PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE Progettazione integrata di filiera - PIF SINTESI
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- Tommasina Castellani
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1 PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE Progettazione integrata di filiera - PIF SINTESI Si propone, di seguito, una breve sintesi del percorso da effettuare e delle operazioni da realizzare per la presentazione di un progetto integrato. Tale sintesi è stata predisposta con l intento di fornire uno strumento utile e pratico per organizzare la presentazione delle domande. Tuttavia, per tutti gli adempimenti previsti, si raccomanda di fare esclusivo riferimento all avviso pubblico e alle disposizioni contenute nel supplemento ordinario n. 62 al Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 21 del 7 giugno 2008, alle prescrizioni contenute nel PSR 2007/2013 nonché alle norme vigenti a livello comunitario, nazionale e regionale. 1 Cosa deve intendersi per progetto integrato 2 Obiettivi della progettazione integrata 3 Chi deve presentare l istanza Deve intendersi l insieme delle operazioni relative a diversi beneficiari collegati tra loro da rapporti giuridicamente vincolanti per il raggiungimento di specifici obiettivi Aggregare più idee e più soggetti per il perseguimento di un fine comune al fine di ottenere più efficacia e più efficienza dell intervento pubblico Il progetto è presentata da un soggetto capofila su mandato dei potenziali beneficiari 4 Quali sono le misure che è possibile attivate Misura 111 Formazione professionale Misura 114 Utilizzo di servizi di consulenza Misura 115 Avviamento dei servizi di assistenza alla gestione, servizi di sostituzione e di consulenza aziendale Misura 121 Ammodernamento delle aziende agricole Misura 122 Accrescimento del valore economico delle foreste Misura 123 Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali Misura 124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore agricolo alimentare e forestale Misura 125 Miglioramento e creazione delle infrastrutture connesse allo sviluppo e all adeguamento dell agricoltura e della silvicoltura Misura 132 Partecipazione degli agricoltori ai sistemi di qualità alimentari Misura 133 Sostegno alle Associazioni di produttori per le attività di promozione e informazione riguardante i prodotti che rientrano nei sistemi di qualità alimentare. 5 Soggetto proponente e funzioni Si definisce soggetto proponente il soggetto capofila che si incarica della elaborazione del progetto integrato e dell organizzazione intorno all iniziativa di tutti i soggetti che intendono aderire; I partecipanti al progetto devono conferire mandato collettivo gratuito ed irrevocabile con rappresentanza al soggetto capofila; Il soggetto capofila presenterà il progetto integrato di filiera definitivo in nome e per conto dei soggetti beneficiari, assumerà la funzione di coordinamento generale, garantirà la regolare esecuzione del progetto; 1
2 6 Soggetto proponente e funzioni Il mandato dovrà risultare da scrittura privata autenticata da sottoscrivere dopo l approvazione del progetto preliminare e prima della presentazione del progetto definitivo; La procura è conferita al legale rappresentante del soggetto capofila; Ogni operatore conserva, tuttavia, la propria autonomia ai fini della gestione, degli adempimenti fiscali e degli oneri sociali; Il soggetto promotore/proponente dovrà favorire la partecipazione di tutti i soggetti interessati; Il soggetto Capofila informerà le parti sociali interessati al territorio o alla filiera su contenuti e finalità del progetto che si intende presentare. Possono aderire al bando tutti soggetti nelle condizioni e con i requisiti previsti nei bandi attuativi delle singole misure attivabili nella progettazione integrata di filiera; 6 I soggetti beneficiari Tutti i soggetti partecipanti al progetto integrato, anche se non beneficiari, al momento della presentazione del progetto definitivo dovranno aver sottoscritto un formale accordo che definisce impegni, obblighi, ruoli e responsabilità di ciascuno; 7 Settori produttivi interessati Tali vincoli e accordi non possono decadere prima del terzo anno successivo alla realizzazione degli interventi previsti nel progetto. Lattiero caseario, ivi incluso latte bufalino; ovi-caprina; cerealicola; ortofrutticola, comprese patate e frutta a guscio; olivicola; vitivinicola; florovivaistica; foresta-legno Altri comparti 8 Chi può presentare istanza come soggetto proponente Associazioni Temporanee di Scopo; Organizzazioni di produttori riconosciuti ai sensi del Regolamento (CE) 2200/96 per il settore ortofrutticolo e al D. Lgs. 102/2005 per gli altri settori; Cooperative agricole e loro consorzi non associate ad OP riconosciute; Imprese di trasformazione e commercializzazione Organismi di gestione delle filiere o dei distretti costituiti ai sensi della normativa regionale; Altre forme giuridico societarie costituite da due o più soggetti che operano nella filiera o nel distretto; Consorzi di tutela del prodotto; Organismo pubblico privato appartenente al mondo della ricerca e sperimentazione; 2
3 9 Finanziamenti La progettazione integrata può essere sostenuta contemporaneamente con ulteriori strumenti finanziari estranei al PSR 10 Ambito territoriale Tutto il territorio regionale. I progetti possono avere anche valenza interregionale ma con a carico del PSR Lazio delle sole operazioni riconducibili al territorio regionale. 11 Tipologia interventi e spese ammissibili Fare riferimento a quanto previsto nelle singole schede di misura, nei bandi e nel documento di programmazione 12 Eleggibilità delle spese Le spese sono riconoscibili a decorrere dalla data di presentazione agli uffici regionali competente del progetto integrato preliminare 13 Requisiti e condizioni di ammissibilità Per quanto attiene ai requisiti ed alle condizioni di ammissibilità, si rimanda all art. 12 del bando, precisando tuttavia che: la filiera deve essere rappresentata al completo Per quanto attiene il numero minimo di aziende agricole coinvolte beneficiarie e/o destinatarie di una o più misure, tale numero complessivo potrà derivare anche da domande a valere su misure diverse; nei progetti di filiera è obbligatorio prevedere l utilizzo delle misure 123 e 124; Il peso percentuale della spesa per investimenti relativa alle misure 121 e 123 rispetto all importo complessivo del progetto integrato deve essere almeno pari al 60%; Cantierabilità 14 Criteri di priorità Per quanto attiene ai criteri di priorità, si rimanda all art. 13 del bando 3
4 PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE DELLA PROGETTAZIONE INTEGRATA Presentazione della Manifestazione d interesse Il soggetto promotore entro 20 gg. dalla pubblicazione sul BURL dell avviso ha trasmesso alla Direzione Regionale Agricoltura una manifestazione d interesse per la realizzazione di un progetto di filiera Pubblicazione delle manifestazioni d interesse pervenute La Direzione Regionale Agricoltura ha raccolto e pubblicato sul sito le manifestazioni d interesse pervenute permettendo a tutti i soggetti di aderire. Dove inviare la propria domanda di adesione I soggetti che intendono aderire alla progettazione integrata dovranno inviare comunicazione scritta al soggetto promotore entro 20 gg. dalla pubblicazione della manifestazione d interesse sul sito. Si evidenzia che il vincolo dei 20 gg. non è perentorio e che l adesione al PIF potrà avvenire comunque prima della presentazione del progetto preliminare. Il soggetto promotore dovrà favorire l accesso alle adesioni e selezionare le candidature in base ai requisiti e obiettivi del progetto. Presentazione del progetto integrato preliminare Il soggetto promotore entro 60 gg. dalla pubblicazione della propria manifestazione sul sito della Regione, dovrà trasmettere, per via telematica, alla Direzione Regionale Agricoltura un progetto integrato preliminare di filiera. L inoltro dovrà essere effettuato anche in forma cartacea entro i successivi 20 giorni. La proposta dovrà contenere: una descrizione del progetto di filiera; gli obiettivi specifici del progetto; l elenco dei potenziali soggetti beneficiari del finanziamento con indicazione per ognuno di essi degli importi progettuali preventivati e la misura PSR di riferimento; l elenco di tutti i soggetti che aderiscono all iniziativa; descrizione degli impegni di massima e obblighi di ciascun partner; natura giuridica del soggetto proponente; schema del formale accordo che si intende sottoscrivere; lettera d intenti di adesione al progetto da parte di ogni partecipante; dichiarazione del soggetto promotore di idonee procedure di selezione ed informazione; 4
5 Presentazione del progetto integrato definitivo lettera d intenti per la sottoscrizione dei contratti di fornitura della materia prima tra l impresa di trasformazione ed i produttori di base; lettera d intenti per la sottoscrizione di contratti di fornitura tra l impresa di trasformazione e imprese o organizzazione di distribuzione per la commercializzazione dei prodotti agro-industriali di filiera. Nei casi in cui, per sovrapposizioni a livello territoriale o per il perseguimento di obiettivi comuni o altro, si intenda far confluire più manifestazioni di interesse in un unico progetto integrato preliminare, il soggetto promotore è tenuto, in fase di redazione e presentazione del progetto preliminare, ad indicare nel medesimo i titoli delle manifestazioni d interesse confluite e i relativi soggetti promotori. Questi ultimi, comunque, sono tenuti (vedi art.4, primo periodo) a costituirsi, anche congiuntamente, in soggetto proponente o, quantomeno, a sottoscrivere il formale accordo ( art.7) in qualità di beneficiario o partner del progetto. I tempi per la presentazione del progetto preliminare (60 giorni) comunque decorrono dalla data della manifestazione di interesse, fra quelle che si fanno confluire nell unico progetto integrato, che per prima è stata pubblicata sul sito Entro trenta giorni dalla presentazione dei progetti preliminari, la Regione effettuerà una preselezione e redigerà un elenco dei progetti ritenuti meritevoli ed idonei ad essere valutati nella fase di analisi dei progetti definitivi. Il soggetto proponente, entro 90 gg. dall adozione da parte della Regione dell elenco delle progettazioni integrate preliminari considerate meritevoli, dovrà inoltrare alla Regione Lazio, a pena di decadenza, per via telematica, il Progetto Integrato Definitivo. Entro 20 gg. dall inoltro telematico, lo stesso dovrà essere inviato in formato cartaceo. Il progetto integrato si divide in una parte generale, comune, e in diversi tipologie di azioni: primarie e propedeutiche, secondarie ed accessorie. Il progetto dovrà contenere: atto costitutivo del soggetto proponente; formale accordo degli impegni e degli obblighi di ciascun partner nonché ruoli e responsabilità; progetto esecutivo delle attività da realizzare; elenco dei soggetti beneficiari; soggetti economici ed istituzionali coinvolti; descrizione degli interventi e delle azioni programmate distinte in primarie, propedeutiche, secondarie ed accessorie con indicazione dei singoli beneficiari e/o 5
6 Procedure per la valutazione e selezione della progettazione integrata partner; quadro analitico complessivo delle misure cui si intendere accedere; singola domanda di aiuto per ogni beneficiario del finanziamento, incluso il piano finanziario per misura e la descrizione dell attività; analisi della filiera interessata, con particolare riguardo alle criticità esistenti; produzione agricola coinvolta evidenziando quella assoggettata a sistemi di qualità; piano finanziario con tutti i canali finanziari attivati; cronoprogramma; contratti di fornitura della materia prima tra impresa di trasformazione/commercializzazione e produttori di base partecipanti alla Programmazione Integrata di Filiera, per quantità commisurata a quanto specificatamente previsto dal bando della misura 123 Le realtà giuridiche diverse dalle imprese singole, oltre a quanto precedentemente indicato, dovranno produrre anche la deliberazione dell organo competente con la quale: - si richiamano, atto costitutivo, statuto, estremi di iscrizione C.C.I.A.A.; - si approva il progetto; - si incarica il legale rappresentante ad avanzare la domanda di finanziamento; - si assumono gli impegni specifici nel modello di domanda e nel fascicolo integrativo di misura; - si dichiara di non aver beneficiato di altri contributi pubblici per gli investimenti previsti nella iniziativa progettuale di progettazione integrata. Contestualmente alla presentazione del progetto integrato definitivo, ciascun potenziale soggetto beneficiario, coordinato dal soggetto proponente, dovrà presentare la singola domanda di aiuto relativa alla scheda di misura attivata, secondo criteri e modalità contenute nel PSR e nei singoli bandi di riferimento. Le singole domande dovranno essere inoltrate dal soggetto proponente accompagnate dai soli allegati cartacei previsti dai bandi delle singole misure, necessari allo svolgimento delle istruttorie. La valutazione dei progetti integrati di filiera, sia preliminari che definitivi, sarà effettuata da un apposita commissione regionale costituita da Dirigenti e Funzionari delle strutture competenti per materia. Verrà formulata una graduatoria unica regionale per il finanziamento dei progetti ammissibili. La Commissione potrà anche richiedere al soggetto proponente di rimodulare il progetto 6
7 Limiti e vincoli della progettazione integrata I soggetti che aderiscono alla progettazione integrata sono vincolano alla realizzazione degli interventi concordati. Nel caso di mancata approvazione o finanziamento del progetto integrato, le istanze potranno essere riproposte a valere su bandi pubblici per soggetti individuali. Il soggetto proponente ha l obbligo di comunicare, entro 30 gg. dal verificarsi dell evento, se uno o più beneficiari sono venuti meno, in tutto o in parte, ai propri impegni. In tal caso la commissione di valutazione valuterà se revocare o meno l autorizzazione alla realizzazione dell intero progetto Agevolazioni previste La percentuale di contributo pubblico e i massimali di investimento sono quelli previsti per ogni misura dal proprio singolo bando. Nelle schede sono riportate anche le condizioni specifiche riservate alla progettazione integrata. Dotazioni finanziarie Per quanto attiene le risorse finanziarie, si rimanda all art. 18 del bando. Si ricorda, tuttavia che il finanziamento dei progetti integrati di filiera sarà effettuato fino all esaurimento delle risorse stanziate per la misura 123 all interno della PIF. Il finanziamento di operazioni inserite nell iniziativa integrata che afferiscono a misure diverse dalla 123 può avvenire sino alla concorrenza delle risorse disponibili per l attuazione delle stesse misure. Tempi di realizzazione Nel progetto esecutivo di filiera, per ciascuna delle attività a valere su ogni singola misura, dovranno essere indicati i tempi di realizzazione e la data di conclusione delle attività. Liquidazione degli aiuti Gli aiuti saranno liquidati direttamente ai singoli beneficiari che fanno parte del progetto integrato. Subentri Nel periodo compreso tra la presentazione della domanda di finanziamento e l approvazione della domanda stessa non sono ammessi subentri tra i beneficiari, salvo casi particolari comunque autorizzati dalla Regione. Controllo, revoche e sanzioni Nel caso accertato di mancato rispetto degli impegni assunti, sarà pronunziata la decadenza dell aiuto e si avrà l obbligo di restituire le somme percepite dai singoli beneficiari con l aumento degli interessi, salvo anche eventuali sanzioni amministrative e penali. 7
Progettazione Integrata di Filiera (PIF)
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