SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

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1 SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA 577ª SEDUTA PUBBLICA RESOCONTO SOMMARIO E STENOGRAFICO MERCOLEDÌ 31 MARZO 2004 (Pomeridiana) Presidenza del presidente PERA, indi del vice presidente DINI e del vice presidente CALDEROLI INDICE GENERALE RESOCONTO SOMMARIO... Pag. VII-XXI RESOCONTO STENOGRAFICO ALLEGATO A (contiene i testi esaminati nel corso della seduta) ALLEGATO B (contiene i testi eventualmente consegnati alla Presidenza dagli oratori, i prospetti delle votazioni qualificate, le comunicazioni all Assemblea non lette in Aula e gli atti di indirizzo e di controllo) TIPOGRAFIA DEL SENATO (1310)

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3 iii 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Indice INDICE RESOCONTO SOMMARIO RESOCONTO STENOGRAFICO CONGEDI E MISSIONI...Pag. 1 PREANNUNZIO DI VOTAZIONI ME- DIANTE PROCEDIMENTO ELETTRO- NICO... 2 SULLA SCOMPARSA DI SALVATORE BURRUNI Presidente... 2 Dettori (Mar-DL-U)... 2 PER COMUNICAZIONI DEL GOVERNO SULL EVASIONE DI ALCUNI DETE- NUTI DAL CARCERE DI SOLLICCIANO Presidente... 3 Pascarella (DS-U)... 3 DISEGNI DI LEGGE Seguito della discussione: (132) PEDRINI e FILIPPELLI. Modifiche all articolo 51 del testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di rieleggibilità del sindaco e del presidente della provincia (301) EUFEMI ed altri. Disposizioni in materia di eleggibilità alla carica di sindaco nei piccoli comuni (823) BASSO ed altri. Abolizione dei limiti alla rieleggibilità dei sindaci e dei presidenti delle province (1109) CAVALLARO ed altri. Abrogazione dei commi 2 e 3 dell articolo 51 del testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di limitazione dei mandati del sindaco e del presidente della provincia (1431) GUERZONI. Norme in materia di mandati dei sindaci e dei presidenti delle province (1434) MANZIONE. Modifiche al testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di rieleggibilità del sindaco e del presidente della provincia (1588) RIGONI. Modifiche all articolo 51 del testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di limite per i mandati a sindaco e presidente della provincia (1716) STIFFONI ed altri. Modifiche all articolo 51 del testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, concernente l abolizione dei limiti temporali per l esercizio del mandato di sindaco e presidente della provincia (1952) RIZZI e MANFREDI. Modifiche al testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (1970) RIGONI. Modifiche al testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di nomina e ruolo del vice sindaco e del vice presidente della provincia, di limite per i mandati a sindaco e N.B. Sigle dei Gruppi parlamentari: Alleanza Nazionale: AN; Democratici di Sinistra-l Ulivo: DS-U; Forza Italia: FI; Lega Padana: LP; Margherita-DL-l Ulivo: Mar-DL-U; Per le Autonomie: Aut; Unione Democristiana e di Centro: UDC; Verdi-l Ulivo: Verdi-U; Misto: Misto; Misto-Comunisti italiani: Misto-Com; Misto-Indipendente della Casa delle Libertà: Misto-Ind-CdL; Misto-Lega per l Autonomia lombarda: Misto-LAL; Misto-Libertà e giustizia per l Ulivo: Misto-LGU; Misto-Movimento territorio lombardo: Misto-MTL; Misto-MSI-Fiamma Tricolore: Misto-MSI-Fiamma; Misto-Nuovo PSI: Misto-NPSI; Misto-Partito repubblicano italiano: Misto-PRI; Misto-Rifondazione Comunista: Misto-RC; Misto-Socialisti democratici italiani-sdi: Misto-SDI; Misto-Alleanza popolare-udeur: Misto-AP-Udeur.

4 iv 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Indice presidente della provincia e di incompatibilità tra la carica di consigliere comunale o provinciale e di assessore (2185) CAVALLARO ed altri. Modifiche al testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di attribuzioni dei consigli, di durata del mandato del sindaco e del presidente della provincia, di ineleggibilità dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, di incompatibilità tra le cariche di consigliere e assessore e di nomina e funzioni del segretario comunale e del direttore generale (Votazione finale qualificata ai sensi dell articolo 120, comma 3, del Regolamento) Approvazione, con modificazioni, in un testo unificato con il seguente titolo: Modifica al testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267: Presidente... Pag. 4, 5, 6 e passim Falcier (FI), relatore... 5 Tirelli (LP)... 5, 6, 8 e passim * Bassanini (DS-U)... 6 Petrini (Mar-DL-U)... 7 Grillotti (AN)... 9, 10 Izzo (FI)...12, 13 Muzio (Verdi-U) Votazioni nominali con scrutinio simultaneo. 11, 15 SULL ORDINE DEI LAVORI Presidente... 15, 16 Moro (LP) DISEGNI DI LEGGE Ripresa della discussione dei disegni di legge nn. 132, 301, 823, 1109, 1431, 1434, 1588, 1716, 1952, 1970 e 2185: Magnalbò (AN) Tirelli (LP)... 17, 20, 21 e passim Basso (DS-U) Peruzzotti (LP)... 16, 19, 26 e passim Forcieri (DS-U) Pirovano (LP)... 22, 23, 24 Petrini (Mar-DL-U) Chincarini (LP) Franco Paolo (LP) D Alì, sottosegretario di Stato per l interno. 28, 29, 30 e passim Izzo (FI)...29, 30 Bonatesta (AN)... 31, 32, 33 Scarabosio (FI) Coletti (Mar-DL-U)... 33, 34, 36 Muzio (Verdi-U)... 33, 34, 35 Filippelli (Misto-AP-Udeur) Pedrini (Aut) Turroni (Verdi-U)...Pag. 40 * Mancino (Mar-DL-U) Brignone (LP) Gubert (UDC) Marino (Misto-Com)... 45, 46 Grillotti (AN) Agogliati (FI) Pastore (FI)... 48, 49 Votazioni nominali con scrutinio simultaneo. 18, 21, 24 e passim Verifiche del numero legale Annunzio di presentazione Seguito della discussione: (340) CADDEO ed altri. Modifica alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, in materia di elezione dei rappresentanti dell Italia al Parlamento europeo (363) ROLLANDIN ed altri. Modifiche alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, in materia di elezione dei rappresentanti dell Italia al Parlamento europeo (911) MULAS ed altri. Modificazioni alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, sull elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo (1913) CONSIGLIO REGIONALE DEL MOLISE. Proposta di modifiche ed integrazioni alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, recante «Norme per l elezione dei rappresentanti dell Italia al Parlamento europeo» (1929) DATO. Proposta di modifiche ed integrazioni alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, recante norme per l elezione dei rappresentanti dell Italia al Parlamento europeo (2068) CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA. Modifica alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, in materia di elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo (2419) TONINI ed altri. Norme concernenti lo sbarramento elettorale, le incompatibilità, le preferenze e le pari opportunità nelle liste per l elezione dei rappresentanti dell Italia al Parlamento europeo (2551) COSSIGA ed altri. Modifiche all articolo 12 della legge 24 gennaio 1979, n. 18, concernente norme per la elezione del Parlamento europeo (2776) DATO. Nuove norme in materia di elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo e di disciplina dei rimborsi delle spese elettorali, a sostegno delle pari opportunità nell accesso alle cariche elettive, in attuazione dell articolo 51 della Costituzione

5 v 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Indice (2782) CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D AOSTA. Modificazioni alla legge 24 gennaio 1979, n. 18: «Elezione dei rappresentanti dell Italia al Parlamento europeo» (2791-bis) Disposizioni in materia di elezione dei membri del Parlamento europeo e altre disposizioni inerenti ad elezioni da svolgersi nell anno 2004 (Risultante dallo stralcio, deliberato il 17 marzo 2004, degli articoli 4, 6, 7, 8, 9 e 10 del disegno di legge d iniziativa governativa n. 2791) (Votazione finale qualificata ai sensi dell articolo 120, comma 3, del Regolamento) (Relazione orale): Presidente... Pag. 52, 53, 54 e passim Malan (FI), relatore... 52, 54, 58 Pagano (DS-U) Moro (LP) Rollandin (Aut)... 54, 55 Petrini (Mar-DL-U)... 54, 57 Battisti (Mar-DL-U) Bassanini (DS-U) Alberti Casellati (FI) ORDINE DEL GIORNO PER LE SEDUTE DI GIOVEDÌ 1º APRILE ALLEGATO A DISEGNO DI LEGGE N : Articolo 1, emendamento e seguenti e ordini del giorno Emendamento tendente ad inserire un articolo aggiuntivo dopo l articolo Pag.111 DISEGNO DI LEGGE N bis: Emendamenti tendenti a premettere articoli all articolo Articolo 1 ed emendamenti Emendamenti tendenti ad inserire articoli aggiuntivi dopo l articolo ALLEGATO B VOTAZIONI QUALIFICATE EFFET- TUATE NEL CORSO DELLA SEDUTA. 125 GOVERNO Trasmissione di documenti CONSIGLIO NAZIONALE DELL ECONO- MIA E DEL LAVORO Trasmissione di documenti INTERROGAZIONI Annunzio Interrogazioni N. B. - L asterisco indica che il testo del discorso è stato rivisto dall oratore.

6 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea -

7 vii 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Resoconto sommario RESOCONTO SOMMARIO Presidenza del presidente PERA La seduta inizia alle ore 16,33. ieri. Il Senato approva il processo verbale della seduta pomeridiana di Comunicazioni all Assemblea PRESIDENTE. Dà comunicazione dei senatori che risultano in congedo o assenti per incarico avuto dal Senato. (v. Resoconto stenografico). Preannunzio di votazioni mediante procedimento elettronico PRESIDENTE. Avverte che dalle ore 16,38 decorre il termine regolamentare di preavviso per eventuali votazioni mediante procedimento elettronico. Sulla scomparsa di Salvatore Burruni DETTORI (Mar-DL-U). Ricorda la figura di Salvatore Burruni, indimenticato campione del mondo di pugilato e bandiera per l intera Sardegna. PRESIDENTE. Si associa alle espressioni di cordoglio. Per comunicazioni del Governo sull evasione di alcuni detenuti dal carcere di Sollicciano PASCARELLA (DS-U). Nella serata di ieri cinque detenuti albanesi sono evasi dal carcere di Sollicciano, struttura che ospita anche detenuti per reati di terrorismo e che non offre adeguate garanzie dal punto di vista della sicurezza. Chiede pertanto che il Governo venga quanto prima a ri-

8 viii 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Resoconto sommario ferire in Senato sul gravissimo episodio e comunque su una situazione generale che negli ultimi 18 mesi vede un forte incremento del numero di evasioni dalle carceri. (Applausi dal Gruppo DS-U). Seguito della discussione dei disegni di legge: (132) PEDRINI e FILIPPELLI. Modifiche all articolo 51 del testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di rieleggibilità del sindaco e del presidente della provincia (301) EUFEMI ed altri. Disposizioni in materia di eleggibilità alla carica di sindaco nei piccoli comuni (823) BASSO ed altri. Abolizione dei limiti alla rieleggibilità dei sindaci e dei presidenti delle province (1109) CAVALLARO ed altri. Abrogazione dei commi 2 e 3 dell articolo 51 del testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di limitazione dei mandati del sindaco e del presidente della provincia (1431) GUERZONI. Norme in materia di mandati dei sindaci e dei presidenti delle province (1434) MANZIONE. Modifiche al testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di rieleggibilità del sindaco e del presidente della provincia (1588) RIGONI. Modifiche all articolo 51 del testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di limite per i mandati a sindaco e presidente della provincia (1716) STIFFONI ed altri. Modifiche all articolo 51 del testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, concernente l abolizione dei limiti temporali per l esercizio del mandato di sindaco e presidente della provincia (1952) RIZZI e MANFREDI. Modifiche al testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (1970) RIGONI. Modifiche al testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di nomina e ruolo del vice sindaco e del vice presidente della provincia, di limite per i mandati a sindaco e presidente della provincia e di incompatibilità tra la carica di consigliere comunale o provinciale e di assessore

9 ix 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Resoconto sommario (2185) CAVALLARO ed altri. Modifiche al testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di attribuzioni dei consigli, di durata del mandato del sindaco e del presidente della provincia, di ineleggibilità dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, di incompatibilità tra le cariche di consigliere e assessore e di nomina e funzioni del segretario comunale e del direttore generale (Votazione finale qualificata ai sensi dell articolo 120, comma 3, del Regolamento) Approvazione, con modificazioni, in un testo unificato con il seguente titolo: Modifica al testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta antimeridiana è stato approvato l emendamento 1.101, soppressivo delle lettere a), b), c), d) ed f) del comma 1 dell articolo 1 del testo unificato proposto dalla Commissione. FALCIER, relatore. L approvazione dell emendamento rischia di rompere l equilibrio del provvedimento che accompagnava alla possibilità di un terzo mandato per i sindaci dei Comuni con popolazione inferiore a abitanti la previsione di alcune modifiche ordinamentali volte ad accrescere il potere di controllo dei Consigli. Il testo ora fa sorgere dubbi di costituzionalità per le distinzioni che introduce tra i Comuni: essendosi rimesso alla volontà dell Assemblea, per coerenza continuerà a svolgere le funzioni di relatore anche dopo tale incisiva modifica del testo, pur avendo valutato seriamente l opportunità di rinunciare al mandato. Sottolinea comunque l opportunità che nel quadro della delega conferita al Governo dalla legge La Loggia si proceda alle opportune modifiche dell ordinamento dei Comuni. TIRELLI (LP). Come ricordato dal relatore, il testo portato all esame dell Assemblea si fondava su due pilastri ed ora l abbattimento di quello relativo alle modifiche ordinamentali pone problemi di costituzionalità introducendo distorsioni nel diritto di voto passivo e rendendo il provvedimento disorganico. Chiede se non sia il caso di rinviare anche la modifica relativa alla rieleggibilità dei sindaci e dei presidenti di Provincia al testo unico previsto dalla legge delega. PRESIDENTE. Il relatore ha già manifestato la disponibilità a proseguire e così resta stabilito dal momento che non sono emersi fatti nuovi. Gli emendamenti 1.102, e sono preclusi dall approvazione dell Passa alla votazione dell emendamento BASSANINI (DS-U). Ringrazia il relatore per l encomiabile disponibilità a mantenere la sua funzione dopo aver sostenuto con passione il rapporto fra la previsione sul terzo mandato per i sindaci e le riforme ordi-

10 x 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Resoconto sommario namentali previste nelle lettere soppresse dall emendamento Conferma, peraltro, la disponibilità dei Democratici di sinistra a concorrere ad una revisione organica dell ordinamento degli enti locali per rafforzare, nel quadro dei poteri attribuiti ai sindaci, il ruolo dei Consigli nelle funzioni di controllo, indirizzo e normativa. Ritiene altresì opportuno rassicurare l Assemblea sulla sussistenza di problemi di costituzionalità, dal momento che l ordinamento già prevede sostanziali differenze tra le competenze e le funzioni dei piccoli Comuni e quelle degli altri Comuni; del resto, la Corte costituzionale non ha mai negato al Parlamento la competenza ad individuare una soglia numerica laddove ritenga di dover individuare una disciplina speciale per taluni soggetti, in relazione alla loro dimensione. PETRINI (Mar-DL-U). Ringraziato il relatore per la sua disponibilità, si associa alla osservazione del senatore Bassanini circa l insussistenza di profili di incostituzionalità, dal momento che l utilizzo di un criterio dimensionale inevitabilmente crea posizioni differenti sulla base di una soglia numerica. Avendo votato a favore della soppressione delle lettere indicate nell emendamento 1.101, nell auspicio che la materia venga esaminata in modo organico in altra sede, i senatori della Margherita voteranno contro tutti gli emendamenti riferiti a quelle lettere. TIRELLI (LP). L individuazione di una soglia sulla base di un indice demografico non può tener conto delle peculiarità dei singoli Comuni ed appare quindi assai meno efficace di una valutazione sulla potenzialità degli stessi di offrire servizi anche ad un numero dei cittadini nettamente superiore a quello degli abitanti, come abitualmente avviene per esempio, nelle località a forte vocazione turistica. Anche questa considerazione induce a chiedere che un esame organico della materia sia rinviato alla riforma complessiva del decreto legislativo n. 267 del 2000 e che non si proceda oggi ad una modifica sotto l impellenza per le prossime consultazioni elettorali. GRILLOTTI (AN). Dichiara voto contrario agli emendamenti e Il Senato respinge gli emendamenti 1.105, e GRILLOTTI (AN). Mantiene l emendamento (testo 3). TIRELLI (LP). Dichiara il voto a favore dell emendamento (testo 3), di cui chiede la votazione con il sistema elettronico, in quanto propone una soluzione riguardo ai casi del dipendente pubblico collocato in aspettativa ed eletto sindaco, con conseguenti riflessi sull esercizio dell elettorato passivo.

11 xi 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Resoconto sommario Con votazione nominale elettronica, è quindi respinto l emendamento (testo 3). Il Senato respinge inoltre l emendamento PRESIDENTE. Gli emendamenti dall all sono preclusi dall approvazione dell emendamento Il Senato respinge gli emendamenti e TIRELLI (LP). Dichiara il voto a favore dell emendamento in quanto, pur esprimendo una valutazione critica sul ruolo assegnato al segretario comunale dall ordinamento, appare positiva l espressione di un parere sulla legittimità delle deliberazioni sottoposte all approvazione della Giunta o del Consiglio comunale. Sono quindi respinti gli emendamenti prima parte (con la conseguente preclusione della restante parte e del successivo 1.170) e PRESIDENTE. Gli emendamenti dall all sono preclusi dall approvazione dell emendamento TIRELLI (LP). Dichiara il voto a favore dell emendamento secondo il quale lo statuto comunale deve prevedere modalità di adeguata informazione ai gruppi consiliari sulle questioni sottoposte all esame del Consiglio, nonché le forme di garanzia di partecipazione delle minoranze. La norma appare quanto mai opportuna per assicurare il corretto svolgimento dell attività di opposizione. MUZIO (Verdi-U). Volendo ampliare gli spazi di democrazia, l emendamento propone modalità atte a favorire la circolazione delle informazioni ai consiglieri nonché una maggiore partecipazione delle minoranze. Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore PERUZ- ZOTTI (LP), è respinto l emendamento Sull ordine dei lavori PRESIDENTE. Comunica che, da parte di un rilevante numero di Gruppi, è stata avanzata alla Presidenza la richiesta di un armonizzazione dei tempi della discussione, anche in considerazione dell urgenza di passare all esame del secondo punto all ordine del giorno. Ritenendola fondata, dispone pertanto che si prosegua alla discussione del provvedimento fino alle ore 19. MORO (LP). La richiesta appare dettata dalla volontà di stroncare la discussione su un provvedimento su cui la Lega sta svolgendo una forte opposizione e su cui non si ravvisa alcuna ragione di urgenza. In propo-

12 xii 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Resoconto sommario sito, peraltro, sarebbe preferibile quanto meno una decisione assunta in Conferenza dei Capigruppo. PRESIDENTE. In considerazione dell esigenza manifestata, assegna alla Lega un tempo di intervento complessivo più ampio. Ripresa della discussione dei disegni di legge nn. 132, 301, 823, 1109, 1431, 1434, 1588, 1716, 1952, 1970 e 2185 È quindi respinto l emendamento prima parte (risultando conseguentemente preclusi la restante parte nonché l emendamento 1.220). MAGNALBÒ (AN). Mantiene l emendamento TIRELLI (LP). Dichiara il voto a favore degli emendamenti soppressivi della lettera e) precisando ancora una volta che non si tratta di una questione di convenienza politica, considerato che il divieto del terzo mandato colpisce anche molti sindaci della Lega, ma di garantire l esercizio di diritti costituzionalmente garantiti. Con votazione nominale elettronica, chiesta dal senatore TIRELLI (LP), è respinto l emendamento (identico ai successivi 1.179, 1.180, e 1.182). BASSO (DS-U). Ritira l emendamento PERUZZOTTI (LP). Lo fa proprio e dichiara di non partecipare alla votazione, quale forma di protesta nei confronti di un provvedimento che interviene su diritti costituzionalmente garantiti, come quello di elettorato passivo. (Applausi dal Gruppo LP). FORCIERI (DS-U). Ritira gli emendamenti 1.186, e 1.189, per favorire l approvazione del disegno di legge. Mantiene l emendamento che propone di abolire il vincolo del secondo mandato per i Comuni fino a abitanti, essendo questa la soglia di discrimine tra due sistemi elettorali che può giustificare una diversità di trattamento. (Applausi dal Gruppo DS-U). TIRELLI (LP). Il diritto di elettorato passivo deve essere uguale per tutti, indipendentemente da limiti di tipo demografico: occorre prevedere gli stessi diritti e le stesse limitazioni. Chiede il voto elettronico sull emendamento (Applausi dal Gruppo LP). Il Senato, con votazione nominale elettronica, respinge gli emendamenti 1.183, 1.184, e 1.187, sostanzialmente identici fra loro. Vengono altresì separatamente respinti gli emendamenti 1.185, 1.190, 1.191, e

13 xiii 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Resoconto sommario PIROVANO (LP). Devono essere sicuramente eliminate le pastoie che si riferivano ai Comuni al di sotto dei abitanti, ma non è immaginabile, soprattutto a ridosso delle prossime elezioni amministrative, produrre odiose disparità di trattamento. Un eventuale terzo mandato dovrebbe essere consentito a tutti i candidati sindaci. Chiede quindi il voto elettronico sull emendamento (Applausi dal Gruppo LP). Presidenza del vice presidente DINI PETRINI (Mar-DL-U). Poiché il limite dei abitanti rappresentava un opportuno punto di mediazione, dichiara il voto di astensione del proprio Gruppo. Il Senato, con votazione nominale elettronica, respinge quindi gli identici emendamenti 1.194, 1.195, 1.196, 1.197, 1.198, 1.199, e TIRELLI (LP). Conferma il voto contrario della Lega a tutti gli emendamenti che prevedano limiti demografici. CHINCARINI (LP). In dissenso dal proprio Gruppo, si astiene chiedendo chiarimenti circa la presunta mediazione che si sarebbe realizzata sulla soglia dei abitanti. Il Senato respinge gli identici emendamenti e Sono altresì respinti congiuntamente gli emendamenti 1.204, 1.500, 1.205, 1.206, 1.207, 1.208, 1.209, e 1.211, sostanzialmente identici. Previa verifica del numero legale, chiesta dal senatore PERUZZOTTI (LP), risulta respinto l emendamento Sono quindi respinti gli identici emendamenti e 1.214, nonché gli identici fra loro e TIRELLI (LP). Dichiara il voto favorevole sull 1.217, su cui chiede il voto elettronico, non ritenendo possibile votare norme in materia elettorale sotto la pressione delle prossime elezioni amministrative. FRANCO Paolo (LP). In dissenso dal proprio Gruppo, voterà contro, in quanto comunque contrario all aumento del numero di mandati. D ALÌ, sottosegretario di Stato per l interno. Il Governo ribadisce di rimettersi all Assemblea su questa tipologia di emendamenti. Il Senato, con votazione nominale elettronica, respinge l emendamento Sono altresì respinti gli emendamenti 1.218, 1.221, 1.222, 1.223, e

14 xiv 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Resoconto sommario IZZO (FI). Se il relatore mantiene parere contrario sull emendamento 1.228, si dichiara disponibile a trasformarlo in un ordine del giorno. FALCIER, relatore. Esprime parere favorevole all accoglimento dell eventuale ordine del giorno. D ALÌ, sottosegretario di Stato per l interno. Il tema affrontato dall emendamento è degno di attenzione ma completamente estraneo alla materia, specie dopo la riduzione del testo operata con l emendamento Il Governo è disponibile ad accogliere l ordine del giorno, invitando il senatore Izzo ad affrontare nuovamente la questione con proposte emendative in una sede più idonea. IZZO (FI). Trasforma l emendamento nell ordine del giorno G (v. Allegato A). Il Senato respinge gli emendamenti 1.229, 1.230, prima parte (con conseguente preclusione della seconda parte e dell emendamento 1.232), 1.233, 1.234, 1.235, 1.236, e BONATESTA (AN). L atteggiamento contrario al disegno di legge manifestato fin dall inizio si è rafforzato dopo l approvazione dell emendamento Giudicando addirittura ridicolo proseguire l esame degli emendamenti in tale condizione, ritira la sua firma dagli emendamenti 1.239, e Il Senato respinge gli emendamenti 1.239, 1.240, e TIRELLI (LP). Pur avendo condiviso molte delle proposte contenute negli emendamenti precedenti, i senatori della Lega non sono intervenuti perché le ritengono materie da affrontare nel quadro del testo unico sugli enti locali. PRESIDENTE. Gli emendamenti dall all sono preclusi dall approvazione dell emendamento L emendamento è stato ritirato. Il Senato respinge gli emendamenti 1.258, (identico all 1.260) e prima parte (con conseguente preclusione della seconda parte e dei successivi fino all 1.264). SCARABOSIO (FI). Ritira l emendamento COLETTI (Mar-DL-U). È disponibile a trasformare in un ordine del giorno l emendamento in materia di riconoscimento fuori bilancio delle spese sostenute dai sindaci in caso di calamità.

15 xv 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Resoconto sommario MUZIO (Verdi-U). L emendamento 1.268, identico a quelli del senatore Coletti, riguarda i primi interventi assunti dai sindaci in caso di calamità naturale. Più che dichiarare la disponibilità ad accogliere un ordine del giorno, il Governo dovrebbe affermare la volontà di affrontare il problema. D ALÌ, sottosegretario di Stato per l interno. Il Governo può accogliere un eventuale ordine del giorno solo come raccomandazione, riservandosi di esaminare la materia nel quadro del testo unico sugli enti locali per valutare eventuali rischi di contenziosi in fase applicativa. COLETTI (Mar-DL-U). Prende atto della disponibilità del Governo, ritenendo che la formulazione contenuta negli emendamenti potrà consentire di intervenire solo nei casi di urgenza. Ritenendo opportuno evitare un voto contrario dell Assemblea, trasforma l emendamento nell ordine del giorno G (v. Allegato A). MUZIO (Verdi-U). Mantiene l emendamento e ne chiede la votazione elettronica. Ricorda le difficoltà incontrate dai sindaci in occasione delle calamità naturali degli ultimi anni, quando sono stati costretti ad assolvere ai compiti loro attribuiti in condizioni di grande difficoltà e sotto il peso di pesanti responsabilità giuridiche. Con votazione nominale elettronica, il Senato respinge l emendamento Viene quindi respinto anche l emendamento COLETTI (Mar-DL-U). Ritira l emendamento PRESIDENTE. L emendamento è improponibile in quanto estraneo all oggetto del provvedimento. Passa alla votazione finale. FILIPPELLI (Misto-AP-Udeur). Dichiara il voto favorevole dei senatori del suo Gruppo. Il Comune, base socio-economica e storico-culturale del Paese e punto di riferimento per i cittadini, dopo il passaggio all elezione diretta del sindaco ha conosciuto una fase di stabilità, cui si accompagna una più chiara definizione della responsabilità degli amministratori. Il sindaco, diretto responsabile della politica locale, ha un rapporto di tipo fiduciario con il corpo elettorale e quindi non ha alcun senso limitarne i mandati, tanto più che tale previsione urta contro la necessità di garantire la continuità e l organicità dell azione di governo, specie nei Comuni di piccole dimensioni, laddove si rischia di disperdere un enorme patrimonio di esperienza e capacità e vi sono maggiori difficoltà nel reperire candidati per la carica. Sarebbe stato più opportuno ampliare la possibilità del terzo mandato anche ai sindaci dei Comuni fino a abitanti ed addirittura sino a quelli di abitanti: tuttavia il testo in esame è condivisibile, anche nella considerazione che tutte le principali cariche elettive previste

16 xvi 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Resoconto sommario dall ordinamento nazionale non sono soggette a limiti di mandato. (Applausi del senatore Fabris). Presidenza del vice presidente CALDEROLI PEDRINI (Aut). Il testo originario del disegno di legge n. 132 prevedeva l abolizione del limite del mandato per i Comuni con popolazione fino a abitanti, ma anche la norma in votazione, che limita questo intervento soltanto ai Comuni più piccoli, elimina comunque una disposizione iniqua ed antidemocratica, perché pone un limite temporale di mandato e limita la libertà di scelta degli elettori. Occorre infatti ricordare che nelle piccole realtà locali, spesso il sindaco è il leader spontaneo della comunità e svolge le proprie funzioni in spirito di servizio, fuori da ogni visione politica o di fazione. È pertanto auspicabile che il disegno di legge venga rapidamente approvato per poter essere applicato sin dalle prossime elezioni amministrative. (Applausi dal Gruppo Aut). TURRONI (Verdi-U). Dichiara il voto favorevole dei senatori Verdi al provvedimento in esame, ritenendo demagogica la limitazione del numero dei mandati di amministratori comunque sottoposti al giudizio democratico dei cittadini in relazione alle loro capacità ed ai risultati raggiunti. Auspica che le materie contenute negli emendamenti presentati dal Gruppo possano essere al più presto prese in considerazione, poiché attengono a questioni di fondamentale importanza, quali la terzietà dell apparato amministrativo degli enti locali, il potenziamento dei meccanismi di controllo della legittimità degli atti e il rafforzamento dei poteri dei Consigli per garantire più democrazia rispetto al processo di accentramento di poteri in capo al sindaco. (Applausi del senatore Rollandin). MANCINO (Mar-DL-U). Dichiara il voto favorevole del Gruppo al provvedimento che consente l eventuale candidatura per un terzo mandato dei sindaci uscenti nei Comuni con popolazione fino a abitanti, anche se sarebbe stato preferibile porre come spartiacque la soglia dei abitanti, in considerazione dei diversi sistemi elettorali applicabili. Rimangono aperte le problematiche di carattere ordinamentale, espunte dal disegno di legge, da affrontare in un ottica di riequilibrio di rapporti tra l organo assembleare e quello esecutivo delle amministrazioni comunali e provinciali: al riguardo la sede opportuna sarà quella dell esercizio da parte del Governo della delega in materia di revisione dell ordinamento degli enti locali. (Applausi dai Gruppi Mar-DL-U, DS-U e Misto-Com. Congratulazioni).

17 xvii 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Resoconto sommario TIRELLI (LP). Conferma la contrarietà della Lega, che ha condotto sul disegno di legge una forte battaglia di opposizione non contro i sindaci ma in nome di principi di civiltà giuridica a garanzia dell uniforme applicazione di diritti costituzionalmente garantiti. Anziché porre la soglia dei Comuni fino a abitanti, che non ha alcun fondamento di tipo giuridico, sarebbe stato preferibile valutare la possibilità di derogare al vincolo del secondo mandato per ragioni legate all attività gestionale dei singoli Comuni. In ogni caso sarebbe stata auspicabile una revisione complessiva della normativa ponderata secondo le esigenze degli enti locali. (Applausi dal Gruppo LP). BRIGNONE (LP). In dissenso dal Gruppo voterà a favore del disegno di legge condividendo le ragioni della norma, che esulano dall appartenenza all una o dall altra parte politica. (Applausi dai Gruppi Mar-DL- U, Verdi-U, DS-U e Aut). GUBERT (UDC). Dichiara il voto favorevole del Gruppo alla norma che offre l opportunità ai sindaci dei Comuni con popolazione fino a abitanti di poter esercitare l eventuale terzo mandato consecutivo, con ciò tenendo conto delle peculiarità delle amministrazioni comunali nei piccoli comuni. Esprime rammarico per il mancato intervento normativo in ordine al riequilibrio di poteri tra il sindaco e il Consiglio comunale, auspicando che se ne tenga conto in fase di revisione complessiva dell ordinamento degli enti locali. (Applausi dai Gruppi UDC e FI). PERUZZOTTI (LP). Non parteciperà alla votazione finale per rispetto nei confronti dei sindaci dei Comuni con popolazione superiore a abitanti, fortemente discriminati dalla norma MARINO (Misto-Com). Dichiara il voto favorevole dei Comunisti italiani al provvedimento, condividendo le osservazioni emerse nel corso del dibattito circa la necessità di un rapporto di maggior correttezza e trasparenza tra la Giunta e il Consiglio comunale. GRILLOTTI (AN). Dichiara il voto favorevole del Gruppo al provvedimento che viene incontro alle esigenze dei piccoli Comuni dove si riscontra una reale difficoltà nel reperimento di candidati alla carica di sindaco, come dimostra la massiccia presentazione di liste uniche. AGOGLIATI (FI). In dissenso dal Gruppo dichiara il voto contrario al provvedimento, ritenendolo viziato da incostituzionalità tanto più dopo la soppressione dei correttivi volti a bilanciare la norma sul vincolo di mandato. Sarebbe stata peraltro auspicabile una ponderata revisione complessiva della questione con validità per tutti i Comuni. (Applausi delle senatrici Alberti Casellati e Ioannucci).

18 xviii 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Resoconto sommario PASTORE (FI). Forza Italia voterà a favore di un testo sostanzialmente diverso da quello licenziato dalla 1ª Commissione permanente, che aveva comunque previsto elementi di garanzia a fronte della possibilità di un terzo mandato nei Comuni più piccoli. Si prospettano ora dubbi di legittimità costituzionale, con il rischio che un eventuale pronuncia della Corte costituzionale possa portare all eliminazione del vincolo al terzo mandato anche per i Comuni più grandi. (Applausi dei senatori Izzo, D Ambrosio, Salzano e Borea). Con votazione nominale elettronica, ai sensi dell articolo 120, comma 3, del Regolamento, il Senato approva il testo unificato dei disegni di legge nn. 132, 301, 823, 1109, 1431, 1434, 1588, 1716, 1952, 1970 e 2185, composto del solo articolo 1, nel testo emendato, con il seguente titolo: «Modifica al testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267». La Presidenza è autorizzata ad effettuare i coordinamenti che si rendessero necessari. (Applausi dai Gruppi UDC, DS-U e Mar-DL-U). Disegni di legge, annunzio di presentazione PRESIDENTE. Comunica che il Governo ha presentato i disegni di legge n. 2873, di conversione di un decreto-legge in materia di interventi urgenti per fronteggiare situazioni di pericolo per la salute pubblica, e n. 2874, di conversione di un decreto-legge recante proroga di termini in materia edilizia. Seguito della discussione dei disegni di legge: (340) CADDEO ed altri. Modifica alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, in materia di elezione dei rappresentanti dell Italia al Parlamento europeo (363) ROLLANDIN ed altri. Modifiche alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, in materia di elezione dei rappresentanti dell Italia al Parlamento europeo (911) MULAS ed altri. Modificazioni alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, sull elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo (1913) CONSIGLIO REGIONALE DEL MOLISE. Proposta di modifiche ed integrazioni alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, recante «Norme per l elezione dei rappresentanti dell Italia al Parlamento europeo» (1929) DATO. Proposta di modifiche ed integrazioni alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, recante norme per l elezione dei rappresentanti dell Italia al Parlamento europeo

19 xix 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Resoconto sommario (2068) CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA. Modifica alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, in materia di elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo (2419) TONINI ed altri. Norme concernenti lo sbarramento elettorale, le incompatibilità, le preferenze e le pari opportunità nelle liste per l elezione dei rappresentanti dell Italia al Parlamento europeo (2551) COSSIGA ed altri. Modifiche all articolo 12 della legge 24 gennaio 1979, n. 18, concernente norme per la elezione del Parlamento europeo (2776) DATO. Nuove norme in materia di elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo e di disciplina dei rimborsi delle spese elettorali, a sostegno delle pari opportunità nell accesso alle cariche elettive, in attuazione dell articolo 51 della Costituzione (2782) CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D AOSTA. Modificazioni alla legge 24 gennaio 1979, n. 18: «Elezione dei rappresentanti dell Italia al Parlamento europeo» (2791-bis) Disposizioni in materia di elezione dei membri del Parlamento europeo e altre disposizioni inerenti ad elezioni da svolgersi nell anno 2004 (Risultante dallo stralcio, deliberato il 17 marzo 2004, degli articoli 4, 6, 7, 8, 9 e 10 del disegno di legge d iniziativa governativa n. 2791) (Votazione finale qualificata ai sensi dell articolo 120, comma 3, del Regolamento) (Relazione orale) PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta antimeridiana di ieri si è conclusa la discussione generale sul testo unificato proposto dalla Commissione ed hanno avuto luogo le repliche del relatore e del rappresentante del Governo. Dà quindi lettura dei pareri espressi dalla 5ª Commissione permanente sul testo del disegno di legge e sugli emendamenti ad esso riferiti. (v. Resoconto stenografico). MALAN, relatore. Poiché nella discussione in Commissione sono emersi alcuni punti che richiedono approfondimento, soprattutto in materia di incompatibilità, chiede l accantonamento degli articoli 1 e 2. PAGANO (DS-U). I Democratici di sinistra sono contrari alla proposta di accantonamento. D altronde anche l articolo 3, concernente i principi della pari opportunità, non è argomento da trattare con frettolosità. Chiede pertanto un esame complessivo del disegno di legge per non svilire alcuna fase della sua discussione. MORO (LP). Desta sorpresa la richiesta di accantonamento dopo che la Presidenza aveva contingentato i tempi di discussione del precedente punto all ordine del giorno proprio in relazione all urgenza di procedere

20 xx 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Resoconto sommario all esame dei provvedimenti ora in discussione. Ritiene eventualmente più opportuno un rinvio di tutta la discussione alla prossima seduta. ROLLANDIN (Aut). Il ritardo accumulato è già notevole e dunque è opportuno avviare l esame dell articolato. Sarebbe semmai più onesto dire che non si intende procedere in tempo per le prossime elezioni europee. PETRINI (Mar-DL-U). Dichiara la disponibilità a procedere nei lavori, pur rimettendo al Presidente la valutazione circa l opportunità di rinviare alla seduta di domani mattina. MALAN, relatore. Sulla base degli interventi ascoltati, si dichiara disponibile a procedere all esame a partire dall articolo 1. PRESIDENTE. Passa all esame dell articolo 1 e degli emendamenti ad esso riferiti. BATTISTI (Mar-DL-U). Gli emendamenti di cui è presentatore in tema di incandidabilità e di ineleggibilità mirano ad evitare agli elettori l inganno che sarà perpetrato da membri del Governo che si candideranno ben sapendo che non andranno mai al Parlamento europeo. ROLLANDIN (Aut). Illustra tutti i propri emendamenti, che mirano a garantire alle minoranze linguistiche la possibilità di collegarsi tra loro per esprimere un eletto presso il Parlamento europeo. BASSANINI (DS-U). L emendamento 1.15 intende garantire serietà alle candidature predisposte, prevedendo l ineleggibilità di soggetti che rivestono cariche negli esecutivi nazionale e locali; si prevedono poi incompatibilità per gli amministratori regionali e locali di enti di dimensioni rilevanti e si stabilisce, in caso di mancata opzione, l automatica preferenza per la carica di parlamentare europeo. ALBERTI CASELLATI (FI). L emendamento affronta il tema della necessità di garantire le giuste proporzioni tra i due sessi. PETRINI (Mar-DL-U). Nell illustrare l emendamento , ricorda che mentre l ineleggibilità ha la funzione di conservare la parità di condizioni nell accesso alle cariche elettive, garantendo ai contendenti nella campagna elettorale uguali condizioni (ed in tale ambito i titolari di cariche pubbliche dovrebbero essere ineleggibili in quanto la funzione ricoperta garantisce una evidenza che altera la competizione), l incompatibilità impedisce un accumulazione eccessiva di cariche e funzioni che impone, a posteriori, l opzione. L esame del complesso degli emendamenti presentati dovrà essere effettuato tenendo conto del fatto che la trasformazione della ineleggibilità in incompatibilità consente di rimuovere una condizione ostativa all assunzione della carica di membro del Parlamento

21 xxi 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Resoconto sommario europeo ma non impedisce il realizzarsi dello squilibrio nella fase della disputa elettorale. PRESIDENTE. I restanti emendamenti si intendono illustrati. Apprezzate le circostanze, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta. Dà annunzio delle interrogazioni pervenute alla Presidenza (v. Allegato B) e comunica l ordine del giorno delle sedute del 1º aprile. La seduta termina alle ore 19,37.

22 xxii 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Resoconto sommario

23 1 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Resoconto stenografico RESOCONTO STENOGRAFICO Presidenza del presidente PERA PRESIDENTE. La seduta è aperta (ore 16,33). Si dia lettura del processo verbale. DATO, segretario, dà lettura del processo verbale della seduta pomeridiana del giorno precedente. PRESIDENTE. Non essendovi osservazioni, il processo verbale è approvato. Congedi e missioni PRESIDENTE. Sono in congedo i senatori: Antonione, Baldini, Bianconi, Bosi, Cursi, Cutrufo, D Alì, De Corato, Degennaro, Dell Utri, Grillo, Guzzanti, Lauro, Mantica, Meduri, Mugnai, Sanzarello, Saporito, Sestini, Siliquini, Vegas e Ventucci. Sono assenti per incarico avuto dal Senato i senatori: Manzione, Martone, Morselli, Pianetta, Provera e Calogero Sodano, per attività della 3ª Commissione permanente; Zorzoli, per attività della 4ª Commissione permanente; Agoni, Bongiorno, De Petris, Murineddu, Ognibene, Piatti, Piccioni, Ronconi e Vicini, per attività della 9ª Commissione permanente; Tomassini, per attività della 12ª Commissione permanente; Budin, Cavallaro, Girfatti, Monti, Tofani e Tredese, per attività della 14ª Commissione permanente; D Ippolito, per attività della Commissione parlamentare per l infanzia; Brutti Massimo, Giuliano e Malabarba, per attività del Comitato parlamentare per i servizi di informazione e sicurezza e per il segreto di Stato; Ziccone, per attività della Commissione parlamentare d inchiesta sull affare Telekom-Serbia; Ayala, Battaglia Giovanni, Bobbio, Calvi, Centaro, Cirami, Curto, Dalla Chiesa, Gentile, Maritati, Nocco, Novi, Ruvolo, Vizzini e Zancan, per attività della Commissione parlamentare d inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare; Demasi, per attività della Commissione parlamentare d inchiesta sul ciclo dei

24 2 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Resoconto stenografico rifiuti e sulle attività illecite ad ecco connesse; Giovanelli e Gubert, per attività dell Assemblea parlamentare del Consiglio d Europa. Comunicazioni della Presidenza PRESIDENTE. Le comunicazioni all Assemblea saranno pubblicate nell allegato B al Resoconto della seduta odierna. Preannunzio di votazioni mediante procedimento elettronico PRESIDENTE. Avverto che nel corso della seduta odierna potranno essere effettuate votazioni qualificate mediante il procedimento elettronico. Pertanto decorre da questo momento il termine di venti minuti dal preavviso previsto dall articolo 119, comma 1, del Regolamento (ore 16,38). Sulla scomparsa di Salvatore Burruni DETTORI (Mar-DL-U). Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. DETTORI (Mar-DL-U). Signor Presidente, questa mattina ha cessato di battere il cuore generoso di Salvatore Burruni, sardo di Alghero, non dimenticato campione del mondo di pugilato. Chiedo, signor Presidente, di concedere libero accesso in quest Aula per pochi istanti ad un uomo vero, che con il suo impegno ed il suo amore per lo sport ha portato la sua Italia, la sua Sardegna, la sua Alghero ai vertici più alti del mondo. Un combattente puro, ricco di fantasia, esempio alto di serietà. È stato un protagonista autentico nel mondo della boxe e non solo, un grande esempio per molti, difficile da imitare, un gigante del quadrato, una bandiera per la Sardegna, che ha saputo far sognare con il suo talento molte generazioni di sportivi. Lo voglio ricordare anche come uomo semplice, marito e padre affettuoso, autentico protagonista del suo tempo. Alla sua famiglia, a quanti lo hanno amato, al mondo della boxe invio dall Aula del Senato con affetto sincero i sensi del più profondo cordoglio. PRESIDENTE. Senatore Dettori, mi associo alle sue parole per questa che è una perdita non solo per la Sardegna ma, come lei ha ricordato, per l intero mondo dello sport italiano.

25 3 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Resoconto stenografico Invio, quindi, le mie condoglianze alla famiglia a nome dell intero Senato. Per comunicazioni del Governo sull evasione di alcuni detenuti dal cercere di Sollicciano PASCARELLA (DS-U). Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. PASCARELLA (DS-U). Signor Presidente, vorrei ricordare all Assemblea che stanotte, dal carcere di Sollicciano, sono evasi cinque detenuti albanesi. Nel 2001 vi erano state 12 evasioni e negli ultimi 18 mesi ve ne sono state ben 35. Nel carcere di Sollicciano è stato denunciato dalla magistratura di Firenze sono scadenti tutti i livelli di sicurezza e anche la sicurezza all esterno del carcere presenta notevoli difficoltà per quanto riguarda l uso delle forze di polizia. Ritengo quindi doveroso da parte del Governo, dei responsabili dei Dicasteri della giustizia e dell interno venire a rispondere al Parlamento su questo episodio che è veramente di una gravità eccezionale. A Sollicciano sono detenuti terroristi delle Brigate Rosse, come la Lioce e la Banelli; non vorremmo che, anche su questo versante, nel nostro Paese vi fosse da un lato una rituale forma di sostegno alla lotta contro il terrorismo e dall altro, invece, considerati anche questi episodi, una negligenza che può essere pericolosa per la convivenza civile. (Applausi dal Gruppo DS-U). PRESIDENTE. Senatore Pascarella, prendo atto della sua richiesta. Seguito della discussione dei disegni di legge: (132) PEDRINI e FILIPPELLI. Modifiche all articolo 51 del testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di rieleggibilità del sindaco e del presidente della provincia (301) EUFEMI ed altri. Disposizioni in materia di eleggibilità alla carica di sindaco nei piccoli comuni (823) BASSO ed altri. Abolizione dei limiti alla rieleggibilità dei sindaci e dei presidenti delle province (1109) CAVALLARO ed altri. Abrogazione dei commi 2 e 3 dell articolo 51 del testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di limitazione dei mandati del sindaco e del presidente della provincia

26 4 577ª Seduta (pomerid.) Assemblea - Resoconto stenografico (1431) GUERZONI. Norme in materia di mandati dei sindaci e dei presidenti delle province (1434) MANZIONE. Modifiche al testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di rieleggibilità del sindaco e del presidente della provincia (1588) RIGONI. Modifiche all articolo 51 del testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di limite per i mandati a sindaco e presidente della provincia (1716) STIFFONI ed altri. Modifiche all articolo 51 del testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, concernente l abolizione dei limiti temporali per l esercizio del mandato di sindaco e presidente della provincia (1952) RIZZI e MANFREDI. Modifiche al testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (1970) RIGONI. Modifiche al testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di nomina e ruolo del vice sindaco e del vice presidente della provincia, di limite per i mandati a sindaco e presidente della provincia e di incompatibilità tra la carica di consigliere comunale o provinciale e di assessore (2185) CAVALLARO ed altri. Modifiche al testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di attribuzioni dei consigli, di durata del mandato del sindaco e del presidente della provincia, di ineleggibilità dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, di incompatibilità tra le cariche di consigliere e assessore e di nomina e funzioni del segretario comunale e del direttore generale (Votazione finale qualificata ai sensi dell articolo 120, comma 3, del Regolamento) Approvazione, con modificazioni, in un testo unificato con il seguente titolo: Modifica al testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 PRESIDENTE. L ordine del giorno reca il seguito della discussione dei disegni di legge nn. 132, 301, 823, 1109, 1431, 1434, 1588, 1716, 1952, 1070 e Riprendiamo l esame dell unico articolo, nel testo unificato proposto dalla Commissione. Ricordo che nella seduta antimeridiana ha avuto inizio la votazione degli emendamenti riferiti a tale articolo.

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