DETERMINAZIONE DEL TERZO SETTORE AREA TECNICA

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1 DETERMINAZIONE DEL TERZO SETTORE AREA TECNICA N. 52 OGGETTO DITTA RAVASINI S.P.A.. PROGETTO PER L AMPLIAMENTO DI COMPLESSO INDUSTRIALE ADIBITO AD ATTIVITÀ DI CARPENTERIA METALLICA, NELL AMBITO D2.2C, DENOMINATO AMBITO DI RIORDINO IN LOCALITÀ PAROLA RIO GAMBINO (PDC N 182/2015-S). DEPOSITO A SEGUITO DI ESITO POSITIVO DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI (ART. del. 16/02/2016 A14-BIS L.R. N 20/2000 E S.M.I.). IL RESPONSABILE DEL TERZO SETTORE AREA TECNICA Visto il Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali approvato con Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n 267; Visto il D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165; Vista la deliberazione di Consiglio Comunale n. 25 del 19 giugno 2015, con la quale veniva approvato il Bilancio di Previsione per l esercizio finanziario 2015, esecutiva ai sensi di legge; Preso atto che con Decreto del Ministero dell Interno del l approvazione del bilancio di previsione per l anno 2016 è stato differito al ; Visto l art. 163 comma 3 del D.Lgs. n 267/2000; Vista la deliberazione di Giunta Comunale n 142 del con la quale è stato approvato il Peg 2016 provvisorio; Richiamato altresì il decreto del Sindaco n 05/2011, avente ad oggetto Conferimento incarichi di posizione organizzativa e attribuzione relativa della relativa indennità e ritenuta la propria competenza; Premesso: che in data , con Prot. n 11626, la Sig.ra Ravasini Anna, nella sua qualità di legale rappresentante della Ditta Ravasini S.p.A., con sede in Via Ricci n 18/19 a Fontanellato (PR), ha presentato allo Sportello Unico Imprese del Comune di Fontanellato domanda di Permesso di Costruire n 182/2015-S, per l ampliamento di un complesso industriale adibito ad attività di carpenteria metallica, attraverso la realizzazione di nuovo capannone da adibirsi a deposito di materiali semilavorati, nell Ambito D2.2C, denominato Ambito di riordino in Località Parola Rio Gambino ;

2 che i terreni di proprietà e/o comunque a disposizione della Ditta per il suo ampliamento, ad oggi sono classificati dal P.O.C. vigente in maniera tale da essere assoggettati a due diverse modalità attuative: Fg. 50 particella 74, per complessivi catastali Ha : facenti parte dell Ambito produttivo di riordino D2.2C, denominato Ambito di riordino in località Parola Rio Gambino, di cui alla relativa scheda progetto di P.O.C., ad intervento edilizio diretto; Fg. 50 particella 371, per complessivi catastali Ha : facenti parte dell Ambito produttivo di riordino D2.2C, denominato Ambito di riordino in località Parola Rio Gambino, di cui alla relativa scheda progetto di P.O.C., assoggettata a P.U.A.; Considerato: che la Società Ravasini S.p.A. produce trattori, macchine agricole e pompe a decompressione; che l istanza di Permesso di Costruire in oggetto si colloca all interno di un progetto di ammodernamento ed espansione dell azienda, in crescita produttiva e dimensionale; che, attualmente, la struttura produttiva si sviluppa su un area di mq catastali di cui circa coperti, e si avvale di un indotto di sub fornitori qualificati, principalmente per la produzione di componenti e lavorazioni standard; che la Società è pervenuta all acquisizione di una grossa commessa di lavoro, per cui ha ora necessità di rendere urbanisticamente omogenee le due classificazioni, al fine di poter realizzare le strutture atte ad ottimizzare la produzione futura; che la richiesta è finalizzata alla realizzazione di un ampliamento costituito da un nuovo capannone di circa mq da adibirsi a stoccaggio semilavorati prevalentemente metallici (attualmente sono in parte posti all interno dell edificio esistente ma per superfici ridotte), in luoghi protetti sia dagli agenti atmosferici sia da possibili furti, col risultato di ottimizzare gli spazi produttivi (potenziamento dell esistente reparto di carpenteria) e in modo tale da permettere la costruzione e il montaggio direttamente presso la sede dell azienda (con possibile implementazione delle risorse umane da impiegare al fine di far fronte alle nuove necessità produttive); che la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica da edificarsi è prevista a cavallo dei due mappali e quindi su aree attualmente attuabili con diversa modalità operativa; che il richiedente propone, in sintesi, l omogeneizzazione delle modalità di intervento di entrambi i mappali interessati dalla proposta di nuova realizzazione, uniformando l intera area (e, in particolare, la particella 74) a Superficie fondiaria esistente e confermata (SF), soggetta ad intervento diretto con UF pari a 0,65 mq/mq di SF; che il mappale 74 del Foglio 50, è ricompreso all interno della perimetrazione del P.U.A. di iniziativa privata denominato AMBITO PRODUTTIVO DI RIORDINO D2.2C IN LOCALITÀ PAROLA RIO GAMBINO approvato con propria deliberazione n 65 del ; che detto mappale è stato alienato dalla precedente proprietà, richiedente il P.U.A. di cui sopra, con atto Notaio Giulio Almansi di Parma Rep. n , Racc. n del (registrato a Parma il al n 12251), ed è attualmente nella disponibilità della Società Ravasini spa per le sue necessità di ampliamento dell attività produttiva; che, ad oggi, la convenzione urbanistica relativa al P.U.A. non è stata sottoscritta dal/i soggetto/i aventi titolo per cui, a tutti gli effetti, il succitato strumento attuativo non è attuativo;

3 che, quindi, è possibile legittimamente operare in variante alla Scheda di P.O.C. vigente, al fine di dare piena e operativa risposta alle necessità del territorio; che l'amministrazione Comunale intende favorire lo sviluppo socio economico del proprio territorio e la salvaguardia delle attività esistenti sullo stesso; Dato atto: che il procedimento di variante urbanistica disciplinato dall art. A-14bis Misure urbanistiche per favorire lo sviluppo delle attività produttive, comma 3, dell Allegato alla L.R. n 20/2000 e s.m.i. (art. 8.1 del D.P.R. n 160/2010) prevede lo svolgimento della Conferenza di Servizi per la valutazione del progetto, alla quale partecipano tutti gli Enti che devono esprimere pareri o assensi di qualsiasi natura; in particolare, è stabilita la partecipazione della Provincia (per delega regionale), di cui è previsto il necessario assenso espresso in quella sede; che, come ha precisato la giurisprudenza, qualora la Conferenza di Servizi assuma la valenza di un atto di pianificazione urbanistica, il Consiglio Comunale - competente in materia - può delegare ad un unico rappresentante la legittimazione ad esprimere la volontà dell Amministrazione comunale in sede di Conferenza di Servizi, nonché impartire al delegato direttive in via preventiva; Richiamati: l art Impresa in un giorno del D.L n 112 Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria ; l art. 8 Raccordi procedimentali con strumenti urbanistici del DPR , n 160 Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive, ai sensi dell'articolo 38, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, il quale stabilisce al comma 1 che, nei Comuni in cui lo strumento urbanistico non individua aree destinate all'insediamento di impianti produttivi o individua aree insufficienti, fatta salva l'applicazione della relativa disciplina regionale, l'interessato può richiedere al responsabile del SUAP la convocazione della conferenza di servizi di cui agli articoli da 14 a 14- quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241, e alle altre normative di settore, in seduta pubblica. Qualora l'esito della conferenza di servizi comporti la variazione dello strumento urbanistico, ove sussista l'assenso della Regione espresso in quella sede, il verbale è trasmesso al Sindaco ovvero al Presidente del Consiglio comunale, ove esistente, che lo sottopone alla votazione del Consiglio nella prima seduta utile. Gli interventi relativi al progetto, approvato secondo le modalità previste dal presente comma, sono avviati e conclusi dal richiedente secondo le modalità previste all'articolo 15 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 ; Considerato inoltre che, ai sensi dell art. A-14bis Misure urbanistiche per favorire lo sviluppo delle attività produttive, comma 3, dell Allegato alla L.R. n 20/2000 e s.m.i.: L'esito positivo della conferenza di servizi costituisce proposta di variante allo strumento urbanistico. L'amministrazione comunale provvede all'immediato deposito del progetto presso la sede del

4 Comune per sessanta giorni dalla pubblicazione nel BUR del relativo avviso. Entro il medesimo termine chiunque può prendere visione del progetto e formulare osservazioni. Sulla variante si esprime definitivamente il Consiglio comunale entro i trenta giorni successivi alla conclusione del termine per la presentazione delle osservazioni ; Richiamati i precedenti documenti e atti: deliberazione di Consiglio Comunale n 53 del , avente per oggetto DITTA RAVASINI S.P.A.. DOMANDA DI PERMESSO DI COSTRUIRE N 182/2015-S PER L AMPLIAMENTO DI UN COMPLESSO INDUSTRIALE ADIBITO AD ATTIVITÀ DI CARPENTERIA METALLICA, NELL AMBITO D2.2C, DENOMINATO AMBITO DI RIORDINO IN LOCALITÀ PAROLA RIO GAMBINO. FORMULAZIONE DI INDIRIZZI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DELL ART. A-14BIS DELL ALLEGATO ALLA L.R. N 20/2000 E S.M.I. (ART. 8.1, D.P.R. N 160/2010), con la quale: si è preso atto dell istanza presentata dalla Ditta Ravasini S.p.A., con sede in Via Ricci n 18/19 a Fontanellato (PR), volta ad ottenere la variante urbanistica, ai sensi e per gli effetti dell'art. A-14bis, comma 3, dell Allegato alla L.R. n 20/2000 e s.m.i., per l ampliamento di un complesso industriale adibito ad attività di carpenteria metallica, attraverso la realizzazione di nuovo capannone da adibirsi a deposito di materiali semilavorati, nell Ambito D2.2C, denominato Ambito di riordino in Località Parola Rio Gambino ;; si è valutata positivamente la proposta di variante urbanistica relativa all insediamento produttivo in argomento, è stato espresso l assenso in ordine alla eventuale proposta di variante al vigente P.O.C. da parte della Conferenza di Servizi; si è delegato il Funzionario tecnico responsabile del III Settore Area Tecnica a partecipare alla Conferenza di Servizi, affinché esprimesse il parere di competenza del Comune in tale sede, conformemente agli indirizzi espressi; dato atto che la successiva approvazione, da parte del Consiglio Comunale, del verbale della Conferenza di Servizi, ove sussistesse l'assenso della Provincia, avrebbe comportato variazione urbanistica agli strumenti urbanistici comunali; dato atto che, una volta approvata la variante di cui trattasi, l attuazione del Comparto D2.2C, per la parte residua assoggettata a P.U.A. dalla relativa Scheda d Ambito, dovrà essere preceduta da nuova istanza da valutarsi e approvarsi secondo le norme urbanistiche in vigore al momento della presentazione; verbali n 1 del e n 2 del della Conferenza dei Servizi per l esame del progetto in contrasto con lo strumento urbanistico (P.O.C.): Ditta Ravasini S.p.A., con sede in Via Ricci n 18/19, Fontanellato (PR). Domanda di Permesso di Costruire n 182/2015-S per l ampliamento di un complesso industriale adibito ad attività di carpenteria metallica, nell Ambito D2.2C, denominato Ambito di riordino in località Parola Rio Gambino ; Dato quindi atto: che l'esito positivo della Conferenza dei Servizi costituisce proposta di variante allo strumento urbanistico, ai sensi del succitato art. A-14bis, comma 3, dell Allegato alla L.R. n 20/2000 e s.m.i., sulla quale, tenuto conto delle osservazioni formulate dagli aventi titolo si esprime definitivamente il Consiglio comunale entro i trenta giorni successivi alla conclusione del termine per la presentazione delle osservazioni;

5 che la successiva approvazione, da parte del Consiglio Comunale, del verbale della Conferenza di Servizi, ove sussista l'assenso della Provincia, comporterà variazione urbanistica agli strumenti urbanistici comunali; che ai fini dell adeguata pubblicità l'amministrazione intende provvedere a rendere noto al pubblico l avviso di deposito della variante di cui all oggetto, oltre che presso l Albo Pretorio Comunale, presso il BUR della Regione Emilia Romagna e sulla sezione specifica di Amministrazione Trasparente (presso la Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana); Richiamati i seguenti riferimenti normativi: - L.R. n 20/2000, "Disciplina generale sulla tutela e uso del territorio e s.m.i.; - art. 56 Semplificazione della pubblicazione degli avvisi relativi ai procedimenti in materia di governo del territorio della L.R. n 15/2013 e s.m.i.; Dato atto che, all'esito della verifica di regolarità amministrativa del provvedimento, eseguita ai sensi (dell'art. 147 bis c. 1 D.Lgs. n. 267/2000) dell'art. 3 del regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni, il provvedimento è corretto e regolare; Dato atto che il Responsabile del Servizio Finanziario, ai sensi dell'art. 147bis D.Lgs. n. 267/2000, attesta che il provvedimento non incide, né direttamente né indirettamente, sulla gestione del bilancio e del patrimonio comunali. DETERMINA 1. Di depositare per 60 giorni consecutivi a decorrere dalla data di pubblicazione dell avviso di deposito sul BUR, la documentazione di cui alla proposta di progetto (PdC n 182/2015-S) per variante allo strumento urbanistico (P.O.C.) per l ampliamento di complesso industriale adibito ad attività di carpenteria metallica, nell Ambito D2.2C denominato Ambito di riordino in località Parola Rio Gambino, presentata dalla Ditta Ravasini S.p.A., con sede in Via Ricci n 18/19 a Fontanellato (PR), da approvare mediante Conferenza dei Servizi ai sensi dell art. A- 14-bis della L.R. n. 20/2000 e s.m.i., così costituita: documentazione di cui al PdC n 182/2015-S; verbali n 1 del e n 2 del della Conferenza dei Servizi per l esame del progetto in contrasto con lo strumento urbanistico (P.O.C.); Scheda d Ambito aggiornata secondo a proposta di variante urbanistica; 2. Di dare atto che chiunque potrà, nel periodo di deposito, prendere visione del progetto e formulare osservazioni sui contenuti della proposta di variante, che saranno valutate prima della approvazione definitiva; 3. Di dare notizia dell avvenuto deposito tramite pubblicazione di avviso: sul BUR della Regione Emilia Romagna; presso l Albo Pretorio per 60 giorni consecutivi a decorrere dalla data di pubblicazione dell avviso di deposito sul BUR;

6 sulla sezione specifica di Amministrazione Trasparente (presso la Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana); 4. Di dare atto che: all'esito della verifica di regolarità amministrativa del provvedimento, eseguita ai sensi (dell'art. 147 bis c.1 D.Lgs. n. 267/2000) dell'art. 3 del regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni, il provvedimento è corretto e regolare; di dare atto che il presente provvedimento ha efficacia immediata dal momento dell acquisizione dell attestazione di copertura finanziaria resa ai sensi dell art. 151, quarto comma, del T.U.E.L. approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; 5. Di precisare: che questo atto, elaborato elettronicamente, viene firmato digitalmente dal funzionario responsabile, Arch. Alessandra Storchi, a norma e per gli effetti degli artt. 20 e 22 del D.Lgs. n 82/2005 e s.m.i.; che per ottenere copia conforme analogica e/o digitale di questo atto, occorre formulare apposita domanda, a norma e per gli effetti degli artt. 23, 23 bis e 23 ter del D.Lgs. n 82/2005 e s.m.i.. Responsabile Settore Urbanistica, Ediliz Alessandra Storchi / INFOCERT SPA firmato digitalmente