ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2013

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Tito Rossa
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1 ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELL A.S.L. DI VARESE - ANNO 2013 A cura di: S. Speziali, D. Bonarrigo, S. Pisani Direzione Generale - U.O.C. Osservatorio Epidemiologico INTRODUZIONE Gli spostamenti della popolazione hanno da sempre caratterizzato la storia dell umanità, contribuendo in molti casi alla formazione e alla cultura delle nazioni. Oggi il fenomeno della presenza straniera costituisce un aspetto rilevante della nuova società civile caratterizzata dall apertura al mondo globale ed all economia che si sviluppa secondo tale mutato contesto. Il fenomeno ha certamente forti ripercussioni sociali e, per comprenderne i risvolti economici, sanitari e l insieme eterogeneo di aspetti in continua evoluzione, è fondamentale lo strumento della statistica. Infatti, solo una dettagliata ed approfondita conoscenza della consistenza e delle caratteristiche della popolazione può consentire la predisposizione di adeguate politiche che consentano di gestire i processi d integrazione in modo efficace ed efficiente, cogliendone le opportunità ed indirizzandone le potenzialità verso lo sviluppo ed il benessere collettivo. MATERIALI E METODI I dati analizzati, riferiti alla provincia di Varese per l anno 2013, sono quelli desunti dall ISTAT. Dopo l informatizzazione sono state effettuate specifiche elaborazioni per il calcolo degli indicatori; alcuni di questi sono stati altresì confrontati con quelli nazionali e regionali degli anni precedenti. COMMENTO SUI DATI La popolazione straniera residente in provincia di Varese risultava nel 2013 pari a abitanti ( maschi e femmine). Gli immigrati extracomunitari nel 2011 (ultimo dato ISTAT disponibile) costituivano il 79,5% dei stranieri residenti. La composizione per fasce d età si può osservare nella piramide dell età sottostante (figura 1). E ben evidente il peso decisamente più elevato della componente più giovane ed in età lavorativa rispetto alla componente più anziana. 1

Dal 2006 al 2013 (tabella 1) si è potuto osservare un aumento del 53,1% dei cittadini stranieri in provincia di Varese soprattutto nel sesso femminile (59,1% vs 38,2% dei maschi).

2 Dal 2006 al 2013 (tabella 1) si è potuto osservare un aumento del 53,1% dei cittadini stranieri in provincia di Varese soprattutto nel sesso femminile (59,1% vs 38,2% dei maschi). Tabella 1 - Andamento temporale dei principali dati ed indici demografici nella popolazione straniera della Provincia di Varese - Anni Var Var. % Popolazione totale ,1 Maschi ,2 Femmine ,1 Nati vivi ,2 Morti ,4 Tasso di natalità 20,2 22,5 20,3 20,1 20,0 18,9 18,2 17,4-2,8-12,5 Tasso grezzo di mortalità 1,4 0,9 1,3 1,4 1,4 1,8 1,5 1,3-0,1-10,1 Indice di invecchiamento 3,1 3,1 3,0 3,1 3,2 3,2 3,5 3,6 0,4 13,4 Indice di fecondità 61,4 68,4 61,7 61,5 61,2 57,0 54,4 52,8-8,5-12,5 Nella figura 2 sono confrontati il numero di stranieri per 100 ab. sulla popolazione dell Italia, della Lombardia e della Provincia di Varese. Nel periodo osservato, i valori della nostra Provincia sono sempre più elevati di quelli nazionali, ma inferiori a quelli lombardi. E interessante rilevare che i valori della Lombardia superano di quasi il 30% quelli nazionali, mentre i valori della nostra Provincia sono più simili ai valori italiani. Il tasso di natalità ha mostrato un picco nel 2007 (22,5), risultando superiore al dato nazionale e lombardo, al contrario degli altri anni considerati in cui è sempre inferiore al dato regionale ma superiore al valore italiano (figura 3). Si osserva comunque negli ultimi anni la tendenza alla diminuzione. 2

La diminuzione si osserva, oltre che per l ASL di Varese, anche a livello Lombardo (56,9) e nazionale (49,1).

3 L indice di fecondità è l indicatore che stima il rapporto tra il numero di nati vivi ed il numero di donne in età feconda tra 15 e 49 anni. Questo indicatore assume valori elevati nelle popolazioni con alta natalità. Nel 2013 è risultato 52,8 per 1.000, valore più basso fra gli anni considerati (figura 4). La diminuzione si osserva, oltre che per l ASL di Varese, anche a livello Lombardo (56,9) e nazionale (49,1). L indice di invecchiamento rappresenta la proporzione della popolazione con età di 65 anni ed oltre sul totale della popolazione. Nella nostra ASL è risultato 3,6, superiore a quello lombardo (2,2) e nazionale (2,7); è interessante osservare come il valore della nostra provincia sia sempre più elevato rispetto a quello regionale e italiano (figura 5). 3

4 L indice di vecchiaia, calcola il rapporto tra la popolazione con età di 65 anni ed oltre con quella di età fino ai 14 anni. Nell intera Azienda è stato16,5, risultando superiore a quello regionale (10,0) e nazionale (13,8). L indice di dipendenza viene considerato un indicatore di rilevanza economica e sociale. Il numeratore è costituito dalla frazione di popolazione che, a causa dell età troppo bassa (meno di 15 anni) o troppo alta (più di 64 anni), si ritiene non essere produttiva e quindi dipendente da altri soggetti. Il denominatore è costituito viceversa dalla fascia di popolazione (15 64 anni) che, essendo in attività, dovrebbe provvedere al sostentamento della frazione di popolazione sopra considerata. Nel 2013 nella nostra provincia è risultato 33,4, superiore a quello regionale (32,3) e nazionale (28,5). Anche questo indice ha presentato nel periodo considerato valori sempre superiori a quelli regionali e nazionali (Figura 6). 4

5 Nella tabella 2 sono elencati, per importanza numerica, i principali paesi di provenienza dei cittadini stranieri. Vi sono al primo posto gli albanesi seguiti dai marocchini e dai rumeni, che insieme rappresentano circa il 40% degli stranieri residenti. Tabella 2 - Principali paesi di provenienza dei cittadini stranieri residenti in provincia di Varese suddivisi per sesso - Anno 2011 (ISTAT - Ultimo dato disponibile) Maschi Femmine Totale Maschi % Femmine % Totale % Albania ,0 14,5 16,2 Marocco ,5 11,8 13,6 Romania ,6 10,0 9,8 Ucraina ,9 8,2 5,2 Pakistan ,4 3,1 4,2 Ecuador ,2 4,5 3,8 Tunisia ,4 2,6 3,5 Perù ,6 3,8 3,2 Cina Rep. Popolare ,1 2,9 3,0 Bangladesh ,0 1,7 2,4 Germania ,1 2,1 2,1 Senegal ,8 1,3 2,1 Sri Lanka ,2 1,8 2,0 Egitto ,1 1,0 1,5 Costa d'avorio ,5 1,4 1,4 Brasile ,9 1,8 1,4 Francia ,2 1,4 1,3 El Salvador ,9 1,7 1,3 Polonia ,6 1,7 1,2 Regno Unito ,3 1,1 1,2 Filippine ,9 1,3 1,1 Altri Paesi ,8 20,3 18,6 Totali ,0 100,0 100,0 5

Tabella 3 - Popolazione extracomunitaria residente in Provincia di Varese - Anni 2003-2011 - Prime 10 nazionalità e relative variazioni percentuali tra anni 2003-2011 (ISTAT - Ultimo dato

6 Tabella 3 - Popolazione extracomunitaria residente in Provincia di Varese - Anni Prime 10 nazionalità e relative variazioni percentuali tra anni (ISTAT - Ultimo dato disponibile) Variazione Variazione % Albania ,1 Marocco ,6 Ucraina ,1 Pakistan ,3 Ecuador ,5 Tunisia ,3 Perù ,8 Cina ,5 Bangladesh ,1 Senegal ,3 La tabella 3, prende in considerazione i cittadini extracomunitari ed in particolare le prime dieci nazionalità per ordine di grandezza; tra gli anni 2003 e 2011 si evidenzia che ben sei nazionalità hanno avuto un aumento superiore a 2,4 volte; in particolare, gli ucraini presentano un aumento di oltre 34 volte. Analizzando la distribuzione a livello provinciale della popolazione straniera, si riscontrano nei Distretti di Gallarate,Varese e Sesto Calende i tassi di presenza per 1000 ab. più elevati rispetto al valore aziendale di riferimento di 80,5 (figura 7). Nella figura 8 è riportata la distribuzione percentuale dei minori stranieri residenti in provincia di Varese relativamente alle fasce d età scolare (fino alla scuola secondaria di primo grado). Si rileva come la fascia d età più rappresentata sia quella dei bambini tra 0 e 4 anni. 6

CONCLUSIONI Dal presente report è possibile riassumere che la popolazione straniera dell'asl della Provincia di Varese ha avuto una crescita dal 2006 con una stabilizzazione negli ultimi 3 anni.

7 CONCLUSIONI Dal presente report è possibile riassumere che la popolazione straniera dell'asl della Provincia di Varese ha avuto una crescita dal 2006 con una stabilizzazione negli ultimi 3 anni. Rispetto al dato nazionale, la natalità ha presentato valori superiori. La fecondità è superiore al dato nazionale e inferiore a quello lombardo. L indice d invecchiamento è decisamente superiore ai valori nazionali e regionali. La composizione per fasce d età della popolazione straniera evidenzia una prevalente componente giovanile ed in età lavorativa. Se si fa un confronto con i rispettivi dati della popolazione generale della provincia, si desume che la natalità è più elevata, che l invecchiamento è più ridotto e che la proporzione di soggetti in età lavorativa è più pronunciata, con un indice di dipendenza più basso. Dal punto di vista demografico, si tratta di elementi che contribuiscono ad un ringiovanimento della popolazione e che, in linea generale, apportano un miglioramento dal punto di vista sociale ed economico. 7

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