REGIONE PIEMONTE Provincia del VCO Comune di Verbania Stabilimento Plastipak Italia Preforme s.r.l.
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- Romeo Longhi
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1 REGIONE PIEMONTE Provincia del VCO Comune di Verbania Stabilimento Plastipak Italia Preforme s.r.l. Autorizzazione integrata ambientale DM del 03/02/2014 di AIA Istanza per la realizzazione delle modifiche Unità PRODUCT COOLING impianto SSP - DATI E TIZIE SUGLI INTERVENTI PREVISTI Plastipak Italia Preforme S.r.l. Società Unipersonale Gennaio DATI E TIZIE SUGLI INTERVENTI PREVISTI 1
2 Sommario C.1.Sintesi degli interventi in progetto... 3 C.2.Sintesi delle variazioni alla capacità produttiva... 4 C.3. Consumi ed emissioni... 5 C.4 Sintesi delle variazioni delle modalità di gestione ambientale... 8 C.5 Scheda di sintesi sui benefici ambientali attesi... 9 ALLEGATI ALLA DATI E TIZIE SUGLI INTERVENTI PREVISTI 2
3 C.1 Sintesi degli interventi in progetto Riportare sinteticamente le tecniche proposte n. Nuova tecnica proposta Sigla Fase/Unità Inizio lavori Fine lavori Linea d impatto Note Progressivo 1 Nome o descrizione sintetica della nuova tecnica o dell intervento proposto limitate e parziali modifiche all Unità PRODUCT COOLING dell impianto SSP Sigla identificativa della tecnica / dell intervento Indicare fasi e/o unità coinvolte data data?? 19/11/ /12/2018 Indicare una o più voci tra quelle elencate nella successiva tabella (temi ambientali) Aria trascurabile Rumore non significativo - Data conclusione lavori 15/12/2018* *NB: Le attività di predisposizione del sistema a circuito aperto sono state programmate durante il periodo di fermata impianto SSP. Il sistema a circuito chiuso resterà attivo fino all approvazione della modifica. - DATI E TIZIE SUGLI INTERVENTI PREVISTI 3
4 C.2 Sintesi delle variazioni alla capacità produttiva Temi ambientali Consumo di materie prime Consumo di risorse idriche Produzione di energia Variazioni (alla capacità produttiva) Allegare schede modificate Consumo di energia SI Vd. C6-Relazione Tecnica 3.5 Combustibili utilizzati Fonti di emissioni in atmosfera di tipo convogliato SI Vd. C6-Relazione Tecnica 3.2 Emissioni in atmosfera di tipo convogliato SI Vd. C6-Relazione Tecnica 3.2 Fonti di emissioni in atmosfera di tipo non convogliato Scarichi idrici Emissioni in acqua Produzione di rifiuti Aree di stoccaggio di rifiuti Aree di stoccaggio di materie prime, prodotti ed intermedi Rumore SI Vd. C6-Relazione Tecnica 3.3 Odori Altre tipologie di inquinamento (traffico veicolare) - DATI E TIZIE SUGLI INTERVENTI PREVISTI 4
5 C.3 Consumi ed emissioni Aspetti ambientali Descrizione delle variazioni Consumo di materie prime - Consumo di risorse idriche _ Produzione di energia - Consumo di energia Si passa da un sistema di raffreddamento a circuito chiuso ad un sistema di raffreddamento a circuito aperto. Rispetto al caso con cooler aperto, per riciclare l'aria in circuito chiuso, è necessario installare un filtro autopulente con maggiori perdite di carico rispetto a quello con circuito aperto ed uno scambiatore dotato di due batterie, una funzionante con acqua di torre ed una funzionante con acqua frigo per il raffreddamento dell'aria di riciclo. Il bilancio termico chips e aria rimane invariato- Rispetto al caso con cooler aperto, la soffiante deve avere una prevalenza superiore per vincere le maggiori perdite di carico date dal filtro dell'aria e dallo scambiatore ovvero 40mbar. Di consenguenza, la potenza richiesta della soffiante sarà superiore. L'incremento di potenza che ne consegue è proporzionale all'incremento di prevalenza. L'aumento di prevalenza avrebbe anche un effetto sulla temperatura dell'aria all'uscita della soffiante che tuttavia si bilancia con il raffreddamento legato all'entrata di aria ambiante fredda che bilancia quella esplusa. Essendo il sistema chiuso, l'aria in uscita dalla soffiante deve essere riportata alla temperatura iniziale di 25.5 C tramite uno scambiatore a doppia batteria con acqua di torre ed acqua frigo. Al consumo di acqua di torre corrisponde di conseguenza: - un consumo elettrico legato ai ventilatori della torre ed alle pompe di circolazione. - un consumo di acqua da emungere dai pozzi legato alle perdite per evaporazione e blow down della torre. - un consumo di chemicals. Il parametro di consumo più significativo ai fini della valutazione dell'impatto energetico è il consumo elettrico pari a circa 0.25 kwh/m3 di acqua frigo utilizzata nello scambiatore. Al consumo di acqua frigo corrisponde di conseguenza: - un consumo elettrico legato ai compressori e alle pompe di circolazione. - un consumo di acqua di torre per il raffreddamento dei compressori. Il parametro di consumo più significativo ai fini della valutazione dell'impatto energetico è il consumo elettrico pari a circa 2.3 kwh/m3 di acqua frigo utilizzata nello scambiatore. Dall analisi effettuata si attende una diminuzione energetica di circa 180 kwh - DATI E TIZIE SUGLI INTERVENTI PREVISTI 5
6 Combustibili utilizzati - Emissioni in aria di tipo convogliato Emissioni in aria di tipo non convogliato Scarichi idrici L aria viene aspirata dall esterno dell edificio SSP (Lato Sud elevation +0.00) per mezzo del nuovo ventilatore (2114-B01N AIR BLOWER). L aria aspirata viene filtrata (2114-F01N) e inviata alla nuova apparecchiatura 2114-S01N FLUID BED COOLER AND DEDUSTER per raffreddare il prodotto in uscita dal reattore prima di inviarlo ai sili di stoccaggio. L aria dopo aver raffreddato il prodotto viene opportunamente trattata prima di essere reimmessa nell ambiente tramite l installazione di due cicloni (2114-F02N AIR TWIN CYCLONE AND DUST COLLECTOR) che hanno lo scopo di rimuovere le polveri eventualmente accumulate durante il raffreddamento del prodotto, le stesse verranno recuperate nell impianto MPP (nello slurry) come materia prima. L aria trattata in uscita dai cicloni viene reimmessa nell ambiente all esterno dell edifico SSP (lato EST) al piano con una elevation di 20.5 m; la sezione di uscita è pari a 1,17 m 2. Le Coordinate Geografiche (emissione cooler E79): N; E. La concentrazione di polveri in emissione viene stimata cautelativamente come inferiore a 10 mg/nmc. Misure effettuate presso impianti analoghi hanno mostrato concentrazioni in emissione pari a 2.1 mg/nmc. Per quanto riguarda l impatto sulla qualità dell aria questa emissione di polveri può essere considerata assolutamente trascurabile. Gli studi modellistici effettuati nel sito in oggetto hanno infatti mostrato valori di F mediamente dell ordine di Considerando questo valore di F e i dati emissivi del nuovo impianto sopra descritti si può facilmente stimare una concentrazione massima di polveri al suolo nel punto di massima ricaduta dovuta al nuovo impianto dell ordine di 1-2 ug/mc. Le nuove installazioni saranno inserire nel programma di verifica e riduzione delle emissioni fuggitive. _ - DATI E TIZIE SUGLI INTERVENTI PREVISTI 6
7 C.3 Consumi ed emissioni Aspetti ambientali Descrizione delle variazioni Emissioni in acqua - Emissioni in acqua: presenza di - sostanze pericolose Produzione di rifiuti - Aree di stoccaggio Odori Rumore Impatto visivo _ Le nuove installazioni saranno inserite nel programma di monitoraggio e controllo sugli odori. Tutte le macchine del nuovo sistema di raffreddamento sono collocate all interno del capannone e quindi si possono ritenere non significative per quanto riguarda nuove emissioni sonore verso il territorio circostante. L unica nuova emissione sonora esterna è costituita dal punto di scarico dell aria (punto di emissione E79) con un valore di potenza acustica di emissione pari 83.1 db(a). Va però inoltre osservato come il sistema di raffreddamento precedente, posizionato all esterno, S8 Product cooling, sotto i sili viene dismesso garantendo il venir meno di una attuale sorgente sonora e, quindi, un miglioramento per quanto riguarda le emissioni sonore. Per questo nuovo scenario emissivo (spegnimento sorgente S8, accensione sorgente E79) è stata effettuata una valutazione modellistica allo scopo di stimare l eventuale contributo aggiuntivo al Clima Acustico nell area di interesse (vedere Relazione in allegato D8). I risultati di tale modellizzazione indicano un contributo non rilevante della nuova emissione comunque non in grado di modificare i valori attuali di Rumore Ambientale nel territorio circostante. Tuttavia, allo scopo di confermare quanto affermato ed in osservanza alla vigente autorizzazione AIA, al termine della realizzazione dei nuovi interventi sarà effettuata una campagna di misure fonometrica per verificare il rispetto dei limiti acustici vigenti. _ Altre tipologie di inquinamento - - DATI E TIZIE SUGLI INTERVENTI PREVISTI 7
8 C.4 Sintesi delle variazioni delle modalità di gestione ambientale Modifiche delle modalità di gestione ambientale a seguito degli interventi previsti Aspetti ambientali Consumo di materie prime Consumo di risorse idriche Produzione di energia Consumo di energia Combustibili utilizzati Emissioni in aria di tipo convogliato Emissioni in aria di tipo non convogliato Scarichi idrici Emissioni in acqua Emissioni in acqua: presenza di sostanze pericolose Produzione di rifiuti Aree di stoccaggio Odori Rumore Impatto visivo Altre tipologie di inquinamento (Traffico veicolare) SI, specificare nella tabella seguente gli aspetti ambientali soggetti a modifiche Variazioni SI SI SI - DATI E TIZIE SUGLI INTERVENTI PREVISTI 8
9 - MODULISTICA Allegato 4 C.5 Scheda di sintesi sui benefici ambientali attesi Linee di impatto Aria Acque superficiali Acque sotterranee Suolo, sottosuolo / Assesto idro geomorfologico Produzione di rifiuti Rumore Vibrazioni Clima Radiazioni non ionizzanti Tecnica 1 SI 9
10 - MODULISTICA Allegato 4 Rif. ALLEGATI ALLA Allegato Numero di pagg. All. C6 Nuova relazione tecnica dei processi produttivi dell installazione da autorizzare Riservato - All. C7 Nuovi schemi a blocchi - All. C8 Planimetria modificata dell'approvvigionamento e distribuzione idrica All. C9 Planimetria modificata dello stabilimento con individuazione dei punti di emissione e trattamento degli scarichi in atmosfera All. C10 All. C11 Planimetria modificata delle reti fognarie, dei sistemi di trattamento, dei punti di emissione degli scarichi liquidi e della rete piezometrica Planimetria modificata dello stabilimento con individuazione delle aree per lo stoccaggio di materie e rifiuti * All. C12 All. C13 Planimetria modificata dello stabilimento con individuazione dei punti di origine e delle zone di influenza delle sorgenti sonore Altro (da specificare nelle note) - TOTALE ALLEGATI ALLA 3 Note: 10
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