L esperienza degli Empori Solidali nella Regione Veneto
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- Gabriele Valentini
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1 L esperienza degli Empori Solidali nella Regione Veneto Dott.ssa Maria Carla Midena Direzione Servizi Sociali Milano
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3 Normativa di riferimento Legge regionale n. 11 del «Interventi per combattere la povertà e il disagio sociale attraverso la redistribuzione delle eccedenze alimentari»: Ha inteso riconoscere, promuovere e valorizzare l attività di redistribuzione delle eccedenze, ha previsto di avvalersi di soggetti del terzo settore che esercitino in modo prevalente tale attività con progettualità di rete a livello territoriale
4 Tavolo di lavoro D. D. 196/2012 costituzione gruppo di lavoro regionale (Banco Alimentare, Caritas, Croce Rossa, Acli, S. Vincenzo de Paoli, rappresentanza dei Centri Servizio Volontariato, Associazioni e Cooperative sociali, funzionari regionali Direzione Servizi Sociali).
5 Programma Triennale Con DGR 1166/2013 la Giunta regionale ha approvato un programma triennale che oltre all attività di distribuzione di prodotti alimentari da parte del Banco Alimentare aveva l obiettivo di estendere metodologie condivise in tutte le aree territoriali.
6 Obiettivi Programma Triennale Piattaforma informatica valida a misurare a livello locale numero e tipologia dei bisogni (Metodologia Informatica) Modello per il consolidamento del sistema di rete (Metodologia di fronteggiamento in rete di povertà e marginalità)
7 Obiettivi Programma Triennale Sperimentazione e quindi condivisione di un punto di raccolta e distribuzione nonché punto di riferimento rispetto al bisogno «emporio solidale» (Metodologia Attivazione rete) Percorso di certificazione della qualità dei processi adottati di raccolta e distribuzione (Metodologia per la qualità) Inserimenti lavorativi di persone svantaggiate nell ambito della gestione delle eccedenze alimentari, della distribuzione e dello smaltimento dei rifiuti da parte di partner privati (Strategia dell inserimento lavorativo)
8 Obiettivi Programma Triennale Modalità e tipologie di collaborazione con partnership private operanti nel campo alimentare (Strategia di marketing sociale) Estensione del programma a tutti i territori provinciali (Metodologia di estensione del programma) Favorire una corretta cultura della nutrizione e della prevenzione dello spreco alimentare prevedendo nei progetti azioni rivolte soprattutto alle nuove generazioni (Metodologia educativa e formativa)
9 Emporio Solidale L obiettivo del programma triennale è stato raggiunto attraverso la realizzazione degli «empori solidali», realtà gestite Programma da soggetti privati Triennale dove cittadini, selezionati attraverso criteri di accesso comuni, possono reperire gratuitamente generi di prima necessità. Accanto alla distribuzione di eccedenze alimentari, viene garantito un percorso di accompagnamento qualificato, per promuovere un maggior livello di autonomia personale.
10 Associazioni ed enti del Veneto, impegnati nell assistenza alimentare, hanno deciso di collaborare fattivamente allo scopo di implementare il progetto e condividere metodologie, prassi e strumenti agevolandone diffusione e replicabilità.
11 Emporio Solidale L emporio della solidarietà prevede la costituzione nei singoli territori di reti locali che gestiscono la progettualità in modo coordinato e l ente capofila del progetto partecipa al tavolo regionale, che rappresenta l occasione periodica di scambio e confronto. Gli empori sono stati avviati in diverse aree provinciali, alcuni prevedono la formazione dei volontari destinati alla gestione delle eccedenze, altri includono l inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati.
12 Cos è l emporio della solidarietà? Si tratta di un progetto sociale che prevede un servizio di distribuzione di generi di prima necessità, organizzato come un vero e proprio supermercato, all interno dei quale i beneficiari possono reperire in modo autonomo e secondo le loro esigenze, prodotti alimentari e non, nella misura concordata con gli enti socio-assistenziali che ne elaborano il progetto di accompagnamento.
13 Obiettivi Sostenere famiglie in condizioni di difficoltà economica attraverso un processo di accompagnamento ed empowerment che ne valorizzi le risorse e la capacità di scelta. Destinatari Nuclei familiari in condizioni di disagio economico. I criteri di accesso sono elaborati e definiti in sede di coordinamento e prevedono la presa in considerazione dell ISEE, di spese non contemplate da tale documento, del carattere d urgenza dell intervento.
14 Accesso Subordinato al colloquio di un membro della famiglia con i centri territoriali (caritativi o socio-assistenziali) autorizzati, allo scopo di determinare le condizioni socio-economiche della famiglia, valutare le possibilità reali che l accesso all emporio rappresenti un aiuto per il processo di inclusione sociale della famiglia, elaborare con la famiglia il progetto di accompagnamento.
15 Emporio Solidale Funzionamento L accesso avviene attraverso l erogazione di una tessera, alla quale vengono associati nel sistema informatico Emporio dei punti che rappresentano il controvalore da rilasciare per l acquisizione dei prodotti scelti. I punti, all interno del sistema, rappresentano la moneta di scambio. A ciascuna famiglia viene rilasciata una dotazione di credito in punti che rappresenta il limite massimo spendibile da parte del nucleo familiare in 4 settimane.
16 Al termine di questo periodo il credito viene ricaricato nel sistema informatico dall ente incaricato. Il credito da assegnare alla famiglia viene calcolato in base alla composizione (in termini di numerosità e fascia di età) del nucleo familiare. In Veneto sono già 133 mila le persone assistite dalla rete degli empori della solidarietà, secondo un approccio innovativo che abbina la distribuzione di generi alimentari e di prima necessità ad interventi di accompagnamento, formazione, educazione ed anche inserimento lavorativo.
17 Oltre al Banco alimentare di Verona gli empori della rete veneta sono: Emporio Basso Piave gestito dalla S. Vincenzo de Paoli di S. Donà di Piave, Emporio Beato Erico di Treviso gestito dalla S. Vincenzo de Paoli di Treviso, Emporio la Dispensa di Montebelluna gestito dall Associazione di volontariato Amici della Solidarietà di Montebelluna,
18 Emporio solidale di Mirano gestito dalla Cooperativa sociale Primavera di Mirano, Empori veronesi Don Giacomelli e Casa del Colle gestiti rispettivamente dall associazione S. Zeno e dalla Caritas diocesana veronese. A questi si aggiungono i recenti empori di Porto Tolle (Solidarietà Delta di Porto Tolle), Cittadella (Medio Brenta), Chioggia (Carità Clodiense) Treviso (Veneti schiacciati dalla crisi) Nogarole Rocca (Il giracose) e S. Martino buon Albergo (Casa di martino)
19 Tra le finalità del tavolo regionale sulle eccedenze alimentari c è anche la lotta allo spreco, a recepimento della L.166/2016 «Gadda» che indica tra gli obiettivi prioritari (lett.a) proprio quello di favorire il recupero e la donazione di eccedenze alimentari a fini di solidarietà sociale. Anzi più che un recepimento, ancora una volta il Veneto è precursore rispetto al legislatore nazionale per quanto riguarda politiche sociali di diretta ricaduta sui suoi cittadini.
20 E stata recentemente consolidata la collaborazione con l Osservatorio Regionale rifiuti, già parte attiva nel tavolo regionale, per elaborare un documento che coniughi, nel concetto di sviluppo sostenibile, l aspetto ambientale con quello economico-sociale.
21 Grazie per l attenzione
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