Indicazioni operative per la compilazione del PIANO INTEGRATO TERRITORIALE
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- Graziano Rossi
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1 Indicazioni operative per la compilazione del PIANO INTEGRATO TERRITORIALE (L.R.14/2015) Ambito Distrettuale di: Città di Bologna Periodo di riferimento: 1 annualità Obiettivi In riferimento alla Legge Regionale 14/2015 e alle linee di programmazione integrata dei servizi pubblici del lavoro, sociale e sanitario approvate con DGR 1229/2016 tenuto conto delle caratteristiche del territorio e del periodo di attuazione del piano, indicare i volumi di utenza previsti e le principali relative criticità. Con riferimento alle persone potenzialmente eleggibili per le misure della L.R. 14/2015, sulla base dei volumi di utenza registrati negli ultimi anni, si stima un numero di circa persone all'anno in carico ai servizi sociali e sanitari, e circa 200 richiedenti asilo o beneficiari di protezione internazionale ospiti dei Centri di accoglienza istituiti dalla Prefettura attualmente non in carico ad alcun servizio sociale o sanitario. Si precisa che le persone residenti iscritte al Centro per l'impiego di Bologna sono oltre Tenuto conto delle risorse complessivamente disponibili, e dei requisiti di fragilità o vulnerabilità della LR 14/2015, si stima l'attivazione di circa 400 percorsi che richiedono interventi personalizzati e complessi, e che sulla base dell'esperienza maturata si prevede che rientrino nelle categorie di destinatari con le caratteristiche di seguito indicate: Priorità giovani neo-maggiorenni in uscita dai percorsi di comunità per minori (incluso persone in uscita da comunità per minori stranieri non accompagnati) o giovani con situazioni familiari caratterizzati da particolare fragilità; adulti in condizione di disagio sociale, inoccupati o disoccupati, con particolare attenzione ai genitori di figli minori, alle persone in condizione di emergenza abitativa; adulti in condizione di marginalità estrema, con particolare vulnerabilità e senza fissa dimora e che a causa del loro stile di vita non si rivolgono ai Servizi sociali territoriali dei Quartieri, ma ai servizi sociali a bassa soglia di accesso; adulti o giovani richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, di protezione sussidiaria o umanitaria accolti nel sistema di accoglienza cittadino (incluso gli ospiti dei Centri di Accoglienza Straordinaria gestiti dalla Prefettura) al fine di favorire i percorsi di uscita dalle strutture e di inclusione sociale; persone in carico ai servizi per la salute mentale, le dipendenze patologiche e la disabilità dell'ausl di Bologna; persone in carico al Centro per l'impiego in possesso dei requisiti di fragilità come definito dalla LR 14/2015. Declinare gli obiettivi delineati in precedenza indicando le aree di intervento prioritarie e le relative motivazioni (vedi tabella Misure di intervento). 1
2 In relazione agli obiettivi sopra delineati si prevedono circa 400 progetti a sostegno dell'inserimento lavorativo e dell'inclusione sociale di persone in condizione di fragilità e vulnerabilità immaginando azioni prevalentemente rivolte all'attivazione di tirocini formativi ed all'inserimento in percorsi di formazione professionale. Più precisamente si prevede di dedicare: azioni rivolte all'attivazione di 340 tirocini, di cui 310 della durata di mesi 4 e 30 della durata di mesi 6 prevedendo un'indennità pari a 450 euro al mese; per almeno 154 di questi si prevede di predisporre la certificazione delle competenze. La programmazione tiene conto sia del costo standard relativo alla promozione del tirocinio sia del costo dell'attività di sostegno nei contesti lavorativi; azioni rivolte all'attivazione di percorsi formativi di cui alla DGR 1298/2015 per circa 60 persone prevedendo la realizzazione di 5 aule da 12 persone l'una con esito finale l'acquisizione di competenze certificate oppure l'acquisizione della qualifica in relazione alle aree professionali indicate al punto successivo (max 1 corso a qualifica); si prevede l'erogazione dell'indennità di frequenza per tutta la durata dei percorsi formativi; azioni relative alla formazione permanente: 3 aule da 10 persone l'una di percorsi di alfabetizzazione informatica; 28 aule da 12 persone l'una per percorsi di prevenzione e sicurezza di 8 ore ad aula; 12 aule da 8 persone l'una per la ricerca attiva del lavoro; 17 aule da 8 persone l'una per 16 ore ad aula per l'acquisizione delle competenze trasversali; azioni di orientamento specialistico per 2 ore a persona, a favore di coloro che verranno avviati ad un percorso di tirocinio formativo (340). Budget distrettuale FSE Euro come da DGR 1229/ ,67 Quota compartecipazione dei comuni con risorse proprie (min 10% del totale di FSE assegnato) Euro ,00 Eventuale ulteriore quota del Fondo sociale locale Euro / Quota Fondo sanitario regionale Euro Misure d intervento Indicare, all interno dell elenco sottostante, gli interventi che si prevede di attivare per il finanziamento a valere sulle risorse di cui alla DGR 1229/2016. Indicare, per i percorsi di formazione aventi a riferimento il sistema delle qualifiche, le aree professionali rispetto alle quali nei rispettivi territori si evidenziano maggiori potenzialità occupazionali. Indicare, per la formazione permanente, indicativamente temi e metodologie (Laboratori, piccoli gruppi, formazione su competenze trasversali, laboratori informatici, ecc.). Nei tirocini formativi è possibile prevedere un tutoraggio rafforzato che va conteggiato nella voce "attività di sostegno alle persone nei contesti lavorativi" Le aree professionali su cui si evidenziano nel territorio cittadino maggiori potenzialità occupazionali si 2
3 riferiscono in particolare a: Produzione e distribuzione pasti, Progettazione e costruzione edile, Autoriparazione, Progettazione e gestione del verde e Difesa e valorizzazione delle risorse del territorio. In riferimento alla formazione permanente le azioni previste sono relative a: attivazione di percorsi di aula di alfabetizzazione informatica, percorsi di prevenzione e sicurezza, laboratori di ricerca attiva del lavoro e laboratori per l'acquisizione delle competenze trasversali. E' stato altresì prevista l'attività di sostegno nei contesti lavorativi per tutta la durata del percorso dei tirocini formativi. Area di intervento Intervento (indicare se previsto con ) Risorse proprie dei comuni (indicare con x) Risorse AUSL (indicare con x) FSE (indicare % impegno risorse) ORIENTAMENTO* Orientamento specialistico 1,50% ACCOMPAGNAMEN TO AL LAVORO* SOSTEGNO NEI CONTESTI LAVORATIVI E FORMATIVI* TIROCINI* Scouting delle opportunità occupazionali Matching - incrocio domanda/offerta Sostegno nella fase di inserimento Attività di sostegno alle persone nei contesti formativi Attività di sostegno alle persone nei contesti lavorativi Tirocinio di orientamento e formazione o di inserimento/reinserimento rivolto a persone con disabilità e in condizione di svantaggio (C) 1,20% 0,55% 18,00% 1,00% FORMAZIONE* FORMALIZZAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE* Tirocinio di orientamento, formazione, inserimento/reinserimento finalizzati all inclusione sociale, all autonomia delle persone e alla riabilitazione (D) Erogazione dell indennità di partecipazione ai tirocini Formazione progettata con riferimento al Sistema Regionale delle Qualifiche Formazione permanente Servizio di formalizzazione degli esiti del tirocinio Certificazione delle competenze comprese in una o più unità di competenze del Sistema Regionale delle Qualifiche Certificazione delle competenze per l acquisizione di una qualifica presente nel Sistema Regionale delle Qualifiche 9,00% 39,00% 17,00% 10,40% 1,90% 0,25% 0,20% 3
4 Area di intervento Intervento (indicare se previsto con ) Risorse proprie dei comuni (indicare con x) Risorse AUSL (indicare con x) FSE (indicare % impegno risorse) ATTIVITÀ DI SERVIZIO SOCIALE DI SUPPORTO ALLA PERSONA, ALLA FAMIGLIA E RETE SOCIALE INTEGRAZIONE SOCIALE Interventi di supporto per il reperimento di alloggi Servizio di mediazione familiare Interventi di sostegno alla genitorialità Corsi di lingua italiana per immigrati INTERVENTI E SERVIZI EDUCATIVO- ASSISTENZIALI INTERVENTI VOLTI A FAVORIRE LA PERMANENZA AL DOMICILIO IN OTTICA CONCILIATIVA Servizi di mediazione culturale Sostegno socio-educativo territoriale Sostegno socio-educativo domiciliare Assistenza domiciliare socioassistenziale SERVIZI DI SUPPORTO Mensa sociale Servizi di prossimità/buon vicinato/gruppi di auto-aiuto Telesoccorso e teleassistenza Distribuzione pasti e/o lavanderia a domicilio x x Trasporto sociale Distribuzione beni di prima necessità (pasti, medicinali, vestiario, emporio solidale, ecc.) Servizi per l'igiene personale TRASFERIMENTI IN DENARO Contributi per servizi alla persona Contributi economici per cure o prestazioni sanitarie Contributi economici per servizio trasporto e mobilità Buoni spesa o buoni pasto Contributi economici per i servizi scolastici Contributi economici erogati a titolo di prestito Contributi economici per alloggio CENTRI E SERVIZI CON FUNZIONE EDUCATIVA, RICREATIVA Contributi economici a integrazione del reddito familiare Centri di aggregazione sociali Centri diurni di protezione sociale Centri diurni estivi 4
5 Area di intervento Intervento (indicare se previsto con ) Risorse proprie dei comuni (indicare con x) Risorse AUSL (indicare con x) FSE (indicare % impegno risorse) ACCOGLIENZA ABITATIVA FINALIZZATA ALLA RIACQUISIZIONE DELL AUTONOMIA Asili nido e servizi Integrativi prima infanzia Soluzioni di accoglienza abitativa temporanea Soluzioni abitative di reinserimento sociale e riacquisizione dell autonomia Strutture residenziali a minore intensità assistenziale (Gruppi appartamento, case famiglia, appartamenti protetti) Organizzazione delle Equipe multi-professionali Indicazione delle modalità di costituzione, funzionamento e organizzazione delle equipe multiprofessionali. Le parti si impegnano a inviare entro 30 gg dalla definizione del Piano una nota con i nominativi dei professionisti individuati come componenti delle equipe. In fase di prima attuazione, si prevede la costituzione di un'équipe multiprofessionale unica distrettuale con le seguenti modalità di partecipazione e funzionamento: per i Servizi per il lavoro saranno individuati n. 5/6 componenti; per i Servizi Sociali saranno individuati un componente effettivo e un componente supplente con funzione di referenti per l'insieme dei servizi in capo a Comune e Asp Città di Bologna. Tali componenti si relazioneranno con i servizi di presa in carico invianti e, in particolare, per quanto riguarda i Servizi Sociali Territoriali collocati nei Quartieri, con i sei referenti di ciascun territorio per i casi in carico ai propri servizi; per i Servizi Sanitari saranno individuati i seguenti componenti: 1 operatore CSM (più un sostituto), 1 operatore SerT (più un sostituto), 1 operatore USSI Disabili Adulti (più un sostituto). L'Equipe multiprofessionale avrà la necessità di definire e dotarsi delle funzioni di segreteria e di coordinamento delle attività. Monitoraggio e valutazione Le parti si impegnano a realizzare il monitoraggio e la verifica del presente piano secondo quanto definito a livello regionale. 5
6 Referenti per area dell'attuazione del piano integrato territoriale Servizio Ente Ruolo Nome e Cognome Lavoro Agenzia Regionale per il Lavoro dell'emilia Romagna Dirigente Servizi per il Lavoro ambito territoriale di Bologna Patrizia Paganini Sociale Comune di Bologna CapoArea Benessere di Comunità Sanitario Ausl di Bologna Referente PO Area Progettazione Educativa e Inserimenti Lavorativi DSM DP Maria Adele Mimmi Vincenzo Trono 6
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