M.C. Rampini 1, G. Zani 1, A. Caverzan 2, M. di Prisco 1

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1 A proposal for a lightened slab composed of fiber reinforced cementitious composite precast elements Una proposta di solaio alleggerito con elementi prefabbricati in composito fibrorinforzato M.C. Rampini 1, G. Zani 1, A. Caverzan 2, M. di Prisco 1 1 Department of Civil and Environmental Engineering, Politecnico di Milano, Milan, Italy 2 European Laboratory for Structural Assessment, Joint Research Centre, Ispra, Italy ABSTRACT: In the design of civil structures, the reduction of floor masses represents one of the most foundamental optimization strategies. In the last years, thanks to the spreading of new building materials characterized by remarkable mechanical performance, new innovative solutions were developed, in particular with reference to precast structures. In this paper, a proposal for a semiprecast lightweight slab system is presented, with reference to a research project held at Politecnico di Milano with the financial support of Mangiavacchi Pedercini Spa. This technological solution is composed of high-performance fiber-reinforced concrete beams (HPFRCC) combined with textile reinforced concrete (TRC) disposable formworks and a cast-in-place steel fiber-reinforced concrete (SFRC) finishing layer. The advantages of such technology are proved by the experimental and numerical results presented in the following. / La riduzione delle masse di piano risulta uno degli aspetti fondamentali per la progettazione e l ottimizzazione di strutture civili. Negli anni, in particolare per le strutture prefabbricate, sfruttando le prestazioni meccaniche dei materiali comunemente utilizzati in edilizia e di materiali innovativi, si sono diffuse soluzioni ottimizzate. In questa nota si presenta una proposta per la realizzazione di solai semi prefabbricati leggeri, che è stata al centro di un progetto di ricerca del Politecnico di Milano in collaborazione con Mangiavacchi Pedercini Spa. Essa prevede un solaio composto da travetti in calcestruzzo fibrorinforzato ad alte prestazioni (HPFRCC) accoppiati ad elementi di alleggerimento a guscio in calcestruzzo tessile (TRC) con spessore inferiore al centimetro e un getto di completamento superiore in calcestruzzo autocompattante fibrorinforzato (SFRC). Per mostrare i vantaggi relativi alla soluzione proposta si riportano i risultati sperimentali di prove di laboratorio sugli elementi principali e i dati ottenuti dalle analisi numeriche effettuate. KEYWORDS: fibre-reinforced concrete; textile reinforced concrete; semi-precast slab floor; floor masses reduction / calcestruzzo fibro-rinforzato; calcestruzzo tessile, solaio semi-prefabbricato; riduzione masse di piano. 1 INTRODUZIONE Nell ultimo ventennio, nel campo delle opere civili, la ricerca teorico-sperimentale si è posta l obiettivo di trovare soluzioni progettuali maggiormente efficienti dal punto di vista della progettazione antisismica, in particolare riguardo allo studio delle risorse duttili dei singoli elementi e dei collegamenti tra di essi e nella ricerca di nuove soluzioni progettuali più leggere. A titolo d esempio, si riporta in Figure 1 (Rampini et al. 2014) il risultato di una serie di analisi dinamiche lineari con spettro di risposta condotte su solai di differenti caratteristiche geometriche in pianta ed elevazione. È apprezzabile la riduzione dei momenti flettenti alla base della struttura al variare delle masse globali. Un esempio di soluzione tecnologica per ridurre le masse di piano agenti è quella proposta e verificata sperimentalmente in questo articolo. Si tratta di un solaio semi-prefabbricato che, sfruttando le caratteristiche meccaniche dei materiali cementizi fibrorinforzati con cui è realizzato, è caratterizzato da una riduzione di peso rispetto alla soluzione gettata in opera con soletta piena. In questo articolo, a seguito di una breve descrizione della tecnologia e dei materiali utilizzati, si presentano i risultati della campagna sperimentale che ha riguardato i differenti elementi costitutivi del solaio e la risposta ottenuta dalle analisi numeriche che hanno accompagnato la fase sperimentale. Figure 1. Influence of the global masses reduction on the bending moments at the base of the columns. / Influenza della variazione della massa globale sui momenti flettenti alla base dei pilastri. (Rampini et al. 2014)

2 2 IL SOLAIO FIBRO-FINFORZATO 2.1 Descrizione del solaio Questa tipologia di solaio semi-prefabbricato è stata pensata nell ottica di sfruttare al meglio le caratteristiche di materiali innovativi, quali il calcestruzzo fibro-rinforzato ad alte prestazioni (HPFRCC, Parra- Montesinos et al. 2011, di Prisco et al. 2009) e il calcestruzzo tessile (TRC, ), per ottenere un sistema più leggero (circa 3 kn/m 2 di peso) e più semplice da realizzare, evitando la disposizione in opera di armature integrative in acciaio. Esso è costituito da travetti di HPFRCC di luce 6 m e interasse di circa 1 m (Figure 2.a) accoppiati ad elementi scatolari vuoti di spessore sottile in TRC (Figure 2.b). Osservando la geometria delle travi in Figure 2a, si può notare l assenza di armatura a taglio, grazie alla massiccia presenza di fibre d acciaio disperse e alla disposizione di due ordini di armatura longitudinale (4φ10 e 2φ12). La sezione del travetto risulta essere fortemente armata in quanto l ordine superiore dell armatura è stato progettato in modo da garantire adeguate prestazioni meccaniche anche in situazione di incendio. Inoltre, come si può osservare in Figure 3, è stata studiata la possibilità di realizzare dei fori circolari lungo l anima delle travi per permettere il passaggio degli impianti. la funzione di garantire la collaborazione tra gli elementi di cui è costituito il solaio. Figure 3. Proposed slab solution consisting of HPFRCC beams and TRC disposable formworks. / Soluzione di solaio proposta, composta da travi in HPFRCC e casseforme a perdere in TRC. (Rampini et al. 2016) 2.2 Programma sperimentale Nei paragrafi successivi si presenteranno i risultati della campagna sperimentale sostenuta per l identificazione delle caratteristiche meccaniche dei materiali utilizzati e le prove sperimentali sugli elementi strutturali. In particolare si mostreranno i risultati di prove di flessione e taglio su travetti in HPFRCC e prove di carico concentrato sulla pignatta in TRC. 3 CARATTERIZZAZIONE DEI MATERIALI (a) Figure 2. (a) HPFRCC beam section. (b) Graphical representation of the 1010x1010x220 mm TRC prototype, thickness 6-10 mm. / (a) Sezione travetto in HPFRCC. (b) Rappresentazione grafica del prototipo in TRC 1010x1010x220 mm, spessore 6-10 mm. Lo scopo dell elemento a guscio in TRC (Figure 2b), similmente alle pignatte in laterizio nel caso dei solai in laterocemento, è quello di alleggerire la struttura e di assicurare la presenza di un cavedio per l alloggiamento degli impianti. L elemento è caratterizzato da una base di circa 1x1 m, un altezza di 20 cm e uno spessore compreso tra i 6-10 mm. Per la forma, la scelta è ricaduta su una struttura a guscio in grado di permettere la disposizione della rete di vetro all interno del getto - evitando angoli retti tra pareti e piano di calpestio - e non ostacolare lo scolo dell acqua piovana durante le fasi di messa in opera. Il solaio è completato da un getto superiore di SFRC (steel fiber reinforced concrete), che ha anche (b) 3.1 Calcestruzzi fibro-rinforzati (HPFRCC - SFRC) Per il calcestruzzo fibro-rinforzato ad alte prestazioni (HPFRCC) il mix design scelto, a valle di una procedura di ottimizzazione (Ferrara et al. 2011, di Prisco et al. 2011, Rampini et al. 2015), è quello riportato in Table 1. Al mix è stato aggiunto un quantitativo di fibre di acciaio ad alto tenore di carbonio (lunghezza 13 mm, diametro 0.16 mm rapporto d aspetto circa pari a 80) pari all 1.2% in volume, corrispondente a 100 kg/m 3. Table 1. HPFRCC mix design (w/c=0.33 and SP/c=5.5%). / Composizione della miscela HPFRCC (a/c=0.33 e SP/c=5.5%). Componente Dosaggio kg/m 3 Cemento I Sabbia 0 2 mm 977 Acqua 200 Superplasticizzante 33 Loppa d altoforno 500 Fibre d acciaio 100 La caratterizzazione della matrice è stata effettuata secondo Model Code In particolare il calcestruzzo è stato classificato come C120, a seguito di

3 prove di compressione uniassiale su cilindri di diametro φ100 mm. Il legame costitutivo medio in trazione uniassiale, pre-picco e post-picco (Figure 4), è stato determinato a seguito di prove di flessione su 3 punti su provini intagliati tipo RILEM. In accordo con il Model Code 2010, riguardo alla resistenza a trazione post picco, il materiale è stato classificato come 14a, in relazione ai valori residui di sforzo a 0.5 mm e 2.5 mm pari, rispettivamente, a MPa e 8.01 MPa. La presenza di un grande quantitativo di fibre disperse permette di garantire un contributo a trazione del materiale calcestruzzo anche post-fessurazione, con vantaggi legati alla riduzione delle aperture di fessura e alla maggiore durabilità degli elementi. 3.3 Calcestruzzo tessile (TRC) Per calcestruzzo tessile (TRC) si intende un materiale composito composto da una matrice cementizia e da una rete di materiale in grado di offrire una buona resistenza a trazione diretta (Colombo et al. 2013). In particolare, in questo caso, si tratta di una matrice di calcestruzzo ad alte prestazioni (HPC) con buona lavorabilità e una rete di rinforzo in fibra di vetro alkali-resistente (AR-glass). È stato scelto questo materiale per la sua capacità di resistere all ambiente alcalino e permettere l utilizzo in sezioni sottili. Table 3. HPC mix design (w/c=0.36 and SP/c=9.3%). / Composizione della miscela HPC (a/c=0.36 e SP/c=9.3%). Componente Dosaggio kg/m 3 Cemento I Sabbia 0 1 mm Acqua Superplasticizzante 55.8 Loppa d altoforno 500 Il mix design della matrice ad alte prestazioni (HPC) è riportato in Table 3. In accordo con le procedure descritte nelle normative UNI EN e Model Code 2010, si sono valutate alcune proprietà meccaniche della matrice quali la resistenza a trazione (fct) pari a 4.70 MPa e la resistenza cubica a compressione (fcc) pari a MPa. Figure 4. Average HPFRCC constitutive law in uniaxial tension. / Legame costitutivo medio in trazione uniassiale dell HPFRCC. Per quanto riguarda il materiale del getto di completamento si è scelto un calcestruzzo fibrorinforzato (SFRC) di classe 4b in trazione e C45 in compressione secondo Model Code Questo materiale non è stato oggetto di prove sperimentali poiché non è stata ancora indagata la risposta meccanica della soluzione completa (travi, pignatte e getto superiore). Table 4. AR-glass fabric characteristics. / Caratteristiche rete di vetro alkali-resistente. Characteristic Spaziatura trama [mm] 4.9 Spaziatura ordito [mm] 10.1 Titolo trama [Tex] 2 x 1200 Titolo ordito [Tex] Acciaio Sono state effettuate tre prove di trazione uniassiale diretta su tre barre φ10 di acciaio B450C nominalmente identiche. I valori medi di sforzo di snervamento, deformazione limite elastica e quelli ultimi di sforzo e deformazione sono riportati in Table 2. Table 2. Steel bars average uniaxial tensile test results (φ=10mm). / Legame costitutivo sperimentale medio per le barre d acciaio (φ=10mm). f y E s ε sy f u ε su MPa MPa % MPa % Figure 5. Stress-normalized displacement experimental results and multilinear constitutive laws along the warp. A reference cracked specimen is also included. / Risultati sperimentali in sforzo-spostamento normalizzato e legge costitutiva multilineare in direzione trama. È riportato un esempio di provino fessurato. (Rampini et al. 2016)

4 Le differenti caratteristiche tessili esibite dal rinforzo in fibra di vetro (AR-glass fabric) nelle due direzioni ortogonali di trama e ordito (Table 4) comportano una risposta meccanica ortotropa del materiale composito TRC. A tal proposito si possono osservare i risultati di prove di trazione diretta uniassiale su lastrine 400x70x9 mm di TRC con rete in direzione ordito (Figure 5) e trama (Figure 6). In entrambi i casi è riportata anche una curva multilineare che rappresenta il legame costitutivo medio approssimato del materiale nelle due direzioni. Figure 6. Stress-normalized displacement experimental results and multilinear constitutive laws along the weft. A reference cracked specimen is also included. / Risultati sperimentali in sforzo-spostamento normalizzato e legge costitutiva multilineare in direzione ordito. È riportato un esempio di provino fessurato. (Rampini et al. 2016) 4 PROVE SPERIMENTALI E MODELLAZIONE NUMERICA DEL TRAVETTO IN HPFRCC 4.1 Risultati prova di flessione su 4 punti (4PB test) Sono state effettuate due prove di flessione su 4 punti (4PB test), secondo lo schema di prova riportato in Figure 7, su di una luce pari a 3,20 m e con coltelli di carico disposti ad un interasse di 600 mm. La tipologia di prova è stata scelta in modo da valutare la risposta rispetto ad un momento flettente massimo e costante nella zona centrale, dove la sezione risulta indebolita dalla presenza di fori circolari nell anima, di diametro pari a 100 mm. Per misurare gli spostamenti verticali sono stati posizionati tre potenziometri lineari (due sotto i coltelli di carico e uno in mezzeria), mentre le deformazioni al lembo superiore e inferiore sono state valutata mediante quattro trasduttori di spostamento LVDT (due per lato) con base di misura pari a circa 500 mm e posti ad un interasse verticale di circa 225 mm. Lo schema che mostra la disposizione degli strumenti è riportato in Figure 9. La prima trave è stata testata inizialmente in controllo di carico fino a circa 90 kn, ad una velocità di prova pari a 25 N/s e, a seguito dello scarico, si è proseguito in controllo di spostamento ad una velocità pari a 0.08 mm/s. La seconda trave, invece, è stata testata direttamente in controllo di spostamento ad una velocità costante pari a mm/s. Osservando i risultati delle due prove, sia in termini di carico-spostamento verticale (Figure 8) che di momento-curvatura (Figure 9), si può osservare come, nonostante in entrambe le prove si sia verificato un collasso fragile lato compressione, la prima trave abbia mostrato una risposta leggermente più duttile rispetto alla seconda. Questo è dovuto al fatto che la testa superiore della prima trave è risultata essere leggermente più larga della dimensione nominale, a causa dell eccessiva deformazione del cassero ligneo durante le fasi di getto. I valori di momento flettente ultimo raggiunto nelle due prove sono rispettivamente pari a knm e knm. Il tipo di rottura verificatasi non è compatibile con i criteri progettuali della gerarchia delle resistenze, in quanto si tratta di una rottura fragile senza risorse duttili. Tale soluzione è comunque accettabile in quanto, una volta in opera, sarà la cappa di SFRC superiore a garantire la resistenza a compressione necessaria. Nel paragrafo 6 si valuterà, mediante analisi numeriche, la risposta meccanica dell intera soluzione progettuale. Figure 7. Four-point bending test loading scheme (4PB). / Schema di carico prova di flessione su quattro punti. Figure 8. Load-displacement experimental results and image of the flexural failure due to concrete compression. / Curva di risposta sperimentale carico-spostamento e dettaglio del collasso a flessione lato calcestruzzo compresso.

5 rico-spostamento verticale e si è ottenuto un carico di rottura inferiore a quello effettivo per problemi di convergenza dell analisi. Inoltre il panorama fessurativo ottenuto, in termini di deformazioni plastiche, rispecchia l andamento di quello verificatosi sperimentalmente (Figure 12). Figure 9. Moment-curvature experimental results and instrumentation scheme. / Curva di risposta sperimentale momentocurvatura e schema strumenti di misura. Per comprendere meglio il comportamento meccanico della trave sotto carico, si è proceduto con un analisi semplificata nell ipotesi di sezioni piane utilizzando per il calcestruzzo il legame costitutivo medio proposto dal Model Code 2010 in compressione e in trazione pre-picco e i legami costitutivi medi ottenuti sperimentalmente per le barre d acciaio e per il comportamento post-picco del fibro-rinforzato. Osservando, in Figure 10, il confronto tra il momento-curvatura sperimentale e quello ottenuto mediante analisi semplificata si può osservare come vi sia una notevole differenza di rigidezza nel primo tratto. Questo è probabilmente dovuto alla presenza di una diffusa microfessurazione da ritiro avvenuta durante la fase di indurimento della matrice. A conferma di questa ipotesi si può osservare che, imponendo in una nuova analisi semplificata una deformazione uniforme da ritiro nel calcestruzzo pari a εsh=10-3, si identifica una riduzione di rigidezza iniziale che permette di approssimare meglio la risposta sperimentale. In sintesi, mediante un analisi in sezioni piane più o meno raffinata, considerando i legami costitutivi medi per i materiali, si è ottenuta una buona approssimazione del carico ultimo (sovrastimato di circa il 10%) mentre non è stato possibile valutare l effettiva capacità deformativa in quanto l ipotesi di sezioni piane non considera il contributo delle deformabilità a taglio. Per questo motivo si è proceduto alla realizzazione di un modello numerico della trave considerando l ipotesi della perfetta aderenza tra calcestruzzo e barre di acciaio, utilizzando il modello Concrete Damaged Plasticity implementato in Abaqus CAE e simulando la presenza degli effetti del ritiro mediante una deformazione termica equivalente, assegnata al solo calcestruzzo. In questo modo si è ottenuta, come si può vedere in Figure 11, un ottima approssimazione della risposta meccanica in termini di ca- Figure 10. Comparison between the experimental and the plane-section moment-curvature curves. Stress distribution on the section at the M peak in plane-section approach. / Confronto tra le il momento-curvatura sperimentale e analitico in sezioni piane. Distribuzione degli sforzi sulla sezione al massimo valore di momento M picco nell approccio in sezioni piane. Figure 11. Comparison between the load-displacement experimental, numerical and plane-section curves. / Confronto tra il carico-spostamento sperimentale, numerico e analitico in sezioni piane. Figure 12. Comparison between the experimental cracking pattern (top) and the numerical plastic strain distribution (bottom). / Confronto tra la distirbuzione delle fessure a seguito della prova sperimentale (sopra) e delle deformazioni plastiche nell analisi numerica (sotto).

6 4.2 Risultati prova di taglio (Shear test) In Figure 13 è riportato lo schema della prova di taglio effettuata sulle quattro teste (di lunghezza pari a circa 1 m) ricavate delle estremità delle travi provate precedentemente in flessione. I valori di carico ultimo Pmax raggiunti ed un immagine di uno dei provini al termine della prova sono riportati in Figure 14. Questi valori, nonostante la presenza di una fessurazione pregressa, sono risultati superiori a quelli ottenuti mediante la formulazione empirica della resistenza a taglio proposta dal Model Code 2010 (Rampini et al. 2015) dalla quale si ottiene un valore di carico ultimo per taglio pari a 48.1 kn. di posizionare l elemento all interno di due tratti di trave di lunghezza pari ad 1 m. In Figure 16, sono riportate le risposte delle due prove in termini di carico-spostamento dell attuatore (stroke). Figure 13. Shear tests loading scheme. / Schema di carico prova di taglio. Figure 15. Full-scale test setup and prototype instrumentation: centered load P A and eccentric load P B. / Setup di prova e disposizone della strumentazione di misura: caso carico centrato P A e carico eccentrico P B. Provino P max kn 1A B A B Figure 14. Shear test results and shear failure in beam segment 2A. / Risultati prova di taglio e collasso a taglio nel tratto di trave 2A. 5 PROVE SPERIMENTALI CASSEFORME A PERDERE IN TRC Si sono realizzate due prove di carico in controllo di spostamento per determinare la risposta meccanica del cassero a perdere in TRC (Rampini et al. 2016). Lo scopo dei test era quello di valutare la capacità di resistenza dell elemento sotto ad un carico concentrato pari a 1.2 kn su di un impronta di 100x100 mm. Questo tipo di carico è stato scelto per simulare il passaggio di un operatore sopra all elemento durante le fasi di realizzazione del solaio. In Figure 15 si riportano i setup di carico e la disposizione dei potenziometri lineari utilizzati per misurare lo spostamento verticale. Le due posizioni di carico (identificate come carico centrato e carico eccentrico ) sono state scelte in quanto rappresentative delle posizioni di maggior vulnerabilità dell elemento sotto carichi concentrati. Per simulare al meglio le condizioni di vincolo in opera si è scelto Figure 16. Load-stroke experimental curve. / Curva sperimentale carico-stroke. Nel caso in cui si è applicato il carico in posizione centrata, la prima fessurazione, corrispondente ad una riduzione di rigidezza della risposta, è avvenuta per un carico pari a circa 2.5 kn, superiore a quello richiesto. In particolare è importante osservare come l elemento manifesti una risposta totalmente elastica fino al carico richiesto di 1.2 kn (Figure 17), a testimonianza della bontà della scelta progettuale riguardo alla forma dell elemento a guscio. A seguito del raggiungimento del carico massimo pari a 5.76 kn, la risposta perde di rigidezza fino alla rottura che avviene per strappo della rete. Nel caso di carico eccentrico, la risposta dell elemento resta elastica fino al raggiungimento di un carico pari a 1.42 kn, anche in questo caso su-

7 perando il limite di carico richiesto. A seguito della formazione della prima fessura cambia il meccanismo di resistenza e la risposta procede fino a raggiungere un valore massimo di carico di 2.0 kn. In questo caso la prova è stata arrestata a 60 mm di stroke, poiché si stava verificando una rotazione del provino ed il completo distacco della rete dalla matrice sotto la zona di carico. 6 MODELLAZIONE NUMERICA SOLAIO COMPLETO Si è scelto di effettuare due analisi numeriche di diverso tipo, una semplificata in sezioni piane e una preliminare agli elementi finiti, per cercare di stimare l effettivo comportamento della soluzione progettuale completa. In entrambe le analisi si è scelto di non inserire il cassero a perdere in TRC, di non simulare la presenza della fessurazione da ritiro e di considerare uno spessore medio dello strato superiore di SFRC in modo da semplificare il modello. Figure 17. Load-vertical displacement experimental results for the centered load case. / Risultati sperimentali caricospostamento verticale per il caso di carico centrato. (Rampini et al. 2016) In Figure 18 si possono osservare la rappresentazione dello stato fessurativo al termine delle due prove (a-b), il particolare dello strappo della rete sotto l impronta di carico concentrato (c) e lo sviluppo della cerniera plastica con annessa rotazione della parte di elemento sotto al carico eccentrico (d). Figure 19. Comparison between moment-curvature curves in numerical and plane-section approaches for the complete system. / Confronto tra momento-curvatura numerico e nell ipotesi di sezioni piane per il sistema completo. (a) (b) (c) Figure 18. Graphical representation of cracks distribution at the end of the tests: centered load (a) and eccentric load (b). Details of failure mode: centered load (c) and eccentric load (d). / Rappresentazione grafica della distribuzione delle fessure al termine della prova: carico centrato (a) e carico eccentrico (b). Dettaglio della modalità di collasso: carico centrato (c) e carico eccentrico (d). (Rampini et al. 2016) (c) Figure 20. Load-displacement curves in different approaches for the single beam and the complete system. / Curve di carico spostamento in differenti approcci, per la singola trave e per il solaio completo. In Figure 19 è riportato il confronto tra queste due differenti analisi, in termini di momento curvatura. Nel caso dell analisi numerica agli elementi finiti, essa si arresta per problemi di convergenza dovuti alla differente deformabilità dei materiali a contatto tra i quali, in prima approssimazione, è stato modellato un legame di perfetta aderenza. Il termine

8 dell analisi in sezioni piane, invece, corrisponde al raggiungimento della deformazione di rottura convenzionale all 1% delle barre di acciaio. Considerando che, come mostrato in Table 2, la rottura sperimentale è molto superiore e che il valore di sforzo a compressione nel calcestruzzo in sommità è lontano da quello ultimo, si può affermare che la risposta del solaio completo dovrebbe risultare significativamente più duttile di quanto mostrato in figura. 7 CONCLUSIONI Regarding the results of the experimental campaign it is possible to conclude that: 1) the HPFRCC beam has shown a significant resistance, both in shear and bending. Furthermore, the capacity design criteria are satisfied, since the failure in bending occurs before the shear one; 2) numerical analyses allowed to obtain a good approximation of the mechanical behavior of the beam subjected to the bending test; 3) observing the results of the numerical analyses, it is possible to conclude that the presence of the top SFRC finishing layer could allow to avoid the brittle compression failure exhibited by the sole beams in the bending test; 4) in the TRC disposable formworks, the presence of the glass fabric allows to activate membrane behaviors, reaching peak loads remarkably higher than the nominal ones. The last phase of the research will be focused on the experimental test of a complete full-scale slab strip and on the evaluation of the global resistance in case of fire. Con riferimento ai risultati delle prove sperimentali sui differenti elementi e delle analisi numeriche effettuate si può concludere che: 1) il travetto in HPFRCC è caratterizzato da una significativa resistenza sia in flessione che rispetto alla sollecitazione di taglio. Inoltre, risultano rispettati i criteri della gerarchia delle resistenze in quanto la rottura a flessione avviene prima di quella a taglio; 2) mediante delle analisi numeriche con diverso grado di approssimazione è stato possibile stimare il comportamento del travetto soggetto a flessione; 3) osservando la risposta delle analisi numeriche, la presenza di un getto di completamento in SFRC nella soluzione composta dovrebbe permettere di evitare la rottura fragile per compressione mostratasi nella prova sul singolo travetto; 4) nel cassero a perdere il calcestruzzo tessile (TRC) permette di attivare il comportamento membranale e raggiungere carichi di rottura superiori a quelli minimi richiesti in fase di progettazione. Le successive fasi della ricerca prevedono la realizzazione di prove di carico su una striscia di solaio e la valutazione della capacità resistente dei vari elementi in caso di incendio. RINGRAZIAMENTI Gli autori vogliono ringraziare l azienda Mangiavacchi Pedercini Spa per aver finanziato e supportato la ricerca sperimentale e l ing. Marco G. Lamperti e Ezio Marchetti, per il loro fondamentale aiuto nelle fasi sperimentali. REFERENCES Rampini M.C., Zani G., di Prisco M., Influenza delle masse di piano sulle connessioni alla base di strutture prefabbricate. 20 Congresso C.T.E. Milano. Parra-Montesinos, G. J., Reinhardt, H. W., Naaman, A.E., High Performance Fiber Reinforced Cement Composites. 6th RILEM Conference on High Performance Fiber Reinforced Cement Composites (HPFRCC6), Ann Arbor (Michigan USA). di Prisco, M., Plizzari, G., Vanderwalle, L., Fiber reinforced concrete: new design perspectives. Material and Structures 42(9), Ferrara, L., Ozyurt, N., di Prisco, M., High mechanical performance of fibre reinforced cementitious composites: the role of casting-flow induced fibre orientation. Material and Structures 44(1), di Prisco, M., Ferrara, L., Lamperti, M., Lapolla, S., Magri, A., Zani, G., Sustainable Roof Elements: A Proposal Offered by Cementitous Composites Technology. Innovative Materials and Techniques in Concrete Construction. Rampini M.C., Zani G., Colombo M., di Prisco M., HPFRCC beams in innovative elevated slabs: experimental characterization and modeling. 7th RILEM Conference on High Performance Fiber Reinforced Cement Composites (HPFRCC7), Stuttgart. Colombo, I. G., Magri, A., Zani, G., Colombo, M., di Prisco, M., Erratum to: Textile Reinforced Concrete: experimental investigation on design parameters. Materials and Structures, 46(11), Rampini M.C., Zani G., Colombo M., di Prisco M., Experimental characterization of TRC disposable formwork. 9th RILEM International Symposium on Fiber Reinforced Concrete (BEFIB). Vancouver.

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