CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE ANNO SCOLASTICO Commissione Curricolo 2017/2018

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1 1 CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE ANNO SCOLASTICO

2 2 Premessa (tratta da Progettazione di unità di competenza per il curricolo verticale, USR Toscana 2013) Il rinnovamento della scuola e della didattica, non può basarsi solo sul metodo di insegnamento, adattando gli stessi «contenuti», lo stesso «sapere» alle nuove esigenze. Più si conosce, più diventa evidente che il sapere non è un «tutto» che si può «possedere», né tanto meno trasmettere in modo enciclopedico. Il capovolgimento del processo di istruzione, mediante il passaggio dalla «cultura del programma» alla «cultura del curricolo», richiede una modifica del sistema di produzione della conoscenza in due direzioni: da un lato è indispensabile costruire curricoli capaci di sviluppare competenze importanti per tutti tali da consentire l accesso a molteplici fonti del sapere, a reti di conoscenza che si collocano sia dentro che fuori la scuola; dall altro appare necessario prevedere percorsi di apprendimento diversificati in base alle potenzialità e alle capacità dei soggetti. ( ) il curricolo scolastico non coincida automaticamente con i contenuti culturali dell insegnamento, ovvero le diverse discipline, ma vada inteso piuttosto come: 1. il complesso delle risorse e delle contingenze educative che entrano in gioco nel «fare scuola» e che chiamano in causa le esperienze apprenditive dell alunno, le quali devono essere sempre orientate al conseguimento di un fine, cognitivo o affettivo-relazionale che sia; 2. l insieme delle offerte di formazione organizzate e proposte dalla scuola in base alle risorse umane, strutturali e finanziarie di cui dispone, allo scopo di promuovere lo sviluppo e la crescita degli alunni. Proprio C. Pontecorvo, nel 1979, sottolineava la dimensione «comprensiva» del curricolo, dal momento che esso chiama in causa non solo la scelta di contenuti, bensì la precisazione di obiettivi, attività, metodi di insegnamento/apprendimento, materiali didattici, ponendo al centro l allievo con le sue abilità, conoscenze (formali e informali), motivazioni. In estrema sintesi, quindi, il curricolo prevede un percorso formativo intenzionale organicamente progettato e realizzato dagli insegnanti al fine di porre gli alunni nelle condizioni di raggiungere i traguardi previsti. In questa prospettiva il corpo docente è chiamato a farsi carico non solo della conoscenza dei fondamenti epistemologici e degli oggetti di studio della propria disciplina, ma anche ad adottare tutte le soluzioni metodologico-didattiche possibili affinché l intervento educativo conduca l alunno al successo. Ecco perché l elaborazione del curricolo richiede un forte impegno progettuale da parte di tutti gli operatori scolastici Prof. Davide Capperucci

3 3 Alla luce dei riferimenti normativi e degli esiti di percorsi come quello ben illustrato nel documento da cui è tratta la premessa, il Collegio Docenti è chiamato, sia ad elaborare il Curricolo Verticale come risultato di una progettazione integrata e condivisa da tutte le parti, sia ad usarlo come strumento e continuo riferimento nell azione pratica di ogni singolo docente affinché vi siano tutte le condizioni per un apprendimento significativo, che comprende necessariamente l acquisizione di apprendimenti transdisciplinari e di strategie personali di (auto)apprendimento. La promozione delle competenze in ambito scolastico passa necessariamente attraverso il lavoro con e sulle discipline, mediante il ricorso a conoscenze dichiarative e procedurali. I saperi pertanto assumono una funzione strumentale nella misura in cui stimolano la riflessione, l interpretazione, la spiegazione di fenomeni complessi, fornendo gli strumenti concettuali e operativi per intervenire su problemi e situazioni contingenti (compiti autentici). Principali documenti di riferimento: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio (2006/962/CE) Competenze chiave di cittadinanza (Decreto 22 agosto 2007, all.2 Archivio Pubblica Istruzione) Indicazioni Nazionali per il Curricolo (D.M. n.254 del 16 novembre 2012) Circolare MIUR N 3 13/02/2015 certificazione delle competenze modello sperimentale primo ciclo D.M. 742 del 3 ottobre 2017 certificazione delle competenze Linee guida per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione (9 gennaio 2018) Indicazioni Nazionali e nuovi scenari (documento ministeriale del 22 febbraio 2018)

4 4 Definizioni contenute nella RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 23 aprile 2008) o «conoscenze»: risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche; o «abilità»: indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti); o «competenze»: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. Cos e la competenza? La competenza si acquisisce con l esperienza: il principiante impara in situazioni di apprendimento nel fare insieme agli altri. Quando l alunno saprà in autonomia utilizzare saperi e abilità anche fuori della scuola per risolvere i problemi della vita, vorrà dire che gli insegnanti hanno praticato una didattica per competenze. Avere competenza significa, infatti, utilizzare anche fuori della scuola quei comportamenti colti promossi nella scuola (Giancarlo Cerini)

5 5 Il concetto di competenza nell educazione alla cittadinanza L agire autonomo e responsabile delle persone competenti conferisce al concetto di competenza un significato non solo cognitivo, pratico, metacognitivo, ma anche e soprattutto etico. le Indicazioni richiamano con decisione l aspetto trasversale dell insegnamento, che coinvolge i comportamenti quotidiani delle persone in ogni ambito della vita, nelle relazioni con gli altri e con l ambiente e pertanto impegna tutti i docenti a perseguirlo nell ambito delle proprie ordinarie attività: È compito peculiare di questo ciclo scolastico porre le basi per l esercizio della cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella scuola dell infanzia. L educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di sé stessi, degli altri e dell ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. Questa fase del processo formativo è il terreno favorevole per lo sviluppo di un adesione consapevole a valori condivisi e di atteggiamenti cooperativi e collaborativi che costituiscono la condizione per praticare la convivenza civile. Obiettivi irrinunciabili dell educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole e che implicano l impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita, a partire dalla vita quotidiana a scuola e dal personale coinvolgimento in routine consuetudinarie che possono riguardare la pulizia e il buon uso dei luoghi, la cura del giardino o del cortile, la custodia dei sussidi, la documentazione, le prime forme di partecipazione alle decisioni comuni, le piccole riparazioni, l organizzazione del lavoro comune, ecc. (Documento ministeriale del 22 febbraio 2018)

6 6 La mappa delle competenze europee (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio, 2006/962/CE) COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMUNICAZIONE NELLA LINGUA MADRE IMPARARE AD IMPARARE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE SENSO DI INIZIATIVA ED IMPRENDITORIALITÀ COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA COMPETENZA DIGITALE

7 7 La mappa delle competenze di cittadinanza (Decreto 22 agosto 2007, all. 2 Archivio Pubblica Istruzione) Imparare ad imparare Progettare COSTRUZIONE DI SÉ Agire in modo autonomo e responsabile Collaborare e partecipare RELAZIONE CON GLI ALTRI COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (trasversale) RAPPORTO CON LA REALTÀ Risolvere problemi Acquisire ed interiorizzare l informazione Comunicare e comprendere Individuare collegamenti e relazioni

8 8 L organizzazione del curricolo in competenze chiave europee riferite ai campi di esperienza ed alle discipline SCUOLA DELL INFANZIA I discorsi e le parole I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Tutti Tutti Il sé e l altro Tutti Tutti Il sé e l altro, Immagini, suoni, colori, Il corpo in movimento CAMPI DI ESPERIENZA SCUOLA DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Comunicazione nella lingua madre Italiano Comunicazione nelle lingue straniere Inglese Francese Competenza matematica e competenze base in scienza e tecnologia Matematica Scienze Tecnologia Geografia Competenza digitale Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche Tutte Tutte Cittadinanza e Costituzione Tutte Spirito di iniziativa ed imprenditorialità Tutte Consapevolezza ed espressione culturale Storia Arte e immagine Musica Educazione fisica DISCIPLINE DI RIFERIMENTO

9 Curricolo Verticale relativo alle Competenze Sociali e Civiche (adattato prendendo ispirazione ed impostazione grafica dai curricoli proposti dal dirigente tecnico MIUR Franca Da Re Le scuole potranno utilizzarli come ispirazione per i propri curricoli, apportando tutte le modifiche che riterranno opportune, specialmente nella scansione e nel contenuto delle micro-abilità e delle conoscenze.) Le schede: i quadri di riferimento sono riportati in schede così organizzate: la sezione A del curricolo per l infanzia riporta le competenze, articolate in abilità e conoscenze e gli esempi di compiti significativi, quella del curricolo per primaria e secondaria di primo grado riporta le competenze articolate in abilità e conoscenze; la sez. B riporta le evidenze (scuola dell infanzia) e i compiti significativi (scuola primaria e secondaria di primo grado), la sezione C contiene i descrittori con i livelli di padronanza attesi rispetto alle competenze. Le schede della parte A descrivono i risultati di apprendimento alla fine del terzo anno e/o del quinto anno della primaria e al termine del primo ciclo, con la stessa scansione delle Indicazioni Nazionali 2012; evidenze, compiti significativi e livelli di padronanza sono unici per tutto il ciclo. Lo sviluppo delle competenze: le Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012, come del resto quelle del 2007, non individuano con precisione le competenze da perseguire; vengono riportati, infatti dei traguardi per le competenze e degli obiettivi per i traguardi, ma mai i risultati di apprendimento in termini di competenze. Tuttavia, per impostare un curricolo che permetta percorsi per lo sviluppo delle competenze, la loro valutazione e anche la loro certificazione, pare importante individuarle, partendo da documenti che possano fare da riferimento, come il DM 139/07 sull obbligo di istruzione, che può servire anche da confronto per la continuità (le competenze, infatti, non sono diverse nei vari cicli scolastici; sono piuttosto differenti le abilità o la complessità con cui si affrontano e le conoscenze. Le evidenze : rappresentano il nucleo essenziale della competenza, sono aggregati di compiti, di performaces che, se portati a termine dagli alunni con autonomia e responsabilità, ancorché in modo graduato per complessità e difficoltà nel corso degli anni, testimoniano l agire competente. Gli insegnanti struttureranno le attività in modo che gli alunni, nel lavoro quotidiano e nello svolgimento di compiti significativi, possano agire in modo da mostrare le evidenze e i livelli di competenza posseduti. Quando possibile, le evidenze fanno riferimento alle prescrizioni dei Traguardi delle Indicazioni. 9

10 10 SCUOLA DELL INFANZIA SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: CAMPI D'ESPERIENZA Assumere comportamenti corretti per la sicurezza, la salute propria e altrui e per il rispetto delle persone, delle cose, dei luoghi e dell'ambiente; seguire le regole di comportamento e assumersi responsabilità. COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 IL SÈ E L'ALTRO - TUTTI COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA CONOSCENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Manifestare il senso dell'identità personale, attraverso l'espressione consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, controllati ed espressi in modo adeguato. Conoscere elementi della storia personale e familiare, le tradizioni della famiglia, della comunità, alcuni beni culturali, per sviluppare il senso di appartenenza. Porre domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia. Riflettere sui propri diritti e su quelli degli altri, sui doveri, sui valori, sulle ragioni che determinano il proprio comportamento. Riflettere, confrontarsi, ascoltare, discutere con gli adulti e con gli altri bambini, tenendo conto del proprio e dell'altrui punto di vista, delle differenze e rispettandoli. Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini. Individuare e distinguere chi è fonte di autorità e di responsabilità, i principali ruoli nei diversi contesti; alcuni fondamentali servizi presenti nel territorio. Superare la dipendenza dall'adulto, assumendo iniziative e portando a termine compiti e attività in autonomia Passare gradualmente da un linguaggio egocentrico ad un linguaggio socializzato Riconoscere ed esprimere verbalmente le proprie emozioni Rispettare i tempi degli altri Collaborare con gli altri Canalizzare progressivamente la propria aggressività in comportamenti socialmente accettabili Scoprire e conoscere il proprio corpo anche in relazione alla diversità sessuale Saper aspettare dal momento della richiesta alla soddisfazione del bisogno Manifestare il senso di appartenenza: riconoscere i compagni, le maestre, gli spazi, i materiali, i contesti, i ruoli. Accettare e gradualmente rispettare le regole, i ritmi, le turnazioni Partecipare attivamente alle attività, ai giochi (anche di gruppo, alle conversazioni Manifestare interesse per i membri del gruppo: ascoltare, prestare aiuto, interagire nella comunicazione, nel gioco, nel lavoro Riconoscere nei compagni tempi e modalità diverse di espressione Scambiare giochi, materiali, ecc... Collaborare con i compagni per la realizzazione di un progetto comune Aiutare i compagni più piccoli e quelli che manifestano difficoltà o chiedono aiuto Conoscere l'ambiente culturale attraverso l'esperienza di alcune tradizioni e la conoscenza di alcuni beni culturali Rispettare le norme per la sicurezza e la salute date e condivise nel gioco e nel lavoro Gruppi sociali riferiti all esperienza, loro ruoli e funzioni: famiglia, scuola, vicinato, comunità di appartenenza (quartiere, Comune, Parrocchia...) Regole fondamentali della convivenza nei gruppi di appartenenza Regole per la sicurezza in casa, a scuola, nell ambiente, in strada. Regole della vita e del lavoro in classe Significato della regola Usi e costumi del proprio territorio, del Paese e di altri Paesi (portati eventualmente da allievi provenienti da altri luoghi) A partire da immagini di persone o personaggi di fumetti che illustrano espressioni di stati d animo, individuare le emozioni espresse dando loro il nome appropriato e ipotizzare situazioni che le causano. Costruire cartelloni, tabelle, mappe, servendosi di simboli convenzionali, per illustrare le varietà presenti in classe: caratteristiche fisiche; Paese di provenienza; abitudini alimentari ; rilevare differenze e somiglianze presenti tra alunni Costruire cartelloni per illustrare il corpo umano, gli organi, le loro funzioni Costruire tabelle e cartelloni per illustrare le diverse persone presenti nella scuola e i loro ruoli e verbalizzare Discutere insieme e poi illustrare con simboli convenzionali le regole che aiutano a vivere meglio in classe e a scuola. Verbalizzare le ipotesi riguardo alle conseguenze dell inosservanza delle regole sulla convivenza Realizzare compiti e giochi di squadra e che prevedano modalità interdipendenti Fare semplici indagini sugli usi e le tradizioni della comunità di vita e delle comunità di provenienza dei bambini non nativi. Allestire attività manipolative e motorie (cucina, costruzione di giochi, balli, ecc.) per mettere a confronto le diversità

11 11 EVIDENZE sez. B (Scuola dell infanzia) Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

12 12 SCUOLA DELL INFANZIA SEZIONE C: Livelli di padronanza COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Livelli di padronanza Interagisce con i compagni nel gioco prevalentemente in coppia o piccolissimo gruppo comunicando mediante azioni o parole frasi. Esprime i propri bisogni e le proprie esigenze con cenni e parole frasi, talvolta su interessamento dell adulto. Osserva le routine della giornata soprattutto su istruzioni dell insegnante. Partecipa alle attività collettive mantenendo periodi di attenzione molto brevi. Rispetta con fatica le regole di convivenza, le proprie cose, quelle altrui, riuscendoci attraverso la sollecitazione dell insegnante Gioca con i compagni scambiando informazioni e intenzioni e stabilendo accordi nel breve periodo. Si esprime attraverso enunciati minimi comprensibili; racconta propri vissuti con domande stimolo dell insegnante. Pone domande su di sé, sulla propria storia, sulla realtà. Partecipa alle attività collettive, apportando contributi utili e collaborativi, in condizione di interesse. Osserva le routine della giornata, rispetta quasi sempre le proprie cose e quelle altrui, le regole nel gioco e nel lavoro, soprattutto in condizioni di tranquillità e prevedibilità. Accetta le osservazioni dell adulto di fronte a comportamenti non corretti. Partecipa attivamente al gioco simbolico; partecipa con interesse alle attività collettive e alle conversazioni intervenendo in modo pertinente su questioni che riguardano lui stesso. Si esprime con frasi brevi e semplici, ma strutturate correttamente. Esprime emozioni, bisogni in modo pertinente e corretto Pone domande sulla propria storia e ne racconta anche episodi che gli sono noti; conosce alcune tradizioni della propria comunità. Collabora al lavoro di gruppo. Presta aiuto ai compagni più piccoli o in difficoltà su sollecitazione dell adulto; interagisce con i compagni nel gioco e nel lavoro scambiando informazioni, opinioni, prendendo accordi e ideando attività e situazioni. Rispetta le cose proprie e altrui e le regole nel gioco e nel lavoro, accettando le osservazioni dell adulto in caso di comportamento non corretto e si impegna a migliorarlo. Accetta i compagni portatori di differenze di provenienza, cultura, condizione personale e stabilisce relazioni con loro come con gli altri compagni. Comprende, su indicazione dell insegnante, le situazioni e i comportamenti potenzialmente pericolosi e si impegna ad evitarli. Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell identità personale, percepisce le proprie esigenze e le proprie emozioni, sa esprimerle in modo sempre più adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

13 13 Scuola primaria e secondaria di primo grado DISCIPLINE E INSEGNAMENTI DI RIFERIMENTO: Storia, Cittadinanza e Costituzione DISCIPLINE CONCORRENTI: tutte Le competenze sociali e civiche sono quelle su cui si fonda la capacità di una corretta e proficua convivenza. È forse la competenza più rilevante, senza la quale nessun altra può ritenersi costruita. Ne fanno parte, infatti, le dimensioni fondamentali di cui si sostanzia la competenza, ovvero l autonomia e la responsabilità; implica abilità come il sapere lavorare in gruppo, il cooperare, il prestare aiuto, sostenere chi è in difficoltà, riconoscere e accettare le differenze. Anche in questo caso, l approccio per discipline scelto dalle Indicazioni non consente di declinarla con le stesse modalità con cui si possono declinare le competenze chiave nelle quali trovano riferimento le discipline formalizzate. Le competenze sociali e civiche si costruiscono attraverso la predisposizione di un clima scolastico equilibrato e cooperativo, attraverso la lettura critica dei fenomeni sociali nell ambiente di vita e in quello più allargato; attraverso un azione diretta di educazione alla solidarietà, all empatia, alla responsabilità e proponendo esperienze significative che consentano agli alunni di lavorare esercitando in prima persona la cooperazione, l autonomia e la responsabilità. Cittadinanza e Costituzione (Indicazioni Nazionali, 2012) È compito peculiare di questo ciclo scolastico porre le basi per l esercizio della cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella scuola dell infanzia. L educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. Questa fase del processo formativo è il terreno favorevole per lo sviluppo di un adesione consapevole a valori condivisi e di atteggiamenti cooperativi e collaborativi che costituiscono la condizione per praticare la convivenza civile. Obiettivi irrinunciabili dell educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole e che implicano l impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita, a partire dalla vita quotidiana a scuola e dal personale coinvolgimento in routine consuetudinarie che possono riguardare la pulizia e il buon uso dei luoghi, la cura del giardino o del cortile, la custodia dei sussidi, la documentazione, le prime forme di partecipazione alle decisioni comuni, le piccole riparazioni, l organizzazione del lavoro comune, ecc. Accanto ai valori e alle competenze inerenti la cittadinanza, la scuola del primo ciclo include nel proprio curricolo la prima conoscenza della Costituzione della Repubblica italiana. Gli allievi imparano così a riconoscere e a rispettare i valori sanciti e tutelati nella Costituzione, in particolare i diritti inviolabili di ogni essere umano (articolo 2), il riconoscimento della pari dignità sociale (articolo 3), il dovere di contribuire in modo concreto alla qualità della vita della società (articolo 4), la libertà di religione (articolo 8), le varie forme di libertà (articoli 13-21). Imparano altresì l importanza delle procedure nell esercizio della cittadinanza e la distinzione tra diversi compiti, ruoli e poteri. Questo favorisce una prima conoscenza di come sono organizzate la nostra società (articoli 35-54) e le nostre istituzioni politiche (articoli 55-96). Al tempo stesso contribuisce a dare un valore più largo e consapevole alla partecipazione alla vita della scuola intesa come comunità che funziona sulla base di regole condivise. Parte integrante dei diritti costituzionali e di cittadinanza è il diritto alla parola (articolo 21) il cui esercizio dovrà essere prioritariamente tutelato ed incoraggiato in ogni contesto scolastico e in ciascun alunno, avendo particolare attenzione a sviluppare le regole di una conversazione corretta. È attraverso la parola e il dialogo tra interlocutori che si rispettano reciprocamente, infatti, che si costruiscono significati condivisi e si opera per sanare le divergenze, per acquisire punti di vista nuovi, per negoziare e dare un senso positivo alle differenze così come per prevenire e regolare i conflitti.

14 14 SCUOLA PRIMARIA SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione (Ind. Naz. 2012) Competenze chiave Racc. Parl. Europeo, 2006) COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA FINE SCUOLA PRIMARIA ABILITA CONOSCENZE ABILITA CONOSCENZE Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare sé stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. (Ind. Naz. 2012) Riconosce i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini (istituzioni statali e civili), a livello locale e nazionale, e i principi che costituiscono il fondamento etico delle Imparare ad avere cura di sé stessi e degli altri. Rispettare le proprie attrezzature e quelle comuni Individuare alcuni comportamenti utili alla salvaguardia dell ambiente e all oculato utilizzo delle risorse e mettere in atto quelli alla sua portata Individuare e nominare i gruppi di appartenenza e riferimento Individuare i ruoli e le funzioni dei gruppi di appartenenza e il proprio negli stessi Partecipare alla costruzione di regole di convivenza in classe e descriverne il significato Mettere in atto comportamenti corretti nel gioco, nel lavoro, nell interazione sociale Le proprie emozioni e quelle altrui per il rispetto reciproco Regole fondamentali della convivenza nei gruppi di appartenenza Gruppi sociali riferiti all esperienza, loro ruoli e funzioni: famiglia, scuola, vicinato, comunità di appartenenza (quartiere, Comune, Parrocchia...) Regole della vita e del lavoro in classe Norme fondamentali della circolazione stradale come pedoni, ciclisti Significato di regola e norma Conoscere le regole che permettono il vivere in comune, spiegarne la funzione e rispettarle Individuare, a partire dalla propria esperienza, il significato di partecipazione all attività di gruppo: collaborazione, mutuo aiuto, responsabilità reciproca Individuare e distinguere alcune regole delle formazioni sociali della propria esperienza: famiglia, scuola, paese, gruppi sportivi; distinguere i loro compiti, i loro servizi, i loro scopi Conoscere le principali funzioni ed attività del Comune e distinguerle da quelle di altri enti (Provincia e Regione) Mettere in atto comportamenti di autocontrollo anche di fronte a crisi, insuccessi, frustrazioni Mettere in atto comportamenti appropriati nel gioco, nel lavoro, nella convivenza generale, nella circolazione stradale, nei luoghi e nei mezzi pubblici Esprimere il proprio punto di vista, confrontandolo con i compagni Collaborare nell elaborazione del regolamento di classe Significato di gruppo e di comunità Significato di essere cittadino Struttura del Comune e della Provincia Significato dei concetti di diritto, dovere, responsabilità, identità, libertà Significato dei termini: regola, norma, patto, sanzione Significato dei termini tolleranza, lealtà e rispetto Diverse forme di esercizio di democrazia nella scuola Strutture presenti sul territorio, atte a migliorare e ad offrire dei servizi utili alla cittadinanza

15 15 società (equità, libertà, coesione sociale), sanciti dalla Costituzione, dal diritto nazionale e dalle Carte Internazionali A partire dall ambito scolastico, assume responsabilmente atteggiamenti, ruoli e comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria. Sviluppa modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile, di consapevolezza di sé, rispetto delle diversità, di confronto responsabile e di dialogo; comprende il significato delle regole per la convivenza sociale e le rispetta. Esprime e manifesta riflessioni sui valori della convivenza, della democrazia e della cittadinanza; si riconosce ed agisce come persona in grado di intervenire sulla realtà apportando un proprio originale e positivo contributo. Ascoltare e rispettare il punto di vista altrui Individuare le differenze presenti nel gruppo di appartenenza relativamente a provenienza, condizione, abitudini, ecc. e rispettare le persone che le portano; individuare le affinità rispetto alla propria esperienza Assumere incarichi e portarli a termine con responsabilità Partecipare e collaborare al lavoro collettivo in modo produttivo e pertinente Prestare aiuto ai compagni in difficoltà Significato dei termini: tolleranza e rispetto Organi e funzioni principali del Comune Principali servizi al cittadino presenti nella propria città Usi e costumi del proprio territorio, del Paese e di altri Paesi (portati eventualmente da allievi provenienti da altri luoghi) Organi internazionali presenti sul territorio e/o vicini all esperienza dei bambini: CRI Assumere incarichi e svolgere compiti in modo responsabile per contribuire al lavoro collettivo secondo gli obiettivi condivisi Proporre alcune soluzioni per migliorare la partecipazione collettiva Prestare aiuto a compagni e altre persone in difficoltà Rispettare l ambiente e gli animali attraverso comportamenti di salvaguardia del patrimonio, utilizzo oculato delle risorse, pulizia, cura Rispettare le proprie attrezzature e quelle comuni Attraverso l esperienza vissuta in classe, sperimentare la democrazia Confrontare usi, costumi, stili di vita propri e di altre culture, individuandone somiglianze e differenze Leggere e analizzare alcuni articoli della Costituzione italiana per approfondire il concetto di democrazia Mettere in relazione le regole stabilite all interno della classe e alcuni articoli della Costituzione Costituzione e alcuni articoli fondamentali Usi e costumi del proprio territorio, del Paese e di altri Paesi (principali ricorrenze civili: il 4 Novembre, il 27 Gennaio, il 10 Febbraio, il 25 Aprile, il 1 Maggio, il 2 Giugno). Carta dei Dirittvi dell Infanzia e contenuti essenziali Norme fondamentali relative al codice stradale Organi internazionali, per scopi umanitari e difesa dell ambiente vicini all esperienza: CRI, WWF.

16 16 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SEZIONE A: Traguardi formativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA CONOSCENZE Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini (istituzioni statali e civili), a livello locale e nazionale, e i principi che costituiscono il fondamento etico delle società (equità, libertà, coesione sociale), sanciti dalla Costituzione, dal diritto nazionale e dalle Carte Internazionali A partire dall ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti, ruoli e comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria Sviluppare modalità consapevoli di esercizio della Comprendere la funzione regolatrice delle norme per il buon vivere civile. Intuire la differenza tra patto, regola, norma Indicare gli scopi e le attività principali delle istituzioni pubbliche, prima fra tutte di quelle più vicine (Comune, Provincia, Regione) Distinguere gli Organi dello Stato e le loro funzioni Distinguere alcuni principi fondamentali della Costituzione italiana e collegarli all esperienza quotidiana Leggere e analizzare gli articoli della Costituzione che maggiormente si collegano alla vita sociale quotidiana e collegarli alla propria esperienza Conoscere e osservare i fondamentali principi per la sicurezza e la prevenzione dei rischi Conoscere e osservare le norme del codice della strada come pedoni e come ciclisti Identificare i principali organismi umanitari, di cooperazione e di tutela dell ambiente locali ed intuire quelli su scala più ampia. Comprendere il ruolo della tassazione per il funzionamento dello stato e la vita della collettività Distinguere, all interno dei mass media, le varie modalità di informazione (carta stampata, canale radiotelevisivo, Internet) Partecipare all attività di gruppo confrontandosi con gli altri, valutando le varie soluzioni proposte, assumendo e portando a termine ruoli e compiti; prestare aiuto a compagni e persone in difficoltà. Contribuire alla stesura del regolamento della classe e al rispetto di esso ed in generale alla vita della scuola Impegnarsi con rigore nello svolgere ruoli e compiti assunti in attività collettive adeguati alle proprie capacità Significato di gruppo e di comunità Significato di essere cittadino Significato dell essere cittadini del mondo Differenza fra comunità e società Significato dei concetti di diritto, dovere, di responsabilità, di identità, di libertà Significato dei termini: regola, norma, patto, sanzione Significato dei termini tolleranza, lealtà e rispetto Ruoli familiari, sociali, professionali, pubblici Diverse forme di esercizio di democrazia nella scuola Strutture presenti sul territorio, atte a migliorare e ad offrire dei servizi utili alla cittadinanza Principi generali dell organizzazione del Comune, della Provincia, della Regione e dello Stato La Costituzione: principi fondamentali e relativi alla struttura, organi dello Stato e loro funzioni, formazione delle leggi Organi del Comune, della Provincia, della Regione, dello Stato

17 17 convivenza civile, di consapevolezza di sé, rispetto delle diversità, di confronto responsabile e di dialogo; comprendere il significato delle regole per la convivenza sociale e rispettarle. Esprimere e manifestare riflessioni sui valori della convivenza, della democrazia e della cittadinanza; riconoscersi e agire come persona in grado di intervenire sulla realtà apportando un proprio originale e positivo contributo Riflettere sullo svolgimento di un compito con responsabilità sociale, esprimendo anche valutazioni critiche ed autocritiche Comprendere e spiegare in modo semplice il ruolo potenzialmente condizionante della pubblicità e delle mode e la conseguente necessità di non essere consumatore passivo e inconsapevole Agire in contesti formali e informali rispettando le regole della convivenza civile, le differenze sociali, di genere, di provenienza Agire rispettando le attrezzature proprie e altrui, le cose pubbliche, l ambiente; adottare comportamenti di utilizzo oculato delle risorse naturali ed energetiche Individuare i propri punti di forza e di debolezza; le proprie modalità comunicative e di comportamento prevalenti in determinate situazioni e valutarne l efficacia Confrontarsi con gli altri ascoltando e rispettando il punto di vista altrui Adattare i propri comportamenti e le proprie modalità comunicative ai diversi contesti in cui si agisce Controllare le proprie reazioni di fronte a contrarietà, frustrazioni, insuccessi, adottando modalità assertive di comunicazione Contribuire alla formulazione di proposte per migliorare alcuni aspetti dell attività scolastica e delle associazioni e gruppi frequentati Manifestare disponibilità a partecipare ad attività promosse da associazioni culturali, sociali, umanitarie, ambientali, offrendo un proprio contributo, sviluppando capacità relazionali valorizzando attitudini personali Carte dei Diritti dell Uomo e dell Infanzia e principali contenuti Norme fondamentali relative al codice stradale Principi di sicurezza, di prevenzione dei rischi e di antinfortunistica Organi locali, nazionali e internazionali, per scopi sociali, economici, politici, umanitari e di difesa dell ambiente Elementi di geografia utili a comprendere fenomeni sociali: migrazioni, distribuzione delle risorse, popolazioni del mondo e loro usi; clima, territorio e influssi umani Caratteristiche dell informazione nella società contemporanea e mezzi di informazione Elementi generali di comunicazione interpersonale verbale e non verbale Mettere in relazione l esperienza comune in famiglia, a scuola, nella comunità di vita con alcuni articoli della Costituzione

18 18 SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO SEZIONE B: Evidenze e compiti significativi COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: EVIDENZE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE COMPITI SIGNIFICATIVI Aspetta il proprio turno prima di parlare; ascolta prima di chiedere Collabora all'elaborazione delle regole della classe e le rispetta In un gruppo fa proposte che tengano conto anche delle opinioni ed esigenze altrui Partecipa attivamente alle attività formali e non formali, senza escludere alcuno dalla conversazione o dalle attività Assume le conseguenze dei propri comportamenti, senza accampare giustificazioni dipendenti da fattori esterni Assume comportamenti rispettosi di sé, degli altri, dell ambiente Argomenta criticamente intorno al significato delle regole e delle norme di principale rilevanza nella vita quotidiana e sul senso dei comportamenti dei cittadini Conosce le Agenzie di servizio pubblico della propria comunità e le loro funzioni Conosce gli Organi di governo e le funzioni degli Enti: Comune, Provincia, Regione Conosce gli Organi dello Stato e le funzioni di quelli principali: Presidente della Repubblica, Parlamento, Governo, Magistratura Conosce i principi fondamentali della Costituzione e sa argomentare sul loro significato Conosce i principali Enti sovranazionali: UE, ONU ESEMPI Collaborare alla stesura del regolamento della classe e della scuola Effettuare una ricognizione dell ambiente scolastico, individuandone le possibili fonti di pericolo e proponendo soluzioni organizzative e di comportamento per eliminare o ridurre i rischi Leggere e analizzare alcuni articoli della Costituzione e rapportarli all esperienza quotidiana Effettuare una ricognizione e mappatura delle istituzioni pubbliche e dei servizi presenti nel territorio, definirne i compiti e le funzioni Eseguire percorsi simulati di educazione stradale osservando scrupolosamente le regole del codice come pedoni e come ciclisti Eseguire spostamenti reali nel quartiere anche in occasione di uscite o visite ad eventi o Istituzioni mostrando di osservare scrupolosamente le regole di buona educazione e del codice della strada Analizzare messaggi massmediali (pubblicità, notiziari, programmi) e rilevarne le caratteristiche e i messaggi sottesi; produrre notiziari a stampa o video; slogan pubblicitari utilizzando le tecniche tipiche del genere di comunicazione Partecipare ad attività organizzate nel territorio a scopo umanitario o ambientale Analizzare fatti della vita di classe e commentarli collettivamente, rilevandone le criticità, le possibili soluzioni, ecc. attraverso il Consiglio di cooperazione (?) Effettuare giochi di ruolo, di comunicazione non verbale, di condivisione di informazioni, ecc. Assumere iniziative di tutoraggio tra pari; di assistenza a persone in difficoltà, di cura di animali o di cose Ricercare, a partire dall esperienza di convivenza nella classe e nella scuola, la presenza di elementi culturali diversi; confrontarli; rilevare le differenze e le somiglianze; realizzare, con il supporto degli insegnanti, ricerche, eventi, documentazioni sugli aspetti interculturali presenti nel proprio ambiente di vita (documentari sulle culture del mondo; feste interculturali; mostre di opere artistiche, di manufatti provenienti da paesi diversi

19 19 SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO SEZIONE C: Livelli di padronanza COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE LIVELLI DI PADRONANZA 1-INIZIALE 2-BASE 3-INTERMEDIO 4-AVANZATO Utilizza materiali, strutture, attrezzature proprie e altrui con sufficiente rispetto. Utilizza con parsimonia, su sollecitazione, le risorse energetiche e naturali: acqua, luce, riscaldamento, trattamento dei rifiuti. Rispetta le regole fondamentali della classe e della scuola Rispetta i tempi di lavoro, se brevi, si impegna nei compiti portandoli a termine. Presta aiuto ai compagni, collabora nel gioco e nel lavoro. Riconosce l autorità e i ruoli degli adulti; riflette, se guidato, su eventuali scorrettezze nei confronti dei compagni, di ogni condizione, provenienza, cultura, ecc. e quelli per i quali non ha simpatia. Riconosce e modifica in positivo, se opportunamente guidato, le proprie reazioni di fronte a contrarietà, frustrazioni, insuccesso. Conosce principali tradizioni e usanze del proprio ambiente di vita e le mette a confronto con quelle di compagni provenienti da altri Paesi, individuandone, in contesto collettivo, somiglianze e differenze. Utilizza con cura materiali e risorse. È in grado di spiegare in modo essenziale le conseguenze dell'utilizzo non responsabile delle risorse sull'ambiente. Comprende il senso delle regole di comportamento, discrimina i comportamenti non idonei e li riconosce in sé e negli altri e riflette criticamente. Collabora costruttivamente con adulti e compagni. Accetta responsabilmente le conseguenze delle proprie azioni. Conosce i principi fondamentali della Costituzione e le principali funzioni dello Stato. Conosce la composizione e la funzione dell'unione Europea ed i suoi principali organismi istituzionali. Conosce le principali organizzazioni internazionali. Utilizza materiali, attrezzature, risorse con cura e responsabilità, sapendo indicare anche le ragioni e le conseguenze sulla comunità e sull ambiente di condotte non responsabili. Osserva le regole di convivenza interne e le regole e le norme della comunità e partecipa alla costruzione di quelle della classe e della scuola con contributi personali. Rispetta i tempi di lavoro, si impegna nei compiti, li assolve con cura e responsabilità. Collabora nel lavoro e nel gioco, aiutando i compagni in difficoltà e portando contributi originali. Sa adeguare il proprio comportamento e il registro comunicativo ai diversi contesti e al ruolo degli interlocutori. Accetta sconfitte, frustrazioni, contrarietà, difficoltà, senza reazioni esagerate, sia fisiche che verbali. Ascolta i compagni tenendo conto dei loro punti di vista; rispetta i compagni diversi per condizione, provenienza, ecc. e mette in atto comportamenti di accoglienza e di aiuto. Conosce le principali strutture politiche, amministrative, economiche del proprio Paese; alcuni principi fondamentali della Costituzione, i principali Organi dello Stato e quelli amministrativi a livello locale. È in grado di esprimere semplici giudizi sul significato dei principi fondamentali e di alcune norme che hanno rilievo per la sua vita quotidiana (es. il Codice della Strada; le imposte, l obbligo di istruzione, ecc.). Mette a confronto norme e consuetudini del nostro Paese con alcune di quelle dei Paesi di provenienza di altri compagni per rilevarne, in contesto collettivo, somiglianze e differenze. Utilizza con cura materiali e risorse. E in grado di spiegare compiutamente le conseguenze generali dell utilizzo non responsabile dell energia, dell acqua, dei rifiuti e adotta comportamenti improntati al risparmio e alla sobrietà. Osserva le regole interne e quelle della comunità e del Paese (es. codice della strada); conosce alcuni principi fondamentali della Costituzione e le principali funzioni dello Stato; gli Organi e la struttura amministrativa di Regioni, Province, Comuni. Conosce la composizione e la funzione dell Unione Europea e i suoi principali Organi di governo e alcune organizzazioni internazionali. È in grado di esprimere giudizi sul significato della ripartizione delle funzioni dello Stato, di legge, norma, patto, sul rapporto doveri/diritti e sul significato di alcune norme che regolano la vita civile, anche operando confronti con norme vigenti in altri Paesi. È in grado di motivare la necessità di rispettare regole e norme e di spiegare le conseguenze di comportamenti difformi. Si impegna con responsabilità nel lavoro e nella vita scolastica; collabora costruttivamente con adulti e compagni, assume iniziative personali e presta aiuto a chi ne ha bisogno. Accetta con equilibrio sconfitte, frustrazioni, insuccessi, individuandone anche le possibili cause e i possibili rimedi. Argomenta con correttezza le proprie ragioni e tiene conto delle altrui; adegua i comportamenti ai diversi contesti e agli interlocutori e ne individua le motivazioni. Richiama alle regole nel caso non vengano rispettate; accetta responsabilmente le conseguenze delle proprie azioni; segnala agli adulti responsabili comportamenti contrari al rispetto e alla dignità a danno di altri compagni, di cui sia testimone.

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