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1 MODELLO DEMOGRAFICO (agg. 23 dicembre 2008) Il testo definito PROTOTIPO DI RELAZIONE DEMOGRAFICA.doc prevede il calcolo di 17 indicatori: 1. Popolazione residente 2. Densità della popolazione residente 3. Saldo naturale 4. Saldo migratorio e tasso migratorio 5. Tasso di natalità 6. Tasso grezzo di mortalità 7. Tasso standardizzato di mortalità 8. Numero medio di componenti della famiglia 9. Quota di famiglie unipersonali 10. Stranieri per 100 residenti 11. Indice di vecchiaia 12. Speranza di vita alla nascita (uomini e donne, 0, 35 e 65 anni) 13. Età media della popolazione 14. Indice di carico di figli per donna in età feconda 15. Indice di dipendenza 16. Indice di struttura 17. Indice di ricambio 1

2 POPOLAZIONE RESIDENTE Definizione formale La popolazione residente è costituita dalle persone che hanno dimora abituale nel comune. Il suo incremento/decremento è dovuto a due componenti: il movimento naturale (nati vivi, morti e loro saldo) e il movimento migratorio (iscritti, cancellati per trasferimento di residenza e loro saldo). Formula di calcolo P 31/12/t =P 1/1/t + (N t M t ) + (I t C t ) P 31/12/t P 1/1/t N t M t I t C t popolazione al 31 dicembre dell anno di rilevazione t popolazione al 1 gennaio dell anno t nati vivi nell anno t morti nell anno t iscritti in anagrafe nell anno t per trasferimento di residenza cancellati dall anagrafe nell anno t per trasferimento di residenza Lettura dell indicatore La dinamica della popolazione residente e le sue componenti naturali (nascite e morti) e migratorie (iscritti, cancellati) costituiscono un importante indicatore della vitalità demografica e, più indirettamente, di quella socioeconomica di un determinato territorio. Esempi di utilizzo Andamento temporale della popolazione residente in Piemonte per sesso. Periodo Popolazione residente Anno Maschi Femmine

3 Popolazione residente in Piemonte anni Maschi Femmine Fonti da cui attingere Fonte Anni disponibili Italia Ripartizione Regione Piemonte MADE BDDE DEMO ISTAT Sezione popolazione residente Provincia ASL Distretto sanitario Comune Note 3

4 DENSITÀ DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE Definizione formale Rapporto tra la popolazione residente e la superficie (in Km 2 ) del territorio cui si riferisce. Formula di calcolo D = P / S D densità della popolazione residente P popolazione residente S superficie del territorio di riferimento in Km 2 Lettura dell indicatore La densità della popolazione residente è una misura della concentrazione di individui espressa dal rapporto tra il numero di abitanti e la superficie del territorio (numero di abitanti per chilometro quadrato). L andamento dell indicatore negli anni per un determinato territorio è direttamente proporzionale alle variazioni della popolazione residente poiché la superficie del territorio di riferimento non varia. Rispetto però al semplice dato del numero dei residenti in un territorio, la densità della popolazione residente permette confronti tra territori differenti. Esempi di utilizzo Densità della popolazione per provincia di residenza. Anno 2006 Provincia Superficie Popolazione Densità Torino Vercelli Novara Cuneo Asti Alessandria Biella Verbano-Cusio-Ossola Piemonte

5 Fonti da cui attingere Fonte Anni disponibili Italia Ripartizione Regione Piemonte Provincia ASL Distretto sanitario Comune Note MADE Fonte utile per ottenere la popolazione residente BDDE Fonte utile per ottenere la popolazione residente DEMO ISTAT Sezione popolazione residente Tabella Statica DaWinci Fonte utile per ottenere la popolazione residente Fonte utile per ottenere la superficie del territorio 5

6 SALDO NATURALE Definizione formale Il saldo naturale è la differenza tra il numero dei nati e il numero dei morti relativamente ad un periodo determinato. Formula di calcolo S n = N - M S n N M Saldo naturale Nati Morti Lettura dell indicatore Un saldo naturale positivo esprime un eccesso del numero di nascite rispetto al numero dei decessi e può evidenziare dinamismo e vitalità di un determinato territorio. Viceversa un saldo naturale negativo esprime un difetto del numero di nascite rispetto al numero dei decessi. Essendo un indicatore espresso in valore assoluto, non risulta possibile il confronto tra territori di diversa ampiezza demografica. Su uno stesso territorio è possibile invece confrontare l andamento temporale del saldo naturale. Esempi di utilizzo Andamento temporale del saldo naturale in Piemonte. Periodo Anno Nati Morti Saldo naturale

7 Saldo naturale in Piemonte Fonti da cui attingere Fonte Anni disponibili Italia Ripartizi one Regione Piemonte Provinci a ASL Distretto sanitario Comune Note MADE Fonte utile per ottenere il numero di nati e di morti BDDE Fonte utile per ottenere il numero di nati e di morti DEMO ISTAT Sezione bilancio demografico

8 SALDO MIGRATORIO Definizione formale Il saldo migratorio è la differenza tra iscrizioni e cancellazioni anagrafiche registrate in un determinato anno (immigrati emigrati). Formula di calcolo SM I E saldo migratorio immigrati emigrati SM=I-E Lettura dell indicatore Il saldo migratorio si ottiene dalla differenza tra iscrizioni e cancellazioni anagrafiche conseguenti a trasferimenti di residenza. Il segno positivo dell indicatore indica che nell anno di riferimento si sono avute più iscrizioni (immigrazioni) che cancellazioni (emigrazioni) ed evidenzia dinamismo e vitalità del territorio considerato; viceversa se il segno dell indicatore è negativo. Saldi migratori di diversi territori non sono però confrontabili poiché nella formula di calcolo non si tiene conto della popolazione residente. Esempi di utilizzo Popolazione residente, Iscritti, Cancellati e Saldo migratorio per sesso. Anno 2007 Popolazione Iscritti totale Cancellati totale Saldo migratorio maschi femmine maschi femmine maschi femmine maschi femmine Torino Vercelli Novara Cuneo Asti Alessandria Biella V.C.O PIEMONTE Fonte: BDDE 8

9 Fonti da cui attingere Fonte Anni disponibili Italia Ripartizi one Regione Piemonte Provinci a ASL Distretto sanitario Comune Note MADE Fonte utile per ottenere il numero di immigrati e di emigrati BDDE Fonte utile per ottenere il numero di immigrati e di emigrati DEMO ISTAT Sezione bilancio demografic o

10 TASSO DI NATALITA Definizione formale Rapporto tra il numero dei nati vivi dell'anno e l'ammontare medio della popolazione residente, moltiplicato per Formula di calcolo n(x) tasso di natalità dell'anno x (espresso in nascite per mille abitanti) N(x) numero dei nati nell'anno x P(x) popolazione al 31/12 dell'anno x P(x-1) popolazione al 31/12 dell'anno precedente all'anno x. Lettura dell indicatore Il tasso di natalità è il rapporto tra il numero delle nascite in una popolazione durante un periodo di tempo e la quantità della popolazione media dello stesso periodo. Misura la frequenza delle nascite di una popolazione in un arco di tempo (normalmente un anno) ed è calcolato come rapporto tra il numero dei nati in quel periodo e la popolazione media. Questo dato viene utilizzato per verificare lo stato di sviluppo di una popolazione. Il tasso di natalità è diverso da paese a paese, perché su di esso incidono i seguenti fattori: lo sviluppo economico il grado di modernizzazione del paese fattori politici fattori sociali fattori strutturali fattori culturali. Ad esempio, per comprendere i vari tassi differenti è necessario rifarsi alla struttura per età e per sesso di una popolazione: una popolazione strutturalmente giovane presenterà tassi di natalità più elevati rispetto a quelli di una invecchiata; analogamente, se in una popolazione ci sarà un elevato numero di presenza femminile in età fertile il tasso di natalità dovrebbe essere elevato. Nei paesi sottosviluppati o in via di sviluppo il tasso di natalità sarà pertanto elevato a differenza di quello di paesi industrializzati. Esempi di utilizzo Tasso di natalità dal 1992 al 2006 nella Regione Piemonte Anno Popolazione Nati Indice di natalità

11 Tasso di natalità per ASL nel

12 Fonti da cui attingere Fonte Anni disponibili Italia Ripartizi one Regione Piemonte Provinci a ASL Distretto sanitario Comune Note MADE In questa fonte l indicatore è chiamato Indice di natalità BDDE DEMO ISTAT Sezione bilancio demografico Fonti utili per ottenere la popolazione e il numero dei nati 12

13 TASSO GREZZO DI MORTALITÀ Definizione formale Rapporto tra il numero dei decessi nell anno e l ammontare medio della popolazione residente, moltiplicato per Formula di calcolo TG = M/P * TG M P tasso grezzo di mortalità numero di decessi osservati nell anno popolazione residente nell anno di riferimento Lettura dell indicatore Il tasso grezzo rappresenta il rischio di morte ogni abitanti. Si ottiene in tal modo una informazione sull intensità media per abitante con la quale si manifesta l evento morte nel corso di un intervallo temporale prefissato. Tale indicatore offre il vantaggio di essere facilmente calcolabile e di fornire una immediata idea dell intensità del fenomeno. E possibile confrontare i tassi grezzi di mortalità riferiti a territori diversi (ad esempio ASL e regione) o a periodi temporali diversi (ad esempio il 2005 rispetto al 2000) poiché, per come è costruita la formula di calcolo, l indicatore non è influenzato dal diverso ammontare delle popolazioni di riferimento. Sarebbe invece scorretto confrontare tassi grezzi calcolati su popolazioni con differente composizione per età; risulta infatti chiaro che il tasso grezzo di mortalità calcolato su una popolazione molto anziana sarà maggiore di quello calcolato su una popolazione più giovane, ma non per questo un individuo appartenente alla popolazione più anziana avrà un rischio di morte maggiore. In generale una popolazione strutturalmente anziana presenterà tassi grezzi di mortalità più elevati rispetto a quelli di una popolazione più giovane. Per effettuare confronti tra periodi e realtà territoriali diverse occorre eliminare l effetto della diversa struttura per età; in questo caso è consigliabile utilizzare il tasso standardizzato di mortalità e non il tasso grezzo. Esempi di utilizzo Popolazione, Morti e Tasso grezzo di mortalità in Piemonte. Periodo Anno Popolazione Morti Tasso grezzo morti

14 Fonti da cui attingere Fonte Anni disponibili Italia Ripartizi one Regione Piemonte Provinci a ASL Distretto sanitario Comune Note MADE BDDE DEMO ISTAT Sezione bilancio demografico Fonti utili per ottenere la popolazione e il numero dei morti 14

15 TASSO STANDARDIZZATO DI MORTALITÀ Definizione formale Rappresenta il valore che avrebbe assunto il tasso grezzo di mortalitàse la popolazione in studio avesse presentato una distribuzione della variabile per la quale si standardizza uguale a quella della popolazione di riferimento. Formula di calcolo Tst T i = n i / p i n i p i pse i tasso standardizzato di mortalità tasso di mortalità nella popolazione in osservazione nella i esima classe di età eventi osservati in tutto il periodo nella popolazione nella classe i esima di età popolazione residente nella i esima classe di età popolazione standard europea nella i esima classe di età Lettura dell indicatore Per poter effettuare confronti tra periodi e realtà territoriali diverse occorre assicurarsi che fattori riconosciuti influenti sul rischio di morte non siano distribuiti in modo diverso fra le situazioni che si vogliano porre a confronto (variabili di confondimento). Il caso più frequente è quello dell età: è evidente che una popolazione anziana presenta una mortalità più elevata di una popolazione giovane per semplici ragioni biologiche; effettuare confronti tra territori con popolazioni rispettivamente più giovani e più anziane senza tenere conto di ciò potrebbe portare a conclusioni gravemente fuorvianti. Il tasso standardizzato rappresenta quindi un indicatore costruito in modo artificiale, che non corrisponde più esattamente al valore reale, ma che è adatto a confrontare i valori della mortalità tra periodi e realtà territoriali diversi per struttura di età delle popolazioni residenti. Tassi standardizzati di popolazioni diverse sono confrontabili tra loro, se la popolazione di riferimento è la stessa. Esempi di utilizzo Popolazione, Morti e Tasso standardizzato di mortalità in Piemonte. Periodo Anno Popolazione Morti Tasso standardizzato morti pop. eu. Tasso standardizzato morti pop. reg

16 Fonti da cui attingere Fonte Anni disponibili Italia Ripartizi one Regione Piemonte Provinci a ASL Distretto sanitario Comune Note MADE

17 NUMERO MEDIO DI COMPONENTI DELLA FAMIGLIA Definizione formale Rapporto tra il numero di residenti in famiglia e il numero totale di famiglie. Formula di calcolo Lettura dell indicatore Comp = Residenti in famiglia Numero famiglie Esempi di utilizzo (dati regionali con grafici e interpretazione, trend degli ultimi 5-10 anni) Fonti da cui attingere Fonte Anni disponibili Italia Ripartizi one Regione Piemonte Provinci a ASL Distretto sanitario Comune Note Tabella Statica DEMO ISTAT Sezione bilancio demografico Da Winci Fonte utile per ottenere la popolazione residente in famiglia e il numero di famiglie 17

18 QUOTA DI FAMIGLIE UNIPERSONALI Definizione formale Rapporto tra i nuclei che si compongono di un solo individuo e il numero totale di nuclei familiari per 100. Il nucleo familiare è definito come l insieme delle persone che formano una relazione di coppia o di tipo genitore-figlio. Si intende la coppia coniugata o convivente, senza figli o con figli mai sposati, o anche un solo genitore assieme ad uno o più figli mai sposati. Il concetto di nucleo familiare è normalmente più restrittivo rispetto a quello di famiglia; infatti nell ambito di una famiglia possono esistere uno o più nuclei familiari. Può non esservene nessuno come è nel caso ad esempio delle famiglie unipersonali. Una famiglia può essere composta da più nuclei, ma può anche essere costituita da un nucleo e da uno o più membri isolati (altre persone residenti), o ancora da soli membri isolati. Formula di calcolo F u Q u = * 100 F tot Q u F u F tot quota di famiglie unipersonali famiglie unipersonali famiglie totali Lettura dell indicatore Esempi di utilizzo (dati regionali con grafici e interpretazione, trend degli ultimi 5-10 anni) Fonti da cui attingere Fonte Anni disponibili Italia Ripartizi one Regione Piemonte Provinci a ASL Distretto sanitario Comune Note Tabella Statica Da Winci

19 STRANIERI PER 100 RESIDENTI Definizione formale E la proporzione di stranieri residenti in un determinato territorio sul totale dei residenti nello stesso territorio per 100. Col termine straniero residente si intende un cittadino straniero residente in Italia che ha dimora abituale nell'alloggio o nella convivenza ed è in possesso dei requisiti per l'iscrizione in anagrafe. Formula di calcolo Qr = Residenti stranieri Totale residenti * 100 Lettura dell indicatore Il calcolo di stranieri per 100 residenti fornisce un indicazione sulla presenza straniera sul territorio di interesse. Esempi di utilizzo (dati regionali con grafici e interpretazione, trend degli ultimi 5-10 anni) Fonti da cui attingere Fonte Anni disponibili Italia Ripartizi one Regione Piemonte Provinci a ASL Distretto sanitario Comune Note BDDE stranieri DEMO ISTAT Sezione cittadini stranieri ISTAT Fonti utili per ottenere il numero di residenti stranieri 19

20 INDICE DI VECCHIAIA (I v) Definizione formale Indicatore sintetico del grado di invecchiamento della popolazione e perciò della struttura per età della popolazione. Si ottiene rapportando l'ammontare della popolazione anziana di 65 anni e oltre alla popolazione di età inferiore a 15 anni (Ministero Salute). Formula di calcolo I v = POP >=65 POP <=14 * 100 Iv POP >=65 POP <=14 indice di vecchiaia popolazione di età 65 anni e oltre popolazione di età compresa tra i 0 ed i 14 anni Lettura dell indicatore L'indice di vecchiaia è un indicatore sintetico della struttura per età. Rappresenta un indicatore dinamico che, assai meglio dell età media, consente di mettere in evidenza il livello di invecchiamento di una popolazione; viene considerato un indicatore di invecchiamento "grossolano" poiché nell'invecchiamento di una popolazione si ha generalmente un aumento del numero di anziani e contemporaneamente una diminuzione del numero dei soggetti più giovani cosicché il numeratore e il denominatore variano in senso opposto, esaltandone l'effetto. Può essere utilizzato per fornire un dato sintetico relativo al territorio di interesse (ad esempio il distretto) sul rapporto ultrasessantacinquenni/giovani. E possibile confrontare il valore ottenuto (calcolato anche a livello di ASL, di Comune, ecc.) con il dato regionale o nazionale specificando sempre il periodo di riferimento. Esempi di utilizzo Dal censimento 1991 si ricava un valore per l Italia dell indice di vecchiaia di 96,2. Ciò significa che nel 1991 in Italia c erano 96,2 ultrasessantacinquenni ogni 100 giovani (età compresa tra 0 e 14 anni). Nel censimento 2001 lo stesso indicatore assume il valore di 131,4: nel 2001 in Italia c erano 131,4 ultrasessantacinquenni ogni 100 giovani. La popolazione italiana dal 1991 al 2001 tende ad invecchiare. L indice di vecchiaia può essere utilmente calcolato anche a livello di distretto sanitario e confrontato con il dato regionale. Anno I v Distretto I v Regione di Giaveno Piemonte Commento: nel distretto di Giaveno nel triennio si evidenzia un indice di vecchiaia inferiore a quello calcolato nella Regione Piemonte nello stesso periodo di tempo. Emerge come il fenomeno dell invecchiamento sia meno evidente nel distretto di Giaveno rispetto al dato generale dell intera Regione Piemonte. 20

21 Fonti da cui attingere Fonte Anni disponibili Italia Ripartizi one Regione Piemonte Provinci a ASL Distretto sanitario Comune Note MADE Da 2001 Winci 21

22 22

23 SPERANZA DI VITA ALLA NASCITA, A 35 E A 65 ANNI (UOMINI E DONNE) Definizione formale Numero medio di anni che restano da vivere a una persona alla nascita, a 35 e a 65 anni in un determinato anno e territorio in base ai tassi di mortalità registrati nell anno e nel territorio considerati. Formula di calcolo Lettura dell indicatore La speranza di vita costituisce uno dei parametri più significative delle condizioni sociali, economiche e sanitarie di un territorio, configurandosi non solo come un indicatore demografico ma anche come indicatore sintetico del livello di sviluppo raggiunto da un territorio. Esempi di utilizzo Speranza di vita in Piemonte alla nascita, a 35 e 65 anni per sesso Maschi 0 anni Maschi 35 anni Maschi 65 anni Femmine 0 anni Femmine 35 anni Femmine 65 anni Andamento temporale della speranza di vita alla nascita per sesso in Piemonte. Periodo Femmine 0 anni Maschi 0 anni

24 Speranza di vita per sesso e ASL di residenza alla nascita, a 35 e 65 anni. Periodo Maschi Femmine ASL nuove 0 anni 35 anni 65 anni 0 anni 35 anni 65 anni AL AT BI CN CN NO TO TO TO TO VC VCO PIEMONTE Fonti da cui attingere Fonte Atl. Mort. Funzione software Anni disponibili Italia Ripartizione Regione Piemonte Provincia ASL Distretto sanitario Comune Note 24

25 ETÀ MEDIA DELLA POPOLAZIONE Definizione formale Rapporto tra la somma delle età di tutti gli individui e il numero degli abitanti Formula di calcolo x n xri = 1 R x R i R singola età popolazione residente nella iesima classe di età popolazione residente totale Si calcola sommando i singoli prodotti ottenuti da ogni età per il numero di residenti della medesima età e dividendo il totale così ottenuto per il numero complessivo di residenti. Lettura dell indicatore L età media è un indicatore di tendenza centrale che sintetizza in un unico indice la struttura per età della popolazione. E da considerarsi un indicatore molto influenzato dai valori estremi della distribuzione e per questo motivo è da utilizzarsi con cautela. Esempi di utilizzo Si riporta l esempio di calcolo dell età media per la popolazione piemontese nell anno 2007 Età Popolazione Età x Popolazione Età media e più Totale

26 Andamento temporale dell età media della popolazione piemontese. Periodo Anno Età media Età media dei piemontesi nel periodo Fonti da cui attingere per ottenere la distribuzione della popolazione per singole fasce di età Fonte Anni disponibili Italia Ripartizi one Regione Piemonte Provinci a ASL Distretto sanitario Comune Note MADE BDDE Censimenti Fonti utili per ottenere la popolazione residente nella iesima classe di età e la popolazione residente totale 26

27 INDICE DI CARICO DI FIGLI PER DONNA IN ETÀ FECONDA Definizione formale Rapporto tra il numero di bambini di età inferiore a 5 anni e il numero di donne in età feconda (15-49 anni) Formula di calcolo Lettura dell indicatore Questo indicatore, di tipo sociodemografico, stima il rapporto tra il numero di bambini di età inferiore a 5 anni e il numero di donne in età feconda. Il significato sociodemografico deriva dal fatto che tale indicatore stima il carico di figli in età prescolare per donna in età fertile, cioè in un età in cui - soprattutto nei paesi economicamente sviluppati - più elevata è la frequenza di donne lavoratrici. Esempi di utilizzo (dati regionali con grafici e interpretazione, trend degli ultimi 5-10 anni) Indice di carico figli per ASL di residenza. Anno 2006 ASL Indice di carico figli TO1-TO TO TO TO VC 16.5 BI NO VCO CN CN AT AL

28 Mappa dell indice di carico figli per ASL. Anno 2006 Fonti da cui attingere Fonte Anni disponibili Italia Ripartizi one Regione Piemonte Provinci a ASL Distretto sanitario Comune Note MADE BDDE Fonte utile per ottenere la popolazione residente per singole classi di età 28

29 INDICE DI DIPENDENZA Definizione formale Rapporto tra la popolazione non autonoma a causa dell età e la popolazione attiva. Formula di calcolo Lettura dell indicatore L indice di dipendenza viene considerato un indicatore di rilevanza economica e sociale. Il numeratore è composto dalla popolazione che, a causa dell età, si ritiene essere non autonoma - cioè dipendente - e il denominatore dalla fascia di popolazione che, essendo in attività, dovrebbe provvedere al suo sostentamento. E un indicatore che risente della struttura economica della popolazione: ad esempio, in società con una importante componente agricola i soggetti molto giovani o anziani non possono essere considerati economicamente o socialmente dipendenti dagli adulti; al contrario, nelle strutture più avanzate, una parte degli individui considerati nell indice al denominatore sono in realtà dipendenti in quanto studenti o disoccupati. L indicatore nei paesi in via di sviluppo assume valori maggiori rispetto alle popolazioni più avanzate economicamente; ciò è in gran parte dovuto alla maggiore presenza di individui giovani a causa della loro più elevata fecondità. Esempi di utilizzo Indice di dipendenza per ASL di residenza. Anno 2006 ASL Popolazione Indice di dipendenza TO1-TO TO TO TO VC BI NO VCO CN CN AT AL

30 Mappa dell indice di dipendenza per ASL. Anno 2006 Fonti da cui attingere Fonte Anni disponibili Italia Ripartizione Regione Piemonte Provincia ASL Distretto sanitario Comune MADE BDDE Fonte utile per ottenere la popolazione residente per singole classi di età Censimento HFA? Note 30

31 INDICE DI STRUTTURA Definizione formale Rapporto tra la popolazione di età compresa tra 40 e 64 anni e la popolazione di età compresa tra 15 e 39 anni. Formula di calcolo Lettura dell indicatore L indice di struttura della popolazione attiva stima il grado di invecchiamento di questa fascia di popolazione; il denominatore di questo indicatore è rappresentato dalle 25 generazioni in attività più giovani che sono destinate a sostituire le 25 generazioni più anziane, anch esse in attività al momento della stima dell indicatore. Un indicatore inferiore al 100% indica una popolazione in cui la fascia in età lavorativa è giovane; ciò è un vantaggio in termini di dinamismo e capacità di adattamento e sviluppo della popolazione ma può essere anche considerato in modo negativo per la mancanza di esperienza lavorativa e per il pericolo rappresentato dalla ridotta disponibilità di posti di lavoro lasciati liberi dagli anziani che divengono pensionati. Esempi di utilizzo Indice di struttura per ASL di residenza. Anno 2006 ASL Popolazione Indice di struttura TO1-TO TO TO TO VC BI NO VCO CN CN AT AL

32 Mappa dell indice di struttura per ASL. Anno 2006 Fonti da cui attingere Fonte Anni disponibili Italia Ripartizione Regione Piemonte Provincia ASL Distretto sanitario Comune MADE BDDE Fonte utile per ottenere la popolazione residente per singole classi di età Censimento HFA? Note 32

33 INDICE DI RICAMBIO Definizione formale Rapporto tra la popolazione di età compresa tra 60 e 64 anni e la popolazione di età compresa tra 15 e 19 anni. Formula di calcolo Lettura dell indicatore L indice di ricambio stima il rapporto tra coloro che stanno per lasciare, a causa dell età, il mondo del lavoro e coloro che vi stanno per entrare. Anche questo indice risente del problema della struttura economica della popolazione in cui viene stimato. Quando il valore stimato è molto inferiore al 100% si può creare un aumento della tendenza alla disoccupazione dei giovani in cerca di prima occupazione a causa del fatto che pochi anziani rendono liberi i posti di lavoro entrando nell età pensionabile. E da sottolineare che è un indice piuttosto instabile, soprattutto quando stimato in piccoli comuni, poichè considera solo cinque generazioni al numeratore e cinque al denominatore. Esempi di utilizzo Indice di ricambio per ASL di residenza. Anno 2006 ASL Popolazione Indice di ricambio TO1-TO TO TO TO VC BI NO VCO CN CN AT AL

34 Mappa dell indice di ricambio per ASL. Anno 2006 Fonti da cui attingere Fonte Anni disponibili Italia Ripartizi one Regione Piemonte Provinci a ASL Distretto sanitario Comune Note MADE BDDE Censimento HFA? Fonte utile per ottenere la popolazione residente per singole classi di età 34

35 TABELLE DELLE FONTI DA CUI ATTINGERE MADE - Motore per l Analisi Demografica ed Epidemiologica Ente produttore Settore Statistico regionale, Servizio di Epidemiologia ASL 5 in collaborazione con il CSI Piemonte Fonte informativa di riferimento Dati demografici da BDDE Mortalità ISTAT Dimissioni ospedaliere Piemonte, Provincia, ASL, Distretto, Comune Periodo temporale Popolazione Mortalità Dimissioni ospedaliere Indicatori contenuti o ricavabili Popolazione residente per sesso ed età Numero casi di morte e di dimissione ospedaliera per singola causa Tassi grezzi e standardizzati, rischi relativi Possibilità di definire indicatori personali Modalità di accesso Accesso riservato alle stazioni di lavoro definite all interno della rete RuparPiemonte e agli utenti autorizzati da apposita login/password. Maggiori informazioni su BDDE Banca Dati Demografico Evolutiva della Regione Piemonte Ente produttore Settore Statistico Regionale in collaborazione con il CSI Piemonte Fonte informativa di riferimento Rilevazione annuale P2 dei movimenti anagrafici Rilevazione annuale POSAS della struttura per età, sesso e stato civile Piemonte, Provincia, ASL, Comune Periodo temporale Popolazione residente Cittadini stranieri Indicatori contenuti o ricavabili Popolazione residente, nati, morti, iscritti dall Italia, iscritti dall estero, cancellati per l Italia, cancellati per l estero suddivisi per singola età e sesso. Popolazione residente per stato civile suddivisi per età e sesso. Popolazione residente straniera per cittadinanza. Modalità di accesso Accesso libero dal sito Denominazione Autore Formato Modalità di accesso Denominazione Autore Da Winci Comune, Provincia HFA 35

36 Formato Modalità di accesso Denominazione Autore Formato Modalità di accesso Denominazione Autore Formato Modalità di accesso Denominazione Autore Formato Modalità di accesso Denominazione Autore Formato Modalità di accesso Provincia, Regione, Italia ISTAT Atlanti sanitari Distretto, ASL Funzione software Tabella Statica Denominazione Autore Formato Modalità di accesso 36

37 Glossario ISTAT f REGIONE PIEMONTE, BDDE Nati, morti, iscritti,cancellati da Italia/estero Saldo demografico Saldo naturale Saldo migratorio DEMO ISTAT Natalità (tasso di): Fonte: HEALTH FOR ALL Indice di vecchiaia Tasso di natalità Servizio di Epidemiologia, Relazione Torinese 2002 Indice di vecchiaia Indice di natalità Servizio di Epidemiologia, Relazione Torinese 2006 Stranieri residenti per 100 abitanti Servizio di Epidemiologia, Atlante sanitario del Piemonte 2006 Stranieri per 100 residenti Per ogni indicatore viene fornita: -definizione formale -formula di calcolo -definizione operativa di utilizzo -indicazione delle fonti da cui attingere per il calcolo 37

Indicatori disponibili

Indicatori disponibili Indicatori disponibili Per ognuna delle 3 fonti è possibile richiedere il calcolo di uno o più indicatori demografici/epidemiologici. Di seguito sono elencati gli indicatori disponibili per ogni fonte.

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