FACCIAMO IL PUNTO! Piano di Zona Garbagnate M.se 5 giugno 2013

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1 FACCIAMO IL PUNTO! Piano di Zona Garbagnate M.se 5 giugno 2013

2 situazione di crisi economica e di incertezza l indeterminatezza del mercato del lavoro e delle risorse gli elementi di contesto che abbiamo analizzato e richiamato: invecchiamento, impoverimento, disoccupazione favoriscono un progressivo indebolimento delle relazioni familiari e delle reti sociali orientano a pensare e proporre nuovi assetti organizzativi per un sistema di welfare in grado di «tenere» rispetto a queste sollecitazioni 2

3 » Favorire il dialogo, costruire relazioni e interazioni facilita la collaborazione all interno di un quadro di riferimento conosciuto e compreso INTEGRAZIONE» Realizzare integrazione ovvero una collaborazione più stretta tra gli attori del territorio RETI 3

4 l UdP, l Ambito territoriale, non è solo il luogo del riparto e assegnazione delle risorse dei Fondi Nazionali e regionali ma sempre più il luogo dove si confrontano e trovano sintesi le istanze della programmazione di un territorio omogeneo = l Udp come supporto all attivazione di processi di programmazione e integrazione delle politiche sociali in integrazione con le politiche socio-sanitarie, educative, abitative, per i giovani e luogo di confronto dei diversi soggetti pubblici e privati dell Ambito 4

5 OBIETTIVI: Ripensare il lavoro con le famiglie e la comunità Progettualità che mettano al centro la famiglia e l attivazione di reti di famiglie Riorientare e potenziare gli strumenti di rete «LE RIUNIONI DI FAMIGLIA» Avvio progetto sperimentale di prevenzione con le scuole Progetto «AL TUO FIANCO contrastiamo la violenza domestica e lo stalking» Sportello di ascolto - Prima infanzia - Percorsi formativi per NIDI pubblici e privati Costruzione di linguaggi comuni ADM Assistenza educativa domiciliare- Ripensare l intervento educativo per le famiglie con le famiglie Gruppo di lavoro servizi per i minori e coop. accreditate e seminario Apertura SPORTELLO A.M.A. Auto Mutuo Aiuto Sensibilizzazione e formazione di Facilitatori per l avvio di gruppi AMA 5

6 OBIETTIVI: Dall integrazione all inclusione Costruire una rete integrata dei servizi Sostegno e attivazione di reti di famiglie Garantire la continuità di risposta lungo tutto l arco della vita Inclusione e lavoro Integrazione socio sanitaria Protocollo d intesa ASL MI1, AO Salvini e Ambito per la sperimentazione di azioni per la disabilità Presa in carico integrata famiglie con ragazzi con disabilità 18enni Progetto «LIBEROLAVORO» Progetto di inserimento lavorativo detenuti Integrazione 7 Ambiti ASL MI1 Inclusione e grave marginalità Progetto ABITARE IN ZONA Accompagnamento alla casa e Tutoring di persone in condizione di grave marginalità 6

7 OBIETTIVI: Attivare e mantenere una rete comunicativa tra servizi che consenta alle famiglie e agli utenti di avere informazioni aggiornate, complete, integrate Continuità percorsi di presa in cura e integrazione socio-sanitaria PROGETTO INPS (EX-INPDAP) SPORTELLI PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI E ATTIVAZIONE DI PIANI ASSISTENZIALI PER IL SOSTEGNO AL DOMICILIO DI PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI - UZAS Ufficio zonale per l Amministrazione di sostegno Protocollo TRIAGE = Integrazione sociosanitaria ASL AMBITO Sperimentazione di strumenti di valutazione condivisi e progetti assistenziali integrati Progetto IN FAMIGLIA = Sportelli per l accompagnamento al sostegno familiare a domicilio - INDIVIDUAZIONE, ACCOMPAGNAMENTO E REGOLARIZZARIONE DEGLI ASSISTENTE FAMILIARI 7

8 OBIETTIVI/ PUNTI DI ATTENZIONE: Accesso alle opportunità ed informazioni Promozione dell autonomia e della transizione alla vita adulta (accesso al lavoro, al credito, alla casa ) Sviluppo di competenze alla vita, life skills, prevenzione alle dipendenze e contrasto alla dispersione scolastica Protagonismo e partecipazione Progetto ANCORE Progetto di prevenzione ASL/Ambito Formazione e laboratori per educatori dei servizi, allenatori società sportive FORUM GIOVANI Promozione dell Associazionismo Giovanile SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO 8

9 OBIETTIVI: Qualificazione della raccolta e restituzione dell informazione Potenziamento degli strumenti condivisi Potenziamento dei servizi gestiti in modo omogeneo Formazione CARTELLA SOCIALE INFORMATICA Utilizzo di uno strumento omogeneo per tutti i Comuni dell Ambito ACCREDITAMENTO SERVIZI DI AMBITO Servizi domiciliari Centri socio educativi Prima infanzia Comunità educative Assistenza scolastica OSSERVATORIO DI AMBITO Raccolta dati ed elaborazione quali quantitativa Economici - sociali 9

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