POR FESR Toscana
|
|
- Susanna Agnella Martini
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 POR FESR Toscana Indirizzi per la chiusura delle Attività/Linee di intervento. Secondo Aggiornamento. L Autorità di Gestione (AdG) del POR FESR a seguito dell'approvazione delle nuove disposizioni contenute nella Decisione della Commissione C(2015) 2771 final del che modifica la Decisione C(2013)1573 sull'approvazione degli orientamenti sulla chiusura dei programmi operativi adottati per beneficiare dell'assistenza del Fondo europeo di sviluppo regionale, del Fondo sociale europeo e del Fondo di Coesione ( ) ritiene opportuno aggiornare parte dei contenuti degli orientamenti per la chiusura del POR approvati con DGR 179/2015, fornendo ai Responsabili delle Attività (RdA) ed agli Organismi Intermedi (OI) incaricati della gestione e attuazione delle Linee di intervento le seguenti indicazioni generali prioritarie ai fini dell avvio delle attività per la chiusura del Programma. 1. La data finale di ammissibilità delle spese sostenute da parte di tutti i Beneficiari dei progetti finanziati dal POR è il 31 dicembre Le spese sostenute successivamente non saranno ammesse a finanziamento. Al fine di evitare eventuali perdite di risorse comunitarie e statali, a tutela della integrità del bilancio regionale, e di consentire all Amministrazione regionale di svolgere le necessarie operazioni in vista di tale importante scadenza per il POR, vengono confermate le condizioni e le scadenze fissate dalla DGR 179/2015 seguenti: a) i Beneficiari dei progetti di infrastrutture e tipologie similari, devono presentare alla Regione (o all OI delegato) la documentazione inerente la rendicontazione finale della spesa effettivamente sostenuta entro il 15 settembre 2015; b) i Beneficiari dei progetti inerenti misure di aiuto e similari, devono presentare alla Regione (o all OI delegato) la documentazione inerente la rendicontazione finale della spesa effettivamente sostenuta entro il 31 ottobre Eventuali proroghe di tale termine sono a discrezione del Responsabile di Attività del POR e non potranno in ogni caso superare la data del I progetti del POR che presentano un costo totale inferiore a 5 milioni di euro, devono obbligatoriamente risultare funzionanti, vale a dire devono essere completati ed in uso, alla data del Per questa tipologia di interventi, i Beneficiari dei progetti di infrastrutture e similari che alla data del 15 settembre 2015 dei progetti di aiuti e similari che alla data del 31 ottobre 2015 non hanno rendicontato almeno il 90% del totale della spesa ammissibile del progetto finanziato dal POR che, in ogni caso, deve essere completata entro il presentano una fidejussione corrispondente alla quota pubblica della spesa ancora da sostenere e rendicontare per completare l intervento. E fatta salva la possibilità da parte del RdA, sulla base di una analisi puntuale dello stato d avanzamento del progetto, e di un eventuale contraddittorio formalizzato con il beneficiario, derogare alla richiesta di presentazione della fidejussione. La valutazione del RdA deve essere tracciata agli atti del relativo fascicolo di progetto. Per questi casi, resta fermo che il progetto che NON risulta completato, collaudato ed in uso entro 1
2 il termine fissato dall Amministrazione regionale per la chiusura degli interventi del POR, diversi dagli Strumenti di Ingegneria Finanziaria (SIF) sarà oggetto di revoca totale del contributo. 3. Una determinata tipologia di progetti che per cause di forza maggiore non rispettano le scadenze previste per la chiusura del POR ovverosia che non siano completati, collaudati ed in uso entro il termine fissato dall Amministrazione regionale per la chiusura degli interventi del POR, diversi dagli Strumenti di Ingegneria Finanziaria (SIF) - possono essere considerati progetti suddivisi in fasi e possono essere completati con le risorse del Fondo FESR nell'ambito del periodo della fase ovvero con finanziamenti provenienti da altri strumenti dell UE. Si tratta esclusivamente di progetti che rispettano l insieme delle seguenti condizioni: a) costo totale pari o superiore a 5 milioni di euro; b) prevedono due fasi chiaramente identificabili da un punto di vista materiale e finanziario. Il campo di applicazione materiale di ciascuna fase e la rispettiva dotazione finanziaria devono essere debitamente descritti e la descrizione deve far parte della pista di controllo. La dotazione finanziaria di ciascuna fase deve essere stabilita in funzione degli elementi materiali di ciascuna fase al fine di evitare che alla Commissione venga dichiarata due volte la stessa spesa; c) progetti che non sono stati selezionati nell'ambito del periodo di programmazione ; d) la seconda fase del progetto è ammissibile al finanziamento del Fondo FESR nell ambito del periodo ovvero, se tutte le condizioni di cui al presente punto sono soddisfatte, con finanziamenti provenienti da altri strumenti dell UE. A tal fine il progetto deve soddisfare tutte le norme applicabili per tale fase di programmazione e/o tali strumenti e tutte le condizioni per la suddivisione in fasi descritte nella presente nota di orientamento; e) alla data di chiusura degli interventi del POR ( ) devono avere assunti tutti gli impegni giuridici e finanziari al fine di completare e rendere operativa la seconda fase (e di conseguenza l intero progetto) con risorse del Fondo FESR ovvero, se tutte le condizioni di cui al presente punto sono soddisfatte, con finanziamenti provenienti da altri strumenti dell UE. Per i progetti che al 15 settembre 2015 non risultano completati ed in uso e si prevede una loro suddivisione in fasi, il Beneficiario presenta alla Regione (o altro soggetto delegato) una fidejussione corrispondente al totale della spesa pubblica ammissibile dell intero progetto ammesso al POR FESR E fatta salva la possibilità da parte del RdA, sulla base di una analisi puntuale dello stato d avanzamento del progetto, e di un eventuale contraddittorio formalizzato con il beneficiario, derogare alla richiesta di presentazione della fidejussione. La valutazione del RdA deve essere tracciata agli atti del relativo fascicolo di progetto. 4. Nel caso di progetti non funzionanti, vale a dire progetti ammessi e finanziati che alla data del , termine fissato dall'amministrazione regionale per la chiusura degli interventi del POR diversi dai SIF, non siano completati ed in uso, le spese sostenute possono essere incluse nella dichiarazione finale delle spese da presentare alla CE a condizione che esista una giustificazione adeguata (resta inteso che la spesa ammissibile al POR, in ogni caso, è quella sostenuta dal Beneficiario entro la data del ). Si tratta esclusivamente di progetti che rispettano l insieme delle seguenti condizioni: a) costo totale pari o superiore a 5 milioni di euro; b) per i quali, nel complesso, il contributo del POR non può superare il 10% del totale della dotazione complessiva del POR; 2
3 c) per i quali il RdA impegna la Regione a completare i progetti non funzionanti, al più tardi entro il ; d) devono essere inclusi in un elenco da fornire alla CE nell'ambito del Rapporto Finale di Esecuzione e devono essere oggetto di una attività di monitoraggio e di una relazione semestrale da presentare ai Servizi comunitari (avanzamento lavori, tempi di conclusione, ecc.); e) nel caso non vengano completati e permangano non funzionanti, vengono completamente revocati con il recupero del totale delle risorse del FESR e dello Stato da parte della CE e dell Amministrazione nazionale di coordinamento. Un progetto che soddisfa la prescrizione dell'articolo 57 Stabilità delle operazioni del regolamento generale ma non è più funzionante al momento della chiusura del programma non deve essere considerato un progetto non funzionante. Per i progetti di infrastrutture e similari che al 15 settembre 2015 e per i progetti di aiuti e similari che al 31 ottobre 2015 risultano ancora non completati e quindi si prevede che potranno rientrare tra i progetti non funzionanti, il Beneficiario presenta alla Regione (o altro soggetto delegato) una fidejussione corrispondente al totale della spesa pubblica ammissibile dell intero progetto ammesso al POR FESR E fatta salva la possibilità da parte del RdA, sulla base di una analisi puntuale dello stato d avanzamento del progetto, e di un eventuale contraddittorio formalizzato con il beneficiario, derogare alla richiesta di presentazione della fidejussione. La valutazione del RdA deve essere tracciata agli atti del relativo fascicolo di progetto. 5. Per i Progetti Generatori di Entrate (PGE) di cui all art. 55 del Reg. 1083/2006, nuove o ulteriori deduzioni delle entrate nette (EN) generate da tali progetti devono essere effettuate entro il (termine fissato dall'amministrazione regionale per la chiusura degli interventi del POR diversi dai SIF). Ciò se ricorre una delle seguenti condizioni: a) determinate nuove fonti di entrata non sono state prese in considerazione nel calcolo del deficit di finanziamento e/o nuove fonti di entrate sono emerse dopo il calcolo del deficit di finanziamento; b) vi sono cambiamenti nella politica tariffaria che hanno impatto sul deficit di finanziamento; c) il tipo di progetto non consentiva di valutare oggettivamente in anticipo le EN generate, pertanto il deficit di finanziamento non era stato inizialmente calcolato. Il RdA/OI deve garantire che venga eventualmente ricalcolato il contributo al quale i PGE hanno diritto e darne comunicazione all AdG e all AdC ai fini degli adempimenti inerenti la certificazione finale della spesa alla CE. 6. Relativamente agli Strumenti di Ingegneria Finanziaria (SIF), nel quadro dei regolamenti comunitari e delle indicazioni delle note COCOF in vigore e tenuto conto delle recenti disposizioni di cui alla DGR n. 954 del , occorre tenere conto in particolare di quanto segue: a) i contributi del POR ai SIF devono essere versati entro il ; b) in conformità all art. 78, par. 6, del Regolamento generale, le spese ammissibili al (termine fissato dall Amministrazione regionale per la chiusura degli interventi del POR per quanto attiene agli strumenti di ingegneria finanziaria, fermo restando il rispetto dei limiti e delle restrizioni connessi alla norme sugli aiuti di stato) riguardano: (i) ogni pagamento per investimenti in imprese versato dai SIF per le imprese; (ii) ogni garanzia fornita, compresi gli importi impegnati come garanzie da fondi di garanzia; (iii) ogni prestito o garanzia per investimenti rimborsabili provenienti da altri fondi o altri programmi di incentivazione che forniscono prestiti, 3
4 garanzie per investimenti rimborsabili o strumenti equivalenti; (iv) i costi di gestione o delle commissioni/spese ammissibili; c) affinché la spesa sia considerata ammissibile al momento della chiusura ( , termine fissato dall'amministrazione regionale per la chiusura degli interventi del POR relativamente ai SIF), i RdA devono avere la garanzia che i contributi versati ai destinatari finali dei Fondi dei SIF sia utilizzato ai fini previsti; d) gli interessi maturati dai pagamenti del POR al SIF, compresi i fondi di partecipazione, attribuibili al contributo del FESR e che al momento della chiusura del POR non sono stati utilizzati conformemente alle disposizioni del Regolamento generale (art. 78, par. 6 e par. 7, primo comma), vanno dedotti dalla spesa ammissibile; e) in fase di chiusura del POR deve essere presentata: i) una Relazione di attuazione conclusiva dei SIF e devono essere forniti dati quantitativi al fine di descrivere le modalità di attuazione e di fornire una visione globale ed equilibrata del rendimento dei SIF durante l intero periodo di attuazione del POR; ii) una breve valutazione globale della prestazione del Fondo in termini di contributo al raggiungimento degli obiettivi del programma e della priorità interessata; f) affinché la spesa sia considerata ammissibile al momento della chiusura degli interventi dei SIF del POR non è necessario che il destinatario finale (impresa) abbia completato l'attuazione dell'attività finanziata dal SIF entro il termine di chiusura degli interventi del POR (31 dicembre 2016). L'attività di investimento da parte del destinatario finale del SIF può proseguire oltre il 31 dicembre A questo riguardo va tenuto conto di eventuali regole più restrittive previste dai bandi attuativi dei SIF; g) riguardo ai costi di gestione e delle commissioni/spese: h) la data iniziale di ammissibilità parte dalla firma dell Accordo/i di finanziamento; i) la data finale di ammissibilità è il (termine fissato dall Amministrazione regionale per la chiusura degli interventi dei SIF del POR) ; j) nel caso in cui le spese di istruttoria o altri costi amministrativi del SIF a carico dei destinatari finali si sovrappongano ai costi di gestione/commissioni dichiarati come spese ammissibili al POR, il relativo importo deve essere detratto dalle spese ammissibili dichiarate ai fini del rimborso; k) sono ammissibili nei limiti previsti dal Regolamento (CE) n. 1828/2006 in termini di tetto massimo certificabile ed in linea col punto 2.6 della nota COCOF 10/0014/05, dell'8 febbraio Progetti sospesi a causa di procedimenti giudiziari o amministrativi aventi effetti sospensivi Il RdA/OI, a partire dal 30 dicembre 2015, devono presentare a scadenza semestrale all AdG un elenco dei progetti sospesi a causa di procedimenti giudiziari o procedimenti amministrativi aventi effetti sospensivi inviando per ciascuna tipologia di sospensione le seguenti informazioni: Attività/Linea di intervento; titolo progetto, nominativo beneficiario, costo totale ammesso, contributo FESR ammesso, spesa certificata, contributo FESR certificato. Per i progetti oggetto di un procedimento giudiziario o di un ricorso amministrativo con effetto sospensivo, il RdA dovrà decidere entro il (termine fissato dall'amministrazione regionale per la chiusura degli interventi del POR diversi dai SIF) se essi devono essere (in tutto o in parte) ritirati dal POR e/o sostituiti con altri progetti ammissibili ovvero mantenuti nel POR. Per i progetti mantenuti nel POR, occorrerà dimostrare la presenza delle seguenti condizioni: provare l'esistenza di un procedimento giudiziario/ricorso amministrativo riguardante una specifica 4
5 operazione; dimostrare che il procedimento giudiziario o il ricorso amministrativo ha effetto sospensivo; giustificare gli importi, in modo da ridurre gli importi potenzialmente soggetti a disimpegno automatico. La sospensione non proroga il termine ultimo di ammissibilità della spesa del Beneficiario ( ). L elenco di progetti sospesi mantenuti nel POR dovrà essere allegato al Rapporto Finale di Esecuzione. 8. Relativamente ai Grandi Progetti (GP) in fase di preparazione delle attività della chiusura del POR, occorre tenere conto di quanto segue: a) in generale entro il (termine fissato dall Amministrazione regionale per la chiusura degli interventi del POR diversi dai SIF) occorre garantire: (i) che il GP sia completato e le attività previste siano state realizzate nel rispetto della Decisione di approvazione del GP, nonché che il progetto sia in uso; (ii) la presentazione di una Relazione finale per ciascun GP che descriva: i costi di investimento complessivi finali del GP comprese le fonti di finanziamento secondo quanto indicato nell Allegato XXI (punto H.2.2); i principali indicatori di realizzazione e di risultato (tra cui gli indicatori chiave eventualmente indicati nella Decisione di approvazione); eventuali problemi significativi incontrati nell attuazione e sulle misure prese per risolverli; le altre informazioni necessarie per consentire alla CE di valutare la conformità del GP attuato con la Decisione della CE. Si ricorda che nel caso non venga riscontrata tale conformità, la CE ne valuterà le motivazioni e le conseguenze e potrà applicare una eventuale rettifica finanziaria ai sensi dei regolamenti comunitari; b) nel caso di GP infrastrutturali già finanziati dal POR da suddividere in fasi su due periodi di programmazione comunitaria ( e ), occorre: (i) inviare una comunicazione alla CE della necessità di suddividere in fasi il GP entro il 30 giugno 2015, e presentare alla Commissione una domanda di modifica della relativa Decisione (vigente) di approvazione del GP entro il 30 settembre 2015; (ii) che il progetto non sia stato approvato dalla CE come grande progetto di investimento (investimenti in infrastrutture o investimenti produttivi) nell'ambito del periodo di programmazione ; (iii) che il progetto preveda due fasi chiaramente identificabili da un punto di vista materiale e finanziario. Il campo di applicazione materiale di ciascuna di fase e la rispettiva dotazione finanziaria dovrebbero essere debitamente descritti e la descrizione dovrebbe far parte della pista di controllo. La dotazione finanziaria di ciascuna fase dovrebbe essere stabilita in funzione degli elementi materiali di ciascuna fase al fine di evitare che alla Commissione venga dichiarata due volte la stessa spesa (iv) garantire che la seconda fase del GP sia ammissibile ai finanziamenti del FESR per il periodo ovvero, se tutte le condizioni di cui al presente punto sono soddisfatte, al finanziamento proveniente da altro strumento della UE. La seconda fase del progetto deve soddisfare tutte le norme applicabili per il periodo ; (v) garantire, entro il (termine fissato dall'amministrazione regionale per la chiusura degli interventi del POR diversi dai SIF) che siano stati assunti gli impegni giuridici e finanziari al fine di completare e rendere operativa la seconda fase (e di conseguenza l intero progetto) del GP; La domanda di modifica di un grande progetto riduce la dotazione finanziaria nel periodo (prima fase) mantenendo al contempo l'obiettivo generale originario da realizzare entro il periodo e fa riferimento alla seconda fase del progetto (inclusa la stima del tempo necessario per il suo completamento); c) nel caso di GP non funzionanti, valgono le indicazioni fornite al precedente punto 4 ad eccezione della seguente lettera d); d) per i GP che al 30 settembre 2015 non risultano completati ed in uso, il Beneficiario presenta alla 5
6 Regione (o altro soggetto delegato) una fidejussione corrispondente al totale della spesa ammissibile dell intero progetto ammesso al POR FESR , nel caso in cui il Comitato di Vigilanza, istituito all'interno dell'accordo di Programma, nel corso delle verifiche sul regolare avanzamento dell'opera, rilevi la sussistenza di fondate motivazioni tali da ritenere che non siano rispettati i tempi di esecuzione previsti dall'accordo medesimo. Tutti gli atti devono essere conservati nel relativo fascicolo di progetto. 9. Sono escluse dall applicazione dei presenti orientamenti le Attività/Linee di intervento in cui la Regione è beneficiaria, che sono state oggetto di specifiche indicazioni operative da parte dell Autorità di gestione. Inoltre, le Attività / Linee di intervento del POR che hanno ricevuto risorse derivanti dall ultima riprogrammazione del piano finanziario del Programma approvata dal Comitato di Sorveglianza (proposta di revisione n. 7 del POR FESR del 2 ottobre 2015), sono escluse dall applicazione di quanto previsto ai precedenti: punto 1, lettere a) e b) punto 2, secondo capoverso punto 3, ultimi due capoversi punto 4, ultimi due capoversi. Per tali Attività/Linee di intervento del POR l Autorità di Gestione fornirà indirizzi specifici ai RdA/OI. 6
LINEA INTERREGIONALITA. Laboratorio Interregionale delle AdG. Orientamenti comunitari ai fini della chiusura dei PO FESR
PON Governance e Assistenza tecnica (FESR) 2007-2013 Obiettivo 1 Convergenza - Azioni mirate di rafforzamento della governance multilivello e delle filiere di attuatori dei programmi operativi Linea 2.
DettagliPOR CReO FESR TOSCANA
ALLEGATO A POR CReO FESR TOSCANA 2007-2013 MODIFICA DEL QUADRO STRATEGICO NAZIONALE E PROGETTI RETROSPETTIVI INDIRIZZI OPERATIVI 1 Premessa Nel mese di marzo 2012 la Commissione Europea ha approvato il
DettagliAllegato 1 MANUALE DELLE PROCEDURE DI GESTIONE E CONTROLLO POR FESR LAZIO 2007/2013 CCI 2007IT162PO004
Allegato 1 MANUALE DELLE PROCEDURE DI GESTIONE E CONTROLLO POR FESR LAZIO 2007/2013 CCI 2007IT162PO004 Integrazione Novembre 2014 INDICE 1) Premessa pag. 3 2) Riferimenti Normativi....pag. 4 3) Iter per
DettagliPOR FESR : Sistema di Gestione e Controllo
POR FESR 2014-2020: Sistema di Gestione e Controllo Con Decisione C(2015) 929 del 12/02/2015 Commissione Europea ha approvato POR FESR 2014-2020 Con DGR n. 184 del 23/02/2015 la Regione Umbria ha preso
DettagliVersione finale del COCOF 09/0036/01. Periodo di programmazione
Versione finale del 7.12.2009 COCOF 09/0036/01 COMMISSIONE EUROPEA DG per la POLITICA REGIONALE DG per l Impiego, gli Affari Sociali e le Pari Opportunità Periodo di programmazione 2007-2013 Calcolo dei
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO E COESIONE UNITÀ DI VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI Rapporto annuale di controllo a norma dell articolo 62, paragrafo 1,
DettagliPOR STRUMENTI FINANZIARI. Catanzaro, 26 febbraio 2016
POR 2014-2020 STRUMENTI FINANZIARI Catanzaro, 26 febbraio 2016 Premessa La nuova programmazione comunitaria 2014-2020 ha introdotto una serie di novità in materia di Strumenti Finanziari (SF) sulla base
Dettagli141 Competitività regionale e occupazione per il periodo (di seguito POR CRO FSE );
5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Istruzione ed Educazione Settore
DettagliFinanziamento, mediante i fondi dell assistenza tecnica del delle attività di assistenza tecnica dei programmi
Versione finale del 26/02/2009 COCOF 07/0021/04-EN COMMISSIONE EUROPEA DIREZIONE-GENERALE POLITICA REGIONALE DIREZIONE GENERALE OCCUPAZIONE,AFFARI SOCIALI e PARI OPPORTUNITA Finanziamento, mediante i fondi
DettagliDelibera della Giunta Regionale n. 118 del 24/04/2014
Delibera della Giunta Regionale n. 118 del 24/04/2014 Dipartimento 53 - Dipartimento delle Politiche Territoriali Direzione Generale 9 - Direzione Generale per il governo del territorio U.O.D. 92 - Direzione
DettagliIl sistema di gestione e controllo: funzioni e organismi responsabili
Il sistema di gestione e controllo: funzioni e organismi responsabili Questo materiale didattico rientra nell ambito dei Percorsi e-learning di alta formazione specialistica del Progetto Esperi@ - Rafforzamento
DettagliManuale delle procedure di certificazione del PO Campania FSE 2014/2020 Allegato n.1 - Versione 2016 DICHIARAZIONE DI SPESA
ALLEGATO 1.A - Dichiarazione di spesa - OOPP/ABS POR FSE Campania 2014/2020 Obiettivo Specifico DICHIARAZIONE DI SPESA Il sottoscritto _, nominato Responsabile dell Obiettivo Specifico /Rappresentante
DettagliRapporto attività di audit degli STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA sulle attività di preparazione alla chiusura della programmazione
Rapporto attività di audit degli STRUMENTI DI INGEGNERIA FINANZIARIA sulle attività di preparazione alla chiusura della programmazione 2007-2013 REGIONE ABRUZZO - GIUNTA REGIONALE AUTORITA DI AUDIT E SUPPORTO
DettagliALLEGATO. della decisione della Commissione. che modifica la decisione C(2013)1573
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 30.4.2015 C(2015) 2771 final ANNEX 1 ALLEGATO della decisione della Commissione che modifica la decisione C(2013)1573 sull'approvazione degli orientamenti sulla chiusura
DettagliCHECK-LIST N. 3 - INGEGNERIA FINANZIARIA CONTROLLO DOCUMENTALE E IN LOCO SULL OPERAZIONE FINANZIATA E VERBALE. POR Calabria FSE
CHECK-LIST N. 3 - INGEGNERIA FINANZIARIA CONTROLLO DOCUMENTALE E IN LOCO SULL OPERAZIONE FINANZIATA E VERBALE Controlli eseguiti ai sensi dell art. 60.b del Reg CE 1083/2006 e art. 13.2 del Reg. CE 1828/2006
DettagliL efficienza energetica negli edifici - Bruxelles 12 Maggio 2009
L efficienza energetica negli edifici - Bruxelles 12 Maggio 2009 AVVISO PUBBLICO PER IL FINANZIAMENTO DI AUDIT ENERGETICI, SU EDIFICI DI PROPRIETA DEGLI ENTI LOCALI, FINALIZZATI ALLA PROMOZIONE DI INTERVENTI
DettagliDECISIONE DELLA COMMISSIONE. del
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 30.4.2015 C(2015) 2771 final DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 30.4.2015 che modifica la decisione C(2013)1573 sull'approvazione degli orientamenti sulla chiusura dei programmi
DettagliSETTORE SERVIZI PUBBLICI LOCALI, ENERGIA E INQUINAMENTI
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE SERVIZI PUBBLICI LOCALI, ENERGIA E INQUINAMENTI Responsabile di settore: CASELLI RENATA LAURA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R.
DettagliDelibera della Giunta Regionale n. 402 del 04/07/2017
Delibera della Giunta Regionale n. 402 del 04/07/2017 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 3 - Direzione Generale autorità di gestione fondo euroepo di sviluppo regionale
DettagliNOTA ORIENTATIVA AL COCOF
COMMISSIONE EUROPEA DIREZIONE GENERALE Politica regionale NOTA ORIENTATIVA AL COCOF SUL TRATTAMENTO DELL'ASSISTENZA RETROSPETTIVA DELL'UE NEL PERIODO 2007-2013 DECLINAZIONE DI RESPONSABILITÀ: "Il presente
Dettagli1. Funzioni affidate ad ARTEA
1. Funzioni affidate ad ARTEA ARTEA, ai sensi dell art. 2 comma 6 del Regolamento (CE) 1083/2006, opera quale Organismo Intermedio (OI) in house alla Regione Toscana, garantendo nel rispetto dei regolamenti
DettagliStato di Attuazione del Programma. Comitato di Sorveglianza 15 Dicembre 2017
Stato di Attuazione del Programma Comitato di Sorveglianza 15 Dicembre 2017 Informativa sulla Procedura di Chiusura del POR FESR 2007-2013 Con nota ARES(2017)5599019 del 16/11/2017, la Commissione europea,
DettagliStato di avanzamento del programma al 31 marzo 2005 e Previsioni di spesa al 31 dicembre 2005
REGIONE DELL UMBRIA GIUNTA REGIONALE Area programmazione strategica e socio-economica Servizio 2 - Programmazione strategica e comunitaria DOCUP Ob. 2 (2000-2006) Comitato di Sorveglianza del 9-10 giugno
Dettagli(Regione e Sici congiuntamente di seguito, per brevità, le parti ) PREMESSO CHE
ALLEGATO A POR COMPETITIVITÀ REGIONALE E OCCUPAZIONE FESR 2007-2013 LINEA DI INTERVENTO 1.4.A1) ACCORDO INTEGRATIVO TRA REGIONE TOSCANA, con sede in, Via n.., codice fiscale., rappresentata dal.., nato
DettagliAllegato 1 - alla Determinazione n. 4 del Rettifica all Avviso Tutti a 1. Elenco rettifiche all Avviso
Allegato 1 - alla Determinazione n. 4 del 21.01.2016 Rettifica all Avviso Tutti a Iscol@. 1. Elenco rettifiche all Avviso Paragrafo Originale Rettificato 2. Vademecum delle spese ammissibili al PO FSE
DettagliManuale sulla designazione dell Autorità di Gestione e dell Autorità di Certificazione
Manuale sulla designazione dell Autorità di Gestione e dell Autorità di Certificazione Roma, marzo 2013 Struttura del Manuale sulla designazione dell Autorità di Gestione e dell Autorità di Certificazione
DettagliSETTORE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE ATTIVITA' PRODUTTIVE SETTORE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE Responsabile di settore: NANNICINI ELISA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 553/2016 Numero
DettagliDECISIONE DELLA COMMISSIONE. del
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 20.3.2013 C(2013) 1573 final DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 20.3.2013 sull'approvazione degli orientamenti sulla chiusura dei programmi operativi adottati per beneficiare
DettagliALLEGATO B. Programma PIU Europa. Sistema di gestione e controllo. 1 Il Referente del PIU Europa Dirigente III Settore Maurizio Durante
ALLEGATO B Programma PIU Europa Sistema di gestione e controllo 1 Il Referente del INDICE 1. RIFERIMENTI NORMATIVI...3 2. GLI ORGANISMI INTERMEDI NELLA POLITICA REGIONALE..4 3. LA GESTIONE DEL PIU EUROPA
DettagliDETERMINAZIONE N /900 DEL 16/03/2018
Direzione generale 10.01.00 DETERMINAZIONE N. 11622/900 Oggetto: Decisione Comunitaria C(2015)8883 del 08/12/2015, modifica C(2007)6081 del 30/11/2007, C(2012)2362 del 3/4/2012 - P.O.R Sardegna FSE 2007/2013;
DettagliLa pista di controllo
La pista di controllo Questo materiale didattico rientra nell ambito dei Percorsi e-learning di alta formazione specialistica del Progetto Esperi@ - Rafforzamento della capacità istituzionale ed amministrativa
DettagliCaratteristiche del sistema nazionale di controllo nei programmi di Cooperazione Territoriale
Seminario Tecnico per i Controllori di I livello Programma Interreg Spazio Alpino 2014 2020 Caratteristiche del sistema nazionale di controllo nei programmi di Cooperazione Territoriale Teresa Costa Milano,
DettagliCONVENZIONE REGIONE CAMPANIA COMUNE DI ARIANO IRPINO
PROGRAMMA OPERATIVO COMPLEMENTARE (POC) 2014/2020 CONVENZIONE TRA REGIONE CAMPANIA E COMUNE DI ARIANO IRPINO per la realizzazione dell' intervento La Citta' nella Rete 1 L anno..., il giorno... del mese
DettagliI controlli di primo livello
I controlli di primo livello Questo materiale didattico rientra nell ambito dei Percorsi e-learning di alta formazione specialistica del Progetto Esperi@ - Rafforzamento della capacità istituzionale ed
DettagliDeliberazione Giunta Regionale n. 215 del 18/05/2016
Deliberazione Giunta Regionale n. 215 del 18/05/2016 Dipartimento 51 - Programmazione e Sviluppo Economico Direzione Generale 16 - Autorità di Gestione Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Oggetto dell'atto:
DettagliRapporto Annuale di Esecuzione al 31/12/2013. Ilaria Trovati
Rapporto Annuale di Esecuzione al 31/12/2013 Ilaria Trovati Approvazione del Rapporto Annuale di Esecuzione al 31/12/2013 ai sensi del Regolamento (CE) n.1083/2006 (art.65 e 67) Disposizioni assunte dalla
DettagliChecklist per la verifica della corretta applicazione delle Opzioni di Semplificazione dei Costi (OSC)
Checklist per la verifica della corretta applicazione delle Opzioni di Semplificazione dei Costi (OSC) REGIONE CAMPANIA PROGRAMMA OPERATIVO AUTORITA' DI AUDIT Checklist per la verifica della corretta applicazione
DettagliSISPREG. Presentazione del nuovo modulo: Certificazione delle spese
SISPREG Presentazione del nuovo modulo: Certificazione delle spese POR FESR COMPETITIVITA REGIONALE 2007/2013 Incrementare la competitività e le attrattive delle regioni e l'occupazione Impulso al progresso
DettagliDecreto Dirigenziale n. 140 del 21/05/2018
Decreto Dirigenziale n. 140 del 21/05/2018 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 3 - Direzione Generale autorità di gestione fondo euroepo di sviluppo regionale Oggetto dell'atto:
Dettaglilo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;
DETERMINAZIONE n 31363/2985 D.G. del 15/7/2015 Oggetto: P.O.R. 2007/2013 - Accelerazione flussi di cassa per il pagamento delle spese dei beneficiari entro il 31.12.2015 - Integrazione al Vademecum per
DettagliSETTORE AUTORITA' DI GESTIONE FEASR. SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DELLE ATTIVITA' AGRICOLE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE AUTORITA' DI GESTIONE FEASR. SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DELLE ATTIVITA' AGRICOLE Responsabile di settore: MELARA ANTONINO MARIO Decreto soggetto
DettagliBurc n. 16 del 13 Marzo 2015
REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N.9 INFRASTRUTTURE, LAVORI PUBBLICI, POLITICHE DELLA CASA, ERP, ABR, RISORSE IDRICHE, CICLO INTEGRATO DELLE ACQUE SETTORE N.2 PROGRAMMAZIONE E COORDINAMENTO
DettagliPREMESSO. CHE, con delibera n del 22/12/2009, in conformità a quanto disposto nella D.G.R. n.1276/2009, si è provveduto:
A.G.C. 05 - Ecologia, Tutela dell'ambiente, Disinquinamento, Protezione Civile - Settore Tutela dell'ambiente, Disinquinamento - Decreto dirigenziale n.499 del 23 aprile 2010 POR FESR 2007/2013 - Asse
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 36 DELIBERAZIONE 1 settembre 2014, n. 738
110 10.9.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 36 DELIBERAZIONE 1 settembre 2014, n. 738 Regolamento (CE) 1081/2006 - POR Obiettivo CRO FSE 2007-2013. Indirizzi per la chiusura del programma.
DettagliREGIONE PIEMONTE BU48S1 03/12/2015
REGIONE PIEMONTE BU48S1 03/12/2015 Codice A1502A D.D. 1 dicembre 2015, n. 950 Approvazione delle disposizioni operative ad integrazione del Bando Servizi lavoro PON YG (D.D. n. 12/2015) e in attuazione
DettagliRelazione di accompagnamento alla richiesta di modifica del POR FESR /06/2017 Regione Umbria
Relazione di accompagnamento alla richiesta di modifica del POR FESR 2014-2020 14/06/2017 Regione Umbria Sommario 1. Premessa... 2 2. Descrizione delle modifiche proposte... 2 2.1.1 Asse 2: Crescita e
DettagliDICHIARAZIONE DI SPESA. Il sottoscritto, nominato Responsabile di Obiettivo Operativo del PO FESR Campania 2007/13 con Atto n. del in data ; Dichiara:
Dichiarazione di spesa regimi di aiuto POR Fesr Campania 2007/2013 Obiettivo Operativo.. DICHIARAZIONE DI SPESA Il sottoscritto, nominato Responsabile di Obiettivo Operativo del PO FESR Campania 2007/13
DettagliREGIONE PIEMONTE BU22 01/06/2016
REGIONE PIEMONTE BU22 01/06/2016 Codice A1904A D.D. 30 maggio 2016, n. 310 POR FESR 2014/2020 - Asse IV Azione IV.4b.2.1. Approvazione bando per l'efficienza energetica e fonti rinnovabili nelle imprese.
DettagliPROGETTI RETROSPETTIVI (COCOF EN) GUIDA ALLA NOTA COCOF SUL TRATTAMENTO DEL SUPPORTO FINANZIARIO UE
GUIDA ALLA TA COCOF SUL TRATTAMENTO DEL SUPPORTO FINANZIARIO UE ANAGRAFICA INTERVENTO note/allegati Titolo: Centro di Responsabilità Macroprocesso: Beneficiario: Localizzazione: cod caronte/cup Strumento
Dettagli(Atti legislativi) REGOLAMENTI
24.6.2010 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 158/1 I (Atti legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO (UE) N. 539/2010 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 16 giugno 2010 che modifica il regolamento
Dettagli(Atti non legislativi) REGOLAMENTI
22.9.2010 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 248/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO (UE) N. 832/2010 DELLA COMMISSIONE del 17 settembre 2010 che modifica il regolamento (CE) n. 1828/2006
DettagliDECRETO N. 260 DATA 27/10/2016
O GG E TTO : Reg. (UE) n. 508/2014, artt. 60-63. Priorità 4. Sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD). Approvazione graduatoria per la selezione dei FLAG (Gruppi di Azione Costiera) e delle relative
DettagliRegione Umbria. DIREZIONE REGIONALE ATTIVITA' PRODUTTIVE. LAVORO, FORMAZIONE E ISTRUZIONE Servizio Apprendimenti, istruzione, formazione
Regione Umbria DIREZIONE REGIONALE ATTIVITA' PRODUTTIVE. LAVORO, FORMAZIONE E ISTRUZIONE Servizio Apprendimenti, istruzione, formazione DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 11145 DEL 27/10/2017 OGGETTO: Avviso
DettagliREGIONE PIEMONTE BU12 22/03/2018
REGIONE PIEMONTE BU12 22/03/2018 Codice A1904A D.D. 16 marzo 2018, n. 99 POR FESR 2014/2020 - Asse IV - Energia sostenibile e qualita' della vita - Priorita' di Investimento IV.4c. obiettivo IV.4c.1. Verifica
DettagliSottomisura 7.3: sostegno per l'installazione, il miglioramento e l'espansione di infrastrutture a banda larga
1.1.1.1.1. Sottomisura 7.3: sostegno per l'installazione, il miglioramento e l'espansione di infrastrutture a banda larga Sottomisura: 7.3 - sostegno per l'installazione, il miglioramento e l'espansione
DettagliREGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA SETTORE N. 4 Coordinamento e Attuazione S3
REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE NAZIONALE E COMUNITARIA SETTORE N. 4 Coordinamento e Attuazione S3 DECRETO DEL DIRIGENTE DI SETTORE (assunto il 12 GIUGNO 2017 prot. n. 89) REGISTRO DEI DECRETI
DettagliGIUNTA REGIONALE TOSCANA
GIUNTA REGIONALE TOSCANA PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FESR 2014-2020 Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell occupazione DESCRIZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE E DI CONTROLLO Descrizione delle
DettagliRegione Umbria Giunta Regionale
Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE ATTIVITA' PRODUTTIVE. LAVORO, FORMAZIONE E ISTRUZIONE Servizio Apprendimenti, istruzione, formazione professionale DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 4169
DettagliIL DIRIGENTE GENERALE VISTO
D.D.G. n. 1061 Unione Europea Repubblica Italiana Regione Siciliana Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità Dipartimento delle Infrastrutture della Mobilità e dei Trasporti Servizio 7 Politiche
DettagliREGIONE LOMBARDIA PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE OBIETTIVO INVESTIMENTI IN FAVORE DELLA CRESCITA E DELL OCCUPAZIONE
REGIONE LOMBARDIA PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2014-2020 OBIETTIVO INVESTIMENTI IN FAVORE DELLA CRESCITA E DELL OCCUPAZIONE (cofinanziato con il FESR) ASSE PRIORITARIO I RAFFORZARE LA RICERCA, LO SVILUPPO
Dettagli20/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 84. Regione Lazio
Regione Lazio DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 4 ottobre 2016, G11275 POR FESR Lazio 2014-2020. Progetto A0097E0006. Asse Prioritario 6 -
DettagliDecreto Dirigenziale n. 55 del 24/03/2017
Decreto Dirigenziale n. 55 del 24/03/2017 Direzione Generale 1 - Direzione Generale per la Programmazione Economica e il Turismo Oggetto dell'atto: FONDI MICROCREDITO. DETERMINAZIONI. IL DIRIGENTE PREMESSO
DettagliPROGETTI DI COOPERAZIONE TERRITORIALE
PROGETTI DI COOPERAZIONE TERRITORIALE CONTROLLI DI PRIMO LIVELLO Requisiti per l incarico, attività di controllo, verifica spese, strumenti operativi - - Gruppo di Lavoro Enti Locali Centro Congressi Regione
DettagliSETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE Responsabile di settore: GILIBERTI GENNARO Decreto soggetto a controllo di regolarità
DettagliPOR FESR Lazio Programma Operativo Regionale cofinanziato dal FESR REGIONE LAZIO SCHEMA DI CONVENZIONE
POR FESR Lazio 2007-13 Programma Operativo Regionale cofinanziato dal FESR REGIONE LAZIO ALLEGATO 3 SCHEMA DI CONVENZIONE TRA La Regione Lazio (di seguito denominata Regione), con sede legale in Roma,
DettagliAVVISO PUBBLICO PO FEAMP STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE GAL VALLE D ITRIA SCARL
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE PUGLIA PO FEAMP ITALIA 2014/2020 PRIORITÀ 4 AUMENTARE L OCCUPAZIONE E LA COESIONE TERRITORIALE MISURA 4.63 ATTUAZIONE DI STRATEGIE DI SVILUPPO LOCALE DI TIPO
DettagliRIC.FINAL., INNOVAZ. E INFR.SV.ECON, GREEN ECON. DETERMINAZIONE. Estensore MANDARINO GAETANO. Responsabile del procedimento MARROCCO BRUNO
REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE RIC.FINAL., INNOVAZ. E INFR.SV.ECON, GREEN ECON. DETERMINAZIONE N. G17215 del 13/12/2017 Proposta n. 22460 del 12/12/2017
DettagliInterventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale
Interventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale Antonello Piras Coordinatore Gruppo di lavoro Politiche per le imprese e la competitività Centro Regionale di Programmazione
DettagliManuale delle procedure di certificazione Versione 2014 Allegato n.1. Allegato 1 - Dichiarazione di spesa Responsabile Obiettivo Operativo
Allegato 1 - Dichiarazione di spesa Responsabile Obiettivo Operativo Dichiarazione di Spesa Regimi di Aiuto Por FSE Campania 2007/2013 Obiettivo Operativo... DICHIARAZIONE DI Il sottoscritto, nominato
DettagliDELIBERAZIONE DI GIUNTA N. 227 DEL 25 MAGGIO 2012
DELIBERAZIONE DI GIUNTA N. 227 DEL 25 MAGGIO 2012 OGGETTO: Reg. CE 1698/2005. Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013 del Lazio. Misura 215 Pagamenti per il benessere degli animali - Disposizioni
DettagliRegione Lazio. DIREZIONE LAVORO Atti dirigenziali di Gestione. 15/01/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 5 - Supplemento n.
Regione Lazio DIREZIONE LAVORO Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 20 dicembre 2018, n. G17195 POR FSE 2014/2020. Riprogrammazione finanziaria dell'avviso pubblico "Tirocini extracurriculari per
DettagliMANUALE DELLE PROCEDURE DI GESTIONE E CONTROLLO. Affidamento della funzione di Organismo Intermedio a Bic Lazio per Attività I C.
ALLEGATO 1 MANUALE DELLE PROCEDURE DI GESTIONE E CONTROLLO Affidamento della funzione di Organismo Intermedio a Bic Lazio per Attività I C. POR FESR LAZIO 2007/2013 CCI 2007IT162PO004 Integrazione Marzo
DettagliIl sostegno ha lo scopo di assistere i partenariati alla preparazione di strategie di sviluppo locale.
8.2.14.3. Campo di applicazione, aliquota di sostegno, beneficiari ammissibili, e, se del caso, metodo per il calcolo dell'importo o del tasso di sostegno, eventualmente ripartito per sottomisura e/o per
DettagliDIREZIONE URBANISTICA E POLITICHE ABITATIVE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE URBANISTICA E POLITICHE ABITATIVE SETTORE PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO Responsabile di settore: CARLETTI MARCO Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 553/2016
DettagliProgetto ChORUS Competenze, Organizzazione, Risorse Umane a Sistema
Progetto ChORUS Competenze, Organizzazione, Risorse Umane a Sistema PON Governance e Azioni di Sistema (FSE) 2007-2013 Obiettivo 1 - Convergenza Asse E Capacita istituzionale - Obiettivo specifico 5.1
DettagliRelazione sul sistema dei controlli dei progetti finanziati con il POR FESR 2007/2013
Relazione sul sistema dei controlli dei progetti finanziati con il POR FESR 2007/2013 Riferimenti Normativi UE Regolamento (CE) del Consiglio n. 1083/2006, art. 58 e s.m.i. Regolamento (CE) della Commissione
DettagliDETERMINAZIONE N /3150 DEL 05/09/2017
Direzione generale 10.01.00 DETERMINAZIONE N. 30677/3150 Oggetto: Decisione Comunitaria C(2015)8883 del 08/12/2015, modifica C(2007)6081 del 30/11/2007, C(2012)2362 del 3/4/2012 - P.O.R Sardegna FSE 2007/2013;
Dettaglifonte: Pagina 1 di 8
ATTO INTEGRATIVO DEL GG/MM/AAAA ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL 7 AGOSTO 2012 TRA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA E LA REGIONE CAMPANIA DISTRETTI AD ALTA TECNOLOGIA, AGGREAZIONI
DettagliAllegato 4 - Modello per la richiesta del saldo
Allegato 4 - Modello per la richiesta del saldo OGGETTO: [titolo operazione] a valere sull Azione - del POR FESR 2014-2020 CUP Codice Caronte Richiesta del Saldo Il sottoscritto. nato a.. il residente
DettagliREGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N. 10
REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N. 10 Turismo, Beni Culturali, Istruzione, Cultura SETTORE CULTURA, MUSEI, BIBLIOTECHE, ARCHIVI, MINORANZE LINGUISTICHE,CINEMATOGRAFIA DECRETO DEL DIRIGENTE
DettagliAllegato A. Norme attuative. Articolo 1 (Definizioni)
Allegato A Norme attuative Articolo 1 (Definizioni) 1. Garante: l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare ISMEA, per il tramite della SGFA Srl (Società Gestione Fondi per l Agroalimentare)
Dettaglilo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;
DETERMINAZIONE n 52304/5557 D.G. Oggetto: P.O.R. 2007/2013 - Accelerazione flussi di cassa per il pagamento delle spese dei Beneficiari/attuatori entro il 31.12.2015 ANTICIPAZIONE SALDO - Integrazione
DettagliRegione Umbria Giunta Regionale
Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE, INNOVAZIONE E COMPETITIVITA' DELL'UMBRIA Servizio Istruzione, università e ricerca DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 6712 DEL 21/09/2015
DettagliPO FEAMP ITALIA 2014/2020. STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE GAL PORTA A LEVANTE s.c.a r.l.
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE PUGLIA PO FEAMP ITALIA 2014/2020 PRIORITÀ 4 AUMENTARE L OCCUPAZIONE E LA COESIONE TERRITORIALE MISURA 4.63 ATTUAZIONE DI STRATEGIE DI SVILUPPO LOCALE DI TIPO
DettagliIL DIRETTORE GENERALE
Direzione Generale DETERMINAZIONE Oggetto: Avviso PRO.PIL.E.I Progetti Pilota di Eccellenza per l Innovazione Sociale - Programma Operativo Regionale FSE 2014 2020 - Regione Autonoma della Sardegna - Programma
DettagliREGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali SETTORE Industria, Commercio, Artigianato
REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali SETTORE Industria, Commercio, Artigianato DECRETO (ASSUNTO IL 17/03/2015 PROT. N. 343) " Registro
DettagliPOR CALABRIA FESR 2007/2013 INFORMATIVA DELL AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE SULLE PREVISIONI DI SPESA
UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA FESR 2007/2013 INFORMATIVA DELL AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE SULLE PREVISIONI DI SPESA Punto 10 all ordine del giorno del IX Comitato di Sorveglianza
Dettagli20/03/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 23. Regione Lazio
Regione Lazio DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 16 marzo 2018, n. G03258 POR FESR LAZIO 2007-2013 - Attività 1.7 A0079. Avviso Pubblico "Creativi
DettagliGazzetta ufficiale dell'unione europea
L 178/4 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2017/1242 DELLA COMMISSIONE del 10 luglio 2017 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n.
DettagliART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali
ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 75 del 16/07/2014 Oggetto: Reg. CE n. 1234/07
DettagliLe principali novità. Nuovo Regolamento Finanziario. Pacchetto legislativo sulla politica di coesione
Le principali novità Nuovo Regolamento Finanziario REG (UE, EURATOM) N. 966/2012 PARLAMENTO E CONSIGLIO del 25.10.2012 - Art. 59 Gestione concorrente con gli Stati membri Pacchetto legislativo sulla politica
DettagliDecreto Dirigenziale n. 65 del 17/06/2016
Decreto Dirigenziale n. 65 del 17/06/2016 Dipartimento 51 - Dipartimento della Programmazione e dello Sviluppo Economico Direzione Generale 1 - Direzione Generale per la Programmazione Economica e il Turismo
DettagliL'ATTIVITA' DI AUDIT NEI PROGRAMMI OPERATIVI COMUNITARI
L'ATTIVITA' DI AUDIT NEI PROGRAMMI OPERATIVI COMUNITARI RUOLO DELL'AUTORITA' DI AUDIT ad avvio del programma - esprime un parere obbligatorio e vincolante sulla designazione delle Autorità di Gestione
DettagliPOR FSE 2007/ FONDO PISL-POIC DIRETTIVE DI ATTUAZIONE. Riapertura Fase I dedicata ai Comuni con popolazione al di sopra di 20.
POR FSE 2007/2013 - FONDO PISL-POIC DIRETTIVE DI ATTUAZIONE Riapertura Fase I dedicata ai Comuni con popolazione al di sopra di 20.000 abitanti Conferma o integrazione dei Progetti Operativi per l Imprenditorialità
DettagliSETTORE SERVIZI PUBBLICI LOCALI, ENERGIA E INQUINAMENTI
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA SETTORE SERVIZI PUBBLICI LOCALI, ENERGIA E INQUINAMENTI Responsabile di settore: CASELLI RENATA LAURA Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa
DettagliREGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) /... DELLA COMMISSIONE. del
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 10.7.2017 C(2017) 4639 final REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) /... DELLA COMMISSIONE del 10.7.2017 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 recante modalità
Dettaglilo Statuto speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;
ASSESSORADU DE SA PROGRAMMATZIONE, BILANTZU, CRÈDITU E 00-03-60-00 Centro Regionale di Programmazione DETERMINAZIONE PROT. N.10435 Oggetto: Bando di gara per gli interventi di sostegno pubblico alle imprese
DettagliOGGETTO: L Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.
OGGETTO: Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. DGR n. 1214 del 15.09.2015 Misura 19 - Sostegno allo sviluppo locale LEADER. Integrazione disposizioni tecnico operative. Regolamenti (UE)
DettagliPOR FESR REGIONE TOSCANA
ALLEGATO B POR FESR 2007-2013 RENDICONTAZIONE DELLE SPESE EFFETTIVAMENTE SOSTENUTE DA ARTEA NELLO SVOLGIMENTO DELLE FUNZIONI DI ORGANISMO INTERMEDIO IN HOUSE ALLA REGIONE TOSCANA 1. Premessa La presente
Dettagli