Giunta COMUNE DI PRATO. Deliberazione di Giunta Comunale n. 435 del 25/10/2016

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1 Giunta COMUNE DI PRATO Deliberazione di Giunta Comunale n. 435 del 25/10/2016 Oggetto: PROGETTO S.P.R.A.R. (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati): indirizzi della Giunta Comunale per la presentazione della domanda di prosecuzione del progetto territoriale per il triennio L anno duemilasedici (2016), il giorno venticinque (25) del mese di ottobre, alle ore 9,50, convocata dal Sindaco, si è riunita la Giunta Comunale. Presiede il Vice Sindaco Simone Faggi Risultano presenti, al momento della votazione, i seguenti 6 componenti: Assessore Presente Assente Assessore Presente Assente Biffoni Matteo - X Alessi Filippo X - Barberis Valerio X - Biancalani Luigi - X Ciambellotti Maria Grazia X - Faggi Simone X - Faltoni Monia - X Mangani Simone X - Squittieri Benedetta - X Toccafondi Daniela X Partecipa il Segretario Generale Roberto Gerardi, incaricato della redazione del verbale. (omissis il verbale) 1 Di 5

2 Oggetto: PROGETTO S.P.R.A.R. (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati): indirizzi della Giunta Comunale per la presentazione della domanda di prosecuzione del progetto territoriale per il triennio RELAZIONE Il diritto d asilo nel territorio della Repubblica è sancito dall art. 10 co. 3 della Costituzione italiana per i cittadini stranieri ai quali è impedito nel loro Paese l effettivo esercizio delle libertà democratiche, ed anche dalla Convenzione di Ginevra del 1951, ratificata dall Italia con la legge n. 722/1954, che prevede la tutela per il cittadino straniero che temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova fuori del Paese d origine di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di questo Paese. L Italia, con il decreto legislativo n. 25/2008, in attuazione della Direttiva 2005/85/CE, ha stabilito le norme minime per le procedure di attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, dello status di rifugiato e di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale; Con il decreto legislativo n. 142/2015, in attuazione della Direttiva 2013/33/UE l'italia ha stabilito le norme minime relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale; Con la legge n. 189/2002 in materia di immigrazione ed asilo il nostro paese ha creato il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (S.P.R.A.R.) (art. 32 co. 1sexies) ed ha istituito, presso il Ministero dell Interno, il Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi per l Asilo, al quale possono accedere gli Enti Locali che prestano servizi finalizzati all accoglienza dei richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione umanitaria (R.A.R.U.); Le condizioni e modalità di partecipazione degli enti locali alla ripartizione delle risorse del Fondo sono attualmente stabilite dal D.M. del del Ministero dell Interno, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, serie generale n. 200 del 27/08/2016; Il Comune di Prato, dal 2005, ha aderito al Sistema di Protezione Pagina 2 di 5

3 per Richiedenti Asilo e Rifugiati e dal 2006 ha presentato come ente capofila progetti territoriali nell ambito dello S.P.R.A.R., in partenariato con i Comuni di Bagno a Ripoli (FI), Carmignano, Poggio a Caiano, San Casciano in Val di Pesa (FI), Vaiano, Montemurlo, nonché la Provincia di Prato e l Azienda USL n. 4 di Prato e per il triennio anche con i Comuni di Pontassieve, Pelago e Figline e Incisa Valdarno; Il progetto territoriale del Comune di Prato permette di ospitare nei territori dei comuni partner complessivamente fino a 80 richiedenti asilo e titolare di protezione internazionale o umanitaria; Attualmente il progetto triennale del Comune di Prato è attivo e finanziato fino al ed i servizi di accoglienza integrata sono erogati congiuntamente dal R.T.C. composto da Cooperativa Sociale Pane e Rose ONLUS, impresa mandataria, e dall associazione di promozione sociale senza scopo di lucro "Arci Comitato Regionale Toscano", impresa mandante, individuato in seguito ad esperimento di procedura ad evidenza pubblica, Con l'ente attuatore del progetto sono stati stipulati apposita convenzione - Rep /2014 e due successivi atti aggiuntivi di cui al Rep /2014 e 32010/2015; Come previsto dal D.M. del , il Ministero dell Interno al fine di favorire la rete degli enti locali che erogano i servizi di accoglienza in favore dei richiedenti e titolari di protezione internazionale o umanitaria [...]nonchè la semplicazione del procedimento di accesso al finanziamento ha stabilito che l'ente locale già titolare di un progetto ammesso al finanziamento può presentare domanda di prosecuzione per il triennio successivo, ossia ; Il decreto prevede quale termine ultimo per la presentazione della domanda di prosecuzione il 31 ottobre p.v.; Il predetto decreto ha, inoltre, stabilito un cofinanziamento da parte degli enti locali nella misura minima del 5% del costo complessivo del progetto e, conseguentemente, previsto il finanziamento a valere sul Fondo Nazionale Asilo del Ministero dell'interno nella misura massima del 95%; La quota parte del cofinanziamento del Comune di Prato è assicurata da valorizzazioni, molte delle quali si riferiscono agli emolumenti del personale dipendente dell'a.c. assegnato al Servizio scrivente e, pertanto, la relativa copertura finanziaria Pagina 3 di 5

4 risulta già assicurata, ai sensi dell'art. 183 comma 2 del D.Lgs. n. 267/2000; Pertanto, risulta necessario che l A.C. esprima i propri indirizzi in merito alla prosecuzione delle attività progettuali, per poter procedere ad assumere i conseguenti atti, nel rispetto dei tempi necessari alla presentazione della domanda. LA GIUNTA Vista la relazione che precede e riconosciuto l alto valore umanitario delle azioni di accoglienza integrata realizzate dal Sistema di Protezione ed Accoglienza Richiedenti Asilo e Rifugiati (S.P.R.A.R.), in aderenza ai principi della Convenzione di Ginevra e della Costituzione Italiana, ed in attuazione della normativa europea e della disciplina nazionale in materia; Visto e preso atto del parere favorevole espresso, ai sensi e per gli effetti di cui all art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, dal Responsabile del Servizio Promozione Economica e Intercultura, in ordine alla regolarità tecnica in data ; Ritenuta la propria competenza ai sensi dell art. 48 del sopra citato D.Lgs. n. 267/2000; Con voti unanimi resi nelle debite forme di legge; DELIBERA 1. di approvare quanto riportato in narrativa e nella relazione che precede; 2. di confermare, viste le finalità umanitarie dell intervento in aderenza ai principi della Convenzione di Ginevra e della Costituzione Italiana, la volontà dell A.C. alla prosecuzione delle attività del progetto territoriale aderente al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (S.P.R.A.R.), autorizzando il Dirigente a presentare la domanda di prosecuzione del progetto territoriale di cui al D.M. 10/08/2016, come ente capofila, in accordo con gli altri soggetti partner; 3. di demandare al Dirigente del Servizio Promozione Economica e Intercultura ogni atto conseguente anche ai fini dell'individuazione delle modalità di gestione delle attività progettuali. Pagina 4 di 5

5 Delibera altresì, a voti parimenti unanimi, di dichiarare il presente atto, stante l urgenza, immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, 4 comma, del D.Lgs. n. 267/2000. Letto, firmato e sottoscritto, (omissis il verbale) Il Segretario Generale Roberto Gerardi Il il Vice Sindaco Simone Faggi Pagina 5 di 5