 2,4 Fonte: elaborazioni INEA su dati AGEA e UE Effetti attesi: il disaccoppiamento La simulazione effettuata tramite il modello econometrico prevede: Una riduzione di circa il 20% delle superfici, più marcata per i semi oleosi che per i cereali; Tra quest ultimi il grano duro diminuisce del 25% Di contro aumentano le superfici foraggere e in parte quelle a barbabietola Circa il 3% della superficie ammessa a premio non verrebbe più coltivata Nel complesso i redditi aziendali rimangono stabili Nel caso di disaccoppiamento parziale gli effetti sono meno marcati

9 In sintesi Da questi primi risultati è possibile far emergere alcuni elementi di riflessione: La quantità di aiuti diretti alle aziende rimarrà pressoché invariata rispetto al passato almeno fino al 2013 Gli Stati membri e le Regioni hanno notevoli margini di manovra per orientare la PAC personalizzandola sui caratteri e le esigenze del territorio Minacce Abbandono dei terreni marginali e in generale delle coltivazioni a maggiore impiego di lavoro e capitale Scarsità di offerta per alcune produzioni (cereali) e difficoltà di approvvigionamento nell ambito della filiera Difficoltà nell indotto: fornitori di mezzi tecnici e di servizi (contoterzismo) Maggiore complessità nella gestione degli interventi

10 Opportunità Spostare il contributo dallo status al comportamento Maggiore autonomia nelle scelte imprenditoriali e sviluppo dell impresa Premiare la qualità e la sostenibilità ambientale Premiare le produzioni zootecniche estensive e il ciclo produttivo integrato Fluidificare il mercato fondiario per la nascita di nuove aziende