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1 POR FESR Toscana Indirizzi per la chiusura delle Attività/Linee di intervento. Secondo Aggiornamento. L Autorità di Gestione (AdG) del POR FESR a seguito dell'approvazione delle nuove disposizioni contenute nella Decisione della Commissione C(2015) 2771 final del che modifica la Decisione C(2013)1573 sull'approvazione degli orientamenti sulla chiusura dei programmi operativi adottati per beneficiare dell'assistenza del Fondo europeo di sviluppo regionale, del Fondo sociale europeo e del Fondo di Coesione ( ) ritiene opportuno aggiornare parte dei contenuti degli orientamenti per la chiusura del POR approvati con DGR 179/2015, fornendo ai Responsabili delle Attività (RdA) ed agli Organismi Intermedi (OI) incaricati della gestione e attuazione delle Linee di intervento le seguenti indicazioni generali prioritarie ai fini dell avvio delle attività per la chiusura del Programma. 1. La data finale di ammissibilità delle spese sostenute da parte di tutti i Beneficiari dei progetti finanziati dal POR è il 31 dicembre Le spese sostenute successivamente non saranno ammesse a finanziamento. Al fine di evitare eventuali perdite di risorse comunitarie e statali, a tutela della integrità del bilancio regionale, e di consentire all Amministrazione regionale di svolgere le necessarie operazioni in vista di tale importante scadenza per il POR, vengono confermate le condizioni e le scadenze fissate dalla DGR 179/2015 seguenti: a) i Beneficiari dei progetti di infrastrutture e tipologie similari, devono presentare alla Regione (o all OI delegato) la documentazione inerente la rendicontazione finale della spesa effettivamente sostenuta entro il 15 settembre 2015; b) i Beneficiari dei progetti inerenti misure di aiuto e similari, devono presentare alla Regione (o all OI delegato) la documentazione inerente la rendicontazione finale della spesa effettivamente sostenuta entro il 31 ottobre Eventuali proroghe di tale termine sono a discrezione del Responsabile di Attività del POR e non potranno in ogni caso superare la data del I progetti del POR che presentano un costo totale inferiore a 5 milioni di euro, devono obbligatoriamente risultare funzionanti, vale a dire devono essere completati ed in uso, alla data del Per questa tipologia di interventi, i Beneficiari dei progetti di infrastrutture e similari che alla data del 15 settembre 2015 dei progetti di aiuti e similari che alla data del 31 ottobre 2015 non hanno rendicontato almeno il 90% del totale della spesa ammissibile del progetto finanziato dal POR che, in ogni caso, deve essere completata entro il presentano una fidejussione corrispondente alla quota pubblica della spesa ancora da sostenere e rendicontare per completare l intervento. E fatta salva la possibilità da parte del RdA, sulla base di una analisi puntuale dello stato d avanzamento del progetto, e di un eventuale contraddittorio formalizzato con il beneficiario, derogare alla richiesta di presentazione della fidejussione. La valutazione del RdA deve essere tracciata agli atti del relativo fascicolo di progetto. Per questi casi, resta fermo che il progetto che NON risulta completato, collaudato ed in uso entro 1

2 il termine fissato dall Amministrazione regionale per la chiusura degli interventi del POR, diversi dagli Strumenti di Ingegneria Finanziaria (SIF) sarà oggetto di revoca totale del contributo. 3. Una determinata tipologia di progetti che per cause di forza maggiore non rispettano le scadenze previste per la chiusura del POR ovverosia che non siano completati, collaudati ed in uso entro il termine fissato dall Amministrazione regionale per la chiusura degli interventi del POR, diversi dagli Strumenti di Ingegneria Finanziaria (SIF) - possono essere considerati progetti suddivisi in fasi e possono essere completati con le risorse del Fondo FESR nell'ambito del periodo della fase ovvero con finanziamenti provenienti da altri strumenti dell UE. Si tratta esclusivamente di progetti che rispettano l insieme delle seguenti condizioni: a) costo totale pari o superiore a 5 milioni di euro; b) prevedono due fasi chiaramente identificabili da un punto di vista materiale e finanziario. Il campo di applicazione materiale di ciascuna fase e la rispettiva dotazione finanziaria devono essere debitamente descritti e la descrizione deve far parte della pista di controllo. La dotazione finanziaria di ciascuna fase deve essere stabilita in funzione degli elementi materiali di ciascuna fase al fine di evitare che alla Commissione venga dichiarata due volte la stessa spesa; c) progetti che non sono stati selezionati nell'ambito del periodo di programmazione ; d) la seconda fase del progetto è ammissibile al finanziamento del Fondo FESR nell ambito del periodo ovvero, se tutte le condizioni di cui al presente punto sono soddisfatte, con finanziamenti provenienti da altri strumenti dell UE. A tal fine il progetto deve soddisfare tutte le norme applicabili per tale fase di programmazione e/o tali strumenti e tutte le condizioni per la suddivisione in fasi descritte nella presente nota di orientamento; e) alla data di chiusura degli interventi del POR ( ) devono avere assunti tutti gli impegni giuridici e finanziari al fine di completare e rendere operativa la seconda fase (e di conseguenza l intero progetto) con risorse del Fondo FESR ovvero, se tutte le condizioni di cui al presente punto sono soddisfatte, con finanziamenti provenienti da altri strumenti dell UE. Per i progetti che al 15 settembre 2015 non risultano completati ed in uso e si prevede una loro suddivisione in fasi, il Beneficiario presenta alla Regione (o altro soggetto delegato) una fidejussione corrispondente al totale della spesa pubblica ammissibile dell intero progetto ammesso al POR FESR E fatta salva la possibilità da parte del RdA, sulla base di una analisi puntuale dello stato d avanzamento del progetto, e di un eventuale contraddittorio formalizzato con il beneficiario, derogare alla richiesta di presentazione della fidejussione. La valutazione del RdA deve essere tracciata agli atti del relativo fascicolo di progetto. 4. Nel caso di progetti non funzionanti, vale a dire progetti ammessi e finanziati che alla data del , termine fissato dall'amministrazione regionale per la chiusura degli interventi del POR diversi dai SIF, non siano completati ed in uso, le spese sostenute possono essere incluse nella dichiarazione finale delle spese da presentare alla CE a condizione che esista una giustificazione adeguata (resta inteso che la spesa ammissibile al POR, in ogni caso, è quella sostenuta dal Beneficiario entro la data del ). Si tratta esclusivamente di progetti che rispettano l insieme delle seguenti condizioni: a) costo totale pari o superiore a 5 milioni di euro; b) per i quali, nel complesso, il contributo del POR non può superare il 10% del totale della dotazione complessiva del POR; 2

3 c) per i quali il RdA impegna la Regione a completare i progetti non funzionanti, al più tardi entro il ; d) devono essere inclusi in un elenco da fornire alla CE nell'ambito del Rapporto Finale di Esecuzione e devono essere oggetto di una attività di monitoraggio e di una relazione semestrale da presentare ai Servizi comunitari (avanzamento lavori, tempi di conclusione, ecc.); e) nel caso non vengano completati e permangano non funzionanti, vengono completamente revocati con il recupero del totale delle risorse del FESR e dello Stato da parte della CE e dell Amministrazione nazionale di coordinamento. Un progetto che soddisfa la prescrizione dell'articolo 57 Stabilità delle operazioni del regolamento generale ma non è più funzionante al momento della chiusura del programma non deve essere considerato un progetto non funzionante. Per i progetti di infrastrutture e similari che al 15 settembre 2015 e per i progetti di aiuti e similari che al 31 ottobre 2015 risultano ancora non completati e quindi si prevede che potranno rientrare tra i progetti non funzionanti, il Beneficiario presenta alla Regione (o altro soggetto delegato) una fidejussione corrispondente al totale della spesa pubblica ammissibile dell intero progetto ammesso al POR FESR E fatta salva la possibilità da parte del RdA, sulla base di una analisi puntuale dello stato d avanzamento del progetto, e di un eventuale contraddittorio formalizzato con il beneficiario, derogare alla richiesta di presentazione della fidejussione. La valutazione del RdA deve essere tracciata agli atti del relativo fascicolo di progetto. 5. Per i Progetti Generatori di Entrate (PGE) di cui all art. 55 del Reg. 1083/2006, nuove o ulteriori deduzioni delle entrate nette (EN) generate da tali progetti devono essere effettuate entro il (termine fissato dall'amministrazione regionale per la chiusura degli interventi del POR diversi dai SIF). Ciò se ricorre una delle seguenti condizioni: a) determinate nuove fonti di entrata non sono state prese in considerazione nel calcolo del deficit di finanziamento e/o nuove fonti di entrate sono emerse dopo il calcolo del deficit di finanziamento; b) vi sono cambiamenti nella politica tariffaria che hanno impatto sul deficit di finanziamento; c) il tipo di progetto non consentiva di valutare oggettivamente in anticipo le EN generate, pertanto il deficit di finanziamento non era stato inizialmente calcolato. Il RdA/OI deve garantire che venga eventualmente ricalcolato il contributo al quale i PGE hanno diritto e darne comunicazione all AdG e all AdC ai fini degli adempimenti inerenti la certificazione finale della spesa alla CE. 6. Relativamente agli Strumenti di Ingegneria Finanziaria (SIF), nel quadro dei regolamenti comunitari e delle indicazioni delle note COCOF in vigore e tenuto conto delle recenti disposizioni di cui alla DGR n. 954 del , occorre tenere conto in particolare di quanto segue: a) i contributi del POR ai SIF devono essere versati entro il ; b) in conformità all art. 78, par. 6, del Regolamento generale, le spese ammissibili al (termine fissato dall Amministrazione regionale per la chiusura degli interventi del POR per quanto attiene agli strumenti di ingegneria finanziaria, fermo restando il rispetto dei limiti e delle restrizioni connessi alla norme sugli aiuti di stato) riguardano: (i) ogni pagamento per investimenti in imprese versato dai SIF per le imprese; (ii) ogni garanzia fornita, compresi gli importi impegnati come garanzie da fondi di garanzia; (iii) ogni prestito o garanzia per investimenti rimborsabili provenienti da altri fondi o altri programmi di incentivazione che forniscono prestiti, 3

4 garanzie per investimenti rimborsabili o strumenti equivalenti; (iv) i costi di gestione o delle commissioni/spese ammissibili; c) affinché la spesa sia considerata ammissibile al momento della chiusura ( , termine fissato dall'amministrazione regionale per la chiusura degli interventi del POR relativamente ai SIF), i RdA devono avere la garanzia che i contributi versati ai destinatari finali dei Fondi dei SIF sia utilizzato ai fini previsti; d) gli interessi maturati dai pagamenti del POR al SIF, compresi i fondi di partecipazione, attribuibili al contributo del FESR e che al momento della chiusura del POR non sono stati utilizzati conformemente alle disposizioni del Regolamento generale (art. 78, par. 6 e par. 7, primo comma), vanno dedotti dalla spesa ammissibile; e) in fase di chiusura del POR deve essere presentata: i) una Relazione di attuazione conclusiva dei SIF e devono essere forniti dati quantitativi al fine di descrivere le modalità di attuazione e di fornire una visione globale ed equilibrata del rendimento dei SIF durante l intero periodo di attuazione del POR; ii) una breve valutazione globale della prestazione del Fondo in termini di contributo al raggiungimento degli obiettivi del programma e della priorità interessata; f) affinché la spesa sia considerata ammissibile al momento della chiusura degli interventi dei SIF del POR non è necessario che il destinatario finale (impresa) abbia completato l'attuazione dell'attività finanziata dal SIF entro il termine di chiusura degli interventi del POR (31 dicembre 2016). L'attività di investimento da parte del destinatario finale del SIF può proseguire oltre il 31 dicembre A questo riguardo va tenuto conto di eventuali regole più restrittive previste dai bandi attuativi dei SIF; g) riguardo ai costi di gestione e delle commissioni/spese: h) la data iniziale di ammissibilità parte dalla firma dell Accordo/i di finanziamento; i) la data finale di ammissibilità è il (termine fissato dall Amministrazione regionale per la chiusura degli interventi dei SIF del POR) ; j) nel caso in cui le spese di istruttoria o altri costi amministrativi del SIF a carico dei destinatari finali si sovrappongano ai costi di gestione/commissioni dichiarati come spese ammissibili al POR, il relativo importo deve essere detratto dalle spese ammissibili dichiarate ai fini del rimborso; k) sono ammissibili nei limiti previsti dal Regolamento (CE) n. 1828/2006 in termini di tetto massimo certificabile ed in linea col punto 2.6 della nota COCOF 10/0014/05, dell'8 febbraio Progetti sospesi a causa di procedimenti giudiziari o amministrativi aventi effetti sospensivi Il RdA/OI, a partire dal 30 dicembre 2015, devono presentare a scadenza semestrale all AdG un elenco dei progetti sospesi a causa di procedimenti giudiziari o procedimenti amministrativi aventi effetti sospensivi inviando per ciascuna tipologia di sospensione le seguenti informazioni: Attività/Linea di intervento; titolo progetto, nominativo beneficiario, costo totale ammesso, contributo FESR ammesso, spesa certificata, contributo FESR certificato. Per i progetti oggetto di un procedimento giudiziario o di un ricorso amministrativo con effetto sospensivo, il RdA dovrà decidere entro il (termine fissato dall'amministrazione regionale per la chiusura degli interventi del POR diversi dai SIF) se essi devono essere (in tutto o in parte) ritirati dal POR e/o sostituiti con altri progetti ammissibili ovvero mantenuti nel POR. Per i progetti mantenuti nel POR, occorrerà dimostrare la presenza delle seguenti condizioni: provare l'esistenza di un procedimento giudiziario/ricorso amministrativo riguardante una specifica 4

5 operazione; dimostrare che il procedimento giudiziario o il ricorso amministrativo ha effetto sospensivo; giustificare gli importi, in modo da ridurre gli importi potenzialmente soggetti a disimpegno automatico. La sospensione non proroga il termine ultimo di ammissibilità della spesa del Beneficiario ( ). L elenco di progetti sospesi mantenuti nel POR dovrà essere allegato al Rapporto Finale di Esecuzione. 8. Relativamente ai Grandi Progetti (GP) in fase di preparazione delle attività della chiusura del POR, occorre tenere conto di quanto segue: a) in generale entro il (termine fissato dall Amministrazione regionale per la chiusura degli interventi del POR diversi dai SIF) occorre garantire: (i) che il GP sia completato e le attività previste siano state realizzate nel rispetto della Decisione di approvazione del GP, nonché che il progetto sia in uso; (ii) la presentazione di una Relazione finale per ciascun GP che descriva: i costi di investimento complessivi finali del GP comprese le fonti di finanziamento secondo quanto indicato nell Allegato XXI (punto H.2.2); i principali indicatori di realizzazione e di risultato (tra cui gli indicatori chiave eventualmente indicati nella Decisione di approvazione); eventuali problemi significativi incontrati nell attuazione e sulle misure prese per risolverli; le altre informazioni necessarie per consentire alla CE di valutare la conformità del GP attuato con la Decisione della CE. Si ricorda che nel caso non venga riscontrata tale conformità, la CE ne valuterà le motivazioni e le conseguenze e potrà applicare una eventuale rettifica finanziaria ai sensi dei regolamenti comunitari; b) nel caso di GP infrastrutturali già finanziati dal POR da suddividere in fasi su due periodi di programmazione comunitaria ( e ), occorre: (i) inviare una comunicazione alla CE della necessità di suddividere in fasi il GP entro il 30 giugno 2015, e presentare alla Commissione una domanda di modifica della relativa Decisione (vigente) di approvazione del GP entro il 30 settembre 2015; (ii) che il progetto non sia stato approvato dalla CE come grande progetto di investimento (investimenti in infrastrutture o investimenti produttivi) nell'ambito del periodo di programmazione ; (iii) che il progetto preveda due fasi chiaramente identificabili da un punto di vista materiale e finanziario. Il campo di applicazione materiale di ciascuna di fase e la rispettiva dotazione finanziaria dovrebbero essere debitamente descritti e la descrizione dovrebbe far parte della pista di controllo. La dotazione finanziaria di ciascuna fase dovrebbe essere stabilita in funzione degli elementi materiali di ciascuna fase al fine di evitare che alla Commissione venga dichiarata due volte la stessa spesa (iv) garantire che la seconda fase del GP sia ammissibile ai finanziamenti del FESR per il periodo ovvero, se tutte le condizioni di cui al presente punto sono soddisfatte, al finanziamento proveniente da altro strumento della UE. La seconda fase del progetto deve soddisfare tutte le norme applicabili per il periodo ; (v) garantire, entro il (termine fissato dall'amministrazione regionale per la chiusura degli interventi del POR diversi dai SIF) che siano stati assunti gli impegni giuridici e finanziari al fine di completare e rendere operativa la seconda fase (e di conseguenza l intero progetto) del GP; La domanda di modifica di un grande progetto riduce la dotazione finanziaria nel periodo (prima fase) mantenendo al contempo l'obiettivo generale originario da realizzare entro il periodo e fa riferimento alla seconda fase del progetto (inclusa la stima del tempo necessario per il suo completamento); c) nel caso di GP non funzionanti, valgono le indicazioni fornite al precedente punto 4 ad eccezione della seguente lettera d); d) per i GP che al 30 settembre 2015 non risultano completati ed in uso, il Beneficiario presenta alla 5

6 Regione (o altro soggetto delegato) una fidejussione corrispondente al totale della spesa ammissibile dell intero progetto ammesso al POR FESR , nel caso in cui il Comitato di Vigilanza, istituito all'interno dell'accordo di Programma, nel corso delle verifiche sul regolare avanzamento dell'opera, rilevi la sussistenza di fondate motivazioni tali da ritenere che non siano rispettati i tempi di esecuzione previsti dall'accordo medesimo. Tutti gli atti devono essere conservati nel relativo fascicolo di progetto. 9. Sono escluse dall applicazione dei presenti orientamenti le Attività/Linee di intervento in cui la Regione è beneficiaria, che sono state oggetto di specifiche indicazioni operative da parte dell Autorità di gestione. Inoltre, le Attività / Linee di intervento del POR che hanno ricevuto risorse derivanti dall ultima riprogrammazione del piano finanziario del Programma approvata dal Comitato di Sorveglianza (proposta di revisione n. 7 del POR FESR del 2 ottobre 2015), sono escluse dall applicazione di quanto previsto ai precedenti: punto 1, lettere a) e b) punto 2, secondo capoverso punto 3, ultimi due capoversi punto 4, ultimi due capoversi. Per tali Attività/Linee di intervento del POR l Autorità di Gestione fornirà indirizzi specifici ai RdA/OI. 6

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