Analisi del rischio nel sistema integrato di gestione rifiuti Caso studio

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1 1 Analisi del rischio nel sistema integrato di gestione rifiuti L. Morselli, L. Piccari, F. Passarini Università di Bologna Polo di Rimini CONVEGNO LA TERMOVALORIZZAZIONE NEL CICLO DI GESTIONE DEI RIFIUTI Stato attuale e prospettive per la prevenzione e la riduzione dell inquinamento proveniente dalle attività di incenerimento rifiuti RIMINI 30 Giugno 2006

2 2 DEFINIZIONE Si definisce RISK ASSESSMENT la caratterizzazione dei potenziali effetti negativi per l ambiente e la salute umana a seguito dell esposizione ai pericoli ambientali [NAS, 1983]. = X Risk Exposure o Probabilità (frequenza attesa di presentazione di un evento indesiderato) Toxicity (magnitudo dell evento provocato)

3 3 METODOLOGIA DI VALUTAZIONE HUMAN HEALTH RISK ASSESSMENT Hazard Identification (Identificazione del pericolo) Exposure Assessment (Valutazione dell esposizione) Dose-Response Assessment (Valutazione della relazione dose-risposta) Risk Characterization (Caratterizzazione del rischio) US EPA (Environment Protection Agency), 2005, Human Health Risk Assessment Protocol for Hazardous Waste Combustion Facilities

4 4 OBIETTIVI DIMENSIONE SOCIALE (povertà, equità intergenerazionale, cultura) A (100%) DIMENSIONE AMBIENTALE (biodiversità, resilienza, inquinamento risorse naturali) Visione integrata DIMENSIONE ECONOMICA (efficienza, crescita, stabilità) B (100%) C (100%) Utilizzare l Analisi di Rischio per la salute dell uomo come: 1. Metodologia di PREVISIONE da attuare a monte delle scelte di pianificazione e gestione degli impianti 2. Metodologia di LOCALIZZAZIONE ottimale degli impianti di trattamento dei rifiuti 3. Metodologia di CONTROLLO degli impatti sulla salute umana da applicare sull intero percorso di gestione dei rifiuti 4. Strumento di COMUNICAZIONE dei rischi verso la popolazione

5 5 METODOLOGIA: PREMESSA Sviluppo del modello concettuale (Site Conceptual Model) Livelli di analisi (Standard ASTM PS 104)

6 Storia e generalità dell impianto (per es.: usi passati del suolo, attività industriali precedenti, successivi adeguamenti tecnologici dell impianto, ecc.) Caratteristiche costruttive degli impianti e dei sistemi tecnologici (per es.: localizzazione, diametro e altezza sorgente, velocità e temperatura dei gas in uscita, ecc.) Tipologia e caratteristiche dei rifiuti conferiti Caratteristiche quali-quantitative delle emissioni (concentrazioni registrate)

7 7 Identificazione e descrizione proprietà chimico, fisiche e tossicologiche dei COCs (Chemical of Concerns) Sostanze tossiche Ciascun individuo può ben tollerare l esposizione in un intervallo che va da 0 ad un valore finito di SOGLIA della dose assorbita senza subire danni alla salute Sostanze cancerogene Si ipotizza, per cautela, l assenza di una SOGLIA minima di non effetto, in quanto qualsiasi esposizione, per quanto piccola, contribuisce all incremento della frequenza di comparsa di malattie tumorali che già esistono e che colpiscono la popolazione con una loro frequenza naturale.

8 Data base EPER (European Pollutant Emission Register) dell UE IRIS (Integrated Risk Information System) dell US EPA HEAST (Health Effects Assessment Summary Tables) dell US EPA Toxicity Criteria Database dell OEHHA (Office of Environmental Health Hazard Assessment) The Air Toxics Hot Spots Program Guidance Manual for Preparation of Health Risk Assessment dell OEHHA Inventario Nazionale delle Sostanze Chimiche dell ISS

9 EPER - UE

10 IRIS - EPA

11 INQUINANTI CONSIDERATI NELLO STUDIO Effetti tossici e cancerogeni Cd, Cr, Ni, Pb, IPA (benzo(a)pirene), PCDD/F (2,3,7,8 TCDD) Effetti tossici Hg, Mn, Zn FLUSSI DI MASSA (FdM) IN INPUT AL MODELLO FdM i [g/sec] = V i C i F i dove: FdM i : flusso di massa delle linea i-esima V i : portata volumetrica della i-esima linea C i : concentrazione del metallo rilevata nella linea i-esima F i : ore di funzionamento della linea i-esima

12 1. Individuazione e raccolta della cartografia ed importazione in un GIS CTR DEM USO SUOLO POPOLAZIONE

13 GIS (Geographic Information System) Geovisualizzazione: un GIS consente di costruire rappresentazioni geografiche complete e complesse (mappe) in cui vengono visualizzati gli elementi (features) e le loro relazioni spaziali sulla superficie terrestre Geoprocessing: un GIS è un insieme di strumenti operativi per l analisi geografica e l elaborazione dell informazione Geodatabase: un GIS è un database spaziale

14 2. Definizione dell area di studio e creazione di una griglia georeferenziata Impianto Passo della griglia 315 m Numero di punti generati 1190 (35*34)

15 Dati relativi alla matrice ambientale interessata MATRICE ARIA Dati meteorologici

16 Dati di dettaglio in funzione degli obiettivi dell analisi Per esempio: Caratterizzazione dell area circostante all impianto per la determinazione del Building Downwash

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