EMENDAMENTI IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo 2015/2038(INI) Progetto di relazione Eleonora Forenza (PE575.

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1 Parlamento europeo Commissione per il commercio internazionale 2015/2038(INI) EMENDAMENTI Progetto di relazione Eleonora Forenza (PE v02-00) Attuazione delle raccomandazioni 2010 del Parlamento sulle norme sociali e ambientali, i diritti umani e la responsabilità delle imprese (2015/2038(INI)) AM\ doc PE v01-00 Unita nella diversità

2 AM_Com_NonLegReport PE v /2 AM\ doc

3 1 Eleonora Forenza Visto 2 visti gli articoli 153, 191, 207 e 218 del trattato sul funzionamento dell'unione europea, visti gli articoli 11, 153, 191, 207 e 218 del trattato sul funzionamento dell'unione europea, 2 Eleonora Forenza Visto 9 bis (nuovo) - vista la decisione del Mediatore europeo nel caso 1409/2014/MHZ sulla mancata esecuzione da parte della Commissione europea di una valutazione d'impatto preventiva sui diritti umani relativa all'accordo di libero scambio UE- Vietnam, 3 Tokia Saïfi Visto 13 bis (nuovo) AM\ doc 3/3 PE v01-00

4 - vista la relazione sul sistema di preferenze tariffarie generalizzate per il periodo , pubblicata il 28 gennaio 2016 dalla Commissione europea, Or. fr 4 Eleonora Forenza Visto 16 bis (nuovo) - vista la sua relazione sull'integrazione della dimensione di genere nei lavori del Parlamento europeo (A8-0034/2016), 5 Eleonora Forenza Visto 21 vista la sua risoluzione del 25 novembre 2015 sulla responsabilità sociale delle imprese negli accordi internazionali 13, 13 GU C 99E del , pag vista la sua risoluzione del 25 novembre 2010 sulla responsabilità sociale delle imprese negli accordi internazionali 13, 13 GU C 99E del , pag PE v /4 AM\ doc

5 6 Eleonora Forenza Visto 29 bis (nuovo) - visto il Sistema di preferenze generalizzate riformato dell'ue stabilito dal regolamento 978/2012, 7 Eleonora Forenza Visto 29 ter (nuovo) - vista la relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sul Sistema di preferenze generalizzate nel periodo (COM(2016) 29 def.), 8 Jan Zahradil a nome del gruppo ECR Considerando -A (nuovo) -A. considerando che il commercio svolge un ruolo importante nel promuovere le opportunità commerciali, creando prosperità, incrementando l'occupazione e dando impulso allo sviluppo economico, al progresso sociale, al tenore di vita, alla AM\ doc 5/5 PE v01-00

6 qualità della vita e al miglioramento delle norme sui diritti umani nel lungo periodo; 9 Jude Kirton-Darling, David Martin, Karoline Graswander-Hainz, Emmanuel Maurel, Inmaculada Rodríguez-Piñero Fernández, Pedro Silva Pereira, Marita Ulvskog Considerando -A (nuovo) -A. considerando che il Parlamento europeo ha formulato raccomandazioni alla Commissione europea relative alle norme sociali e ambientali, i diritti umani e la responsabilità delle imprese nel 2010; che alcune di queste raccomandazioni sono state attuate e altre no; 10 Jan Zahradil a nome del gruppo ECR Considerando -A bis (nuovo) -A. considerando che i governi che incoraggiano mercati aperti hanno le migliori possibilità di generare una crescita economica inclusiva e sostenibile; 11 Jude Kirton-Darling, David Martin, Karoline Graswander-Hainz, Agnes Jongerius, Emmanuel Maurel, Joachim Schuster PE v /6 AM\ doc

7 Considerando -A bis (nuovo) -A. considerando che tra le raccomandazioni del Parlamento europeo del 2010 che non sono state attuate figurano in particolare: - il consolidamento della responsabilità sociale delle imprese (RSI), concetto sancito dalla politica commerciale comune dell'ue, compresi gli elementi che sono vincolanti per le imprese quali l'obbligo di pubblicare un bilancio in materia di RSI e l'obbligo di diligenza per le imprese; - l'inclusione della RSI in tutti gli accordi e disposizioni commerciali al fine di un'applicazione più rigorosa, in particolare la possibilità di svolgere indagini su presunti casi di violazione degli impegni in materia di RSI e la creazione di punti di contatto UE sul modello dei punti di contatto OCSE; - l'inclusione di capitoli esaustivi, giuridicamente vincolanti e applicabili in materia di commercio e sviluppo sostenibile in tutti gli accordi commerciali dell'unione; - il riorientamento dei capitoli in materia di commercio e sviluppo sostenibile, in particolare attraverso un maggiore controllo da parte delle organizzazioni della società civile, comprese procedure di denuncia direttamente accessibili da parte delle parti sociali, meccanismi di ricorso presso organismi indipendenti per la composizione di controversie e il ricorso alle procedure generali in materia di risoluzione delle controversie previste dagli accordi commerciali su un piano di parità con altre parti degli accordi nonché disposizioni relative alle ammende o almeno alla sospensione temporanea delle agevolazioni commerciali; AM\ doc 7/7 PE v01-00

8 - l'avvio di indagini nell'ambito del sistema SPG+ se una serie di prove coerenti dimostrano che taluni paesi non tengono fede ai propri impegni; - l'inclusione nel regolamento SPG della condizionalità in materia di RSI; - il sostegno attivo da parte della Commissione europea a favore dell'istituzione di un comitato sul commercio e il lavoro dignitoso in seno all'omc; 12 Jan Zahradil a nome del gruppo ECR Considerando A ter (nuovo) -A ter. considerando che l'ue sottolinea il suo impegno risoluto a promuovere lo sviluppo sostenibile, come riaffermato nella strategia "Commercio per tutti", i diritti umani e il buon governo attraverso incentivi, il sistema SPG+ e disposizioni in materia di accesso preferenziale al mercato nei paesi che si impegnano ad applicare le convenzioni internazionali fondamentali in tali settori; 13 Jude Kirton-Darling, David Martin, Karoline Graswander-Hainz, Emmanuel Maurel, Alessia Maria Mosca, Sorin Moisă, Pedro Silva Pereira Considerando A ter (nuovo) PE v /8 AM\ doc

9 -A ter. considerando che il Parlamento europeo agisce in qualità di colegislatore in merito alle misure che definiscono il quadro di esecuzione della politica commerciale comune dell'unione; che l'approvazione del Parlamento europeo è indispensabile per la ratifica di ciascun accordo commerciale negoziato dall'unione; che l'attuazione delle raccomandazioni del Parlamento europeo è pertanto necessaria per garantire il successo delle iniziative intraprese dalla Commissione europea nell'ambito della politica commerciale comune; 14 Eleonora Forenza Considerando A A. considerando che le politiche commerciali dell'ue potrebbero contribuire positivamente al processo di armonizzazione diretto all'attuazione e allo sviluppo dei diritti dell'uomo nonché alla sostenibilità sociale e ambientale; che è necessario garantire che gli accordi in materia di commercio e investimenti non riducano la propria capacità di soddisfare i loro obblighi in materia di diritti umani, che devono prevalere rispetto all'interesse degli investitori e agli utili; che vi è preoccupazione nell'opinione pubblica in merito alle conseguenze negative che esercita sulla concreta fruizione dei diritti umani e le norme del lavoro; che la nuova generazione di accordi commerciali rischia di fungere da strumento di deregolamentazione di ritorno; A. considerando che le politiche commerciali dell'ue potrebbero contribuire positivamente al processo di armonizzazione diretto all'attuazione e allo sviluppo dei diritti dell'uomo nonché alla sostenibilità sociale e ambientale; che è necessario garantire che gli accordi in materia di commercio e investimenti non riducano la capacità degli Stati membri di soddisfare i loro obblighi in materia sociale, ambientale e di diritti umani, che devono prevalere rispetto all'interesse degli investitori e agli utili; che vi è preoccupazione nell'opinione pubblica in merito alle conseguenze negative che esercita sulla concreta fruizione dei diritti umani e le norme ambientali e del lavoro; che la nuova generazione di accordi commerciali rischia di fungere da AM\ doc 9/9 PE v01-00

10 strumento di deregolamentazione di ritorno; 15 Jan Zahradil a nome del gruppo ECR Considerando A A. considerando che le politiche commerciali dell'ue potrebbero contribuire positivamente al processo di armonizzazione diretto all'attuazione e allo sviluppo dei diritti dell'uomo nonché alla sostenibilità sociale e ambientale; che è necessario garantire che gli accordi in materia di commercio e investimenti non riducano la propria capacità di soddisfare i loro obblighi in materia di diritti umani, che devono prevalere rispetto all'interesse degli investitori e agli utili; che vi è preoccupazione nell'opinione pubblica in merito alle conseguenze negative che esercita sulla concreta fruizione dei diritti umani e le norme del lavoro; che la nuova generazione di accordi commerciali rischia di fungere da strumento surrettizio di deregolamentazione; A. considerando che le politiche commerciali dell'ue potrebbero contribuire positivamente al processo di armonizzazione diretto all'attuazione e allo sviluppo dei diritti dell'uomo nonché alla sostenibilità sociale e ambientale; che è necessario garantire che gli accordi in materia di commercio e investimenti non riducano la propria capacità di soddisfare i loro obblighi in materia di diritti umani, che devono prevalere rispetto all'interesse degli investitori e agli utili; che vi è preoccupazione nell'opinione pubblica in merito alle conseguenze negative che esercita sulla concreta fruizione dei diritti umani e le norme del lavoro; 16 Christofer Fjellner Considerando A A. considerando che le politiche A. considerando che le politiche PE v /10 AM\ doc

11 commerciali dell'ue potrebbero contribuire positivamente al processo di armonizzazione diretto all'attuazione e allo sviluppo dei diritti dell'uomo nonché alla sostenibilità sociale e ambientale; che è necessario garantire che gli accordi in materia di commercio e investimenti non riducano la propria capacità di soddisfare i loro obblighi in materia di diritti umani, che devono prevalere rispetto all'interesse degli investitori e agli utili; che vi è preoccupazione nell'opinione pubblica in merito alle conseguenze negative che esercita sulla concreta fruizione dei diritti umani e le norme del lavoro; che la nuova generazione di accordi commerciali rischia di fungere da strumento di deregolamentazione di ritorno; commerciali dell'ue potrebbero contribuire positivamente al processo di armonizzazione diretto all'attuazione e allo sviluppo dei diritti dell'uomo nonché alla sostenibilità sociale e ambientale; che è necessario garantire che gli accordi in materia di commercio e investimenti non riducano la propria capacità di soddisfare i loro obblighi in materia di diritti umani; 17 Daniel Caspary Considerando A A. considerando che le politiche commerciali dell'ue potrebbero contribuire positivamente al processo di armonizzazione diretto all'attuazione e allo sviluppo dei diritti dell'uomo nonché alla sostenibilità sociale e ambientale; che è necessario garantire che gli accordi in materia di commercio e investimenti non riducano la propria capacità di soddisfare i loro obblighi in materia di diritti umani, che devono prevalere rispetto all'interesse degli investitori e agli utili; che vi è preoccupazione nell'opinione pubblica in merito alle conseguenze negative che esercita sulla concreta fruizione dei diritti umani e le norme del lavoro; che la nuova generazione di accordi commerciali rischia di fungere da strumento di A. considerando che le politiche commerciali dell'ue potrebbero contribuire positivamente al processo di armonizzazione diretto all'attuazione e allo sviluppo dei diritti dell'uomo nonché alla sostenibilità sociale e ambientale; che è necessario garantire che gli accordi in materia di commercio e investimenti non riducano la propria capacità di soddisfare i loro obblighi in materia di diritti umani, che devono prevalere rispetto all'interesse degli investitori e agli utili; che vi è preoccupazione nell'opinione pubblica in merito alle conseguenze negative che esercita sulla concreta fruizione dei diritti umani e le norme del lavoro; che la nuova generazione di accordi commerciali non deve fungere e non fungerà da strumento AM\ doc 11/11 PE v01-00

12 deregolamentazione di ritorno; di deregolamentazione di ritorno; 18 Tokia Saïfi Considerando A A. considerando che le politiche commerciali dell'ue potrebbero contribuire positivamente al processo di armonizzazione diretto all'attuazione e allo sviluppo dei diritti dell'uomo nonché alla sostenibilità sociale e ambientale; che è necessario garantire che gli accordi in materia di commercio e investimenti non riducano la propria capacità di soddisfare i loro obblighi in materia di diritti umani, che devono prevalere rispetto all'interesse degli investitori e agli utili; che vi è preoccupazione nell'opinione pubblica in merito alle conseguenze negative che esercita sulla concreta fruizione dei diritti umani e le norme del lavoro; che la nuova generazione di accordi commerciali rischia di fungere da strumento di deregolamentazione di ritorno; A. considerando che le politiche commerciali dell'ue contribuiscono positivamente al processo di armonizzazione diretto all'attuazione e allo sviluppo dei diritti dell'uomo nonché alla sostenibilità sociale e ambientale; che gli accordi in materia di commercio e investimenti contribuiscono alla promozione e alla tutela dei valori difesi dall'unione, tra cui il rispetto dei diritti umani, come pure agli interessi commerciali europei; che le politiche commerciali dell'unione europea hanno in particolare lo scopo di eliminare gli ostacoli non tariffari, garantendo nel contempo che gli standard europei non possano essere abbassati e che si rispettino i diritti umani e le norme sociali e ambientali; Or. fr 19 Jude Kirton-Darling, David Martin, Karoline Graswander-Hainz, Emmanuel Maurel, Sorin Moisă, Pedro Silva Pereira Considerando A A. considerando che le politiche commerciali dell'ue potrebbero A. considerando che l'ue possiede la capacità di contribuire positivamente a un PE v /12 AM\ doc

13 contribuire positivamente al processo di armonizzazione diretto all'attuazione e allo sviluppo dei diritti dell'uomo nonché alla sostenibilità sociale e ambientale; che è necessario garantire che gli accordi in materia di commercio e investimenti non riducano la propria capacità di soddisfare i loro obblighi in materia di diritti umani, che devono prevalere rispetto all'interesse degli investitori e agli utili; che vi è preoccupazione nell'opinione pubblica in merito alle conseguenze negative che esercita sulla concreta fruizione dei diritti umani e le norme del lavoro; che la nuova generazione di accordi commerciali rischia di fungere da strumento di deregolamentazione di ritorno; maggiore rispetto dei diritti dell'uomo e allo sviluppo sostenibile a livello globale attraverso la propria politica commerciale; che ciò richiede interventi proattivi e risoluti da parte della Commissione europea; che gli accordi commerciali e di investimento possono avere effetti negativi per i diritti umani e lo sviluppo sostenibile e dovrebbero pertanto essere concepiti in modo da sostenere anziché ostacolare il progresso sociale e ambientale; 20 Christofer Fjellner Considerando A bis (nuovo) A bis. considerando che il commercio e gli investimenti esteri delle società internazionali contribuiscono ad accrescere l'impegno a favore dei diritti umani e sociali nonché dei diritti dei lavoratori nei paesi in cui operano dette imprese; Or. sv 21 Jude Kirton-Darling, David Martin, Emmanuel Maurel, Sorin Moisă, Alessia Maria Mosca, Pedro Silva Pereira, Inmaculada Rodríguez-Piñero Fernández Considerando A bis (nuovo) AM\ doc 13/13 PE v01-00

14 A bis. considerando che misure riviste di difesa commerciale possono anche incentivare i partner commerciali dell'ue a impegnarsi a favore dello sviluppo sostenibile; che, a differenza degli accordi internazionali, tale strategia ha la possibilità di conseguire risultati attraverso azioni unilaterali dell'ue; che il Parlamento europeo ha approvato un emendamento all'articolo 7, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1225/2009 relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di dumping per esonerare le misure di difesa commerciale dell'ue dalla regola del dazio inferiore, nel pieno rispetto delle norme dell'omc, nei casi in cui "il paese esportatore non presenta un livello sufficiente di norme sociali e ambientali"; che dal novembre 2014 tale riforma è bloccata presso il Consiglio dell'unione europea; 22 Tokia Saïfi Considerando B B. considerando che il contributo del Parlamento europeo può essere misurato in termini di effettiva attuazione delle sue raccomandazioni, per cui un costante e sistematico monitoraggio riveste fondamentale importanza, al fine tra l'altro di ridurre il divario tra impegni e impatto concreto delle politiche commerciali su diritti umani e sostenibilità sociale; B. considerando che il contributo del Parlamento europeo può essere misurato in termini di effettiva attuazione delle sue raccomandazioni, per cui occorre realizzare un regolare monitoraggio dell'applicazione degli accordi, al fine di provvedere al rispetto degli obiettivi e degli impegni assunti negli accordi commerciali, in particolare in materia di protezione dei diritti umani; Or. fr PE v /14 AM\ doc

15 23 Eleonora Forenza Considerando B bis (nuovo) B bis. considerando che il crescente impatto del commercio sui diritti umani e sulle norme sociali e ambientali impone l'ulteriore definizione di interventi efficaci atti a colmare le lacune tra impegni enunciati e l'efficacia degli strumenti messi in atto; 24 Eleonora Forenza Considerando B ter (nuovo) B ter. considerando che, secondo l'articolo 208 TFUE, l'unione e i suoi Stati membri hanno effettivamente l'obbligo giuridico di rendere le loro politiche coerenti con gli obiettivi di sviluppo; che il livello di integrazione delle politiche commerciali della Commissione con le politiche in materia di sviluppo, diritti umani e ambiente non è ancora in grado di soddisfare le aspettative suscitate dalle risoluzioni del 2010; 25 Eleonora Forenza AM\ doc 15/15 PE v01-00

16 Considerando B quater (nuovo) B quater. considerando che la proposta della Commissione europea relativa a una nuova strategia commerciale e di investimento dal titolo "Commercio per tutti" riconosce il nesso tra commercio, diritti umani e norme sociali e ambientali e insiste sulla necessità di rendere tali diritti e norme parte integrante delle relazioni economiche e commerciali dell'unione; 26 Eleonora Forenza Considerando B quinquies (nuovo) B quinquies. considerando che, come indicato nelle raccomandazioni del 2010, i diritti umani e la democrazia dovrebbero continuare a essere ulteriormente integrati nelle politiche dell'ue aventi una dimensione esterna, comprese le strategie commerciali e di investimento che devono essere concepite e attuate con maggiore attenzione per tutelare, rispettare, applicare e consolidare i diritti umani; che è imperativo identificare e porre rimedio agli effetti negativi che gli accordi commerciali possono avere sul pieno godimento dei diritti umani e sociali; PE v /16 AM\ doc

17 27 Eleonora Forenza Considerando B sexies (nuovo) B sexies. considerando che la clausola sui diritti umani è stata finora impiegata soltanto per reagire a situazioni di grave instabilità politica e non affronta pienamente l'impatto e le conseguenze degli accordi commerciali e di investimento; che l'attuale formato delle clausole sui diritti umani consentono alle parti di sospendere i propri obblighi quando ciò è necessario per rispettare, tutelare e applicare i diritti umani; 28 Eleonora Forenza Considerando B septies (nuovo) B septies. considerando che i rivenditori e le imprese a livello mondiale hanno una grande responsabilità, alla luce degli attuali modelli produttivi, nel migliorare le condizioni di lavoro e dei salari nei paesi produttori; 29 Eleonora Forenza Considerando B octies (nuovo) AM\ doc 17/17 PE v01-00

18 B octies. considerando che i servizi pubblici svolgono un ruolo cruciale nel garantire diritti primari e fondamentali, quali il diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza personale, il diritto a un tenore di vita adeguato e il diritto alla libertà di espressione; che gli accordi commerciali possono incidere sulla capacità di uno Stato membro di fornire servizi pubblici di qualità incoraggiando la privatizzazione, limitando le possibilità per i governi di regolamentare nell'interesse pubblico e creando nuovi e forti diritti per le grandi multinazionali; 30 Tokia Saïfi Considerando C C. considerando che i diritti delle donne sono parte integrante dei diritti umani; che gli accordi commerciali e la liberalizzazione incidono in modo diverso sulle donne e sugli uomini a causa delle disparità di genere strutturali e che lo sviluppo sostenibile e inclusivo, la crescita e gli accordi commerciali devono comprendere i diritti umani, anche in una prospettiva di genere; C. considerando che i diritti delle donne sono parte integrante dei diritti umani e che la parità tra uomini e donne entra nel quadro dei capitoli sullo sviluppo sostenibile degli accordi commerciali; che gli accordi in materia di commercio e investimenti hanno impatti diversi e specifici per le donne e gli uomini in funzione dell'organizzazione strutturale dei mercati e delle politiche nazionali; Or. fr 31 Daniel Caspary PE v /18 AM\ doc

19 Considerando C C. considerando che i diritti delle donne sono parte integrante dei diritti umani; che gli accordi commerciali e la liberalizzazione incidono in modo diverso sulle donne e sugli uomini a causa delle disparità di genere strutturali e che lo sviluppo sostenibile e inclusivo, la crescita e gli accordi commerciali devono comprendere i diritti umani, anche in una prospettiva di genere; C. considerando che i diritti delle donne sono parte integrante dei diritti umani; che gli accordi commerciali e la liberalizzazione incidono in modo diverso sulle donne e sugli uomini a causa delle disparità di genere strutturali e che lo sviluppo sostenibile e inclusivo, la crescita e gli accordi commerciali devono comprendere i diritti umani; 32 Eleonora Forenza Considerando C bis (nuovo) C bis. considerando che l'agenda Sviluppo sostenibile 2030 riconosce l'impatto determinante delle politiche commerciali nel realizzare i suoi obiettivi disciplinando vari settori quali le norme di origine, la regolamentazione sugli alimenti, i mercati dei beni e la parità di genere; 33 Eleonora Forenza Considerando C ter (nuovo) AM\ doc 19/19 PE v01-00

20 C ter. considerando che il fatto che la società civile dell'ue non abbia alcuna possibilità diretta di sporgere denunce su violazioni dei diritti umani inerenti a un accordo commerciale costituisce una netta violazione dei valori dell'unione nonché una delle principali richieste irrisolte delle raccomandazioni del 2010; 34 Eleonora Forenza Considerando C quater (nuovo) C quater. considerando che può essere migliorata la possibilità che i sistemi SPG e SPG+ garantiscano la ratifica e l attuazione delle convenzioni sui diritti umani e sul lavoro nei paesi in via di sviluppo subordinando un incentivo economico all effettiva adozione e il costante monitoraggio dell attuazione delle convenzioni fondamentali in materia di diritti umani e diritto del lavoro; 35 Eleonora Forenza Considerando C quinquies (nuovo) C quater. considerando che l'adozione e l'attuazione da parte dei beneficiari del PE v /20 AM\ doc

21 sistema SPG+ delle convenzioni e dei trattati fondamentali in materia di diritti umani e diritto del lavoro si basano sulle cosiddette schede di valutazione; che tali schede permangono inaccessibili ai soggetti interessati e al pubblico, comprese le organizzazioni della società civile o le organizzazioni per i diritti del lavoro, il che esclude un attore fondamentale nel processo di controllo del rispetto concreto delle convenzioni; 36 Eleonora Forenza Considerando C sexies (nuovo) C quinquies. considerando che chiari valori di riferimento, basati su criteri prestabiliti, ben definiti e accessibili, dovrebbero essere integrati nel quadro del sistema SPG+ e agevolerebbero le organizzazioni della società civile dell UE e degli Stati membri dell UE nel verificare i progressi compiuti dai paesi terzi; 37 Eleonora Forenza Considerando C septies (nuovo) C septies. considerando che, a seguito del disastro del Rana Plaza, l Unione, in collaborazione con il governo del Bangladesh e l OIL, ha avviato un Patto AM\ doc 21/21 PE v01-00

22 di sostenibilità per il miglioramento dei diritti dei lavoratori e della sicurezza in Bangladesh volta a migliorare le condizioni di lavoro, salute e sicurezza dei lavoratori e a incoraggiare un comportamento responsabile da parte delle imprese nell industria della confezione in Bangladesh; 38 Tokia Saïfi Considerando D D. considerando che manca tuttora un quadro normativo sul modo in cui le imprese rispettano gli obblighi in materia di diritti umani per quanto riguarda le norme sociali e ambientali; D. considerando che gli accordi in materia di commercio e investimenti di nuova generazione dell'unione contengono capitoli sullo sviluppo sostenibile che chiedono alle parti dell'accordo di assumere impegni in materia di protezione dei diritti umani e delle norme sociali e ambientali e di responsabilità sociale delle imprese nonché di rispettarli; Or. fr 39 Daniel Caspary Considerando D D. considerando che manca tuttora un quadro normativo sul modo in cui le imprese rispettano gli obblighi in materia di diritti umani per quanto riguarda le norme sociali e ambientali; D. considerando che ancora non esiste un quadro normativo sul modo in cui le imprese rispettano gli obblighi in materia di diritti umani per quanto riguarda le norme sociali e ambientali; PE v /22 AM\ doc

23 40 Richard Howitt, David Martin Considerando D bis (nuovo) D bis. considerando che l'unione ha svolto un ruolo di primo piano nel negoziato e nell'attuazione di una serie di iniziative a livello mondiale per la responsabilità globale, in particolare i principi fondamentali relativi alle imprese e ai diritti umani delle Nazioni Unite, gli orientamenti rivisti dell OCSE per le imprese multinazionali e la politica sociale, il quadro del Comitato internazionale per la rendicontazione integrata, i dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite e le linee guida sulla responsabilità sociale ISO 26000; 41 Marielle de Sarnez Considerando D bis (nuovo) D bis. considerando che il settore privato deve contribuire, accanto al settore pubblico, allo sviluppo sostenibile e che le imprese devono agire in modo socialmente ed ecologicamente responsabile; Or. fr AM\ doc 23/23 PE v01-00

24 42 Jude Kirton-Darling, David Martin, Karoline Graswander-Hainz, Emmanuel Maurel, Sorin Moisă, Alessia Maria Mosca, Inmaculada Rodríguez-Piñero Fernández, Marita Ulvskog Considerando D bis (nuovo) D bis. considerando che dal 2010 il contesto globale per il commercio e lo sviluppo sostenibile è cambiato, come dimostrano le conseguenze dei tragici eventi all origine del crollo dell edificio Rana Plaza in Bangladesh nel 2013, che ha portato ad una maggiore sensibilizzazione dell opinione pubblica sulle questioni connesse alle responsabilità delle catene di approvvigionamento globali nonché a soluzioni innovative per affrontare le questioni relative al commercio e allo sviluppo sostenibile, come l accordo sulla sicurezza antincendio e degli edifici in Bangladesh; 43 Eleonora Forenza Considerando D bis (nuovo) D bis. Osservazioni generali 44 Jude Kirton-Darling, David Martin, Karoline Graswander-Hainz, Agnes Jongerius, PE v /24 AM\ doc

25 Emmanuel Maurel, Joachim Schuster Considerando D ter (nuovo) D ter. considerando che i capitoli sul commercio e lo sviluppo sostenibile hanno registrato un calo del livello di ambizione in una serie di accordi commerciali dell UE, da quello UE-Corea e UE- Colombia/Perù a quello UE-Canada e agli accordi di partenariato economico con raggruppamenti regionali di paesi africani; che questa tendenza è estremamente preoccupante e deve essere oggetto di un'inversione di rotta; 45 Richard Howitt, David Martin Considerando D ter (nuovo) D ter. considerando che il disegno di legge francese sulla "dovuta diligenza" che porta avanti le linee guida dell'onu, la dichiarazione del Presidente Juncker al vertice del G7 del 2015 a favore di "un'azione urgente" per migliorare la responsabilità nelle catene di approvvigionamento globali e l'impegno dell'attuale Presidenza olandese dell'ue ad individuare conclusioni del Consiglio circa le catene di approvvigionamento globali, sono tutti elementi che dimostrano la responsabilità globale che spetta alle imprese europee quanto alla promozione e al rispetto delle norme internazionali; AM\ doc 25/25 PE v01-00

26 46 Jude Kirton-Darling, David Martin, Karoline Graswander-Hainz, Agnes Jongerius, Emmanuel Maurel, Sorin Moisă, Joachim Schuster, Pedro Silva Pereira, Inmaculada Rodríguez-Piñero Fernández Considerando D quater (nuovo) D quater. considerando che la strategia del 2015 della Commissione europea dal titolo "Commercio per tutti" fa del commercio e dello sviluppo sostenibile una priorità per l UE; che, affinché tale strategia dia il giusto impulso all agenda sul commercio e lo sviluppo sostenibile, la Commissione europea deve ora rivolgere la sua ambizione particolarmente apprezzata ad azioni risolute e concrete; 47 Richard Howitt, David Martin Considerando D quater (nuovo) D quater. considerando che il progetto sulla realizzazione di valore a lungo termine per le imprese e gli investitori, avviato dai principi di investimento responsabile delle Nazioni Unite e dal Global Compact dell'onu, dimostra che la ripresa economica in Europa e nel mondo è compatibile e sinergica con i principi di giustizia sociale, sostenibilità ambientale e rispetto dei diritti umani; PE v /26 AM\ doc

27 48 Jude Kirton-Darling, David Martin, Karoline Graswander-Hainz, Emmanuel Maurel, Joachim Schuster, Inmaculada Rodríguez-Piñero Fernández Considerando D quinquies (nuovo) D quinquies. considerando che i timori in merito all attuazione concreta delle norme sul commercio e lo sviluppo sostenibile non dovrebbero portare a un indebolimento delle ambizioni dell UE; che gli incentivi a conformarsi alle prescrizioni in materia di commercio e sviluppo sostenibile possono essere efficaci solo se sostenuti da misure dissuasive; 49 Jude Kirton-Darling, David Martin, Agnes Jongerius, Emmanuel Maurel, Pedro Silva Pereira Considerando D sexies (nuovo) D sexies. considerando che anche l attuazione del nuovo regime speciale di incentivazione per lo sviluppo sostenibile e il buon governo (SPG +) del sistema delle preferenze generalizzate dell UE si è rivelato deludente, in particolare vista l'assenza di credibili misure dissuasive; che, in virtù del regolamento SPG, la Commissione europea è tenuta a chiedere informazioni sul rispetto delle norme internazionali del lavoro e delle convenzioni sui diritti dell uomo ai relativi organi di controllo competenti, ma non dovrebbe tuttavia esternalizzare funzioni decisionali; AM\ doc 27/27 PE v01-00

28 50 Jude Kirton-Darling, David Martin, Agnes Jongerius, Emmanuel Maurel, Marita Ulvskog Considerando D septies (nuovo) D septies. considerando che nel caso delle convenzioni internazionali in materia di diritti fondamentali del lavoro di cui alla parte A dell allegato VIII del regolamento (UE) n. 978/2012 relativo all applicazione di un sistema di preferenze tariffarie generalizzate, diversi organi dell OIL possono essere utilizzati dalla Commissione europea come "organi di controllo competenti" ai sensi, tra l altro, degli articoli 9 e 19 del regolamento; che l eccessivo affidamento da parte della Commissione europea alle relazioni annuali della Conferenza internazionale del lavoro e della Commissione responsabile dell applicazione delle norme va a scapito di un'applicazione credibile ed efficace del regolamento SPG dell UE, a causa della natura fortemente politicizzata del contenuto di tali relazioni; che il comitato di esperti dell OIL sull applicazione delle convenzioni e raccomandazioni è composto da 20 illustri giuristi nominati dall organo direttivo dell OIL e fornisce una valutazione imparziale e tecnica dello stato di applicazione delle norme internazionali sul lavoro; 51 Jan Zahradil a nome del gruppo ECR PE v /28 AM\ doc

29 Paragrafo -1 (nuovo) -1. sottolinea che l'ue, grazie alla sua esperienza di lunga data nelle questioni sociali e ambientali nell'ambito della sua diplomazia commerciale, si colloca già davanti agli altri grandi attori del commercio mondiale; sottolinea che gli impegni in materia di diritti umani dei nostri partner commerciali forniscono una solida base per il dialogo in corso, il processo di cooperazione e il progressivo miglioramento a lungo termine; mette in guardia contro la politicizzazione del commercio internazionale, che lo rende un terreno di scontro per le questioni attinenti ai diritti umani; 52 Eleonora Forenza Paragrafo 1 parte introduttiva 1. incoraggia la Commissione a esercitare una forte pressione in vista di una riforma della governance dell'omc, che comporti: 1. incoraggia la Commissione a intensificare gli sforzi per creare consenso su una riforma della governance dell'omc, che comporti: 53 Tokia Saïfi Paragrafo 1 parte introduttiva AM\ doc 29/29 PE v01-00

30 1. incoraggia la Commissione a esercitare una forte pressione in vista di una riforma della governance dell'omc, che comporti: 1. ricorda l'importanza per l'unione di sviluppare maggiormente la cooperazione a livello multilaterale e incoraggia la Commissione a sostenere una riforma dell'omc che comporti in particolare: Or. fr 54 Jude Kirton-Darling, David Martin, Karoline Graswander-Hainz, Emmanuel Maurel, Inmaculada Rodríguez-Piñero Fernández Paragrafo 1 parte introduttiva 1. incoraggia la Commissione a esercitare una forte pressione in vista di una riforma della governance dell'omc, che comporti: 1. reitera la sua richiesta alla Commissione di assumere un ruolo guida nella riforma della governance dell OMC in particolare in relazione al raggiungimento dei seguenti obiettivi: 55 Jude Kirton-Darling, David Martin, Karoline Graswander-Hainz, Agnes Jongerius, Emmanuel Maurel, Inmaculada Rodríguez-Piñero Fernández, Marita Ulvskog Paragrafo 1 lettera a a) un'effettiva cooperazione tra l'omc e altre agenzie delle Nazioni Unite e in particolare con l'alto commissario per i diritti umani e con l'oil, a) rafforzare la cooperazione tra l'omc e le agenzie delle Nazioni Unite, quali l Alto commissario per i diritti umani e l OIL, in particolare nel conferire all OIL lo status di osservatore ufficiale presso l OMC e nell'associare l OIL e l alto commissario per i diritti umani a tutte le controversie commerciali relative a violazioni delle PE v /30 AM\ doc

31 convenzioni dell Organizzazione internazionale del lavoro; 56 Tokia Saïfi Paragrafo 1 lettera a a) un'effettiva cooperazione tra l'omc e altre agenzie delle Nazioni Unite, in particolare con l'alto commissario per i diritti umani e con l'oil, a) un'effettiva cooperazione e un dialogo regolare tra l'omc e le agenzie delle Nazioni Unite incaricate del rispetto dei diritti umani, in particolare con l'alto commissario per i diritti umani, l'ocse e con l'oil, Or. fr 57 Marielle de Sarnez Paragrafo 1 lettera a a) un'effettiva cooperazione tra l'omc e altre agenzie delle Nazioni Unite, in particolare con l'alto commissario per i diritti umani e con l'oil, a) una maggiore cooperazione tra l'omc e le competenti agenzie delle Nazioni Unite, in particolare con l'alto commissario per i diritti umani e l'organizzazione internazionale del lavoro, Or. fr 58 Eleonora Forenza Paragrafo 1 lettera a AM\ doc 31/31 PE v01-00

32 a) un'effettiva cooperazione tra l'omc e altre agenzie delle Nazioni Unite, in particolare con l'alto commissario per i diritti umani e con l'oil, a) un'effettiva cooperazione tra l'omc e le agenzie delle Nazioni Unite, in particolare con la Conferenza delle Nazioni Unite per il commercio e lo sviluppo, l'alto commissario per i diritti umani e con l'oil; 59 Jude Kirton-Darling, David Martin, Karoline Graswander-Hainz, Emmanuel Maurel, Alessia Maria Mosca, Inmaculada Rodríguez-Piñero Fernández, Marita Ulvskog Paragrafo 1 lettera b b) una riforma dei meccanismi di riesame delle politiche commerciali dell'omc, onde includere l'impatto sulla dimensione sociale, ambientale e dei diritti umani nell'attuazione di accordi multilaterali e plurilaterali; b) riformare i meccanismi di riesame delle politiche commerciali dell'omc, onde includere le dimensioni sociale, ambientale e dei diritti umani nell'attuazione di accordi multilaterali e plurilaterali e promuovere uno sviluppo sostenibile, in particolare mediante la creazione di un comitato sul commercio e il lavoro dignitoso in seno all OMC oltre al già esistente comitato per il commercio e l'ambiente; 60 Eleonora Forenza Paragrafo 1 lettera b b) una riforma dei meccanismi di riesame delle politiche commerciali dell'omc, onde includere l'impatto sulla dimensione sociale, ambientale e dei diritti umani b) una riforma dei meccanismi di riesame delle politiche commerciali dell'omc, onde includere l'impatto sulla dimensione sociale, ambientale e dei diritti umani PE v /32 AM\ doc

33 nell'attuazione di accordi multilaterali e plurilaterali; nell'attuazione di accordi multilaterali e plurilaterali sulla base degli orientamenti e della relazione dell'oil, del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite e dei MEA nonché sulla valutazione degli effetti economici basati su modelli economici alternativi invece di un unico modello di integrazione; 61 Tokia Saïfi Paragrafo 1 lettera b b) una riforma dei meccanismi di riesame delle politiche commerciali dell'omc, onde includere l'impatto sulla dimensione sociale, ambientale e dei diritti umani nell'attuazione di accordi multilaterali e plurilaterali; b) la creazione di un comitato per il commercio e il lavoro dignitoso in seno all'omc, come richiesto nelle sue raccomandazioni del 2010, onde includere l'impatto sulla dimensione sociale, ambientale e dei diritti umani nella politica commerciale internazionale; Or. fr 62 Christofer Fjellner Paragrafo 1 bis (nuovo) 1 bis. 1 bis. sottolinea l importanza del commercio e degli investimenti esteri in quanto strumenti importanti per conseguire la crescita economica, lo sviluppo sostenibile, il buon governo e la tutela dei diritti umani; AM\ doc 33/33 PE v01-00

34 63 Marielle de Sarnez Paragrafo 1 bis (nuovo) 1 bis. invita l'unione a svolgere un ruolo attivo nella realizzazione dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) dell'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall'assemblea generale delle Nazioni Unite nel corso della sua 70^ sessione; Or. fr 64 Jude Kirton-Darling, David Martin, Karoline Graswander-Hainz, Agnes Jongerius, Emmanuel Maurel, Inmaculada Rodríguez-Piñero Fernández Paragrafo 1 bis (nuovo) 1 bis. invita inoltre la Commissione europea a promuovere attivamente ulteriori riforme dell OMC al fine di definire ed applicare norme multilaterali per la gestione sostenibile delle catene di approvvigionamento mondiali in modo responsabile, che dovrebbero prevedere in particolare: - l'obbligo di diligenza nella catena di approvvigionamento e requisiti di trasparenza, basandosi sui principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani; - norme minime in materia di salute e sicurezza, riconoscendo in particolare il diritto dei lavoratori ai comitati per la sicurezza; PE v /34 AM\ doc

35 - una base minima di protezione sociale, compresi salari minimi; - il diritto alla contrattazione collettiva; 65 Jude Kirton-Darling, David Martin, Emmanuel Maurel, Sorin Moisă, Inmaculada Rodríguez-Piñero Fernández, Marita Ulvskog Paragrafo 1 ter (nuovo) 1 ter. plaude in tale ottica all'iniziativa lanciata dai leader del G20 sulle catene di valore mondiale, con il sostegno dell'organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), l'organizzazione mondiale del commercio e il Gruppo della Banca mondiale; prende atto della priorità del G20 di rendere "più inclusive" le catene di valore mondiale; approva le conclusioni dell'ocse, dell'omc e del Gruppo della Banca mondiale secondo cui la partecipazione alle catene di valore mondiale non porta automaticamente allo sviluppo sostenibile e che "per massimizzare gli effetti positivi e ridurre al minimo i rischi legati alle attività delle catene di valore globale in tutti i paesi è importante mettere a punto solidi quadri e politiche in materia sociale, ambientale e di governance", come indicato nella relazione preparata per la riunione dei ministri per il Commercio del G20 del 2014; sostiene fermamente l'appello dell OCSE, dell OMC e del gruppo della Banca mondiale affinché i paesi che partecipano a catene di valore mondiale "osservino le norme internazionali fondamentali del lavoro, anche tramite l'istituzione e l'applicazione di norme in materia di salute, sicurezza e ambiente sul luogo di AM\ doc 35/35 PE v01-00

36 lavoro e il relativo rafforzamento delle capacità ai fini della conformità"; invita la Commissione europea e i paesi dell UE che partecipano al G20 a sostenere tale iniziativa e a promuovere raccomandazioni di politica equilibrate ed esaustive che comprendano una forte dimensione dello sviluppo sostenibile relativa alle catene di valore globale nella riunione dei ministri del Commercio del G20 che si terrà nel luglio 2016 a Shanghai; 66 Tokia Saïfi Paragrafo 2 2. invita la Commissione e gli Stati membri a includere un approccio sensibile al genere in tutte le loro politiche e nella strategia commerciale dell'ue, garantendo tra l'altro l'effettiva conformità con la Convenzione sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (CEDAW); esorta la Commissione a elaborare un'approfondita e vincolante valutazione d'impatto della strategia commerciale dell'ue dal punto di vista delle donne, dei diritti umani e del genere; 2. invita la Commissione e gli Stati membri a tener conto della parità tra uomo e donna nella loro politica commerciale, garantendo tra l'altro l'effettiva conformità con la Convenzione sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (CEDAW); invita la Commissione a tener conto degli aspetti legati alla parità tra uomini e donne nella sua valutazione d'impatto della strategia commerciale dell'ue; Or. fr 67 Jan Zahradil a nome del gruppo ECR Paragrafo 2 PE v /36 AM\ doc

37 2. invita la Commissione e gli Stati membri a includere un approccio sensibile al genere in tutte le loro politiche e nella strategia commerciale dell'ue, garantendo tra l'altro l'effettiva conformità con la Convenzione sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (CEDAW); esorta la Commissione a elaborare un'approfondita e vincolante valutazione d'impatto della strategia commerciale dell'ue dal punto di vista delle donne, dei diritti umani e del genere; 2. invita la Commissione e gli Stati membri a intensificare il loro sforzi atti a promuovere l'emancipazione economica delle donne; raccomanda di includere un approccio all'integrazione della dimensione di genere in tutte le loro politiche e nella strategia commerciale dell'ue, garantendo tra l'altro l'effettiva conformità con la Convenzione sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (CEDAW); 68 Daniel Caspary Paragrafo 2 2. invita la Commissione e gli Stati membri a includere un approccio sensibile al genere in tutte le loro politiche e nella strategia commerciale dell'ue, garantendo tra l'altro l'effettiva conformità con la Convenzione sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (CEDAW); esorta la Commissione a elaborare un'approfondita e vincolante valutazione d'impatto della strategia commerciale dell'ue dal punto di vista delle donne, dei diritti umani e del genere; 2. invita la Commissione e gli Stati membri a includere un approccio volto alla creazione di posti di lavoro in tutte le loro politiche e nella strategia commerciale dell'ue, garantendo tra l'altro l'effettiva conformità con la Convenzione sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (CEDAW); esorta la Commissione a investire maggiori risorse nella conclusione dei negoziati ALS in corso; 69 Marielle de Sarnez Paragrafo 2 AM\ doc 37/37 PE v01-00

38 2. invita la Commissione e gli Stati membri a includere un approccio sensibile al genere in tutte le loro politiche e nella strategia commerciale dell'ue, garantendo tra l'altro l'effettiva conformità con la Convenzione sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (CEDAW); esorta la Commissione a elaborare un'approfondita e vincolante valutazione d'impatto della strategia commerciale dell'ue dal punto di vista delle donne, dei diritti umani e del genere; 2. invita la Commissione e gli Stati membri a tener conto della parità tra uomo e donna in tutte le loro politiche, ivi compreso nel quadro della strategia commerciale dell'ue, e a garantire tra l'altro l'effettiva conformità con la Convenzione sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (CEDAW); esorta la Commissione a elaborare un'approfondita valutazione d'impatto della strategia commerciale dell'ue sui diritti umani e in materia di parità uomo/donna; Or. fr 70 Eleonora Forenza Paragrafo 3 3. invita la Commissione a intensificare gli sforzi per la coerenza strategica delle politiche UE in materia di commercio, sviluppo e politica ambientale in tutti i trattati, con modalità che siano compatibili con gli impegni internazionali in materia di diritti umani, lavoro dignitoso, parità di genere e sostenibilità ambientale; 3. invita la Commissione europea a intensificare gli sforzi per la coerenza strategica delle politiche UE in materia di commercio, lavoro, sviluppo e politica ambientale in tutti i trattati, con modalità che siano compatibili con gli impegni internazionali in materia di diritti umani, lavoro dignitoso, parità di genere e sostenibilità ambientale, introducendo un meccanismo vincolante ed efficace di valutazione e riesame delle politiche, nonché con disposizioni intese a migliorare il coordinamento tra l'aiuto allo sviluppo e la politica commerciale; PE v /38 AM\ doc

39 71 Tomáš Zdechovský Paragrafo 3 3. invita la Commissione a intensificare gli sforzi per la coerenza strategica delle politiche UE in materia di commercio, sviluppo e politica ambientale in tutti i trattati, con modalità che siano compatibili con gli impegni internazionali in materia di diritti umani, lavoro dignitoso, parità di genere e sostenibilità ambientale; 3. invita la Commissione a intensificare gli sforzi non soltanto per la coerenza strategica delle politiche UE in materia di commercio, sviluppo e politica ambientale in tutti i trattati, ma anche per la cooperazione a livello UE sulle politiche nazionali in questo ambito, con modalità che siano compatibili con gli impegni internazionali in materia di diritti umani, lavoro dignitoso, parità di genere e sostenibilità ambientale; Or. cs 72 Tokia Saïfi Paragrafo 3 3. invita la Commissione a intensificare gli sforzi per la coerenza strategica delle politiche UE in materia di commercio, sviluppo e politica ambientale in tutti i trattati, con modalità che siano compatibili con gli impegni internazionali in materia di diritti umani, lavoro dignitoso, parità di genere e sostenibilità ambientale; 3. invita la Commissione a proseguire gli sforzi per la coerenza strategica delle politiche UE in materia di commercio, sviluppo e politica ambientale in tutti i suoi accordi, con modalità che siano compatibili con gli impegni internazionali in materia di diritti umani, come pure con le norme sociali e ambientali, perseguendo nel contempo gli interessi commerciali dell'unione e garantendo al tempo stesso la competitività; Or. fr 73 Marielle de Sarnez AM\ doc 39/39 PE v01-00

40 Paragrafo 3 3. invita la Commissione a intensificare gli sforzi per la coerenza strategica delle politiche UE in materia di commercio, sviluppo e politica ambientale in tutti i trattati, con modalità che siano compatibili con gli impegni internazionali in materia di diritti umani, lavoro dignitoso, parità di genere e sostenibilità ambientale; 3. invita l'unione a garantire una maggiore coerenza tra le sue politiche in materia di commercio, sviluppo e ambiente e a lavorare per il rispetto, da parte di tutti i soggetti interessati, delle norme internazionali in materia di diritti umani, parità uomo/donna, diritto del lavoro e rispetto dell'ambiente; Or. fr 74 Jude Kirton-Darling, David Martin, Agnes Jongerius, Emmanuel Maurel, Alessia Maria Mosca, Inmaculada Rodríguez-Piñero Fernández, Pedro Silva Pereira Paragrafo 3 bis (nuovo) 3 bis. invita la Commissione ad avvalersi pienamente delle disposizioni del regolamento (UE) n. 978/2012 relativo all'applicazione di un sistema di preferenze tariffarie generalizzate, al fine di limitare l'ambito di applicazione delle decisioni arbitrarie e rafforzare la credibilità dell'spg+ con l'adozione di un atto delegato che chiarisca le definizioni di "gravi carenze nell'attuazione effettiva" di una convezione internazionale e "violazione grave e sistematica dei principi" contenuti in una convenzione internazionale; PE v /40 AM\ doc

41 75 Richard Howitt, David Martin Paragrafo 3 bis (nuovo) 3 bis. plaude agli sforzi della Commissione volti a sostenere l'attuazione dei principi fondamentali delle Nazioni Unite relativi alle imprese e ai diritti umani, delle linee guida riviste dell'ocse destinate alle imprese multinazionali, della dichiarazione tripartita dell'oil sui principi relativi alle multinazionali e alla politica sociale, del quadro del Comitato internazionale per la rendicontazione integrata, del Patto mondiale delle Nazioni Unite e delle linee guida sulla responsabilità sociale ISO 26000, nonché a incoraggiare nel contempo tutti i partner commerciali a conformarsi a tali principi internazionali, a fornire loro assistenza in tale ambito e a monitorare il modo in cui si conformano; 76 Jude Kirton-Darling, David Martin, Karoline Graswander-Hainz, Agnes Jongerius, Emmanuel Maurel, Inmaculada Rodríguez-Piñero Fernández, Pedro Silva Pereira, Alessia Maria Mosca Paragrafo 3 ter (nuovo) 3 ter. invita inoltre la Commissione europea a proporre una revisione del regolamento (UE) n. 978/2012 al fine di rafforzare il monitoraggio degli impegni assunti dai paesi beneficiari; le parti sociali dovrebbero disporre di un ruolo formale nel monitoraggio dell'spg ed SPG+ ed avere la possibilità di presentare AM\ doc 41/41 PE v01-00

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