CITTA' DI LEGNAGO SEGRETERIA GENERALE

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1 CITTA' DI LEGNAGO SEGRETERIA GENERALE N.120 del 3 SETTORE del 08/05/2014 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE OGGETTO: DETERMINAZIONE PROVVISORIA DELLA PROCEDURA ORGANIZZATIVA FINALIZZATA ALLO SVOLGIMENTO DEL CONTROLLO A CAMPIONE SULLA VERIDICITA' DELLE AUTOCERTIFICAZIONI E DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE RELATIVE ALLE SEGNALAZIONI CERTIFICATE DI INIZIO ATTIVITA' TRASMESSE AL SUAP IN MATERIA DI ATTIVITA' ECONOMICHE. IL DIRIGENTE DEL SETTORE III RESPONSABILE SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE Richiamato il D.P.R. 28/12/2000, n.445 ad oggetto: Testo Unico delle disposizioni legilastive e regolamentari in materia di documentazione amministrativa ; Visti, in particolare, gli artt.71 e seguenti del richiamato decreto, i quali prevedono che le Amministrazioni che ricevono autocertificazioni sono tenute ad effettuare idonei controlli, anche a campione, sulla veridicità delle medesime; Preso atto che: 1. l applicazione della segnalazione certificata di inizio attività di cui all art.19 della L.241/90 consente alle imprese di iniziare, modificare o cessare un attività produttiva (artigianale, commerciale, industriale, agricola) producendo effetti immediati, senza dover più attendere i tempi e l esecuzione di verifiche e controlli preliminari da parte degli enti competenti, e le dichiarazioni dell imprenditore sostituiscono le autorizzazioni, licenze o domande di iscrizioni non sottoposte a valutazioni discrezionali o al rispetto di norme di programmazione e pianificazione; 2. ricorrendo tali presupposti, alle imprese é sufficiente presentare il relativo modello SCIA, correttamente compilato e completo in ogni sua parte per avviare la propria attività; 3. ogni pubblica amministrazione destinataria di una SCIA deve accertare, entro 60 giorni dal ricevimento, il possesso e la veridicità dei requisiti dichiarati, adottando, in caso negativo, i dovuti provvedimenti per vietare la prosecuzione dell'attività e Determinazione n.120 del 08/05/2014 Pagina 1

2 sanzionare, se necessario, l imprenditore che si fosse reso responsabile delle dichiarazioni mendaci; Considerato che dall avvio del procedimento telematico SUAP a mezzo del portale " in un giorno.gov.it, le segnalazioni certificate relative all avvio, gestione, cessazione delle attività produttive sono in costante aumento come risulta dalle seguenti statistiche: anno 2012 pratiche 353 anno 2013 pratiche 627 anno 2014 fino al 28 aprile pratiche n.309; Accertato che nelle precedenti campionature sui procedimenti di dichiarazione di inizio attività effettuate fino all'anno 2011, le verifiche con esito non favorevole sono risultate in misura inferiore all 1%; Atteso che i controlli da effettuarsi sulle autocertificazioni e dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà debbano essere finalizzati a garantire la massima efficacia dell azione amministrativa, privilegiando la tempestività nel sistema dei controlli rispetto alla estensione dei casi da controllare; Ritenuto opportuno, in attesa dell adozione di un provvedimento generale che disciplini le verifiche a campione attinenti la sfera di tutti i procedimenti comunali che consentono la presentazione di autocertificazioni o dichiarazioni sostitutive di atto di notorieta da parte del cittadino, di stabilire le modalità operative per l effettuazione dei controlli di cui all art.71 del D.P.R. 445/2000 relativamente alle segnalazioni che pervengono al SUAP in modalità telematica e relative alla gestione delle attività economiche soggette a tale adempimento; Vista la deliberazione di Giunta Comunale in data 3 gennaio 2014, n.2, ad oggetto Piano esecutivo di gestione per l esercizio finanziario Autorizzazione provvisoria ; Visto l art.107 del D.lgs. n.267/2000; Visto l art.68 dello Statuto comunale il quale disciplina le funzioni ed i compiti della Dirigenza; DETERMINA 1. Di stabilire per i procedimenti amministrativi relativi al SUAP Attività Economiche, le seguenti modalità operative per l esecuzione dei controlli sulla veridicità delle autocertificazioni e dichiarazioni sostitutive, ai sensi e per gli effetti degli artt.71 e segg. del DPR 445/2000; CONTROLLI: il controllo degli atti ed autocertificazioni è sempre effettuato in presenza di procedimenti ordinari con rilascio di atti autorizzatori il controllo viene sempre effettuato sulle pratiche per le quali il Dirigente ha fondato e motivato dubbio, dalle quali emergano elementi di incoerenza palese delle informazioni rese, di inattendibiltà delle stesse, di imprecisioni ed omissioni tali da non consentire una corretta e completa valutazione delle certificazioni Determinazione n.120 del 08/05/2014 Pagina 2

3 il controllo a campione si effettua sulle segnalazioni certificate di inizio attività (SCIA) soggette alla verifica di cui al co.3 dell art.19 L.241/90 il controllo a campione sulle pratiche relative al rinnovo delle autorizzazioni di cui la L.R. 22/2002 in materia di esercizio di servizi sanitari è effettuato con le modalità stabilite dalla D.G.R. n.1667 del 18 ottobre MODALITA DEI CONTROLLI E sottoposto alla verifica ordinaria un campione pari al 10% delle pratiche di SCIA pervenute. In considerazione della modalità di gestione dello sportello unico in delega alla Camera di Commercio, che produce una ricevuta di protocollazione automatica della pratica con l esatta indicazione della data e orario di arrivo al SUAP, la selezione delle pratiche da sottoporre a controllo avviene individuando la scia n.10 e successivi multipli conteggiando esclusivamente le pratiche relative a segnalazioni certificate rilevabili dalla scrivania del gestionale SUAP. La modalità del controllo a campione ha inizio dal lunedì successivo all adozione del presente atto; il conteggio per la selezione della prima SCIA, corrispondente alla decima di protocollo del SUAP in delega CCIAA (escludendo i procedimenti ordinari) inizierà dalla pratica pervenuta dalle ore 00,00 del giorno 12 maggio Del controllo a campione viene immediatamente data notizia alla ditta presentatrice della SCIA, con comunicazione di avvio del procedimento e notifica finale dell esito delle verifiche. Sarà altresì data notizia della inefficacia della segnalazione qualora la stessa risultasse non conforme ai requisiti e stati richiesti dalla normativa per lo svolgimento dell attività soggetta a controllo. TIPOLOGIA DEI CONTROLLI Per la verifica a campione i controlli sono finalizzati all accertamento, anche in collaborazione con altri Uffici Comunali o Enti terzi esterni: dell esatta compilazione della modulistica e allegazione dei documenti richiesti; del possesso dei requisiti di onorabilità art.71 d.lgs. 59/2010 e L.575/1965, mediante acquisizione del certificato penale, della certificazione antimafia e delle misure di prevenzione adottate dagli Enti Procura della Repubblica, Prefettura e Questura; del possesso dei requisiti professionali ove previsti, mediante acquisizione dati da INPS/INAIL, Regione, Provincia, Camera di Commercio ovvero Associazioni di categoria ed enti privati accreditati presso il sistema formativo delle Regioni e Province di competenza; della conformità urbanistica ed edilizia dei locali/aree, con riferimento alla destinazione d uso e agibilità dei locali; della conformità igienico-sanitaria dell attività, da acquisire a mezzo del Servizio Igiene Pubblica e Igiene Alimentazione e Nutrizione dell Azienda ULSS 21 di Legnago; della conformità igienico-sanitaria dell attività, previo sopralluogo del Gruppo Tecnico L.R. 22/2002 dell Azienda ULSS 21 di Legnago; della conformità a quanto dichiarato dell attività e dei locali, previo sopralluogo del Comando Polizia Locale; Determinazione n.120 del 08/05/2014 Pagina 3

4 della sorvegliabilità dei pubblici esercizi di cui all art.153 del Regolamento al TULPS R.D. 635/1940 e D.M. 17 dicembre 1992, n.564. AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE La ditta selezionata ha facoltà, in qualsiasi momento, di accedere alla visione dell elenco delle pratiche pervenute e di quelle sottoposte a verifica, al fine di verificare la corretta applicazione delle modalità stabilite con il presente provvedimento. L elenco delle pratiche selezionate e di quelle che hanno concorso al campione, firmato dal Responsabile del procedimento, è pubblicato semestralmente sul sito dell Ente amministrazione trasparente controlli alle imprese, rispettivamente nel mese di luglio per il primo semestre, e nel mese di gennaio dell anno successivo per il secondo semestre. In esecuzione dell'art.25 del D.lgs. 14 marzo 2013, n.33, le modalità di controllo sulle imprese stabilite dal presente atto saranno pubblicate sul sito del Comune - amministrazione trasparente - controlli alle imprese e inserite sull'accesso allo Sportello Unico Attività Produttive in delega alla Camera di Commercio sul portale 2. Le disposizioni del presente atto sono applicabili fino all'adozione del provvedimento generale che definirà i controlli sugli atti prodotti ai sensi dell'art.71 e segg. del DPR n.445/2000 ed i procedimenti di verifica applicabili alle imprese; 3. Di pubblicare le disposizioni in materia di controlli alle imprese sul sito del Comune di Legnago - Trasparenza - controlli alle imprese, nel testo allegato alla presente, di cui forma parte integrante e sostanziale; 4. Di trasmettere copia della presente determinazione all'ufficio di Segreteria ai fini della pubblicazione all'albo Pretorio comunale pe 15 giorni consecutivi; 5. Di inserire la presente determinazione, integrata con gli estremi della pubblicazione all'albo Pretorio, nella raccolta delle determinazioni di questo settore. IL DIRIGENTE DEL 3 SETTORE F.to Ing. Gianni Zerbinati Determinazione n.120 del 08/05/2014 Pagina 4

5 per l assunzione dell impegno di spesa, si attesta la regolare copertura finanziaria, a' sensi del 4 co. dell art. 151 del T.U , n 267. Impegno n Cap. Art. Legnago, IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO (Dott.ssa Milena Mirandola) N 414 R. D.D. CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Si certifica che copia della presente determinazione è stata oggi pubblicata all albo pretorio e vi rimarrà per quindici giorni consecutivi, ai sensi dell art. 68, comma 10, dello Statuto comunale. Legnago, L'ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO F.to Cinzia Muraro Per copia conforme ad uso amministrativo, che si trasmette: al Dirigente del 3 SETTORE; al Attività economiche; ; Legnago, L'ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO F.to Cinzia Muraro Determinazione n.120 del 08/05/2014 Pagina 5

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