UFFICIO DI PIANO PER LA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI PLUS AREA OVEST

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1 UFFICIO DI PIANO PER LA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI PLUS AREA OVEST Comuni di Villa San Pietro (Comune capofila), Assemini, Capoterra, Decimomannu, Decimoputzu, Domus De Maria, Elmas, Pula, San Sperate, Sarroch, Siliqua, Teulada, Uta, Vallermosa, Villasor e Villaspeciosa, ASL8, Provincia di Cagliari - Area Disagio Sociale PROGETTO UN TETTO PER TUTTI Delibera G.R. 34/13 del Azioni di contrasto delle povertà estreme: Interventi per la gestione delle emergenze umanitarie e dei servizi di accoglienza ed integrazione sociale delle persone senza fissa dimora Aree di intervento X Area tematica specifica Area di sistema Area trasversale Area tematica di intervento Minori e Famiglia Anziani, Disabilità e non autosufficienza Salute Mentale Dipendenze Accessibilità e continuità dell assistenza x Disagio e povertà Soggetti proponenti X Comuni dell'ambito Area Ovest X ASL Cagliari X Provincia di Cagliari Altri soggetti 1

2 Gruppo di lavoro coinvolto nel progetto componenti dell'upga Responsabile del progetto Nome e Cognome Qualifica CRISTIANA FLORIS Responsabile Plus Area Ovest Indirizzo Piazza San Pietro, n.6 Comune e CAP VILLA SAN PIETRO Telefono 070 / Fax 070 / E mail E mail certificata plusareaovest@comune.villasanpietro.ca.it plusareaovest@comunevillasanpietro.postecert.it 2

3 Denominazione del progetto UN TETTO PER TUTTI PREMESSA Il presente progetto interessa l Ambito Territoriale Area Ovest e rappresenta la normale prosecuzione dei progetti Né di freddo né di fame, presentati per le annualità 2007 e 2008, a seguito della pubblicazione ed in armonia con la delibera regionale n 34/13 del Il programma Interventi per la gestione delle emergenze umanitarie e dei servizi di accoglienza ed integrazione sociale delle persone senza fissa dimora è inserito all interno del programma generale della R.A.S. per la realizzazione di azioni di contrasto delle povertà estreme e prevede l attivazione e/o il potenziamento delle seguenti tipologie di servizi rivolti alle persone senza fissa dimora: 1) servizi di prima accoglienza 2) servizi finalizzati all inclusione sociale Il percorso che si vuole intraprendere tende a far emergere i nodi da sciogliere e a ripristinare condizioni di vita accettabili, in un ottica di risposta globale al cittadino, riducendo la frammentazione degli interventi. La progettazione riveste, pertanto, un significato concreto, un lavoro di collaborazione tra gli attori pubblici (Comuni, A.S.L., Provincia, ecc) e i soggetti non istituzionali quali le forze del volontariato, del privato sociale ed il singolo cittadino. L obiettivo dell intervento è quello di creare un sistema organico di intervento tra gli enti locali e l associazionismo coinvolto. Altro punto è quello di rispondere alle caratteristiche di assoluta immediatezza che gli interventi programmati nel progetto richiedono e che gli Enti, per ragioni amministrativo contabile, non possono garantire se non affidandoli alla rete dell associazionismo strutturato ed organizzato. Gli accordi saranno sottoscritti all interno del sistema dei servizi alla persona PLUS, attraverso la costituzione di una rete che consenta di dare risposte immediate e celeri alle persone senza fissa dimora. Il progetto si integra con gli altri interventi di inclusione sociale dell Ambito. Nella tabella che segue sono descritti gli interventi specifici presenti nell'ambito per persone senza fissa dimora e persone in situazione di estrema povertà. 3

4 COMUNI DOVE stranieri residenti dati 2008 senza fissa dimora Tabella Dati Ambito Plus Area Ovest accoglienza notturna servizi mensa distribuzione pasti accoglienza diurna unità di strada inseriment i lavorativi percorsi di autonomia altro Comune ASSEMINI CAPOTERRA Caritas Ass. San Michele Arcangelo Associazione Sconfinando Associazione CIAO DECIMOMANNU 111 DECIMOPUTZU 101 DOMUS DE MARIA profughi SI non quantificat o Distribuzione viveri e generi di prima necessità Interventi di accoglienza e borse viveri con i fondi del programma né di freddo, né di fame Comune ELMAS Caritas San Vincenzo de Paoli si (3 volte a sett.) domicilio vestiario, docce, lavanderia, n 30 borse viveri mensili (servizio 1 volta alla settimana) borse viveri, farmaci, pagamento utenze, prodotti igienici, bombole PULA 263 NO SAN SPERATE 56 SARROCH Caritas 73 4 profughi 4 SILIQUA 32 NO TEULADA 27 NO 4

5 Tabella Dati Ambito Plus Area Ovest COMUNI DOVE stranieri residenti dati 2008 UTA 183 senza fissa dimora accoglienza notturna servizi mensa distribuzione pasti accoglienza diurna unità di strada inserimenti lavorativi percorsi di autonomia altro VALLERMOSA profughi Sì Sì VILLASPECIOSA 17 Sì Sì VILLA SAN PIETRO Caritas profughi 1 domicilio vestiario VILLASOR 175 NO 5

6 PROGETTO DESCRIZIONE ED ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Il progetto intende incrementare gli interventi di emergenza umanitaria e sociale e di contrasto delle povertà estreme già in atto presso i Comuni dell ambito ed estendere le iniziative ai Comuni privi di questa tipologia di servizi. Gli interventi verranno predisposti localmente presso le sedi comunali o delle Associazioni coinvolte nei Comuni dell Ambito. Il finanziamento sarà impegnato in base al bisogno locale emergente per quanto riguarda gli interventi abitativi, rispetto ai posti mensa, già forniti nel territorio presso il Comune di Elmas, dalla mensa gestita dalla Parrocchia di Don Luciano Ligas, si intende aumentare l'offerta con l'attivazione di una nuova mensa nel Comune di Assemini. Tale mensa sarà collocata ad Assemini nella nuova sede dei servizi sociosanitari come da protocollo d intesa stipulato tra i comuni dell ambito Area Ovest e la ASL8 Cagliari. Avranno accesso al servizio di mensa sociale i cittadini in condizione di grave disagio economica dei comuni dell ambito. Per facilitare l accesso al servizio si prevede di attivare un servizio navetta attraverso la collaborazione del volontariato locale. Il progetto coinvolge l Associazionismo locale attraverso la stipula di accordi e si coordina con i servizi di supporto ai migranti della Provincia di Cagliari (Unità camper itinerante, Centro di Accoglienza attiva migranti, Mediazione culturale) FINALITA Migliorare le condizioni di vita delle persone senza fissa dimora OBIETTIVI Rispondere al bisogno abitativo delle persone senza fissa dimora; Offrire almeno un pasto quotidiano; Offrire servizi essenziali per la cura della persona e favorire il ripristino delle minime condizioni di benessere e qualità psicofisica delle persone che vivono in condizioni di povertà Favorire il superamento di situazioni di bisogno estremo. TIPOLOGIA DELI INTERVENTI Interventi di prima accoglienza, riparo notturno e buoni abitativi; Attivazione e potenziamento dei servizi mensa; Distribuzione borse viveri e generi di prima necessità (vestiario, prodotti igienici, farmaci, ecc.); Servizi di supporto alla cura e igiene essenziale della persona (servizio doccia, lavanderia,..) DESTINATARI Persone senza fissa dimora che vivono in condizione di estrema precarietà; Immigrati che vivono condizioni di abbandono e di isolamento sociale; Profughi. 6

7 MODALITA DI GESTIONE Per dare attuazione agli interventi previsti dal presente progetto, facendo tesoro delle esperienze maturate dalle Associazioni di Volontariato presenti nel territorio, il PLUS stipulerà con le stesse specifici protocolli operativi per la realizzazione locale degli interventi. Allo stato attuale sono già in essere forme di collaborazione con: Caritas Diocesana, Croce Rossa Italiana, Volontariato San Vincenzo. Potranno, tuttavia, essere coinvolti altri soggetti che diano disponibilità ad operare al progetto. Il coordinamento e la gestione delle procedure sono affidate al Comune di Villa San Pietro, capofila d Ambito. AZIONI Costituire una rete di strutture ricettive ( bed & breakfast e/o pensioni-alberghi) sul territorio per interventi di emergenza; Offrire buoni abitativi alle persone per interventi di emergenza, finalizzati al pagamento di una stanza per un massimo di 6 mesi (per persona/nucleo familiare); Incrementare la quota di posti mensa e pasti a domicilio; Sostenere l iniziativa del Banco alimentare; Fornire borse viveri e generi di prima necessità; Predisporre il regolamento di accesso ai servizi del progetto. RISULTATI ATTESI riduzione del numero delle persone senza fissa dimora; consolidamento delle reti di contrasto per le emergenze legate alle situazioni di povertà estrema; monitoraggio e più ampia conoscenza del fenomeno delle povertà estreme e delle emergenze sociali; presa in carico integrata delle rete Istituzionale e del volontariato locale delle famiglie e delle persone coinvolte nel programma di interventi; MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Il progetto viene inserito nel programma di monitoraggio e verifica del PLUS Area Ovest. 7

8 Area Disagio Sociale PROGETTO UN TETTO PER TUTTI Delibera G.R. 34/13 del Azioni di contrasto delle povertà estreme: Interventi per la gestione delle emergenze umanitarie e dei servizi di accoglienza ed integrazione sociale delle persone senza fissa dimora BUDGET PREVISTO Da definire nel progetto esecutivo quota per: attivazione mensa ad Assemini servizio navetta - contributo borse viveri, acquisto beni ( bombole, farmaci, etc) Accoglienza e Riparo Notturno: Strutture ricettive varie, buoni abitativi Sostegno economico al banco alimentare TOTALE , , , , , ,00 8

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