Commissario Governativo per l'emergenza Idrica in Sardegna

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1 Commissario Governativo per l'emergenza Idrica in Sardegna (Ordinanza Ministro dell'interno - Delegato per il coordinamento della protezione civile - n.3196 del 12/04/2002) Assessorato Regionale dei Lavori Pubblici PIANO STRALCIO DIRETTORE DI BACINO REGIONALE PER L'UTILIZZO DELLE RISORSE IDRICHE SARDEGNA Legge n.183/89 Allegato 3 STATO ATTUALE DELLE INFRASTRUTTURE E DELLE GESTIONI PER USO MULTISETTORIALE Approvazione: Ordinanza Commissario Governativo per l'emergenza Idrica in Sardegna n.334 del 31/12/02 - ALLEGATO Redazione: Ente Autonomo del Flumendosa SOGESID S.p.A. Società Gestione Impianti Idrici Dicembre 2002 Mauro Pili Commissario Governativo per l'emergenza Idrica in Sardegna

2 1 INFRASTRUTTURE GESTIONI STATO DI CONSERVAZIONE DELLE OPERE...5 1

3 1 INFRASTRUTTURE In Sardegna esistono circa 64 sbarramenti che originano 57 invasi artificiali. Le tabelle 1 e 2 riportano la ripartizione degli sbarramenti per tipologia costruttiva e per materiale di costruzione. Tabella 1. Ripartizione degli sbarramenti per tipologia costruttiva. Tipologia costruttiva Numero a gravita alleggerita 2 a cupola 3 ad arco-gravità 4 a gravità ordinaria 50 a speroni 2 traversa fluviale in cls 3 Tabella 2. Ripartizione degli sbarramenti per materiale di costruzione. Materiale Numero calcestruzzo 40 terra 3 muratura di pietrame 11 materiali sciolti 7 muratura a sacco 1 in pietrame 2 Esistono inoltre 28 traverse generanti invasi di ridotta capacità. Le opere di trasporto esistenti utilizzate per usi multisettoriali si sviluppano per circa 930 km. Nelle tabelle 3 e 4 si riportano la ripartizione per tipologie di opera e per tipo di materiale. Tabella 3. Ripartizione delle opere di trasporto per tipologia di opera. Tipo opera Sviluppo [km] % Condotta in pressione 751,16 80,54 Condotta a pelo libero - 0 Galleria circolare in pressione 3,99 0,43 Galleria circolare a pelo libero 0,53 0,06 Galleria non circolare in pressione 13,63 1,46 Galleria non circolare a pelo libero 28,28 3,03 Canale aperto 135,02 14,48 Canale coperto - 0 2

4 Tabella 4. Ripartizione delle opere di trasporto per tipo di materiale. Materiale opere di trasporto Sviluppo [km] % Acciaio 164,29 17,61 Cemento Armato Ordinario 211,10 22,64 Cemento Armato Precompresso 265,03 28,42 Ghisa Sferoidale 176,69 18,95 PEAD 1,19 0,13 Vetroresina - 0 PVC - 0 Terra - 0 Cementizio 91,14 9,77 Terra + plastiche - 0 Cementizio + plastiche - 0 Altri materiali plastici - 0 Altri materiali cementizi 17,63 1,89 Altri materiali metallici 5,54 0,59 Dalle adduzioni multisettoriali principali si dipartono le condotte di adduzione utilizzazione per uso civile irriguo e industriale. Nel sistema sono inoltre presenti circa 40 centrali di sollevamento di tipo multisettoriale. Sono infine presenti 12 centrali idrolettriche: 3 gestite dall EAF, 4 da ENEL Green Power S.p.A. e 5 da ENEL Produzione S.p.A. La massima potenza complessivamente prodotta è pari a 416 MW 3

5 2 GESTIONI I principali soggetti che provvedono alla gestione delle opere di sbarramento, di derivazione e di trasporto multisettoriali sono:? Ente Autonomo del Flumendosa? Ente Sardo Acquedotti e Fognature? Comune di Cagliari? SIINOS - Sassari? Consorzio per l'acquedotto del Govossai? Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis? Consorzio di Bonifica del Cixerri? Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna? Consorzio di Bonifica della Gallura? Consorzio di Bonifica della Nurra? Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale? Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale? Consorzio di Bonifica dell'ogliastra? Consorzio di Bonifica dell'oristanese? Regione Autonoma della Sardegna? Consorzio di Sorveglianza della diga sul Temo? E.N.E.L Produzione? ENEL Green Power? IGEA? ASI di Cagliari? N.I. Sulcis Iglesiente? Z.I.R. Tempio Pausania? SEAMAG? MITA S.p.A.? Comune di La Maddalena? AQUAVITANA? Comune di Villacidro Nell allegato cartografico C1 sono schematicamente rappresentati le opere infrastrutturali sopra riportati e i relativi enti gestori. 4

6 3 STATO DI CONSERVAZIONE DELLE OPERE Di particolare interesse per i fini del presente documento è la valutazione dello stato di conservazione delle infrastrutture con particolare riguardo alle maggiori opere di trasporto e alle opere di invaso. Per le opere di adduzione è necessario segnalare i casi di cattivo funzionamento, che si traducono in una limitazione della capacità di erogazione del sistema. Per quanto riguarda gli invasi sono presenti limitazioni delle autorizzazione di invaso. Per quanto attiene le opere di sbarramento di maggiori dimensioni, utilizzate nel modello di calcolo del bilancio idrico complessivo della regione, si riporta la seguente tabella sintetica rappresentativa della situazione delle autorizzazioni di invaso: 5

7 SCHEMA MULTISETTORIALE DENOMINAZIONE INVASO Massima CAPACITA' INVASO (Mmc) Autorizzata Adottata in simulazione scenario 0 Adottata in simulazione scenario 3 Flumendosa-Campidano Tirso Nord-Occidentale Orientale BAU MUGGERIS FLUMINEDDU FLUMENDOSA MULARGIA SA FORADA IS BARROCUS SIMBIRIZZI BASSO CIXERRI BAU PRESSIU CORONGIU CASAFIUME TOTALE SCHEMA OLAI GOVOSSAI GUSANA CUCCHINADORZA BENZONE TORREI CANTONIERA NURAGHE PRANU ANTONI TIRSO A SANTA VITTORIA TOTALE SCHEMA COGHINAS CASTELDORIA CUGA TEMO BIDIGHINZU MANNU PATTADA SOS CANALES BUNNARI TOTALE SCHEMA BAU MUGGERIS SANTA LUCIA TOTALE SCHEMA Cedrino CEDRINO TOTALE SCHEMA Gallura LISCIA TOTALE SCHEMA Posada POSADA TOTALE SCHEMA Leni RIO LENI TOTALE SCHEMA Cixerri PUNTA GENNARTA MEDAU ZIRIMILIS TOTALE SCHEMA Sulcis MONTE PRANU TOTALE SCHEMA TOTALE

8 Per quanto attiene la totalità degli sbarramenti presenti nell Isola, dai dati forniti dal Servizio Nazionale Dighe di Cagliari emerge la seguente situazione. Sono presenti nell intero territorio regionale 57 dighe delle quali:? 4 in costruzione: Monti di Deu, Cumbidanovu, Monti Nieddu ed Is Canargius;? 2 non invasabili perché adibite a sola laminazione delle piene (anche se di entrambe si prevede la riconversione a diga di parziale ritenuta): Monte Crispu (Bosa) e Mogoro;? 32 sono collaudate;? 19 sono quelle il cui collaudo non è concluso. Delle 32 dighe collaudate, sono 7 quelle con invaso limitato: 1. Diga di Bunnari Bassa: il Servizio Nazionale Dighe ne ha ordinato lo svaso totale per motivi di sicurezza, prevalentemente inerenti al cattivo stato della muratura. 2. Traversa di Santa Vittoria sul Tirso: più che di un invaso limitato, si tratta della non ancora intervenuta autorizzazione al sopraelevamento della quota di massima regolazione da m s.l.m. (quota della soglia sfiorante) a m s.l.m., ottenuto mediante panconi amovibili. Il Consorzio di Bonifica dell Oristanese, che gestisce lo sbarramento, ha richiesto l approvazione in sanatoria della modifica. Il Servizio Nazionale Dighe l ha concessa, ma condizionandola ad alcuni adempimenti, tra i quali la sostituzione dei panconi con paratoie manovrabili anche automaticamente. 3. Diga di Monteponi, sul Rio Bellicai (Iglesias): Il Servizio Nazionale Dighe ha imposto lo svaso totale a causa dell assenza di un gestore che avesse fondi e mandato per esercire le opere in condizioni di sicurezza. 4. Diga sul Rio Gutturu Mannu, presso Assemini: il Servizio Nazionale Dighe ha imposto lo svaso totale per via della fatiscenza degli impianti. Peraltro, manca attualmente un concessionario (il Genio Civile sta istituendo una domanda di concessione presentata da un privato che in passato ha gestito la diga) 5. Diga Minghetti, sul Rio Istitti: il Servizio Nazionale Dighe ha imposto lo svaso totale in attesa che venissero eseguiti i necessari lavori di adeguamento, attualmente in corso. 6. Diga di Surigheddu, presso Alghero: l invaso è ancora limitato in quanto si attende di sperimentare l effetto di alcuni adeguamenti intervenuti. 7. Dighetta di Caprera: l invaso non è mai stato ufficialmente autorizzato in quanto la posizioneamministrativa della diga, censita solo recentemente, non è stata ancora del tutto ricostruita. La diga, comunque, non è vuota. Delle 19 dighe non collaudate, sono 13 quelle con invaso limitato o non autorizzato: 7

9 1. Diga di Govossai: il Servizio Nazionale Dighe ha imposto una limitazione di invaso a causa del cattivo stato della muratura. 2. Diga del Liscia: gli interventi di consolidamento sono terminati; si sta procedendo agli invasi sperimentali. 3. Diga di Nuraghe Arrubiu: l intervento di risanamento sul paramento di monte è da tempo terminato. Si sta procedendo agli invasi sperimentali. 4. Diga del Cuga: sono in corso gli invasi sperimentali. Esiste il problema dell insufficienza del franco rispetto al valore previsto, per una diga in materiali sciolti, dallo stesso Regolamento Dighe vigente all epoca della costruzione. Ciò fino ad oggi non ha consentito di superare, con la quota autorizzata, la soglia dello scarico di superficie, le cui paratoie devono, dunque, restare sempre aperte. Il Consorzio di Bonifica della Nurra, ente concessionario, ha presentato al Servizio Idrografico uno studio ideologico aggiornato dal quale deriva una sensibile riduzione della massima portata di piena prevedibile rispetto al valore (750 mc/s) stimato dallo stesso Servizio Idrografico all epoca della progettazione della diga. Se il Servizio Idrografico concordasse con le risultanze dello studio, e quindi il valore della portata di massima piena prevedibile venisse ridotta a valori inferiori a 400 mc/s come proposto dal Consorzio, il valore del franco ne risulterebbe accresciuto e rientrerebbe nei limiti regolamentari. 5. Diga del Torrei: sono in corso gli invasi sperimentali; la quota attualmente autorizzata ( m s.l.m.) è di 1 m al di sotto della soglia dello sfioratore (libero). L Esaf, ente concessionario, dovrebbe richiedere un aumento di invaso, sul quale, però, non è detto che la commissione di collaudo sia d accordo, visto che non tutto quanto è stato da essa richiesto (in particolare l installazione di un pendolo) è stato fatto. 6. Diga di Monteleone Roccadoria, sull Alto Temo: sono in corso gli invasi sperimentali. L autorizzazione di maggiori quote rispetto a quella attualmente assentita, contrasterebbe con una disposizione emanata dalla Regione Sarda che impone una limitazione di invaso atta a riservare una capacità di circa 16 Mmc per accogliere un eventuale piena con tempo di ritorno fino a 500 anni, a protezione della città di Bosa, situata a valle. 7. Diga di Sarroch: si tratta di una piccola diga, gestita da privati, soggetta ad un ordine di svaso da parte del Servizio Nazionale Dighe. Sono in corso degli interventi di adeguamento. Al termine di questi dovranno partire le attività finalizzate al collaudo, che a questo punto verrà svolto d ufficio dal costituendo Registro Italiano Dighe (non è mai stata nominata una commissione di collaudo). 8. Diga sul Rio Coxinas (Villacidro): il Servizio Nazionale Dighe ha imposto lo svaso totale in attesa che si concludano i necessari lavori di adeguamento. 9. Diga di Ninnai, sul Rio Barzolu: il Genio Civile ha imposto anni or sono lo svaso totale (poi confermato dall ufficio periferico del Servizio Nazionale Dighe, successivamente insediatosi), in quanto non sussistevano le condizioni minime di sicurezza. Il Comune di Sinnai, concessionario dello sbarramento, ha eseguito diversi interventi di adeguamento ed 8

10 ha richiesto l invaso parziale della diga. Si attende il parere della sede centrale del Servizio Nazionale Dighe, sentita la commissione di collaudo. Tuttavia, anche se detto parere fosse positivo, l ufficio periferico del Servizio Dighe non potrà autorizzare l invaso se non verranno avviate le procedure di gestione previste dalle disposizioni regolamentari in vigore (guardiania, controlli, misure e quant altro). 10. Diga di Medau Zirimilis, sul Rio Casteddu: sono in corso gli invasi sperimentali, nell ambito dei quali sono emersi alcuni problemi che hanno richiesto degli interventi di sistemazione. In particolare, si sono riscontrate delle forti venute d acqua dai drenaggi del cunicolo-taglione, che hanno consigliato una riparazione del manto di tenuta e delle ulteriori iniezioni. 11. Diga di Cantoniera: sono in corso gli invasi sperimentali. La quota attualmente autorizzata dal Servizio Nazionale Dighe è di 93 m s.l.m., corrispondente ad un volume invasato di 220 Mmc. La quota massima effettivamente raggiunta, in data , è di m s.l.m., corrispondente ad un volume invasato di circa 190 Mmc. Il comportamento dello sbarramento appare fino ad oggi regolare. Per il proseguimento degli invasi sperimentali, nell ambito dei quali il Consorzio di Bonifica dell Oristanese, concessionario dello sbarramento, ha richiesto l autorizzazione al raggiungimento di quota m s.l.m., sono necessari alcuni adeguamenti ed integrazioni della strumentazione di misura. 12. Diga di Simbirizzi sono in corso gli invasi sperimentali. Non sono emersi particolari problemi. 13. Diga di Olai: sono in corso gli invasi sperimentali. Non sono emersi particolari problemi. Il quadro informativo sopra riportato è di fondamentale importanza per quanto riguarda le considerazioni riportate nella relazione di piano, in merito alle priorità di intervento per i casi di ripristino funzionale dell esistente. 9

11 STATO ATTUALE DELLE INFRASTRUTTURE E DELLE GESTIONI PER USO MULTISETTORIALE