DECRETO DEL COMMISSARIO LIQUIDATORE N. 39/17 D ORD. DI DATA

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1 CONSULTA D AMBITO PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO CENTRALE FRIULI DECRETO DEL COMMISSARIO LIQUIDATORE N. 39/17 D ORD. DI DATA Oggetto: Presentazione di denuncia-querela a carico dei responsabili del sito web Leopost : Determinazioni Il Commissario liquidatore, preso atto dei pareri di regolarità tecnica e finanziaria rilasciati ai sensi art.49 1 comma del D. Lgs. 267/2000, con i poteri del Consiglio di Amministrazione assume il seguente decreto: IL COMMISSARIO LIQUIDATORE RICHIAMATA la Legge Regionale 15 aprile 2016, n.5 recante Organizzazione delle funzioni relative al servizio idrico integrato e al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e, in particolare i seguenti articoli: - art.3 comma 1, che stabilisce che l intero territorio regionale costituisce l Ambito territoriale ottimale in conformità agli articoli 147 e 200 del D.Lgs. 152/2006 ; - art.4 comma 1, che costituisce l Autorità unica per i servizi idrici e i rifiuti (AUSIR), Ente di governo dell ambito cui parteciperanno obbligatoriamente tutti i Comuni della Regione per l esercizio associato delle funzioni pubbliche relative al servizio idrico integrato e al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, previste dal decreto legislativo n.152/2006 ; - art.23, comma 1, secondo cui l AUSIR è istituita a far data dal 1 gennaio 2017 ed è operativa con la nomina del Direttore Generale ai sensi dell art.10 ; - art.23, comma 2, secondo cui dal 1 gennaio 2017 le Consulte d ambito sono poste in liquidazione e secondo cui le funzioni esercitate dalle Consulte d Ambito sono traferite in capo all AUSIR ad avvenuta nomina del Direttore generale ai sensi dell articolo 10, fermo restando quanto disposto dall art.25 comma 2 ; - art.24, comma 1, secondo cui la gestione di liquidazione delle Consulte d ambito è svolta da un Commissario liquidatore incaricato con decreto del Presidente della Giunta Regionale e, ai sensi della lett. d bis), secondo cui il Commissario garantisce la gestione ordinaria e la regolare erogazione del servizio idrico integrato in conformità a quanto disposto dall articolo 25, comma 2 ; - art.25, commi 1 e 2, secondo cui le disposizioni di cui all articolo 3, comma 1, entrano in vigore alla data del 1 gennaio 2017 e secondo cui nelle more della piena operatività dell AUSIR le Consulte d ambito istituite ai sensi dell art.4, commi 44, 45 e 46 della L.R. 22/2010 continuano ad esercitare le proprie funzioni, ciascuno con riferimento agli ambiti di competenza ; - art.28, comma 1, lett. h) e m) in forza di cui, a decorrere dal 1 gennaio 2017 sono abrogati i commi 44, 45, e 46 dell art.4 della L.R n.22 e la L.R n.13; VISTO il parere interpretativo della normativa sopra indicata formulato dalla Direzione centrale ambiente e energia con nota prot /p dd , e acquisita al protocollo della Consulta d Ambito al n.107 dd ;

2 DATO ATTO che in forza del combinato disposto delle norme sopraccitate le Consulte d Ambito poste in liquidazione a decorrere dal continuano ad esercitare le proprie funzioni fino a quanto l AUSIR non sarà operativa con la nomina del proprio Direttore generale e che il Commissario liquidatore, incaricato con decreto del Presidente della Giunta Regionale, è tenuto a garantire la gestione ordinaria e la regolare erogazione del servizio idrico integrato; VISTO il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n.0257/pres dd che ha conferito al sottoscritto l incarico di Commissario liquidatore della consulta ATO Centrale Friuli, con decorrenza dal sino al ; VISTO il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n.0138/pres dd. 21 giugno 2017 che ha disposto la proroga dei Commissari liquidatori delle Consulte d ambito per il servizio idrico integrato, nominati con proprio decreto 22 dicembre 2016 n. 0257/Pres., sino alla data di avvenuto trasferimento all AUSIR dei saldi di bilancio delle rispettive Consulte d ambito e con il compimento degli adempimenti di chiusura dei rispettivi enti; CONSIDERATO che ai sensi delle disposizioni sopra richiamate della L.R. 05/2016 ed in particolare l art.23 comma 1, l art.24 comma 1 e l art.25 comma 2, la Consulta, nelle more della costituzione dell AUSIR, continua ad esercitare le proprie funzioni al fine di garantire la gestione ordinaria e la regolare erogazione del servizio idrico integrato; RICHIAMATO il provvedimento del Consiglio di Amministrazione n 59/16 dd 04/08/2016 ad oggetto Esame pubblicazione sul sito Leopost : azioni a tutela della Consulta con il quale si disponeva: - di prendere atto delle notizie pubblicate sul sito Leopost nello scorso mese di Luglio (2016) sull attività della Consulta e sull operato degli Amministratori e del Direttore Generale; - di precisare che le stesse sono generalmente prive di fondamento e avente contenuto denigratorio e lesivo dell Ente e delle persone citate; - di procedere, stante il carattere evidentemente calunnioso delle stesse, a tutela dell operato della Consulta e della struttura, a tutte le iniziative giudiziarie fra le quali la presentazione di una denuncia querela a carico dei responsabili del sito web Leopost ; - di affidare allo studio legale di riferimento avv. Luca Ponti l incarico di procedere in riferimento a quanto sopra esposto; - di precisare che il presente provvedimento non comporta alcun onere. RICHIAMATO il proprio provvedimento n.28/17 dd.11/05/2017 ad oggetto Presentazione di denuncia-querela a carico dei responsabili del sito web Leopost : Determinazioni in ordine alla richiesta di archiviazione con cui si disponeva: - di non opporsi alla richiesta di archiviazione formulata dagli uffici della Procura nel procedimento penale instaurato dalla Consulta con la presentazione di denuncia-querela a carico dei responsabili delle notizie pubblicate sul sito web Leopost - di precisare che le conclusioni a cui sono pervenuti gli uffici della Procura come evidenziate nell atto di richiesta di archiviazione dd e meglio evidenziate in premessa, consentono di ritenere acquisito l obiettivo connesso all azione giudiziale intrapresa dalla Consulta che ha ritenuto necessario procedere per la tutela dell operato dell ente e della propria struttura a seguito della pubblicazione di notizie prive di fondamento e aventi contenuto denigratorio che, se non contrastate, avrebbero potuto favorire un errata immagine delle funzioni e del ruolo della Consulta stessa; - di non opporsi alla richiesta di archiviazione degli uffici della Procura anche con lo scopo di non sostenere alcun onere per l azione giudiziale intrapresa dall Ente, pur riservandosi di proporre un azione risarcitoria in sede civile nei confronti dei responsabili la pubblicazione delle notizie, avendo la Procura della Repubblica nell atto di archiviazione acclarato l esistenza di tutti i presupposti; - di precisare che il provvedimento non comporta alcun onere;

3 RILEVATO che successivamente, nello scorso mese di Giugno, nel sito web Leopost sono state nuovamente pubblicate notizie sull attività della Consulta, aventi natura diffamatoria nei confronti dell Ente; CONSIDERATO che se in precedenza gli uffici della Procura, pur accertando gli elementi oggettivi per configurare la pubblicazione delle notizie sul sito "Leopost" un fatto penalmente rilevante, avevano escluso l elemento soggettivo del dolo, disponendo pertanto l archiviazione della denuncia-querela, con la successiva pubblicazione in data di notizie aventi contenuto diffamatorio, l elemento soggettivo del reato, ad avviso della Consulta, non può più essere escluso con conseguente evidenziazione del reato commesso. RILEVATO che una eventuale inerzia in merito a quanto pubblicato potrebbe essere interpretata come acquiescenza e favorire il diffondersi di notizie che non hanno alcun fondamento fattuale e, come tali, sono idonee a dare un errata immagine delle funzioni e del ruolo della Consulta; CONSIDERATO inoltre come il pregiudizio che potrebbe potenzialmente essere arrecato alla figura degli Amministratori che si sono fin qui avvicendati, nonché alla struttura nel suo complesso e nei suoi singoli componenti, si configura in contrasto con l interesse della Consulta, alla propria immagine e attività verso i cittadini e le pubbliche istituzioni, nonché potrebbe danneggiare l operato volto ad una trasparente gestione della res publica in conformità ai principi dell ordinamento giuridico; RITENUTO necessario procedere nuovamente per la tutela dell operato dell Ente e della propria struttura ad assumere le necessarie iniziative giudiziarie fra le quali la presentazione di una denuncia querela a carico dei responsabili del sito web Leopost ; RITENUTO, pertanto, di affidare allo studio legale di riferimento avv. Luca Ponti l incarico di procedere a tutte le iniziative giudiziarie ritenute opportune ed in particolare la presentazione di una nuova denuncia querela a carico dei responsabili come sopra identificati; RILEVATO che detto incarico non comporta oneri economici per la Consulta stante l incarico di collaborazione legale che intercorre con il citato studio legale; ACQUISITO il parere di regolarità tecnica ex art.49 DLgs 267/2000; VISTO lo Statuto della C.A.T.O.; VISTI il D.Lgs. 267/2000, la L.R. 1/2006 e la L.R. 05/2016; con i poteri del Consiglio di Amministrazione DECRETA - di prendere atto delle notizie pubblicate sul sito Leopost nello scorso mese di Giugno sull attività della Consulta e sull operato degli Amministratori fin qui succeduti e della struttura; - di precisare che le stesse sono generalmente prive di fondamento e avente contenuto denigratorio e lesivo dell Ente e delle persone citate;

4 - di ritenere, ad avviso della Consulta che, a seguito della precedente azione di denunciaquerela presentata dall ente ed alle successive motivazioni addotte dai competenti uffici della Procura per l archiviazione del procedimento penale, sussista l elemento soggettivo del dolo e la conseguente evidenziazione del reato commesso; - di procedere nuovamente per la tutela dell operato dell Ente e della propria struttura ad assumere le necessarie iniziative giudiziarie fra le quali la presentazione di una denuncia querela a carico dei responsabili del sito web Leopost ; - di affidare allo studio legale di riferimento avv. Luca Ponti l incarico di procedere in riferimento a quanto sopra esposto; - di precisare che, per i motivi indicati in premessa, il presente provvedimento non comporta alcun onere economico per l ente; - di dichiarare il provvedimento immediatamente esecutivo ai sensi dell art. 19, c. 1 della L.R. 21/03. IL COMMISSARIO LIQUIDATORE f.to (dr. ing. Massimo Canali)

5 CONSULTA D AMBITO PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO CENTRALE FRIULI DECRETO DEL COMMISSARIO LIQUIDATORE Oggetto: Presentazione di denuncia-querela a carico dei responsabili del sito web Leopost : Determinazioni Parere favorevole di regolarità tecnica art.49 D.Lgs. 267/2000 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO f.to (dr. Armando Di Nardo) Parere favorevole di regolarità finanziaria art.49 D.Lgs. 267/2000 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO (dr. Mauro Ballarin) ATTESTAZIONE DI PUBBLICAZIONE (Non immediatamente esecutiva) Si certifica che il presente decreto è stato affisso all Albo pretorio il.. ove è rimasto per 15 giorni consecutivi e precisamente fino al ai sensi dell art. 1, comma 15, della Legge Regionale 11/12/2003, n. 21. Lì IL RESPONSABILE DELLA PUBBLICAZIONE (dr. Armando Di Nardo) ATTESTAZIONE DI PUBBLICAZIONE (Immediatamente esecutiva) Il presente decreto è dichiarato immediatamente eseguibile ai sensi dell art.1, comma 19, della Legge Regionale n.21/2003. Si attesta che il presente decreto oggi viene affisso all Albo pretorio ove vi rimarrà a tutto il Lì IL RESPONSABILE DELLA PUBBLICAZIONE f.to (dr. Armando Di Nardo)