57/A. SEDUTA PUBBLICA antimeridiana Mercoledì, 27 luglio 2016

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1 - 1 - Direzione di Area Assistenza istituzionale 57/A SEDUTA PUBBLICA antimeridiana Mercoledì, 27 luglio 2016 (Palazzo Panciatichi Firenze) PRESIDENZA DEL PRESIDENTE EUGENIO GIANI DELLA VICEPRESIDENTE LUCIA DE ROBERTIS E DEL VICEPRESIDENTE MARCO STELLA INDICE pag. pag. COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: Congedi Presidente... 6 Ordine dei lavori Dibattito Presidente... 6 Fattori (SI)... 6 Donzelli (F.d.I.)... 6 Mozione del consigliere Stella, in merito alla tutela dei marchi a denominazione di origine protetta (DOP) italiani e, quindi, anche toscani (Mozione n. 327) Voto positivo Presidente... 7 Mozione del consigliere Stella, in merito ai dati sull'uso di antidepressivi in Toscana (Mozione n. 375) Voto positivo Presidente... 7 Mozione del consigliere Stella, in merito alle esercitazioni per simulare casi di criticità ambientali e testare l'efficacia delle contromisure (Mozione n. 377) Voto positivo Presidente... 7 Mozione del consigliere Stella, in merito alle condizioni delle carceri toscane (Mozione n. 379) Voto positivo emendamento, voto positivo testo e- mendato Presidente... 7 Mozione del consigliere Stella, in merito al rapporto annuale ISTAT e alla disuguaglianza sociale (Mozione n. 383) Dichiarazione di voto, voto negativo Presidente... 7 Spinelli (PD)... 7

2 - 2 - pag. pag. Mozione del consigliere Stella, in merito alle scuole paritarie (Mozione n. 394) Dichiarazioni di voto, voto positivo Presidente... 8 Vadi (PD)... 8 Casucci (LN)... 8 Mozione del consigliere Stella, in merito al segreto di Stato sugli anni di piombo (Mozione n. 395) Dibattito, voto positivo Presidente... 9 Spinelli (PD)... 9 Mozione del consigliere Stella, in merito al consuntivo 2015 presentato da Irpet (Mozione n. 400) Dichiarazione di voto, voto negativo Presidente... 9 Niccolai (PD)... 9 Mozione dei consiglieri Casucci, Borghi, Vescovi, in merito al riconoscimento del genocidio degli Armeni ed ai rapporti con la Turchia (Mozione n. 402) Illustrazione, dibattito, sospensione esame Presidente... 9 Casucci (LN)... 9 Quartini (M5S) Marras (PD) Ripresa esame: voto positivo emendamento, voto positivo testo emendato Presidente Mozione del consigliere Stella, in merito all'assegnazione dei vigneti alle aziende agricole toscane (Mozione n. 403) Ritiro Presidente Mozione dei consiglieri Fattori, Sarti, De Robertis, Gazzetti, Monni, Vadi, Spinelli, in merito alla necessità di introdurre il reato di tortura nell'ordinamento italiano (Mozione n. 461 testo sostitutivo) Illustrazione, dichiarazione di voto, voto positivo Presidente Fattori (SI) Monni (PD) Mozione dei consiglieri Casucci, Montemagni, Monni, Giovannetti, in merito all'introduzione del reato di femminicidio (Mozione n. 404) Illustrazione, dichiarazioni di voto, voto positivo Presidente Casucci (LN) Giovannetti (PD) Quartini (M5S) Fattori (SI) Mozione dei consiglieri, Casucci, Alberti, Borghi, Montemagni, Vescovi, Salvini, Baldi, in merito agli eventi meteo avversi che hanno colpito vaste aree urbane e rurali della Toscana tra il 9 e il 12 giugno 2016 (Mozione n. 405 testo sostitutivo) Illustrazione, dichiarazione di voto, voto positivo Presidente Casucci (LN) Baldi (PD) Mozione dei consiglieri Niccolai, Marras, Anselmi, Giovannetti, Scaramelli, Capirossi, De Robertis, Ciolini, Spinelli, Nardini, in merito ai percorsi terapeutici, di ricerca e formativi, funzionali all'applicazione della "pet-therapy" nell'ambito del sistema sanitario regionale (Mozione n. 408) Illustrazione, voto positivo Presidente Niccolai (PD) Mozione dei consiglieri Sostegni, Giani, Scaramelli, Spinelli, Nardini, Ciolini, Anselmi, Capirossi, Giovannetti, in merito al riconoscimento di misure di sostegno in favore di studenti impegnati in attività sportiva a livello agonistico (Mozione n. 409) Illustrazione, dibattito, sospensione esame

3 - 3 - pag. pag. Presidente Sostegni (PD) Galletti (M5S) Ripresa esame: voto positivo emendamento, voto positivo testo emendato Presidente Mozione dei consiglieri Mazzeo, Baccelli, Anselmi, Gazzetti, Nardini, Pieroni, Giovannetti, Baldi, in merito alle azioni regionali per il rilancio e l'individuazione di sinergie tra le attività dei teatri di tradizione di Pisa, Lucca e Livorno (Mozione n. 423) Illustrazione, voto positivo Presidente Nardini (PD) Mozione dei consiglieri Niccolai, Anselmi, Marras, Scaramelli, Ciolini, Gazzetti, Bugetti, Monni, De Robertis, Giovannetti, Vadi, Giani, in merito ai riflessi della direttiva Bolkestein e della normativa regionale sul commercio ambulante in Toscana, con particolare riferimento ai criteri per l assegnazione di posteggi su aree pubbliche (Mozione n testo sostitutivo) Illustrazione, dibattito, dichiarazioni di voto, voto positivo Presidente Niccolai (PD) e sgg. Galletti (M5S) e sgg. Salvini (LN) Mozione dei consiglieri Borghi, Montemagni, Vescovi, Alberti, Casucci: Termini della "Convenzione Anti-Incendi Boschivi (AIB) tra e Vigili del Fuoco (Mozione n. 428) Illustrazione, voto positivo emendamento, voto positivo testo emendato Presidente Casucci (LN) Mozione dei consiglieri Giannarelli, Quartini, Galletti, Cantone, Bianchi: Progetto scuole sicure in Toscana entro il 2020 (Mozione n. 429) Mozione dei consiglieri Giannarelli, Quartini, Galletti, Bianchi, Cantone: Edilizia scolastica regionale (Mozione n. 455) Esame congiunto: illustrazione, dibattito, rinvio atti in commissione Presidente Quartini (M5S) e sgg. Vadi (PD) Grieco (assessore) e sgg. Mozione dei consiglieri Giannarelli, Quartini, Cantone, Galletti, Bianchi, in merito al monitoraggio del piano di indirizzo territoriale (PIT), con particolare riferimento agli effetti delle prescrizioni del piano paesaggistico sulle attività e- strattive esercitate nelle Alpi apuane (Mozione n. 430) Illustrazione, dibattito, dichiarazione di voto, voto favorevole Presidente Quartini (M5S) Marras (PD) Fattori (SI) Mozione dei consiglieri Borghi, Salvini, in merito alle risorse derivanti dalla tassa governativa di cui all'art. 66 della legge 23 dicembre 2000 n. 388 (Mozione n. 431) Illustrazione, dichiarazione di voto, voto favorevole Presidente Salvini (LN) Bezzini (PD) Mozione dei consiglieri Giannarelli, Quartini, Galletti, Cantone, Bianchi: Programma regionale per il recupero e conversione, in accordo con RFI e Ferrovie italiane, dei tracciati ex ferroviari in binari verdi e con finalità turistiche (Mozione n. 433) Illustrazione, dibattito, dichiarazioni di voto, voto negativo Presidente Quartini (M5S) e sgg.

4 - 4 - pag. pag. Niccolai (PD) e sgg. Fattori (SI) Mozione dei consiglieri Giannarelli, Quartini, Galletti, Cantone, Bianchi: Conversione degli inceneritori toscani in impianti a gestione a freddo dei rifiuti per riciclo dei materiali (Mozione n. 435) Rinvio in commissione Presidente Mozione dei consiglieri Cantone, Quartini, Galletti, in merito alle problematiche relative all'impiego temporaneo e straordinario in lavori di pubblica utilità così come previsti dalla delibera regionale 315/2016 (Mozione n. 436) Ritiro Presidente Gazzetti (PD) Galletti (M5S) Mozione dei consiglieri Sostegni, Marras, Anselmi, Gazzetti, Ciolini, Capirossi, De Robertis: Interventi a sostegno dell'inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza e di violenza domestica" (Mozione n. 439) Rinvio Presidente Mozione dei consiglieri Casucci, Montemagni, Vescovi, in merito alla tutela del formaggio pecorino toscano (Mozione n. 440) Illustrazione, dichiarazioni di voto, voto favorevole Presidente Casucci (LN) Ciolini (PD) Fattori (SI) Mozione dei consiglieri Fattori, Sarti, in merito alle condizioni contrattuali e ai rischi alla salute e alla sicurezza dei lavoratori nel settore conciario (Mozione n. 441) Illustrazione, dibattito, rinvio in commissione Presidente Fattori (SI) e sgg. Salvini (LN) Pieroni (PD) Mozione dei consiglieri Marras, Donzelli, Quartini, Fattori, Mugnai: Rems di Volterra, episodi di violenza sul personale infermieristico e sulle cose. Assenza di misure di tutela e vigilanza. Assenza di indagini in corso e di misure di prevenzione (Mozione n. 464) Illustrazione, dibattito, dichiarazione di voto, voto favorevole Presidente Quartini (M5S) Donzelli (FdI) Fattori (SI) Mozione dei consiglieri Giannarelli, Galletti, Cantone, Quartini, Bianchi: Inquinamento delle acque di balneazione e ricadute in termini turistici (Mozione n. 442) Illustrazione, dibattito, dichiarazione di voto, voto favorevole Presidente Galletti (SI) e sgg. Gazzetti (PD) Montemagni (LN) Fattori (SI) Mozione dei consiglieri Mazzeo, Marras, Nardini, Anselmi, Pieroni, Gazzetti, Montemagni, Salvini, Baccelli, Giovannetti, Bugliani, Alberti, Stella, Giannarelli, Galletti, Cantone, Bianchi, Quartini, Donzelli, in merito al potenziamento dei collegamenti ferroviari verso la Toscana costiera ed, in particolare, della linea ferroviaria Firenze - Pisa Livorno, alle relative interconnessioni con la linea tirrenica e con la linea interregionale La Spezia-Massa Carrara-Viareggio (Mozione n. 425 testo sostitutivo) Illustrazione, dichiarazioni di voto, voto favorevole Presidente Mazzeo (PD) Montemagni (LN) Fattori (SI)... 46

5 - 5 - pag. Città murate della Toscana (Proposta di legge n. 110 divenuta legge regionale n. 50/2016 atti consiliari) Relazione, dibattito, dichiarazioni di voto, voto articolato, voto positivo preambolo, voto positivo finale Giani (Presidente del Consiglio) Alberti (LN) Galletti (M5S) Fattori (SI) Anselmi (PD) ***

6 - 6 - La seduta inizia alle ore 09:54. Presidenza del Presidente Eugenio Giani PRESIDENTE: Bene, siamo ventuno secondo il libro delle firme e quindi possiamo iniziare i lavori ascoltando l inno nazionale. (Il sistema di filodiffusione interno trasmette le note dell inno nazionale) COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: Congedi PRESIDENTE: Comunico che non parteciperanno alla seduta odierna gli assessori Ciuoffo, Remaschi, Saccardi ed i consiglieri Borghi, Meucci, Vescovi. Ordine dei lavori PRESIDENTE: Secondo l ordine dei lavori iniziamo questa seduta con le mozioni. Abbiamo la mozione 461, in merito alla necessità di introdurre il reato di tortura nell ordinamento italiano, dei consiglieri Fattori e Sarti. Consigliere Fattori, sull ordine dei lavori? Prego. FATTORI: Sì, grazie Presidente. Chiederei gentilmente, se è possibile, siccome stiamo preparando un piccolo autoemendamento di posticipare di qualche mozione la 461. PRESIDENTE: Va bene. FATTORI: Grazie. PRESIDENTE: Mi dispiace perché l avrei voluta votare a favore. Questa è una mozione che risponde alla carenza nell ordinamento italiano del reato di tortura: sono stati approvati soltanto dalla Camera due articoli, uno sul reato di tortura e uno sull istigazione alla tortura. Questa carenza è stata colta anche nella Festa della Toscana. Quindi quello che lei esprime con questa mozione rientra, diciamo, nello spirito della Festa della Toscana. E una sollecitazione particolarmente significativa al ramo del Parlamento che ancora non ha approvato gli articoli. Comunque è come se ci fossi. Io, lo sa, dovrò andare alla Corte dei Conti, quindi, considerato che spostiamo l esame della mozione un po più in là, non potrò essere presente al momento del voto. E per questo che colgo questa occasione per testimoniare la mia intenzione di voto favorevole alla mozione. Consigliere Donzelli, aveva chiesto la parola, prego. DONZELLI: Grazie Presidente. Stiamo venendo a conoscenza in questi minuti, me l ha segnalato anche il collega capogruppo portavoce del Movimento Cinque Stelle, che ci sono delle problematiche molto importanti sulla sicurezza all interno della REMS di Volterra. Noi stiamo scrivendo in questo momento un atto che vorremmo presentare nel corso della seduta. Tra un po saremo tutti impegnati alla Corte dei Conti, quindi lo presenteremo nelle prossime due ore. Le chiedo di inserirlo all ordine dei lavori come se fosse già presentato, perché è una questione di urgenza particolare; si tratta della sicurezza sul lavoro di giovani infermiere. Si sono verificate situazioni alquanto preoccupanti, da attenzionare. PRESIDENTE: Quando presenterà l atto valuteremo la sua iscrizione all ordine del giorno, anche perché ci sono aspetti da valutare, che possono generare problemi di privacy. Dobbiamo vedere come viene presentato. Sicuramente lei sa che c è sempre la massima disponibilità e flessibilità nel considerare le sue richieste. Mozione del consigliere Stella, in merito alla tutela dei marchi a denominazione di origine protetta (DOP) italiani e, quindi, anche toscani

7 - 7 - (Mozione n. 327) PRESIDENTE: Bene, a questo punto passiamo alla mozione 327. La mettiamo subito in votazione. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Approvata all unanimità la mozione. Mozione del consigliere Stella, in merito ai dati sull'uso di antidepressivi in Toscana (Mozione n. 375) PRESIDENTE: Mozione n. 375, sempre del consigliere Stella. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Approvato. Mozione del consigliere Stella, in merito alle e- sercitazioni per simulare casi di criticità ambientali e testare l'efficacia delle contromisure (Mozione n. 377) PRESIDENTE: Mozione 377: in merito alle esercitazioni per simulare casi di criticità ambientali e testare l efficacia delle contromisure. Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene? Terza mozione approvata. PRESIDENTE: Io devo andare alla Corte dei Conti, cedo la Presidenza alla Vicepresidente De Robertis. Presidenza della Vicepresidente Lucia De Robertis Mozione del consigliere Stella, in merito alle condizioni delle carceri toscane (Mozione n. 379) PRESIDENTE: Allora, siamo arrivati alla mozione 379 del consigliere Stella. Vedo che è stato presentato un emendamento. Ne do lettura essendo argomento delicato. a sensibilizzare il Governo ed il Ministero di grazia e giustizia sulla necessità di redigere un piano nazionale di costruzione di nuove carceri, di ammodernamento di quelle più moderne già esistenti, con il conseguente superamento di quelle strutture più vecchie fatiscenti; a farsi portavoce nei confronti del Governo e del Ministero di grazia e giustizia affinché siano sottoscritti accordi bilaterali con i principali paesi di origine maggiormente rappresentativi della popolazione carceraria straniera, al fine di consentire loro di scontare la pena nei loro paesi di origine. L emendamento ce l avete nel fascicolo, nel libro d aula. Non vedendo i- scritti passo alle votazioni. Al voto l emendamento dei consiglieri Stella e Casucci. Favorevoli? Contrari? A- stenuti? Al voto la mozione così come emendata. Favorevoli? Contrari? Astenuti? Mozione del consigliere Stella, in merito al rapporto annuale ISTAT e alla disuguaglianza sociale (Mozione n. 383) PRESIDENTE: Mozione 383, in merito al rapporto annuale ISTAT e alla disuguaglianza sociale. Chiede la parola qualcuno? Consigliera Spinelli, ha la parola. SPINELLI: In merito alla mozione presentata dal consigliere Stella tengo a precisare che quanto chiesto dalla mozione viene già effettuato dalla. Il rapporto sulla disuguaglianza sociale prodotto nel 2015 è già dettagliato e peraltro pone tutta una serie di questioni e di obiettivi per superare le problematiche esposte dalla mozione. Pertanto, rispetto a quanto chiesto dalla mozione, la è già attiva in questo e anche nelle scelte di obiettivi per il raggiungimento di quanto posto, in relazione, chiaramente, con le risorse a disposizio-

8 - 8 - ne. PRESIDENTE: Grazie. Mettiamo in votazione la mozione numero 383, in merito al rapporto annuale ISTAT e alla disuguaglianza sociale. Favorevoli? Contrari? A- stenuti? Non approvata. - Il Consiglio non approva - Mozione del consigliere Stella, in merito alle scuole paritarie (Mozione n. 394) PRESIDENTE: Mozione 394, in merito alle scuole paritarie, presentata dal consigliere Stella. Chiede di intervenire la consigliera Vadi. VADI: Grazie Presidente. E noto che a partire dalla legge del marzo del 2000, la 62, è stata introdotta nel nostro Paese la parità giuridica fra scuole paritarie e scuole statali. Questa parità giuridica, che nel corso di sedici anni non ha affatto indebolito la forza e la preminenza del sistema dell istruzione pubblica, che in Italia rimane il sistema prioritario di riferimento della formazione dei bambini e dei giovani, prevede per l istruzione paritaria stanziamenti finanziari annui da parte dello Stato. Premesso che la crisi di cui si parla nella mozione, come riporta appunto i dati, e che colpisce il sistema delle scuole paritarie toscane è dovuta senz altro ad una pluralità di fattori e di concause come il calo della natalità, la crisi economica, la competitività del sistema dell istruzione pubblica e non è dovuta al blocco dei finanziamenti, tuttavia riteniamo assolutamente legittima e condivisibile la richiesta e l impegno rivolto alla Giunta regionale perché si tratta del rispetto della norma e della legge. Pertanto voteremo sì a questa mozione. PRESIDENTE: Grazie Consigliera Vadi. Consigliere Casucci, prego. CASUCCI: Grazie Presidente. Le scuole paritarie in Toscana versano purtroppo in una situazione difficile, la cui causa va ricercata nel blocco dei finanziamenti e nel rispettivo aumento delle rette a carico delle famiglie già messe a dura prova dalla crisi economica. Si assiste infatti ad un rilevante e preoccupante calo delle iscrizioni. Con la legge numero 62/2000 si stabilisce la parità tra scuole paritarie e scuole statali. Per questo la Lega Nord torna a chiedere, anche in questa sede, perché i 500 milioni previsti dallo Stato, destinati alle scuole paritarie, di cui 21 milioni nella nostra Toscana, siano ancora bloccati. Le scuole private paritarie svolgono un servizio prezioso, garantiscono un barlume di libertà e di educazione in un Paese dove i programmi scolastici sono spesso stabiliti a Roma da funzionari ministeriali. Queste scuole suppliscono all incapacità dello Stato di provvedere in mancanza di fondi alla costruzione di nuovi istituti, per questo il Governo dovrebbe premiarle; invece cosa fa? Le costringe a chiudere. In Toscana chiuderanno dieci istituti, a Firenze anche due istituti storici come La Fantina e la Beata Maria De Mattias. Il gruppo consiliare della Lega Nord voterà a favore della mozione presentata dal gruppo consiliare di Forza Italia, diretta, appunto, ad impegnare la Giunta regionale affinché si attivi presso il Governo e nelle sedi opportune per sbloccare i finanziamenti. Il blocco dei finanziamenti destinati alle scuole paritarie è l ennesima scempiaggine di questo Governo centralista, che non accetta la sussidiarietà nemmeno quando essa conviene a tutti. Grazie Presidente. PRESIDENTE: Grazie. Ci sono altri interventi? No. Metto in votazione la mozione numero 394. Favorevoli? Contrari? Astenuti? Mozione del consigliere Stella, in merito al se-

9 - 9 - greto di Stato sugli anni di piombo (Mozione n. 395) PRESIDENTE: Mozione 395, sul segreto di Stato sugli anni di piombo. Prego consigliera Spinelli. SPINELLI: Velocissimamente. A me sembra che il testo della mozione sia già superato dalle recenti prese di posizione del Presidente della Camera Boldrini rispetto all apertura del Governo e del Parlamento sui fatti chiesti in essere dalla mozione, per cui credo che possa essere superata e non votata. Grazie. PRESIDENTE: Mi sembra che il collega Stella insista per la votazione. Non ci sono altri interventi? La metto in votazione. Favorevoli? Contrari? Astenuti? Mozione del consigliere Stella, in merito al consuntivo 2015 presentato da Irpet (Mozione n. 400) PRESIDENTE: Mozione 400, in merito al consuntivo 2015 presentato da IRPET, presentata dal collega Stella. Consigliere Niccolai, prego. NICCOLAI: Grazie Presidente. La mozione che adesso stiamo esaminando è superata nei fatti, da quello che l amministrazione regionale sta già svolgendo in termini di sostegno sia all attività imprenditoriale rispetto ai bandi che sono attivati, sia rispetto a quello che attiene il piano di sviluppo rurale. Riteniamo inoltre che questa discussione dei termini che riguardano lo sviluppo economico della nostra regione debba essere compiutamente svolta all interno del Piano regionale di sviluppo di cui questo Consiglio sarà chiamato a trattare lungamente. Dunque, essendo pleonastico, il nostro o- rientamento è contrario a questa mozione. PRESIDENTE: Grazie. Non ci sono altri interventi. Metto in votazione la mozione numero 400. Favorevoli? Contrari? Astenuti? - Il Consiglio non approva - Mozione dei consiglieri Casucci, Borghi, Vescovi, in merito al riconoscimento del genocidio degli Armeni ed ai rapporti con la Turchia (Mozione n. 402) PRESIDENTE: Mozione numero 402: riconoscimento del genocidio degli armeni e rapporti con la Turchia, presentata dai consiglieri Casucci, Borghi e Vescovi. Chiede di illustrarla il consigliere Casucci. Ne ha facoltà. CASUCCI: Grazie Presidente. Presento questa mozione citando una semplice parola sconosciuta a molti: metz yeghérn. Significa il grande crimine, quello commesso il 24 aprile del In questa giornata ha inizio un evento storico costituito da gravi atrocità subite da una minoranza e che merita la nostra massima attenzione e solidarietà: il genocidio degli armeni, popolo che in quel tempo era presente sul territorio anatolico. Si trattò della prima operazione di pulizia etnica deliberatamente organizzata da un governo, portata avanti da esercito, polizia, magistratura ed unità operative segrete. Fu il comitato centrale del Partito unione e progresso a prendere la tragica decisione di sterminare sistematicamente tutti gli armeni. Il devastante bilancio di quel piano criminale risultò nello sterminio di un milione, un milione e mezzo di armeni trucidati brutalmente. I due terzi della popolazione armena residente nel territorio dell impero ottomano venne soppressa e circa bambini vennero prelevati e successivamente adottati da famiglie turche o curde, smarrendo così, inevitabilmente, la propria fede e la pro-

10 pria lingua. Il governo turco ha nascosto a lungo questi crimini, che sono stati conosciuti dall opinione pubblica mondiale grazie alle testimonianze di diplomatici, ai discendenti delle vittime ed in particolare agli studi effettuati al tempo dal giurista ebreo Raphael Lemkin. Tale dramma storico è stato riconosciuto come genocidio dalla Sottocommissione per i diritti umani dell O.N.U. nel 1973 e 1986 e dal Parlamento Europeo nel Dal 1965 ventinove paesi del mondo hanno riconosciuto formalmente il genocidio degli armeni. Anche l Italia ha riconosciuto il genocidio armeno con apposita risoluzione della Camera dei Deputati del 16 novembre Ancora oggi, invece, il governo turco non ha riconosciuto l orrore del genocidio armeno. Nell Angelus di domenica 12 aprile 2015 Papa Francesco ha parlato del genocidio armeno come del primo genocidio del ventesimo secolo, mentre il 2 giugno 2016 il parlamento tedesco ha approvato una mozione di riconoscimento di questo sterminio provocando la reazione del governo turco, che ha richiamato il suo ambasciatore in Germania. Ricordando che l economia tedesca è ben radicata in Turchia e considerando le documentazioni ufficiali, i rapporti storici e commerciali fra Germania e Turchia, lecitamente ci chiediamo quali siano le motivazioni che spingono uno stato che si dice democratico, come la Turchia si autoproclama, a non riconoscere eventi storici che li hanno purtroppo visti coinvolti. Verifichiamo la totale assenza di volontà da parte del presidente del governo della Turchia di avvicinare la propria linea politica sul genocidio a quelle delle democrazie del mondo, che hanno voluto rendere o- maggio alle vittime di quel massacro. L ingresso della Turchia nell Unione Europea è diventato un argomento di stringente attualità dopo il fallito colpo di stato nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 luglio scorso, che spinge la Turchia verso una completa islamizzazione. Il presidente turco Erdogan ha stabilito lo stato di emergenza e ancora oggi c è il rischio che venga reintrodotta la pena di morte. Sono fiero di ricordare che il Granducato di Toscana, con il codice leopoldino emanato il 30 novembre 1786, è stato il primo stato al mondo ad abolire formalmente la pena di morte. La nostra mozione, che dà l occasione ad un assemblea di parlare di questi temi dopo il recente colpo di stato, è diretta ad impegnare la Giunta regionale della Toscana ad approvare un atto specifico per il riconoscimento formale del genocidio degli armeni, ad attivarsi nelle sedi opportune per comunicare la propria contrarietà all erogazione di eventuali finanziamenti a fondo perduto destinati alla Turchia, all ingresso della Turchia nell Unione Europea. Grazie Presidente. PRESIDENTE: Grazie a lei. Consigliere Quartini Andrea, prego. QUARTINI: Sì, grazie Presidente. Io direi che almeno nella fase attuale è apprezzabile questa mozione. Suggerirei quindi di mettere nella fase attuale agli ultimi due punti del dispositivo, perché forse è un po complicato in questo momento decidere che la Turchia non dovrà mai entrare in UE, no? Questo è un pochino il senso. La fase attuale è una fase estremamente drammatica, dove il popolo turco è privato dei diritti civili. Quindi in questa fase direi che è assolutamente condivisibile tutto l impianto della mozione; in questa fase però. Visto che l ingresso in UE richiede una complessità di fattori da valutare, direi nella fase attuale, ecco. Proporrei quindi di emendare la mozione così: almeno nella fase attuale, finché non verranno ripristinati tutti i diritti civili, di bloccare eventuali fondi verso la Turchia. Credo sia molto ragionevole. Grazie.

11 PRESIDENTE: Grazie a lei. Consigliere Marras. MARRAS: Devo dire che l intervento del consigliere Quartini ha risolto molti dei dubbi che personalmente avrei manifestato su questo testo, anche perché la prima volta che è stato presentato questo atto era qualche tempo fa per concludere con la contrarietà all ingresso nell Unione Europea si faceva riferimento soltanto ad un fatto gravissimo, indubbiamente, ma occorso nel 1915 e di fronte al quale, magari in quel contesto territoriale, si possono raccontare molti, tanti, tantissimi altri episodi analoghi. L evoluzione che anche la Turchia in questi decenni ha fatto ha aperto un dibattito con con l Unione Europea e con l occidente. Quindi diciamo che concludere con una ferma contrarietà, dovuta semplicemente ad un episodio come quello, anche se gravissimo, quando atti di liberalità, di invasione, di soprusi, di costrizione della sovranità popolare nell area caucasica sono dati frequenti degli ultimi decenni senza affondare troppo nella storia, mi sembrava francamente debole. Devo dire però che i fatti nuovi, anch essi molto gravi, che probabilmente aprono una stagione ancora tutta da decifrare e che mettono ancora più a rischio l equilibrio del rapporto tra est e ovest nel Mediterraneo, in una cintura che storicamente è sempre stata delicata, quella attorno agli stretti del Mar Nero, è evidente che non può lasciare indifferente tutta l Europa e quindi anch io concordo con ciò che proponeva il consigliere Quartini, soprattutto per quanto riguarda il dispositivo. Ecco, lasciando perdere la parte motivazionale, che dovrebbe essere arricchita di valutazioni, di contenuti e di richiami storici ben diversi, ben più complessi (capisco anche l esigenza di sintesi, ovviamente); insomma, è il riferirsi soltanto all episodio che rende meno forte la motivazione o addirittura la rende troppo debole. Però va bene riferirsi a questa fase dove è evidente la privazione dei diritti civili, delle libertà personali, della condizione di stato di emergenza attraverso il quale si fanno passare una serie di atti contro l umanità, dalla tortura a processi sommari, reclusioni, fatti che ogni giorno vengono raccontati dalla Turchia dopo che c è stato il colpo di stato. Cito una frase di un amico, che è un battutista fantastico sui social: Erdogan prende il potere grazie a un colpo di stato. Un bel titolo a doppio senso. Per cui, al di là di ciò che è avvenuto, le cause, i motivi veri, la ricostruzione che verrà fatta forse tra qualche anno, è e- vidente che in questo momento c è una situazione di tale incertezza, ma anche di tale gravità che non è possibile che l Europa faccia finta di niente e quindi anche secondo noi è importante precisare che in questa fase si assume questa opinione, che riferirei però alla seconda impegnativa e non mi avventurerei rispetto a questioni che hanno a che vedere con la valutazione sul genocidio. PRESIDENTE: Grazie Presidente. A- spetti consigliere Casucci, aspetti un attimo. Se è intenzionato ad accettare le modifiche le facciamo formalizzare, diversamente fa la sua dichiarazione e poi andiamo al voto. CASUCCI: Volevo semplicemente comunicare che sono disposto ad accogliere l emendamento, però nella formula almeno nella fase attuale. PRESIDENTE: A questo punto chiedo: consigliere Quartini, la sua ipotesi potrebbe essere formalizzata? Presidente Marras, la facciamo formalizzare? Allora, consigliere Quartini, formalizzi l emendamento e lo faccia firmare al consigliere Casucci così poi mettiamo al voto la mozione. Per adesso sospendiamo. Mozione del consigliere Stella, in merito all'assegnazione dei vigneti alle aziende agricole toscane (Mozione n. 403)

12 PRESIDENTE: Quindi passiamo alla mozione n Il consigliere Stella ci comunica che è ritirata. Mozione dei consiglieri Fattori, Sarti, De Robertis, Gazzetti, Monni, Vadi, Spinelli, in merito alla necessità di introdurre il reato di tortura nell'ordinamento italiano (Mozione n. 461 testo sostitutivo) PRESIDENTE: Bene, passiamo alla mozione 461, in merito alla necessità di introdurre il reato di tortura nell ordinamento i- taliano. Prego presidente Fattori. FATTORI: Sì, intanto vorrei ringraziare la vicepresidente Monni per aver voluto firmare il testo e anche la consigliera Vadi, che adesso in aula ha aggiunto la sua firma. Ringrazio anche il Presidente Giani per le parole che ha espresso in apertura di seduta e per avere moralmente votato il testo, essendo in questo momento all iniziativa della Corte dei Conti. Come sapete, recentemente il Senato della Repubblica ha stabilito che fosse eccessivamente prematuro approvare un provvedimento che per la verità attende di essere accolto nella nostra legislazione almeno dal 1988, cioè dell anno in cui l Italia ha approvato e firmato la Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura, o forse si potrebbe dire dal 1948, cioè quando entrò in vigore la Costituzione italiana che recita, cito testualmente: È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizione di libertà. Questo è l articolo 13 della Costituzione. Come sapete, la discussione sul disegno di legge sulla tortura adesso è stata sospesa e rinviata sine die. E scandaloso, semplicemente scandaloso che il reato di tortura non sia stato ancora introdotto nell ordinamento italiano. La mozione interviene esattamente su questo punto, cioè sul fatto che non vi è un modo per riconoscere e per sanzionare il dolore e le sofferenze che vengono inflitte da un qualsiasi pubblico ufficiale o da qualsiasi persona che agisce a titolo ufficiale, come appunto recita la Convenzione delle Nazioni Unite che noi abbiamo testualmente riportato nella mozione. Nel frattempo, come sapete, davanti la Corte di Strasburgo pendono decisioni sui casi di tortura verificatisi alla caserma di Bolzaneto e nel carcere di Asti nel L Italia sarà nuovamente condannata, come già è stata in condannata per il caso della Diaz, non solo per appunto la violazione del divieto di tortura e per pene inumane e degradanti, ma anche per l assenza così si espresse la Corte di Strasburgo di un rimedio giurisdizionale interno, appunto la presenza della fattispecie di tortura. Siccome adesso andremo nuovamente davanti alla Corte di Strasburgo, dopo una condanna e una umiliante devo dire sentenza della stessa Corte. E evidente che dobbiamo in tutti i modi cercare di porre rimedio. Con questa mozione noi vorremmo che il Consiglio regionale nel suo insieme e la Giunta possano contribuire al superamento di questa vergogna. Il dispositivo testualmente dice: impegna la Giunta regionale ad attivarsi nei confronti del Parlamento e del Governo italiano affinché, nel rispetto delle convenzioni internazionali di cui il Paese è firmatario e nel rispetto degli standard internazionali, venga introdotto quanto prima nel Codice penale italiano il reato di tortura quale reato proprio, oltre che specifico, punibile in quanto commesso da pubblico ufficiale. PRESIDENTE: Grazie. Prego, consigliera Monni. MONNI: Sì, grazie. Io ho sottoscritto con grande convinzione questa mozione e ringrazio i colleghi Sarti e Fattori perché credo sia estremamente necessario sollecitare il Governo ad intervenire con rapidità su questa questione e credo che non si possa fare a meno di agire per introdurre il reato di tortura nel nostro ordinamento penale.

13 Ripercorrendo un po di storia il consigliere Fattori lo ha fatto prima di me il primo dicembre del 48 l Assemblea generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione universale dei diritti umani, che all articolo 5 lo leggo prevede che nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizioni crudeli, inumane o degradanti. Era il 48. Il 16 dicembre del 66 a New York venne sottoscritto il Patto dei diritti civili e politici, che poi l Italia ha ratificato il 15 settembre del 78, che afferma, all articolo 7, che nessuno può essere sottoposto a tortura, né a punizione o trattamenti crudeli, disumani o degradanti. Ancora nell 84, il 10 dicembre, venne adottata dall Assemblea generale delle Nazioni Unite la Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti, ed è stata ratificata il 12 gennaio del Oltre a questo, parlando di accordi internazionali a cui l Italia ha prestato il consenso, si ricordino i principi base dell ONU sull uso della forza e delle armi da fuoco da parte dei funzionari delle forze dell ordine, le osservazioni al Comitato dei diritti umani delle Nazioni Unite e le azioni del Comitato delle Nazioni Unite contro la tortura. Questo è un lungo elenco mi scuso se è anche noioso che ci fa comprendere il percorso molto lungo che oggi ci spinge a chiedere nuovamente con forza l introduzione di questo reato nel nostro ordinamento penale; un percorso che inizia nel Non possiamo peraltro non ricordare in questa sede la sentenza della Corte europea dei diritti dell uomo, che, nel 2015, nel famoso caso Cestaro contro l Italia, condannò il nostro Paese per le violenze qualificate come tortura che furono fatte durante il G8 di Genova del 2001 e in particolar modo per quanto avvenne nel carcere di Bolzaneto e nella scuola Diaz. Quindi, come giustamente ricordato dal consigliere Fattori, quella sentenza sottolineò l inadeguatezza del nostro ordinamento penale, in quanto, al netto di tutti gli accordi internazionali che ho citato e che sono stati sottoscritti e ratificati, l assenza del reato di tortura non ha consentito di avere una piena giustizia, perché non c era un reato di specie configurabile. L elenco sarebbe ancora lungo, abbiamo detto di essere brevi quindi non mi dilungherò ancora. Ovviamente il voto del gruppo PD è favorevole alla mozione presentata dai colleghi. Io auspico che il nostro Paese possa compiere rapidamente e decisamente questo passo di civiltà, che è assolutamente necessario. PRESIDENTE: Grazie Consigliera. Ai fini del verbale comunico all aula che ha aggiunta la firma alla mozione la sottoscritta e la collega Spinelli. L aveva già detto il consigliere Fattori che la sua firma era presente, consigliera Vadi. Non ci sono altri interventi, metto in votazione la mozione 461, in merito alla necessità di introdurre il reato di tortura nell ordinamento italiano. Favorevoli? Contrari? Astenuti? Approvata. Mozione dei consiglieri Casucci, Borghi, Vescovi, in merito al riconoscimento del genocidio degli Armeni ed ai rapporti con la Turchia (Mozione n. 402) PRESIDENTE: Riprendiamo la mozione 402, sul riconoscimento del genocidio degli armeni e i rapporti con la Turchia. Il dibattito, già svolto, si è concluso con la presentazione da parte del consigliere Quartini e del firmatario Casucci, di un emendamento che così recita: Nella parte impegnativa del secondo paragrafo, dopo la parola contrarietà, inserire una virgola e le parole almeno nella fase attuale. Ringrazio il consigliere Quartini per la produzione puntuale dell emendamento e metto in votazione l emendamento così come letto. Favorevo-

14 li? Contrari? Astenuti? Approvato l emendamento. PRESIDENTE: Mettiamo in votazione la mozione 402 così come emendata. Favorevoli? Contrari? - Il Consiglio approva all unanimità - Mozione dei consiglieri Casucci, Montemagni, Monni, Giovannetti, in merito all'introduzione del reato di femminicidio (Mozione n. 404) PRESIDENTE: Andiamo avanti con la mozione 404 in merito all introduzione del reato di femminicidio, presentata dai consiglieri Casucci, Montemagni, Monni e Giovannetti. La parola al consigliere Casucci. CASUCCI: Grazie Presidente. Il gruppo di Lega Nord ha deciso di presentare questa mozione innanzitutto per chiedere al Presidente della di farsi portavoce nei confronti del Parlamento di un i- nasprimento delle pene per il reato di femminicidio, diventato, purtroppo, sempre più un tragico fenomeno sociale. In Italia, secondo l ISTAT, in soli 6 mesi sono già 60 le donne uccise; 10 delitti al mese, siamo andati oltre, per mano di uomini, nella maggior parte dei casi mariti o compagni. Inoltre donne nel nostro Paese hanno subìto una violenza fisica o sessuale. I dati riportati dagli istituti di ricerca cito l ISTAT, l EURES sono allarmanti perché ogni anno denotano una crescente percentuale di violenze subite dalle donne. I dati relativi agli anni 2000/2013 ci mostrano chiaramente che le violenze sono aumentate del 70,5 per cento; un dato preoccupante. Nel termine violenze rientrano quelle a- zioni aggressive, fisiche e/o mentali, attuate in ambienti domestici da familiari o affetti personali in contesti prossimi, nei rapporti di vicinato, amicizia, lavoro, in contesti collegati alla criminalità, in particolare agli omicidi a seguito di rapina. Secondo l EURES il 2013 è stato un anno nero per i femminicidi con 179 donne uccise; in pratica una vittima ogni due giorni. In forte aumento anche i delitti in ambito familiare, più 16,2 per cento, così come di prossimità, penso ai rapporti di lavoro, amicizia e vicinato, arrivati ad oltre 22 casi. Per non parlare poi delle 28 donne uccise lo scorso anno a causa della criminalità; dato in costante aumento anche in Italia. Dobbiamo prendere atto che la regione Toscana risulta essere tra le regioni maggiormente colpite, avendo fatto registrare il quarto dato peggiore fra le regioni italiane con 13 donne uccise nel corso del Sono state già raccolte più di firme per chiedere al Governo e al Parlamento di approvare subito un provvedimento di legge che preveda l introduzione di una specifica aggravante per punire con il carcere a vita chi compie un femminicidio. Per questo la nostra mozione è diretta a farsi portavoce nei confronti del Parlamento affinché siano inasprite le pene per i reati di violenza contro le donne, mediante l introduzione di aggravanti nel Codice penale, introducendo anche la pena dell ergastolo. C è nello stesso tempo la necessità di dare attenzione ai campanelli d allarme, agli eventuali pericoli per le donne. Ogni forma di violenza sulle donne deve essere fermata prima che sia troppo tardi. Il reato di femminicidio è spesso preceduto dal reato di stalking, per questo chiediamo un impegno della nella creazione di percorsi specifici di riabilitazione psicologica obbligatoria per le persone che vengono dichiarate colpevoli del reato di stalking. Infine la nostra mozione è diretta ad impegnare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi parte civile nei procedimenti a carico di soggetti che, commettendo violenza verso le donne, abbiano reso necessario l intervento del Servizio sanitario regionale

15 e quindi una spesa a carico del collettività. Grazie Presidente. PRESIDENTE: Grazie a lei. Consigliera Giovannetti. GIOVANNETTI: Grazie Presidente. Come ben sappiamo la si è sempre contraddistinta per l attenzione verso i diritti e le pari opportunità, per la lotta alle diseguaglianze e alle discriminazioni di ogni tipo. La mozione indica, riportando dati ITAT, che più di donne hanno subìto violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita. Questi dati fanno capire che il femminicidio è un problema strutturale che riguarda tutte le forme di discriminazione e violenza di genere, che sono in grado di annullare la donna nella sua identità e libertà non soltanto fisicamente, ma anche nella loro dimensione psicologica, nella socialità, nella partecipazione alla vita pubblica. Ancora tanto quindi c è da fare sull argomento nonostante sia migliorata l assistenza e siano state introdotte nuove leggi; ricordo come nell ultima legge di stabilità è stato introdotto un percorso di protezione denominato percorso di tutela delle vittime di violenza, finalizzato a tutelare le persone vulnerabili vittime dell altrui violenza, con particolare riferimento alle vittime di violenza sessuale, maltrattamenti o atti persecutori come lo stalking, per il quale crediamo sarebbe utile aumentare le pene. Sinceramente mi dispiace del fatto che la Lega Nord nello scorso Consiglio non abbia approvato la nostra mozione, che considero in profonda sinergia con questa ed utile per affrontare l argomento in modo incisivo ed omogeneo su tutto il territorio toscano. Come gruppo del Partito Democratico, in coerenza con quanto appena detto, riteniamo comunque che sia importante sostenere qualsiasi proposta ed iniziativa volta alla repressione di tali forme estreme di violenza e quindi accogliamo con voto favorevole la mozione della Lega Nord. Grazie. PRESIDENTE: Grazie. Consigliere Quartini. QUARTINI: Sì, sarò rapidissimo nell annunciare il voto favorevole del gruppo del Movimento Cinque Stelle, anche in coerenza con tutti gli atti fino a oggi presentati rispetto a questo problema della violenza nei confronti di soggetti deboli e quindi anche nei confronti dell altro sesso. Credo sia doveroso non abbassare mai la guardia su questo e quindi ringrazio i presentatori di questa mozione. PRESIDENTE: Grazie. Presidente Fattori. FATTORI: Sì, anch io esprimo il voto favorevole di Sì Toscana a Sinistra a questa mozione. Credo che ormai abbiate bene inteso qual è la nostra linea generale, cioè noi pensiamo che, oltre naturalmente alla questione della punizione dei reati in quanto tali, nella mozione si chiede di inasprire le pene per i reati di violenza, sia assolutamente necessario fare un fortissimo lavoro culturale, specialmente sulla cultura maschile, a partire dalle scuole, e che tutto questo sia come dire? un blocco di questioni che deve entrare nel nostro orizzonte visivo e di intervento, perché altrimenti rischiamo di intervenire soltanto sull ultimo anello della catena senza capire che c è da fare un gigantesco ed enorme lavoro culturale ed educativo. Su questo dobbiamo puntare parte delle nostre risorse e delle nostre energie. Voteremo comunque a favore della mozione. PRESIDENTE: Grazie. Non ci sono altri interventi quindi metto in votazione la mozione numero 404 in merito all introduzione del reato di femminicidio. Favorevoli? Contrari? Astenuti?

16 Mozione dei consiglieri, Casucci, Alberti, Borghi, Montemagni, Vescovi, Salvini, Baldi, in merito agli eventi meteo avversi che hanno colpito vaste aree urbane e rurali della Toscana tra il 9 e il 12 giugno 2016 (Mozione n. 405 testo sostitutivo) PRESIDENTE: Mozione numero 405, in merito agli eventi meteo avversi che hanno colpito vaste aree urbane e rurali nella Toscana tra il 9 e il 12 giugno Vedo che c è un testo sostituito che è presente nel vostro fascicolo d aula. Hanno presentato la mozione i consiglieri Casucci, Alberti, Borghi, Montemagni, Vescovi, Salvini e Baldi. Consigliere Casucci, prego. CASUCCI: Grazie Presidente. Tra il 9 e il 12 giugno scorso la Toscana è stata duramente colpita dai danni provocati dal maltempo. Si sono verificati diversi temporali caratterizzati dalle cosiddette bombe d acqua, come sono state definite dagli stessi meteorologi. In molte parti del territorio regionale, in particolare a Grosseto, nell area sud di Firenze, Siena e in Versilia. il forte vento e soprattutto la grandine e la pioggia hanno allagato scantinati, negozi e distrutto terreni coltivati. Secondo la stampa e anche importanti associazioni di categoria, come la Coldiretti, i cittadini toscani e tutto il settore dell agricoltura ha subìto danni per milioni di euro. Analizzando il caso specifico di Grosseto gli allagamenti hanno causato danni che hanno reso necessario l intervento dei sommozzatori. Nell area sud di Firenze fiumi d acqua hanno interrotto la Firenze- Siena e provocato una frana sulla strada provinciale 34 di Rosano. A Siena un fulmine ha danneggiato il campanile della Basilica Cateriniana di San Domenico e diverse auto in sosta nelle immediate adiacenze. Il territorio senese stato flagellato da intense grandinate e raffiche di vento, come del resto anche la Versilia, Prato e Pistoia. Infine anche ad Arezzo, dopo la presentazione della mozione, nel pomeriggio del 13 luglio una tromba d aria ha provocato danni gravissimi con due feriti. La Regione dopo questi episodi ha dichiarato lo stato di emergenza, ha promesso l impegno di euro e la possibilità, per la zona di Grosseto, di accedere ad un micro credito da Sono cifre, queste, che serviranno per tamponare parzialmente le emergenze più gravi. Purtroppo infatti l ammontare totale dei danni pare raggiunga cifre dieci volte più alte. Considerato che il ripetersi degli eventi meteorologici di portata eccezionale sta diventando una regola anche in Toscana, come in molte regioni d Italia, la nostra mozione è diretta a chiedere alla Giunta di impegnarsi per attivare un progetto di aggiornamento dei sistemi e delle reti di raccolta d acqua, di fornire incentivi ai privati del settore agricolo e florovivaistico per l acquisto di teli antigrandine e in generale di dispositivi per la salvaguardia delle produzioni, di dare sostegno agli enti pubblici e privati per proteggere gli edifici e le strutture pubbliche con parafulmini e di realizzare ulteriori lavori di messa in sicurezza degli argini e di manutenzione dei letti dei corsi d acqua e di cura del bosco e del sottobosco, attuando misure preventive degli incendi. A seguito della proposta di emendamento da parte del gruppo del Partito Democratico, che abbiamo accolto, la mozione è ora inoltre diretta ad impegnare la Giunta regionale a condividere con la commissione competente ed il Consiglio regionale la valutazione delle priorità in materia di suddetti interventi e altresì a relazionare presso la commissione competente le misure di e- mergenza adottate per rispondere alla criticità ed aprire in quella sede, che troviamo più opportuna, una discussione circa le misure da assumere in materia di interventi preventivi finalizzati a contenere le future insorgenze del problema. Grazie Presidente.

17 PRESIDENTE: Grazie a lei. Consigliere Baldi, prego. BALDI: Grazie Presidente. Si trattava di un testo, a nostro avviso, anche nella prima stesura, con un impostazione più che recepibile. Si riconosceva in modo chiaro che la Regione era intervenuta con interventi tempestivi e per natura inevitabilmente emergenziale e si richiedeva di fare una programmazione per interventi di natura preventiva. Abbiamo proposte delle modifiche, sono state accolte e quindi con piacere confermo il prevedibile voto a favore del gruppo del Partito Democratico. PRESIDENTE: Grazie consigliere. Metto in votazione la mozione numero 405 in merito agli eventi meteo avversi che hanno colpito varie aste urbane e rurali della Toscana tra il 9 e il 12 giugno 2016, con il testo sostitutivo, appena illustrato e confermato dal consigliere Baldi, che avete nel documento d aula. Favorevoli? Contrari? Astenuti? Mozione dei consiglieri Niccolai, Marras, Anselmi, Giovannetti, Scaramelli, Capirossi, De Robertis, Ciolini, Spinelli, Nardini, in merito ai percorsi terapeutici, di ricerca e formativi, funzionali all'applicazione della "pet-therapy" nell'ambito del sistema sanitario regionale (Mozione n. 408) PRESIDENTE: Mozione 408, in merito ai percorsi terapeutici di ricerche formativi funzionali all applicazione della pet therapy nell ambito del Sistema sanitario regionale. Hanno presentato la mozione molti colleghi del PD, i consiglieri Niccolai, Marras, Anselmi, Giovannelli, Scaramelli, Capirossi, De Robertis, Ciolini, Spinelli e Nardini. Illustra il collega Niccolai, prego. NICCOLAI: Grazie Presidente. La mozione nasce a seguito di varie valutazioni in merito a un attenzione crescente che c è nella società rispetto al valore della pet therapy e allo sviluppo che essa può avere anche sul nostro territorio regionale. In particolare occorre fare un riferimento al fatto che nel marzo del 2015 c è stato un accordo tra lo Stato e le regioni in base al quale ci sono adesso finalmente linee guida nazionali per quelli che vengono definiti gli interventi assistiti con animali. L accordo fra Stato e regioni, appunto, dà valore a questi tipi di interventi di pet therapy, il valore terapeutico per la cura di disturbi e di patologie fisiche e psichiche, come pure il valore educativo, in particolare si parla di educazione assistita così la definiscono le linee guida per sostenere l inserimento sociale di soggetti svantaggiati e più in generale la promozione del benessere. La terza tipologia di attività è quella che viene definita attività assistita per ciò che concerne aspetti di tipo ludico-ricreativi, come appunto benessere per la socialità. la pet therapy, oltre a queste linee guida, è presente già nei piani sanitari della Regione fin dal 2008 e con una delibera della Giunta del 30 di novembre del 2015, ha avuto un ulteriore implementazione per ciò che concerne l attuazione delle linee guida nazionali. Circa queste linee guida c è un tema a- perto, che deve essere affrontato nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, cioè la responsabilità che hanno le regioni di emanare disposizioni per garantire che gli operatori e le figure professionali abbiano una specifica formazione acquisita in base a dei criteri che sono definiti nelle linee guida. C è infatti la problematica, emersa in tanti territori, di dare rilevanza e dignità giuridica a questa professionalità nell ottica di qualificare questo tipo di attività. Infatti, se la pet therapy ha i valori terapeutici, sociali, educativi prima richiamati, bisogna spingersi, al fine di qualificarne ulteriormente il valore, a dare dignità giuridica a coloro che svolgono tale attività. La nostra mozione nasce appunto nell ottica di valorizzare questi interventi, di dare rilevo anche dal punto di vista politico, tramite

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