Programmazione ad oggetti

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1 DAIS Univ. Ca' Foscari Venezia Programmazione ad oggetti Samuel Rota Bulò

2 Eccezioni Le eccezioni sono situazioni di errore che possono essere generate e gestite dal vostro programma a run-time Quando viene lanciata un'eccezione all'interno di un metodo, questo interrompe l'esecuzione del codice e inizia a propagare l'errore lungo lo stack di chiamate a metodo fino a che: L'eccezione viene catturata e gestita Si esce dal main e il programma termina con l'errore tipicamente stampato sullo stream stderr. Miglioramento rispetto a linguaggi vecchi (es: C) dove: gestione errori mediante codici codice errore ritornato al chiamante in qualche modo segnalazione errore passiva propagazione dell'errore macchinosa e poco leggibile

3 Fasi dell'eccezione Lancio in qualche punto del programma viene riconosciuta una situazione di errore e viene lanciata un'eccezione (throw) Cattura l'eccezione viene propagata lungo lo stack delle chiamate finché non si incontra un blocco di gestione eccezioni (exception handler) che cattura (catch) esplicitamente l'eccezione. Gestione una volta catturata vengono presi dei provvedimenti per ristabilire uno stato corretto per riprendere la computazione

4 Lancio delle eccezioni Un'eccezione è un oggetto in Java la cui classe discende dalla classe Throwable es: IllegalArgumentException Prima di poter lanciare un'eccezione l'oggetto che la rappresenta deve essere creato. IllegalArgumentException ex=new IllegalArgumentException( Bad Argument ); Per lanciare un'eccezione e quindi interrompere il normale flusso di esecuzione si usa la sintassi: throw rifoggetto throw ex; o direttamente: throw new IllegalArgumentException( Bad Argument );

5 Gerarchia di eccezioni checked exception unchecked exception

6 Eccezioni checked/unchecked Eccezioni unchecked (non controllate) derivati dalla classe Error errori inattesi, fatali e difficili da gestire es: OutOfMemoryError derivati dalla classe RuntimeException errori inattesi ma gestibili dovuti a cattiva programmazione es: NullPointerException Eccezioni checked (controllate) discendenti dalla classe Exception, ma non da RuntimeException errori prevedibili e gestibili situazioni anomale legate alla logica dell'applicazione o derivanti da condizioni esterne es: IOException

7 Eccezioni checked Le gestioni checked devono essere gestite esplicitamente a differenza delle eccezioni unchecked. Se in un metodo viene lanciata un'eccezione possiamo: catturarla e gestirla nel metodo stesso dichiarare nella firma del metodo che potrebbe venire lanciata quell'eccezione Se nessuna delle due possibilità viene contemplata, allora avremo un errore dal compilatore. Per dichiarare le eccezioni lanciate dal metodo usiamo la sintassi: modaccesso tipo nomemetodo( ) throws TipoExcep1,TipoExcep2,...{; Nel caso delle eccezioni unchecked non abbiamo l'obbligo di questa dichiarazione dal momento che sono legate ad eventi imprevedibili. Non è obbligatorio enumerare tutte le eccezioni che vengono lanciate, ma è sufficiente che per ciascuna vi sia un tipo di eccezione compatibile (supertipo)

8 public class BankAccount{ Esempio //... public void withdraw(double amount) throws InsufficientCreditException{ if(balance>=amount) balance =amount; else throw new InsufficientCreditException( Could not withdraw +amount + since the balance +balance + was insufficient ); public class InsufficientCreditException extends Exception{ public InsufficientCreditException(String message){ super(message); Possiamo definire nuove eccezioni checked estendendo Exception

9 Gestione eccezioni Catturiamo e gestiamo le eccezioni mediate uno speciale costrutto try-catch: //codice che può generare eccezioni catch(exception1 ex1){ //gestione eccezione ex1 di tipo Exception1 catch(exception2 ex2){ //gestione eccezione ex2 di tipo Exception2... se durante l'esecuzioni delle istruzioni del blocco try viene lanciata un'eccezione x di tipo X: se X <: Exception1 allora si entra nel primo blocco catch e ex1:=x è una variabile che riferisce all'eccezione e può essere utilizzata nel blocco se X <: Exception2 allora si entra nel secondo blocco catch e ex2:=x è una variabile che riferisce all'eccezione e può essere utilizzata nel blocco se X non è compatibile con le eccezioni gestite, l'eccezione x viene propagata al chiamante.

10 Gestione eccezioni All'interno di un blocco catch possiamo invocare il metodo printstacktrace() della variabile eccezione (ereditato da Throwable) per vedere in console dove è stato generata l'eccezione e la traccia delle chiamate. I blocchi catch sono valutati in ordine, quindi i sottotipi vanno indicati prima. // viene lanciata un'eccezione di tipo IOException catch(exception e){ System.out.println( A ); catch(ioexception e){ System.out.println( B ); // viene lanciata un'eccezione di tipo IOException catch(ioexception e){ System.out.println( A ); catch(exception e){ System.out.println( B ); COSA STAMPANO?

11 Esempi // viene lanciata un'eccezione di tipo IOException catch(numberformatexception e){ System.out.println( A ); catch(ioexception e){ System.out.println( B ); // viene lanciata un'eccezione di tipo NumberFormatException catch(ioexception e){ System.out.println( A ); catch(exception e){ System.out.println( B ); // viene lanciata un'eccezione di tipo NullPointerException catch(ioexception e){ System.out.println( A ); catch(numberformatexception e){ System.out.println( B ); // viene lanciata un'eccezione di tipo OutOfMemoryError catch(exception e){ System.out.println( A ); catch(ioexception e){ System.out.println( B ); COSA STAMPANO?

12 Eccezioni checked e costruttori I costruttori come i metodi possono dichiarare eccezioni checked nella lista di throws ogni metodo che invoca il costruttore deve gestire l'eccezione o dichiararla nella sua lista di throws se all'interno di un costruttore (a) invochiamo attraverso this o super un altro costruttore (b) che dichiara delle eccezioni allora: non abbiamo modo di gestire le eccezioni di (b) dal momento che this e super devono essere la prima istruzione possiamo solo dichiarare le stesse eccezioni di (b) nella lista di throws del costruttore (a) inizializzatori di campi possono invocare solo metodi che non dichiarano eccezioni.

13 Eccezioni checked e overriding Ogni eccezione dichiarata dal metodo della sottoclasse deve essere sottotipo di almeno una delle eccezioni dichiarate dal metodo nella superclasse Il metodo nella sottoclasse può avere una lista di throws: con meno eccezioni con eccezioni più specializzate (sottotipi)

14 Clausola finally Il blocco try-catch può essere esteso aggiungendo un ulteriore blocco finally alla fine. Possiamo anche avere un blocco try-finally senza catch. Il codice nel blocco finally verrà eseguito all'uscita del blocco try-catch indipendentemente da cosa accada nel blocco try (eccezioni lanciate o meno) //codice che può generare eccezioni catch(exceptiontype ex){ //gestione eccezione ex1 di tipo Exception1 finally{ //codice da eseguire sempre

15 Esempio File f=new File(filename); Scanner in=new Scanner(f);... f.close(); //non eseguito se viene lanciata un'eccezione prima catch(ioexception e){... File f=new File(filename); Scanner in=new Scanner(f);... catch(ioexception e){... finally{ f.close(); //eseguito sempre

16 Clausola finally Eseguita all'uscita del blocco try-catch con 3 scenari possibili: dopo ultimo comando del blocco try (no eccezioni lanciate) dopo ultimo comando del blocco catch in cui un'eccezione è stata catturata (eccezione gestita) dopo il lancio di un'eccezione non catturata finally deve essere l'ultimo blocco nel costrutto try-catch.

17 Tipi di gestione eccezioni Propagazione automatica: non gestiamo l'eccezione ma aggiungiamo la dichiarazione di eccezione nella lista di throws Riflessione: catturiamo l'eccezione in un blocco try-catch gestiamo parzialmente l'errore rilanciamo la stessa o altra eccezione dichiarandola nella lista di throws Mascheramento: catturiamo l'eccezione in un blocco try-catch esternamente al metodo il sollevamento dell'eccezione non viene notificato