ATTIVIAMOCI PER RIATTIVARLI(CI)

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1 Gruppo SPES Presidenza e Direzione Generale tel fax info@gruppospes.it ATTIVIAMOCI PER RIATTIVARLI(CI) Ci presentiamo: Il Gruppo SPES La cooperativa SPES Trento, fondata nel 1975, nel corso degli anni ha costituito diverse società per la gestione di servizi socio-sanitari. Nel corso del 2013 le società, che da anni collaboravano, hanno sviluppato il progetto di costituzione di un Gruppo Cooperativo Paritetico. Il 1 gennaio 2014 nasce quindi il Gruppo Cooperativo Paritetico SPES. Il Gruppo Spes è costituito da: - la Capogruppo S.P.E.S. Trento Servizi Pastorali Educativi Sociali società cooperativa sociale, che svolge la propria attività operativa in due aree: 1) la gestione delle Unità operative sede delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), destinate ad accogliere persone non autosufficienti; 2) la gestione di servizi pastorali, culturali ed educativi a supporto dell attività dell Azione Cattolica Diocesana di Trento. La società è certificata ai sensi della norma UNI EN ISO 9001 e UNI EN ISO 14001; - S.T. Servizi srl, viene costituita da S.P.E.S. Trento, socio unico, per svolgere prestazioni di servizi di supporto organizzativo, amministrativo, immobiliare, formativo e di ospitalità ad enti e società operanti nei settori socio-sanitario ed assistenziale, formativo, culturale e pastorale (art. 3 Statuto sociale); - S.T. Gestioni nasce per la gestione e l amministrazione di Residenze Sanitarie Assistenziali ed Ospedaliere; la cooperativa è certificata UN EN ISO 9001 e ha ottenuto il marchio Family Audit - conciliazione Famiglia e Lavoro; - CSSS (Consorzio per i Servizi Sociali e Sanitari) soc. coop. soc. realizza dal 2003 a favore delle proprie consorziate e di terzi l erogazione del servizio infermieristico, medico e socio-sanitario, nonché il servizio di assistenza amministrativa; la cooperativa è certificata UN EN ISO Attualmente il Gruppo Spes gestisce 8 RSA in provincia di Trento (Villa Belfonte Villazzano Trento; Residenza Via Veneto Trento; Casa Famiglia Trento; Villa Alpina Montagnaga di Pinè (TN), Valle di Cembra Lisignago (TN), Residenza Sacro Cuore Arco (TN), Residenza Solatrix Rovereto (TN) e l RSA ospedaliera di Tione (TN), e dei servizi territoriali quali il servizio domiciliare e un Centro Diurno e Servizi a Trento. Il contesto del Servizio La RSA è una struttura residenziale nella quale sono offerti servizi socio-sanitari integrati. Garantisce e assicura servizi di tipo alberghiero e residenziale, insieme a prestazioni sanitarie e assistenziali di cura della persona, all'interno di uno stesso luogo che prevede ambiti di vita personale e ambiti di vita comunitaria. Questa duplice natura socio-sanitaria e residenziale, configura la RSA come vera e propria

2 comunità di vita di persone singole, che convivono e si relazionano in uno stesso ambiente. Tutto ciò comporta un equilibrio a volte incerto e precario in cui si devono combinare esigenze individuali e collettive, regole di vita e aree di autonomia, procedure di cura e assistenza codificate e percorsi di espressività e libertà. Ogni struttura operativa RSA fa capo ad un Direttore, responsabile dell èquipe direzionale formata dal Responsabile Tecnico Assistenziale (RTA) e dal Coordinatore Sanitario (Medico). L èquipe operativa è composta da personale O.S.S. e infermieristico, dai fisioterapisti che si occupano della riabilitazione e del mantenimento delle capacità residue e dagli animatori che si dedicano al benessere psicofisico dei Residenti e dal personale di segreteria. Le Unità Operative RSA sono supportate dal servizio di coordinamento generale che opera per tutte le strutture e comprende il Coordinamento Organizzativo e Progettuale, il Servizi Gestione Qualità e Formazione nonché Manutenzione e Logistica. Per garantire una reale collaborazione i rapporti tra i servizi erogati a livello centrale e le Unità operative sono quotidiani. Il progetto qui presentato prevede la partecipazione di 2 Ragazzi, uno presso l RSA Residenza Via Veneto a Trento e uno presso l RSA Residenza Solatrix a Rovereto. La due RSA di riferimento sono strutture in cui, in forma residenziale, sono organizzati servizi sociosanitari integrati a prevalente valenza sanitaria. Esse rispondono a bisogni che richiedono trattamenti continui, rivolti ad "anziani non autosufficienti, non curabili a domicilio, nonché a persone non autosufficienti o con gravi disabilità fisiche o psichiche (DPGP 30/48 dd. 7/11/2000). Le RSA sono quindi volte a coniugare le esigenze di assistenza sanitaria con le necessità di assistenza tutelare e alberghiera, occupandosi in prevalenza di cura e recupero di persone anziane. I Residenti accolti nelle RSA sono anziani e/o disabili non autosufficienti, con limitazioni di autonomia di qualsiasi genere (fisiche, mentali e sociali) non più curabili a domicilio. La Residenza Via Veneto si trova a Trento in Via Vittorio Veneto 63, al confine Sud del Centro della Città, facilmente accessibile sia in auto che a piedi. Lo stabile è di proprietà della Provincia Autonoma di Trento ed è stato affidato in concessione alla cooperativa S.P.E.S. Trento dal 1 gennaio 2001 per adibirla a Residenza Sanitaria Assistenziale. Nel 2004 si sono conclusi gli interventi di ristrutturazione dell immobile sia esternamente che internamente, dove gli ambienti sono stati progettati per favorire una efficace e snella gestione della struttura che è dislocata su 6 piani. Nella struttura vivono 72 Residenti. La Residenza Solatrix è inserita nel più ampio contesto della Casa di Cura Solatrix. La struttura, sita al primo piano, conta 60 posti letto. I nostri valori di riferimento: Il Gruppo Spes fornisce una gamma di servizi sociali, sanitari, residenziali, territoriali adeguati a soddisfare le esigenze espresse dalle persone accolte nelle RSA. L obiettivo primario è quello di promuovere la persona umana nella sua globalità, garantendole un confortevole ambiente di vita ed una possibilità di cura o recupero a partire dalle potenzialità di ognuno, nei limiti delle risorse disponibili. Nel suo operato, la cooperativa si ispira ad alcuni valori fondamentali. Centralità della persona: Ogni individuo è considerato un patrimonio di qualità personali, sviluppate attraverso la sua particolare e unica esperienza di vita. La tutela della dignità della persona ed il riconoscimento di ogni sua risorsa gli consente di esprimere, in un contesto favorevole, la piena realizzazione delle sue potenzialità.

3 Qualità dei servizi: L organizzazione della RSA è un potenziale di umanità. La valorizzazione di ogni soggetto, sia Residente che operatore, rappresenta lo stimolo perché tutti si attivino per migliorare la qualità di ogni singolo aspetto che riguarda la vita nella Residenza: servizi, persone, relazioni, cultura. L orientamento alla qualità è sostenuto da strumenti di valutazione ed è fondato su principi e norme di qualità riconosciute. Innovazione: l organizzazione delle RSA è aperta al nuovo. Il Gruppo Spes, puntando sulla ricerca e sullo sviluppo, cerca soluzioni avanzate in grado di realizzare servizi sempre più efficaci e puntuali nel soddisfare i bisogni di ogni singolo individuo. Lo sviluppo tecnologico e organizzativo sono patrimonio della cultura aziendale e punto di riferimento per l azione quotidiana. Cultura e conoscenza: Non può esserci innovazione senza cultura; non esiste solidarietà senza conoscenza. Lo studio e la ricerca sono, per chi opera nel Gruppo Spes, parte integrante del proprio bagaglio professionale. Attraverso attività informative e di promozione il Gruppo Spes vuole approfondire i problemi del mondo dell anziano, affrontandone gli aspetti e le implicazioni sociali, affettive, psicologiche e di salute. Integrazione con il territorio: La Residenza è aperta al territorio nel quale è inserita. L attività dei servizi prevede il contributo delle risorse territoriali come il volontariato, i famigliari, gli enti locali, le associazioni. La Residenza si attiva direttamente nel territorio per favorire l integrazione dei Residenti con la comunità circostante. (Linee guida e di indirizzo 2017 Gruppo Spes) Proposta progettuale e attività previste La tipologia dell utenza media delle RSA sta vivendo in questi ultimi anni significative modificazioni. La crescita dell aspettativa di vita porta con sé un risvolto: aumentano le persone con problemi di non autosufficienza media e grave. I dati delle condizioni di salute dei Residenti presenti presso le strutture del Gruppo nel corso del 2017 evidenziano che solo il 9% delle persone risultava autonomo nello svolgimento delle attività di base, il 15% riusciva a spostarsi da solo e solamente il 17% risultava cognitivamente integro. L aggravamento delle condizioni di salute e le limitazioni dell autonomia degli anziani inseriti hanno prodotto un notevole impatto sull organizzazione delle strutture. Questa situazione di dipendenza del Residente ha reso il lavoro dell OSS sempre più gravoso e frenetico. Il Gruppo Spes ritiene che le persone che operano all'interno delle singole RSA debbono mantenere un approccio il cui stile professionale garantisca che: il Residente sia protagonista e sia posto al centro del proprio lavoro, l'attenzione venga rivolta tanto ai bisogni del singolo quanto del gruppo, tanto ai bisogni sanitari quanto alle esigenze di vita, le relazioni umane con residenti, famigliari e colleghi, siano sostenute e sviluppate sia all'interno sia all'esterno della struttura. Ultimamente però, per far fronte alle innumerevoli richieste di cura, le diverse figure professionali tendono a sostituirsi al Residente invece di supportarlo nel mantenimento delle proprie autonomie e a attivare comportamenti uniformanti non sempre mettendo al centro dell attività l individualità del singolo.

4 Per riportare al centro del lavoro dell OSS il Residente e la sua individualità, il Gruppo Spes, negli ultimi due anni, ha attivato un percorso di conoscenza e diffusione dell approccio proposto dalla Kinaesthetics. I concetti di base della Kinaesthetics si fondano sul movimento, sul come ci muoviamo e come muoviamo gli altri, ma è soprattutto un approccio che richiede di pensare alla persona che stiamo aiutando, alle sue capacità residue e potenziali, e richiede di instaurare con lei un canale comunicativo e relazionale. L inserimento di un Giovane in Servizio presso le RSA vuole perseguire il fine di valorizzare e supportare le peculiarità dei singoli Residenti, supportando l equipe nella stimolazione e potenziamento delle autonomie. I Giovani saranno aiutati a cogliere, nella gestione quotidiana delle attività, il valore aggiunto che la loro presenza porta nell organizzazione. Questo li aiuterà ad accrescere l autostima e a percepire il senso del proprio valore e delle proprie competenze. Nella realizzazione delle attività i Giovani saranno affiancati principalmente al servizio di animazione, L'animatore è un promotore del benessere della persona che vive in RSA. Si occupa della sfera relazionale e sociale del Residente, promuovendo le capacità e le potenzialità dell'individuo in modo da generare il maggior benessere possibile e quindi andando ad incidere significativamente sulla qualità della vita. / / Il servizio animazione è orientato ai Residenti dell'rsa in un'ottica di attenzione per la vita quotidiana a partire dai bisogni di cura e assistenza del singolo inserito in un contesto comunitario. L obiettivo primo e generale dell animazione, al quale ricondurre ogni azione e ogni programmazione, è il benessere della persona nel suo complesso. / / Favorisce, in sinergia con le altre figure professionali, un clima positivo all interno della struttura, affinché tutti contribuiscano a fare animazione. Tutto questo per fare in modo che l anziano si senta come a casa propria. Pone attenzione agli aspetti di vita quotidiana. Questo significa attivarsi affinché l ambiente sia più vivibile, familiare, con ritmi e proposte rispettose di tempi e desideri dell anziano. (Il servizio di animazione, Gruppo Spes). Lo svolgimento del progetto vuole però permettere al giovane in Servizio di cogliere l importanza di un servizio offerto da un equipe multidimensionale, da un organizzazione composta da diverse figure professionali che lavorano per perseguire lo stesso obiettivo: il benessere del Residente. Per perseguire gli obiettivi del progetto il giovane sarà coinvolto in attività: di RELAZIONE con il Residente, per esempio dedicando del tempo a momenti di compagnia al singolo; di ANIMAZIONE coinvolgendo e stimolando i Residenti che presentano diversi profili di gravità. Potranno essere realizzate attività quali laboratori occupazionali, progetti di stimolazione cognitiva, atelier artistici, attività pittoriche e/o musicali, gruppi di cucina, lavoro a maglia e cucito, di conoscenza e utilizzo delle nuove tecnologie (tablet, computer, telefono cellulare), ecc.; di SVILUPPO E MANTENIMENTO delle autonomie e potenzialità del Residente per esempio accompagnandolo in brevi passeggiate, proponendo attività di rieducazione funzionale o di giochi motori anche di gruppo; volte a favorire la SOCIALIZZAZIONE sia all interno della struttura quali gruppi caffè, gruppi discussione e lettura del giornale, feste, pranzi a tema, sia esterne alla struttura accompagnando i Residenti nelle gite, a svolgere commissioni in autonomia, a visite mediche; di supporto ASSISTENZIALE come aiuto nella somministrazione del pasto e dell idratazione e nelle attività di vita quotidiane secondo un ottica di riabilitazione, recupero e mantenimento dell autonomia, socializzazione e creatività.

5 Fondamentale per la buona riuscita del progetto sarà la partecipazione attiva del ragazzo alle riunioni d èquipe, alle consegne e ai PAI (valutazione multidisciplinare). Conoscenze e competenza certificabile: Il progetto, coerentemente agli obiettivi prefissati dalla P.A.T. ed alle finalità SCUP, si propone di educare i ragazzi alla solidarietà e alla condivisione, attraverso lo scambio intergenerazionale giovane-anziano ed il rafforzamento della sua coscienza etica e sociale. Nello specifico la partecipazione al progetto permetterà ai Giovani: - di orientarsi nella realtà socio sanitaria trentina e di conoscere i servizi rivolti agli utenti fragili, per lo più anziani, - di sviluppare un comportamento professionale riconoscendo e rispettando i ruoli all interno dell organizzazione, - di identificare i bisogni di assistenza della persona, - di prendersi cura dell altro, rispettandone l individualità e sostenendone l autonomia, - di acquisire competenze sulla sicurezza sul luogo di lavoro, - di sperimentarsi nell approccio e nella relazione con la persona non autosufficiente, - di acquisire competenze nella movimentazione seguendo l approccio proposto dalla Kinaesthetics, - di attivare interventi di animazione e socializzazione, applicando le diverse tecniche animative, - di essere protagonisti nei Piani Assistenziali Individualizzati, - di mettersi alla prova nel lavoro d equipe multidisciplinare, - di acquisire competenze di comunicazione e di relazione con il Residente, i familiari e l equipe, - di gestire situazioni eterogenee, - di ampliare le proprie competenze progettuali. Per quanto riguarda la competenza certificabile abbiamo effettuato una ricerca mirata all interno dei repertori regionali presenti in Italia, al fine di identificare il profilo che maggiormente si avvicina alle attività proprie del presente progetto. Nel profilo professionale di Operatore Socio-Sanitario descritto all interno del Sistema Regionale delle qualifiche della Regione Emilia-Romagna abbiamo individuato la competenze che il giovane potrà certificare: UNITÀ DI COMPETENZA 1. Promozione benessere psicologico e relazionale della persona INDICATORI CAPACITÀ CONOSCENZE Realizzazione di attività ludico-ricreative. Attuazione di interventi di stimolo alla partecipazione sociale. Sostegno e compagnia all'assistito. Assistenza informativa sullo stato di salute psicofisica dell'assistito alla famiglia e ai servizi. Stimolare le capacità espressive e psico-motorie dell'assistito attraverso attività ludicoricreative e favorendo il mantenimento delle abilità residue Impostare l'adeguata relazione di aiuto, adottando comportamenti in sintonia con i bisogni psicologici e relazionali dell'assistito, compreso il sostegno affettivo ed emotivo Sostenere processi di socializzazione ed integrazione Principali tipologie di utenza e problematiche di servizio. Tecniche comunicative e relazionali in rapporto alle diverse condizioni di malattia/disagio e dipendenza, con particolare riferimento alle situazioni di demenza. Strumenti informativi per la registrazione e/o trasmissione di dati. Principali tecniche di animazione individuale e di gruppo.

6 favorendo la partecipazione attiva ad iniziative in ambito residenziale e non Incoraggiare il mantenimento ed il recupero dei rapporti parentali ed amicali Principi comuni e aspetti applicativi della legislazione vigente in materia di sicurezza. La sicurezza sul lavoro: regole e modalità di comportamento (generali e specifiche). RISULTATO ATTESO Relazione d'aiuto impostata in sintonia con i bisogni psicologici e relazionali dell'assistito. I ragazzi saranno supportati dall OLP nel percorso di certificazione. Percorso formativo L ente garantirà la formazione specifica del ragazzo per almeno 48 ore annue. La formazione si svolgerà sia in forma residenziale d aula che attraverso strategie di apprendimento basate sul learning on the job. Alcune attività formative si svolgeranno presso la Sede Centrale del Gruppo Spes, in via Fermi, Trento. TEMATICHE Presentazione Gruppo Spes: mission, organigramma e servizi erogati Sistemi integrati: Sistema qualità, Certificazione ambientale e Family Audit Tutela della Privacy (D.Leg. 196/2003) Presentazione RSA: organizzazione, ruoli e competenze Sicurezza sul luogo di lavoro_parte generale D. leg 81/2008 Sicurezza sul luogo di lavoro_rischi specifici Tecniche di movimentazione secondo l approccio proposto dalla Kinaesthetics ORE Attività di animazione in RSA 8 Principali tecniche assistenziali 2 La multidisciplinarietà all interno della struttura (partecipazione a riunioni: d equipe, di PAI, specifiche sulla Kinaesthetics, sulle attività socio assistenziali, di supervisione psicologica) LUOGO DI SVOLGIMENTO 1 Sede Gruppo Spes 2 Sede Gruppo Spes 1 Sede Gruppo Spes 2 4 Sede Gruppo Spes RSPP 2 Sede Gruppo Spes RSPP 8 18 DOCENTE Coordinatore ufficio sistemi integrati, sviluppo e logistica Coordinatore ufficio sistemi integrati, sviluppo e logistica Coordinatore ufficio sistemi integrati, sviluppo e logistica Direttore e Coordinatore RSA fisioterapista animatore OSS Equipe RSA Si fa presente che ST Servizi è provider ECM (Educazione Continua in Medicina) presso la Provincia di Trento. Se i Ragazzi fossero interessati all acquisizione dei crediti per figure sanitarie (medici, infermieri, fisioterapisti ed educatori professionali) i corsi di formazione saranno accreditati.

7 Persone a supporto dei Giovani: I Giovani in Servizio saranno affiancati prioritariamente dal servizio di animazione delle 2 strutture, composto in entrambe da 3 animatori. Quotidianamente entreranno in relazione con tutto il personale operante in RSA, personale dedito ai servizi socio-assistenziali, ma anche personale di cooperative esterne al Gruppo Spes che si occupano dei servizi alberghieri (rifacimento letti, lavanderia, ristorazione, pulizia, estetista e parrucchiera). Nell arco dei 12 mesi il ragazzo avrà l opportunità di operare a fianco di tutte le diverse figure professionali e potrà contare in qualsiasi momento sul supporto del coordinatore del servizio e del Direttore di struttura. Il ruolo di OLP sarà ricoperto da Francesca Pasqualini, dipendente di S.T. Servizi dal 2006, referente del Servizio formazione all interno del Gruppo Spes. Nella progettazione e realizzazione dell attività formativa è in quotidiano collegamento con le singole RSA e conosce gli aspetti dei singoli servizi in quanto coinvolta nelle comunità di pratica dei diversi professionisti (es: animatori, fisioterapisti). Informazioni pratiche: Il progetto prevede l inserimento di 2 Giovani in Servizio, 1 presso l RSA Residenza Via Veneto e 1 presso la Residenza Solatrix, per 12 mesi. L inizio è previsto il 1 giugno con la partecipazione all evento di formazione generale e lunedì 4 giugno presso l RSA. Mediamente le ore settimanali saranno 30, da svolgersi su 5 giorni lavorativi, dal lunedì alla domenica. Si fa presente che le RSA non hanno periodi di chiusura della propria attività, per questo ai Ragazzi saranno garantiti due giorni di riposo alla settimana, ma il servizio potrà essere richiesto anche in giornate festive. La turnistica, fascia mattutina o pomeridiana, sarà definita mensilmente. In entrambi i turni i Giovani potranno pranzare gratuitamente presso la mensa della struttura. Il giovane potrà utilizzare, per lo svolgimento delle attività quotidiane, tutte le risorse tecniche e strumentali presenti in struttura. Per redigere il diario giornaliero gli sarà messa a disposizione una postazione con PC. Si fa presente che durante l orario di servizio non sarà possibile utilizzare il proprio cellulare e, per rispetto della Privacy dei Residenti, non sarà possibile effettuare riprese e foto, per uso personale. Caratteristiche dei Giovani, criteri di selezione e valutazione in itinere e finale: Per aderire al progetto non sono richiesti titoli di studio specifici, ma la predisposizione alla relazione e all ascolto di persone fragili e un atteggiamento educato, solare e positivo. La selezione si svolgerà attraverso un colloquio di valutazione delle attitudini da parte di un equipe multi professionale dell ente durante il quale saranno considerati: la conoscenza del progetto e la disponibilità a mettersi in gioco, la condivisione dei valori del Gruppo Spes, nonché la motivazione e le capacità relazionali. Il monitoraggio in itinere verrà realizzato dall OLP e dagli operatori a maggior contatto con i Giovani. Saranno rispettate le indicazioni riportate nei Criteri di Gestione SCUP (incontri mensili e finale, tenuta della scheda/diario, scheda di monitoraggio del progetto, report conclusivo), ma si sottolinea che l OLP sarà disponibile in qualsiasi momento per un confronto/colloquio richiesto dal Ragazzo.

8 Al termine del percorso sarà rilasciato da parte dell ente un certificato di partecipazione al Servizio, comprensivo del percorso svolto e della formazione effettuata, e un attestato specifico per la partecipazione alla formazione sulla Sicurezza sul luogo di lavoro parte generale (D.Leg. 81/2008), che potranno essere allegati al curriculum vitae.

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